
Per la valorizzazione del complesso abbaziale di Santa Maria di Pulcherara
E’ sempre molto intenso il programma della Festa Patronale dei Corpi Santi di San Mauro Torinese, giunta alla trecentocinquantatreesima edizione. Quella del 2015 si chiuderà giovedì, dopo oltre dieci giorni di varie attività che hanno coinvolto il Comune e le associazioni cittadine, pntando in particolare alla valorizzazione del complesso abbaziale di Santa Maria di Pulcherara. Ma non mancano i momenti in cui mangiare bene: ad esempio martedì 22, alle ore 12.30 c’è un pranzo con il tema “Di tutto un po’ e bollito misto” a cura della Pro loco Sanmaurese e alla sera, alle 19.20, nel padiglione gastronomico la tradizionale serata del Bollito misto con salse e salsine per tutti i gusti. Poi si danza con l’orchestra Mike e i Simpatici. Mercoledì 23, alle ore 21, al Teatro Gobetti si terrà il concerto “Sulle note del 15/18 in memoria del sangue versato”, esibizione del coro La Bissoca, degli Alpini di Villanova d’Asti, organizzato dall’associazione donatori di sangue Fidas e degli Alpini di San Mauro Torinese. Infine giovedì, alle ore 20.30, nella sala del consiglio comunale ci sarà la conferenza – incontro “Il medico di famiglia – Tra burocrazia e difesa dell’ambiente”, evento in collaborazione con Logistic Food.
Massimo Iaretti

“La Fondazione per il Libro potrà così contare su due personalità di forte profilo nel dare corso a una nuova stagione del Salone”


“In questi ore registro fibrillazioni relative ai contenuti degli atti aziendali che i direttori delle aziende sanitarie stanno predisponendo per dare attuazione alla programmazione regionale sia sulla rete ospedaliera che sulla rete di assistenza territoriale. Si utilizzano i casi dell’Oftalmico di Torino (il cui servizio verrà ricollocato e non certamente soppresso!) come del Punto nascite di Susa (dove rafforzeremo un day service materno-infantile per garantire sicurezza a mamme e bambini in una struttura che oggi registra meno di 100 parti anno), così come i casi dell’ospedale di Borgosesia o di Casale Monferrato (dove qualcuno fa credere che verranno soppresse le cure ai cardiopatici o ai malati oncologici), per alzare il tono di una polemica che di politico non ha davvero nulla”: l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta interviene replicando a quella che definisce “la strumentalizzazione e lo sciacallaggio di chi approfitta delle fragilità dei cittadini per alimentare timori infondati sulla riorganizzazione della sanità regionale, facendo credere che i malati non saranno più curati come prima semplicemente perché stiamo riorganizzando il numero dei primariati medici ed amministrativi che negli ultimi decenni in Piemonte era cresciuta a dismisura”.
STORIE DI CITTA’ /
una fidejussione bancaria che ovviamente non ha dato. Citiamo l’assessore alla Cultura Braccialarghe. Non possiamo mettere in crisi i bilanci degli eventi culturali per pagare prezzi che sono fuori mercato a Gl . In altre parole, come da italica tradizione: privatizzare gli utili e rendere pubbliche le perdite. E poi se la magistratura dovesse vedere gli estremi di una azione penale, con i tempi processuali i reati sono quasi già prescritti. Qui tutto finisce a tarallucci e vino. Ma a qualcuno, mi sa, rimarrà il cerino in mano e si brucerà le dita. Semplice risanare tutto, basta non pagare i fornitori. Magari, del resto, hanno dovuto portare i libri in tribunale. E vi assicuro, FinPiemonte, Eurofidi, Eurogroup, ed altre società parapubbliche non stanno meglio, sono alle prese con drastici tagli del personale. Il caso di CSI piemonte è “scoppiato” da alcuni anni. Non invidio chi dovrà cercare di superare questi problemi. Ora il tutto è sul tavolo del Governo. Ricette posticce del passato non hanno funzionato. Tanto che il disastro è sotto gli occhi di tutti. La realtà ci impone di essere pessimisti. Sì, mi sembra proprio che la situazione sia fuori controllo.
