Il nostro Paese sta affrontando un contesto economico e sociale sempre più preoccupante: i dati economici disegnano una piramide sociale che si allarga verso la base, confermando un impoverimento generale e, per questo motivo, risulta ancora più urgente mettere mano ad una profonda Riforma Fiscale, per ridare fiato e capacità di spesa alle Famiglie Italiane.
“NOMINA COMMISSARIO STRAORDINARIO TASSELLO FONDAMENTALE”
“La nomina del commissario straordinario per la realizzazione del Parco della Salute, della Ricerca e dell’Innovazione di Torino è tassello fondamentale nell’azione di rilancio del progetto. Si tratta di un motivo di orgoglio, con il Governo che ha dimostrato grande sensibilità e risolutezza nel rispondere positivamente alle condivisibili sollecitazioni della Regione Piemonte e del Presidente Cirio”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere Comunale di Torino, che aggiunge: “Un’opera imprescindibile per Torino e per i nostri territori che, giustamente, merita l’applicazione del ‘modello Genova’: grazie al commissario, con funzioni di stazione appaltante, si potrà accelerare verso la cantierizzazione dell’opera. Un cambio di marcia che, spero, possa trovare pronto il Comune di Torino: la ricollocazione avrà prevedibili effetti sul tessuto economico-commerciale direttamente o indirettamente legato all’attuale Città della Salute. L’amministrazione ha elaborato un’analisi di impatto per gestire al meglio il processo?
In ogni caso, è necessaria l’attivazione di un tavolo permanente che unisca tutti i soggetti coinvolti – dalla Regione all’azienda ospedaliera, dalle associazioni ai commercianti della zona – in modo da poter affrontare questa sfida nel miglior modo possibile”.
“Dal convegno di ieri a Torino, e in vista della Convention Nazionale di sabato prossimo al Parco dei Principi a Roma che riunirà tutti i comitati regionali Popolari, è partito il progetto della ‘ricomposizione’ politica ed organizzativa dell’area Popolare e cattolico sociale per contribuire, con altre culture politiche e altri movimenti, alla formazione di un partito che sappia declinare una vera ed autentica ‘politica di centro’. E durante il confronto a più voci di Torino è emersa con forza la necessità di riscoprire e rilanciare la cultura popolare e, al contempo, rafforzare il ruolo e la mission di un ‘centro’ dinamico, innovativo, moderno e riformista
Ma, per centrare questo obbiettivo, è sempre più indispensabile costruire un partito che sia autenticamente plurale, democratico al suo interno e realmente riformista. Dopodichè si deciderà sulla collocazione politica dell’area Popolare nello schieramento politico nazionale. Ma, al momento, quel che conta è definire l’identità culturale e il progetto politico dei Popolari che devono uscire da una situazione, come quella contemporanea, puramente ornamentale e del tutto ininfluente all’interno di alcuni partiti. Compreso, e soprattutto, all’interno del Partito democratico.
E il partito di centro, riformista, plurale e con una vera cultura di governo non può che guardare all’esperienza della Margherita. E non, come ovvio e scontato, per replicare quel partito ma perchè il ‘metodo’ che caratterizzava il profilo di quel partito era quello di un soggetto politico culturalmente plurale, democratico al suo interno e riformista nella proposta politica. E quindi basta con i partiti personali, con i cartelli elettorali e con i partiti che coltivano un altro progetto politico e culturale. Al centro, oggi, serve un partito che riproponga quel metodo. E la presenza e il contribuito dei Popolari, importante in molte altre stagioni storiche e politiche del nostro paese, può essere ancora una volta decisivo per la qualità della nostra democrazia e per battere quella radicalizzazione del conflitto politico che poi, inesorabilmente, sfocia nel ‘bipolarismo selvaggio’ e nella logica degli ‘opposti estremismi’. Come è puntualmente capitato in questi ultimi anni.
Una nuova, aggiornata e rivista Margherita per ridare spazio alle culture riformiste da un lato – tra cui, e soprattutto, quella cattolico popolare – e dar vita ad un partito, dall’altro, autenticamente democratico e schiettamente plurale al suo interno”.
Giorgio Merlo, Presidente Pop-Popolari Piemonte.
nell’interesse dell’economia piemontese
Il sapore di tutto il processo ha tanto di politico e ideologico e ben poco di ricerca della verità processuale. La sensazione è che la morte di Angelo Burzi non sia ancora servita ad attivare le coscienze”
“Piena solidarietá ad Augusta Montaruli. Comprendo il rispetto delle istituzioni ma è dovere della politica resistere e difendersi in ogni sede e luogo. Le sentenze si rispettano ma si ha per fortuna ancora il diritto di commentarle e sull’inchiesta di Rimborsopoli pesa come un macigno il doppiopesismo utilizzato. Anche sotto il profilo del diritto permane un’ampia zona grigia e dubbi sull’interpretazione utilizzata per le condanne. Il sapore di tutto il processo ha tanto di politico e ideologico e ben poco di ricerca della verità processuale. La sensazione è che la morte di Angelo Burzi non sia ancora servita ad attivare le coscienze”. Ad affermarlo il coordinatore cittadino di Forza Italia a Torino Marco Fontana.
Augusta Montaruli, torinese, esponente di spicco di Fdi a livello nazionale si è dimessa da sottosegretario all’Università, dopo la condanna definitiva in Cassazione per l’uso improprio dei fondi dei gruppi consiliari del Piemonte negli anni dal 2010 al 2014, la cosiddetta “rimborsopoli”, quando era consigliera regionale. “Ho deciso di dimettermi dall’incarico di Governo – commenta – per difendere le istituzioni certa della mia innocenza”.
Stefano Bonaccini, con 1.820 voti, è il più votato tra i candidati alle primarie del Partito Democratico nella Città Metropolitana di Torino.
Il governatore della Regione Emilia-Romagna ha ottenuto il 53,86%, Elly Schlein, il 31,81% (1.075 voti), Gianni Cuperlo il 13% (436 voti) e Paola De Micheli l’1,42% (48 voti).
Questi i risultati definitivi delle riunioni di circolo. Nel territorio della Città Metropolitana di Torino hanno partecipato al voto 3.399 iscritti.
«Il Presidente Cirio non ha fatto in tempo di terminare l’annuncio della decisione della Regione Piemonte di intervenire acquisendo da banche e intermediari finanziari parte dei crediti legati al Superbonus 110%, che il Governo “amico” ha bloccato tutto. Infatti, il nuovo decreto varato ieri impedisce a Regioni e Comuni di acquistare i crediti fiscali legati al Superbonus. Ora, l’iniziativa della Regione Piemonte era più che altro simbolica, visto che veniva a interessare una manciata di condomini su tutto il Piemonte. Era comunque un segnale che come Pd abbiamo apprezzato, pur evidenziando una serie di limiti e di rischi. Ma quello che ci lascia spiazzati è vedere come nel giro di pochi giorni l’annuncio di Cirio è stato smentito dal “suo” Governo: ma quando il Presidente Cirio si reca settimanalmente a Roma, si limita a fare selfie con i ministri oppure ci parla? Nessuno aveva pensato di avvertirlo delle intenzioni del Governo? Oppure, la sindrome dell’annuncite è diventata tanto incontrollabile, che Cirio non riesce più a trattenersi? Per un titolo di giornale oggi e qualche applauso, vale davvero la pena esporsi a smentite e brutte figure? Evidentemente c’è un problema di “dialogo” tra il Governo nazionale e il Presidente Cirio. Ciò detto, anche se il Superbonus è nato male, ora lo stop del Governo Meloni rischia di danneggiare imprese e famiglie e attendiamo di sapere cosa Cirio intenda concretamente fare per aiutarle: lo aspettiamo in Aula e sollecitiamo una audizione con gli operatori del settore».
OSPEDALE DA CAMPO DELLA REGIONE PIEMONTE. ORGOGLIO PER NOSTRI
SANITARI E VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE, ESEMPIO IN TUTTO IL MONDO
“Le dichiarazioni del Ministro degli Esteri Tajani – che riportano la gratitudine del suo omologo turco
per l’arrivo dell’ospedale da campo ad Antiochia – devono renderci orgogliosi come piemontesi e
italiani.
La Regione è stata in prima linea fin dall’inizio dell’emergenza a seguito dei devastanti terremoti in
Turchia e Siria e, grazie l’instancabile e fondamentale lavoro dei sanitari e della Protezione Civile, è
riuscita a rendere quasi operativo l’ospedale da campo “emt2”, uno dei pochi ospedali da campo
esistenti al mondo che comprende 14 tende per strutture mediche, oltre a 16 tende per servizi e
logistica.
Anche in questo momento di profondo dolore per le popolazioni turche e siriane, abbiamo dimostrato
che il nostro territorio tenderà sempre la mano ai più bisognosi: oggi, ancora più di ogni giorno, fieri
del nostro Piemonte!”.
Così Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e Consigliere comunale di Torino.