Su invito del presidente Mauro Laus il Consiglio regionale aderisce alla campagna “Nastro Rosa”, della Lega italiana per la lotta contro i tumori, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare un numero sempre più ampio di donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. In apertura della seduta del 27 ottobre tutti consiglieri hanno simbolicamente indossato il nastrino di colore rosato.In Italia si stima che ogni anno vengano scoperti 48mila nuovi casi di tumore al seno, patologia che presenta una percentuale di guarigione del 78% anche grazie alle campagne di prevenzione.
Nella seduta del 20 ottobre l’Assemblea aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno sull’argomento, presentato dalla prima firmataria Valentina Caputo (Pd).Il documento impegna la Giunta regionale “a intensificare la collaborazione con le associazioni presenti sul territorio prevedendo la realizzazione di campagne di divulgazione e informazione per aumentare la consapevolezza e la conoscenza dei cittadini piemontesi in merito alla prevenzione dei tumori e a individuare modalità atte a consentire l’adesione della Regione alla campagna di sensibilizzazione ‘Nastro rosa’ sensibilizzando altresì i rappresentanti delle istituzioni e i cittadini a indossare il nastro rosa per il mese di ottobre come simbolo della battaglia contro il tumore, che può essere vinta anche grazie alla sinergia tra le realtà presenti sul territorio, per contribuire a salvare più donne”.
dbarattin – www.cr.piemonte.it






Dopo il successo delle passate edizioni, venerdì 30 e sabato 31 ottobre 2015, dalle ore 19 alle 23, torna “Ombre, misteri e tormenti”, un’occasione imperdibile per vivere la festività di Halloween nelle affascinanti sale del Castello della Manta (CN), bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Due serate coinvolgenti a cura degli attori della Compagnia Torino Teatro in cui sarà possibile visitare l’antico maniero alla scoperta dei suoi episodi più nascosti e misteriosi, immersi nell’atmosfera ideale per ascoltare la cupe storie di presenze incorporee che ancora vi aleggiano.
“Nella nostra Regione è in vigore un Piano regionale di prevenzione vaccinale che, da oltre dieci anni, basa la propria iniziativa sul principio della adesione consapevole alla vaccinazione da parte dei genitori. In Piemonte circa il 97% dei nuovi nati si sottopone alla vaccinazione nel primo anno di vita. Solo il 92% circa accetta invece la vaccinazione contro il morbillo, la parotite e la rosolia proposta all’età di 15 mesi. Se si eliminano i soggetti irreperibili, i ‘rifiuti veri’ (cioè le famiglie che rifiutato in modo convinto e motivato la vaccinazione) sono circa il 2%. Pertanto, se il fenomeno del rifiuto vaccinale è leggermente in crescita anche nella nostra Regione, tuttavia, confrontando i nostri risultati con quelli di altre Regioni, possiamo concludere che l’approccio promozionale degli operatori dei nostri servizi vaccinali ha impedito il radicamento e la crescita nel nostro territorio di movimenti antivaccinali”: è quanto dichiarato dall’assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta rispondendo in Aula a un Question time posto dalla consigliera regionale Maria Chiara Chiapello che chiedeva di conoscere la posizione della Giunta regionale in materia di vaccinazioni, a seguito dell’allarme relativo al fenomeno del rifiuto vaccinale.


“Il Patto per il sociale 2015-2017. Un percorso politico partecipato”, approvato il 19 ottobre dalla Giunta regionale, vuole costruire le condizioni per affrontare il disagio che attraversa la comunità piemontese e rappresenta il risultato di un attento lavoro di ascolto e confronto con le realtà rappresentative di questo mondo, quali Comuni, Province, enti gestori, sindacati, Forum del terzo settore e cooperative.

