LIFESTYLE- Pagina 55

Vertorano, l’autore tv che ha amato Torino

Scopri –To   ALLA SCOPERTA DI TORINO
Armando Vertorano, scrittore, autore televisivo e teatrale si è fatto conoscere per il suo ruolo di autore del programma televisivo l’Eredità su Rai 1. Armando ha passato molti anni a Torino e la ricorda con noi de “Il Torinese” come una delle città che ama di più.
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L’INTERVISTA
D: Ciao Armando, benvenuto a “Il Torinese”, tu hai origini campane e ti sei trasferito a Torino a soli 24 anni per un master al Virtual Reality e Multi Media Park, restandoci fino al 2006 l’anno delle Olimpiadi Invernali. Cos’è per te Torino?
R: Torino è stata il mio grande amore! Sono nato e cresciuto in provincia di Salerno e all’inizio ero terrorizzato all’idea di trasferirmi in una grande città del Nord. Del cuore sabaudo ho adorato il fermento culturale, i teatri, c’era modo per me di entrare in contatto con quella realtà che tanto amavo e per cui studiavo. E poi la meraviglia di via Po, le bancarelle di libri, l’internazionalità. Ricordo il periodo delle Olimpiadi come molto speciale, in città c’era gente da ogni parte del mondo, eventi e concerti dappertutto, era bellissimo. Sono rimasto circa due anni, per il master e poi per uno stage in Rai.
D: A Torino hai lavorato allo sviluppo di alcuni progetti cinematografici, ma qualche anno dopo ti sei dovuto trasferire a Roma.
 
R: Sì, cercavano un redattore per un nuovo quiz televisivo. All’inizio ero molto in dubbio, poi decisi di tentare. In effetti a livello lavorativo le cose cominciarono a girare, dopo il primo lavoro cominciarono a propormene altri, poi nel 2007 mi chiamarono per L’Eredità dove sono rimasto per diversi anni, sempre come redattore. Poi ancora ci sono stati Avanti un altro e Caduta libera per Endemol, e insomma piano piano sono cresciuto e da redattore sono diventato autore.
D: Nonostante tutti questi successi immagino che tu punterai ancora più in alto, qual è il tuo sogno?
R: Lavorare su programmi diversi, trovare nuove sfide, mi piacerebbe tanto realizzare un programma di divulgazione culturale, cosa che un po’ già faccio collaborando con alcune riviste online, ma sarebbe bello portarla in tv. Oggi la cultura tende a starsene troppo sul piedistallo, gli intellettuali si prendono terribilmente sul serio e questo tende ad allontanare chi non si sente parte di quel “circolo”. Invece bisognerebbe trovare il linguaggio e le chiavi giuste per raggiungere tutti, chi l’ha detto che con la cultura non si possa intrattenere?
D: A proposito di cultura, scrivi per una rivista, “Limina”, nel quale parli di rivoluzione, hai mai fatto una rivoluzione nella tua vita?
R: Sì, la prima quando ho iniziato a studiare Scienze Della Comunicazione; all’epoca, a differenza di oggi, era una laurea non molto conosciuta e mi chiedevo se potesse essere la strada giusta. L’altra mia piccola rivoluzione personale è stata appunto lasciare la mia città per venire a Torino, dove non conoscevo quasi nessuno. Anche quando non si cambia il mondo, delle micro-rivoluzioni sono necessarie di tanto, un sovvertimento delle nostre certezze e delle nostre zone comfort, altrimenti il rischio è quello di restare immobili.
D: A che età hai capito che volevi fare questo mestiere e come sei approdato a Banijay, la famosa società di produzione?
R: Non subito, perché da giovane volevo fare lo scrittore, il regista cinematografico o teatrale, avevo tanti sogni e a dire il vero snobbavo un po’ la televisione. Poi però quando ho iniziato a lavorarci mi ci sono appassionato e non l’ho più lasciata. Ho iniziato a lavorare per Banijay quando ancora si chiamava Magnolia, a Roma, nel 2007. Il mio nome girava tra i giovani scribacchini dell’epoca, un po’ perché avevo fatto altri lavori, un po’ perché avevo inondato qualsiasi società di produzione con copie del mio curriculum.
D: Se dovessi cenare con tre artisti di qualunque epoca quali sceglieresti?
R: Frank Zappa perché stimo molto il suo pensiero e la sua musica, è uno che non si è mai accontentato, è diventato famoso senza diventare schiavo del sistema, è sempre rimasto coerente con sé stesso. Poi Woody Allen per il suo lavoro, separandolo quindi dal Woody Allen persona, che non giudico, mi ha sempre ispirato per come mischia ironia, cultura, provocazione e introspezione.
Il terzo, tornando alla musica è Peter Gabriel perché anche lui si è sempre trasformato professionalmente ma mantenendo intatta la sua natura di uomo curioso, aperto al mondo, e questo nell’arte, come nella vita, è fondamentale.
D: So che insieme a Marco Salvati e a Roberta Fiore guidi il podcast “Se telefonando” raccontando di telefonate che hanno fatto la storia, c’è stata una telefonata nella tua esperienza che ti ha cambiato la vita?
R: Si, la ricorderò per tutta la vita. Prima di arrivare a Roma provai ad entrare nella tanto ambita Accademia di recitazione e regia Paolo Grassi di Milano. Mi preparai come mai prima, studiai l’impossibile, certo di poter entrare a studiare con loro. Feci la prova e rimasi ad attendere i risultati. Il giorno del mio compleanno, ero in treno verso Roma per fare i primi colloqui con le redazioni tv, decisi che avrei mollato tutto se mi avessero preso alla Paolo Grassi, ma non avevo ancora avuto novità. Decisi di chiamarli direttamente io per chiedere l’esito del provino, ma mi dissero che non ero stato preso. Lì mi crollò il mondo addosso e capii che la mia strada sarebbe stata un’altra.
D: Ci racconti qualche novità sull’Eredità?
R: Il bello di questo programma, a cui lavoro ormai da anni, è che riesce a cambiare senza cambiare mai del tutto, mantiene intatta la sua identità di momento rassicurante della giornata, in cui ci si può rilassare dopo il lavoro, giocando e magari imparando qualcosa di nuovo. Quest’anno cambieremo la dinamica di alcuni giochi, come quella del triello che abbiamo reso più avvincente, facendo in modo che ciascuno dei contendenti possa restare in gioco e provare a salvarsi fino all’ultimo. Al timone ci sarà sempre il grande Marco Liorni, mentre sono cambiate le “professoresse”: al posto delle uscenti Naomi Buonomo e Michelle Masullo – grandi professioniste a cui auguro davvero tutto il bene e la fortuna del mondo – ci saranno le altrettanto brave Linda Pani e Greta Zuccarello. Insomma, sarà un’edizione niente male, a cui stiamo lavorando e lavoreremo tanto, speriamo vi piaccia!
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NOEMI GARIANO

“Canone Occidentale”, la linea di vermouth ispirata a tre luoghi iconici torinesi

Nasce a Torino un nuovo tipo di Vermouth superiore, lanciato sul mercato dal team di Rodia, azienda torinese di spirits. Il suo nome è “Canone Occidentale”, canone come punto di riferimento e occidentale come Piemonte, il territorio dove il Vermouth è nato e cresciuto più di duecento anni fa. Si tratta di un vermouth squisitamente e intrinsecamente piemontese, realizzato con il 100% di vino prodotto sul territorio più di quanto preveda il disciplinare del vermouth di Torino superiore, e con erbe coltivate e raccolte localmente. In questo modo nascono le tre varianti di vermouth presentate da “Canone Occidentale”, ognuna dedicata a una diversa zona di Torino. La prima è il vermouth rosso “Canone occidentale”, qualità piuttosto rara, realizzata utilizzando un vino rosso, il Langhe DOC Dolcetto. La preparazione aromatica contiene tre diversi tipi di artemisia: absynthium, pontica e vallesiaca. A questi vanno ad aggiungersi salvia solare, hyssopus officianalis e centauria benedicta, tutti di origine piemontese. Ne nasce un vermouth capace di fondere gusti esotici di radici, cortecce e fa e di cacao a sentori più famigliari, come quello della nocciola piemontese. Il simbolo del Vermont rosso “Canone Occidentale” è un ottagono, un omaggio alla piazza torinese che ospita il mercato di Porta Palazzo, fusione di culture, gusti e colori.

Il vermont bianco “Canone Occidentale” è prodotto con vino bianco Cortese, con una preparazione aromatica contenente tre tipi di artemisia: absynthium, poetica e vallesiaca, cui sia aggiunge una preparazione aromatica di menta piperita piemontese e lavanda francese. Il simbolo del vermouth bianco “Canone Occidentale” è un quadrato, che si ispira al quadrilatero romano e alla sua antica piazza delle erbe, oggi piazza Palazzo di Città.

Il vermouth Extra Dry “Canone Occidentale”, prodotto con vino bianco Cortese, contiene gli aromi classici dell’artemisia e della centauria benedicta, con note di camomilla e sambuco, che gli conferiscono un profilo floreale inusuale. L’ispirazione del simbolo di questo vermouth è il triangolo, dedicato al parco del Valentino, con i suoi giardini all’italiana, ricchi di fiori e piante, creati da Maria di Savoia – Nemours.

Tre luoghi di Torino raccontano la miglior storia del vermouth. “Canone Occidentale” verrà presentato al pubblico con una speciale serata l’8 novembre alle 19 presso l’ex caserma dei Vigili del Fuoco, trasformata in polo di aggregazione sociale e culturale nel cuore di Porta Palazzo, “Combo”. Sarà l’occasione per degustare questo vermouth circondati da musica e festa, con una cocktail list ideata per l’occasione dall’ospite della serata: il bartender Michele Marzella che, dopo anni di esperienza nel settore della miscelazione, ha avviato l’attività di liquorista, collaborando con produttori d’eccellenza del vermouth.

Ingresso libero.

 

Mara Martellotta

La solidarietà si sposa al Tartufo Bianco d’Alba nella XXV Asta Mondiale

 

Domenica 10 novembre, al castello di Grinzane Cavour, solidarietà e Tartufo Bianco d’Alba si sposeranno in occasione della prestigiosa Asta Mondiale del Tartufo Bianco di Alba.

Si tratta di un appuntamento che non celebra soltanto il più pregiato diamante della terra, in abbinamento ai grandi vini delle colline delle Langhe, Roero e Monferrato,  ma anche lo spirito della solidarietà che, come un sottile fil rouge, lega persone e luoghi in un abbraccio globale.

Nello scenario suggestivo del castello di Grinzane Cavour, sito specifico del patrimonio dell’Umanità e tutelato dall’Unesco, l’asta diventa occasione per sostenere cause benefiche e far risplendere la bellezza di un territorio unico al mondo, in una contesa improntata alla generosità con le altre sedi in collegamento da tutto il mondo. 

Ospiti di eccezione e appassionati si ritroveranno per condividere non solo il valore di uno dei tesori dell’eccellenza enogastronomica piemontese, ma anche quello di un gesto che fa del bene e che arricchisce chi lo compie.

A festeggiare le nozze d’oro tra il celebre fungo ipogeo e la solidarietà, è atteso un “parterre de rois” d’eccezione,  formato dalla conduttrice televisiva Caterina Balivo, affiancata dal curatore gastronomico Paolo Vizzari.

Dal 1999 ad oggi la cifra totale di raccolta dei fondi benefici ha superato i 6,8 milioni di euro, destinati a iniziative solidali in Italia e nel mondo.

Anche quest’anno i lotti più pregiati del Tuber Magnatum Pico andranno all’incanto, in abbinamento ai grandi formati di Barolo DOCG, Barbaresco DOCG e dei vini dei produttori aderenti al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba, Langhe e Dogliani, in occasione dell’evento organizzato dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, grazie al supporto della regione Piemonte, dell’Enit, Agenzia Nazionale  Italiana del Turismo, dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, della Fiera del Tartufo Bianco di Alba, del Centro Nazionale studi Turtufo e dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei vini d’Alba.

I lotti dell’Asta saranno impreziositi anche dai maxi panettoni “made in Piemonte”, di 10 e 20 kg, della ditta Albertengo, storica azienda di Torre San Giorgio, nel Cuneese, che ogni anno produce un milione e mezzo di lievitati da ricorrenza. Livia e Massimo Albertengo omaggeranno gli ospiti delle sedi internazionali collegate con Grinzane Cavour, con un tris di mini panettoni all’albicocca, di Moscato e tradizionale glassato.

L’Asta mondiale del Tartufo Bianco di Alba celebra, in collaborazione con Alba Music Festival, l’anniversario del centenario della morte di Giacomo Puccini. Si tratta di un’occasione per commemorare, in un contesto di prestigio internazionale, uno dei più grandi compositori italiani della storia che, come nessun altro, è riuscito a influenzare la musica a lui contemporanea. Alcune sue arie famose come “Nessun dorma”, “E lucean le stelle”, “Recondita armonia” sono presentate dalla possente voce di Michele Mauro, artista del coro “Teatro alla Scala” di Milano, e si intrecciano con le eccellenze del territorio, celebrando gli alti valori dell’Italia.

Accanto a Caterina Balivo e Paolo Vizzari, una new entry d’eccezione sarà Lillo Petrolo, attore, umorista, regista e musicista che animerà l’asta con il suo talento,  la sua ironia e il suo carisma.

Debutto all’asta anche per l’attore, comico e conduttore televisivo Luca Bizzarri, noto per il suo ruolo nel duo “Luca e Paolo”, capace di regalare momenti satirici che uniscono attualità e umorismo ad uni stile ironico e pungente. Accompagnata dall’attore e regista astigiano Andrea Bosca, sarà presente anche Anna Foglietta, attrice teatrale televisiva cinematografica,  già madrina della 77esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Restando nel mondo dell’arte cinematografica l’Asta ospiterà anche Stefania Rocca, attrice apprezzata per la sua profondità interpretativa che, con il suo fascino e la sua dedizione alla recitazione, si è ritagliata un posto di rilievo nel panorama cinematografico e televisivo italiano e straniero. Sarà anche presente Daniel Mc Vicar, noto per il suo ruolo di Clarke Garrison in Beautiful.

Gioca praticamente in casa il Maestro panificatore Fulvio Marino, albese, noto al grande pubblico grazie alla sua partecipazione al programma televisivo “È sempre mezzogiorno”, condotto da Antonella Clerici su RAI 1, dove tiene una rubrica dedicata alla panificazione e alle ricette di pane, pizza e focaccia. Direttamente dal piccolo schermo anche Vittorio Brumotti, ciclista italiano e conduttore televisivo, campione di bike trial e noto inviato del programma Striscia la notizia. Insieme a molti altri ospiti, anche personaggi di spessore legati al mondo dello sport, il Poeta del Gol Claudio Sala, idolo del tifo granata e la figlia dell’i dimenticato “Mondo”, allenatore del Torino, Clara Mondonico.

L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba accresce la sua vocazione internazionale con il ricchissimo parterre di collegamenti in diretta. Quattro le prestigiose location confermate: Hong Kong, Singapore, Vienna e Francoforte, che vedranno aggiungersi una new entry di assoluto livello, Bangkok.

In un evento organizzato dall’Ente Turismo Langhe, Monferrato Roero, in occasione dell’asta e in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia,  l’Enit, l’ICE, la metropoli di Seoul sarà protagonista di un collegamento internazionale per la promozione del Piemonte  e delle unicità delle colline dell’Unesco. Il collegamento,  nell’ambito delle iniziative per la candidatura della Cucina italiana a diventare patrimonio immateriale dell’Unesco, avverrà da High Street Italia,  struttura multifunzionale articolata su quattro piani e inaugurata nel dicembre 2019 a Garosu-gil, Seoul, con l’intento di promuovere il “made in Italy” e la cultura italiana in Corea, per la prima volta a beneficio di tutti gli addetti del settore e pubblico generale.

Guardando all‘aspetto solidale,  l’importo raccolto all’Asta presso il Castello di Grinzane Cavour sarà devoluto per il sostegno a iniziative di assoluto valore caritativo.

Di certo proseguirà la collaborazione con l’Associazione Every Child in my Child Onlus che persegue finalità di solidarietà sociale promuovendo attività, iniziative ed eventi destinati al finanziamento di progetti a sostegno dell’infanzia per tutti i bambini che vivono situazioni di estremo disagio a causa di guerre, calamità, povertà,  emarginazione  e malattia. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’associazione Emiliano Mondonico, all’Ospedale Nord Kinangop, alle Associazioni del territorio e al sostegno diretto a famiglie in grave difficoltà. 

Torna l’ennesima asta che da vent’anni unisce Italia e Hong Kong. Quest’anno l’evento, ospitato presso il prestigioso ristorante Mandarin, sotto l’egida del Console generale d’Italia a Hong Kong, Carmelo Ficarra, si preannuncia più speciale che mai. Matteo Morello, del ristorante Castellana, Angelo Agliè di Tosca, di Angelo Aglianò Ritz Carlton e i talentuosi chef Robin Zavou e Matthew Reuther del Mandarin Oriental prepareranno creazioni culinarie di eccellenza. L’asta non è solo un momento di piacere per il palato ma anche un’occasione per fare del bene: il ricavato verrà devoluto all’istituto Mother’s Choice.

Art, di Daniele Speringhio, a Singapore, tornerà a essere protagonista dell’evento in presenza dell’ambasciatore italiano a Singapore, Dante Brandi. Il ricavato di questa raccolta verrà destinato all’unica clinica veterinaria di Singapore, con un programma di adozione, sensibilizzazione, educazione e ricongiungimento degli animali smarriti con i loro proprietari.

Per il terzo anno consecutivo, Vienna sarà fra le protagoniste dell’evento benefico organizzato dalla delegazione austriaca dell’Ordine dei Cavalieri del Tartufo e dei Vini di Alba. Quest’anno la sede dell’evento sarà la prestigiosa ambasciata d’Italia a Vienna, ospitata nello storico palazzo Metternich, grazie alla disponibilità dell’ambasciatore Giovanni Pugliese.

Dopo l’esordio della scorsa edizione, torna anche il collegamento con Francoforte, città dinamica, cosmopolita e sensibile al richiamo del Tartufo Bianco d’Alba, protagonista indiscusso dell’asta mondiale. La location scelta è il ristorante Brighella, un misto di tradizioni italiane, ospitalità e fantasia che da oltre trent’anni celebra il Tartufo Bianco d’Alba con una settimana dedicata alla solidarietà e alla promozione del Piemonte. 

Questa edizione dell’asta vedrà anche il prestigioso debutto di Bangkok con un evento da “Le mille e una notte”, organizzato presso il ristorante Riva del fiume, ospitato presso il Four Seasons di Bangkok, al 14⁰ posto della “50 Best” che premia i migliori hotel del mondo. 

La XXV edizione dell’asta mondiale si potrà seguire in diretta streaming sulla pagina Facebook del castello di Grinzane Cavour www.facebook.com/castellogrinzanecavour.

Mara Martellotta 

Le pericolose conseguenze dell’effetto alone

Nel continuo intento di farci risparmiare tempo e fatica (ecco come nasce l’esperienza, ma purtroppo anche certi schemi mentali difficili da sradicare) il nostro cervello a volte sbaglia, nel suo tentativo di semplificarci la vita. Facendoci arrivare a determinazioni e conclusioni rapide.

In tal modo certamente risparmiandoci ogni volta un faticoso e lungo lavoro di ponderazione e di valutazione, ma talvolta semplificando eccessivamente la realtà. È certamente questo il caso dell’effetto alone. Nella nostra vita questa dinamica ci si ritorce contro a volte con conseguenze davvero molto gravi.

Conoscendo l’esistenza dell’effetto alone e le dinamiche che ne derivano, possiamo però anche essere in grado di sfruttarle a nostro favore, usandolo consapevolmente. Sia per valutare in modo più veloce e corretto le altre persone, o certi oggetti (pensiamo agli inganni da effetto alone di molta pubblicità…) in molteplici situazioni.

Ma anche di esprimere al meglio noi stessi attraverso il modo in cui ci presentiamo nei vari ambienti, in modo da suscitare le reazioni a noi più favorevoli… Specialmente negli ultimi tempi il fenomeno dell’Effetto Alone è stato analizzato anche relativamente al settore commerciale e del marketing dei prodotti, poiché esso condiziona il nostro giudizio.

È la percezione che abbiamo anche sui prodotti, in special modo quelli appartenenti a uno specifico brand (o marchio o linea di prodotti). Per via di questa ingannevole distorsione mentale, le case produttrici più famose e prestigiose in genere godono di un sostanziale vantaggio. Nel senso che che beneficiano del fenomeno Effetto Alone quando lanciano un nuovo prodotto.

Nel caso in cui la marca venga percepita con un giudizio positivo dai consumatori. Se in precedenza la casa produttrice ha commercializzato un prodotto di successo, gli acquirenti tenderanno ad estendere il giudizio positivo dato al prodotto precedente anche sul nuovo prodotto, pur non sapendo ancora nulla delle sue caratteristiche.

(Fine della seconda parte)

Potete trovare questi e altri argomenti legati al benessere personale sulla Pagina Facebook Consapevolezza e Valore.

Roberto Tentoni
Coach AICP e Counsellor formatore e supervisore CNCP.
www.tentoni.it

Autore della rubrica settimanale de Il Torinese “STARE BENE CON NOI STESSI”.

Trasformarsi in “Mystery shopper”

Per capire che ci stiamo avvicinando al Natale non è necessario sbirciare il calendario, ovunque compaiono maglioni rossi con ricami inequivocabili, panettoni e dolci dalle forme tradizionali, ma per non  farsi trovare impreparati , non possiamo aspettare  la tredicesima , che per di più è  già destinata a bollette e a spese arretrate , bisogna inventarsi qualcosa per poter avere quel  regalino pronto per l ‘ amica o la vicina di casa o semplicemente per toglierci qualche soddisfazione personale.
E allora ci si trasforma in “Mystery shopper”
Il mystery shopping è un processo in cui individui, noti come “mystery shopper” o “clienti misteriosi”, visitano o interagiscono con le aziende per valutare la qualità del servizio clienti, la conformità agli standard aziendali o altri aspetti dell’esperienza d’acquisto. Questi acquirenti si presentano come clienti normali con l’obiettivo di osservare e riportare dettagli come il comportamento dei dipendenti, la pulizia, la disponibilità dei prodotti e l’esperienza complessiva di acquisto.
Le aziende utilizzano il mystery shopping per raccogliere feedback imparziali e migliorare le loro operazioni. I mystery shopper vengono solitamente ricompensati con pagamenti o rimborsi per gli acquisti effettuati durante le visite.
Oppure puoi diventare un tester di prodotti , cioè  provare prodotti offerti da aziende in modo da fornire un feedback sulle caratteristiche, qualità, funzionalità e altri aspetti del prodotto. Questo tipo di attività è comune per varie categorie di prodotti, come elettronica, alimenti, cosmetici, vestiti e molto altro
Esistono piattaforme o programmi o aziende  che offrono opportunità per diventare tester. Alcune richiedono la compilazione di un profilo, che permette loro di selezionare i candidati adatti in base alle preferenze, abitudini di consumo o necessità specifiche.
Se selezionato, il tester riceve il prodotto gratuitamente per essere provato. Dopo aver testato il prodotto, il tester deve fornire un feedback. Questo può includere la compilazione di questionari, scrivere recensioni dettagliate o partecipare a sondaggi.
i tester possono mantenere il prodotto gratuitamente, soprattutto se il test riguarda prodotti di largo consumo o articoli di uso personale. Altro sistema per guadagnare carte prepagate alcune piattaforme previo registrazione chiedono la scansione della spesa quotidiana dal cellulare.
Altra forma per aver regali personalizzati è sbizzarrirsi nel bricolage o nella preparazione di dolcetti che confezionati con un po’ di fantasia saranno graditissimi regali per tutti. La gioia del donare è impagabile se è frutto del nostro ingegno ancora di più.

GABRIELLA DAGHERO

Rubrica Torino Over

Bonus di mille euro per i nuovi nati, come funziona

 

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il bonus nuove nascite si sostanzia in un incentivo alla natalità una tantum pari a 1.000 euro che verrà erogato dallo Stato nel mese successivo a quello di nascita o adozione di un figlio. Questo contributo non andrà ad aumentare il reddito complessivo dei beneficiari che, tuttavia, per ottenerlo dovranno essere in possesso di alcuni requisiti.

Vi è poi il requisito della cittadinanza, con il bonus che, come si legge nel testo della Manovra 2025 “è corrisposto per i figli di cittadini italiani o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suoi familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno Ue per soggiornanti di lungo periodo o titolari di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi, residenti in Italia”.

Come detto, a sostegno della misura sono stati stanziati 330 milioni per il 2025 e 360 milioni per l’anno successivo. Qualora tuttavia le spese dovessero correre più del previsto, il governo si riserva la possibilità di rivedere in futuro con decreto l’importo del bonus così come la soglia Isee per i beneficiari.

Il bonus nuove nascite da 1.000 euro non verrà corrisposto in automatico a coloro che diventeranno genitori nel 2025, ma sarà necessario presentare una domanda. A erogarlo sarà l’Inps. Molto importante per l’ottenimento della misura è l’Isee, nel computo del quale per questa prestazione non vengono prese in considerazione “le erogazioni relative all’assegno unico e universale”. L’Indicatore della situazione reddituale e patrimoniale non dovrà essere superiore ai 40mila euro.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Ikea Torino Collegno: “Quiet hours” per le persone con neurodivergenze

 

Ikea introduce le “Quiet hours” all’interno del negozio di Torino per le persone con neurodivergenze.

“Rendere ancora più accessibili e accoglienti i negozi per tutte le persone”

Con questo obiettivo Ikea Italia introduce le “Quiet hours” nel punto vendita di Torino Collegno, e mette a disposizione dei visitatori una stanza relax accessibile in ogni momento e in cui avere una pausa e ritrovare serenità e tranquillità in caso di sovraccarico sensoriale. Le Quiet hours saranno attive ogni mercoledì dalle 18 alle 21. In questa finestra temporale saranno adottati accorgimenti finalizzati a ridurre le sollecitazioni sonore per permettere a chi è particolarmente sensibile ai rumori e agli stimoli uditivi, come in caso di neurodivergenza, di sperimentare un ambiente sereno. Infatti, nel giorno della fascia oraria indicata, i negozi interverranno sulla musica e gli annunci vocali, cosiccome sui mezzi meccanici che possono essere di disturbo. Ikea è il primo retail in Italia a ospitare la stanza relax, uno spazio allestito ad hoc per accogliere anche le persone con neurodivergenze durante la visita in negozio. Posizionata al piano terra, nel punto vendita vicino all’ingresso, la stanza sarà a disposizione dei visitatori in ogni momento della giornata, arredata appositamente per garantire una permanenza in tutta sicurezza grazie all’adozione di accorgimenti specifici.

“La missione di Ikea è quella di creare un condizione quotidiana migliore per tutte le persone e, spinti da questo, abbiamo voluto incontrare anche le necessità e le aspettative delle persone con neurodivergenze, introducendo le Quiet hours nel punto vendita di Torino – dichiara Oleg Panin, manager Ikea Torino Collegno – continueremo ad impegnarci per offrire ai nostri clienti un’esperienza confortevole all’interno dei nostri negozi e che li faccia sentire come a casa”.

La fase pilota ha interessato gli store del Lazio e della Lombardia, e l’iniziativa è stata estesa a tutti i 22 negozi Ikea in Italia. 

MARA MARTELLOTTA 

L’Altro Nebbiolo

Cascina Gilli – Castelnuovo Don Bosco
Venerdì 25 ottobre 2024

In una bella cornice autunnale di un pomeriggio piovoso , si è svolta una degustazione con tre sorprendenti interpreti del vitigno Nebbiolo piemontese.
In questa zona della collina torinese Cascina GILLI nel 1983 incomincia la sua avventura con la Freisa . Da oltre 20 anni il vitigno Albugnano di DNA Nebbiolo e’ ormai protagonista di queste colline.
Ecco un’occasione per festeggiare.

Degustazione condotta da Gianpiero Gerbi con assaggi di Nebbiolo di diverse interpretazioni territoriali.

CASCINA GILLI
Albugnano “Neuv” 2021 En Primeur
Il nome “Neuv” per noi racchiude un significato molto profondo simboleggiato dal numero 9 ovvero l’ultima delle cifre: per questo rappresenta la fine di un ciclo e
indirettamente, l’apertura di un ciclo nuovo.
Vitigno: 100% Nebbiolo
Vigna 20 anni circa
Vinificazione e affinamento: Vinificazione in acciaio inox. 20 giorni sulle bucce .Affinamento in barrique al 25% nuovi per circa 18 mesi . Poi 15 giorni in acciaio.
Tipologia del terreno: Marna argillosa grigia con importante componente calcarea( 15 mill d’anni ). Terreno gessoso che dona al vino olfatto fresco .
Altitudine ed esposizione: 440 m s.l.m. / SSE correnti d’aria che asciugano le vigne
Al naso: sentori di viola, amarena e cioccolato sottile.
In bocca: sentori di cioccolato sottile, tabacco.
Elegante ma giovane

FONTECUORE
Pegaso
Nebbiolo Canavese 2018
Nel Canavese la viticoltura è presente dal 1700 .
Vigne di 15 e 20 anni
Mt 350 , versante S/o
Terreno Morenico di 10 milioni di anni proveniente dalla Val d’Aosta . Terreno povero, con ph basso acido ,ricco di ciottoli e di Marne profonde marginali.
Vinificato in acciaio, poi 16 mesi di Barrique usate ,no microfiltrazione e poi di nuovo acciaio per 20 giorni
Al naso: Profumi vegetali eleganti, profondi e Long time , un po’ di foglia di tabacco
In bocca: vino poco muscoloso, dato proprio dal terreno composto di sabbie , pietra sciolte presenti, ma non di pronta beva e un pH basso garantisce longevità a questo vino.
Elegante e pulito.

BARBAGLIA
Cascina del Buonumore
Colline Novaresi doc rosso 2023
vigne di 15 anni, 85% Nebbiolo 15% Vespolina metri 450 ,versanti sud e sud ovest
terreno porfido friabile con componente ferrosa , 15 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio
Al naso: sentori di pompelmo rosa e arancia rossa
In bocca: sentori netti di pompelmo rosa e arancia rossa .di pronta beva

BARBAGLIA
Boca 2019
Boca della parte sud del super vulcano di 40 milioni con detriti africani che portano porfido e altri minerali e il vento del fiume Sesia che arriva dal Nord pulendo le vigne. Questo terreno è l’ultima parte prima della roccia, tanta pioggia, componenti sorgive, terreno ricco di ferro.
vigne di 20 anni , mt 400, 80% Nebbiolo 20% Vespolina
21 giorni sulle bucce ,vinificato in acciaio poi 24 mesi di Botti francesi da 1000 e 2200 poi 3 mesi in acciaio
Al naso: sentori di pompelmo rosa
In bocca: sentori di agrumato ,amarena e una leggerissima astringenza finale segno evidente di una longevità del vino .

Altri vini che mi sono piaciuti nella serata :

CASCINA GILLI
VINO SPUMANTE ROSATO
EXTRA DRY da Malvasia
Da tre mesi in bottiglia.
Al naso: fiori bianchi ,Candies e mandorla leggera
In bocca: bel mandorlato nel finale.Eleganza e semplicità

CASCINA GILLI
MALVASIA DI CASTELNUOVO DON BOSCO
2023
Al naso: sentori di rosa e lampone
In bocca: dolce, preciso e leggermente asprigno nel finale .Perfetto e di pronta beva.

Un ringraziamento alla perfetta organizzazione di Cascina Gilli . Un evento da ripetere per dare continuità al vitigno Albugnano.

I protagonisti della serata :
Silvia Barbaglia (Az.Barbaglia-Alto Piemonte)
info@vinibarbaglia.it
Stefano Desderi (Tenuta Fontecuore-Canavese)
fontecuore@fontecuore.it
Paolo Vergnano ( Cascina Gilli- Albugnano )
Federico Mussetto
Davide Gasperini
info@cascinagilli.it

Alla prossima

LUCA GANDIN

Halloween al Castello di Miradolo

Giovedì 31 ottobre – Venerdì 1 novembre

 

Animazione diffusa e letture con kamishibai nel parco

 

 

C’è un ricordo che aleggia nel Castello, racconta di cavalieri e contesse pittrici, di cappelli a cilindro, di merletti e gonne di seta. Giovedì 31 ottobre alle ore 17 “Halloween al Castello” farà incontrare per una sera questi antichi personaggi, scovandoli tra giravolte, salti e capriole, all’ombra di lanterne e candele. In collaborazione con S.S.D Sportica. Età consigliata: 6 – 11 anni.

Venerdì 1 novembre alle ore 10.30 è in programma “Le ombre di Halloween”, una mattinata magica e divertente per i più piccoli, dove le storie di Halloween prendono vita. I bambini dai 0 ai 6 anni sono invitati a unirsi per ascoltare racconti di fantasmi amichevoli, streghette birichine e buffe creature misteriose. A cura di Monica della Smirra.

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INFO

Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Giovedì 31 ottobre, ore 17

Animazione diffusa nel parco

Halloween al Castello

Età: 6 – 11 anni

Venerdì 1° novembre, ore 10.30

Letture con kamishibai

Le ombre di Halloween

Età: 0 – 6 anni

Costo: 6 euro a partecipante + biglietto di ingresso

Biglietti:
MOSTRA: 15 € intero mostra + parco, 12 € ridotto gruppi, convenzioni e over 65, 10 € 12-26 anni, studenti universitari | PARCO: 6 € intero parco, 4 € ridotto scuole, PineCult

Gratuito: bambini 0-11 anni, Disability card e accompagnatore, Passaporto culturale, Tessera Abbonamento Musei

Giorni e orari di apertura:

Sabato, domenica e lunedì ore 10-18.30

Informazioni: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

 

Samonios: la vera storia di Halloween

Giovedì 31 ottobre 2024, in occasione della festa di Halloween, i Musei Reali di Torino presentano “Samonios: la vera storia di Halloween”, in collaborazione con l’Associazione Terra Taurina e l’Associazione Okelum.

 

Samonios è l’antico nome della ricorrenza celtica che celebrava la fine dell’anno vecchio e l’inizio di quello nuovo e che, per tradizione, cade tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Durante questa prodigiosa notte, il velo che ci separa dalla terra dei morti si assottiglia, permettendo ai vivi di accedervi e agli spiriti di tornare a frequentare le persone e i luoghi cari in vita.

 

Dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.45) il pubblico potrà partecipare all’apertura serale straordinaria animata dalla presenza di rievocatori storici lungo il percorso di visita del Museo di Antichità – Archeologia a Torino e Galleria Archeologica – e della mostra “La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte”.

 

Dalle 19.30 alle 22, nelle diverse sezioni museali, il pubblico incontrerà i rievocatori storici delle Associazioni Terra Taurina e Okelum per approfondire le usanze e le storie legate al mondo dei Celti: nel settore “Archeologia Torino”, al piano interrato della Manica Nuova, si potranno approfondire la cosmesi e i colori, l’abbigliamento e le tematiche legate alla guerra; al piano terreno, nella Galleria Archeologica,l’artigianato, il cibo e le bevande, la scrittura e l’oralità; al secondo piano, presso lo Spazio Scoperte della Galleria Sabauda, nella mostra “La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte”, si scopriranno tante curiosità sulla danza antica.

 

L’evento culminerà nel rito dell’accensione del fuoco di Samonios nei Giardini Reali alle ore 22.30, intorno al quale si danzerà per festeggiare il Capodanno celtico.

 

Il costo speciale della serata è di € 5,00, comprendente l’ingresso al Museo di Antichità, alla mostra dedicata a Iside e ai Giardini Reali.

 

Per tutto il lungo ponte di Ognissanti, dal 1° al 10 novembre 2024, i Musei Reali di Torino resteranno sempre aperti, con orario ordinario e senza chiusura infrasettimanale.

 

In occasione delle due iniziative promosse dal Ministero della Cultura, il 3 novembre per la Domenica al museo e lunedì 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, i Musei Reali saranno visitabili gratuitamente, ma con prenotazione esclusivamente online (https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-musei-reali-di-torino/).

 

Durante la settimana dell’Arte Contemporanea, i Musei Reali di Torino presentano la mostra “1950-1970. La grande arte italiana. Capolavori dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea”, aperta fino 2 marzo 2025 nelle Sale Chiablese e che rimarrà eccezionalmente aperta anche lunedì 4 novembre, dalle 9.30 alle 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30) con tariffe ordinarie (https://www.arthemisia.it/it/mostra-la-grande-arte-italiana-torino/).

 

 

Samonios: la vera storia di Halloween

Musei Reali di Torino | Museo di Antichità | Giardini Reali

Giovedì 31 ottobre 2024, dalle 19.30 alle 23.00

 

Biglietti: €5,00

 

Biglietteria online:

https://www.coopculture.it/it/prodotti/samonios-la-vera-storia-di-halloween/