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LIFESTYLE- Pagina 69

Halloween al Castello di Miradolo

Giovedì 31 ottobre – Venerdì 1 novembre

 

Animazione diffusa e letture con kamishibai nel parco

 

 

C’è un ricordo che aleggia nel Castello, racconta di cavalieri e contesse pittrici, di cappelli a cilindro, di merletti e gonne di seta. Giovedì 31 ottobre alle ore 17 “Halloween al Castello” farà incontrare per una sera questi antichi personaggi, scovandoli tra giravolte, salti e capriole, all’ombra di lanterne e candele. In collaborazione con S.S.D Sportica. Età consigliata: 6 – 11 anni.

Venerdì 1 novembre alle ore 10.30 è in programma “Le ombre di Halloween”, una mattinata magica e divertente per i più piccoli, dove le storie di Halloween prendono vita. I bambini dai 0 ai 6 anni sono invitati a unirsi per ascoltare racconti di fantasmi amichevoli, streghette birichine e buffe creature misteriose. A cura di Monica della Smirra.

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INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Giovedì 31 ottobre, ore 17

Animazione diffusa nel parco

Halloween al Castello

Età: 6 – 11 anni

Venerdì 1° novembre, ore 10.30

Letture con kamishibai

Le ombre di Halloween

Età: 0 – 6 anni

Costo: 6 euro a partecipante + biglietto di ingresso

Biglietti:
MOSTRA: 15 € intero mostra + parco, 12 € ridotto gruppi, convenzioni e over 65, 10 € 12-26 anni, studenti universitari | PARCO: 6 € intero parco, 4 € ridotto scuole, PineCult

Gratuito: bambini 0-11 anni, Disability card e accompagnatore, Passaporto culturale, Tessera Abbonamento Musei

Giorni e orari di apertura:

Sabato, domenica e lunedì ore 10-18.30

Informazioni: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

 

Samonios: la vera storia di Halloween

Giovedì 31 ottobre 2024, in occasione della festa di Halloween, i Musei Reali di Torino presentano “Samonios: la vera storia di Halloween”, in collaborazione con l’Associazione Terra Taurina e l’Associazione Okelum.

 

Samonios è l’antico nome della ricorrenza celtica che celebrava la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo e che, per tradizione, cade tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Durante questa prodigiosa notte, il velo che ci separa dalla terra dei morti si assottiglia, permettendo ai vivi di accedervi e agli spiriti di tornare a frequentare le persone e i luoghi cari in vita.

 

Dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.45) il pubblico potrà partecipare all’apertura serale straordinaria animata dalla presenza di rievocatori storici lungo il percorso di visita del Museo di Antichità – Archeologia a Torino e Galleria Archeologica – e della mostra “La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte”.

 

Dalle 19.30 alle 22, nelle diverse sezioni museali, il pubblico incontrerà i rievocatori storici delle Associazioni Terra Taurina e Okelum per approfondire le usanze e le storie legate al mondo dei Celti: nel settore “Archeologia Torino”, al piano interrato della Manica Nuova, si potranno approfondire la cosmesi e i colori, l’abbigliamento e le tematiche legate alla guerra; al piano terreno, nella Galleria Archeologica,l’artigianato, il cibo e le bevande, la scrittura e l’oralità; al secondo piano, presso lo Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, nella mostra “La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte”, si scopriranno tante curiosità sulla danza antica.

 

L’evento culminerà nel rito dell’accensione del fuoco di Samonios nei Giardini Reali alle ore 22.30, intorno al quale si danzerà per festeggiare il Capodanno celtico.

 

Il costo speciale della serata è di € 5,00, comprendente l’ingresso al Museo di Antichità, alla mostra dedicata a Iside e ai Giardini Reali.

 

Per tutto il lungo ponte di Ognissanti, dal 1° al 10 novembre 2024, i Musei Reali di Torino resteranno sempre aperti, con orario ordinario e senza chiusura infrasettimanale.

 

In occasione delle due iniziative promosse dal Ministero della Cultura, il 3 novembre per la Domenica al museo e lunedì 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, i Musei Reali saranno visitabili gratuitamente, ma con prenotazione esclusivamente online (https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-musei-reali-di-torino/).

 

Durante la settimana dell’Arte Contemporanea, i Musei Reali di Torino presentano la mostra “1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea”, aperta fino 2 marzo 2025 nelle Sale Chiablese e che rimarrà eccezionalmente aperta anche lunedì 4 novembre, dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30) con tariffe ordinarie (https://www.arthemisia.it/it/mostra-la-grande-arte-italiana-torino/).

 

 

Samonios: la vera storia di Halloween

Musei Reali di Torino | Museo di Antichità | Giardini Reali

Giovedì 31 ottobre 2024, dalle 19.30 alle 23.00

 

Biglietti: €5,00

 

Biglietteria online:

https://www.coopculture.it/it/prodotti/samonios-la-vera-storia-di-halloween/

Da “Casa Tennis” a “Casa Gusto”: Atp e dintorni

Talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa: oltre alle partite, tanto da vedere, gustare e ascoltare

Torino si prepara ad accogliere al meglio il pubblico delle Nitto ATP Finals, che si svolgeranno per il quarto anno consecutivo all’Inalpi Arena. Dal 9 al 17 novembre un ricco e variegato programma di eventi – a cura di Città di Torino, Regione Piemonte, Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e Visit Piemonte – coinvolgerà l’intera città in un clima di festa.

Talk, degustazioni, mostre, visite guidate e animazione diffusa: sono tantissimi gli eventi in programma, che avranno come location principali Casa Tennis, la grande cupola geodetica allestita in piazza Castello, e Casa Gusto, presso l’Archivio di Stato.

CASA TENNIS
Piazza Castello
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 15/20.30 da lunedì a venerdì, ore 11/20.30 sabato e domenica (sabato 16 novembre chiusura ore 22)
Prenotazioni su 
Ticketmaster
La grande cupola geodetica in piazza Castello ospiterà un ricco programma di incontri esclusivi con sportivi, giornalisti, scrittori, artisti, esperti e appassionati di varie discipline.
I temi centrali saranno il tennis e lo sport in generale, un’occasione per celebrare i successi olimpici e paraolimpici dei nostri atleti a Parigi 2024 e per raccontare spaccati di società, storie di vita e idee innovative.
Condurranno gli incontri Ilaria Fratoni – attrice e presentatrice televisiva nota a Torino anche per aver presentato l’Eurovision Village e Casa Tennis 2022 e 2023 – insieme alla new entry Vittoria Castagnotto, attrice, conduttrice tv e volto di SuperTennis Tv, per cui conduce “Italia’s Got Padel”. Alcuni incontri saranno inoltre presentati dall’ex tennista Flavia Pennetta, dal comico torinese Davide D’Urso e dal giornalista Alberto Dolfin.
Tra gli ospiti di Casa Tennis il cantautore romano, appassionato di tennis, Max Gazzè, l’allenatrice ed ex tennista Francesca Schiavone, i mitici Carota Boys, fan numero 1 del nostro Jannik Sinner, il giornalista Giuseppe Pastore di Cronache di spogliatoio, uno dei nuovi media più seguiti e influenti del racconto sportivo in Italia, il ct della nazionale italiana E-sport Nello Nigro aka Hollywood285, l’esploratore Alex Bellini e la drag queen Riccardo Massidda aka Ava Hangar.
A Casa Tennis ci sarà una folta rappresentanza di campioni che quest’estate alle Olimpiadi e Paralimpiadi di Parigi hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese: tra gli atleti paralimpici la plurimedagliata Carlotta Gilli (5 medaglie nel nuoto), Rigivan Ganeshamoorthy (oro nel lancio del disco), Manuel Bortuzzo (bronzo nei 100 m rana) e la velocista Valentina Petrillo. Tra gli atleti: Alice Bellandi (oro nel judo), Marina Lubian (oro nel volley), Filippo Macchi (argento nella gara a squadre di fioretto), Giorgio Malan (bronzo nel pentatlon) e, inoltre, il velocista Filippo Tortu, l’altista Stefano Sottile e la nuotatrice Benedetta Pilato.
Casa Tennis sarà anche palcoscenico per gli atleti olimpici e paralimpici piemontesi di Parigi 2024. I campioni, che hanno fatto sognare gli italiani con le loro imprese, verranno premiati dalle istituzioni durante un incontro aperto al pubblico in programma venerdì 15 novembre alle ore 15.30.
Saranno inoltre ospiti di Casa Tennis la primatista italiana indoor di salto con l’asta Great Nnachi, i giocatori del Torino Fc, il campione di padel Marco Cassetta, l’ex pattinatrice artistica su ghiaccio Carolina Kostner, la calciatrice afgana Susan Khojasta. E, ancora, il parlamentare torinese Mauro Berruto, ex ct della nazionale maschile italiana di pallavolo, i giornalisti Giorgio e Paolo Viberti, gli ex calciatori Borja Valero e Nicola Amoruso e i ragazzi del progetto Bionic People.
Anche quest’anno Casa Tennis ospiterà, sabato 9 novembre alle ore 16.30, la premiazione della quarta edizione del Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, a cura del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Venerdì 15 novembre, alle ore 11, la Città presenterà inoltre il proprio SportPlan, documento che fotografa lo stato dell’arte del patrimonio sportivo torinese e traccia le linee di azione per lo sviluppo dello sport a Torino, a seguito del processo partecipativo che ha coinvolto associazioni sportive, scuole, federazioni, enti di promozione e cittadini.
Per il terzo anno consecutivo il programma di appuntamenti di Casa Tennis, degli eventi diffusi e della Notte del Tennis sarà curato dalle agenzie di spettacoli ed eventi Consiste Entertainment, diretta da Stefano Pesca, e Noir Studio, guidata da Alessio e Fabio Boasi, con la collaborazione di Francesco Astore.

CASA GUSTO
Archivio di Stato – piazzetta Mollino
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica
Prenotazioni su 
Ticketmaster
Le Nitto ATP Finals 2024 come occasione per far scoprire a tifosi e turisti la migliore enogastronomia torinese e piemontese: con questo obiettivo riapre anche quest’anno Casa Gusto con il suo ricco calendario di degustazioni guidate, presentazioni con assaggi e vere e proprie esperienze di gusto tutte da provare. Protagonisti i nuovi Maestri del Gusto di Torino e provincia, in carica da pochi mesi, le ATL – Agenzie Turistiche Locali regionali, i prodotti delle selezioni camerali, le eccellenze certificate dei Consorzi Regionali, i vini Torino DOC, il vino Brachetto Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte, i formaggi Torino Cheese e quelli DOP, Birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi.
Si parte con una serie di appuntamenti ricorrenti: le colazioni del territorio con degustazioni di Carne Razza Piemontese, Crudo di Cuneo, Salame Piemonte e la Tinca Gobba di Poirino; i pranzi con riso del territorio e delle ATL.
ristoranti del circuito Mangèbin, già protagonisti durante l’ultima edizione di Terra Madre, entreranno nuovamente in scena proponendo Merende Sinoire d’autore, con menu elaborati ogni volta da almeno tre chef di tre locali diversi. Una sperimentazione continua e spesso innovativa, ma sempre rigorosamente rispettosa della tradizione culinaria piemontese: il progetto Mangèbin, infatti, promuove i ristoranti torinesi che propongono prodotti della cucina tipica e vini piemontesi per almeno il 60% dei piatti del menu.
Torna poi per allietare l’ora dell’aperitivo l’esperienza dell’Extra Vermouth: i locali aderenti al circuito proporranno l’autentico Vermouth di Torino, accompagnato da prodotti tipici offerti dai Maestri del Gusto. Sempre con i Maestri del Gusto sarà possibile vivere l’esperienza di una colazione e di un pranzo gourmet all’insegna dell’eccellenza.
Novità di quest’anno l’ingresso della mixologia tra gli aperitivi serali con la proposta del Cocktail Brachetto in abbinamento a prodotti della gastronomia locale.
Tra i prodotti che sfileranno a Casa Gusto, l’olio piemontese, la vicciola (la celebre carne che abbina due eccellenze, la fassona piemontese e la nocciola Piemonte), il gelato torinese, le birre Denominazione Piemonte e quelle artigianali torinesi, i prodotti della filiera del grano di Stupinigi, il caffè e la pasticceria d’autore, le nocciole IGP Piemonte, il miele di montagna, le proposte delle aziende agricole e quelle dei territori di provincia come il canavese. Non mancheranno degustazioni a tema alimentazione, salute e sport oltre che prodotti curiosi creati ad hoc come la tart’a’tennis dei macellai torinesi.
Immancabile poi la presenza dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino, con la sua ricca selezione di vini Torino DOC che si aggiungeranno alla proposta di vini piemontesi, tra cui il Brachetto, Vitigno dell’anno 2024 per Regione Piemonte. Tutte le degustazioni saranno accompagnate da vini locali del territorio piemontese.
In totale sfileranno a Casa Gusto oltre 30 Maestri del Gusto di Torino e Provincia (in presenza o con i propri prodotti), 34 tipologie di vini DOC e DOCG torinesi, oltre 20 realtà tra Associazioni di categoria, associazioni di produttori e gruppi di settore, 6 ATL Regionali, 11 Consorzi di Tutela.
Tutte le degustazioni potranno beneficiare del supporto operativo di IFSE Culinary Institute – Torino che sovrintende alla preparazione dei cibi e al servizio di sala. Ad accogliere il pubblico ci saranno anche gli studenti della Fondazione ITS – Turismo e Attività Culturali di Torino.
Gli eventi in programma a Casa Gusto sono su prenotazione sul sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).

ANIMAZIONE DIFFUSA
Dal 9 al 17 novembre
Un’eccezionale programmazione coinvolgerà anche quest’anno giovani artisti locali, nazionali e internazionali. Le proposte spazieranno tra musica, circo, danza, arti performative e magia. Spettacoli coinvolgenti, facilmente fruibili da turisti e cittadini che rimarranno affascinati dalle performance che saranno ripetute in più orari in alcuni dei luoghi più iconici della città.
L’asse di piazza Carlo Felice, piazza San Carlo, via Roma e piazza Castello prevede molteplici esibizioni degli artisti: musicisti, circensi, ballerini, maghi. Verranno inoltre coinvolte le piazze adiacenti a musei, monumenti, luoghi di interesse. Immancabili le incursioni della simpatica mascotte Toret che divertirà il pubblico invitando i passanti a scattarsi selfie da condividere sui social con l’hashtag #torinotheplacetobe.
Inoltre, l’evento presenterà una varietà di attività artistiche itineranti con marching band del calibro di Rusty Brass BandFantomatik Orchestra, la Bologna Bridge Band, ormai affezionate alla città, e artisti itineranti sul Cargo Bike Stage come Celine & StrawmanMaracujaD!psJonnie e Martina Ravetta. Per il terzo anno sarà ospite a Torino Glenn Folco, il primo giocoliere al mondo specializzato nel tennis, e tornerà anche il giovane Mago Daigoro, noto sia in Italia sia all’estero per le sue capacità di street magic. Art of danceFabrica Danza e Nouvelle maison de la danse proporranno uno show case di danza, e l’Associazione Balla Torino animerà due giornate in piazza San Carlo. Collaborazioni e performance che aggiungeranno un elemento unico ed emozionante all’evento, creando un’esperienza coinvolgente e diversificata.

NOTTE DEL TENNIS
Sabato 16 novembre

Torino, alla vigilia della finalissima delle Nitto ATP Finals, si accenderà di energia e creatività, con attività coinvolgenti che partiranno da piazza Castello, dove i giovani artisti di ToVision intratterranno il pubblico con performance musicali. A seguire, in piazza Vittorio Veneto, dalle ore 19 alle 22.30, la Notte del Tennis sarà animata, in collaborazione con Cordata For e con Parade 78, dalla Tennis Circus Arena, uno spazio scenografico che vedrà esibirsi diversi performers (circensi, musicisti e comici). In attesa del Tennis Town Bus, che quest’anno raddoppia: dopo il successo dei due anni precedenti, in piazza Vittorio ci sarà una vera e propria partita di tennis musicale a colpi di freestyle con ospiti di eccezione a sorpresa. Un bus farà il giro della città, l’altro lo aspetterà in piazza, per una sfida musicale dai “tetti” dei due mezzi.
Ad accompagnare il pubblico verso la piazza sarà il gruppo del Bike Pride, con una pedalata notturna che partendo da piazza Statuto e passando da piazza Castello, proseguirà per le vie del centro fino a piazza Vittorio, per unirsi alla bizzarra partita di tennis musicale.
L’evento terminerà al CAP 10100, dove l’ospite d’eccezione Leeroy Thornhill, storico membro della band inglese The Prodigy, porterà sul palco un dj set energico e travolgente, mescolando bass music, breakbeat e techno (evento in collaborazione con la rassegna FUORI CAMPO 2024).
La Notte del Tennis è organizzata da Consiste Entertainment e Noir Studio.

VISITE GUIDATE
Dal 10 al 17 novembre
Prenotazioni su 
Ticketmaster
La Camera di commercio di Torino, in collaborazione con Turismo Torino e Provincia e le associazioni di categoria delle guide turistiche Federagit Torino e G.I.A., propone ogni giorno diverse visite guidate a Torino in italiano/ inglese della durata di circa due ore: Match Point a Porta Palazzo / Tie Break per i più curiosi a Torino / Degustando la storia / Storia e tradizione del gusto torinese / Visita con degustazione alla fabbrica di cioccolato / Torino centro e botteghe artigiane.
Numerose, inoltre, anche le visite guidate organizzate in provincia dalle associazioni di categoria e Turismo Torino e Provincia. Da Pinerolo a Chieri, da Susa a Lanzo e al Canavese, tante opportunità per scoprire paesaggi, prodotti tipici e botteghe artigiane che caratterizzano il territorio.
Prenotazione obbligatoria attraverso il sito Ticketmaster ad un costo simbolico (5 euro, 3 euro per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals, bambine e bambini 0-6 anni gratis). Il ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette (ad esclusione dei costi vivi della piattaforma).

CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE “SILENCE PLEASE – let’s start the match”
La campagna di comunicazione di quest’anno, elaborata dall’agenzia hellobarrio, celebra uno degli elementi chiave del tennis: la pausa, il momentum prima di ogni scambio decisivo. Il claim è un richiamo all’iconica frase che precede l’inizio di ogni “punto”, e rappresenta inoltre la transizione tra il branding del territorio e l’adrenalina pura del match. Il silenzio è rotto dall’azione, proprio come il design rompe gli schemi, evocando emozioni forti e una narrazione visiva immediata.
Torino diventa la scenografia principale del match point: ogni strada, monumento e simbolo architettonico è il proscenio su cui si gioca la partita. “SILENCE PLEASE” invita il pubblico a un momento di attesa carico di tensione, mentre “Let’s start the match” annuncia l’inizio dell’azione, proprio come un servizio preciso e potente che inaugura il gioco.
La visual identity della campagna si fonda sull’uso di onomatopee tennistiche potenti “ACE!”, “SET!”, “GAME!”, termini che fanno parte del lessico tecnico del tennis, e si trasformano in visual cues essenziali.
Grazie a una pianificazione nazionale e internazionale ad alta diffusione che ha privilegiato luoghi con grande traffico e movimento di passeggeri (aeroporti nazionali e internazionali come Londra e Francoforte; le 13 stazioni ferroviarie italiane principali) Torino e il Piemonte sono pronti a scendere in campo e invitano i turisti a partecipare.
La Campagna multi-soggetto della promozione delle attività di Casa Tennis, di Casa Gusto e di Casa Media verrà declinata nel circuito Mupi, sui manifesti, sui mezzi pubblici, i taxi e sui bus City Sightseeing. Saranno inoltre distribuite al pubblico 30mila cartine della città, 15mila cartoline promozionali con gli appuntamenti e le attività in programma in città e 20mila bandierine. Nei locali aderenti al circuito Sugonews si potranno trovare 70mila tovagliette con la piantina della città e il messaggio di benvenuto.

PIOVONO PALLINE
Dal 6 novembre

Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, le iconiche palline da tennis giganti faranno nuovamente la loro comparsa in alcuni dei luoghi più rappresentativi e suggestivi della città (piazza Arbarello, piazza Castello, piazza Cesare Augusto, Murazzi del Po, OGR Torino, Palazzo Affari e Palazzo Birago – sedi della Camera di commercio di Torino, piazza Palazzo di Città, piazza Piemonte, sede centrale Politecnico, Porta Nuova, Porta Susa, piazza Solferino, piazza Vittorio Veneto) come se fossero cadute dal cielo. Le installazioni creeranno scorci inediti e prospettive inconsuete, set fotografici perfetti per uno scatto da condividere sui social e raccontare la bellezza della città durante le Nitto ATP Finals. Tornano anche le due spettacolari palline giganti “sospese” sulle fontane di piazza Castello, che grazie a un sorprendente effetto scenografico sembrano galleggiare sull’acqua, offrendo uno straordinario colpo d’occhio sulla piazza e sui suoi monumenti.

MOLE, PONTI E PALAZZI ILLUMINATI CON I COLORI NITTO ATP FINALS
Durante il torneo alcuni dei monumenti più iconici della città – la Mole Antonelliana, Palazzo Civico, il Palazzo della Regione, i ponti sul Po – si illumineranno con i colori delle Nitto ATP Finals per omaggiare il grande spettacolo offerto dai campioni impegnati all’Inalpi Arena.

GAME SET LIGHT – VIDEO MAPPING
Biblioteca Nazionale – piazza Carlo Alberto
Dal 7 al 9 novembre
A partire dal 7 novembre, giorno del Blue Carpet, nei tre giorni che precedono l’inizio del torneo, dalle ore 17.30 la facciata della Biblioteca Nazionale di piazza Carlo Alberto si animerà grazie allo spettacolare video mapping con i volti dei giocatori qualificati al torneo. A cura di FITP.

PLAY TO TENNIS – VIDEO STORYTELLING
La musica è protagonista assoluta di “Play TO Tennis”, il progetto di video storytelling realizzato dall’agenzia Mate, con una serie di brevi interviste a volti noti della scena musicale italiana e internazionale. Tra i protagonisti: il torinese d’adozione Jeremiah Fraites, co-fondatore della band alternative folk statunitense The Lumineers, Silvia Massarelli, direttrice d’orchestra e prima donna a vincere il prestigioso “Grand Prix de direction d’orchestre” al Concorso Internazionale di Besançon, Alex Britti e Nikki, storico speaker di Radio Deejay, i torinesi Willie PeyoteEugenio in Via di GioiaShadeEpoque, e Max Casacci, co-fondatore dei Subsonica e compositore del brano, colonna sonora del progetto. Uno sguardo inedito sulla città da punti di vista differenti.
Tutti i contenuti, adattati nei diversi formati e sottotitolati in inglese, saranno diffusi via social e sui circuiti ufficiali di promozione turistica del territorio.

FAN VILLAGE
Piazzale Grande Torino e piazza d’Armi
Dal 9 al 17 novembre, dalle ore 9.30
Inaugurazione sabato 9 novembre, ore 11, con ingresso gratuito
Biglietti di ingresso: 10 euro (ricavato devoluto alla Fondazione Ricerca Molinette, gratuito per i ticket holder)
Un’ampia area al coperto che offrirà ai fan un’esperienza immersiva e coinvolgente tra sport, intrattenimento e gastronomia. Il Fan Village delle Nitto ATP Finals è la naturale estensione dello spettacolo messo in scena all’interno dell’Inalpi Arena. È accoglienza, relax e divertimento. Uno spazio che ogni anno si rinnova. Al suo interno, il Punto informativo turistico di Turismo Torino e Provincia illustrerà le iniziative organizzate in città, i prodotti e i servizi turistici e intratterrà i visitatori con giochi a quiz e distribuzione di gadget.
Lo Stand della Regione brandizzato “Piemonte Sport” e gestito da Visit Piemonte offrirà esperienze immersive sullo sport utilizzando la tecnologia e in particolare la realtà virtuale; i partecipanti saranno omaggiati con gadget. All’interno dello spazio, inoltre, un maxischermo proietterà in loop i video dei grandi eventi sportivi realizzati sul territorio regionale.

Mostra COME LA BACCHETTA MAGICA, CHE SCEGLIE IL PROPRIO MAGO (E NON VICEVERSA), COSÌ LA RACCHETTA DI UN TENNISTA
Casa Gusto – Archivio di Stato
Dal 9 al 17 novembre
Orari: ore 11.30/20 da lunedì a sabato; 11.30/18.30 domenica 

A Casa Gusto saranno esposte alcune preziose racchette e oggetti vintage legati alla storia del tennis, provenienti dal M.O.R. – Museo della Racchetta di Baldissero d’Alba, una collezione unica nel suo genere che vanta oltre 1300 pezzi, tutti diversi fra loro.
La mostra, ad accesso libero, è divisa in due parti e presenta due diversi storytelling. Nella prima attraverso una timeline è presentata l’evoluzione storica delle racchette da tennis, con un focus sui progressi tecnologici e sui materiali che hanno accompagnato il gioco dal 1874 a oggi. Suzanne Lenglen detta “la Divina” e René Lacoste “l’ingegnere del tennis” sono solo alcuni dei grandi protagonisti di questo appassionante viaggio nel tempo. La seconda parte della mostra proporrà invece una selezione di foto e racchette dei 33 plurivincitori di tornei del Grande Slam maschili: un excursus temporale che susciterà grande emozione negli appassionati, che potranno rivedere nelle immagini, e soprattutto nelle racchette, i loro beniamini, dal mito Rod Laver fino al nostro Jannik Sinner.

Mostra VIRTUAL TENNIS – 66 ANNI DI VIDEOGAMES
Contrada Murazzi –
 Murazzi del Po Gipo Farassino 23
9/10 e 16/17 novembre – ore 10/21
L’evento a ingresso gratuito permetterà ai visitatori di toccare con mano la storia dei videogiochi di tennis e l’impatto culturale e sociale che questi giochi hanno avuto nel corso del tempo. I visitatori potranno immergersi in oltre 60 anni di storia attraverso postazioni di gioco interattive, approfondimenti e una mostra tematica che illustra la relazione tra tennis, sport, tecnologia e cultura pop, evidenziando momenti chiave come il pioneristico “Tennis for two” e l’impatto di “Wii Sports Tennis”. A cura del MuPIn – Museo Piemontese dell’Informatica.

Mostra OPEN ERA TECH, PERFORMANCE AND CHAMPIONS
Politecnico di Torino, sala Emma Strada – corso Duca degli Abruzzi 24
Dall’11 al 15 novembre, ore 9/19
Inaugurazione lunedì 11 novembre, ore 11
La mostra offrirà uno spaccato della storia del tennis attraverso racchette, tecnologie e vittorie dal 1968 a oggi. Saranno esposte 33 racchette, parte della collezione del M.O.R. – Museo della Racchetta, per raccontare l’evoluzione dei telai, dal legno ai materiali di ultima generazione e la storia dei grandi campioni e campionesse che hanno vinto e fatto la storia del tennis. Mostra a cura del Politecnico di Torino, ingresso libero.

NITTO ATP FINALS – GRAND OPENING SHOW
Inalpi Arena – corso Sebastopoli 123
Venerdì 8 novembre, ore 21

Uno spettacolo inedito – organizzato dalla FITP in associazione con ATP, con il supporto di Live Nation (produzione) e di LaTarma Entertainment (direzione artistica e creativa) – che vedrà alternarsi sul palco dell’Inalpi Arena tre fuoriclasse della musica italiana: Blanco, Madame Marco Mengoni. A presentare la serata di venerdì 8 novembre sarà Alessandro Cattelan. L’opening e l’accompagnamento saranno affidati alla coppia di produttori multiplatino di grandi hit del panorama musicale italiano Zef&Marz.
I biglietti sono acquistabili sul sito Ticketone.

NITTO ATP FINALS – CLOSING PARTY
OGR Torino – corso Castelfilardo 22
Domenica 17 novembre, ore 18

Le OGR Torino ospiteranno il party finale delle Nitto ATP Finals, culmine delle tante attività organizzate in città. Domenica 17 novembre, dalle ore 18, sarà possibile guardare la finalissima del torneo sui maxi schermo. A seguire, la Sala Fucine ospiterà “The Final set ATP Party”, l’evento OGR Torino e ATP Nitto in collaborazione con Movement che curerà la selezione musicale con due DJ set d’eccezione. I biglietti saranno acquistabili, a partire dal 30 ottobre, sul sito ogrtorino.it e alla biglietteria OGR al costo di 15 euro.

BAR SPORT MAUTO
MAUTO Museo Nazionale dell’Automobile – corso Unità d’Italia 40
Sabato 16 e domenica 17 novembre

In occasione delle Nitto ATP Finals, il MAUTO propone un’edizione speciale di “Bar Sport Mauto”, il programma di proiezioni gratuite di grandi eventi motoristici e sportivi nella “Piazza” coperta del Museo. Sabato 16 novembre, alle ore 12, saranno proiettate su grande schermo le semifinali, con ingresso senza prenotazione. Domenica 17 novembre, alle ore 15, sarà in programma la finale, con ingresso su prenotazione obbligatoria (a questo link).

WORKSHOP TENNIS&TECHNOLOGY
Martedì 12 e venerdì 15 novembre 2024, ore 9.30/11.30
Aula Magna G. Agnelli del Politecnico di Torino – corso Duca degli Abruzzi 24
Durante la settimana in cui la città ospita le Nitto ATP Finals, il Politecnico di Torino organizza una serie di appuntamenti dedicati al mondo del tennis. Oltre alla mostra “Open era Tech, performance and champions”,sono in programma due incontri dedicati al ruolo svolto dalla tecnologia nel tennis. I campioni della disciplina si confronteranno con esperti del Politecnico di Torino: ospiti d’eccezione Lorenzo Sonego e Diego Nargiso (workshop “Tennis life” del 12 novembre) e Flavia Pennetta (workshop “Game Changer: Tech” del 15 novembre).

Festa conclusiva RACCHETTE IN CLASSE 
Palasport Gianni Asti, viale Bistolfi 10
Venerdì 8 novembre

Il progetto “Racchette in Classe”, nato nel 2014, è realizzato da FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) in collaborazione con la FITeT (Federazione Italiana Tennistavolo) e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il progetto, che si avvale del supporto di Kinder Joy of Moving, partner della FITP, si propone di diffondere le discipline di racchetta (tennis, padel, pickleball, beach tennis e tennistavolo) tra i giovani.
Anche quest’anno i numeri sono da record: all’iniziativa hanno aderito 400 scuole primarie e secondare di primo e secondo grado e sono stati coinvolti circa 100mila studenti del Piemonte. Alla festa conclusiva dell’8 novembre sono attesi 2.500 ragazzi.

LINEE GTT POTENZIATE E GRATUITE PER GLI SPETTATORI
Dal 10 al 17 novembre
GTT e FITP – Federazione Italiana Tennis e Padel rinnovano, anche per l’edizione 2024 delle Nitto ATP Finals, l’accordo per consentire agli spettatori, con biglietto di ingresso, di raggiungere gratuitamente l’Inalpi Arena tramite le linee tranviarie 4 e 10 e bus 4N.
In collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Piemontese e la Città di Torino, GTT ha previsto un piano di potenziamento del servizio per agevolare l’accesso alla sede dell’evento e offrire una valida alternativa ecologica per gli spostamenti.
Le linee 4, 4N e 10 collegano l’Inalpi Arena con le principali stazioni ferroviarie: stazione Porta Nuova (linee 4 tram – 4N bus), stazione Stura (linea 4 tram) e stazione Porta Susa (linea 10 tram). Dalle stazioni di Porta Nuova e Porta Susa è possibile anche l’interscambio con la linea 1 della Metropolitana.
Dal 10 al 17 novembre, i passaggi delle linee saranno intensificati a partire dalle due ore precedenti e nell’ora successiva l’evento. Inoltre, la metropolitana verrà potenziata dal 10 al 14 novembre fino alle 00:30 e il 15 e 16 novembre fino alle 1.30.
Grazie alla collaborazione tra MaaS ToMove e FITP tutti gli spettatori in possesso di un titolo di accesso alle Nitto ATP Finals potranno ricevere un “voucher special” del valore di 10 euro utilizzabile per coprire il 50% del costo di tutti i viaggi con GTT, taxi, monopattini, bici e scooter, disponibili sulle Super App aderenti all’iniziativa MaasToMove.

AGEVOLAZIONI MUSEI E TEATRI
Per i possessori dei biglietti Nitto ATP Finals sono tante le promozioni che saranno attivate nei musei e nei teatri aderenti, nel periodo di svolgimento del torneo. Presentando il biglietto, è previsto l’ingresso gratuito ai seguenti musei: GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo d’Arte Orientale, Palazzo Madama, Museo Lavazza. Tariffe agevolate al Museo Egizio, Museo Nazionale dell’Automobile, Museo nazionale della Montagna, Museo nazionale del Risorgimento, Pinacoteca Agnelli. E, inoltre, per gli spettacoli del Teatro Stabile e per quelli in programma al Teatro Colosseo.

SITO, GUIDA, CANALI SOCIAL
Tutte le informazioni sugli eventi e gli appuntamenti in programma durante le Nitto ATP Finals, il palinsesto di Casa Tennis, Casa Gusto e il programma di visite guidate sono disponibili e in continuo aggiornamento nella speciale sezione dedicata del sito www.turismotorino.org/nittoatpfinals.
Per realizzare un racconto corale della città i canali social di Turismo Torino e Provincia (Facebook, Instagram, Twitter e TikTok) inviteranno i visitatori a ricondividere le esperienze con l’hashtag #torinotheplacetobe e il tag @turismotorino.

OSSERVATORIO – PROFILO TURISTA
Dal 10 al 16 novembre Turismo Torino e Provincia attiverà un monitoraggio qualitativo al fine di determinare l’identikit del visitatore giunto a Torino per le Nitto ATP Finals. Le informazioni raccolte saranno utili per delineare il profilo del turista, aggiornare la strategia per le prossime edizioni dell’evento e realizzare azioni di direct marketing attraverso le anagrafiche degli intervistati. L’attività si svolgerà al Fan Village e ogni intervistato riceverà un gadget in omaggio.

TORINO CLICK

Festival “Insieme” di Paideia. Tra gli ospiti Elio e l’ex calciatore Giorgio Chiellini

Dopo il successo della prima edizione, torna anche quest’anno “Insieme”, il festival ideato e organizzato dalla Fondazione Paideia, ente che da oltre trent’anni è impegnato con i bambini affetti da disabilità e le loro famiglie. “Insieme” è soprattutto una due giorni di incontri e divertimento, ma anche di discussione, riflessione e impegno per accendere un riflettore sul tema della disabilità.

Una manifestazione dedicata a tutta la cittadinanza per condividere storie, strumenti, individuare bisogni e sfide emergenti coinvolgendo genitori, famiglie, bambini e persone con disabilità, istituzioni, docenti, giornalisti e scrittori, ma anche personaggi del mondo dello spettacolo, della politica e dello sport.

Molti gli ospiti che calcheranno il palcoscenico del Festival, che si dividerà tra il Conservatorio Statale Giuseppe Verdi, quartiere generale della manifestazione, e piazza Bodoni, per portare la loro voce e la loro esperienza. Sabato 9 novembre, tra gli altri, il cantautore Elio, musicista e leader della band Elio e le Storie Tese, che porterà in scena al Festival l’anteprima dello spettacolo “Quando un musicista ride”, Mar Galceràn, prima donna con sindrome down a ricoprire la carica di Deputata Regionale in Spagna; Enrico Galiano, insegnante e scrittore che interverrà con “Il diritto di essere fragili”.

La domenica sarà la volta di Giorgio Chiellini, ex capitano della Nazionale e della Juventus, ora Head of Football Istitutional Relations Juventus, che racconterà la propria esperienza al fianco di perone con disabilità e di diversi progetti sociali supportati attivamente nel corso della sua carriera. Tra i temi degli incontri, il ruolo dei carriera tra responsabilità e difficoltà nel riconoscimento istituzionale della propria figura, il futuro dei giovani e delle giovani affetti da disabilità in un ideale “giro d’Italia” della vita indipendente, e il punto di vista dei Siblincs, fratelli e sorelle spesso invisibili di persone con disabilità. E ancora si parlerà di sessualità e disabilità al di là di limiti, pregiudizi e paure, e verrà effettuata una riflessione sulle città per tutte e tutti, con la partecipazione dell’architetto urbanista Stefano Boeri. A chiudere il weekend domenica alle ore 18 lo spettacolo teatrale per famiglie “I bestiolini”, dell’autore e illustratore di libri per bambini Jack Tessaro. Fuori dal teatro, in piazza Bodoni, dalle 10 alle 18, una no stop di attività gratuite dedicate a bambini e famiglie, che spaziano dalla lettura inclusiva ai laboratori creativi e sportivi a tante attività educative e di gioco, realizzate in collaborazione con aziende sostenitrici dell’evento, i “Frutta Party” by Battaglio e momenti di spettacolo dal sapore antico come quello delle Marionette Grilli in collaborazione con la Fondazione Gianduia. Tutti gli incontri sono gratuiti, il concerto di Elio è prenotabile al link Elio sul palco di Insieme-il festival di Paideia” Fondazione Paideia, con una donazione a partire da 40 euro a biglietto.

 

Mara Martellotta

Ecco il nuovo CCRR di Strambino

CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI E DELLE RAGAZZE

Lo scorso 24 ottobre, presso la sala consiliare, si è insediato il nuovo CCRR di Strambino alla presenza del Sindaco Sonia Cambursano, dell’Assessore Gianni Ciocchetto, della consigliera Francesca Gatta, delle insegnanti della scuola primaria e delle famiglie dei ragazzi. È stata proprio la prima cittadina Sonia Cambursano ad accogliere i bambini, complimentandosi con loro per la partecipazione al CCRR e spiegando l’importanza del ruolo che ricoprono con le seguenti parole “essere un amministratore è un onore perché significa mettersi al servizio della comunità per il bene comune.”

Matilda, Richard, Pietro, Lorenzo, Sofia, Lucia, Isaia, Francesco, Ettore, Giulia, Gemma, Ilenia e Davide, i componenti del CCRR, hanno ascoltato con attenzione le parole della Sindaca, dimostrando entusiasmo per la nuova carica ricoperta. Durante la seduta l’Assessore Gianni Ciocchetto e la consigliera Francesca Gatta hanno coinvolto i piccoli consiglieri nell’elezione del Sindaco dei ragazzi e del suo vice. Ogni membro ha scritto su un foglio il nome di due compagni, che poi hanno imbucato nell’urna. Dopo lo spoglio delle schede, sono stati eletti Sofia e Francesco, contenti per la fiducia ricevuta.

Successivamente, è stata presentata al CCRR la prima proposta da votare: l’adesione al progetto “Musica Maestro”, focalizzato sull’inclusione attraverso la musica. Questa progettualità rappresenta  la pratica gentile con cui il ccrr parteciperà al contest “Sosteniamo l’inclusione” promosso dall’Associazione Cor et Amor di Lessolo nell’ambito della progettualità “Consigli Comunali delle Ragazze e dei Ragazzi…Spazio alla Gentilezza” con il supporto della Regione Piemonte e il sostegno del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il CCRR ha approvato la proposta all’unanimità. Un’occasione  colta dall’Assessore Ciocchetto per spiegare ai bambini il significato di questo termine poco conosciuto.

Piemonte Wine Day

 

Il 14 ottobre 2024, la sala degustazioni della Compagnia del Calice è stata la sede di una giornata dedicata ai vini del Piemonte. Un’opportunità per esplorare le diverse espressioni del territorio e confrontarsi con i produttori locali.

Dalle 14:00 – 19:00
presso
COMPAGNIA DEL CALICE
 VIA PRINCIPE TOMMASO, 40
10125 – TORINO (TO)

I produttori presenti :

Elio Altare – La Morra (CN)
Mario Marengo – La Morra (CN)
Prandi – La Morra (CN)
Erbaluna – La Morra (CN)
Giovanni Rosso – Serralunga d’Alba (CN)
Paolo Manzone – Serralunga d’Alba (CN)
Claudio Alario – Diano d’Alba (CN)
Attilio Ghisolfi – Monforte d’Alba (CN)
Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Gresy –
Barbaresco (CN)
Nada Fiorenzo – Treiso (CN)
Fontanabianca – Neive (CN)
Le More Bianche – Magliano Alfieri (CN)
Elio Perrone – Castiglione Tinella (CN)
Antichi Vigneti di Cantalupo – Chemme (NO)
Tappero Merlo – Parella (TO)
Sorpasso – Carema (TO)
Broglia – Cavi (AL)
Valli Unite – Costa Vescovato (AL)

Il livello qualitativo elevato dei vini presenti è l’indicatore che ormai il Piemonte si candida ed essere la Best Red Wine Vineyard District al mondo.

Ecco i vini che mi hanno particolarmente colpito
negli assaggi:

TENUTE CISA ASINARI DEI MARCHESI
DI GRESY
BARBARESCO
MARTINENGA 2021
BARBARESCO
Mt 250 vigneto S, S/o
Vinificato in acciaio, poi 12 mesi di Barrique più 12 mesi di botte grande
Al naso : elegante e fantastico , note di frutti di bosco unite a intense sfumature speziate e a soffi minerali.
In bocca: mantiene la stessa eleganza percepita al naso e per il momento ancora giovane. E’
fresco e maestoso, ricco ed equilibrato, con tannini fitti ma eleganti.

FONTANABIANCA
BARBARESCO 2021
NEIVE
Vigneti Bordini 60% Serraboella 40%
Vigne di 30/35 anni, 20 giorni sulle bucce vinificato in acciaio poi 12 mesi di botte di rovere di Slovenia da 3000 poi 2 mesi in cemento .
Al naso: Sottile ,sentori old style di sottobosco
In bocca: equilibrato, armonioso e sottile, grande eleganza, cioccolato nel finale

PAOLO MANZONE
BAROLO MERIAME 2020
SERRALUNGA
Vigne di 75 anni una piccola parte , vigna del 1999 per la maggiore parte
Terreno calcareo argilloso;
Sulle bucce 25 giorni ,vinificato in acciaio poi 26 mesi in botte di Rovere di Slavonia da 2000 e 1500
Al naso: mentolato pulito, sentori di mogano, poi cuoio e tabacco
In bocca: pulito ,tannini belli dritti ed eleganti ma non astringenti. Bel sentore old style nel finale.

GIOVANNI ROSSO
NEBBIOLO 2022
Vigneti a Serralunga per l’80% 20%Roddi
15 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
3 mesi in Botte grande francese da 5000
Al naso: sentori di mentolato, pulito e lineare
In bocca: mentolato elegante ed armonico ,bella pienezza nel finale.

CLAUDIO ALARIO
DOLCETTO DI DIANO D’ALBA
SORI PRADURENT 2022
DIANO D’ALBA

Vigneto del 1999 ,selezione solo nelle annate migliori ,metri 500 , terreno calcareo ,10 giorni sulla bucce , vinificato in acciaio con rotofermentatori poi 10 mesi di Barrique secondo e terzo passaggio
Al naso: pulito , oscuro e leggero sentore di vaniglia
In Bocca: oscuro ,equilibrato, sentore old style e bellissimo armonicità in finale

MARENGO
LANGHE NEBBIOLO 2023
LA MORRA
Vigne a Berri , 9 anni età ,terreno prevalentemente argilloso, versante sud ,sulle bucce 15 giorni ,vinificato solo in acciaio
Al naso: pulito ,sentori di mentolato e viola
In Bocca: pulito ,armonico, bellissimo finale.

Bella organizzazione del Compagnia del Calice
www.lacompagniadelcalice.it

Alla prossima.

LUCA GANDIN

Alto Gradimento, un incontro tra vignaioli e appassionati

Alcune Informazioni :

• Quando: Domenica 27 ottobre 2024, dalle 10:30 alle 19:30
• Dove: Relais Cascina Era – Sandigliano (BI)
• Costo: €20, comprensivo di calice e accesso a tutte le degustazioni di vino
• Acquisto biglietti: Online o direttamente in loco
• Organizzatore: Popsommelier
Per ulteriori informazioni:
• Sito web: altogradimentovino.it
• Instagram: @altogradimentofieravino

Come si è svolto:

L’evento è iniziato alle 10:30. Con acquisto il biglietto online o in loco e ricevere una pratica tracolla con calice.
Esplorando le due sale, era possibile degustare i vini di numerosi produttori, ciascuno con una storia da raccontare.
Alle 11:00 e alle 15:00 era possibile partecipare alle masterclass dedicate allo champagne, della durata di un’ora.
Per tutta la giornata è stata presente un’area food con tre deliziose proposte gastronomiche.
L’ultimo ingresso era previsto alle 17:30, con chiusura dell’evento alle 19:30.
Il costo del biglietto è di 20€, e includeva un calice e una tracolla per muoverti liberamente tra gli stand.
Ogni produttore ha offerto assaggi gratuiti dei propri vini, accompagnati dai racconti della loro storia e dei loro prodotti.

Elenco produttori presenti:

Piemonte
Azienda Chiesa Carlo
Azienda Alessandro Motta Alessandro
Cascina Rey
Gaggiano Viticoltori
L’Armangia
Ca’Ordano
Ilaria Salvetti
Giacomo Marchiori
Fabio Zambolin
Ca’ Riunci
Palladino
Fratelli Borsetto
Cooperativa 8 Pari
Cantina Gili
Costa di sera dei tabacchei
Vino del Sorriso
Cantine del castello Conti
Azienda Andrea Manfrinato
La Riviera di Masserano
Azienda Agricola Franco Nazzari

Lombardia
Francesca Carannante / Olptrepò Pavese
Barbalonga Franciacorta

Valle d’Aosta
La Toula

Veneto
Tenuta Falcona / Azienda agricola Cottini
Tenuta Pra de Oro

Trentino
Bongiovanni Viticoltore

Alto Adige
Maso Thaler

Liguria
Lorenzo Ramò

Emilia Romagna
Fangareggi

Toscana
Poggio al grillo
Colle al vento

Marche
Benforte Vini
Azienda agraria Fiorini

Puglia
Cantina Nistri

Sardegna
Mario Bagella
Agreste Natura
Podere 45
Cantina Cargiaghe
Cantina Sorres
Agricola Leo Conti

Francia
Petit Perlage di Gionata Venesio

Ecco i vini che mi hanno particolarmente impressionato:

CASCINA REY
GRIGNOLINO 2022
Vigne di 30 anni, terreno di sabbie astiane di origine marina ,versante sud ,metri 200
10 giorni sulle bucce, manolattica spontanea
Vinificato in acciaio con tutti i vinaccioli
Al naso: pulito, lineare, sentori di fragola e di spezie dolci
In bocca: preciso, sentore di mandorla nel finale , bell’equilibrio in bocca .

CASCINA REY
BARBERA 2021
Vigne di circa 30 anni , selezione delle uve più mature, versante sud/ovest, metri 150, terreno di sabbie astiane , 18 giorni sulle bucce, vinificato in acciaio , manolattica spontanea , rimane in acciaio per 18 mesi .
Al naso: complex sentore di terziario già ben evidenti
In bocca: frutta e bella bevibilità già armonizzata e completa .

L’ARMANGIA
BARBERA
SOPRA BERRUTI 2022
Vigna in parte del 2001 in parte 1992, in parte 2008 per una media di 25 anni.
Vigneti 60% a Moasca terreno argilloso sabbioso e calcareo 40% a Canelli terreno limoso calcareo. 8 giorni sulle bucce , 30% acino intero ,vinificato in acciaio poi 10 mesi 30% nuove Botti rovere francese da 2000 e 3400 e 70% in acciaio.
Poi di nuovo in acciaio da 7 a 12 mesi tutto insieme.
Al naso: fresco , frutta piena
In bocca: fresco e con tannini ben amalgamati, di pronta beva .

L’ARMANGIA
MOSCATO 2018
CANELLI
Vigna del 1991 , m 240 ,versante sud-est, terreno limoso calcareo ,vinificato in acciaio per 25 giorni . Sicuramente in questo caso il terreno fa la differenza di questo fantastico Moscato.
Bell’esempio di longevità.
Al naso: menta, salvia, Licia, Citro e arancia aperta, un po’ di idrocarburi
In bocca: sentori di sale e di arancia tarocco anche di anice .

CONTI
ORIGINI 2022
MAGGIORA (NO)
Vigne di oltre 10 vitigni diversi con una media di 35 anni di età, 10 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
Al naso: ruspante e immediato
In bocca: frutta fresca di pronta beva ,un bel vino di primo ingresso .

CASCINA GILI – OFFICINA DEL VINO
UVAGGIO 2021
SETTIMO ROTTARO (TO)
Vigne di oltre cinquant’anni, tante uve diverse ,
50% Nebbiolo, il restante 50% è composto da Neretto Gentile, Neretto Duro, Neretto Cuneese, Uva Rara, Croatina, più altre varietà autoctone. 15 giorni sulle bucce , fermentazione spontanea, 18 mesi Tonneaux usati
Al naso :pulito ,di pronta beva ,frutta fresca
In bocca: fantasticamente complesso e di pronta beva . una bella complessità sia olfattiva che in bocca.

PALLADINO
BARBERA D’ALBA SUPERIORE
BRICCO DELLE OLIVE 2021
SERRALUNGA D’ALBA
Vigne a Serralunga , Esposizione: Est/Sud-Est. Mt330 , Terreno:Calcareo-argilloso
vinificato in acciaio, poi 15 mesi di tonneaux usati
Al naso: pulito, sentore di amarena e noce moscata.
In bocca: Il sapore pieno e armonioso attenua l’acidità tipica del vitigno.

CANTINA CARGIAGHE
VERMENTINO DI SARDEGNA 2022
TENUTE CROBOLU
ALGHERO (SS)
Vigna di 15 anni, zero giorni sulle bucce pressatura soffice ,vinificato solo in acciaio
Al naso: leggero sentore d’idrocarburi ,vegetale
In bocca: complesso ,minerale, molto sapido

PODERE 45
ALGHERO BIANCO DOC2023
SASSARI
Vigna di 35 anni, mt 50 ,terreno argilla calcareo ferrosa , 100% vermentino
3 giorni sulle bucce ,vinificato solo in acciaio
Al naso: sentore di idrocarburi
In bocca: pulito, complesso, sapido ma elegante, bellissimo finale.
Forte influsso del Maestrale con il suo sale sulle bucce.

Alla prossima

LUCA GANDIN

Gusto e tradizione: la trippa del contadino

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Se abbinato alle patate ed ai fagioli, un piatto completo dal punto di vista dietetico

La trippa e’ un alimento antico, la frattaglia piu’ conosciuta e consumata, ricetta tradizionale di diverse regioni d’Italia. E’ un classico della cucina povera, semplice, gustoso, economico, dal basso contenuto calorico. Se abbinato alle patate ed ai fagioli, un piatto completo dal punto di vista dietetico. Un piatto unico sostanzioso.

***

Ingredienti:

800gr. di trippa precotta

1 cipolla bianca

2 carote

2 coste di sedano

2 patate

250gr. di fagioli

1 spicchio d’aglio

400gr. passata rustica di pomodoro

olio evo, rosmarino, sale, pepe q.b.

1 bicchiere di vino bianco secco

***

Lessare i fagioli in pentola a pressione per circa trenta minuti. In una larga padella soffriggere  sedano,  carote, aglio, rosmarino e cipolla precedentemente tritati. Rosolare ed aggiungere la trippa tagliata a striscioline, salare, pepare  e lasciar insaporire per dieci minuti poi, sfumare con il vino bianco. Aggiungere la passata di pomodoro, continuare la cottura per venti minuti, quindi aggiungere i fagioli scolati dal liquido di cottura, le patate tagliate a tocchetti e lasciar cuocere a fuoco lento per circa due ore bagnando, se necessario, con un mestolo di liquido di cottura dei fagioli. Servire ben caldo con fette di pane toscano e formaggio grattugiato. E’ ancora piu’ buona se la preparate un giorno prima.

 

Paperita Patty

 

Oltre il bio: il dolce sapore di un’agricoltura più etica

Cosa significa andare ‘oltre il bio‘?

Vuol dire coltivare utilizzando solo acqua, con gli enormi benefici che ne conseguono: stop a pesticidi e sostanze chimiche e, di conseguenza, agricoltori e consumatori non esposti ai loro effetti nocivi per la salute, piante più sane e resistentiprodotti più buoni e nutrientiimpatto inquinante sull’ambiente azzerato.

Stregoneria, utopia? Assolutamente no, e vi raccontiamo alcune delle realtà che ne stanno beneficiando attualmente.

L’acqua, infatti, possiede questa curiosa capacità di conservare in memoria l’impronta delle sostanze con le quali entra a contatto per un po’ di tempo, a condizione che le sue molecole siano rese stabili.

Inoltre, qualsiasi cosa nel mondo emette frequenze elettromagnetiche; non serve, quindi, che l’acqua entri in contatto con l’elemento stesso, ma bensì con la sua frequenza.

Le testimonianze positive dell’impiego di acqua magnetizzata con frequenze aumentano di giorno in giorno.

Tuttavia, Luciano Gastaldi, ricercatore scientifico della Ied Bioe Italia e ideatore del metodo, ha deciso di fare un passo in più.

“È giusto che i consumatori, dopo aver constatato l’intenso sapore dei prodotti coltivati con questo metodo, siano al corrente anche della loro purezza. Ci occupiamo di controllare la crescita delle piante, permettendo loro di difendersi dai parassiti in maniera naturale. Per questo motivo andiamo oltre il bio, i nostri prodotti non hanno traccia di trattamenti chimici”, spiega entusiasta Gastaldi.

Da qui l’idea di fondare il marchio “oltre il bio“, per permettere ai consumatori di riconoscere la nobile origine dei prodotti sia nei ristoranti, che dai produttori stessi. Il tutto, inoltre, è visibile sulla mappa presente nel sito della Bioe Ied Italia.

Un padre, contadino ed enologo: l’esperienza con “oltre il bio”

Nella splendida cornice delle colline astigiane, sono molte le realtà di aziende agricole a conduzione familiare.

 

 

Tra queste, l’azienda agricola “Le more bianche” è guidata con esperienza dal proprietario Alessandro Bovio. Il suo approccio al lavoro in vigna è sempre stato di grande rispetto nei confronti della natura.

“Nel 2013 sono diventato padre, ed è stato l’amore per mia figlia a guidare le mie scelte. Ho deciso di gestire la vigna come una volta, con rame e zolfo, dicendo basta ai prodotti chimici e di sintesi”, spiega Bovio.

Questo dolce passo ci porta a un’inevitabile riflessione. Prima ancora dei consumatori, sono proprio i contadini stessi, e le relative famiglie, a subire l’impatto nocivo di pesticidi e prodotti chimici. Inoltre, lavorare con tute di protezione e maschere, non è mai piacevole, specialmente quando in estate si sfiorano punte di 40°C.

Ed ecco che nel 2020 nasce il sodalizio con Luciano Gastaldi e il suo innovativo metodo per coltivare “oltre il bio“.

“Stiamo cercando di utilizzare l’acqua informata per contrastare la flavescenza dorata che ha colpito alcune delle nostre piante”, spiega Bovio. Questa malattia, trasportata da una cicalina, porta all’ostruzione dei canali linfatici della pianta, causandone la morte. Per avere un’idea più chiara del processo, basti pensare ai problemi causati da un trombo nel corpo umano.

“Contrastare questa malattia è di primaria importanza. Se si perde anche solo il 5% del proprio campo, i danni sono ingenti, sia per l’anno stesso, sia per i 5 successivi in cui le nuove piante non potranno generare frutti, e quindi fatturato”, afferma Bovio.

Tuttavia, l’acqua magnetizzata, irrorata con le frequenze in grado di allontanare questo insetto, sta dando ottimi risultati.

Inoltre, è in corso una piccola sperimentazione. “In botte sta fermentando del vino ricavato da grappoli che sono coltivati esclusivamente con quest’acqua: il sapore è di gran lunga più dolce e aromatico“.

Tuttavia, bisogna ancora attendere. “Dobbiamo aspettare per capire se tali variazioni dipendono da fattori climatici che hanno caratterizzato questa annata, o se questo rivoluzionario metodo, più vicino alla natura, influisce positivamente anche sul sapore”, conclude Alessandro Bovio.

Le pere di una volta: il gusto della semplicità

Non lontano dai vigneti di Bovio, spicca un’altra di queste brillanti e promettenti realtà: la cascina Rundavì dei fratelli Bo.

Questa azienda agricola, anch’essa a conduzione familiare, integra i valori della tradizione con moderne tecniche agronomiche. La filosofia dell’azienda emerge chiaramente dal loro motto:” Il rispetto dell’ambiente e della natura porta sempre ai risultati migliori“.

Il prodotto di punta è la pera madernassa, autoctona della zona del Roero, ed è costantemente in pericolo.

“Dobbiamo contrastare il colpo di fuoco batterico, l’alternaria, la psilla e molto altro. Purtroppo non possiamo lasciare che le piante crescano per conto loro, anche se ci piacerebbe, o rischiamo di non vedere frutti“, spiega Mauro Bo, contadino e proprietario dell’azienda.

Per specificare, il colpo di fuoco è causato da un batterio in grado di disseccare una pianta in poco tempo, quasi come un incendio, da questo il nome che ne deriva. L’alternaria è un fungo che, in determinate condizioni, fa marcire le pere sulle piante. La psilla è un insetto che mangia le foglie del pero, è in rapida espansione poichè molti pesticidi hanno eliminato i suoi predatori naturali.

È sufficiente un piccolo quantitativo di acqua magnetizzata da diluire e miscelare in acqua normale, lasciando che il tutto riposi alcune ore“, spiega Mauro Bo.

L’evidenza del fatto che si tratti solamente di acqua si ha con le rilevazioni dei residui di sostanze chimiche.

“I nostri frutti sono, da sempre, molto al di sotto della soglia massima di presenza di residui chimici, ma quelli coltivati con quest’acqua non permettono neanche al rilevatore di segnalarne la presenza, sfuggono dal suo spettro di osservazione”, spiega entusiasta Mauro Bo.

Inoltre, sempre lui, spiega come le pere coltivate con questo metodo siano più dolci, e i costi per produrle molto simili a quelle trattate con qualche elemento chimico.

“I numerosi vantaggi mi rendono fiducioso: proverò man mano ad allargare questo metodo a tutta la mia produzione. Inoltre, il gusto dolce e intenso ricorda quello delle pere di una volta, quelle che nessuno è più abituato a mangiare”, conclude Mauro Bo.

La “oltre il bio-social catena” di Cuneo

prodotti “oltre il bio“, coltivati con cura, vengono infine cucinati e serviti ai clienti, chiudendo il percorso della filiera da produttore a consumatore.

Sede di una ex bocciofila che da poco tempo inizia a ospitare campi da paddle, questo ristorante mostra come il sapersi rinnovare sia uno dei suoi punti di forza.

La sua clientela è già abituata alla cucina piemontese di molti prodotti a chilometro zero. Tuttavia, insieme a Luciano Gastaldi, nasce l’idea di proporre nel menù dei piatti la cui materia prima sia di derivazione “oltre il bio“.

“Siamo soddisfatti di aver implementato queste proposte nel nostro menù. I clienti sono entusiasti e sono molti i commenti positivi“, spiega Gabriella Ramondetti.

Prodotti dal sapore intenso, ma anche sani per chi produce e chi consuma, rispettosi per ambiente, non possono che far parte della nostra proposta”, continua.

A breve comparirà nel menù una spiegazione di come questi prodotti siano coltivati, di cosa voglia dire “oltre il bio”, ma Gabriella Ramondetti spende sempre qualche minuto per informare le persone che si siedono a tavola.

“Se vogliamo sopravvivere alle multinazionali della ristorazione dobbiamo cooperare. Bisogna pensare all’intera filiera come a un singolo elemento. Un legame forte che unisce i ristoratori e i produttori, è l’unico modo per creare una solida economia nella nostra zona, in grado di mantenere alti livelli qualitativi a prezzi accettabili“, spiega Ramondetti.

Queste parole possono ricordare la social catena descritta da Giacomo Leopardi nella poesia “La Ginestra”. Ma, questa volta, al posto della Natura nemica descritta dal poeta, vi sono i pesticidi, le sostanze chimiche, l’aumento dei prezzi, l’abbassamento degli standard qualitativi, la smoderata importazione di prodotti fuori stagione, da contrastare cooperando.

Tuttavia, queste realtà a conduzione familiare, se unite, potranno davvero continuare a proporre il meglio ai clienti, con orgoglio e passione.

“Le idee buone vanno coltivate, e noi vogliamo farlo con l’acqua”

Nella periferia di Torino, incastonata nel delizioso quadro dell’arco alpino, sorge la cascina Grange Scott, gestita con passione da Lucia Dentis e dalla figlia Giulia.

La loro clientela è già abituata a prodotti di un certo tipo.

Per esempio, la carne leggermente scura, è indice della frollatura, il processo naturale di ‘maturazione‘ della carne per renderla più morbida e gustosa. Questo aspetto è rilevante: per acquistare prodotti di qualità, occorre essere informati sull’argomento. Per questo motivo, qui vengono anche proposti corsi educativi per grandi e piccini, esperienze interessanti e formative.

Ancora non produciamo oltre il bio, abbiamo conosciuto il signor Gastaldi da poco, ma ci piacerebbe coltivare mais e soia con questo metodo il prossimo anno. Il fine sarebbe quello di usarli per produrre mangimi e, chiudendo il ciclo, arrivando a produrre carne oltre il bio“, spiega Lucia Dentis.

Nel negozio della loro cascina, tuttavia, sono già esposti dei prodotti “oltre il bio” della cascina Rundavì di Mauro Bo.

“I clienti sono incuriositi, e chiedono che cosa significhi quel bollino che riporta la dicitura. Noi glielo spieghiamo, sottolineando come, purtroppo, il bio sia spesso solamente una facciata. Infatti, anche quei prodotti, sono coltivati con numerosi trattamenti chimiciQui, invece, si va oltre, proprio come dice il logo stesso”, spiega la figlia Giulia.

“In questo periodo stiamo provando a inserire nei nostri cesti natalizi dei prodotti “oltre il bio”. Pensiamo sia una gesto affettuoso poichè proponiamo un prodotto sano al massimo, molto buono, ed eticamente rispettoso per l’ambiente“, affermano entrambe soddisfatte.

Il riscontro della clientela arriverà, probabilmente, dopo le feste, quando le persone avranno tolto gli addobbi e scartato da un pezzo i tanto attesi regali sotto l’albero, ma una cosa è certa: il giudizio più importante è già arrivato.

“La nostra filosofia è semplicese proponiamo un prodotto, dobbiamo essere testimoni della sua qualità. E siamo sinceramente stupite, pur essendo abituate a consumare la sana frutta del nostro giardino, dalla bontà di questi prodotti“, continuano entrambe.

“Si dice che le idee buone vadano coltivate, ebbene, noi scegliamo di farlo con l’acqua“, conclude sorridente Lucia Dentis.

Il modello agricolo del futuro?

Luciano Gastaldi si dice fiducioso riguardo al futuro dei prodotti “oltre il bio“.

Tuttavia, è un peccato che una realtà di questo tipo, non sia ancora molto conosciuta. Del resto, qualcuno potrebbe affermare che “le cose buone richiedono tempo“. Infatti, sono serviti 15 anni di test e prove pratiche per ottenere la certificazione scientifica di questa tesi, ottenuta ad aprile 2022 al congresso internazionale del “World Water Forum” svoltosi a Dakar in Senegal.

Tuttavia, per capire le ragioni del presente, è opportuno fare un passo indietro.

Nel periodo del dopoguerra, l’agricoltura è progredita notevolmente. L’impiego di prodotti chimici corrispondeva a incrementare esponenzialmente la produzionepreservando i campi da malattie e parassiti.

Il futuro, in quest’ottica, ci comunica che è necessario un ritorno al passato, per poter restituire la natura alla natura stessa.

Infatti, dopo svariati anni di trattamenti chimici, le piante sono come ‘assuefatte‘. Serve tempo affinchè possano riabituarsi a difendersi autonomamente. Proprio come coloro che, al primo mal di testa, si imbottiscono di farmaci; a lungo andare le difese immunitarie si saranno abbassate, e il corpo avrà addirittura bisogno di quella medicina.

Tutto questo dove ci ha condotti? Possiamo consumare quello che vogliamoquando vogliamo, ma non abbiamo la minima idea del sapore e delle sostanze nutritive presenti nei frutti di una volta.

Sarebbe forse opportuno tornare ad alimentarsi ricercando la qualità nella sostanzapiù che nell’estetica.

Tuttavia, questa potrebbe rimanere un’utopia finchè, nella la società odierna, sarà importante apparire più che essere.

 

Umberto Urbano Ferrero

www.ilfont.it

Economia non osservata, un ricco salvadanaio per la manovra finanziaria (se fosse osservata)

Di Carlo Manacorda 

L’ “economia non osservata” ammonta a ben 173,8 miliardi di euro (dato del 2021). La manovra finanziaria recentemente approvata dal Governo prevede 30 miliardi di maggiori spese. Di cui è ancora piuttosto vaga la copertura. E dire che sarebbe tutto più semplice se si riuscisse ad “osservare” l’economia “non osservata”…

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