LIFESTYLE- Pagina 69

A Chieri fanno scuola le antiche tradizioni

Nel fine settimana, iniziative per i più piccoli (ma non solo) al “Museo del Tessile” e visite guidate all’“Orto Botanico”

Sabato 18 e 25 maggio

Chieri (Torino)

Un sabato tutto dedicato alle bimbe e ai bimbi, dai sei anni di età, nel segno del gioco – divertimento, accompagnato a elementi  di mini-cultura legata alla locale tradizione del “tessile”. Bella iniziativa, quella pensata e messa in pista a Chieri, sabato 18 maggio, in occasione della rassegna “Di Freisa in Freisa”, dalla “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”, che ha ben pensato di organizzare, per i più piccoli, un workshop di “tintura naturale con il mosto”, a cura di Giulia Perin, artista in residenza stabile al “Museo del Tessile”.

L’evento si terrà presso la “Sala della Porta del Tessile” (via Santa Clara, 10), al mattino alle 10,30 e al pomeriggio alle 14 (durata 90 minuti, costo di partecipazione 5 Euro, con prenotazione obbligatoria, scrivendo a: prenotazioni@fintessilchieri.org).


I partecipanti realizzeranno un piccolo gadgetimpiegando la tecnica di tintura giapponese “Shibori”. Nelle pause di lavorazione saranno condotti in visita guidata al “Museo” e all’“Orto Botanico del Tessile” per conoscere piante, fibre e coloranti naturali impiegati nelle arti tessili.

La tecnica cosiddetta dello “Shibori” o “Shiborizome” è un’antica tecnica di decorazione del tessuto che, in Giappone, fu in auge durante il periodo “Edo” (il primo abito decorato in tal modo pare risalga all’VIII secolo, come parte dei doni dell’imperatore Shōmu al Tōdai-ji, a Nara ) e consiste nel legare o manipolare il tessuto e immergerlo in un “bagno di tintura” che crea una sorta di fantasia astratta. La tecnica fu, in seguito, ripresa insieme a quella ad inchiostro nero e a colori in una tecnica più avanzata dal nome “Tsujiga-hana”.

Sabato 25 maggio si rinnova la partecipazione della “Fondazione” al “Festival del Verde di Torino e città metropolitana”, la cui edizione 2024 è intitolata “La città delle piante”.

Per tutto il giorno si terranno quindi “visite guidate” all’“Orto Botanico del Tessile”, arricchito quest’anno di “papaveri orientali” ma anche di una pianta di “Agave”, da cui si ricava la fibra ecosostenibile “Sisal”. A questa si aggiunge l’“Ananas”, dalle cui foglie si trae un’altra fibra ecosostenibile, il “Piñatex”. Infine, si potranno ammirare esemplari di “Bohemeria nivea”, pianta orientale della famiglia delle urticacee da cui si ricava il “ramie”, una fibra naturale dalla lavorazione complessa, visibile insieme ad altri filati di origina naturale e artificiale nelle stazioni tattili del “Museo del Tessile”.

L’accesso alle visite guidate è a pagamento, su prenotazione. Orari visite guidate: ore 10,15 – 11,15 – 14,15 – 15,15 e 16,15.

Costo: 3 Euro, biglietto unico ridotto per “Museo” e “Orto Botanico del Tessile”

Accesso su prenotazione scrivendo a: prenotazioni@fmtessilchieri.org

Per info: “Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile”, via Santa Clara 6, Chieri (Torino); tel. 329/4780542 o www.fmtessilchieri.org

g.m.

Nelle foto:

–       Chieri “Museo del Tessile”

–       “Ramie”, fibra e filato sbiancato

–       Orto Botanico: “Bohemeria nivea”

Fibra ultraveloce: Dj Faber per l’attacco al record del mondo

 Al Foro Boario di Saluzzo

Sarà la connessione in fibra ottica ultraveloce di Isiline a spingere Fabrizio Morero ad entrare nel Guinnes dei Primati. Il dj saluzzese, aka Faber Moreira, tenterà di restare alla consolle 240 ore per realizzare la maratona dj set più lunga di sempre e stabilire così il nuovo record del mondo. Il World Record Attack si terrà al Foro Boario di Saluzzo tra il 15 e il 25 maggio 2024, quando allo scoccare delle ore 21, se andrà tutto bene, verrà battuto il record di 200 ore stabilito nel 2014 dal dj polacco Norbert Selmaj, aka Norberto Loco, nell’Underground Temple Bar a Dublino. In vista del WRA Festival, al quale sono attese oltre 20 mila persone, Isiline garantirà una connessione personalizzata ultraveloce per realizzare il record, permettendo che lo streaming dell’evento sia senza interruzioni e di altissima qualità anche ai fini della certificazione ufficiale da parte del giudice del Guinness World Record, Lorenzo Veltri, giudice ufficiale anche del programma televisivo “Lo Show dei record” condotto da Gerry Scotti.

Ciao Salone

È tornato il silenzio. il brusio, il vocio  sono un ricordo, solo rumore tecnico, e operai al lavoro per lo smontaggio.
Il ritmo di macchine, trapani, martelli  prende il posto ad un sovrapporsi di voci, schiamazzi, musica.
È finito, si tirano le somme, numeri da capogiro, tutti concentrate nei soliti cinque giorni, ma anche  quest’ anno tutti felici.
Stanchi, ma contenti di aver fatto km infiniti, code estenuanti, mangiato banali panini con il costo da piatti stellati, ma soddisfatti per aver assistito al firma copie dell’autore preferito, incontrato personaggi della TV, fatto un selfie con l’attore dell’ ultimo film visto, assistito a conferenze improponibili, acquistato libri che raccoglieranno della nuova polvere sul nostro comodino… ma tutti felici in attesa della prossima edizione già annunciata: tutto di nuovo a Torino dal 19 al 26 maggio 2025 con paese ospite i Paesi Bassi e  la regione Campania.

Gabriella Daghero

L’oncologo Berrino: ecco cosa mangiare (e non mangiare) per fermare il tempo biologico

A cura di Lineaitaliapiemonte.it

Franco Berrino, oncologo ed epidemiologo, che ha diretto il Dipartimento di medicina preventiva dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, ha presentato al Salone del Libro di Torino il suo ultimo lavoro “Fermare il tempo. Con piccole dosi di cibo e benessere”. Sulla base di decenni di studi e osservazioni, Berrino sostiene che si possa rallentare il tempo, se non cronologico, almeno biologico. Come? Innanzitutto smettendo di mangiare cibi industriali. Ecco quali sono le 9 regole a cui attenersi

Leggi l’articolo:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/05/13/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/loncologo-berrino-al-salone-del-libro-ecco-cosa-mangiare-e-soprattutto-non-mangiare-per-fermare.html

La rubrica della domenica di Pier Franco Quaglieni

SOMMARIO: I capponi di Renzo – Violenze settimanali – Lettere

I capponi di Renzo

Quello dei capponi di Renzo è un episodio notissimo descritto dal Manzoni nei “Promessi Sposi”. Portati da Renzo all’Azzeccagarbugli per ripagarlo del servizio che gli chiederà per risolvere il problema delle sue nozze con Lucia, non fanno che beccarsi l’un l’altro forsennatamente mentre sono tenuti per le zampe a testa in giù. Questa potrebbe essere la raffigurazione di certi candidati alle prossime elezioni di giugno: invece di fare fronte comune, si dividono trasformando una possibile vittoria in una più probabile disfatta… Penso, ad esempio, alle tre candidate alla Regione, tutte consigliere e assessore del Comune di Moncalieri. Anche in altri partiti la rivalità porta ad uno scadimento etico morale. Il microcosmo liberale, ma non troppo, continua la sua piccola battaglia di retroguardia. D’altra parte, i personaggi di tutti i partiti sono quelli che sono…

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Violenze settimanali
polizia bombe cartaL’incontro del G7 alla Venaria Reale mi è sembrato un buon meeting internazionale, ma non possiamo essere succubi delle violenze dei Palestinesi che sono venuti qua non per lavorare, ma per motivi politici e, a maggior ragione, di quelle di Askatasuna che hanno bloccato una città intera nella circolazione viaria e pedonale con danni ingenti. Non possiamo continuare con atti di violenza quasi settimanale. Se lo Stato c’è deve farsi sentire.
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LETTERE  scrivere a quaglieni@gmail.com
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Vi siete accorti che tutto è aumentato in una maniera spropositata, priva di senso e che il Governo non sa porvi rimedio, per tutelare soprattutto i più deboli?   Fulvia Pirri
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Non posso che concordare completamente e tristemente con lei.

W la mamma! Domenica di festa alle Gru

Domenica 12 maggio

In Piazza Nord e in tutto il Centro
dalle 11.00 alle 20.00

Ballo, esibizioni, intrattenimento e un flash mob
per celebrare tutte le mamme

Cosa c’è di meglio del prendersi un po’ di tempo per sé stessi? Specialmente per le mamme, sempre impegnate a conciliare famiglia e lavoro, spesso a discapito di passioni personali.
Ecco perché Le Gru ha deciso di festeggiare tutte le mamme con la danza e il ballo, attività non solo belle da vedere, ma soprattutto capaci di stimolare una moltitudine di benefici per la salute mentale e fisica.

 

Domenica 12 maggio dalle 11.00 alle 20.00 saranno i maestri ballerini dell’Accademia Carma Dance Studio di Torino, a regalare gioia e passi di ballo: con una postazione fissa negli ampi spazi di Piazza Nord si susseguiranno momenti divertenti con quiz e aneddoti su storia e curiosità della musica e su come questa si associ a un periodo storico ed uno specifico ballo, con la relativa dimostrazione dal vivo. Ma non solo: i performer del Carma Dance Studio, nell’arco della giornata, si esibiranno in brevi coreografie in giro per il centro, ballando nelle gallerie, e coinvolgendo il pubblico con brevi e semplici spiegazioni di passi da imparare per ballare con i maestri. Dalle 18.00 all’interno de Le Gru un flash mob “a tutto twist e anni ’50” sul famoso brano “W la mamma”.  Saranno dieci le coppie di ballerini che animeranno tutto il Centro offrendo al pubblico la possibilità di provare semplici passi, dal Cha cha cha al Mambo, dal Twist al Boogie Woogie, dall’Hip hop alla Bachata, passando dal Lindy Hop e la Rumba! Oltre a balli di gruppo in onore di tutte le mamme!

Il Carma (acronimo di Centro Accademico per Ritmi e Movimenti Artistici), nasce nel 2013 ma è presente sul territorio da oltre 25 anni con l’intento di unire sotto lo stesso tetto svariate discipline. Oltre che nella sua sede storica in centro cittadino, si amplia aprendo altre sale in altre zone di Torino e provincia, organizzando corsi, lezioni, eventi e partnership con scuole e pregiate realtà su tutto il territorio del Nord Italia. Fin dalle origini accoglie numerose discipline, aprendo le porte anche a Festival Internazionali creati ad hoc, workshop, masterclass, stage, eventi, concerti. Dal Tango Argentino passando per la Danza, il Flamenco e la Tap Dance alle Danze Caraibiche fino ai Balli da Sala. Tra le tante discipline si specializzano e divulgano ormai da decenni le Danze Jazz, con Lindy Hop, Charleston, Fifties Jive ed in particolare il Boogie Woogie.

Le Gru è il più grande centro commerciale in Piemonte e uno dei più importanti in Italia. Con i suoi 100.000 metri quadrati di superficie coperta e climatizzata, 4.700 posti auto gratuiti, è pensato come un vero villaggio, elegante e funzionale, che offre oltre 150 esercizi commerciali con insegne di prestigio, una scelta merceologica ampia e di qualità, un’area ristorazione e alimentari unica con bar, ristoranti, fast food e l‘Area Mercato. Oltre al grande ipermercato Carrefour, il benzinaio e il villaggio fitness Virgin Active, offre anche diversi servizi al cliente: farmacia, parrucchieri, lavasecco e sartoria, agenzia di viaggi, tabaccaio, e molto altro, compresa una biglietteria e un punto di relazione con il pubblico che offre informazioni e servizi legati alla cultura e la mobilità sostenibile. Le Gru è diventato negli anni un punto di riferimento anche per l’intrattenimento: l’obiettivo è divertire e fornire contenuti e spunti di riflessione ai propri visitatori attraverso progetti sociali, legati a solidarietà, sostenibilità e inclusività, incontri con le scuole, laboratori e intrattenimenti per le famiglie, eventi dedicati a tecnologia, design, arte, sport e cultura a 360°, coinvolgendo associazioni, enti e realtà locali. Dal 2022 è iniziato il restyling di Le Gru: un rinnovamento completo dal punto di vista architettonico, di efficientamento energetico e di potenziamento dell’offerta commerciale. Un viaggio che porta a Le Gru una nuova vita: dove gli spazi si fanno più accoglienti, moderni, più a misura, dove i materiali e le forme richiamano l’armonia della natura. Un viaggio che porta a un grande cambiamento strutturale, ma che preserva la cultura di ospitalità, intrattenimento e creatività insiti nel DNA di Le Gru e offre ogni giorno una sorpresa: nuovi brand, nuove esperienze, nuovi eventi.
                                                                                               

Buon ponte dell’arcobaleno

Sempre più spesso leggiamo questa frase nei social, nelle conversazioni fra amici come commiato ai nostri amici pelosi o piumati quando lasciano questa terra.

E’ evidente come la considerazione nei confronti degli animali sia cambiata enormemente negli ultimi decenni, al punto che gli animali domestici sono ormai considerati a tutti gli effetti componenti della famiglia, il loro accesso nei negozi è garantito ormai ovunque, i Comuni attrezzano aree apposite per il loro svago (almeno per i cani) e alcuni Comuni hanno allestito un cimitero per gli animali.

In alcuni casi, inoltre, le persone trattano gli animali domestici quasi con idolatria, trattandoli come umani (ed è un approccio sicuramente errato e dannoso per l’animale) dimenticandosi poi di rispettare le altre persone incontrate quotidianamente.

E’ vero che, per contro, l’animale è spesso visto come un regalo per compiacere i desideri di un bambino, salvo poi accorgersi che richiede impegno, costa e implica sacrifici per cui lo si abbandona al momento di andare in ferie o quando non lo si sopporta più.

Non dimentichiamo che gli animali favoriscono la socializzazionee costituiscono un valido supporto per le persone che hanno difficoltà a comunicare ed esternare i propri sentimenti; in alcuni Paesi, infatti, si sta sviluppando la pet therapy (“pet” significa animale domestico) che consiste nell’affidare alle cure di un animale domestico alcune patologie quali autismo

La presenza degli animali nelle nostre case, al nostro fianco o nelle stretture sanitarie contribuisce a ridurre l’ansia, i livelli di cortisolo e di glicemia, a rallentare il battito cardiaco, aumentando la produzione di endorfine, vere morfine naturali che rilassano il tono muscolare, esercitano azione analgesica, facilitano il sonno e migliorano l’umore. Pensate soltanto a quando, abbracciando un gatto che fa le fusa o accarezzando un cane che scodinzola, ci sentiamo in pace col mondo.

Questi animali, in più, consentono di migliorare la produttività dei soggetti affetti da ADHD o che tendono a manifestare aggressività.

Molti anziani, che vivono soli, hanno tratto giovamento “adottando” un animale del quale prendersi cura che, nel caso di un cane, li spinge ad uscire anche quando la depressione o la pigrizia li farebbero desistere, mantenendo così la socializzazione con altre persone al parco, al circolo o altrove.

Alcune Regioni, facendo da apripista ad altre hanno legiferato la possibilità per gli umani di essere sepolti con l’animale domestico: al momento hanno disposto (o hanno presentato disegno di legge regionale) Piemonte, Liguria, Lombardia, Friuli V.G., Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Puglia, Calabria e Sardegna, fatta salva la disponibilità di strutture e spazio nei singoli Comuni. In alcuni casi è possibile cremare i nostri amici e con le ceneri creare un diamante, così da portare per sempre con noi il suo ricordo.

E che dire dei dog sitter, l’equivalente canino di una baby-sitter, che si prende cura dei nostri amici a quattro zampe per portarli a fare i bisogni, a camminare? Segno anch’esso dei tempi che cambiano, permette inoltre a disoccupati e studenti (ma non solo) di arrotondare le finanze con piccoli compensi.

Nel Comune dove sono candidato Sindaco abbiamo già messo in programma la creazione di un’area per i cani, dove questi possano correre, giocare con altri simili, stare all’aria aperta e interagire con il conduttore meglio di quanto farebbero dentro le mura domestiche; il problema, semmai, non sono i cani ma i “padroni” che spesso si dimenticano di vivere in una c.d. società civile e non raccolgono le deiezioni dei loro amici pelosi, non li trattano con il rispetto loro dovuto (strattoni, guinzaglio a strozzo o troppo corto, uscite rare durante il giorno).

Ricordo ancora il titolare di un ristorante in centro a Torino, quando un giorno telefonai per prenotare e chiesi se i cani fossero ammessi: mi rispose simpaticamente che “I cani sono sempre ammessi, l’importante è che garantisca tu per i tuoi amici”.

Toys Center, Favole in Gioco: laboratori di immaginazione 

A Torino quattro appuntamenti con la creatività: 12, 25, 29 maggio e 5 giugno

Toys Center, la catena retail leader in Italia nel settore del giocattolo, presenta un nuovo progetto dedicato a bambine
e bambini dai 5 agli 11 anni, “Favole in gioco, laboratori di immaginazione per piccoli curiosi”.
Tra le sedi in Italia in cui si potrà dare spazio alla creatività c’è Toys Center Torino (Piazza Carlo Felice, 85) con quattro
imperdibili appuntamenti ognuno con una diversa tematica da esplorare: 12, 25, 29 maggio e 5 giugno.
L’obiettivo di questi speciali laboratori (tutti gratuiti) è favorire lo sviluppo immaginativo ed emotivo dei piccoli
partecipanti attraverso momenti di divertimento e apprendimento guidati da personale esperto in pedagogia.
Partendo dalla lettura di una favola moderna ogni volta diversa, i bambini saranno accompagnati verso l’esplorazione
e scoperta delle emozioni che questa suscita per poi darne libera espressione attraverso giochi, arte, racconti e altre
forme di espressione autentica. Un percorso volto alla costruzione della fiducia in sé stessi e allo sviluppo di
competenze specifiche come la comunicazione, la risoluzione dei problemi e la capacità di pensiero critico.
Ma quali sono i primi appuntamenti da segnare in agenda?
12 maggio, laboratorio artistico: “Mamma tra cuore e pesca”.
Durante questo coinvolgente appuntamento i bambini esploreranno il legame speciale con le loro mamme attraverso
un’avventura affettuosa, ispirata alla lettura di “A Pesca con la Mamma” di Maddalena Schiavo. Costruiranno canne da
pesca simboliche per catturare momenti preziosi con le loro mamme e parteciperanno alla creazione di un “Albero dei
Ricordi”, celebrando il legame affettivo e i momenti indimenticabili con le loro figure materne.
25 maggio, laboratorio esperienziale: “Alla scoperta delle api”.
A maggio ricorre la giornata mondiale delle api e durante l’incontro, ispirato al libro “Il Mio Pianeta – Api” di Andrea
Quigley e Pau Morgan, i bambini saranno immersi nell’affascinante mondo di questi insetti instancabili e fondamentali
per il nostro pianeta. Attraverso un approccio multidisciplinare, che unisce scienza, creatività ed ecologia, i giovani
esploratori avranno l’opportunità di osservare, sperimentare e creare. Grazie a attività interattive e sperimentazioni
divertenti, i giovani partecipanti potranno approfondire la loro comprensione sul ruolo vitale delle api.
29 maggio, laboratorio di amicizia e divertimento: “Avventure sportive con Luca”.
Un’emozionante esperienza ispirata al film Disney Pixar “LUCA”, dove i bambini esplorano l’amicizia e il divertimento
attraverso giochi e attività sportive. Dopo la lettura di brani selezionati dal libro, i partecipanti affronteranno la
“PORTOROSSO CUP”, riproducendo le sfide del film in giochi divertenti e coinvolgenti. Un’esperienza che celebra
l’amicizia e l’avventura in un’atmosfera di gioia e collaborazione.
5 giugno, laboratorio artistico: Esplorando l’universo con Buzz Lightyear.
Un’avventura spaziale ispirata al film Disney Pixar “LIGHTYEAR. LA VERA STORIA DI BUZZ”, dove i bambini esplorano il
tema dell’accettazione del cambiamento e dell’esplorazione dello spazio. Attraverso la tecnica del graffito, i
partecipanti creano il proprio spazio personale, dando vita alle proprie visioni dell’universo. Il laboratorio si conclude
con un gioco divertente e un’attività collettiva che promuove il senso di comunità e di esplorazione.
Per partecipare ai laboratori basta registrarsi al link https://toyscenter.it/favole-in-gioco/

LievitaTo, il format dedicato alla panificazione alla Nuvola Lavazza

La singolare esperienza messa in campo dall’agenzia ToBe, domenica 12 maggio

 

Alla centrale Nuvola Lavazza di Torino nasce LievotaTo, il nuovo format di To Be dedicato al mondo della panificazione, in programma domenica 12 maggio dalle 10.30 alle 20.

Croissant geometrici, pizzeria gourmet, riscoperta di grani , farine e lieviti. Il mondo della panificazione sta attraversando un momento di grande attenzione e di ripensamento degli schemi che lo hanno guidato fino ad oggi.

Per indagare l’evoluzione dell’universo dei lievitati dolci e salati, l’agenzia di comunicazione ed eventi ToBe, guidata da Edoardo Gatti e Pierluigi Rosito, ha pensato a un nuovo format che ricalca il successo dell’ormai celebre Degustando, ma totalmente rivolto al mondo della panificazione.

Nasce così LievitaTO, il primo bakery day torinese, un appuntamento con i migliori panificatori della città e non solo, che vedrà undici grandi protagonisti del mondo dei lievitati avvicendarsi in una giornata di degustazioni, talk, approfondimenti, cultura.

Si tratterà di un’intera giornata per rendere omaggio al mondo dei lievitati, dalla colazione all’aperitivo, passando per il pranzo e la Merenda.

Tutti i partecipanti alla giornata avranno l’occasione di assaggiare le proposte dolci e salati preparate dai panificatori, pizze, pani speciali, focacce, croissant, grissini e lievitati creativi, accompagnandoli con una selezione di birre, vini e cocktail.

Oltre alle specialità in degustazione, il pubblico potrà acquistare da ogni panificatore alcuni prodotti, sia per il consumo in loco, sia per l’asporto, in stile street food.

I panificatori durante la giornata saranno a turno su un palco per dar vita ad alcuni talk di attualità, che affronteranno i temi più discussi del loro settore, dal croissant cubico alla pizza gourmet, moderati da autorevoli giornalisti.

Si tratta di undici nomi per undici diversi progetti di panificazione tutti accomunati dal fil rouge dell’assoluta qualità e totale dedizione al prodotto. Unica e variegata è la panoramica dei lievitati messa in campo da LievitaTo.

Gli undici professionisti sono Antonio Follador, panettiere contemporaneo, Enrico Morducco, panificatore di grande esperienza, Jacopo Pistone con la sua caffetteria, panificio, pasticceria Cibrario, Massimiliano Prete di Sestogusto, maestro della pizza contemporanea torinese, Gianluca Ribotta dell’omonima panetteria a conduzione familiare, Luca Scarcella de ‘Il forno dell’angolo’, Sergio Scovazzo di Grano, Alessandro Spoto della ‘Spoto Bakery’, Alessandro Tonello di Lievitando, Maicol Vitellozzi di Maicol e, infine, Marco Voci de “I frutti del grano”.

 

Mara Martellotta