LIFESTYLE- Pagina 97

A Torino a ottobre il corso di degustazione Go Wine

 

Dal 17 ottobre al 21 novembre 5 lezioni

per avvicinarsi al mondo del vino

Go Wine promuove a Torino, a partire da metà ottobre, un nuovo corso di avvicinamento al mondo del vino.

 

Le lezioni si svolgeranno presso una ampia sala riservata del Ristorante Sol Levante Fusion in Via Nizza 1, angolo Corso Vittorio Emanuele II.

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Il corso inizia martedì 17 ottobre e si articola in 5 serate. Si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

Un premio speciale è riservato a coloro che si iscrivono al corso prima del 15 settembre 2023.

Il costo di partecipazione per il corso è di euro 160,00.

Compresi, oltre al corso con tutte le lezioni e le degustazioni:

  • l’iscrizione all’Associazione Go Wine valevole fino al 31 dicembre 2024
  • 6 bicchieri da degustazione mod. Carrè
  • il volume “Cantine d’Italia 2023”
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IDEA REGALO! Chi fosse interessato a regalare la partecipazione al corso di degustazione può contattare la sede Go Wine per ricevere il programma completo e definire le modalità di consegna della notifica di regalo.

Per informazioni e iscrizioni:

 

Associazione Go Wine – Ufficio Corsi – tel. 0173 364631 – fax 0173 361147

ufficio.corsi@gowinet.it – www.gowinet.it

Tutti pazzi per i Gofri a Sauze d’Oulx

L’antipasto è stato servito alla grandissima sabato 5 agosto per l’evento Jouvenceaux in Festa. Un ininterrotto fiume di buongustai si è deliziato con i Gofri di Jouvenceaux in versione dolce nella piazza della Cappella di Sant’Antonio. Gran lavoro per le Gofries che non hanno smesso di sfornare cialde croccanti dall’ora della merenda sino all’ora di cena. E questo era l’antipasto, perché venerdì 11 agosto torna nel centro storico di Sauze d’Oulx la tradizionale “Fete du Gofre” che dal pomeriggio e sino a notte sfornerà cialde croccanti da condirsi in versione dolce e salata a seconda dei gusti personali di ognuno. La Festa dei Gofri taglia quest’anno il traguardo della sua 16° edizione e si snoderà da piazza Assietta sino all’area dell’ex posta nei dehors dei locali che hanno, anche quest’anno aderito all’iniziativa. L’esercito di volontari pronti a sfornare i Gofri è pronto, l’impasto che segue ricette di famiglia che si perdono nella notte dei tempi è in preparazione, non resta che aspettare i buongustai.

Il fine settimana che porta a Ferragosto ha certamente come evento di punta la Festa dei Gofri, ma il corollario di iniziative spazia da cultura a sport.

Mercoledì 9 e giovedì 10 agosto ultimi appuntamenti con “Hockey in Line” a cura della Scuola Sci Sauze Project dalle ore 9 in piazza Assietta. Per avere maggiori informazioni ed iscriversi contattare la scuola sci al numero 0122 850654 oppure all’indirizzo info@sauzedoulxproject.it

Tanti appuntamenti questa settimana con la rassegna “I venerdì del CAI”, serate informative e culturali organizzate della sottosezione CAI di Sauze d’Oulx che si tengono presso il Bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti. Non solo di venerdì. Martedì 8 agosto Presentazione del romanzo psicosomatico di Cristina Dotto Viglino: “E il mio corpo rispose”. Giovedì 10 agosto è la volta di “Ski alp in Norvegia” a cura di Paolo Manenti. Sabato 12 agostoMontagne teatri di guerra” conferenza di Gian Paolo Rovetto. Domenica 13 agosto “Naturopatia Alpina, erbe e rimedi popolari per i disturbi di oggi” a cura di Loredana Matonti.

Tornando in ambito sportivo da sabato 12 agosto a sabato 19 agosto 2° edizione torneo Open Padel 14°edizione del memorial “Romano Tintinelli”, organizzato dal Centro Sportivo Pin Court. Per info ed iscrizioni rivolgersi al numero 3483493962.

Sabato 12 agosto torna la Tendata Project a 2000m a cura della Scuola Sci Sauze Project in località Sportinia dalle ore 16,30. Per avere maggiori informazioni contattare la scuola sci al numero 0122 850654 o all’indirizzo info@sauzedoulxproject.it e ovviamente domenica 13 agosto arriva anche dalle ore 10 il dopo tendata camminata PRJ sempre a cura della Scuola Sci Sauze Project.

Da sabato 12 agosto a martedì 15 agosto torna in piazzale Genevris lo “Street Food Festival” a cura dell’A.I.C.I. (associazione italiana cuochi itineranti). Tutti i giorni aperto a pranzo e a cena per gustare le loro delizie e il 13 e il 14 agosto serate con dj set di Gino Latino.

Sabato 12 agosto e domenica 13 agosto tornano anche nella centralissima piazza Assietta dalle ore 9 i “Percorsi creativi”, mercatino estivo di artigianato creativo, con la collaborazione di Arti e Sapori di Nord Ovest.

Ancora un appuntamento culturale domenica 13 agosto alle 17 presso la Sala Conferenze dell’Ufficio del Turismo di viale Genevris 7 incontro con l’autore: presentazione del libro “Come Eravamo – Gli anni della politica in Valle di Susa 1960 – 2004” di Tullio Monti.

Torino: aperta per ferie la gelateria più piccola del mondo

8,5 mq di gusto e dolcezza. Se passate a Torino ad agosto (e non solo), fate un salto nella nuova gelateria di Alberto Marchetti, una delle più piccole in tutta Italia. Una vera chicca, una bomboniera di bontà.

Si tratta della sesta gelateria del Maestro Gelatiere 3 Coni Gambero Rosso a Torino, della decima in Italia.

7 giorni su 7, dalle 12 alle 24, la gelateria di Alberto offre 16 gusti (10 creme, 3 gusti frutta e 3 granite) realizzati freschi ogni mattina proprio all’interno del laboratorio minimal allestito nella iconica torre di mattoni rossi di Corso Galileo Ferraris 290.

Alberto non è solo in questa nuova avventura perché la gelateria sorge accanto al nuovo M** BUN Aquatica.

M** BUN (che in piemontese vuol dire “solo buono”) è il primo slow fast food italiano fondato da Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia e inaugurato a Rivoli, in provincia di Torino, nel 2009. Una formula veloce che racconta di prodotti preparati al momento con materie prime fresche non congelate e provenienti da filiere controllate.

Un sodalizio, quello fra Alberto Marchetti e M** BUN  che dura da anni e che oggi porta i due torinesissimi brand a creare un vero e proprio polo del gusto, a due passi da Piazza D’Armi, dallo Stadio Olimpico e dal Pala Alpitour.

Come sempre l’impegno di Alberto è quello di offrire un gelato fresco, semplice e buono.

Fresco: il gelato di Alberto Marchetti viene lavorato e mantecato ogni giorno nel laboratorio a vista.

Semplice: solo quello che serve, niente di più. Le materie prime sono selezionate direttamente in giro per l’Italia e attingendo dai presidi Slow Food.

Buono: la bontà sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi che rievocano emozioni vere come quelle dell’infanzia.

www.albertomarchetti.it

Tra leoni e stelle cadenti al bioparco Zoom

 DOPPIA FESTA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LEONE E SAN LORENZO

Il 10 agosto sarà una giornata davvero speciale al Bioparco ZOOM Torino. Festeggiamenti doppi e tante iniziative imperdibili.

In occasione della giornata internazionale del leone saranno molte le attività, da mattina a tarda sera, a lui dedicate: talk, incontri con i ranger, aperitivo di beneficenza, proiezione cinematografica spettacolo live. Ma il 10 agosto è anche San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti… e perché non fermarsi al calar della notte, per poterle ammirare e assistere ad un evento unico?

Go Wine, Nespolo Maestro di “Bere il territorio”

Sabato 23 settembre ore 17,30

Castello di Grinzane Cavour

Sala delle Maschere

 

UGO NESPOLO è “Il Maestro”

DELLA XXII EDIZIONE DEL CONCORSO LETTERARIO

BERE IL TERRITORIO

 

Un Premio Speciale a Alessandro Masnaghetti

per l’attività editoriale di Enogea e delle mappe per percorrere i territori del vino italiano

Si conclude con la Cerimonia finale di premiazione il percorso della XXII° edizione del Concorso Nazionale Letterario Bere il territorio, promosso da Go Wine.

In questa edizione l’evento si colloca in settembre e si inserisce in un programma di eventi legati alla Festa del Vino che l’associazione promuove ad Alba e nel territorio circostante.

 

La cerimonia di premiazione di Bere il territorio si terrà sabato 23 settembre p.v. alle ore 17 presso la prestigiosa sede del Castello di Grinzane Cavour, con la collaborazione dell’Enoteca Regionale Piemontese che nel Castello ha sede.

Un momento di incontro e di cultura del vino, alla presenza della Giuria del Concorso, dei premiati e del pubblico che da anni segue questo appuntamento.

Parteciperanno all’evento anche delegazioni di soci Go Wine, che staranno due giorni ad Alba e sul territorio condividendo nel corso della domenica il meeting nazionale dei soci e, al pomeriggio, il percorso festoso degli assaggi nel centro storico di Alba.

Ugo Nespolo, disegnatore, artista e scrittore, è “Il Maestro” del Concorso Letterario Nazionale Bere il territorio, promosso dall’associazione Go Wine e giunto nel 2023 alla ventiduesima edizione.

Il riconoscimento gli verrà assegnato durante la cerimonia presso la Sala delle Maschere del Castello di Grinzane Cavour, Sala delle Maschere.

 

Il riconoscimento al “Maestro” è stato istituito a partire dalla terza edizione e si propone di premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza.

 

Il riconoscimento de “Il Maestro” è stato nelle precedenti edizioni attribuito a Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini, Pupi Avati, Raffaele La Capria, Gustavo Zagrebelsky, Maurizio Maggiani, Luciano Canfora, Marcello Fois, Maurizio Molinari, Paolo Pejrone e Tullio Pericoli.

 

Alla presenza della Giuria del Concorso Letterario verranno premiati anche i vincitori delle varie sezioni del Concorso.

Fin da ora si annuncia che un Premio speciale verrà assegnato ad Alessandro Masnaghetti per l’attività editoriale di Enogea e, in particolare, per il prezioso lavoro svolto nella redazione delle mappe di molti territori del vino italiano.

 

La Giuria del concorso Bere il territorio si compone della cortese presenza di: Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Piero Bianucci (scrittore, giornalista scientifico), Bruno Quaranta (La Repubblica) e Massimo Corrado (Associazione Go Wine).

 

Ugo Nespolo è nato a Mosso, nel Biellese, nel 1941. Artista versatile di statura internazionale, dalla pittura al cinema alla scultura. Anticipa l’Arte Povera di Germano Celant esordendo a Milano nel 1968, Galleria Schwarz, con la mostra “Macchine e oggetti condizionali” presentata da Pierre Restany. A Torino appare, sempre in quegli anni, alla galleria Il Punto, sotto l’egida di Reno Pastori. Nel 1967 è pioniere del Cinema Sperimentale Italiano, sulla sica del New American Cinema.

Risale al 1968/1969 il suo film “Buongiorno Michelangelo”, un cortometraggio di diciotto minuti, realizzato con Michelangelo Pistoletto e Alighiero Boetti, curatrice Daniela Palazzoli. 

 

Chiamato a esporre in tutto il mondo, Ugo Nespolo allestì nel 2007 ad Alba la mostra “My way”, in contemporanea alla Fiera internazionale del tartufo. Nello stesso anno – a esemplificare una sua ulteriore sensibilità – ideò e realizzò per il festival Puccini scenografie e costumi della Madame Butterfly. Nel 2006 aveva ideato immagini, video e vetrofanie per la Metropolitana di Torino e realizzato due personali in occasione dei Giochi Olimpici. 

 

Tre le opere di Ugo Nespolo, i sette metri di acciaio colorato all’inizio del lungomare di San Benedetto del Tronto “Lavorare, lavorare, lavorare, preferisco il rumore del mare”. Il trittico “Nespolo legge Dante”, commissionato dalla De Agostini. Il “Monumento alla Stufa”, opera permanente nella città di Castellamonte. La nuova insegna del “Camparino”, lo storico caffè della Galleria Vittorio Emanuele di Milano. Il calendario dei Carabinieri. I manifesti realizzati, tra le altre occasioni, per Azzurra, il Salone internazionale dell’auto di Torino, la Federazione Nazionale della Vela.

 

Diplomatosi in Pittura con Enrico Paulucci, fra i Sei di Torino, Ugo Nespolo è laureato in Lettere moderne e ha ricevuto (2019) la laurea honoris causa dall’Università di Torino in Filosofia. Tema della lectio magistralis “Et in academia ego”: “Sono certo sarebbe stato più prudente iniziare e concludere questa mia lectio prestando fede – e mettendo in pratica – quanto scrive Ludwig Wittgenstein nel 1923 in Pensieri diversi quando dice: ‘In arte è difficile dire qualcosa che sia altrettanto buono del non dire niente’”.

Ugo Nespolo è autore di numerosi libri. Da “Maledette belle arti” (Skira) a (con Enrico Baj) “Nespolo ovvero il pretesto del funzionale” (Skira), da “Per non morire d’arte” (Einaudi) al recente “Vizi d’arte” (Skira), con la prefazione di Alberto Manguel.

Cotoletta e toma: due regine piemontesi conquistano la tavola

Tre sindaci delle valli lanciano la cotoletta ‘piemontese’ ideata  da Mino Giachino. Carne impanata e toma, la ricetta di Pragelato, Sauze e Ceres

Non solo “milanese”. Oggi tre sindaci delle valli alpine, vogliono mettere il marchio del Piemonte sulla bistecca impanata, lanciando una “nuova ricetta”, che si chiama “la piemontese”, spiega l’agenzia Ansa. Si tratta, secondo Mino Giachino (già sottosegretario ai Trasporti, politico di Fratelli d’Italia e uno dei fondatori del movimento Si Tav) di
“un nuovo piatto della cucina piemontese” da lui stesso ideato. “E’ una cotoletta di carne di razza piemontese, la migliore carne italiana – commenta Giachino – impanata e con formaggio
fuso di una delle valli piemontesi, accompagnata da un buon vino piemontese”.


“Oggi – annuncia Giachino – è in corso la degustazione con tre diverse tome di alpeggio dalla valle di Lanzo (Ceres) alla val di Susa (Sauze d’Oulx) e dalla val Chisone (Pragelato), alla presenza dei sindaci Davide Eboli, Marco Meneguzzi e Giorgio
Merlo che hanno portato la toma di alpeggio dei rispettivi paesi. Al ristorante Pollastrini di Torino presente anche il sindaco di Caselle, Giuseppe
Marsaglia Cagnola, che condivide molto l’iniziativa”.

“La cotoletta ‘la piemontese’ – conclude – è un piatto di alta qualità che valorizza le produzioni e i produttori locali dagli alpeggi ai produttori della carne. Da domani, scrive ancora l’Ansa,  il piatto sarà inserito nei menu di ristoranti e trattorie delle vallate alpine ma anche in città.


Mi ha fatto molto piacere che il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, attualmente in vacanza, abbia apprezzato l’idea”.

Caccia al Tesoro di Ferragosto nel Parco del Castello di Miradolo

Pioggia, mare e… lavatrice: rumori bianchi per dormire e rilassarsi

Il rumore della pioggia, delle onde del mare e di altri suoni della natura, ma anche della lavatrice, del phon o dell’aspirapolvere possono essere rilassanti, possono aiutare la concentrazione, favorire il sonno e   farci lavorare e studiare meglio

I rumori bianchi, o white noise, sfruttano tutte le frequenze dei suoni, dalla più bassa alla più alta, senza produrre picchi improvvisi o oscillazioni del tono. Questa costanza di ritmo e di cadenza favorisce il rilassamento grazie ad una sorta di sospensione auditiva, di carezza sonora che ci isola da tutti gli altri rumori che provocano fastidio. L’attributo “bianchi” si deve al confronto con l’ omonima luce, detta anche acromatica, che contiene tutti i colori dell’arcobaleno. Ascoltando questi suoni, aiutati da cuffie o auricolari di buona qualità, è possibile coprire rumori molesti come il traffico, schiamazzi, frastuoni all’interno dell’abitazione e persino quei fastidiosi acufeni che inficiano la qualità della vita quotidiana. Sono consigliati anche per conciliare il sonno dei bambini e grazie all’utilizzo di diverse applicazioni scaricabili sui cellulari, come Baby sleep sounds, oltre ai suoni di origine naturale, si possono trovare anche ninne nanne e nenie per loro studiate. Ovviamente ci sono modalità di utilizzo da seguire per il corretto utilizzo e per non esporre i bambini ai suoni troppo a lungo. Per gli adulti invece i rumori bianchi sono facilmente rintracciabili su Spotify o sul sito White Noise definito “l’Instagram dei suoni rilassanti”.
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Sembra che il rumore maggiormente utilizzato   per rilassarsi sia il ventilatore, ben 5 milioni di ascolti, su Box Fan Sound, di Spotify. Altri molto gettonati sono l’aria condizionata, la pioggia e incredibilmente quello dell’aereo. Considerata l’utilità e il supporto che i rumori bianchi possono dare per rilassarsi e aiutare il sonno   è stato creato, in vari modelli,   un vero e proprio dispositivo generatore di questi suoni, che dopo aver rilevato il rumore spiacevole da eliminare, lo converte in una lunghezza d’onda opposta annullandolo del tutto. Ovviamente parliamo di effetti acustici gestibili e non, per esempio, del rumore molto forte di un trapano o della tv a tutto volume. Un altro strumento per l’attenuazione, e a volte la completa rimozione, dei rumori sgradevoli sono le cuffie o le auricolari con il noise cancelling, capaci infatti di eliminare gli antipatici rumori di fondo. E’ molto confortante sapere che se abbiamo bisogno di rilassarci, concentrarci o semplicemente isolarci possiamo farlo ovunque, a casa, in aereo, in treno e persino in ufficio. I rumori bianchi ci permettono, infatti,   di creare la nostra bolla di tranquillità e di non esporci, almeno temporaneamente, a tutti quei rumori che minano quotidianamente la nostra tranquillità e affievoliscono la nostra capacità di concentrazione.

Maria La Barbera

 

Scoutismo addio?

Quanti di noi sono stati scout (o, in tenera età, lupetti) o guide? Questo metodo educativo e di associazione ebbe il suo apice, nelle versioni cattolica ed aconfessionale, particolarmente negli anni ’70 ed ’80 del secolo scorso.

Fondato nel 1907 da Lord Robert Baden Powell, un tenente generale inglese, lo scoutismo è un metodo educativo basato sull’imparare facendo, sulla vita sana all’aria aperta, sulla manualità; in pratica un metodo educativo non formale. Lo scoutismo fu sciolto dal Governo fascista tra il 1927 ed il 1928, per rinascere dopo il 25 luglio 1943, anche grazie al supporto fornito dagli scout americani ed inglesi.

Ricordo di aver iniziato il percorso nello scautismo all’età di 7 anni e di aver proseguito, passando da lupetto a scout, fino all’età di 15: furono gli anni più belli della mia vita.

Dalle attività di autofinanziamento (raccolta giornali per vendere la carta) all’autoproduzione di ciò che occorreva per le attività (ciaspole, slitte), ma anche campi estivi ed invernali, partite di pallone, la messa domenicale o le marce in montagna, ogni occasione era un ottimo motivo per stare insieme, cementare l’amicizia, crescere anche spiritualmente e imparare ogni giorno qualcosa di nuovo.

In Italia le principali Associazioni scoutistiche sono tuttora l’AGESCI (Ass. Guide e Scout Cattolici Italiani), di matrice cattolica, e il CNGEI (Corpo Nazionale Giovani Esploratori ed Esploratrici Italiani) aconfessionale.

Essere presi in giro era all’ordine del giorno, viaggiando anche in inverno con calzoni corti, vestiti con una divisa che ricordava le origini militari del fondatore del movimento, spesso intonandocanti che ti identificavano a distanza. Negli anni in cui il terrorismo e la violenza sembravano il nuovo credo, vivere professando la pace era visto in modo quantomeno strano.

Alla domenica mattina, dopo un’ora di partita di calcio (all’aperto, anche in inverno) si assisteva alla Messa e poi due ora di attività in sede, preparando i campi estivo o invernale o altre attività, o ascoltando i brani scelti da Sciuscia, soprannome del nostro padre spirituale genovese.

Epiche le “imprese” (viaggi in bicicletta) quale quella in Marocco e in Danimarca.

E’, sicuramente, un metodo che ha permesso a molti ragazzi anche problematici di confrontarsi con quasi coetanei, di sviluppare fisico e mente in modo corretto, di sentirsi parte di un gruppo, di poter trascorrere in modo attivo una settimana di vacanza invernale e due di vacanza estiva imparando a conoscere la natura, a condividere ciò che si ha, a cucinare, a commentare un libro letto da uno dei capi e molte altre cose ancora.

Quelli intorno ai 15-16 anni, inoltre, aiutavano le persone anziane e bisognose segnalate dalla parrocchia svolgendo piccoli lavori di manutenzione, recapitando la spesa o i farmaci o accompagnandoli nel disbrigo di piccole incombenze.

Il metodo educativo dello scoutismo porta sicuramente con sé una crescita dell’autostima dovuta alla capacità di adattarsi in qualsiasi situazione, la cognizione di dover evitare il superfluo e di bandire dalla propria esistenza ciò che è inutile o dannoso. Le amicizie nate e sviluppate in quel contesto, a quell’età, rimangono poi negli anni successivi; con alcuni di loro, infatti, siamo tutt’ora in contatto e vedersi è sempre un piacere, immutato.

Alcune mamme, iper-apprensive, temono che il bambino si possa rompere cadendo, o si ammali prendendo freddo in montagna o sudando giocando a calcio; sono certo che se lasciassero liberi i propri figli di provare, rischiare, imparare, conoscere, socializzare otterrebbero un domani degli adulti con un carattere formato, capaci di decidere della propria vita e grati ai genitori per averli educati così; oppure possono scegliere di tenerli nella bambagia fino a 30 anni, portandogli il caffè a letto al mattino, preparandogli il bagnetto, invitandoli a far attenzione alle ragazze che incontreranno perché nessuna è come la loro mamma.

Non si lamentassero, però, se i figli cresceranno incapaci di cuocere un uovo sodo, di riordinare la propria camera o acquistare un biglietto del treno se non c’è la mamma con loro e, soprattutto, riducendo questa al pari di una sguattera. Peggio ancora quando aspettano che qualcuno porti loro l’offerta di lavoro a casa, un lavoro per il quale hanno studiato e che soddisfi esattamente le loro aspettative; in caso contrario, cioè nel 99% dei casi, avremo un esercito di choosy (Fornero docet), fenomeno, purtroppo, particolarmente sviluppato nel nostro Paese.

Sergio Motta

I love pet Bardonecchia

Il 6 Agosto a Campo Smith

I LOVE PET è l’evento dalla parte degli animali, nato per raccontarli, incontrarli e conoscerli al fine di comprenderli e rispettarli, nelle loro particolarità, differenze e curiosità.

Dopo il successo dell’edizione di Susa lo scorso Luglio, con oltre 40 espositori del settore, I LOVE PET l’evento “dalla parte degli animali” fa tappa a BARDONECCHIA, su Campo Smith, nel pieno della stagione turistica estiva, per raccontare, vivere e far conoscere l’universo mondo Pet.

“Vogliamo trasmettere e comunicare la filosofia di rispetto e collaborazione nei confronti di tutti gli animali, – spiegano gli organizzatori – oltre a sostenere le tante Associazioni No Profit e Odv, che si occupano di dare sostegno ai nostri amici a 4 zampe e lottano contro l’abbandono e il maltrattamento degli animali. : rifugi, canili, gattili, rescue, volontari del mondo pet fra i quali: Enpa, Federazione Ambulanze Veterinarie Italia, Mici Randagi Watamu Kenia; Levrieri Piemonte, Rifugio Casa del Cane Vagabondo che oltre ad aiutare cani di tutte le taglie, ospita cavalli, asini e animali di grossa taglia provenienti da sequestri e maltrattamenti”.

“Vogliamo ringraziare la Colomion Spa per aver messo a disposizione l’area di Campo Smith; tutta l’amministrazione Comunale di Bardonecchia e la Pro Loco di Bardonecchia per la collaborazione e l’interesse nei confronti di I LOVE PET, con la fiducia – proseguono gli organizzatori della manifestazione – che possa confermarsi un appuntamento capace di attirare molti appassionati del mondo pet per trascorrere insieme una domenica di intrattenimento, informazione e spettacolo”.

Dalle 9.30 alle 19.00 domenica 6 Agosto 2023 con ingresso gratuito , I Love Pet Bardo “ 4 Zampe in Montagna” proporrà un susseguirsi di eventi, incontri, appuntamenti e spettacolo:

Lo show di Antonio Puccio, Campione Italiano di Disc Dog, che insieme alla sua simpaticissima e bravissima amica e partner Kenia, stupirà il pubblico con le sue esibizioni.

Per tutta la giornata attività, esibizioni e dimostrazioni dei Centri Cinofili Sky Dog Cinofilia , Nucleo Cinofilo Soccorso Piemonte, Academy Dog Center , che con i loro team e istruttori qualificati saranno a disposizione del pubblico per consigliare le attività e le giuste modalità per sviluppare al meglio e divertendosi il binomio cane – padrone.

A cura di “Progetto Nash” – Cani che cercano cani- Un articolato percorso di formazione che mantenendo sempre il benessere dei cani, si occupa di preparare e formare gli animali alle missioni di ricerca di cani dispersi in attività di ricerca. Sempre in emergenza le dimostrazioni del Nucleo Cinofilo Soccorso Piemonte, L’Associazione di volontariato di Protezione Civile che partecipa alle operazioni di ricerca di persone scomparse, tramite l’impiego di cani operativi.

Ed ancora, la particolare dimostrazione di “Cerca Tarfufo” a cura di Academy Dog School Truffle di Asti, per raccontare e spiegare la ricerca del “bianco” ed il rapporto che si crea tra cane-terreno-tartufaio. Adulti e bambini potranno provare a condurre il cane e a raccogliere il tartufo, che si porteranno a casa gratuitamente.

Non mancherà lo spazio dedicato al mondo dei rapaci e con Silverado Equi trek un modo per avvicinarsi all’equitazione.

Ricco il programma delle sfilate

Ore 10.00 SFILATA ENPA – in collaborazione con Canile 100 Code “NON SOLO ENPA – Dedicata a tutti i cani adottati nei diversi rifugi e canili. Ore 11.30 “WALKING WITH WESTY” Sfilano i bianchi West Highland White Terrier accompagnati dai simpaticissimi Jack Russel in collaborazione con Westy Land & Friends Ore 15.00 a cura di Aussie’s Heart la sfilata dedicata agli splendidi Australian Shepered. Ore 17 Sfilata Multirazza “Pet in show” aperta a tutti i meticci e anche ai “gatti temerari ”