POLITICA- Pagina 404

De Magistris in videoconferenza a sostegno di d’Orsi

Il sindaco di Napoli De Magistris in videoconferenza  a sostegno della candidatura di Angelo d’Orsi a sindaco di Torino. L’evento  organizzato da Sinistra in Comune

Giovedì 27 maggio, dalle ore 18 alle 20 si terrà in videoconferenza – diretta Facebook sulla pagina Sinistra in Comune Torino –  un dibattito a sostegno della candidatura di Angelo d’Orsi a sindaco di Torino dal titolo: “Torino 2021 – Diritti in comune. Progetti e proposte per una città sociale e più giusta”. Oltre ad Angelo d’Orsi interverrano  Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, Maurizio Acerbo, segretario nazionale Rifondazione Comunista, Franco Turigliatto, segreteria Sinistra Anticapitalista, Eleonora Artesio, consigliera comunale di Torino in Comune, Giulia Druetta, avvocata che si occupa di tutela dei diritti nel lavoro su piattaforma, Elisabetta Forni, già professoressa di Sociologia al Politecnico di Torino. Introduce Ezio Locatelli, segretario provinciale Rifondazione Comunsita di Torino, coordina Deborah Montalbano, consigliera comunale DemA Torino.

 

Amministrative: Ruffino (Cambiamo!) Damilano sindaco ideale

“Noi di Cambiamo! abbiamo dato subito il nostro sostegno a Paolo Damilano e alla sua lista. Rappresenta il sindaco ideale per tutta la citta’ di Torino e della sua area metropolitana.

E’ un imprenditore, conosce il territorio, sa ascoltare la gente, ha una visione per il futuro della citta’ ”. Dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Daniela Ruffino. “Lo stesso presidente Toti, in città  per la firma del protocollo d’intenti per la reciprocità vaccinale Sars Covid–19 dei residenti nelle regioni di Liguria e Piemonte in ambito turistico, lo ha incontrato e gli ha confermato con entusiasmo il sostegno del nostro partito che portera’ il miglior contributo possibile. Da amministratore del territorio posso affermare con certezza che Damilano rappresenta quella concretezza che serve a Torino per spiccare tra le piu’ importanti citta’ europee”, conclude

Mottarone, Grimaldi: «Il profitto ad ogni costo è una follia che miete vittime come la pandemia»

«La logica del profitto ad ogni costo è una follia inaccettabile che miete vittime come la pandemia. Basta vedere i numeri dei morti sul lavoro in Italia per capire che questa follia sia più pervasiva di un virus letale.

Speriamo davvero di aver capito male questa volta, che sia tutto un fraintendimento e che le notizie che escono dalla Procura di Verbania siano presto smentite. Se davvero la tragedia del Mottarone dovesse essere dovuta alla deliberata manomissione del freno di emergenza da parte del concessionario e dei responsabili del servizio della funivia, saremmo dinnanzi ad un’atrocità senza scrupoli. Essere chiusi da mesi e non aver fatto guadagni non può essere in nessun caso una giustificazione. Aver anche solo immaginato di poter far rischiare la vita a delle persone solo per non perdere un weekend di guadagno è una decisione che va oltre l’umana comprensione» – così Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Piemonte.

Welfare di comunità, ossia welfare generativo

Le “Proposte per Torino” di Insieme online mercoledì 26, ore 21

Prosegue il ciclo di incontri per approfondire le “Proposte per Torino” presentate dal gruppo torinese di Insieme (www.insieme-per.it).

Dopo aver trattato l’housing sociale, auspicando una sua maggiore diffusione, e il decentramento, proponendo il recupero della dimensione di quartiere, affrontiamo ora il tema delle politiche sociali nell’incontro
“Welfare di comunità, ossia welfare generativo”
di mercoledì 26 maggio, dalle ore 21.

Dopo l’introduzione al tema di Daniele Ciravegna per Insieme Torino, avremo i contributi di:
Elide Tisi – vicepresidente ANCI Piemonte;
Raffaella Dispenza – presidente ACLI Torino metropolitana;
Alessandro Brescia – referente Pastorale Giovanile Salesiana;
Wally Falchi – referente Servizi alla persona Caritas Diocesana;
Alessandro Cavallo – segretario MMDP Onlus.

Seguirà il dibattito con domande e interventi dei partecipanti.

Chi fosse interessato a partecipare può richiedere il link per collegarsi alla riunione scrivendo a insieme.torino.2021@gmail.com

Parco della Salute/Boni (Radicali/+Europa): ha ragione ex assessore Donna: ci vuole un “project manager”

La sventurata vicenda del grattacielo Regione serva da esempio”

Igor Boni (candidato primarie del centrosinistra per Radicali Italiani/+Europa):

Concordo con la proposta di Giorgio Donna (ex assessore comunale al bilancio e pianificare nella prima Giunta Castellani) di individuare un “project manager” che si assuma la responsabilità di gestire il progetto del nuovo “Parco della Salute”.

La Regione Piemonte dovrebbe fare tesoro dei suoi errori, testimoniati in modo visibile dal grattacielo della Regione Piemonte, che si trova proprio accanto a dove dovrà sorgere il Parco della Salute.

La Regione volle gestire tutta la fase di costruzione del grattacielo basandosi unicamente sulle sue strutture tecniche, che si sono dimostrate inadeguate.

Ora la Regione  ha investito della responsabilità del “Parco della Salute” l’Azienda Ospedaliera “Città della Salute”, che ha chiaramente una diversa “mission” e non è costituzionalmente in grado di gestire un’opera così rilevante.

Ci vuole, invece, un soggetto terzo, che fa quello di mestiere, per gestire tutte le fasi del progetto, assumendosene le responsabilità.

Siamo agli inizi del cammino. C’è tutto il tempo per fare le scelte giuste. Senza presunzioni e approssimazioni che (il grattacielo insegna) alla lunga costano molto care all’intera comunità piemontese.

Verso il voto: politica in alto mare

Bel colpo per Enzo Lavolta.  Ha superato le 9000 firme. Soprattutto,  da quello che intuisco, sta polarizzando su di sé la sinistra della sinistra da Grimaldi ai verdi.  Per Stefano Lo Russo , ora, la vedo più in salita. 

Dipenderà da quali persone andranno a votare. I conti ( politici ) sono presto fatti: Lavolta,  diciamo così,  forte tra la gente comune e Stefano lo Russo che ha ottenuto il 50%  degli iscritti al Pd. Visto così,  incredibilmente,  avrebbe più fiato Lavolta. Con buona pace di Igor boni ( professione candidato) ed il civico… Manca il pezzo di Azione,  Moderati e Italia viva.  Ne vedremo delle belle.  Un paio di liste tra “siamo più a sinistra di tutti ” e siamo solo noi che difendiamo i diritti civili. I pentastellati forse  se c’ è bella stagione andranno in Val Susa a fare un po’ di caciara.
E tutti nel centrodestra,  e non solo, nel correre alla corte di Damilano.  Tutti tranne Giachino il pasionario della Tav. Lui cascasse il mondo si presenta.  Ex democristiano, forse ex di Forza Italia,  vuole rosicchiare un po’ di consensi a Damilano che non se ne preoccupa. Forse ,  e dico forse,   arrivano anche Calenda e Renzi con l’ appoggio di Portas.  Direi proprio stupendo per il Pd Torinese: prima si logora nel rapporto con i Cinquestelle e poi alcuni alleati storici passano dall’ altra parte.  Proprio un capolavoro di masochismo politico. E non so se avete notato,  dopo la sfuriata di Beppe Grillo in difesa del figlio, il guru è sparito. E Casaleggio Junior è irremovibile.  O sganciare la grana o niente elenchi. Ma il vero punto politico sarà tra 9 mesi.  Elezioni del Presidente della Repubblica.  Mattarella ha già detto che non vuole una rielezione. Il più accreditato è Mario Draghi che però vorrebbe finire la gestione dei fondi europei.  Ovviamente 9 mesi sono insufficienti. Mi pare,  su questo argomento tutto in alto mare. Poi se Damilano  a Torino vince al primo turno sono dolori per Letta. Aggiungiamoci che la Raggi  a Roma  è prima nei sondaggi con Gualtieri, secondo comunque.  Aria di balottaggio.  Con Calenda furibondo. In altre parole son dolori per il Pd.  Napoli in alto mare e , per ora unica risorsa Bassolino , direi un po’ vecchiotto.  Se poi alle primarie di Bologna vince la renziana son dolori. A Milano,  quasi certa la vittoria di Sala con un piccolo dettaglio: Sala non è più del pd da mo’. Preoccupante,  caro Enrico Letta, no ? E quelli del PD mi fanno una certa tenerezza. Ovunque si rigirano rischiano di sbagliare.  Ah, dimenticavo, con la riforma della giustizia e la riforma elettorale da varare.  Bazzeccole. Gira e  rigira la vedo in salita per questo Pd sia a Roma come a Torino.
Patrizio Tosetto

Iocola lascia Forza Italia per “Cambiamo!”

Il consigliere della Circoscrizione II Santa Rita-Mirafiori di Torino Alessandro Iocola ha annunciato oggi la sua decisione di lasciare il partito di Forza Italia e aderire a Cambiamo! il movimento fondato dal Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
“Sono giunto al termine del mio mandato, tra pochi mesi ci saranno nuove elezioni amministrative, ho ritenuto fosse corretto concludere il percorso iniziato con Forza Italia prima di aderire a Cambiamo!. Me ne vado senza alcuna polemica, semplicemente da tempo non mi riconosco più in Forza Italia, ho atteso a lungo un cambiamento e un rinnovamento nel partito fondato dal presidente Berlusconi, invece nulla è successo. Milito da moltissimi anni in Forza Italia, ho fatto attività con mio padre anche lui eletto nel partito, anni nei quali sono cambiate tante cose ma Forza Italia non è riuscita ad interpretare il cambiamento. Io voglio andare avanti e Cambiamo! confido possa rappresentare quei valori liberali e democratici nei quali da sempre mi riconosco. Ringrazio tutte le persone con le quali ho condiviso tante esperienze e l’attività politica in questi anni in Forza Italia. Adesso desidero impegnarmi in questo nuovo progetto che sono certo porterà la ventata di novità attesa nel panorama politico italiano. L’impegno è quello di tornare ad avvicinare la politica alla gente e la gente alla politica, con valori moderati e liberali, con impegno e competenza”. Iocola ha scelto il momento più opportuno per annunciare la sua scelta in occasione della visita di Giovanni Toti a Torino oggi 22 maggio, quando ha incontrato i tantissimi attivisti e supporter torinesi e piemontesi.
Alessandro Iocola – Consigliere della Circoscrizione Due della Città di Torino.

Tresso partecipa alle primarie: oltre il 60% in più delle firme

VERSO IL VOTO / CENTROSINISTRA

Abbiamo consegnato i moduli sottoscritti da oltre 6500 torinesi che credono nella nostra idea di politica e di “Torino Domani”.

Quella che sembrava una sfida ostica si è rivelata un eccezionale volano di entusiasmo e partecipazione. I vincoli sanitari e le prescrizioni del regolamento avrebbero potuto limitare un esercizio democratico che invece ha trovato nella complessità del momento energie e stimoli. 
Sono state tre settimane intense: abbiamo incontrato centinaia di cittadini che vogliono avvicinarsi alla politica. In una forma più trasparente e inclusiva e che si discosti dalle dinamiche dei partiti.
Torino ha bisogno di cambiamenti profondi che consentano di rispondere a bisogni vecchi e nuovi.
Nelle prossime settimane – sempre in sella alla bicicletta con cui ho pedalato per 300 km nei quartieri – presenterò ai torinesi il mio programma che ruota intorno ad alcuni temi decisivi: welfare e giustizia sociale, il recupero dell’eccellenza manifatturiera e dell’occupazione, il sostegno al settore culturale e l’ambiente.
Sarà un percorso impegnativo e stimolante. Faccio un “in bocca al lupo” a Igor, Enzo e Stefano perché – non dimentichiamolo – l’obiettivo finale è offrire alla nostra città una guida di centro – sinistra.

Grimaldi (LUV): «morire impiccato a 23 anni è disumano, i CPR non garantiscono la dignità»

«’Mi cercarono l’anima a forza di botte’ cantava De Andrè, ed è quello che è accaduto a Ventimiglia ad un ragazzo della Guinea picchiato con ferocia, anche quando era ormai a terra, da tre persone armate di bastone e un tubo.

A distanza di due settimane da quella vicenda, quello stesso ragazzo di cui non sappiamo neppure il nome, ha deciso che a 23 anni ne aveva abbastanza: si è annodato delle lenzuola al collo e sì è impiccato al CPR di Torino. Morire a 23 anni fa schifo, se accade in seguito ad una violenza infame è disumano. 

Chiediamo da anni che queste strutture vengano chiuse perché, nonostante tutto, lo Stato non riesce a mettere a disposizione le professionalità e le dotazioni necessarie a renderle luoghi dignitosi e sicuri per le persone che li popolano» – così Marco Grimaldi, capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

Dl sostegni, Ruffino (Cambiamo!): “al governo chiediamo coraggio”

“Il decreto  ha il voto favorevole di Cambiamo ma necessita immediatamente dei decreti attuativi. Solo cosi potremo dare ossigeno ai Comuni che dovranno applicare l’esenzione della prima rata dell’Imu e il condono delle cartelle esattoriali.

Poi non dobbiamo dimenticare i lavoratori, i 514 mila posti persi solo nella ristorazione di cui 243 mila a tempo indeterminato, in gran parte donne e giovani, che hanno scelto le dimissioni per ottenere il tfr invece che aspettare la cassa integrazione perennemente in ritardo”. E’ quanto dichiara in aula durante il voto finale al dl Sostegni la deputata di Cambiamo! Daniela Ruffino. “Al governo chiediamo coraggio e impegno, per ogni settore vale di piu’ la piena operativita’ che indennizzi temporanei, per questo abbiamo sempre sostenuto le riaperture che sono il vero sostegno. Un pensiero ai lavoratori della Embraco in Piemonte, dove una crisi aziendale che dura da troppo tempo li priva del diritto fondamentale al lavoro. Servono tempi brevi per il green pass, per poter viaggiare e ripartire senza restrizioni. Servono piu’ aiuti alle famiglie disagiate e fragili. Noi abbiamo presentato degli emendamenti per aumentare le risorse nei servizi soprattutto ai giovani perche’ il 65% dei piccoli con meno di 6 anni e il 71% di quelli dai 6 ai 18 anni ha problemi di comportamento, disagio, con episodi di suicidio e autolesionismo. Condividiamo Mattarella che non ha dubbi sull’impegno degli italiani per uscire dalla crisi del Covid. Come gruppo confidiamo sulle capacita’ del presidente Draghi che fara’ decreti futuri sempre piu’ vicini ai bisogni degli italiani”, conclude