Lega, norme anti-Covid: aperti i confini
“Eliminate grazie al pressing della Lega le assurde restrizioni anti Covid che impedivano ai cittadini svizzeri di entrare nel Vco e viceversa.
Una vittoria che abbiamo ottenuto battendoci per una giusta causa, sia a Torino sia a Roma”. Lo dichiara il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, commentando l’ordinanza del ministro alla Salute Speranza grazie alla quale sarà d’ora in poi consentito di varcare le frontiere a chi risiede entro 60 chilometri dal confine, per un massimo di 24 ore e senza fare tamponi. “I commercianti del Vco erano ingiustamente penalizzati da una norma che era assente nel resto dell’Europa – dice Preioni – e ora potranno finalmente tornare a lavorare in sicurezza anche con il turismo proveniente dalla Svizzera, che tradizionalmente rappresenta una parte importante degli introiti nel nostro territorio”
Un confronto si svolgerà in diretta sulla pagina Facebook di Sinistra Ecologista oggi alle ore 14:
– Eleonora Artesio
– Francesco Tresso (candidato alle primarie del centrosinistra)
– Federica Patti
– Jacopo Rosatelli
– Alberto Re.
Torino Tricolore in Barriera contro lo spaccio
Torino Tricolore torna in strada contro spaccio e degrado, questa volta in Barriera di Milano.
Italexit presenta Verra candidato sindaco
Nella giornata di giovedì 3 giugno Italexit ha presentato ufficialmente la candidatura di Ivano Verra per le elezioni comunali di Torino. Alla conferenza hanno preso parte, oltre allo stesso Verra, Luciano Bosco e Roberto Mossetto in qualità, rispettivamente, di Responsabile del Piemonte e Segretario Politico della sezione torinese del partito.
Riceviamo e pubblichiamo – Verra intende proporsi ai torinesi come l’unica reale alternativa nello scenario politico torinese: «Destra e sinistra ormai viaggiano a braccetto: oltre a sostenere il Governo Draghi, anche a Torino sembrano esserci le condizioni per una coalizione allargata. Questo può significare solo una cosa: la loro impostazione politica è perfettamente sovrapponibile. I torinesi però hanno bisogno di nuove proposte e, soprattutto, di un progetto politico privo di ambiguità che li aiuti a ritrovare fiducia». Le parole chiave di questa candidatura saranno lavoro, commercio locale, sicurezza, innovazione e urbanistica: «A Torino manca una visione strategica di lungo periodo, con un’amministrazione che ha paura di rendersi protagonista attiva nelle dinamiche sociali ed economiche del territorio. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: abbiamo una Torino a due velocità, dove chi resta indietro è spacciato. Penso alle persone che non riescono più a trovare un lavoro, ai quartieri che sono stati abbandonati alla delinquenza e al degrado, alle piccole imprese che vengono strangolate da tasse, burocrazia e concorrenza sleale straniera».
Il candidato sindaco ha quindi concluso esponendo i prossimi appuntamenti sul territorio: «Da domani avvierò una serie di incontri con i cittadini, le imprese, le associazioni delle varie circoscrizioni: percepisco una forte voglia di cambiamento e Italexit è l’unico soggetto in grado di assecondarla. Il 19 giugno il Senatore Gianluigi Paragone sarà in visita a Torino: un’occasione fondamentale per portare le nostre istanze locali anche nelle aule parlamentari».
L’assemblea regionale del Popolo della Famiglia
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Sabato 5 giugno in via Torricelli 30, a Torino, alle ore 17 avrà luogo l’assemblea regionale del Popolo della Famiglia Piemonte. Sarà l’occasione perché i numerosi tesserati, simpatizzanti, amici si ritrovino in presenza e conoscano più da vicino la realtà di questo giovane movimento, candidato a diventare partito, non appena l’elettorato nazionale ne avrà compreso la portata innovativa e risolutiva.
Il PdF tocca le questioni chiave, la difesa della vita, la difesa della famiglia, quel baluardo che garantisce la protezione dei deboli, la risorsa del coraggio e della fiducia, quanto mai necessari in tempi tristi come i nostri.
Il PdF parteciperà anche quest’anno, come 5 anni fa, alla sfida elettorale: cresciuto, rinvigorito e sempre più convinto che solo accogliendo e difendendo la maternità, le piccole imprese famigliari, le giovani coppie, potremo rilanciare la produttività italiana e tener testa, con l’intelligenza e l’operosità che distingue la nostra gente, al progetto mondialista che punta ad annullare l’unicità della persona e le radici della nostra cultura.
Interverranno in diretta il Presidente nazionale Mario Adinolfi ed il Coordinatore nazionale Nicola Di Matteo; presiederà, in presenza, Lucianella Presta, Coordinatore regionale del Piemonte.
“La tragica morte sul lavoro dell’operaio della Margatelli Ferroviaria di Rodallo fa salire a 14 le vittime sul lavoro nell’area metropolitana di Torino in questa prima parte di 2021.
Sono cifre inaccettabili e non degne di un paese civile. Credo che l’emergenza vada presa di petto: non promettendo un migliaio di ispettori in più, peraltro insufficiente, ma pianificando un vero e proprio piano nazionale che metta in campo tutte le iniziative possibili in termini di formazione sulla sicurezza, di prevenzione e di rispetto delle normative.
Per tutti questi motivi ho interrogato il Ministro Orlando. Mi auguro di ricevere presto risposta”. Così in una nota la deputata torinese Jessica Costanzo (Misto).
Segnaletica da rifare in Circoscrizione 6
Sul territorio della circoscrizione 6, a seguito di un approfondito controllo come si può osservare nelle fotografie allegate alla presente mail, sono molti i cartelli di segnaletica verticale che risultano privi di colorazione, fortemente opacizzati, monocromatici, con indicazioni scritte anche poco leggibili, altri risultano mancanti, coperti da vegetazione o imbrattati oppure semplicemente orientati in modo non corretto
Recovery Plan, presidio di Rifondazione
A Torino giovedì 3 giugno presidio-conferenza stampa ore 11 davanti all’Ospedale Molinette, ingresso principale
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Nell’ambito della campagna nazionale di Rifondazione Comunista per dire no alle politiche neoliberiste del governo, in difesa dell’occupazione, dei salari, dei redditi e per la ricostruzione del pubblico, a cominciare dalla sanità pubblica, giovedì 3 giugno, dalle ore 10 alle 12 si terrà un presidio davanti all’Ospedale Molinette con conferenza stampa alle ore 11 a cui interverrà Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino, Franco Cilenti direttore di Lavoro e Salute, Giorgio Pellegrinelli, dipartimento lavoro Prc-Se.
La lezione drammatica del covid non è servita a nulla: il governo Draghi continua con le politiche neoliberiste ad esclusivo sostegno dei profitti affidando il destino del paese alle stesse logiche del mercato che hanno prodotto il disastro economico e sociale che la pandemia ha messo con forza davanti agli occhi di tutti.
Il pubblico, a cominciare dalla sanità, è stato impoverito drasticamente nelle strutture e nelle risorse umane indispensabili per garantire servizi di qualità sia in tempi normali che per far fronte alle emergenze che rischiano di diventare la norma in un mondo in cui il profitto prevale su tutto.
Nel Recovery Plan del governo molti sono i miliardi destinati direttamente alle imprese e ad elevare la competitività mentre non sono previsti interventi diretti sul dramma della disoccupazione, dei salari, delle protezioni sociali, tant’è che si prevede il recupero degli occupati del 2019 non prima di tre anni, che nello stesso periodo sia i salari che i consumi sono previsti in calo. Si ammette che in Italia manca un milione di dipendenti pubblici rispetto alla media europea, ma poi si prevede appena il recupero del turnover; non solo non c’è nulla contro la precarietà, ma si assumono lavoratrici e lavoratori precari da lasciare a casa una volta finita l’emergenza; manca totalmente una riforma fiscale che garantisca strutturalmente le entrate indispensabili per garantire protezioni sociali, redditi dignitosi, l’universalità dei diritti, la cura delle persone e dell’ambiente .
Giovedì 3 giugno, si terrà la seconda delle tre giornate in cui si articolerà la campagna diffonderemo le nostre proposte per una buona e piena l’occupazione, un lavoro e un salario dignitosi come previsto dalla Costituzione, per il rilancio del sistema sanitario pubblico, per un fisco giusto.