LIFESTYLE- Pagina 79

Street food e non solo al Beer Festival di Carmagnola

 Beer Festival di Carmagnola, un evento che promette di animare il Foro Boario di Piazza Italia, dal 3 al 6 ottobre
Street Food e Birra artigianale di ogni tipo vi aspettano per quattro giorni di indimenticabile divertimento per tutte le età! Sarà, infatti, allestito, il Mini Park che promette una ricca accoglienza ai piccoli ospiti del festival. Il tutto sarà condito da una ricca offerta musicale che prevede ospiti d’eccezione pronti a regalarvi emozioni uniche. Ecco il nostro programma musicale:
– 3 ottobre: Road Runner per una serata all’insegna del country e del rock;
– 4 ottobre: Vascollection con un omaggio al grande Vasco Rossi;
– 5 ottobre: Leo Dag e i celebri brani di Gigi Dag;
– 6 ottobre: Starlights con il meglio della musica dagli anni ’70 ad oggi.
Vi aspettiamo dal 3 al 6 ottobre per un evento unico nel suo genere!
Allego comunicato stampa e locandina dell’evento.
Per ulteriori informazioni ed aggiornamenti:
Tel: 3519719096
Facebook: saporidalmondo

Instagram: saporidalmondofficial

Grazie per l’attenzione!

A Torino sfilano i levrieri

Oggi a Torino, la Great Global Greyhound Walk che vede sfilare un’ottantina di levrieri. 

È partita dalla Nuova Zelanda quando da noi era mezzzanotte ovvero alle h9 del mattino, mentre a Torino l’appuntamento era alle 10.30 in Piazza Maria Teresa. Si tratta di una passeggiata che ha per protagonisti i levrieri provenienti da Spagna e Irlanda.

A organizzare l’evento è l’Associazione Levrieri Piemonte OdV che da quattro anni fa arrivare in Italia Galgo e Greyhound, cani estremamente agili, dolci e silenziosi. Eppure questi animali hanno alle spalle storie di soprusi e violenza.

Verdina arriva da Uelva, Spagna. È stata ceduta da un galghero, chi alleva e caccia con i galgos. Non era spaventata dagli umani ma era terrorizzata dagli altri cani. Nota, è un altro levriero che l’ha aiutata a socializzare. Nota arriva sempre da Uelva grazie alla cessione di un galghero e quando è arrivata diffidava dalle persone. Ha ancora i segni di quella che forse era una museruola in ferro. 

Sissi invece arriva da Castelvetrano tramite l’Enpa di Palermo. La sua mamma era incinta di lei ed è stata salvata dalla strada. Dopo un anno di canile Sissi è arrivata nella sua nuova famiglia in Piemonte ma ancora oggi è molto paurosa proprio per l’esperienza vissuta.

Quesa e Moka invece arrivano dalla Spagna. Sono state salvate da morte certa. A Quesa hanno sparato perché era scappata. Moka veniva usata per cacciare, quando si è rotta una zampa non serviva più e l’anno portata in una perrera, come vengono chiamati i canili in Spagna. In questi luoghi i cani hanno dalla settimana ai 90 giorni di vita. Se nessuno li salva vengono uccisi. 

“I galghero, allevatori di questi cani, non vogliono farli salvare perché per loro ucciderli secondo tradizione è propiziatorio per la stagione a venire“ racconta Marco che da anni accoglie e salva Galgo, questo il nome in spagnolo dei levrieri. 

Chrissy arriva dall’Irlanda. È arrivata il 13 aprile di quest’anno. Timida e spaventata mostra ferite e cicatrici. Del suo passato si sa poco ma è probabile che facesse le corse. Il dramma di questi cani è che pur diventando campioni, una volta smesso di gareggiare vengono soppressi. 

Barbara ha adottato Cilla che arriva dall’Irlanda e Grant che invece arriva dalla Spagna. Cilla aveva la rogna, era denutrita e aveva con sé tre cuccioli. Di Grant non si sa molto ma le cicatrici anche su di lui sono ben visibili. 

Quello che colpisce di questi cani è la tranquillità e l’eleganza con cui passeggiano, non lasciamo trasparire emozioni, si lasciano accarezzare e convivono perfettamente con le altre razze. Eppure i loro occhi raccontano storie terribile. 

Simona Ballarini, presidente di Levrieri Piemonte, dedica tutto il suo tempo libero e anche risorse economiche al recupero di questi animali. “Dal 2020 abbiamo salvato e fatto adottare più di 500 levrieri tra greyhound e galgo” ha raccontato. “Per adottare è necessario conoscere le caratteristiche di questa razza ma non servono spazi particolari. Tutti possono adottare questi cani che sono docili e silenziosi. E se non ve la sentite di adottare potete far parte di un madrinaggio. Ossia si finanzia il salvataggio di un cane sino a quando non verrà adottato da una famiglia. Bastano pochi euro al mese.“ 

Se volete fare una donazione o adottare un levriero che verrà consegnato vaccinato e microchippato, potete consultare il sito web www.levrieripiemonte.it o scrivere a levrieripiemonterescue@gmail.com 

Lori Barozzino

Usic Piemonte e Valle D’Aosta e Fdkm, una giornata per dire No alla violenza contro le donne

/

 

Una iniziativa davvero utile e lodevole quella tenutasi sabato mattina 28 settembre a partire dalle 8,45 presso la palestra della scuola Borione a Gassino Torinese.

 

Si dibatte tanto (giustamente) sulla violenza contro le donne ma alla teoria bisogna aggiungere la pratica. Così hanno fatto l’Unione Sindacale Carabinieri Piemonte e Valle D’Aosta e Fdkm proponendo un corso di difesa gratuita alla cui presentazione erano presenti numerosi partecipanti.

L’iniziativa di sabato è stata presentata dal  Segretario Generale Regionale Usic del Piemonte e Valle d’Aosta Dott. Leonardo Silvestri. Tra le autorità presenti l’on. Daniela Ruffino, il consigliere regionale Sergio Bartoli presidente della Commissione Ambiente, il sindaco di Gassino Christian Corrado, l’assessore comunale allo sport Vito Santoliquido, la consigliera metropolitana Clara Marta che ha raccontato la sua vicenda personale di stalking subitanei mesi scorsi. E’ intervenuta anche la  psicologa e psicoterapeuta dott.ssa Patrizia Multari.

Esperti di difesa personale come il Maestro Massimiliano Marsala e atlete di alto livello come Alessia Regis, Giorgia Fabbri e Ludovica Lentini, hanno insegnato le tecniche essenziali per proteggerti e aumentare la   sicurezza, con nozioni di Krav Maga e difesa personale, Tecniche di Judo e Karate.

La sicurezza  una priorità e insieme possiamo fare la differenza. Sia per chi è  principiante sia per chi ha già esperienza, questo evento gratuito è stata l’occasione perfetta per imparare e crescere in un ambiente positivo e di supporto. Saranno organizzati eventi analoghi anche nei prossimi mesi.

***

GALLERIA FOTOGRAFICA

Il cibo in primo piano con “Play with food”

 

Si è inaugurata sabato 28 settembre fino al 6 ottobre prossimo la tredicesima edizione di “Play with food”, la scena del cibo, primo ed unico festival teatrale interamente dedicato al cibo e alla convivialità, sotto la direzione artistica di Davide Barbato e promosso dell’Associazione Cuochilab. Al centro del Festival l’universo del cibo, ma visto attraverso gli occhi del teatro. Oltre a proiezioni e spettacoli teatrali dedicati al cibo e alla convivialità, sarà possibile scoprire le eccellenze gastronomiche del territorio. In programma, durante i nove giorni, 63 appuntamenti dislocati in tutta la città, con due prime assolute e due prime regionali, con artisti affermati e compagnie emergenti del panorama italiano. Sarà possibile conoscere appartamentiprivatoi, piccoli spazi di produzione culturale, ex cimiteri, ex fabbriche che diventeranno palcoscenici teatrali.

Il programma coinvolge diversi quartieri cittadini, Santa Rita, San Salvario, San Donato, Pozzo Strada, Centro, Aurora Porta Palazzo, Madonna di Campagna.

Il primo spettacolo è stato il 28 settembre alle 20, con Valerio Aprea che leggeva Gola e altri pezzi brevi alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani, in corso Galileo Ferraris 266/C.

Da domenica 29 settembre a sabato 5 ottobre ogni 30 minuti dalle 19 alle 21.30 sarà presente una minicena alla Falegnameria in via San Donato 45. Mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre alle 20 la Saga Salsa alle Fonderie Ozanam, in via Foligno 14.da Mercoledì 2 a sabato 5 ottobre alle 20.30 e sabato 5 e domenica 6 ottobre alle 12.30 è in programma “Noi siamo un minestrone” con Zerogrammi a Casa Luft, in via Monginevro 262 int.8.

Sarà coinvolto anche Fiorfood in galleria San Federico 26 venerdì 4 ottobre alle ore 20 e sabato 5 ottobre alle ore 20, con “I danni del pomodoro” nella zona del teatro di San Pietro in Vincoli.

chiedi@playwithfood.it

 

Mara Martellotta

Pensare positivo: un potere che può trasformare la nostra vita

Pensare positivo significa innanzitutto allineare la nostra mente a uno stato di positività, superando gli abituali schemi negativi sussistenti di pensiero, e creandone di nuovi, più ottimisti e sani, con l’obiettivo concreto di affrontare con fiducia la nostra esperienza di vita.

E di raggiungere un benessere psicofisico decisamente più elevato. Significa avere una attitudine mentale per cui ci si attendono risultati favorevoli da ciò che ci accade, dalla nostra vita, dal rapporto con gli altri, ecc. I nostri pensieri sono materia viva e creativa.

In grado di condizionare in modo potente la nostra esistenza, e sui quali ognuno di noi ha ampie possibilità d’intervento. Qui occorre fare subito un bel distinguo tra pensiero positivo e ingenuità, perché pensare in positivo non significa illudersi o vivere fuori dalla realtà, ma essere perfettamente consapevoli di ciò e di chi ci circonda.

Una mente positiva si attende la felicità, la salute, e la conclusione ottimale di ogni situazione. Non si tratta di avere aspettative esagerate e irreali dalla nostra vita, dalle situazioni e dagli altri, ma di metterci nella posizione migliore di fronte a ogni accadimento possibile.

Poiché la nostra mente influisce in modo importante e spesso determinante sulla nostra esistenza, iniziamo a diventare più consapevoli di noi stessi e proviamo a gestire meglio le nostre emozioni e i nostri pensieri, anche assumendoci la piena responsabilità della nostra vita. Possiamo così cambiare le credenze e le convinzioni limitanti radicate dentro di noi.

Agendo sui nostri pensieri, possiamo modificare la realtà esterna. Potrebbe sembrare illusorio e presuntuoso, ma così non è. E prima troveremo il coraggio di iniziare il lavoro su di noi per cambiare modo di pensare, prima riusciremo a trasformare la nostra vita. Diventando consapevoli del nostro potere e artefici del nostro destino.

(Fine prima parte)

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it
Facebook Consapevolezza e Valore

 

Rubrica  su “Il Torinese” STARE BENE CON NOI STESSI.

Danza per tutti i gusti

/

Che Torino sia una città dedita alla Danza è documento dalla storia.
Fin dal XVIII sec. la famiglia Savoia introdusse i balletti a corte , nel 1740  Carlo Emanuele III volle la scuola  danza nei prestigiosi locali del Teatro Regio..la Regina Margherita consorte di Umberto I fu una grande sostenitrice delle arti, danza compresa.
A noi giungono infinite scuole ma quelle che garantiscono una continuità professionale avendo una compagnia alle spalle si contano sulle dita di una mano, sicuramente per longevità vanno ricordate la scuola e I balletti di Susanna Egri e la compagnia Teatro di Torino di Loredana Furno ,( sua allieva) , ma poi ci sono  scuole di danza Moderna, di Jazz , di Afro.
Il Tango importato direttamente dall’ Argentina ha avuto un revival negli anni 90 mentre più di nicchia ma non per questo  meno affascinante la danza orientale. Il Centro AZIZA nasce a Torino nel 1996, vede l’apprendimento della Danza Orientale come arricchimento del patrimonio culturale individuale attraverso l’organizzazione di corsi , stage, conferenze, spettacoli e viaggi studio, un opportunità unica per avvicinarsi all’espressione culturale ed artistica del mondo arabo, e si può iniziare ad ogni età.

GABRIELLA DAGHERO

rubrica Torino Over

La crostata alla crema di limoni, che golosità!

/

Perfetta. Una crostata fresca, fragrante,  dal profumo intenso di limoni, dal sapore delicato piacevolmente aspro, unico, inconfondibile. Un dolce senza tempo, perfetto in ogni occasione.
 ***
Ingredienti
 
Per la frolla:
200gr. di farina 00
30gr. di fecola di patate
100 di burro
80gr. di zucchero
2 tuorli
1 bustina di vanillina
1 pizzico di sale
 
Per la farcia:
300gr. di latte intero
200gr. di panna liquida
4 tuorli
120 di zucchero
40gr. di amido di mais
1 grosso limone biologico
1 mela rossa
***
 
Preparare la frolla impastando velocemente nel mixer tutti gli ingredienti, fare una palla, avvolgerla con la pellicola e riporla in frigo per almeno 30 minuti. Preparare la crema al limone, mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere poco alla volta l’amido di mais. Scaldare il latte con la panna liquida, unire alla crema di uova e lasciar cuocere per cinque minuti, unire la scorza del limone grattugiata e, sempre mescolando, poco alla volta, il succo del limone. Stendere la frolla in uno stampo per crostata foderato con carta forno, bucherellare il fondo, versare la crema di limoni e livellare. Cuocere in forno preriscaldato a 190 gradi per 50 minuti. Lasciar raffreddare e prima di servire decorare con fettine di mela sottilissime arrotolate a rosellina.
 
Una felice Pasqua a tutti i lettori.

Paperita Patty

Ozonoterapia: Innovazione e Vantaggi delle Terapie con Ozono

PENSIERI SPARSI  di Didia Bargnani

Le prime testimonianze dell’efficacia dell’ozono in medicina risalgono al 1870 e da allora le pubblicazioni  sull’argomento si sono sempre susseguite con grande interesse da parte della comunità scientifica fino ad arrivare al 1983 quando in Italia nasce la SIOOT ( Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia), che conta oggi
oltre 2500 medici iscritti.
L’Ossigeno Ozono Terapia, grazie al suo approccio olistico, agisce su tutto l’organismo, viene definita “terapia di lunga vita”, è infatti utilizzata in dermatologia, medicina interna, cardiologia, geriatria, oculistica, neurologia, fisiatria, chirurgia, malattie degenerative, neurochirurgia, disbiosi intestinale e possiede anche un’ottima azione antiage.
“ Ha presente l’odore che si sente nell’aria subito dopo un temporale ? – mi domanda il dr. Riccardo Aglietta,medico fisiatra e socio della SIOOT- Ecco, quell’odore pungente, di pulito è proprio ozono che è un gas formato da tre atomi di ossigeno. L’ozono e’ anche un efficace agente battericida, fungicida e inattivante dei virus ed è naturalmente presente all’interno del corpo umano”.
Il dr.Aglietta, che segue i suoi pazienti nel Centro di Fisioterapia Zenit a Torino e nel Centro Fisiorom di Rivarolo Canavese, mi parla dei diversi utilizzi dell’ozono in medicina e dei vari modi in cui viene somministrato.
“L’Ozono è una cura medica riconosciuta ed applicata in quasi tutto il mondo; si sfrutta la capacità dell’ozono, unito all’ossigeno, di stimolare i meccanismi di protezione dell’organismo nei confronti dei radicali liberi e di altre sostanze dannose per le cellule, favorendo il rilascio di ossigeno si attiva la circolazione nei tessuti e si apporta beneficio”.
Le principali applicazioni mediche dell’Ozono Terapia riguardano la cura delle ernie (discali e cervicali), il mal di schiena, lombo sciatalgie e dolori cronici di ogni tipo. L’ozono può essere somministrato in vari modi, i più comuni sono le iniezioni sottocutanee, intramuscolari ed intrarticolari oltre alla GAE ( Grande Auto Emoinfusione) che prevede il prelievo di circa 150 cc di sangue venoso dal paziente che viene depositato in apposite sacche sterili dove si immette una miscela di Ossigeno-Ozono e si reintroduce nel paziente attraverso lo stesso accesso venoso, il tutto ha la durata di circa 30 minuti.
Per alcune patologie può essere utile la Piccola Auto Emoinfusione che prevede il prelievo di una quantità ridotta di sangue, sempre arricchita dalla miscela gassosa di Ozono-Ossigeno, e poi iniettata per via intramuscolare anziché per via venosa.
“ La GAE permette di ossigenare tutti i tessuti fino a livello dei capillari – mi spiega il dr. Aglietta – e anche per questo è indicata nei periodi di riabilitazione post intervento, post ictus, si dimezzano i tempi di recupero dopo un infortunio; utile in campo dermatologico ed  estetico ( acne, cellulite), indispensabile nel coadiuvare le terapie farmacologiche nei casi di artrite reumatoide ed artrosi. Le applicazioni cliniche dell’ Ozono sono riconosciute essere valide anche per problemi intestinali, nel trattamento delle infezioni uro-genitali, nelle riniti allergiche, come prevenzione per Parkinson e demenze senili , nella maculopatia degenerativa, nelle cefalee, nelle cardiopatie ischemiche ed è un valido aiuto durante radio/chemioterapia”.
E le controindicazioni ? “Veramente poche: favismo, epilessia, gravidanza e gravissimi problemi cardiovascolari. Ovviamente il trattamento deve essere effettuato da un medico autorizzato e certificato SIOOT. Possiamo dunque considerare l’Ossigeno-Ozono Terapia come un potentissimo antiossidante per il nostro intero organismo, da qui il detto ‘ ciò che non può il farmaco può l’Ossigeno-Ozono’- conclude il dr. Aglietta.
L’Ossigeno-Ozono Terapia rappresenta dunque un approccio olistico che ci può aiutare a vivere meglio, rallentando i fenomeni d’invecchiamento cellulare.