Domenica 28 gennaio, alle ore 10.00, a Torino, presso la sala di Via Negarville 30/2A (zona Mirafiori) Mirko De Carli, coordinatore per l’Italia settentrionale dei circoli territoriali del Popolo della Famiglia, terrà una conferenza stampa di presentazione, ai cittadini ed alla stampa, dei candidati piemontesi del PdF alle prossime lezioni politiche del marzo 2018. Contestualmente verrà anche presentato il programma elettorale di questo nuovo soggetto politico (il PdF, appunto), fondato in seguito ai Family Day 2015 e 2016 da Mario Adinolfi, Gianfranco Amato e Nicola Di Matteo, programma che, in breve, prevede la difesa dei valori non negoziabili, quali il diritto universale a nascere; il primato della famiglia ad esercitare il suo ruolo insostituibile nell’educazione dei figli; il diritto di ogni bambino ad avere una mamma ed un papà; la difesa dei neonati che non possono essere oggetto di compravendita attraverso la pratica della maternità surrogata; e poi il reddito di maternità di 1000 euro mensili a quelle mamme che decideranno di dedicarsi alla cura dei figli, la riforma del quoziente familiare nella tassazione; e ancora l’opposizione alle DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento), che prevedono la cessazione di nutrizione e idratazione per gli anziani che abbiano preventivamente richiesto la sospensione delle cure (anche se queste due pratiche non possono essere considerate come trattamenti medici né quindi essere sospendibili, come invece la legislazione vigente legittima: esiste già la terapia antalgica per accompagnare il malato terminale senza sofferenze inutili); il diritto delle persone a non emigrare, mediante accordi con i paesi di origine, e opposizione allo jus soli.
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COMUNICAZIONE AI LETTORI
In vista delle prossime elezioni politiche il quotidiano “il Torinese” pubblicherà gratuitamente in questo spazio interventi, comunicati e notizie inviatici da candidati o esponenti politici di movimenti e partiti. Scrivere a: edizionibest@libero.it
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fatto e peraltro, ancora una volta, il centrosinistra sull’argomento prende tempo non dicendo quali sono i principi che intende adottare per garantire il diritto alla salute di questi pazienti. Perché se é vero che sono stati avviati dei seminari, dall’altra parte se non vengono fissati dei paletti é palese che la Giunta intende procrastinare la stesura del Piano Criticità, che prevede una spesa per l’Ente, non solo a dopo le elezioni politiche ma anche alla prossima tornata amministrativa regionale. Una soluzione grave perché di fatto abbandona i malati cronici a loro stessi, addossando anche a soggetti estremamente deboli sia dal punto di vista sociale sia da quello economico, addossando a loro le spese di cura e assistenza“.
Che il centro sinistra, prima o poi, ritorni al centro del dibattito politico e’ una constatazione abbastanza scontata
caldeggiava il centro destra a trazione berlusconiana. Ecco perché’ siamo arrivati, forse, ad una situazione dove è stato francamente difficile, nonché imbarazzante, riconoscersi allegramente e tranquillamente tutti nella medesima coalizione. Ma per centrare l’obiettivo, cioè quello di una ritrovata unità di questa coalizione – che nel passato ha comunque svolto un ruolo politico decisivo per rafforzare e e consolidare la cultura riformista del nostro paese – la politica dovrà ritornare ad avere un ruolo decisivo e strategico. Uomini soli al comando, cancellare la distinzione tra sinistra e destra, personalizzazione eccessiva, confusione con le politiche di centro destra, pregiudiziali personali e via discorrendo dovranno cedere il passo ad una ricostruzione del “pensiero” politico e culturale riformista nel nostro paese. Sarà quella la prova della verità per verificare, concretamente e idealmente, se ci saranno ancora le famose condizioni politiche per dar vita ad una coalizione realmente alternativa al centro destra e alla destra e a tutte le varie pulsioni populiste e demagogiche che continuano a scorrazzare in Italia. Io credo che ci siano le possibilità per riprendere il cammino.
Le pregiudiziali personali inesorabilmente sono destinate a sciogliersi come neve al sole nel momento in cui la politica ritorna ad avere il sopravvento. E questo anche perché in una prospettiva politica e di governo di centro sinistra si riconoscono pezzi di società, forze intellettuali, movimenti e forze sociali che prima o poi invocheranno, anch’esse, il ritorno ad una normalità nel quadro politico. Appunto, il ritorno alla normalità. E cioè, un centro sinistra che si contrappone al centro destra. Sempre. Un processo che però potrà ripartire tranquillamente, piaccia o non piaccia, solo dopo il voto del prossimo 4 marzo.
2, 30, é l’ ora dei big nazionali molto attesi.
di Sinistra Italiana. Sara lui il capolista in città. Il dado è tratto.Con la paterna benevolenza di Diego Novelli suo vate. Mesi fa le assemblee di preparazione delle liste elettorali erano con altri. Movimenti di base, alternativi di vario genere e poi gli inossidabili rifondaroli sempre vigili nella correttezza della fede ideologica. Poi la rottura. La sinistra che ha accusato i Rifonda di essere arroganti e i nostri novelli comunisti che hanno accusato Fratoianni e c. di farne solo una questione di posti utili per essere eletti. Sempre quorum permettendo. Si sa la sinistra é anche questo. Speriamo non sia solo questo. E i lavoratori Embraco presenti nel testimoniate il loro dramma. Non mollano. Qui il presidente della Camera alta dimostra d’essere a livello. Dice, propone, sollecita…e rivendica il suo essere sempre stato di sinistra progressista, impegnato contro le disuguaglianze e l’ ingiustizia. La platea numerosa ed attenta annuisce. Pietro Nenni dopo il 48 e la Vittoria della Dc esordi amaramente con piazze piene ed urne vuote. Questa platea attenta e numerosa dimostra con attenzione e partecipazione di credere in questo progetto e lista elettorale e che almeno per oggi Pietro Nenni avrebbe
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