“Prevenzione di genere: una medicina a misura della donna” promosso da Consulta regionale femminile, Confapi Piemonte e Fondazione Medicina a Misura di Donna
Il significato e l’evoluzione della medicina per le donne. Questi i temi affrontati nel convegno “Prevenzione di genere: una medicina a misura della donna”, presentato a Palazzo Lascaris e promosso da Consulta regionale femminile, Confapi Piemonte e Fondazione Medicina a Misura di Donna.
“Gli studi medici dimostrano che le aspettative di vita della donna – ha commentato Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio con delega alla Consulta Femminile – sono di cinque anni superiori rispetto all’uomo. Si tratta, però, di un vantaggio spesso caratterizzato da malattie e disabilità cardiovascolari, osteoarticolari e neuropsichiatriche. L’incontro promosso ha analizzato, anche dal punto di vista di una corretta educazione e comunicazione, gli aspetti legati a una medicina a misura di donna e l’influenza che questa esercita sulla qualità della vita e sulla spesa sanitaria”.
Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità ha sottolineato “l’importanza del lavoro di invito alla prevenzione medica che la Regione, anche attraverso la Consulta femminile, sta portando avanti, offrendo opportunità di confronto non solo sui diversi approcci sanitari ma soprattutto in termini di comunicazione e informazione”.
Il dibattito è stato moderato da Cinzia Pecchio, presidente della Consulta, che ha introdotto i contributi di Francesco Scaroina, primario emerito Medicina interna; Federica Barberis, ginecologa; Maria Grazia Sclavo, cardiologa, Lidia Rovera, specialista in malattie dell’apparato digerente.
All’incontro hanno inoltre partecipato Stefania Batzella (M5S), Giovanna Boschis, rappresentante di Confapi Piemonte e Laura Olivero, della Fondazione Medicina a Misura di Donna.



La rassegna cinematografica “Di diritto e di rovescio”, della Consulta Femminile regionale con Aiace Torino, prosegue mercoledì 21 ottobre, alle ore 20.00, al Cinema Classico di Torino (Piazza Vittorio Veneto 5), con Dancing with Maria, opera prima del regista Ivan Gergolet, presentato alla Settimana Internazionale della Critica a Venezia. Il documentario racconta la storia di Maria Fux, la celebre e affascinante danzatrice argentina che, nella sua casa-studio di Buenos Aires, ha come missione quella di trasformare i limiti di ognuno in risorse con la danza e la simbiosi con la musica. Nei suoi corsi ballano insieme danzatori di qualsiasi condizione ed estrazione sociale, uomini e donne con malattie fisiche e mentali, tutti alla scoperta di se stessi e degli altri. Lo stesso titolo verrà proposto mercoledì 4 novembre, alle ore 20.00 presso la Sala Pastrone di Asti.





Nonostante l’effetto Volkswagen sale ancora il mercato dell’auto in Europa. Nel mese di settembre, confermano i dati Acea, le immatricolazioni nei 28 Paesi Ue e in Islanda, Norvegia e Svizzera, i tre paesi Efta, sono state 1.394.223, ovvero il 9,8% in più rispetto al 2014. Nei primi 9 mesi di quest’anno, sono state vendute 10.776.666 auto: si tratta dell’8,8% in più sull’analogo periodo 2014. Ma supera di gran lunga i già notevoli risultati del mercato il gruppo Fca, che registra un +15,6% a settembre e un +13,8% nei primi nove mesi 2015. Sta andando molto bene il marchio Fiat e sembra inarrestabile il boom della Jeep che sta aumentando le vendite oltre ogni rosea previsione.
Il significato e l’evoluzione della medicina di genere saranno approfonditi nel corso del convegno “Prevenzione di Genere: una medicina a misura della donna”, che si terrà mercoledì 21 ottobre alle ore 15, nell’Aula consiliare di Palazzo Lascaris in via Alfieri 15 a Torino. L’iniziativa è promossa dalla Consulta femminile del Consiglio regionale, Confapi Piemonte e Fondazione Medicina a Misura di Donna.
Carmagnola, centro della Città Metropolitana di Torino non è conosciuta soltanto per i peperoni, ai quali dedica “Peperò” la sagra di fine agosto o per la tragica figura del condottiero Franceco da Bausone, cui diede i natali. La città presenta un ricco tessuto museale che valorizza le peculiarità del suo territorio, a partire dal Museo civico di Storia Naturale all’interno della Cascina Vigna, sede del primo centro di visita del Parco fluviale del Po. Nelle sue sale è possibile ammirare diorami, plastici e collezioni di fossili, minerali ed animali di notevole interesse scientifico. In borgo San Bernardo, invece, sotto una lunga tettoia che risale al 1905 in uno spazio lungo e stretto si trova l’Ecomuseo della cultura della lavorazione della canapa dove, tra le abili mani del Gruppo storico cordali e gli attrezzi originali di un tempo rivive l’antica cultura della lavorazione della canapa e della fabbricazione delle corde. A Carmagnola non c’è il mare, che è anzi piuttosto lontano, ma il Museo civico navale di piazza Mazzini. Fondato nel 1996 su inserisce nella storia della cultura carmagnolese per l’importante contributo di uomini e materiali fornito alla marineria italiana e, per l’antico legame con la lavorazione della canapa per vele, cime e gomene.
La Città aderisce alla Carta europea dei diritti delle donne nello sport, facendone proprie le raccomandazioni, integrando il tema della parità e della prospettiva di genere nelle discipline sportive. La decisione è stata avallata dalla Giunta Comunale, su proposta dell’assessore alle politiche di pari opportunità Ilda Curti, di concerto con l’assessore allo sport Stefano Gallo.