POLITICA- Pagina 392

Salute: Ruffino (CI), più risorse e strumentazioni per malati sla

“ Migliorare la qualitá della vita e fornire sostegno alle persone affette da sla o con patologie neurologiche deve essere un obiettivo prioritario all’interno delle cure erogate dal sistema sanitario nazionale.

Per far questo occorre promuovere un nuovo approccio terapeutico olistico, un nuovo stile di vita maggiormente inclusivo con politiche orientate alla cura del paziente inteso come persona. “ lo ha detto Daniela Ruffino deputata di Coraggio Italia intervenendo all’evento 160cm a Ad Andezeno.
“Tutto ció ha bisogno di risorse e strumentazioni adeguate che la scienza di ultima generazione ci offre. Lavoro in parlamento per questo e non possiamo perdere altro tempo prezioso per chi attende nuove tecnologie e strumentazioni adeguate per garantire uno stile di vita inclusivo.” Conclude

Cuorgnè: Avetta, Pd: “La Regione faccia riaprire il pronto soccorso”

Il consigliere regionale Alberto AVETTA ha presentato un’Interrogazione per sollecitare l’intervento della Regione Piemonte.

 “L’ospedale di Cuorgnè è l’unico presidio sanitario del Canavese occidentale a garantire il servizio di Pronto soccorso. Un punto di riferimento non solo per i 10mila abitanti di Cuorgnè, ma anche per i residenti delle aree limitrofe e per i numerosi turisti che affolleranno le straordinarie valli canavesane. Il Pronto soccorso era stato chiuso durante la fase più critica della pandemia. L’AslTO4, prima si è dichiarata pronta a riaprire il PS, non appena la Regione Piemonte l’avesse consentito. Ora, nonostante il via libera della Regione, la AslTO4 ha comunicato l’impossibilità di riaprire in tempi celeri il Pronto soccorso per carenza di personale. A questo punto, è indispensabile e urgente un intervento dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, come anche sollecitato dal Sindaco di Cuorgnè Beppe Pezzetto”.

È stata organizzata una petizione online sottoscritta in pochi giorni da 2000 persone per chiedere l’immediata riapertura del PS presso l’Ospedale di Cuorgnè.

Alberto AVETTA  – Consigliere regionale Pd

(foto archivio)

Lettera aperta al Presidente dell’Anci Antonio Decaro

Giorgio La Pira, il “Sindaco santo”che l’Anci dovrebbe onorare in vista  del Consiglio Nazionale del 7 luglio. Vale sempre di più riconoscersi nella testimonianza di grandi figure legate al mondo delle autonomie locali

In prossimità del 70°anniversario della elezione di Giorgio La Pira a Sindaco di Firenze, Giorgio Merlo, Sindaco di Pragelato e membro del Consiglio Nazionale dell’Anci, sollecita il “parlamentino”dell’Associazione dei Comuni, che ebbe Luigi Sturzo autorevole Vice Presidente nel periodo 1916-1923, a ricordare una figura straordinaria ( anche di amministratore locale) della politica italiana del Novecento.
Caro Presidente Decaro,
Giorgio La Pira, indimenticabile esponente del cattolicesimo politico, sociale e democratico italiano, viene eletto per la prima volta Sindaco di Firenze il 6 luglio 1951. Incarico che poi venne rinnovato nel 1961. Il prossimo 7 luglio è stato convocato a Roma il Consiglio Nazionale dell’Anci per discutere temi importanti e forse decisivi per salvaguardare il ruolo, la funzione e la qualità degli amministratori locali nel nostro paese. In particolare, e nello specifico, la figura del Sindaco oggi bistrattata e a rischio su più fronti.
Ora, caro Presioddente, sarebbe altresì importante prendere spunto da questo ricordo storico anche, e soprattutto, per rinfrescare e rilanciare la “mission” concreta del Sindaco nella società contemporanea e, al contempo, ridare lustro culturale ed ideale alle autonomie locali che hanno trovato proprio nel magistero concreto di moltissimi “primi cittadini” la loro ragion d’essere.
Al riguardo, il magistero istituzionale, la figura politica e l’operato amministrativo di Giorgio La Pira come Sindaco di Firenze restano scolpiti nella memoria e nella storia politica del nostro paese. E ricordare questa data e questo Sindaco al prossimo Consiglio Nazionale dell’Anci, peraltro importante per difendere ed esaltare questo ruolo amministrativo nello scacchiere istituzionale del nostro paese, ci offrirebbe anche l’opportunità per recuperare un retroterra – quello del cattolicesimo popolare – che resta costitutivo se non addirittura decisivo per la stessa credibilità ed autorevolezza dell’autonomismo locale nel nostro paese. Del resto, ricordare La Pira significa anche riscoprire la figura dei grandi Sindaci che hanno saputo, in periodi storici difficili e complessi, dare un respiro politico e culturale al loro operato. E chi, sotto questo versante, meglio di La Pira ha saputo fare di Firenze per molti anni il faro che illuminava una visione mondiale e globale della politica? Partendo, appunto, dall’ormai celebre “agire locale” e “pensare mondiale”.
Ecco perchè, caro Presidente, forse è giunto anche il momento che l’Anci a livello nazionale esca dalla continua logica della emergenza e riscopra, sino in fondo, quelle ragioni politico e culturali capaci di individuare nei Comuni e in chi li guida pro tempore uno snodo decisivo e fondamentale della qualità della nostra democrazia e del nostro vivere civile. Ma per centrare questi obiettivi è necessaria recuperare cultura politica e respiro ideale. E ricordare il magistero politico ed amministrativo di Giorgio La Pira al prossimo Consiglio nazionale dell’Anci, sotto questo versante, ci offre anche la concreta possibilità per rilanciare il ruolo delle autonomie locali partendo dalla figura e dalla funzione del Sindaco.
Cordialmente

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Verra (Italexit) incontra i lavoratori ex Embraco: “Vittime di un governo asservito alla UE”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Nella giornata di venerdì 2 luglio una delegazione di Italexit, guidata dal candidato sindaco Ivano Verra, ha incontrato i lavoratori dell’ex Embraco al sit-in di protesta in Piazza Castello per portare la solidarietà del senatore Gianluigi Paragone e confrontarsi sulla grave situazione venutasi a creare.

Verra ha puntato il dito contro l’indifferenza del Ministero dello Sviluppo Economico durante le varie fasi della crisi: “Dal 2017 si sono alternati esponenti di sinistra, M5S e destra ma nessuno ha mai voluto risolvere la situazione: tra delocalizzazioni, truffe e pressioni dell’Unione Europea, oggi il futuro di questi operai è appeso ad un filo. L’unica soluzione è il salvataggio pubblico attraverso la creazione di Italcomp, ma Giorgetti fa finta di non sentire e parla di partner privati che probabilmente non esistono”.

Il 23 luglio gli operai saranno definitivamente licenziati e gli appelli sembrano essere caduti nel vuoto: “A questo presidio si sono presentati politici e candidati che fanno riferimento ai partiti che hanno permesso questo dramma a livello di Regione e Governo. Nessuno ha però avuto la decenza di scusarsi perché altrimenti avrebbero dovuto ammettere il fallimento di questo sistema. Come Italexit torneremo da queste persone: qui ho percepito quel di senso di dignità, coraggio e amore per il proprio lavoro che hanno fatto grande questa Nazione prima dell’ingresso nella UE”.

Meloni e Marrone a testa in giù, Damilano: “manifesti violenti e vergognosi”

La politica torinese esprima suo sdegno

“Quei manifesti violenti e vergognosi creati maldestramente per cercare di colpire Giorgia Meloni e Maurizio Marrone non sono che l’ennesimo assurdo tentativo di usare la violenza da parte di chi non ha più alcun linguaggio a disposizione.

E non a caso sono stati affissi in un quartiere come Barriera di Milano che da anni ha intrapreso con successo il suo percorso di riscatto e di affrancamento dalla violenza e dall’illegalità.

Sono vicino a Giorgia Meloni e Maurizio Marrone e invito tutto il modo politico torinese a esprimere il proprio sdegno per questo uso becero della violenza, utilizzata soltanto per tentare invano di mettere un bavaglio alla politica.
Esprimo anche tutta la mia solidarietà al quartiere Barriera di Milano che ancora una volta viene utilizzato per mandare messaggi che nulla hanno che fare con lo spirito costruttivo e positivo di chi lo abita.”
È quanto dichiara Paolo Damilano, candidato sindaco di Torino Bellissima e del centrodestra, su alcuni manifesti comparsi in Barriera di Milano.

Italia dei Valori rientra in Parlamento

Punzurudu e Cincotti (IdV): e con lei anche la legalità e la lotta alla corruzione.

Si è svolta il 1 luglio 2021 presso il Senato della Repubblica la presentazione delle componenti di Italia dei Valori alla  Camera e al Senato . Tanti ingressi eccellenti nel partito tra cui: l’On. Piera Aiello, il Sen. Elio Lannutti, l’Ex Ministro Elisabetta Trenta ed i testimoni di giustizia Pino Masciari ed Ignazio Cutrò.

“Grazie all’ingresso in Italia dei Valori di Pino Masciari, ormai da 30 anni in Piemonte, avremo la possibilità di portare avanti sempre con più convinzione i nostri temi fondanti come la lotta alla corruzione ed alla criminalità organizzata.” Così Nini Punzurudu coordinatore  della Regione Piemonte e Fiorenzo Cincotti Vice coordinatore . ” Tanti i temi da trattare in Piemonte a partire dal sostegno alle imprese ed alla tutela dei posti di lavoro e della sicurezza. Ci impegneremo per presentare una nostra lista alle elezioni comunali di Torino. Ci rivolgiamo-concludono Punzurudu e Cincotti-  a tutti quei cittadini delusi, ma che non vogliono piegare la schiena e voglio battersi perchè ritengono che un Piemonte migliore sia possibile. Vogliamo portare avanti una politica del fare, che non lasci indietro nessuno.”

Pil, Ruffino (CI): Bene annuncio Draghi, ora tagliare cuneo fiscale

“L’annuncio da parte del premier Mario Draghi di un possibile rialzo delle stime del Pil è un’ottima notizia”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino.
“Ora però- aggiunge- per cogliere a pieno gli effetti espansivi della ripresa, è il momento di politiche coraggiose che sappiano rispondere a pieno alle esigenze delle imprese e dei cittadini. Meno burocrazia, meno tasse alle aziende e soprattutto il taglio del cuneo fiscale: queste devono essere le prerogative imprescindibili per un cambio radicale di paradigma che porti il Paese fuori dalla crisi”.

Transizione ecologica, Grimaldi (LUV): La giustizia climatica non può aspettare 30 anni

Inutile dipingere di verde gli errori del passato

“Marnati continua con le dichiarazioni megalomani e ora sostiene che il Piemonte abbia già anticipato la transizione ecologica. Ma è inutile dipingere di verde gli errori del passato. Per fortuna ammette: ‘abbiamo tanti progetti sparsi ma non c’è una visione strategica’. Esattamente: il Recovery Plan piemontese è fatto di rotonde di centri commerciali, varianti stradali per una media di mezzo milione di euro, monorotaie in mezzo alle vigne: oltre 1200 progetti all’insegna di marchette e bitume, senza alcuna regia né valutazione di quanto – per esempio – contribuiscano a ridurre le emissioni; molti vanno addirittura contro l’obiettivo della transizione ecologica” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, commentando le dichiarazioni rilasciate dall’Assessore all’Ambiente in occasione dell’appuntamento  a Torino sulla transizione ecologica, in collegamento con il Ministro Roberto Cingolani e il Governatore piemontese Alberto Cirio.

“Chiedo al Ministro e all’Assessore come si concili la transizione ecologica con il progetto della Tangenziale est, o con i 195.000 mq di terreni agricoli che verranno asfaltati per ospitare il polo di Amazon a Orbassano. Il PNRR italiano è il meno coraggioso in Europa e il contributo piemontese è nullo se non peggiorativo. Credo, Ministro Cingolani, che la giustizia climatica e ambientale non possa aspettare altri 30 anni. E credo, Assessore Marnati, che una Regione indagata per reato di inquinamento ambientale dovrebbe sì anticipare la transizione ecologica: farlo davvero, non continuare a dichiararlo mentre agisce in senso opposto”.

Sabato 3 luglio il Partito Radicale inaugura la campagna referendaria sulla Giustizia

Domani con una conferenza stampa alle ore 11 in Piazza Castello ang. Via Roma.

Alla Conferenza stampa di presentazione dei sei quesiti referendari co-promossi dal Partito Radicale e dalla Lega,  saranno  presenti Mario Barbaro, membro della Segreteria del Partito Radicale; Sergio Rovasio, Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino; Edoardo Fiammotto, Scuola di Liberalismo; Avvocato Davide Mosso, dell’Osservatorio nazionale sulle carceri delle Camere Penali, Angelo Pezzana, Fondazione FUORI, già parlamentare radicale, Enrico Buemi, Segretario Regionale del Psi e Antonio Terrameo, Vice Segretario del Psi provinciale di Torino, Caterina Simiand, Direttrice del Centro Studi Salvemini.

Il Partito Radicale inaugura la campagna referendaria che inizierà in tutta Italia nella giornata di oggi e durerà fino al 30 settembre 2021. La campagna vedrà impegnate nelle strade e piazze dei Comuni italiani migliaia di attivisti di diverse organizzazioni politiche e associative. Sono previsti sin da oggi centinaia di tavoli di raccolta firme in tutta Italia e punti di raccolta nei Comuni italiani così come previsto dalla legge. A Torino sin da domani sono previsti diversi banchetti di raccolta firme in molti punti della città.

Il Partito Radicale fa appello ai cittadini per una grande mobilitazione di iniziativa civile e democratica che inauguri finalmente una stagione di riforme in materia di Giustizia, riforme attese da oltre 40 anni e che non sono più rinviabili.

Tav: Gariglio (Pd), dal Ministro Cingolani sostegno incondizionato all’opera

“Le parole del Ministro Cingolani sui benefici della Tav che potrà ridurre l’inquinamento e salvaguardare l’ambiente rappresentano un deciso cambio di passo rispetto alle posizioni di un recente passato in cui la Torino – Lione era vista, anche da ministri del Governo Conte, come un’opera inutile e dannosa.

E’ ora necessario che venga completata la progettazione del tratto italiano per garantire ai nostri territori di beneficiare delle nuove opportunità legate alla realizzazione dell’infrastruttura”:
è quanto Davide Gariglio, capogruppo Pd in Commissione Trasporti di Montecitorio.