POLITICA- Pagina 113

Giachino: i Trasporti si battano per infrastrutture e industria

Il mondo dei trasporti deve battersi di più per le Infrastrutture ma anche per la difesa dell’industria a partire dal settore Auto.

Ieri partecipando al 60* anniversario della FAI torinese, una delle associazioni più importanti del settore , ho avuto il piacere di reincontrare i due dirigenti nazionali storici di questa Associazione, Paolo UGGÈ e Pasquale RUSSO. Oltre a ricordare la importanza del lavoro svolto insieme quando fui al governo, quando istituii il Fondo di garanzia al credito del settore , unico a non averlo, quando ridussi il costo dell’Inail e feci approvare la Legge 127/2010 nella quale c’erano due norme importantissime come il pagamento entro 60 giorni è il pagamento dei tempi di attesa al carico e allo scarico , ho sollecitato la FAI a battersi di più e per tempo a favore delle infrastrutture di trasporto e a battersi per la difesa del settore auto e dell’industria in generale. Ho ricordato a Uggè e Russo che per la TAV fui io ad organizzare insieme alle Madamin la più grande Manifestazione di piazza a favore di una infrastruttura di trasporto.
L’industria rappresenta almeno la metà della domanda di trasporto.
La diminuzione della produzione di auto a Torino oltre al calo economico della Città che denunciai per primo nel 2009 ha portato alla riduzione del lavoro per i trasportatori con la diminuzione delle imprese e del fatturato. Mentre in altri settori a partire dalla logistica il fatturato è cresciuto così come il lavoro. La azienda genovese che amministro da 8 anni ha quasi raddoppiato il fatturato.
Ecco perché insieme all’on.le Comba, membro della Commissione Industria della Camera, abbiamo spiegato a Uggè e Russo quanto sia importante sostenere il Piano Urso sul settore auto che punta a riportare a 1 milione le auto prodotte nel nostro Paese , il doppio di quelle prodotte nello scorso anno, con conseguente raddoppio dei volumi di trasporto.
Mino GIACHINO 
Responsabile piemontese trasporti e logistica FDI

Addio a Sante Bajardi, Valle (Pd): “Testimone della bella politica”

«La scomparsa di Sante Bajardi mi addolora profondamente. Oggi siamo tutti un po’ orfani, perché ci ha lasciato un grande protagonista della vita politica ed istituzionale della nostra Regione, un “padre fondatore” del nostro Piemonte. Partecipò giovanissimo alla lotta di Liberazione, sempre presente a tutte le commemorazioni e alle iniziative resistenziali, è stato un compagno di viaggio del Comitato Resistenza e Costituzione sin dalla sua nascita. Testimone di cosa è la buona politica, Sante Bajardi è stato uno stimato ed apprezzato esponente della vita pubblica piemontese in anni particolarmente fecondi, in particolare ricoprendo gli incarichi di vice Presidente della Regione, assessore ai trasporti e soprattutto alla sanità: se nel nostro Paese abbiamo la sanità pubblica lo dobbiamo anche a Sante Bajardi, che fu un pioniere del servizio sanitario nazionale e regionale, dando così attuazione ai principi sanciti nell’art. 32 della nostra Costituzione».

Daniele Valle

Vicepresidente del Consiglio Regionale

Presidente Comitato Resistenza e Costituzione della Regione

Ianno’: “L’immobilita’ sostenibile di via Tirreno”

DA PALAZZO CIVICO

“Ogni tanto mi domando, se chi progetta le corsie e/o piste ciclabili abbia mai utilizzato una bicicletta o rimane comodamente seduto utilizzando tecnigrafo e compasso e tiri delle righe a caso o utilizzando Google Earth o viva a Paperopoli. Premetto che sono favorevole alla mobilità su due ruote, ma occorre buon senso, parola ormai desueta per chi progetta la viabilità. Su via Tirreno le polemiche fioccano da tempo e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Ogni giorno il traffico va in delirio, smog, incolonnamenti. altro che soluzione green. Ai ciclisti fa piacere pedalare in mezzo ai gas di scarico? La pista ciclabile superato il confine di Torino finisce nel nulla, era così difficile lavorare in sinergia con il comune di Grugliasco per trovare una soluzione? Il problema più serio ed è stato segnalato anche dal sindacato della Polizia di Stato, che la ciclabile passa di fronte agli accessi di emergenza delle volanti di via Tirreno 333 e rallenta inesorabilmente il movimento dei mezzi di soccorso tutti, dalle volanti, ai mezzi dei Vigili del Fuoco, alle ambulanze. I cambiamenti della viabilità sono auspicabili e legittimi, ma se accendono conflitti tra i cittadini (è partita una petizione), significa forse che sono partiti male e realizzati peggio. Oggi ho depositato un’interpellanza con molteplici domande, perchè il progetto va rivisto e migliorato”

Giachino: Cavour  perplesso con i torinesi per i collegamenti con la Francia 

Molto emozionante ieri la consegna del Premio CAVOUR , quest’anno assegnato al Presidente dell’ABI Antonio PATUELLI. Bella la regia di Marco Boglione e dei suoi collaboratori compresa la Associazione  degli amici della Fondazione Cavour.
Interessante l’intervista di Giovanni MINOLI , anche se tutta incentrata sulla attualità e zero domande ad esempio sulla soddisfazione o meno di CAVOUR in ordine alla difficile situazione dei trasporti con la Francia una delle priorità assolute per il più grande Statista dell’800 , come lo definirono gli inglesi.
La consegna degli occhialini del Conte al premiato  almeno a noi piemontesi pone la domanda :”Cosa ci direbbe oggi Cavour?” E noi inforcando i suoi occhiali non dovremmo riuscire a vedere meglio le scelte da fare oggi?
Purtroppo Il vecchio traforo del Frejus che Cavour e i suoi successori terminarono in soli 13 anni oggi è fermo causa una frana con la Francia mentre la TAV e’ molto indietro, rallentata dai NOTAV ma anche dalle lentezze e dalle incertezze della politica e in particolare nel PD, che ha ancora Sindaci NOTAV , compreso il Vice Sindaco della Città metropolitana che ieri ha parlato ma non ha citato, come sarebbe stato suo dovere , che la linea ferroviaria verso la Francia è bloccata .
Torino da vent’anni  cresce meno delle altre Città italiane. Da oltre 20 anni sono state tentate strade e obiettivi di volta in volta definiti strategici. La situazione non è cambiata e salvo la Autorita dei trasporti , arrivata da una mia iniziativa, a Torino non è arrivato nulla . La cittadella dello spazio sarà molto importante ma da sola non in grado di guidare una nuova fase di sviluppo economico.
Solo la TAV rimetterà Torino dentro ai traffici turistici e commerciali europei di oggi e di domani aumentando notevolmente la capacità di attrazione di turisti, di logistica e di investimenti esteri.
Ecco perché la Manifestazione che sicuramente avrà reso felice il Conte rimane la grande manifestazione del 10 Novembre del 2018 che organizzai insieme alle Madamin.
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO

La (nuova) Dc a congresso

La DC, nuova

prospettive di futuro
Susa, 14 – 15 ottobre 2023 Convento Boutique Hotel Piazza San Francesco, 5 – Susa (TO)

LE QUESTIONI GLOBALI
Sabato 14 ottobre 2023,
Ore 15,30: Apertura
Modera: Marco Margrita, giornalista
Intervengono:don Ermis Segatti, Diocesi Torino-Susa Locali nella globalità, da cristiani

Dibattito
Ore 20,00: Ore 21,30:
Giovanni Baratta, Cisl
C’è un futuro per il lavoro?
Pietro Bonello, Ige Consulting Attrezzi per la transizione energetica
Giuseppe Rotunno, Civiltà dell’amore L’opzione per il nucleare di pace
Graziano Canestri, Il Laboratorio, mensile Il complesso mosaico balcanico
Riccardo Lala, Associazione Dialexis Europa e intelligenza articiale
Conclude:
Gianpiero Samorì, Vice Segretario Naz. DC Cena
Incontro al chiostro e chiusura del II corso di formazione Cpfp
Pierpaolo Saleri, Fondazione Europa Popolare Il denaro non governa. Il pensiero sociale di papa Francesco

LE RISPOSTE LOCALI Domenica 15 ottobre 2023,
Celebrazione Santa Messa in Cattedrale Proseguimento
Francesco Rossa, giornalista
Mauro Carmagnola, DC
Ore 8,00:
Ore 10,00:
Modera:
Introduce:
Intervengono:Andrea Tronzano, Fi
Dibattito Concludono:
Ore 13,00: Ore 15,00:
Fabrizio Bertot, FdI
Elena Maccanti, Lega
Daniela Rufno, Azione Giorgio Merlo, Tn-Pu (area Iv)
Francesca Donato, Eurodeputata DC Salvatore Cuffaro, Segretario Politico
Nazionale DC
Pranzo
Visita al patrimonio culturale di Susa

Merlo: Piemonte, il Centro è alternativo al populismo 5 stelle e al massimalismo della Schlein

“Il cosiddetto ‘campo largo’ che si sta delineando in vista delle elezioni regionali piemontesi è una operazione che ricalca, legittimamente, il nuovo corso del Pd della Schlein in sintonia con il partito populista dei 5 stelle ma che chiude, al contempo, l’alleanza con le forze e i partiti che sono riconducibili al Centro. Perchè la politica di centro, come ovvio ed evidente, non è compatibile con chi fa della radicalizzazione e del massimalismo le regole auree della propria presenza politica. E la convergenza tra il partito dei 5 stelle e la sinistra radicale della Schlein è la conferma che le forze centriste in Piemonte guardano altrove”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale “Tempi Nuovi-Popolari uniti”.

Salario minimo, Grimaldi (Verdi Sinistra): Il CNEL dice che sperimentarlo sarebbe ragionevole

 

“Il Governo quando guarderà la realtà?”

“Il Governo sperava di liquidare il salario minimo sub appaltando la decisione a Brunetta. Per fortuna il CNEL è un organismo plurale e così ora anche al suo interno si leva una voce che dice che non esistono evidenze di effetti distorsivi e negativi del salario minimo su occupazione e salari in generale, e che anzi sperimentarlo sarebbe ragionevole soprattutto per i lavoratori più marginali. Il cuneo fiscale non dà risposte a tutti come non bastano le poche risorse annunciate per rinnovare i contratti del pubblico. Chissà quando il Governo Meloni accetterà il principio di realtà e affronterà il lavoro povero, invece di accusare chi lo denuncia di propaganda?” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.

Nucleare. Ruffino (Az): Governo non ceda a no ideologici 

Roma – “L’Italia ha bisogno di una chiara strategia energetica, che delinei un percorso di decarbonizzazione nel quale vengano impiegate tutte le tecnologie idonee che compaiono nella tassonomia verde europea. Dire – come fa il ministro Pichetto Fratin – che non useremo i reattori a fissione della migliore tecnologia già oggi disponibile, inclusa nella tassonomia europea, è un inutile e nocivo cedimento alle avversioni ideologiche dei contrari a prescindere che non possiamo permetterci”. Lo ha detto Daniela Ruffino, capogruppo di Azione-Italia Viva in commissione Ambiente alla Camera, in replica alla risposta del ministro Pichetto Fratin a un’interrogazione sul Piano nazionale integrato per l’energia e il clima. “In tutto il mondo e nell’Unione Europea – ha aggiunto – i programmi di sviluppo nucleare dei prossimi anni prevedono l’uso di reattori a fissione della terza generazione evoluta. Anche noi, come loro, dobbiamo seguire la stessa strada. Dobbiamo essere pronti a considerare le nuove tecnologie, quando finalmente saranno disponibili, ma non possiamo aspettarle: non ne abbiamo il tempo. Sugli obiettivi di decarbonizzazione di Fit for 55 siamo purtroppo certi che non siano raggiungibili nei tempi indicati, cioè il 2030. Ma bisogna comunque installare la maggior quantità possibile di impianti a fonte rinnovabile, specie quelli di grande taglia, definendo le aree idonee ad ospitarle, perché non possiamo continuare con le autorizzazioni in deroga. Parlando di sollecitazioni – ha concluso Ruffino – aggiungo anche che, in attesa delle aree idonee per le autorizzazioni di grandi impianti, è necessario pubblicare i decreti attuativi per le comunità energetiche. Almeno questo”

Ambrogio (Fdi) No a Zaki al Salone: “Liberato dall’Occidente, provi un po’ di vergogna”

“PAROLE SU ISRAELE INTOLLERABILI, EVENTO AL SERMIG SIA ANNULLATO”

“Pensare che Patrick Zaki, dopo le parole intollerabili pronunciate su Israele, possa prendere parte a una serata collaterale del Salone del Libro di Torino lascia sinceramente sgomenti. Auspico che la Direzione del Salone, di concerto con il Sermig, decida di annullare l’evento: sarebbe una macchia indelebile per il nuovo corso editoriale”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia, in riferimento al primo appuntamento di “Aspettando il Salone”, previsto al Sermig il prossimo 17 ottobre.
“I tragici eventi in corso, riportati puntualmente e fedelmente dalle cronache internazionali, non ammettono ambiguità: c’è una linea sottile ma invalicabile tra la libertà di espressione e la libertà di odiare, e Patrick Zaki l’ha ampiamente superata. Nessuno può pensare di veicolare frasi e posizioni che strizzano l’occhio ai fondamentalisti islamici di Hamas. Quella di Zaki è una pugnalata al cuore di quell’occidente che gli ha restituito la libertà, spero provi almeno un briciolo di vergogna”.
Sen. Paola Ambr

Se per il futuro di Torino Lo Russo aspetta idee da Bloomberg

Lo Russo fa il bilancio di 2 anni a DUMSE DA FE. Sta riparando le buche, sta mettendo a posto l’ Anagrafe ma per capire quale sarà la Torino del 2040 aspetta idee e proposte dagli americani di Bloomberg.
Caro Direttore, ieri nella Sala della Unione Industriali si è tenuto un Incontro importante ieri al gruppo DUMSE DA FE,  coordinato da Piero Gola, e che è composto da professionisti, professori universitari , imprenditori, gente di qualità e di cui faccio parte con grande orgoglio perché da anni, come tutti sanno,  mi do da fare con qualche risultato importante per Torino e per il Piemonte, proprio  nell’ottica di DUMSE Da FE.
Ti scrivo perché i quotidiani stamane hanno raccontato solo della  apertura di credibilità fatta da Lorusso ai 5 stelle. Cosicché le Amministrazioni che hanno governato Torino negli ultimi 30 anni portandola al declino economico si candiderebbero a governare il Piemonte con grande preoccupazione di aziende e professionisti che invece si aspettano una Regione che rilanci Anche la economia torinese. Ricordo il dato fornito da Banca d’Italia: dal 2001 al 2019 Torino ha perso 18 punti rispetto a Bologna, Milano . Una enormità.
Lorusso  ha spiegato onestamente  perché è partito piuttosto lentamente due anni fa,  frenato dal grave debito della Città,(che ha origine in Chiamparino ndr) , che l’ha portato a fare un accordo col Governo Draghi per evitare il default. Per evitare il default Lorusso ha successivamente aumentato le tasse ai torinesi. Altro tema del lavoro del nuovo Sindaco la riduzione del personale e dalla riorganizzazione della macchina comunale. Due anni impegnati nella gestione delle situazioni inefficienti  per la carta identità , per la manutenzione delle strade piene di buche, per la pulizia delle strade e per il GTT. Sul TPL altro forte aumento del costo dei biglietti senza che i nuovi amministratori , insediati da poco, siano riusciti a migliorare significativamente la qualità del servizio.
Una prima fase della amministrazione piuttosto grigia , dico io, con la Città che continua a perdere colpi, che ora spera di avere la assegnazione della gara di BOB per le Olimpiadi , con le periferie ancora abbandonate e senza sicurezza.
Manca ancora la VISION sulla Torino di domani che Lorusso , deludendomi molto, si aspetta arrivi dagli americani di Bloomberg. Bisogna lavorare dice Lorusso al City brand e identificare le priorità . Così ha confermato di essere arrivato due anni fa alle elezioni senza Idee forti per rilanciare la Città.
Su mia domanda Lorusso ha ammesso che Genova oggi va più veloce e che bisogna collegarsi con essa. Ha detto che le infrastrutture sono essenziali per rilanciare la Città e la Regione. Non ha parlato di Milano. Non basta dire SI alla TAV se non si parla delle possibili ricadute logistiche è economiche è non  del rapporto con Lione, Genova e Milano, l’unico modo per rimettere al Centro, TORINO. Così come non ha detto nulla  sulla situazione difficile per i trasporti verso la Francia e  sulle code sulla Tangenziale, ne sulla situazione FIAT
In conclusione l’unica possibilità che abbiamo e’ che alle elezioni regionali rivinca il Centro destra ma con uomini preparati e capaci a governare e un forte programma di rilancio di Torino e la sua area metropolitana che , come ha detto Banca d’Italia a giugno,  zavorra la economia piemontese malgrado il buon ritmo della economia del resto della regione.
Mino GIACHINO
Responsabile regionale trasporti e logistica di FDI