Politica rosa
La recente tornata elettorale, almeno per quanto riguarda le elezioni amministrative, ha dimostrato come vi sia ancora molto da fare per l’emancipazione reale delle donne.
Su oltre 3700 Comuni, tra i quali ben 27 capoluoghi di provincia e 6 di regione, solo l’11 % degli eletti è di sesso femminile.
Ricordiamo che nei Comuni fino a 5000 abitanti si può esprimere una sola preferenza, quindi anche il c.d. “voto di genere” sparisce. La situazione peggiora nelle elezioni per il Parlamento Europe dove le preferenze assegnabili sono 3, delle quali almeno 2 dello stesso genere, ma dove la preferenza degli italiani è andata in maggioranza ai candidati maschi (51 su 76, 2/3 del totale).
Quale può essere la causa? Come ho avuto modo di scrivere spesso, e di spiegare nelle mie conferenze, la donna nella nostra società è purtroppo ancora relegata ad un ruolo marginale anche se, rispetto ad alcuni anni orsono, qualche timido passo avanti è stato avanzato.
Pensiamo soltanto al Capo dello Stato che, dal 1946 ad oggi, è sempre stato di sesso maschile o al Presidente del Consiglio, che per la prima volta è stato scelto di sesso femminile dopo 76 anni di Repubblica.
Da un lato il disinteresse di larga fascia delle donne nei confronti della politica, anche e soprattutto per colpa della politica, che non ha mai dato loro la fiducia che meriterebbero: il suffragio universale, introdotto con la legge del 30 giugno 1912, n. 666consentì tuttavia il voto soltanto agli elettori di sesso maschile; la Camera respinse la possibilità di estendere il diritto di voto alle donne con 209 voti contrari, 48 a favore e 6 astenuti.
Occorre attendere la nostra Costituzione, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, perché alle donne sia concesso il diritto di votare e di essere elette.
Nel 3° millennio è sicuramente inconcepibile come la politica, l’economia e la finanza siano ancora incapaci di riconoscere i meriti a chi li ha, senza distinzione di genere, origine etnica, età o altro elemento discriminatorio.
Il genere maschile ha interesse a mantenere tale status quo nuncper non retrocedere dalla propria posizione egemonica che risale alla notte dei tempi mentre le donne, ancora troppo impegnate a svolgere compiti tradizionalmente femminili (genitore, colf, cuoca, fare la spesa, correggere i compiti dei figli oltre ad un’eventuale occupazione esterna), non riescono a concepire un impegno politico o anche soltanto entrare nei meandri della politica, sull’esempio di Nilde Iotti, Tina Anselmi, Rossana Rossanda o della non compianta Lina Merlin perché questo significherebbe distogliere tempo ed energie dai compiti familiari.
D’altronde, quante sono le figlie d’arte, cioè donne che siano entrate in politica seguendo l’esempio di uno o di entrambi i genitori?
Quando ciò accade, spesso non è per il gusto di amministrare la res publica, di ricevere dagli elettori un mandato a rappresentarli nei vari gradi di amministrazione pubblica ma per esercitare un potere che altrimenti sarebbe loro negato, ed è un risvolto ancor più negativo della mancanza di coinvolgimento.
Sicuramente, il compito di rimuovere questi ostacoli spetta in primis ai genitori con l’esempio, alle scuole reintroducendo l’insegnamento dell’educazione civica, ai politici coinvolgendo i giovani in ogni contesto dimostrando non soltanto di tenerli in considerazione ma anche, non meno importante, insegnando cosa sia la politica, spiegando che la loro attività è importante e meritevole quanto, e forse più, di quella di un adulto.
In un prossimo articolo parlerò proprio dei valori dei giovani che, quasi sempre, vengono da noi adulti mal interpretati o misconosciuti, quindi anche della disaffezione dei giovani nei confronti dell’impegno politico, della loro non partecipazione alle scelte politiche e, quindi, di come le donne scelgano, molto più di un tempo, piuttosto di fare carriera come ingegneri o avvocati o altro, anziché alzarsi sugli scranni di un contesto politico e farsi portavoce di questo o quell’evento; le donne, da sempre, hanno permesso agli uomini di comandare il mondo e, quindi, sono state loro le vere artefici di ciò che oggi abbiamo.
Quando una donna arriva in una casa di villeggiatura, se la trova sporca, disordinata o distrutta, molto probabilmente si rifiuterà di entrarvi, di sistemarla per trascorrervi le vacanze; applicate lo stesso concetto alla politica: pensate davvero che una donna abbia voglia di entrare in un luogo depauperato da anni di corruzione, di lotte intestine, di falsità e inganni? DI chi è la colpa di questa disaffezione generalizzata da parte del sesso femminile nei confronti della politica?
Sergio Motta
A Chieri serate “a tutta birra”
“BicCHIERI di Birra 2024”
rigorosamente artigianale, food e grande musica live. Sul palco anche “I Nomadi” e i “Lou Dalfin”
Dal 9 al 14 luglio
Chieri (Torino)
Trentacinque tipi di “birre artigianali”. A Chieri, ce ne sarà per tutti gusti e per esaltare i palati più sopraffini di “birrofili” esigenti e di “buona tenuta”. Questo, ma non solo, promette la quarta edizione di “BicCHIERI di Birra”, organizzata da martedì 9 a domenica 14 luglio, dalla “Pro Chieri”, con il sostegno del Comune di Chieri e la collaborazione dell’“Ascom – Confcommercio” chierese.
L’appuntamento, tutte le sere dalle 18,30, sarà nel più ampio contesto urbano di piazza Dante. Tre locali “indigeni” e due fuori regione, i Birrifici coinvolti. Tutti artigianali e quindi indipendenti e dediti alla produzione di birra non pastorizzata e non microfiltrata, sono: “La Piazza” di Torino, “Filodilana” di Avigliana (Torino), “Beer In” di Trivero (Biella) e, ospiti extra-regionali, “Muttnik” di Sesto San Giovanni (Milano) e “61Cento” di Pesaro (Pesaro e Urbino).
Il “reparto food” non lesinerà leccornie, tutte o quasi “a chilometro zero”: dai “rosti di patate” ed i “plin piastrati da passeggio” proposti dalla “Cantina del Convento”, alla “focaccia chierese” e i “Waffle” di “Dolci&Dolci” fino alle “pinse” ai “Coni di carne” e ai “fritti di pesce” de “La Nave dei Folli”, del “Rustycone” e de “Il Cartoccio”. Piatti “forestieri”, lo “gnocco fritto” emiliano da “Vicky&Paolo” e il “Truck” da “La Madda 2.0”.
Di altissimo livello la colonna sonora live che accompagnerà le serate. Si inizia, martedì 9 luglio (ore 21,30) con gli “Holograf”, Gruppo pop-rock di Bucarest, al suo attivo 18 album pubblicati, girando Europa, Asia ed America con esibizioni live piene di intensità ed energia.
A seguirli, mercoledì 10 (ore 21,30) i “Lou Dalfin”, che trasporteranno il pubblico con ritmi occitani, cantando nella tradizionale lingua “d’Oc”. Veri e propri ambasciatori di questa cultura, si esibiscono sotto la guida di Sergio Berardo da oltre quarant’anni.
Giovedì 11 (ore 21,30), serata dedicata a “Gli Anni d’Oro del ’90”, tributo a “Vasco+Liga+883”, seguita venerdì 12 (ore 21,30) dall’attesissimo “Nomadi Live Tour”. Chieri è infatti una delle tappe del “tour” nazionale a celebrazione dei sessant’anni di carriera della band “più longeva d’Italia”. Il concerto de “I Nomadi” sarà l’unico evento con ingresso a pagamento (20 Euro). Biglietti presso: “Mail Boxes Etc.”, via Vittorio Emanuele II 77, Chieri e su: www.ticketsms.it o la sera del concerto.
La sera dopo, sabato 13 luglio (ore 21,30) ci si scatenerà sotto alle casse dei dj Sergio Appendino e Franco Frassi, in arrivo dal “Première Club” di Poirino con il loro “Vibes – Show!”.
E, per chiudere, domenica 14 luglio (ore 21) una bella “salsa” di Calcio e Musica. Sul Maxi-schermo allestito in piazza si potrà infatti tifare ed assistere, tutti insieme, alla “Finale UEFA Euro 2024”, per poi scatenarsi con la musica di Kikko Sauda e “La Combriccola del Blasco”, che proporrà le più belle canzoni, vicine e lontane, di Vasco Rossi. Assicurato un entusiasmante connubio di tecnica musicale ed energia da vendere!
Info line: 3332651149
g.m.
Nelle foto: Immagine repertorio, “I Nomadi”, “Lou Dalfin”
Notte Bianca di Carmagnola, via Torino si anima
Con eventi, intrattenimenti e buon cibo
sabato 6 luglio 2024 a partire dalle ore 20:30
In via Torino e in strade, giardini e piazzette limitrofe – CARMAGNOLA (TO)
Tutti gli spettacoli e gli intrattenimenti sono gratuiti
Terza edizione della grande festa estiva carmagnolese con mercatini, prodotti tipici, intrattenimenti vari, giochi, musica e balli per tutte le età, cabaret, concerti, Dj Set ed esibizioni sportive.
Un evento che unisce divertimento, buon cibo e promozione del commercio locale.
Dal 2022, le iniziative organizzate dal Comune di Carmagnola nel periodo estivo prevedono la Notte Bianca in via Torino, un evento che offre una vasta gamma di proposte enogastronomiche, eventi ludici ed artistici, pensati con l’obiettivo di promuovere e sostenere il commercio di una importantissima arteria periferica della città in concomitanza con l’avvio dei saldi.
La manifestazione coinvolgerà tutto il tratto di via Torino e le aree limitrofe, i negozi rimarranno aperti sino a tardi, i locali proporranno cene, degustazioni, piatti da asporto e i visitatori potranno godere di un’ampia gamma di attività ed intrattenimenti.
Eventi Musicali e Spettacoli
Via Torino si trasformerà in un vero e proprio palcoscenico a cielo aperto con spettacoli musicali e performance dal vivo. Il gruppo musicale Bella’mbriana che con un tributo a Pino Daniele intratterrà il pubblico con i grandi successi del celebre cantautore, mentre la Piazzetta Di Vittorio vibrerà al ritmo della dance music grazie all’evento “dynamism” a cura del Barcelona, con DJ set, dance performance, video & light show insieme a Mario Jay Bee, Ale Martini, Isomain e Warrior Posse. Non mancheranno i balli in piazza, con le esibizioni delle scuole di ballo Mambo Jambo Dance, Viva la danza di Ilario Parise e la country western dance della scuola Riding West che coinvolgeranno i presenti in ritmi latini e spettacolari coreografie.
Sul palco montato all’altezza del numero 23 di Via Torino la serata verrà aperta e chiusa da Radio Vida Network di Carmagnola con intrattenimento e giochi a quiz, dj set e lo spettacolo di cabaret di Enrico Balsamo che dalle ore 23:00 garantirà risate per tutti. Comico, ventriloquo, illusionista, lo showman torinese Enrico Balsamo è noto al grande pubblico per le sue apparizioni televisive in programmi come “Tú sí que vales” ed “Eccezionale veramente”. Ha iniziato come animatore turistico per poi studiare arti fra le quali magia, teatro e canto.
Gastronomia e Degustazioni
Gli amanti della buona tavola potranno deliziarsi con una varietà di offerte gastronomiche. Piazza Concordia sarà il luogo perfetto per una grigliata organizzata dal Chiostro Caffetteria Concordia, mentre Via Chieri offrirà una cena con musica presso “Dai Campi Alla Tavola” e una grigliata mista da Titti & Sonia Carni. Non mancheranno proposte dolci e salate presso La Spiga d’Oro, Mondo Pizza, Qui Si Pizza Da Lilly, il Fast Food Mille e Una Notte, la paninoteca Da Marione, Il Mondo del Caffè, Da Dima Food & Drink, Bar Punto 27, ristorante asiatico Poke One. Ci saranno anche punti degustazione punti degustazione del Panificio Antico Forno 2.0, arrosticini da Bar Jolie, sarà possibile assaporare vini sfusi presso La Vineria e birre artigianali di Grand e Gros Brewing Company.
Intrattenimenti per Tutti
Bambini e adulti potranno divertirsi con i gokart a pedali, mentre i più piccoli potranno trasformarsi grazie al truccabimbi offerto dalla Croce Rossa Italiana di Carmagnola e saltare sui gonfiabili. Gli amanti dei fumetti e dei videogiochi non vorranno perdersi la “Notte Manga” organizzata da Video Games Generation e Centro Giochi Educativi, con videogames, gadget, fumetti, cosplay e giochi.
Sport e Benessere
Per gli appassionati di sport e benessere, ci saranno esibizioni di karate a cura della ASD Olimpia Karate & Arti Marziali e di kick boxing della ASD Gymnasium Kick Boxing. Sarà inoltre possibile esplorare l’offerta di articoli sportivi e abbigliamento presso lo stand di Jumbo Sport.
Mercatini e Esposizioni
Via Torino sarà animata da un Mercatino degli Hobbisti, dove sarà possibile scoprire e acquistare creazioni artigianali uniche. Inoltre, ci saranno il Mercatino delle Eccellenze del Territorio, con degustazioni a cura della SOMS Domenico Ferrero e Salsasio Giovani, e una esposizione di auto americane a cura di AutoStile.
Coinvolgimento delle Attività Locali
Tutti gli esercizi commerciali di via Torino parteciperanno attivamente all’evento, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire le eccellenze locali e approfittare dei saldi estivi. Diversi negozi proporranno inoltre musica e intrattenimenti vari.
L’evento viene organizzato dall’Ufficio Manifestazioni del Comune di Carmagnola, in collaborazione con la Pro Loco, con la SOMS Domenico Ferrero, con il sostegno di diverse aziende del territorio e di vari esercizi commerciali della via.
A Rochemolles rivive la storica festa di San Pietro
Nella Conca di Bardonecchia tra cultura antica e ricette della tradizione
Si è conclusa da pochi giorni l’annuale festa patronale di Rochemolles che ogni volta sa far vivere tante emozioni con i festeggiamenti in onore di San Pietro cui è dedicata l’antichissima parrocchiale che risale al 1300 con riferimenti già dal 1296 ed è monumento nazionale. Una giornata sempre tanto attesa tra tradizioni e storia, in una festa di colori, di sapori e di bellezza. Una ricetta tipica è la torta di San Pietro: una preparazione salata che veniva cucinata nel giorno della solennità del santo apostolo che si festeggia appunto il 29 Giugno e di cui è ben nota la devozione. Era tradizione cuocere la torta nel forno del paese proprio in quel giorno di festa.
Dunque una ricetta anche questa fatta di prodotti locali a base di patate, castagne, fave in un guscio di farina di segale. Oggi Rochemolles è frazione di Bardonecchia ma anticamente era una realtà a sè stante con i suoi prodotti e le sue tradizioni, con il suo governo e le sue leggi. Per il ripieno necessitano 100 gr castagne secche – 100 gr. fave secche – 250 gr. patate di montagna – 30 gr burro – 1 spicchio aglio – 1 rametto di rosmarino e timo – noce moscata, latte, sale fino q.b
Per la pasta – 300 gr. farina di segale – 2 cucchiai olio extra vergine, 1 cucchiaino sale fino + 1 zucchero – 9 gr lievito di birra fresco – acqua q.b.
Per la pasta si procede come per la preparazione di una pasta frolla o sfoglia ma con gli ingredienti sopraccitati.
Per il ripieno si mettono a bagno per 24 ore le castagne e le fave ed in seguito si fanno bollire in acqua salata per circa 2 ore, finchè saranno morbide. A 3/4 di cottura si calano anche le patate a pezzi. A cottura ultimata si riduce il tutto in purea cui si aggiunge il burro fatto leggermente soffriggere prima, con i gusti che verranno tolti. Si aggiunge una grattata di noce moscata e latte q.b. per rendere morbido l’impasto. Unta una teglia la si fodera con metà della pasta di farina di segale che viene quindi riempita con l’impasto e si ricopre con la restante pasta. In forno a 180 ° per 40 min. A cottura ultimata si unge la superficie di burro, si decora con rametti di rosmarino fresco e si serve ! Stupisce l’assenza delle uova nel ripieno. Per gli appassionati di ricette storiche e per chi ama questo luogo meraviglioso è assolutamente da provare.
Patrizia Foresto
Dal Gruppo Facebook ” Bardolovers innamorati di Bardonecchia “, una realtà di oltre 6000 iscritti per gli appassionati della Conca bardonecchiese
A partire da oggi è possibile iscriversi per scoprire il mondo della mixology e vincere una borsa di studio della European Bartender School di Milano |
Mombaruzzo, 4 luglio 2024 – Tornano i corsi della Fondazione SoloPerGian, ente no profit delle Distillerie Berta attivo in provincia di Asti che dal 2015 tutela i mestieri tradizionali e dà aiuto concreto ai giovani e ai disoccupati attraverso corsi di avviamento professionale.
Il nuovo ciclo di lezioni ‘Mondo Cocktail’ in collaborazione con la European Bartender School di Milano apre oggi le iscrizioni e rappresenta un’occasione unica per apprendere tutte le sfumature di questa affascinante professione con la partecipazione di bartender, brand ambassador, maître di sala e conoscitori del mondo dei distillati e dei liquori. L’iniziativa è rivolta a 15 persone di età inferiore ai quarant’anni attualmente disoccupate e non prevede alcun costo per i partecipanti. Il corso inizierà ad ottobre 2024 e sarà suddiviso in dieci incontri serali da due ore ciascuno presso l’ex scuola elementare di Casalotto, in provincia di Asti.
Durante le lezioni gli studenti avranno la possibilità di imparare a conoscere ogni alcolico e le relative tecniche di mixology direttamente dalle esperienze dei migliori docenti e professionisti d’Italia, realizzando i cocktail più famosi e di tendenza. Chi parteciperà ad almeno l’80% delle lezioni potrà avere accesso all’esame finale, dove si metterà alla prova davanti alla giuria dei bartender di EBS Milano, partendo da un ingrediente a sorpresa. Al termine del corso, al vincitore verrà assegnata una borsa di studio con alloggio incluso per il prestigioso Corso Barman Internazionale di EBS Milano: quattro settimane di full immersion per cambiare il proprio futuro e diventare un bartender professionista.
Per iscriversi al corso è necessario compilare il form online o mandare una mail con CV e una piccola presentazione a info@solopergian.it entro il 1 ottobre 2024. È richiesto il versamento di una tassa d’iscrizione di 20 €, importo che verrà restituito con la partecipazione ad almeno l’80% delle lezioni. Link alle iscrizioni: https://www.solopergian.it/corsi/mondo-cocktail/ |
MISS ITALIA PIEMONTE 2024
Torino
Boom di partecipanti per la fascia
di Miss Villa Glicini e Miss Club di Scherma
Per la prima volta nella loro storia le selezioni regionali di Miss Italia, guidate da Mirella Rocca, si sono svolte all’interno della splendida location del Parco del Valentino di Torino, presso il Club della Scherma di Villa Glicini dove mercoledì 3 luglio sono state assegnate le fasce, valide per le finali regionali, di Miss Villa Glicini, andata Chiara Frezza, 20 anni di Carmagnola, e di Miss Club di Scherma, a Oumaima Chicky 22 anni di Dronero (Cn). La giornata, iniziata dal pomeriggio, ha registrato un boom di iscrizioni tanto che a contendersi i titoli si sono presentate oltre cinquanta ragazze. Si tratta del “fisiologico” effetto Francesca Bergesio, la bella di Cervere, Miss Italia in carica, portata alla vittoria proprio grazie alla preparazione e alla serietà di Mirella Rocca (agente esclusivista Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta). Francesca, inoltre, domani, 5 luglio, condurrà insieme a Luca&Max di Poltronissima ovviamente, la finale di Miss Miluna presso l’auditorium Calvino-Paglieri di Fossano. Per lei si tratta di un’esperienza che la riporterà indietro di un anno quando la sua avventura iniziò proprio aggiudicandosi la fascia di Miss Miluna.
“Sono orgogliosissima di essere alla guida della regione Piemonte per Miss Italia, è un grande onore per me, è una delle regioni da scoprire e ammirare e tutte le ragazze di Miss Italia saranno con me in tour per ammirare i Borghi più belli del territorio, ma anche per scoprire le tradizioni, la cucina e il vino di un tempo – spiega Mirella Rocca –. E’ stato molto bello portare le mie miss al Club di Scherma per un connubio, sport e bellezza, davvero importante. Ringrazio Villa Glicini per aver fortemente voluto Miss Italia. Grazie a tutti I Fotografi intervenuti Ph. Ph Foto Salvatore Cascone ph. Ufficiale di Miss Italia Piemonte Liguria e Valle D’Aosta , Wiktor Fotos Ph e José Martinico, il videomaker Alessandro …Grazie a tutti i Parrucchieri di Framesi Official intervenuti del Salone di Anna Torelli. Un grazie Immenso a Nivaroli Gelato Artigianale partner sponsor della Serata. Grazie speciale ai miei cari amici da sempre I Presentatori Poltronissima Luca&Max.Il mio grazie va a tutto il mio Staff lavora e aiuta nel backstage Ros Meire Rosa e Carola Vasca”.
Rubrica a cura de La Cuoca Insolita
Carne sì, carne no? Io non consiglio mai risposte del tipo “o bianco o nero”. Consiglio invece di alternare, a meno che non ci siano motivi personali che ci spingono ad essere più rigorosi. Ciò che conta di più è sapere di avere delle alternative. È così che, una volta ogni tanto, si può includere anche una ricetta di un secondo che non sia a base di carne. Qui la proposta è ceci, noci e spinaci, ma se in frigorifero ci sono altri ingredienti (ad esempio i broccoli al posto degli spinaci, oppure le lenticchie al posto dei ceci) la ricetta sarà perfetta comunque. È il principio dell’utilizzare quello che si ha a disposizione in quel momento, che a volte rischia di finire gettato. I vantaggi? Risparmio: di tempo e di denaro.
Tempi: Preparazione (5 min); Cottura (20 min in forno oppure 10 in padella);
Difficoltà (da 1 a 3): 1
Costo totale: 6 €/kg
Attrezzatura necessaria: Tagliere e coltello a lama liscia, robot mixer tritatutto, leccapentole, ciotola di medie dimensioni, padella antiaderente da 26 cm, paletta di legno per non rigare la padella
Ingredienti per fare gli hamburger di ceci e noci
· Ceci cotti e sgocciolati – 200 g
· Noci sgusciate – 60 g (2 o 3 a testa)
· Spinaci cotti – 60 g (70 topinambour)
· Uovo intero – n. 1
· Cipolla – 60 g
· Aglio – 1 pezzetto (1,5 g)
· Olio e.v.o. – 2,5 cucchiai (25 g)
· Rosmarino (meglio fresco) – 1 rametto (5 g)
· Prezzemolo (meglio fresco) – 10 g
· Sale fino integrale – 1 cucchiaino (5g)
· Pepe – 1 macinata generosa
· Farina di semi di lino – 80 g (60)
· Farina di mais – 50 g (40)
· Farina di riso: q.b. per infarinare gli hamburger
Perché vi consiglio questa ricetta?
Valori nutrizionali: rispetto ad un tradizionale hamburger di carne che si può trovare in commercio, troviamo il 75% in meno di grassi saturi (i responsabili di un innalzamento del colesterolo).
In 100 g di questo hamburger c’è una quantità di fibre circa 3-4 volte superiore rispetto a 100 g di una carota.
Le noci sono ricche di Vitamina E, utile a contrastare la formazione dei radicali liberi.
Grazie alle noci e ai semi di lino, ci garantiamo la dose giornaliera raccomandata (RDA) di acidi grassi Omega 3 (la stessa quantità in un filetto di salmone) = riduzione del rischio di malattie cardiovascolari.
Approfondimenti e i consigli per l’acquisto degli “ingredienti insoliti” a questo link.
In caso di allergie… Allergeni presenti: Uova
Come si preparano gli hamburger di ceci e noci
I TRUCCHI PER VELOCIZZARE IL LAVORO
Da tenere in dispensa: noci già sgusciate. Le noci sgusciate non sono necessariamente di qualità inferiore rispetto a quelle intere. Per saperne di più vi rimando a questo link. In frigorifero: Tenete sempre pronta qualche cipolla e qualche spicchio d’aglio già sbucciati. La farina di semi di lino si può preparare una volta al mese e conservare in frigorifero.
Nel surgelatore: meglio acquistare il prezzemolo in primavera-estate, lavarlo, tritarlo subito e poi conservarlo nel freezer per tutto l’inverno.
Fase 1: L’IMPASTO
Strappate le foglioline di rosmarino dal gambo e tagliatele a piccoli pezzetti con un coltello a lama liscia. Nel contenitore del robot mixer mettete tutti gli ingredienti tranne le farine (di lino e di mais). Tritate a massima velocità fino ad ottenere un composto cremoso (va benissimo che resti qualche pezzetto intero). Aggiungete la farina di semi di lino e la farina di mais e mescolate ancora con il robot. L’impasto dovrà risultare morbido ma non appiccicoso. Se necessario, aggiungete altra farina di semi di lino.
Trasferite l’impasto in una ciotola, formate con le mani delle palline e schiacciatele fino ad ottenere la forma di un hamburger. Con la farina di riso, impanate gli hamburger da entrambi i lati.
FASE 2: LA COTTURA DEGLI HAMBURGER DI CECI E NOCI
In padella: Scaldate un poco di olio di oliva nella padella antiaderente, insieme ad un rametto di rosmarino lasciato intero. Sistemate gli hamburger nell’olio caldo e fate rosolare per 5 minuti a fuoco medio basso, senza girare. Con la paletta girate quindi gli hamburger sull’altro lato e proseguite la cottura per altri 5 minuti.
In forno: su una teglia con carta da forno, versate olio sulla carta, sistemate sopra gli hamburger e oliate ancora leggermente. Cuocete in forno ventilato a 180° C per 20 minuti.
Servite caldi, insieme ad un contorno di verdure e/o un cereale.
COME CONSERVARE GLI HAMBURGER DI CECI E NOCI
Impasto prima della cottura: 1 giorno in frigorifero (c’è l’uovo crudo)
Hamburger cotto: 3 giorni in frigorifero; 3-6 mesi in surgelatore.
Farina di semi di lino: 1 mese in frigorifero, ben chiusa in contenitore scuro.
I ceci si possono sgocciolare e sciacquare 24-48 h max prima dell’uso (tenere quindi in frigorifero)
Quando piangere fa bene
“Non piangere!” ci hanno detto spesso cercando di calmare la nostra sofferenza e provando a convincerci che non serve a nulla se non ad autoalimentare nostro il dolore. Il tentativo di fermare le nostre lacrime, certamente dovuto al dispiacere di vedere una persona cara affliggersi, è un atto premuroso e solidale mirato a farci riconquistare il nostro equilibrio emotivo, ma non è sempre corretto e funzionale.
Piangere fa bene, le lacrime che rilasciamo in risposta ad un dispiacere o ad una gioia, quelle emozionali dunque, contengono differenti elementi chimici come il cortisolo, l’ormone dello stress, la leucina-encefalina, una endorfina e anestetico naturale, e la prolattina che, fuoriuscendo dai canali lacrimali interni ai nostri occhi, procurano sollievo aiutandoci ad eliminare le tossine prodotte dallo stress. Diversi studi sostengono chiaramente che piangere è utile, che ci aiuta a stare meglio, che ha la capacità di stemperare e sciogliere lo stress sbloccando pesanti macigni emotivi sepolti nella nostra mente in grado di causare spesso disturbi fisici e psicologici.
Attualmente la scienza si sta occupando molto di questo “fenomeno secromotore” (rilascio di sostanze chimiche da parte delle ghiandole), promuovendone la validità e la pratica, ma già nell’antichità importanti personalità come Ippocrate ne hanno riconosciuto la valenza attribuendogli una funzione precisa: “la purificazione del cervello dagli eccessi umorali”.
Le donne piangono in media 5 volte al mese mentre gli uomini 1,questa differenza ha a che fare sicuramente con questioni ormonali, sembra infatti che la maggiore produzione di prolattina nelle donne possa esserne la causa, ma c’è da dire che i condizionamenti sociali e culturali influiscono significativamente sull’esternazione delle manifestazioni emozionali esplicite come il pianto che talvolta è ritenuto imbarazzante e viene connotato come sgradevole e “poco virile”.
Nel libro La filosofia delle lacrime Marco Menin, in un interessante un excursus storico, ci racconta invece che tanti uomini celebri e persino gli dei hanno pianto molto; piangeva Alessandro Magno, Gesù sulla tomba di Lazzaro e per Rousseau le lacrime costituivano la “prerogativa dell’uomo morale” e affermava di averne versate molte.
Insomma che sia di gioia ma soprattutto di dolore, che ci ponga in una posizione di imbarazzo facendo trasparire la nostra momentanea e terrena fragilità o che metta erroneamente in discussione la mascolinità, trattenere il pianto non fa bene; è il primo segnale informativo che emettiamo appena nati, è una forma di comunicazione che, sia da bambini che da adulti, ci aiuta a manifestare i nostri bisogni e le nostre necessità, crea empatia e solidarietà, è un “messaggero chimico” di emozioni legittimo che non deve suscitare in tutti noi nessuna vergogna nè minare la nostra autostima.
Maria La Barbera