LIFESTYLE- Pagina 76

Le donne annientate rappresentano la distruzione dell’energia della vita

LIBERAMENTE di Monica Chiusano

Riflessioni dopo il 25 novembre 

Quando  si violentano, si picchiano, si storpiano, si mutilano, si bruciano, si terrorizzano, si seppelliscono le donne, si distrugge anche l’energia essenziale della vita su questo pianeta… Si tranciano gli uteri e si tarpano le ulteriori nascite dei bimbi nel futuro.
Si annullano le anime e si rovinano le famiglie.
Un atto inaudito, inconcepibile, orribile e gratuito…
Un problema difficilmente rimediabile perché derivante da una follia interamente malata, mai curata …! insidiosa e subdola …capace di immobilizzare qualsiasi rimedio.
Certo, l’educazione patriarcale, la dotta preparazione nelle scuole, l’aiuto ai genitori, ai parenti o a coloro che risiedono accanto a queste “bestie impazzite”, può sicuramente, da un certo punto di vista, dare un micro supporto, ma esistono precauzioni e risoluzioni ben più esaustive.
Qui parliamo di FOLLIA o di una criminalità premeditata assolutamente priva di ragionevolezza….e non di un modus vivendi più o meno discutibile!
La capacità di osservare, di fuggire, di proteggersi, di “sapere” affrontare. La consapevolezza di potersi recare da chi “dovrebbe” difendere e non rendersi indifferente, la rettitudine e la premura della GIUSTIZIA, regina di sicurezza assoluta e non solo figura autorevole apparente, surrogato palliativo accusatorio passeggero; queste forse dovrebbero essere soprattutto le fonti essenziali da migliorare e da rafforzare per poter affrontare il problema, se così vogliamo chiamarlo ….
Nessuna pietà per i criminali con le ali …che osano l’amore con le armi più invisibili per poi arrivare a quelle definitivamente letali.
La modalità DETERMINATA e severa della giustizia assoluta non è un rischio, nè un tentennamento capace di sforare qualsiasi valore etico , al contrario diviene solo un supporto risolutivo!

Ingenue, delicate e dolci anime del mondo, voi che con tanta cura provate a far ragionare questi esseri inutili e pericolosi, scostatevi immediatamente dal momento che subite le prime avvisaglie, le prime sensazioni. Usate il vostro intuito per provocare l’amore assoluto a voi stesse innanzitutto e annullate qualsiasi forma di comprensione .
La follia non ha pietà ne’ medita prima della sua stessa patologia di avanzare orrore!

AMATEVI senza ritegno e senza la paura di proteggervi.

Arriva a dicembre la nuova edizione di CANTINE D’ITALIA

GUIDA PER L’ENOTURISTA

 

A Milano giovedì 30 novembre l’evento di presentazione e premiazione

 

Esce a inizio dicembre Cantine d’Italia 2024, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine.

L’evento di presentazione e premiazione si terrà giovedì prossimo 30 novembre a Milano presso l’Hotel Melià.

Un evento dedicato alle 852 cantine italiane complessivamente segnalate in Guida.

Nel corso della serata verranno consegnati 9 Premi Speciali; 262 Cantine riceveranno il riconoscimento de “L’Impronta Go Wine”, assegnata a coloro che hanno ottenuto il più alto punteggio complessivo nelle valutazioni su Sito, Accoglienza e Vini.

Esce a inizio dicembre Cantine d’Italia 2024, la Guida per l’Enoturista a cura di Go Wine.

L’evento di presentazione e premiazione si terrà giovedì prossimo 30 novembre a Milano presso l’Hotel Melià.

Un evento dedicato alle 852 cantine italiane complessivamente segnalate in Guida.

Nel corso della serata verranno consegnati 9 Premi Speciali; 262 Cantine riceveranno il riconoscimento de “L’Impronta Go Wine”, assegnata a coloro che hanno ottenuto il più alto punteggio complessivo nelle valutazioni su Sito, Accoglienza e Vini.

 

Una Guida che valorizza la grande accoglienza italiana in cantina e rappresenta un riferimento per i molti enoappassionati e curiosi che non amano solo degustare buoni vini, ma sono interessati a camminare parti dell’Italia per conoscere dove i vini nascono e dove molti uomini e donne realizzano i loro sogni e progetti.

 

La Guida privilegia il tema del racconto per condurre il lettore a conoscere meglio cosa si cela dietro un calice di vino: storie di uomini e donne, storie di famiglie italiane innamorate della loro terra, investimenti lungimiranti da parte di uomini che hanno deciso di dedicare parte della loro vita a favore di un’idea di vino.

 

Qualche anticipazione: Cantine d’Italia 2024 si presenterà con una copertina flessibile rinnovata, numeri in crescita, 600 pagine, 852 cantine complessivamente raccontate; narrando di luoghi e vini di tutte le regioni italiane.

Tutte le cantine sono state selezionate e meritano la recensione; il riconoscimento specifico su cui si caratterizza la Guida è “L’Impronta”: perché indica simbolicamente un “segno”, si collega ad un simbolo del logo di Go Wine, indica il vino che invita al viaggio e che fa camminare le persone.

262 sono le Impronte d’eccellenza per l’Enoturismo assegnate dalla Guida, oltre 4.600 i vini segnalati, circa 1.600 gli indirizzi utili per mangiare e dormire.

 

Il volume, che privilegia il tema della narrazione, si aprirà con nove interviste a uomini e donne del vino, esponenti di cantine selezionate in Guida.

La Guida è distribuita nelle librerie italiane al prezzo di copertina di euro 18,00.

 

Intervengono alla conferenza di presentazione i giornalisti Richard Baudains (Decanter), Alessandro Regoli (ideatore e curatore di Winenews.it) e Alessandra Dal Monte (Corriere della Sera-Cook); firmano i tre interventi introduttivi alla Guida e converseranno con Massimo Corrado, presidente della Associazione Go Wine, curatore della redazione del volume; a moderare i lavori sarà il giornalista Antonio Paolini (Gambero Rosso). Seguirà la consegna dei riconoscimenti e dei Premi Speciali

A seguire, dalle ore 18.30, la degustazione straordinaria dei vini Top, delle cantine premiate con il riconoscimento de L’Impronta.

 

La degustazione si svolge con prenotazione obbligatoria a stampa.eventi@gowinet.it.

Dove e quando

Milano, giovedì 30 novembre 2023

Hotel Melià – Via Masaccio 19

 

Programma

Ore 17.00: presentazione della Guida e assegnazione dei Premi Speciali

Intervengono: Massimo Corrado, Presidente Go Wine; i giornalisti Richard Baudains, Alessandro Regoli e Alessandra Dal Monte; modera Antonio Paolini, giornalista.

Ore 18.30-22.00: apertura del banco d’assaggio al pubblico di enoappassionati e ospiti dell’evento.

 

Costo della degustazione ai banchi d’assaggio per il pubblico: € 25,00.

Riduzioni: € 18,00 Soci Go Wine; € 22,00 associazioni di settore.

 

L’ingresso sarà gratuito per coloro che decideranno di associarsi a Go Wine direttamente al banco accredito della serata (l’iscrizione a Go Wine sarà ritenuta valevole sino a tutto il 31 dicembre 2024).

Urbani… il ristorante fatato

Scopri – TO  Itinerari e sorprese alla scoperta di Torino

ECCELLENZA TORINESE E … ITALIANA
Entrare da Urbani a Torino non è come entrare in un ristorante qualsiasi, perché il  locale è “un luogo incantato”, come nelle più belle fiabe Disney; le pareti sono adornate da grandi alberi, fiori, fatine, animaletti, macchinine, un mondo dei balocchi affascinante dove sedersi per degustare un ottimo pranzo o una cena lascia esterrefatti grandi e piccini.
Paolo Urbani, nipote di Vittorio, storico titolare che aprì il ristorante nel 1930, ci racconta di quanta passione mise la sua famiglia negli anni per creare quello che oggi è uno dei locali più rinomati di Torino.Alla guida del ristorante troviamo la zia di Paolo, Emanuela Urbani che con grinta e determinazione porta avanti storiche tradizioni.
Tra i piatti principali del locale troviamo piatti tipici e selezionati delle regioni italiane. Tra gli antipasti, i celebri “Antipasti Urbani” con varie degustazioni tra cui l’insalata russa, il parmigiano, i salumi, il vitello tonnato, il tris di antipasti piemontesi, l’albese e gli affettati misti, accompagnati, in alcune occasioni, dall’offerta di una degustazione delle loro particolari pizze. Tra i primi più apprezzati del locale troviamo gli agnolotti al sugo d’arrosto, gli spaghetti alla pugliese, le tagliatelle ai funghi e molti altri che variano in base alle materie prime di stagione. Tra i secondi la loro popolare “Grissinopoli”, una bistecca alla milanese impanata con i tipici grissini piemontesi i Rubatà, poi, l’immancabile brasato al barolo e in alcuni periodi i funghi fritti, immancabile il pesce fresco cucinato al momento e i sorbetti di frutta.
Durante i diversi periodi dell’anno variano non solo i piatti proposti, ma anche l’ambiente e l’arredamento, ad esempio, durante il periodo natalizio, le varie stanze si arricchiscono di luci e particolari addobbi natalizi che rendono il locale ancora più particolare.
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URBANI HA ACCOLTO STAR INTERNAZIONALI
Paolo Urbani ci racconta con orgoglio che  il loro locale era ed è spesso frequentato da molti personaggi pubblici e famosi come, ad esempio, Sandro Pertini, Maria Callas, Walter Chiari, Renato Zero, Paolo Bonolis, tennisti, cantanti e star internazionali come Naomi Campbell,  molti anche i calciatori, tra cui gli indimenticabili, Diego Maradona, Gianluca Vialli che portava sempre con se le sue maglie da regalare  e Zlatan Ibrahimovic che in particolare adora e finisce sempre la forma di parmigiano.
Un simpatico aneddoto che ricorda Paolo Urbani è che spesso erano queste celebrità che chiedevano la foto con il nonno Vittorio e non viceversa, questo a testimonianza di quanto Urbani fosse ed è tutt’ora un’istituzione per Torino.
Alle origini il locale essendo molto vicino alla stazione, oltre a preparare i classici pranzi e cene, preparava anche dei veri i propri “baracchini” (“portavivande” in piemontese) per i viaggiatori così da potersi portare le leccornie in viaggio. Oggi in parte è ancora possibile con l’asporto.
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LA FELICITA’ DEL CLIENTE AL PRIMO POSTO
Ubrani fu il primo ristorante in Italia a rimanere aperto la sera fino a tardi, la loro formula è la stessa dal 1930, Emanuela Urbani ci racconta infatti che se il cliente viene al ristorante è perché ha appetito ed è quindi giusto accoglierlo nei sui tempi, con antipasti, primi e secondi abbondanti e di qualità, perché andare da Ubrani deve essere sempre una grande festa.
Il locale ha sempre portato avanti una ricetta storica, “i rigatoni al brucio” con pomodoro, aglio, basilico, peperoncino e un ingrediente segreto che conservano ormai da generazioni.
Paolo Urbani prevede per i prossimi dieci anni un ristorante ancora più all’avanguardia mantenendo sempre questo stile particolare che lo contraddistingue e tutte le tradizioni di famiglia come quella di accertarsi che il cliente sia davvero soddisfatto ogni qual volta che termina il pasto. In futuro potrebbero anche esserci serate particolari di musica dal vivo dato il talento canoro proprio di Paolo.
Nonostante Torino abbia una clientela molto raffinata Paolo ci dice di essere riuscito a superare l’impossibile, quando una sera, una cliente gli chiese espressamente una carbonara senza uovo! La cucina non si perse d’animo e con assoluta gentilezza accontentò la cliente decisamente soddisfatta.
Il locale è indubbiamente adatto sia alle  famiglie con bambini per l’ampio spazio e l’arredamento fiabesco sia alle coppie per il suo lato romantico e le sue luci calde, ma anche per incontri di lavoro proprio perché in grado di accontentare ogni tipo di palato da quello più raffinato e ricercato a quello più rapido e concreto. Non resta che “provare per credere”.
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NOEMI GARIANO

 

 

 

 

Ecco la video intervista ↘️

Burocrazia… che fatica!

IL TORINESE… CON LA CODA

Nelle rubriche precedenti abbiamo accennato alla prima visita del nostro pet, alle modalità e alle tempistiche delle vaccinazioni, secondo le linee guida internazionali, abbiamo parlato della scelta dell’alimentazione e fatto accenno al tipo di animale più adatto al nostro stile di vita.
Oggi parliamo della burocrazia che dobbiamo affrontare quando portiamo a casa un nuovo cane o gatto.
In Italia tutti i cani devono essere dotati di microchip ed iscritti all’anagrafe canina della regione di residenza del proprietario. La registrazione deve avvenire entro 15 giorni dal possesso, e entro 60 giorni dalla nascita dell’animale. Ecco perché i cuccioli nati in casa  devono essere microchippati dal proprietario della madre, e una volta ceduti, si richiede il cambio di proprietario.
La registrazione del gatto all’anagrafe regionale è obbligatoria solo in alcune regioni, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Puglia ( per ora!), che dal  2020
hanno esteso ai gatti gli stessi obblighi di identificazione valevoli per i cani.
Se desideriamo portare il nostro cane o gatto fuori dai confini nazionali, la legge ci obbliga a richiedere il passaporto, emesso dalle ASL di competenza.
Per poterlo ottenere, il nostro pet deve essere microchippato e iscritto all’anagrafe ( anche il gatto ovviamente) e vaccinato per la rabbia da almeno 21 giorni. Una volta ottenuto il passaporto, questo dura tutta la vita dell’animale. Per poter partire, la vaccinazione per la rabbia deve essere aggiornata. Se dovessimo perderlo, occorrerà fare denuncia perché è un documento ufficiale.
Prima di partire, è necessario controllare sul sito del paese in cui ci rechiamo, se oltre al passaporto, siano necessari altri documenti, e soprattutto se ci spostiamo fuori dai confini europei, dobbiamo valutare se non sia obbligatoria la titolazione anticorpale per la rabbia, per poter rientrare.
Come al solito, il consiglio è quello di recarvi dal vostro veterinario, se possibile con parecchio anticipo rispetto alla data di partenza, per poter avere il tempo di sbrigare tutte le pratiche. E’ anche possibile ci si debba rivolgere alla proprio ASl in caso di situazione particolari.
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Dott.ssa Federica Ferro
Dott. Stefano Bo

Il flop del femminismo

Chiunque abbia intorno ai 60 anni ricorderà le lotte femministe degli anni ’70, tese a ottenere la parità di diritti per le donne, con tanto di slogan ad effetto e parallelamente altre lotte (aborto, per esempio) che comunque coinvolgevano il sesso femminile.

A distanza di 50 anni è opportuno e, direi, doveroso valutare quale sia il risultato di quelle lotte, quali effetti abbiano prodotto e, soprattutto, se sia stato raggiunto l’obiettivo.

Possiamo senza tema di smentita affermare che la parità è lontana dall’essere raggiunta: sono state create le quote rosa nelle liste elettorali perché, altrimenti, le donne sarebbero state una sparuta minoranza dei candidati e gli stipendi delle donne sono, a parità di mansioni, inferiori a quelli dei colleghi maschi nella maggioranza delle aziende private.

E che dire della lettera di dimissioni, fatta firmare all’atto dell’assunzione, qualora la dipendente restasse incinta o decidesse di sposarsi?

Nato con intenti nobilissimi il movimento femminista ha perso di vista, strada facendo, l’obiettivo cercando in molti casi l’uguaglianza uomo-donna, uguaglianza che non può e non deve esserci perché uomo e donna sono diversi tra di loro sotto molteplici aspetti.

La conquista di alcune posizioni, di alcuni posti fino ad allora preclusi alle donne, però, non è sempre stato accettato di buon grado dagli uomini che, in molti casi, si sono sentiti togliere il terreno dai sotto i piedi, si sono sentiti spodestati come se fosse compromessa la loro virilità, la loro mascolinità.

Ancora oggi sono molti gli uomini che digeriscono male il fatto di avere una donna come superiore, nelle aziende come nelle forze armate, che la moglie percepisca uno stipendio maggiore del loro o che, se impiegata nella stessa azienda, raggiunga un livello superiore a quello del marito (o compagno).

Gli uomini, che hanno millenni di cultura patriarcale nel proprio DNA, hanno visto traballare il loro predominio nel giro di qualche decennio digerendo male l’inversione dei ruoli o, quantomeno, l’essere spodestati dal ruolo di “sesso forte”.

Studi recenti hanno dimostrato, inoltre, che le donne sono molto più forti degli uomini, anche per loro natura: sopportano meglio la febbre potendo lavorare anche con 39°C mentre un uomo con 38 è in coma, sopportano la gravidanza ed i dolori del parto mentre un uomo difficilmente ci riuscirebbe e questa consapevolezzadestabilizza ulteriormente i maschietti.

Anche i recenti fatti di cronaca nera, femminicidi o tentati tali, che alcuni psichiatri come Crepet (il cui giudizio condivido in toto) attribuiscono al fatto che gli omicidi non hanno mai ricevuto un NO o un rifiuto dai genitori, dimostrano quanto sostengo: per questi individui un rifiuto è un oltraggio al proprio ego perché,come diceva il Marchese del Grillo, “Io sono io, e voi non siete un c…”. Se poi il rifiuto, inteso anche come volontà di interrompere la relazione, negazione di un incontro o di riappacificazione proviene da una donna, da una ex ecco che il soggetto assume un comportamento asociale, pericoloso e spesso imprevisto.

Fin quando ci saranno mamme che giudicano le fidanzate del figlio puttane, facili, non adatte al figlio o peggio, avremo maschi che svilupperanno un concetto fortemente deviato di approccio, di corteggiamento e di relazione; individui che se trovano una donna non accetteranno che poi questa possa lasciarli, possa innamorarsi di un altro o, semplicemente, possa aprire gli occhi e capire chi sia veramente il proprio compagno.

Come nelle separazioni anche nell’educazione la colpa non sta mai da una parte sola: da un lato i genitori che non rifiutano nessuna richiesta dei figli, concedono loro tutto ciò che questi chiedono li fanno crescere nella convinzione che tutto sia dovuto, come se un diniego fosse un reato di lesa Maestà; dall’altro i giovani, ignoranti nell’affrontare la vita, vanno contro le regole che l’umanità ha fatto proprie da millenni: non uccidere, non usare violenza se non per difendersi e così via.

Il 28% degli italiani è analfabeta funzionale, non comprende cioè il significato di un testo; figuriamoci come possa comprendere il contenuto di un dialogo o, più spesso, di un monologo soprattutto quando si parte con la convinzione che l’interlocutore non stia dicendo nulla di importante o che non abbia diritto di replica.

Sergio Motta

Dicembre leinicese, 40 giorni di eventi con le Associazioni e le scuole

Con la presentazione del libro “Cannoli siciliani” di Roberta Corradin al Teatro civico Pavarotti ha preso il via il Dicembre Leinicese, tradizionale cartellone di eventi del periodo natalizio che racchiude le iniziative dell’Amministrazione comunale, delle Associazioni del territorio e dei commercianti, in collaborazione con le scuole.
Ci saranno eventi per tutte le età e tutti i gusti, dallo sport alla musica, dal teatro all’enogastronomia, per animare le vie del paese e accompagnare gli acquisti delle feste.
Ci saranno eventi non soltanto nei giorni festivi e nel fine settimana, ma il cartellone 2023-2024 riserva numerosi appuntamenti infrasettimanali in un vero e proprio percorso verso e durante le festività.
Il calendario completo:
 
23 novembre 2023
ore 19,15 TEATRO PAVAROTTI
Presentazione “Cannoli Siciliani” di Roberta Corradin
 
24 novembre 2023
ore 21 TEATRO PAVAROTTI
Proiezione filmati montagna a cura CAI Leini
 
26 novembre 2023
ore 10-18 CENTRO STORICO
Sapori d’autunno aspettando il Natale a cura Associazione Commercianti Centro Storico
ore 18 CONCENTRICO E FRAZIONI
Accensione illuminazione natalizia
 
1 dicembre 2023
ore 18 PARCO SAN VALENTINO
Accensione luci Giardino degli Gnomi
ore 18 SANTUARIO B.V. DELLE GRAZIE
Visita libera a cura Associazione Promoeventi e Santuario BV delle Grazie
ore 18,30 VIA CARLO ALBERTO
Sfilata con zampognari e scolaresche fino al Santuario
ore 19 SANTUARIO B.V. DELLE GRAZIE
Distribuzione panettone sul sagrato
 
2 dicembre 2023
dalle 10,30 alle 19 CORTILE DEL CHIOSSO
Mercatino di Natale degli hobbisti a cura Promoeventi
ore 16 CORTILE DEL CHIOSSO
Esibizione Associazione Sollievo – Concorso bimbi Natale (0-3 anni)
ore 17,30 PARCO SAN VALENTINO
Concerto The Queen Choir
ore 20,30FRAZIONE FORNACINO
Bagna caoda a cura Ass. Fornacino Club
 
3 dicembre 2023
dalle 10 alle 19 CORTILE DEL CHIOSSO
Mercatino di Natale degli hobbisti – Scatolata a sorpresa a cura Promoeventi
ore 16 CORTILE DEL CHIOSSO
Esibizione La Palestra
ore 17,30 PARCO SAN VALENTINO
Concerto Laura Verderone
 
4-9 dicembre 2023
CENTRO ANZIANI VIA CARLO ALBERTO 171
Mostra lavori studenti scuola primaria A. Frank sul tema
“Se dico terra” a cura Ass. Abalalite
 
7 dicembre 2023
ore 21 SANTUARIO B.V. DELLE GRAZIE
“Maria nell’arte: un viaggio attraverso i secoli da Oriente a Occidente” prof. Davide Aimonetto
 
8 dicembre 2023
SANTUARIO B.V. DELLE GRAZIE
Visita a Santuario e pinacoteca ex voto
a cura Santuario B.V. delle Grazie
CONCENTRICO E FRAZIONI
Babbo Natale sue due ruote
ore 16 RSA CAPIRONE
Raccolta desideri d’argento
ore 16 PIAZZA VITTORIO EMANUELE II
Kids for CRI – Animazione e truccabimbi a cura Croce Rossa Leini
ore 17 PIAZZA VITTORIO EMANUELE II
Benvenuti in casa di Babbo Natale con distribuzione bevande calde e panettoni a cura LeiniLive
 
9 dicembre 2023
ore 16 RSA CAPIRONE
Consegna desideri d’argento a cura Ass. LeiniLive
 
10 dicembre 2023
ore 15,30 TEATRO CIVICO PAVAROTTI
Spettacolo “Elfo Magico” Circo WOW a cura Ass. A.V.I.S.
 
11-15 dicembre 2023
BABBO NATALE NELLE SCUOLE Evento a cura dell’Ass. LeiniLive
 
15-17 dicembre 2023
SALA CONSILIARE
Esposizione lavori bambini scuole materne e primarie
PIAZZA VITTORIO EMANUELE II
Benvenuti in casa di Babbo Natale con distribuzione bevande calde e panettoni a cura Ass. LeiniLive
 
15 dicembre 2023
ore 21 TEATRO CIVICO PAVAROTTI
Tu si que… sei di Leini a cura Ass. LeiniLive
 
16 dicembre 2023
ore 16 PIAZZA VITTORIO EMANUELE II
Kids for CRI – Animazione e truccabimbi a cura Croce Rossa Leini
ore 21 PALAZZETTO FALCONE
Spettacolo di pattinaggio “Presepe vivente”
a cura Asd Artistic Skating
ore 21 TEATRO CIVICO PAVAROTTI
Concerto di Natale della Filarmonica Vittorio Ferrero
 
17 dicembre 2023
ore 10-18 TEATRO CIVICO PAVAROTTI
Saggio di Natale Ass. culturale musicale Maestro Depaoli
ore 14,30 PIAZZALE MICHELANGELO
Sfilata di Babbo Natale per le vie del centro storico e distribuzione di bevande calde a cura Ass. LeiniLive
ore 21 TEATRO CIVICO PAVAROTTI
Premiazione delle eccellenze sportive a cura Comune di Leini
 
18-22 dicembre 2023
ore 17 SANTUARIO B.V. DELLE GRAZIE
Novena per i ragazzi
ore 18,30 CHIESA PARROCCHIALE
Novena per gli adulti
 
18 dicembre 2023
ore 10 PIAZZA VITTORIO EMANUELE II
“L’albero di Natale dei bambini”
a cura Ass. Voglio solo un sorriso… Martina
 
21 dicembre 2023
ore 21 TEATRO CIVICO PAVAROTTI
Concerto coro polifonico C.A.R.P. Torino a cura Ass. C.A.I. Leini
 
22 dicembre 2023
ore 21 TEATRO CIVICO PAVAROTTI
Concerto coro leinicese Ass. Will Be a Gospel Choir
 
23 dicembre 2023
ore 9,30 PALAMAGGIORE
Christmas Games a cura Polisportiva Leini
ore 19,30 CHIESA PARROCCHIALE
Presepe vivente
ore 21 FRAZIONE FORNACINO
Fiaccolata a cura Ass. Fornacino Club
 
26 dicembre 2023
ore 21,00 FRAZIONE FORNACINO
Tombolata a cura Ass. Fornacino Club
 
31 dicembre 2023
ore 21,00 FRAZIONE FORNACINO
Cenone di fine anno a cura Ass. Fornacino Club
 
6 gennaio 2024
ore 16,00 FRAZIONE FORNACINO
Festa Epifania a cura Ass. Fornacino Club
 
6-7 gennaio 2024
10-12 e 14-18 PALAMAGGIORE
Christmas smile baby a cura Asd Calcio Leini

Il Calendario dell’Avvento Paideia

L’attesa del Natale è un racconto inclusivo

Tutti i fondi raccolti con il progetto saranno utilizzati per garantire percorsi di riabilitazione e momenti felici ai bambini con disabilità seguiti da Fondazione Paideia e alle loro famiglie.

Torna anche quest’anno, in un format nuovo e originale, il Calendario dell’Avvento Paideia, un progetto solidale e inclusivo realizzato da Fondazione Paideia in collaborazione con l’autore di libri per bambini Lorenzo Naia aka La Tata Maschio e l’illustratrice per l’infanzia Roberta Rossetti.

Dimenticate il classico tabellone con le caselline da aprire: il Calendario dell’Avvento quest’anno è una scatola regalo decorata double face con al suo interno un racconto, “Pranzo di Natale cercasi”, una magica storia natalizia a puntate e 24 sorprese connesse al racconto che si trasformano in decori per l’albero e segnaposti per il cenone. Ogni giorno è anche l’occasione per imparare qualcosa di importante: tutte le sorprese portano infatti con sè un messaggio, una suggestione da scoprire, un gesto di gentilezza da fare.

Ma il Calendario dell’Avvento Paideia è molto più di questo: da sempre in Fondazione ci si impegna per promuovere una cultura attenta ai bisogni di tutti i bambini e tutte le bambine. Per questo Pranzo di Natale cercasi non poteva che essere un racconto (e un progetto) davvero inclusivo.

Grazie al prezioso lavoro di Lorenzo e Roberta, la storia di Chiodino il riccio e dei suoi amici è un racconto “accessibile” diviso in capitoli, ognuno scritto con un linguaggio diverso: narrazione tradizionale, CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa), Silent Book e filastrocche. Questo per essere fruito da un pubblico di piccoli lettori sempre più ampio: bambini con disabilità ma anche bambini piccolissimi o bimbi stranieri che non hanno ancora famigliarità con la lingua italiana. Perché per Paideia siamo tutti parte della storia, ognuno con il proprio linguaggio e le proprie competenze, con i propri limiti e con le proprie personali abilità.

Con una donazione minima di 25 euro, un euro al giorno fino a Natale, tutti potranno vivere, pagina per pagina, attività su attività, la magia di una storia solidale e inclusiva e contribuire a sostenere i progetti dedicati ai bambini con disabilità e alle loro famiglie che la Fondazione organizza.

Il calendario solidale di Paideia è disponibile su https://bit.ly/calendario-avvento-paideia23 e presso il Centro Paideia di Via Moncalvo 1 a Torino.

Lorenzo Naia sul web La Tata Maschio

Se gli si chiede qual è il suo mestiere, risponde: la Tata Maschio! Ha studiato psicologia e comunicazione e ha lavorato per diversi anni nell’ambito dei servizi educativi. Oggi continua a occuparsi di infanzia, attraverso le parole: è autore per bambini e ragazzi, collabora con riviste e magazine online ed è consulente creativo per progetti rivolti alle famiglie. Ha avviato una sua linea di kids&paper design, La Tata Market, e dal 2016 si dedica alla formazione su scrittura, lettura e creatività.
www.latatamaschio.it
IG @latatamaschio
FB La Tata Maschio

Roberta Rossetti aka Il T-rex a pois

Illustratrice freelance con i piedi tra le montagne torinesi e la testa sempre in viaggio. Si dedica principalmente a progetti creativi rivolti all’infanzia e alle famiglie, dall’editoria a campagne di comunicazione per brand e aziende, passando per la formazione per adulti con proposte di corsi e workshop. Lavora con tecniche tradizionali e non digitali come l’acquerello, le matite colorate e il collage. Le sue illustrazioni trovano casa negli albi, ma anche in coloring e activty book, prodotti tessili, packaging e pattern.
www.robertarossetti.it

IG @iltrexapois
FB Il T-rex a pois

Fondazione Paideia è un ente filantropico che opera per offrire un aiuto concreto ai bambini con disabilità e alle loro famiglie. Nata nel 1993 per volontà delle famiglie torinesi Giubergia e Argentero, la Fondazione è sostenuta finanziariamente dal gruppo Ersel e dall’impegno di tanti sostenitori. Perché paideia? Il termine, in greco, significa infanzia, crescita, educazione, formazione. Paideia offre accoglienza, sostegno e momenti felici ai bambini con disabilità e alle loro famiglie, prendendosi cura di genitori, fratelli, sorelle e nonni, affinché ognuno possa esprimere al meglio le proprie potenzialità. L’obiettivo è sostenere la crescita dei bambini e di chi si cura di loro, partecipando alla costruzione di una società più inclusiva e responsabile.

Elimina le tossine con lo Yoga

YOGA SENZA BARRIERE 

Lo yoga offre una pratica completa non solo per il benessere mentale, ma anche per la purificazione del corpo.

Le pose di torsione sono particolarmente efficaci nell’eliminare tossine, stimolando le funzioni intestinali, il fegato e la milza.

Pose di Torsione da Praticare a Casa

1. Matsyendrasana: Seduti a gambe incrociate, torcete il busto portando il braccio destro dietro di voi e il gomito sinistro contro il ginocchio destro. Ripetete sul lato opposto. Questa posizione favorisce la digestione e la detossificazione del fegato.
2. Parivrtta Anjaneyasana: Da una posizione di loto, ruotate il busto e le spalle verso sinistra o destra. Questo aiuta a stimolare la milza e migliorare la circolazione.
3. Marichyasana: Seduti con una gamba piegata e l’altra estesa, torcete il busto in direzione della gamba piegata. Questa posizione stimola il sistema digestivo e aiuta a purificare il corpo.

Praticando regolarmente queste pose, è possibile favorire la disintossicazione e promuovere una sensazione di benessere generale attraverso lo yoga.

Namasté – @odakawithserena

SERENA FORNERO

“Pressato” esalta le anime torinesi di caffè ed editoria

 

 
In pieno quadrilatero romano, in via Bellezia 16/b, nasce una nuova realtà che dá voce alla grande tradizione torinese del caffè, declinato nelle sue espressioni piú moderne, insieme al linguaggio che da sempre rappresenta e racconta la bevanda piú consumata al mondo: l’arte dell’editoria grafica o, per dirla con un termine contemporaneo, del visual design.
 
 
Un locale , un simil appartamento, con un arredamento che richiama un po’ quelli realizzati in stile ‘ urban industry’, si direbbe oggi; e che, proprio nella zona del quadrilatero, sono spesso costruiti in questo modo.

Ci troviamo in Via Bellezia, nel silenzio e nel mistero che avvolge ad ogni ora questa porzione di città, rinnovata ormai da parecchi anni ma sempre molto apprezzata dai torinesi.
“PRESSATO “, giá dal nome, evoca la filosofia che ha portato il titolare, Nello Russo, a dare vita alla prima roastery locale: come l’amore per gli strumenti delle antiche stamperie che pressavano le lettere sui futuri giornali ( strumenti, peraltro, esposti e visionabili ) , così il caffè ( per chi ancora, nostalgicamente, usa la moka)  viene “pressato” nella caffettiera. E, non in ultimo, il finale di parola  – TO, non può non omaggiare la città dove storicamente é nato il caffé, Torino. La mitica Faema e61 , ” riesumata” dal passato della famiglia Moriondo, inventori – com’è noto – della prima macchina da caffè espresso, proprio da Pressato, riprende vita: gli specialty coffee vengono preparati  con questa macchina, per assaporare i gusti moderni , é proprio il caso di dirlo, accingendosi ad entrare in una storia avvincente e,  a noi , vicinissima.
Il locale, propone un caffè di altissimo livello, servendosi anche della consulenza del già noto personaggio nel campo della tostatura sostenibile del caffè, Maurizio Galiano. Ad accompagnare questi aromi,  presentano lievitati di pasticceria, mentre, dall’ora di pranzo, sono disponibili toast e bagel con ingredienti sani e delicati, insieme a bevande di qualità quali la Birra ” Biova” , famosa  per essere stata concepita e realizzata con il pane invenduto e recuperato ( Biova Project).
La sezione artistica, seconda anima di Pressato, è frutto dell’incontro fra lo stesso Nello – di origini napoletane e con un passato lavorativo importante come art director in studi di design, case editrici  e agenzie di pubblicitá , e che ha guidato l’Archivio fotografico di Torino –   con Diego Moriondo – professionista nel campo della moda e rimasto molto entusiasta del progetto – : i loro mestieri hanno saputo dialogare fra di loro, facendosi notare negli expertise di cui Torino storicamente è stata pioniera.
La sala dedicata alle varie esposizioni librarie, è ampia, luminosa, dove è possibile degustare caffé o crearsi una piccola postazione per lavorare al pc. I prodotti editoriali e artistici , sono realizzati con tecniche di stampa analogiche e artigianali, come per esempio ” letterpress” .
PRESSATO COFFEE AND BOOKS
Via Bellezia 16 b
Orari di apertura: lunedi, mercoledì,  giovedi e venerdì dalle 8.30 alle 14.30
Sabato 9.30 – 15.30
Chiuso Martedì e Domenica
Chiara Vannini