Questo simpatico scatto ci è stato inviato dal lettore Giuseppe Blasi.
In questa foto di Stefano Zanarello il Monte dei Cappuccini si accende di blu, mentre la foschia diffonde i raggi di un tramonto, creando un’atmosfera surreale che si riflette nelle acque del Fiume Po.
Inviateci le vostre foto: saremo felici di pubblicarle.
Al bio parco Zoom c’è l’armadillo!
Il Bioparco ZOOM Torino celebra l’arrivo della primavera con un week end dedicato ai colori e con un nuovo e curioso ospite: un armadillo!
Ma insieme all’armadillo, che presto conquisterà sia grandi che piccini, anche la natura in questa stagione si risveglierà. Si assiste all’esplosione di colori e profumi dei fiori che finalmente tornano a sbocciare, le piante germogliano e gli animali acquistano la vitalità perduta con il freddo invernale.
Un mese, quello di marzo, dedicato proprio ai colori della natura e ricco di iniziative pensate per educare e sensibilizzare i visitatori del parco sull’importanza della biodiversità e sulla necessità di intervenire conservando le risorse del Pianeta.
Tutti i week end si potrà assistere a momenti di animazione, partecipare a laboratori dedicati al mondo degli animali e farsi dipingere con il face painting.
4 le giornate da non perdere:
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Sabato 16: uno spettacolo di danza indiana, dedicato alla rinascita che porta con sé la primavera, simbolo della vittoria del bene sul male, aprirà il week end dedicato ai colori. Krishna Bhattacharjee, danzatrice e coreografa metterà in scena uno dei più antichi stili di danza classica indiana. Inizialmente praticata nei templi in onore della divinità, questa arte è stata poi ad appannaggio delle grandi corti e ancor oggi considerata un forte elementi di identità culturale.
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Domenica 17: si svolgerà l’evento “Color Fun”, ispirato all’Holi Festival, la celebre festa indiana durante la quale è usanza sporcarsi con polveri colorate per festeggiare la rinascita della natura, l’amore universale, la condivisione fraterna. Tra musica, divertimento e animazione, grandi e piccini si troveranno immersi negli sgargianti colori primaverili.
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Sabato 23 e domenica 24: per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua, l’Associazione culturale Ante Scena rappresenterà lo spettacolo “Il Guardiano del fiume”. Una fiaba antica, ma mai così attuale, che tratta il tema del diritto all’acqua e al suo utilizzo consapevole. Teatro e musica per rappresentare una delle più grandi sfide contemporanee: salvare i mari dall’inquinamento! Un cast d’eccezione, per questo spettacolo unico nel suo genere, composto dall’attrice Cristiana Voglino (unica interprete al mondo ad avere i diritti per poter interpretare La Gabbianella e Il Gatto di Sepulveda) e Fabrizio Mirra, musicista percussionista che, attraverso la prosodica, utilizza in modo unico ed originale i suoi strumenti per dare anima ai personaggi.
Ma visitare Zoom durante il mese di marzo sarà anche l’occasione per aggiudicarsi la possibilità di tornare gratuitamente – ad aprile – ed avere così l’opportunità di scoprire e visitare la grande novità … un nuovo habitat ad alto tasso esperienziale!
Per info: www.zoomtorino.it
Riapre il Parco Avventura di Cascina Oslera
Sabato 16 e domenica 17 marzo h 10-18 riaprirà il Parco Avventura di Cascina Oslera nel Parco Regionale La Mandria.
Un sano momento di svago all’aria aperta per i nostri ragazzi e per le loro famiglie la possibilità di vivere una giornata all’aria aperta in un contesto naturale tanto comodo e vicino alla città.
Inoltre, dal mercoledi alla domenica la gelateria artigianale, la caffetteria con i nostri dolci, i menù box del week end, il noleggio bici, la piccola fattoria è molto altro. Il luogo ideale per festeggiare il vostro compleanno. Cascina Oslera.
Vengo anch’io. No, tu no
Ho scelto il titolo di questa canzone del compianto Enzo Jannacci per parlare dell’abitudine, sempre più attuale, da parte di alcuni responsabili nelle aziende, di escludere alcuni dipendenti dalle scelte strategiche.
Chi abbia lavorato in azienda anche per breve tempo, specie da una ventina d’anni in qua, si è accorto che vi sono nette preferenze per questo o quel dipendente, a scapito di altri, non per simpatia ma per raccomandazioni o spinte politiche (tipico del settore pubblico).
Quello su cui molti non hanno riflettuto, soprattutto i diretti interessati, è che gli imprenditori non scelgono per l’avanzamento i migliori, i più bravi in senso tecnico ma i meno intelligenti cioè quelli, per intenderci, che legano l’asino dove vuole il padrone, senza domandarsi se qualche metro più in là l’asino sarebbe stato meglio.
E’ una prassi nata dall’insegnamento che si pratica in alcune università, utili solo a scriverne il nome sui propri biglietti da visita (in cambio della laurea si prendono la tua umiltà), dove insegnano a far avanzare chi è già bravo dimenticandosi degli altri; se lo fai notare non rispondono perché non sono stati programmati per quell’eventualità.
Per organizzare i miei coaching, per scrivere questi articoli e per la mia attività in generale, ho necessità di approcciarmi spesso a professionisti nei vari settori e mi rendo conto che le aziende hanno perso gran parte della loro competitività quando i loro manager hanno smesso di usare il cervello, preferendo ripetere come una filastrocca quelle quattro nozioni, prive di fondamento, apprese dietro pagamento di cifre folli; ora che la Milano non è più da bere, l’Hotel Raphaël di Roma non è più oggetto del lancio di monetine e nel Paese in genere il vento è cambiato ecco che le falle di questa istruzione vengono a galla.
Avete presente “Il medico della mutua”, film del 1968 con Alberto Sordi? Ecco, il codazzo che nel film è composto da medici che seguono il primario come fosse il Dio in terra nelle aziende attuali è, con le giuste proporzioni, composto da seguaci del funzionario o del responsabile che temono che il capo non sappia lavorare senza di loro; non hanno capito che il capo li usa per dimostrare il proprio potere, anche di revocarti le ferie se lo desidera, anche se non vi è necessità, mentre loro così facendo dimostrano solo di essere privi di carattere, plasmabili, insomma puri e semplici esecutori.
D’altronde, quale responsabile serio affiderebbe incarichi di responsabilità a persone che non sanno adottare una decisione in autonomia? Eppure, sono sempre più frequenti i casi di lavoratori davvero competenti e volenterosi costretti a cercare lavoro altrove, specie all’estero, perché in casa nostra la professionalità non viene riconosciuta; se abbiniamo questa pratica con l’istruzione sempre peggiore erogata ai nostri ragazzi fin dalle elementari appare evidente come la sconfitta di Sedan del 1870, solo che qui anziché Napoleone III vengono fatte prigioniere le giovani leve, irretite in un sistema destinato a peggiorare sempre più.
Per contro, specie nelle piccole realtà aziendali, vige ancora la mentalità del “abbiamo sempre fatto così: perché cambiare?“ che, in antitesi a quanto detto prima, porta un’impresa a non rimanere aggiornata con le nuove metodologie lavorative, con i nuovi mezzi che la tecnologia mette a disposizione riducendo l’azienda ad una Ferrari usata solo per fare la spesa.
Troppo spesso le persone si improvvisano imprenditori, perché stanchi di essere sfruttati come dipendenti: non si rendono conto (il QI è in calo, non dimenticatelo) che un imprenditore suda ogni centesimo che guadagna, assume il rischio di impresa, investe denaro che potrebbe tornare solo molto più avanti e non ha le garanzie che hanno, invece, i dipendenti.
Ecco, quindi, che per farsi assistere nel duro compito di gestire l’impresa si circondano di una corte degli sciocchi, che soddisfa il proprio ego, fa colpo sui clienti e fornitori ma, alla resa dei conti, ha solo obbligato un maratoneta a camminare anziché correre dritto al traguardo.
E se molte, troppe, aziende si circondano di quella corte a subirne gli effetti peggiori è la principale delle aziende: l’azienda Italia.
Sergio Motta
Grignolino nobile ribelle
Ritorna più che mai ricco il Grignolino, il nobile ribelle a Grazzano Badoglio, nell’Astigiano, con la regia di Ais.
Oltre 140 etichette in degustazione masterclass, musica, food e arte.
Ultimi preparativi per la terza edizione de “Grignolino, il nobile ribelle”, in programma dal 15 al 17 marzo prossimi a Grazzano Badoglio, nell’Astigiano, in una cornice amena e vibrante, al centro dei due principali areali di produzione, quello del Monferrato casalese e quello dell’Astigiano.
Con la regia di Ais Piemonte e il coordinamento delle delegazioni di Ais Asti e Casale Monferrato la tre giorni si snoderà alla riscoperta delle diverse stagionalità e caratteristiche di circa 50 grignolini, selezionati nei fertili terreni dei vignerons soci del consorzio tutela vini colline del Monferrato Casalese, Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, associazione Monferace e associazione produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino.
L’appuntamento è in via IV novembre al civico 15, accolti da sommelier di Ais. Gli enoappassionati verranno accompagnati nel corso di un viaggio piuttosto ricco e lento, impreziosito dallo storytelling dei sommelier stessi. Gli spazi saranno suddivisi per tipologia di vinificazione e affinamento, per areale di produzione e per annata.
Tra le curiosità non mancheranno il banco dei Grignolini storici, circa 25 etichette, di cui una del 2012, il bianco ospite riservato alla freisa, oltre 20 etichette, e le croccanti bollicine di spumante rosato a base di grignolino, sia nel metodo classico, sia nel metodo Martinotti, in omaggio al monferrino Federico Martinotti, inventore, nel 1895, della fermentazione in autoclave e del freddo in enologia.
Negli spazi di degustazione l’organizzazione quest’anno ha inserito due personali artistiche di creativi altoatesini per coniugare l’arte del vino a quella contemporanea scultorea epittorica, accomunate dalla forza espressiva capace di sollecitare e gratificare i sensi.
I due artisti coinvolti sono Ariel Trettel con le sue sculture e installazioni a base di elementi naturali, e Carl Pfeil, con escursioni astratte che rimandano alle origini, ai cromatismi e all’intensità proprie dell’arte come, volendo interpretare per esteso, del Grignolino.
Grande apertura venerdì 15 marzo alle ore 15, negli storici locali del ristorante Bagatto, con la degustazione guidata dal presidente di Ais Piemonte Mauro Carosso. Undici i grignolini del Monferrato casalese doc e di Asti, annate tra il 2019 e il 2022, oltre a due fuoriprogramma, una bolla rosé e una vecchia annata 2012.
Le annate 2019 sono tutte Monferace, progetto 100% Grignolinoche affina per almeno 40 mesi, di cui 24 in botte.
Sabato 16 marzo, alle 11, taglio del nastro. Evento satellite è la partecipazione di Jazz ReFound, per un originale connubio di note e sapori “nobili e ribelli”, in programma domenica 17 marzo.
‘L’edizione 2024 si è fatta ancora più corposa e ricca per offrire una rinnovata esperienza immersiva nel mondo del Grignolino, occasione unica nel suo genere per conoscerne le singole sfaccettature, i territori, le tecniche di vinificazione e maturazione che lo caratterizzano ‘ – spiega Paolo Poncino, delegato Ais Asti.
Protagonisti saranno l’indomito Grignolino e il suo territorio, realtà affascinante dai risvolti paesaggistici, storici e culturali.
Mara Martellotta
Festa della fioritura al Borgo Rubens
Viaggio tra fiori, cavalli e Giappone
Domenica 17 marzo – dalle ore 10 alle ore 18
Corso Casale, 438/16 a Torino
A pochi giorni dall’arrivo della primavera, domenica 17 marzo dalle ore 10 alle ore 18 l’Associazione Rubens (C.so Casale, 438/16 a Torino) lancia un’intera giornata all’aria aperta per la tradizionale Festa della Fioritura.
Un modo per unire le attività dell’Associazione che sotto lo slogan “la relazione che cura” sono dedicate quotidianamente alla “fioritura” delle persone, a un’esperienza unica ed intensa tra fiori, cavalli e Giappone, immersi nel verde della collina di Superga.
La festa si rivolge a tutti, grandi e piccoli, per dare la possibilità di trascorrere del tempo all’aria aperta e in mezzo alla natura, partecipando a vari momenti di condivisione e di gioco. Durante tutta la giornata, organizzata con il patrocinio della Circoscrizione 7 e in collaborazione con ASD Dojo Takahashi, che da anni si occupa di insegnare arti marziali a Torino, sarà operativo il Bistrot Sociale per servire colazioni, merende o un pranzo gustoso, a base di prodotti da filiera corta.
Le attività ricreative proposte sono le seguenti:
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Esperienze con i cavalli: attività emozionanti e di contatto con i cavalli;
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Lanterne giapponesi: laboratorio creativo di lanterne giapponesi;
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Passeggiate sensoriali guidate: passeggiata guidata nel sentiero del Borgo, alla scoperta dei sensi dell’olfatto, della vista e dell’udito osservando e annusando i fiori che ci circondano e ascoltando gli animali che abitano il bosco;
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Karate: dimostrazione del Karate con possibilità di potersi sperimentare, accompagnati dagli esperti nel settore;
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Ideogrammi giapponesi: grazie al supporto di un’esperta, si potrà creare un quadretto con l’ideogramma giapponese del proprio nome;
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Origami: laboratorio creativo di origami;
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Stand uova di pasqua e regali solidali Rubens: sarà possibile acquistare le uova di Pasqua solidali o scegliere uno dei pensieri per sostenere l’associazione.
Programma:
– 09.30: partenza navette
– 10.00/13.00: attività
– 13.00/14.30: pausa pranzo (possibilità di pranzare al Bistrot – vedi sezione sottostante)
– 14.30/17.00: attività
– 18.00: fine festa
CONTRIBUTO MINIMO:
15 euro a persona – 10 euro a persona (gruppi: minimo 5 persone)
Bambini sotto i 3 anni gratis.
Questo evento è stato organizzato per raccogliere fondi a sostegno dei progetti portati avanti dall’Associazione Rubens per cui l’intero ricavato, al netto delle spese, sarà impiegato per sostenere il Borgo e tutti i suoi spazi in modo da poter fornire il miglior servizio possibile a chiunque scelga di intraprendere un percorso insieme a questa importante realtà del Terzo Settore.
BISTROT
Per tutta la durata dell’evento sarà aperto il Bistrot Sociale con caffetteria, dolci, tramezzini e piadine. Per chi volesse pranzare al Borgo sarà possibile acquistare una lunch box classica o vegetariana con un contributo di 12 euro.
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lunch box classica: insalata di grano saraceno + straccetti di pollo + contorno di carote + acqua
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lunch box vegetariana: insalata di grano saraceno + torta salata + contorno di carote + acqua
La Festa della Fioritura è un evento greeen per cui a chi partecipa viene richiesto di portarsi una borraccia che sarà riempita sul posto in modo da non sprecare carta/plastica ulteriore. Per tramezzini, piadine e dolci non è necessaria la prenotazione mentre per la lunch box è consigliata, per poter permettere di servire e garantire il pranzo a tutti.
ACCESSO AL BORGO
Per raggiungere il Borgo sarà possibile usufruire della navetta gratuita che dalle ore 9.30 partirà da via Beato Cafasso (fronte scuola Villata) e porterà i partecipanti in pochi minuti al Borgo, permettendo così di parcheggiare l’automobile e salire comodamente.
Il servizio navette sarà attivo (andata e ritorno) tutto il giorno.
Non sarà possibile accedere al Borgo con la propria autovettura salvo presenza di disabilità motoria (da segnalare preventivamente in modo da prenotare il parcheggio in loco). Si ricorda che è possibile arrivare al Borgo anche a piedi: partendo da Corso Casale in 10-15 minuti di passeggiata si arriva al Borgo. La navetta è offerta gentilmente da Vol.To che da anni sostiene le nostre attività.
PRENOTAZIONI:
La festa è aperta a tutti, ma per partecipare è necessaria la prenotazione compilando il form presente al link: https://www.associazionerubens.it/news/festa-fioritura/
ULTERIORI INFORMAZIONI
borgorubens.info@gmail.com
Sonno: due torinesi su cinque dormono male
Negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza di quanto dormire bene sia essenziale per il benessere psico-fisico, con numerosi studi che hanno individuato la carenza di sonno come un fattore di rischio per molte patologie. L’ultimo sondaggio dell’Osservatorio Sanità[1] di UniSalute ha dunque indagato come si dorma nel Bel Paese, interrogando anche un campione di cittadini torinesi: secondo quanto emerso, sotto la Mole dichiarano di riposare male due persone su cinque, e molte rinunciano a cercare dei rimedi per dormire meglio.
Il 40% dei torinesi, infatti, si dice “poco o per niente soddisfatto” della qualità del proprio sonno, con appena il 10% che dichiara di essere “molto soddisfatto” del proprio tempo passato tra le braccia di Morfeo. I risvegli notturni risultano essere il disturbo del sonno più diffuso, con il 44% del campione che ne soffre spesso o ogni giorno. Altri problemi comuni sono il russare (36%), l’avere un sonno agitato (33%), la difficoltà ad addormentarsi (32%) e la stanchezza cronica (28%).
La metà (50%) di chi soffre di questi disturbi rivela di non aver adottato alcun rimedio per le proprie problematiche notturne. Il restante 50% si è rivolto principalmente al medico di base (21%) o a soluzioni fai da te (19%), e in misura minore ha cercato rimedi in farmacia (6%) o consultato uno specialista del sonno (4%).
Secondo i torinesi, lo stress è la principale causa della scarsa qualità del loro sonno, con il 72% che lo indica come un fattore determinante. Uno su quattro punta il dito anche contro l’avere orari troppo irregolari (25%), mentre altri collegano le loro notti agitate con l’eccessiva esposizione agli schermi durante la giornata (24%) o altri motivi di salute (21%).
Tra le buone pratiche per dormire meglio, quella più condivisa è andare dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, con quasi uno su tre che cerca di avere questa regolarità (31%). Altre abitudini considerate favorevoli sono l’evitare di consumare cibi pesanti la sera (25%) e il prediligere attività rilassanti, come la lettura, prima di andare a dormire (22%). Più di uno su tre (35%), inoltre, utilizza almeno saltuariamente app e dispositivi per il monitoraggio del sonno.
Andando infine a indagare più nel dettaglio le abitudini dei torinesi, UniSalute ha scoperto che sono mattinieri, con il 53% che dichiara di svegliarsi prima delle 7, in linea con la media nazionale (52%). Per quanto riguarda l’orario di addormentamento, la fascia oraria più popolare è quella tra le 23 e la mezzanotte, quando va a dormire più di un torinese su tre (37%). In media le ore dormite sono pari a 6,7 a notte, dunque meno delle sette o otto ore ritenute ideali per la maggior parte delle persone.
Al Torino Outlet Village due weekend di sorprese
Al Torino Outlet Village due weekend di sorprese aspettando la primavera, il 16 e 17 marzo grande festa con i personaggi di Tim Burton, sabato 23 e domenica 24 le personalizzazioni di Double Trouble e domenica 24 spettacolo di acrobati e trampolieri
Prosegue a Torino Outlet Village la grande festa dedicata a Tim Burton, celebrato nella grande installazione realizzata in collaborazione con il Museo del Cinema e visitabile fino al 7 aprile prossimo.
Sabato 16 e domenica 17 marzo prenderanno il via gli Happy Days. Grandi e piccoli sono invitati a godersi un weekend in compagnia di Mercoledi Addams e il Cappellaio matto, che regaleranno agli ospiti gadget nei bizzarri e affascinanti spazi del percorso creato dal regista californiano e nella grande Kids area, composta di 300 mq interamente dedicati ai bambini dagli 0 ai 10 anni. Durante il weekend del 23 e 24 marzo ritorneranno le apprezzatissime personalizzazioni sugli acquisti in village. Le esperte artigiane Double Trouble, note nella pelletteria e nell’abbigliamento, saranno disposte a realizzare pezzi unici per i clienti del village, un’idea regalo originale e unica nel suo genere.
Domenica 24 marzo sarà dedicata a performance di acrobati aerei, trampolieri e attori, diretti dall’eccentrico principe Maurice. Jack Scheleton, Sally, la sposa cadavere e il Cappellaio Matto intraterranno i visitatori del village. Si tratta di un inno alla creatività, all’originalità, alla possibilità di mostrare i propri colori in un mondo sempre più grigio, messaggio di cui il cinema di Tim Burton si è da sempre fatto portavoce. È inoltre attivo il servizio di Hands free shopping, perciò i clienti del Village avranno la possibilità di consegnare i propri acquisti presso l’Infopoint e proseguire la giornata in libertà.
Tutti i giorni, fino al 24 marzo, gli iscritti al Vip club potranno trovare occasioni speciali e sconti a partire dal -20% sui prezzi Outlet, con un’ampia scelta di acquisti tra abiti, accessori, calzature, abbigliamento sportivo, prodotti beauty. Accedere alle promozioni è molto semplice. Basta essere iscritti al vip club entro il 13 marzo, recarsi presso l’Infopoint del Village e ricevere in omaggio il braccialetto in tessuto ricamato, un passpartout per vivere tutte le esperienze dedicate al club.
MARA MARTELLOTTA
Alla Coppa Milano-Sanremo si brinda con Asti Docg
VINO, ALLA COPPA MILANO-SANREMO SI BRINDA CON L’ASTI DOCG
LA RIEVOCAZIONE STORICA DELL’ICONICA CORSA AUTOMOBILISTICA FA TAPPA A CANELLI VENERDÌ 15 MARZO
(Asti, 12 marzo 2024). Fa tappa a Canelli la rievocazione storica della Coppa Milano-Sanremo (14-17 marzo) che venerdì 15 marzo porterà le auto d’epoca in gara a fermarsi per un pit stop alle cattedrali sotterranee patrimonio Unesco, dove è stato inventato lo spumante italiano, in compagnia dell’Asti Docg. La denominazione spumantistica più antica d’Italia si conferma così l’unico partner beverage della leggendaria corsa automobilistica che quest’anno – per la sua quindicesima edizione organizzata dall’Automobile Club Milano – vede al via cento equipaggi nazionali e internazionali. Dopo le prime prove cronometrate del mattino, i piloti sosteranno nelle cattedrali di Canelli per la visita e il pranzo a base di piatti della tradizione piemontese abbinati all’Asti Spumante e la nuova docg Canelli prima di ripartire lungo il percorso che tocca il paesaggio vitivinicolo patrimonio Unesco di Langhe, Roero e Monferrato – tutte aree rientranti nella produzione delle bollicine aromatiche astigiane -, per concludersi in giornata al Principato di Monaco.
Una partnership, quella tra l’ente consortile piemontese e la corsa, che vedrà anche i vincitori della rievocazione brindare con le bottiglie brandizzate Asti e Moscato d’Asti; i vini della denominazione saranno poi nei calici dei pranzi e le cene di ogni tappa della competizione, da Milano a Montecarlo passando per il Piemonte e la Liguria.
Programma della seconda giornata della Coppa Milano – Sanremo (venerdì 15 marzo)
Gli equipaggi prenderanno il via dall’Ippodromo di San Siro a Milano per le prime prove cronometrate che attraverseranno i territori di Langhe, Roero e Monferrato, verso le rinomate cattedrali sotterranee di Canelli, di Coppo e Bosca, dove le auto si fermeranno per un pit stop con visita e pranzo in cantina offerti dal Consorzio Asti Docg. Dopo la pausa la competizione prosegue con le prove speciali del Colle d’Oggia e del Melonio in direzione di Sanremo con il tradizionale defilé che si snoderà lungo le vie del centro cittadino. Arrivo a fine giornata al Principato di Monaco.