POLITICA- Pagina 62

Cirio presenta la sua lista civica per le Regionali

Il simbolo della lista civica del presidente Alberto Cirio è stato presentato ieri. Su sfondo blu, in mezzo al circolo del logo il nome del presidente a caratteri bianchi e sotto la scritta  “Piemonte Moderato Liberale”.

La  lista è frutto dell’alleanza di cinque formazioni civiche: i Moderati di Mimmo Portas, Torino Bellissima di Paolo Damilano; Piemonte nel Cuore di Gian Luca Vignale, “regista” della lista Cirio; l’Area cattolica e popolare con il sindaco di Pragelato e dirigente nazionale di Tempi Nuovi, Giorgio Merlo (foto in basso) e per la componente centrista liberale il sindaco di Montalenghe, Rita Ladu.

Tra i candidati ed esponenti di spicco: Tommaso Varaldo (foto a destra) presidente della Fondazione Aief, lo stesso Vignale e Silvio Magliano dei Moderati (foto in alto a sinistra).

Parisi (Lega): “Centro sociale impunito perchè il Comune è cieco”

La Lega Salvini Collegno ha presentato un’interrogazione per segnalare la diffusione di affissioni non autorizzate e pertanto abusive di iniziative in corso presso lo stabile occupato nel Parco Dalla Chiesa ma la risposta ufficiale ricevuta e firmata dal Sindaco ha lasciato perplesso il Segretario cittadino e Capogruppo della Lega, Giovanni Parisi, che entra subito nel merito della questione:

In città si trovano manifesti firmati per promuovere eventi abusivi ma per il Comune è <materialmente impossibile risalire all’autore dell’affissione> – Parisi continua – Una risposta davvero surreale. Ai cittadini comuni le multe, per gli squatter si chiudono così tanti occhi da rimanere ciechi davanti all’evidenza.”

Parco 5 laghi, Avetta (Pd): “Risultato importante nonostante le destre”

«L’approvazione della legge istitutiva del Parco naturale dei cinque laghi di Ivrea è un risultato importante per Ivrea e l’eporediese che vede così concretizzarsi un progetto atteso da tempo. Nonostante la sciatteria delle destre (le cui divisioni si sono rivelate con tutta la loro forza!), grazie al contributo responsabile del Pd e delle opposizioni è stato varato un testo in grado di garantire un equilibrio tra l’esigenza della tutela naturalistica e quella altrettanto importante della fruibilità, aperta e sostenibile, di un’area di straordinaria bellezza e con grandi potenzialità dal punto di vista turistico. Una legge che ha avuto una gestazione lunga e complicata ma, grazie alla nostra perseveranza, alla fine siamo riusciti ad imporre la cosa giusta. Un risultato che premia chi ci ha sempre creduto, a cominciare dal sindaco di Ivrea Matteo Chiantore e dal sindaco di Cascinette Davide Guarino con tutti gli amministratori locali, oltre alle tante associazioni ed ai cittadini».

Alberto AVETTA

Consigliere regionale Pd

Vice Presidente Commissione Pianificazione Territoriale

Villaretto: arriva Marrone, via i camper abusivi

Un gruppo di camper e roulottes si era collocato nei giorni scorsi a fianco dello stradone che porta al quartiere Villaretto: a tutti gli effetti un campo abusivo. La vicenda era stata segnalata dai residenti ed è stato effettuato un sopralluogo da parte dell’assessore regionale, Maurizio Marrone, del presidente della Circoscrizione 6, Valerio Lomanto, e della coordinatrice all’Ambiente, Giulia Zaccaro. L’assessore è artefice della cosiddetta “Legge Marrone” che prevede di non poter stazionare in aree non adibite a camper oltre le 48 ore. Pressoché immediato l’intervento della polizia municipale che ha fatto andare via gli automezzi, applicando la legge regionale.

Cannibalismo tra donne a Moncalieri?

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni

Che Laura Pompeo sia candidata al Consiglio Regionale del Piemonte, dopo quasi dieci anni da assessore alla cultura e alle pari opportunità al Comune di Moncalieri, appare persino un’ovvietà. Nessuna donna o uomo è confrontabile a lei per cultura, impegno, intelligenza nel Pd in tutta l’area sud di Torino. Il suo è un lavoro quotidiano a cui ha sacrificato anche la carriera accademica di archeologa a fianco del suo maestro Giorgio Gullini. Eppure quello che sta accadendo è pura follia: nella stessa lista regionale c’è chi vorrebbe candidare altre due donne moncalieresi. Di follie e non solo follie se ne leggono tante: come il civico  del Barolo Damilano che fugge da una candidatura europea appena si parla di Albertini in FI e vorrebbe imporre un suo dipendente candidato in Regione, malgrado il possibile conflitto di interessi con le acque minerali di cui è il re, sia lampante perché materia su cui legifera la Regione. Non c’è da stupirsi di nulla. La politica è diventata una maionese impazzita. Ma che il maschilismo moncalierese introduca il cannibalismo tra donne non era ancora accaduto. Non credo che questo sia femminismo: un eccesso di candidate donne porta solo confusione personalistica di bassissimo livello. La candidata legittima e titolata è una sola. Il Sindaco di Moncalieri dovrebbe capirlo o la candidata presidente o la segretaria del Pd dovrebbero farlo ragionare. Usare le donne per scopi strumentali è quanto di più lontano dalla parità. Le altre due candidate moncalieresi dovrebbero esse stesse  fare una riflessione e capire che non possono accettare di farsi usare per scopi che hanno poco a che vedere con la politica.

Italia Lib Pop: “Askatasuna e Università, i silenzi del sindaco”

“Sono passate diverse settimane da quando il Sindaco di Torino annunciava trionfante la restituzione del Centro Sociale occupato Askatasuna alla Città: una restituzione non ancora compiuta, essendo la gestione del bene ancora nelle disponibilità degli anarco-insurrezionalisti che decidono, di fatto, anche se rappresentanze possono accedervi o meno per sopralluoghi istituzionali programmati”, così Claudio DesiròSegretario di Italia Liberale e Popolare, commenta l’ennesimo sopralluogo impedito alla palazzina di Corso Regina.

“Una situazione che certo non sorprende e che evidenzia una volta ancora la dedizione dell’attuale Giunta torinese ad annunci roboanti privi di seguito concreto e le simpatie, se non possibili connivenze, con elementi dell’area insurrezionalista dediti alle occupazioni abusive ed alla violenza per le vie della Città “, aggiunge Desirò.

“In questo panorama, dunque, non può nemmeno stupire il rumoroso silenzio del Sindaco e degli esponenti del Partito Democratico presenti nella Giunta torinese, a proposito della vergognosa strada del boicottaggio intrapresa dal Senato Accademico di Torino. Una scelta presa su pressioni dei collettivi studenteschi di estrema sinistra, collegati a doppio filo proprio con i violenti che fanno di Askatasuna il proprio punto di riferimento”, continua Desirò.

“Rumoroso silenzio ed evidente assenza del Partito Democratico che si è registrato anche ieri sera alla manifestazione contro il boicottaggio che ha visto la presenza di decine di sigle e centinaia di persone sotto la sede del Rettorato torinese. Certo, Sindaco ed esponenti PD non potevano essere presenti ad una manifestazione che proprio i gruppi di estrema sinistra hanno cercato di impedire, non riuscendoci grazie all’intervento delle FF.OO. Silenzi ed assenze che aggiungono vergogna alla vergogna di una decisione che porta l’antisemitismo nelle aule universitarie”, conclude Desirò.

Italia Liberale e Popolare

Coordinamento Regionale Piemonte 

Delgrosso, Grimaldi (Verdi Sinistra): Risposte vaghe, nessun impegno di Regione e Ministero

“Il Ministero ha avviato un tavolo sull’automotive, monitora la vicenda Delgrosso, è disponibile ad aprire un tavolo dedicato ove richiesto… Non sono risposte soddisfacenti. La Regione non ha chiesto l’attivazione di un tavolo di crisi nazionale, non ha chiesto ammortizzatori in deroga sull’automotive. I lavoratori, con l’azienda in liquidazione, non possono accedere al decreto ‘Proroga termini’, che estende gli ammortizzatori di altri 12 mesi per le aziende in crisi del settore automotive. Tutto è  demandato al livello locale, mentre abbiamo detto chiaramente che serve modificare le le norme che non permettono alle aziende in liquidazione di avere ossigeno in vista di una futura reindustrializzazione. È chiaro che per la Delgrosso si debbano cercare imprenditori in grado di riconvertire industrialmente il sito, ma intanto i lavoratori non possono essere abbandonati” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi, replicando alla risposta del Mimit al suo question time.

Annullato il sopralluogo ad Askatasuna, è polemica

Il Comune per ragioni “di opportunità logistica” ha annullato il sopralluogo richiesto dal Consiglio comunale al centro sociale Askatasuna in programma oggi. La vista dei consiglieri comunali era prevista nell’ambito del percorso inaugurato dal Comune per la regolarizzazione del centro sociale di corso Regina Margherita 47.  “È evidente che l’occupazione dello stabile non è mai realmente cessata e che il Comune, lungi dall’essere tornato in possesso dell’edificio, non ha voce in capitolo sul suo utilizzo’’, tuona il  capogruppo della Lega in Sala rossa, Fabrizio Ricca. E aggiunge : ”Bastala volontà degli occupanti a far naufragare una visita richiesta, e dovuta da regolamento, dai consiglieri comunali. Il sindaco non è in grado di far accedere rappresentanti eletti dai cittadini e quindi deve riconoscere che il progetto ‘beni comuni’ è naufragato”.