LIFESTYLE- Pagina 486

La più bella del Piemonte sogna il titolo di Miss Italia

miss sauzemiss italiaLa ragazza novarese di 18 anni  si è conquistata la fascia a Sauze d’Oulx, lo scorso 10 agosto

 

Nel precedente articolo abbiamo parlato delle miss torinesi, tre splendide ragazze che parteciperanno alle semifinali di Miss Italia, in programma lunedì a Jesolo.

 

Si tratta di  Micaela Avataneo (miss Cinema Piemonte e Valle d’Aosta), classe 91, di Vigone; Valentina Paganotto, di origine venezuelana ma residente a Leinì; Marilina Succo, (miss Wella ), di Castellamonte, delle quali potete vedere le foto nell’archivio della nostra rubrica Qui donna.

 

Ma ora spendiamo qualche parola  in più per la titolare della fascia di Miss Piemonte.

 

Si chiama Laura Bonetti e rappresenterà la nostra regione al celebre concorso. E’ di Novara la Miss Piemonte dell’ edizione 2014 della manifestazione fondata da Mirigliani  75 anni fa.

 

La serata finale verrà trasmessa  il 14 settembre in  diretta tv in prima serata su La7, condotta da Simona Ventura. La ragazza di 18 anni  si è conquistata la fascia a Sauze d’Oulx, lo scorso 10 agosto.

 

Miss Piemonte ha lunghi capelli castani e occhi verdi, è alta 1,73 e studia al liceo scientifico. Il sogno, naturalmente, è quello di avere successo nel mondo della moda e dello spettacolo.

 

Gioca a pallavolo e suona il flauto traverso e il sax. In passato ha praticato danza e ginnastica ritmica. In bocca al lupo per la fascia più ambita della più bella d’Italia!

 

Il grande rientro: l’estate sta finendo, la crisi no

tram ztlREGIONE PALAZZOARCHITETTURAlingoto fiatA preoccupare sono in particolare i fondi per la cassa integrazione, praticamente già esauriti per tutto il 2015. E le richieste sono molte

 

Erano in molti i torinesi che ieri hanno sfidato bollini rossi e neri e si sono messi in viaggio mestamente per rientrare in città dopo le ferie.

 

Si pensa che il grosso dei vacanzieri – circa l’80% – sarà nuovamente in città entro questa settimana. Un’estate di pioggia per chi si è avventurato solo in Liguria o sulle alpi torinesi.

 

Lo stesso dicasi per chi è rimasto qui. Almeno, per quest’anno, la calura non ha colpito i circa 600 mila stoici che sono restati a casa.

 

Ad attendere la massa di “rientranti” sarà il ripristino, da oggi, del pagamento dei parcheggi nelle strisce blu e della Ztl: occhio alle telecamere impietose che presidiano i 35 varchi della zona a traffico limitato dalle 7,30 alle 10,30.

 

Ma c’è anche una buona notizia, arriva dalle cronache di Repubblica: l’assessore alla viabilità Claudio Lubatti assicura che le tariffe dei posteggi e dei mezzi pubblici non saranno aumentate.

 

Oltre alla Ztl, ad attendere i torinesi appena rientrati c’è qualcosa di ben più temibile. E’ la crisi che fa presagire un autunno caldo in città e in tutto il Piemonte. Ci sono segnali positivi per l’export dei prodotti di qualità “made in Turin”, ma non sono sufficienti per contrastare il declino complessivo. A preoccupare sono in particolare i fondi per la cassa integrazione, praticamente già esauriti per tutto il 2015. E le richieste sono molte.

 

Saranno le istituzioni ad impegnarsi a trovare risposte. Anche Comune e Regione finiscono le vacanze. Già nei prossimi giorni riprenderanno i lavori delle Giunte di Fassino e Chiamparino e le riunioni delle commissioni e dei consigli comunale e regionale.

 

(Foto: il Torinese)

Metodo Stamina, un nuovo stop. Il papà di Noemi: “qualcuno ci aiuti”

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 In  Italia 172 giudici si sono opposti alle richieste di sottoporre i pazienti al metodo Stamina  Vannoni. Quelli a favore del trattamento sono 164

 

 

Il sito dell’Ansa ha dato la notizia: “Il direttore generale degli Spedali Civili di Brescia ha telefonato personalmente al papà di Noemi per avvisare che non sarà fatta l’infusione perché i Nas di Torino hanno sequestrato le cellule staminali”.

 

A parlare è Marino Andolina, vicepresidente di Stamina Foundation del “guru” Davide Vannoni (nella foto). La decisione, ha spiegato,  è stata presa dalla Procura di Torino per ordine del pm Raffaele Guariniello.

 

“Le infusioni sono bloccate – ha aggiunto Andolina – Sembra che ormai sia reato ottemperare alle sentenze dei tribunali”.

 

 La decisione ha creato stupore nel padre di Noemi, la bimba di due anni della provincia di Chieti affetta da Sma1: “Siamo sconvolti. – scrive l’Ansa riportando le sue dichiarazioni – Stavamo partendo in vista del ricovero di Noemi domani. Sono riusciti nel loro intento, mentre la legge ci aveva dato ragione. Ci si mobilita per la Sla, mentre il malato di Sma è lasciato solo. Se qualcuno può aiutarci, lo faccia”.

 

In  Italia 172 giudici si sono opposti alle richieste di sottoporre i pazienti al metodo Stamina  Vannoni. Quelli a favore del trattamento sono 164.

 

 

Tre bellezze torinesi per Miss Italia

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Si tratta di Micaela Avataneo, Valentina Paganotto e Marilina Succo

 

Lunedì a Jesolo si terrà l’attesa semifinale che precederà l’incoronazione di Miss Italia 2014 a Salsomaggiore Terme.

 

Oltre a miss Piemonte, Laura Bonetti di Novara, parteciperanno al mitico concorso di bellezza anche tre splendide torinesi.

 

Si tratta (in senso orario nelle foto) di Micaela Avataneo (miss Cinema Piemonte e Valle d’Aosta), classe 91, di Vigone; Valentina Paganotto, di origine venezuelana ma residente a Leinì; Marilina Succo, (miss Wella ), di Castellamonte.

 

La finale del concorso, giunto alla sua 75a edizione, sarà condotta da Simona Ventura (torinese pure lei) e verrà trasmessa su La 7.

 

(Foto: Facebook)

Glicini Swim, l’oasi di vacanza

A Pinerolo, a 20 chilometri da Torino, aperto per tutta la stagione estiva, il complesso  a due passi dalla città è un  luogo tranquillo e famigliare dove la parola d’ordine è relax e divertimento per grandi e piccini

 

gliciniPer chi non può andare in vacanza ed è soffocato dal caldo e dal caos cittadino, per chi desidera trascorrere una giornata di relax e divertimento in famiglia o con gli amici, per chi vuole concedersi qualche ora di sole e un massaggio rigenerante dopo l’orario di lavoro… per tutto questo e molto di più c’è Glicini Swim!

 

A Pinerolo, a 20 chilometri da Torino, aperto per tutta la stagione estiva, il complesso Glicini Swim è un’oasi di vacanza a due passi dalla città. Un luogo tranquillo e famigliare dove la parola d’ordine è relax e divertimento per grandi e piccini.

 

La nuova stagione si inaugura con la zona solarium rinnovata per rendere ancora più rilassante una giornata di Vacanza con la V maiuscola così come l’area benessere  “Bollicine” – una zona di 80 metri quadrati dotata di lettini per l’idroaeromassaggio corpo, cervicale e braccia e 4 geyser con un getto d’acqua modulato –  è stata pensata per regalare un massaggio avvolgente a tutto il corpo.

 

Relax e… chiacchiere: nella piscina, infatti, è prevista un’area con sedute comode dalle quali si possono godere  massaggi a piedi, polpacci e schiena. Un salotto acquatico dal quale le mamme potranno tenere sotto controlli i bambini senza rinunciare a un momento di puro piacere.

 

Per chi soffre di cervicale sono perfetti i getti a lama d’acqua che infondono alla zona alta del collo e della schiena un benefico effetto decongestionante.  Il percorso benessere vi porterà anche attraverso un camminamento ideato per stimolare e riattivare la circolazione mentre le cascate a lama d’acqua vi avvolgeranno in un turbine per un total body massage.

 

A disposizione dei più sportivi una grande vasca da 25 metri dove nuotare o partecipare ai corsi di acquagym e acquazumba e il Glicini Summer Volley: un vero e proprio campo da beach volley, montato a bordo piscina, a disposizione per tutti gli ospiti del centro. Fa da cornice una vasta zona di prato verde che accoglie lettini e sdraio. Ombrelloni, pergolati fioriti, un bar paninoteca, un ristorante e un’area pic- nic dedicata alle famiglie rendono GLICINI SWIM il luogo ideale per trascorrere una giornata piacevole, una pausa pranzo o un pomeriggio lontano dalle noie dell’ufficio.

 

Per i bimbi, oltre alla vasca baby adiacente a quella per adulti, c’è un’attrazione spassosa e divertente: la LAGUNA BIMBI. Un mini Acquapark di 1000 metri quadrati interamente  dedicato al divertimento dei più piccoli e progettato pensando a loro, dai neonati fino ai 12 anni. Schizzi e giochi d’acqua in tutta sicurezza!

 

Acqua bassa e sempre calda, scivoli coloratissimi, scale, palme, fiori che spruzzano, e poi l’idrofungo, il galeone dei pirati e una piccola, divertente cascata a sorpresa sotto la quale giocare.

 

E al calare del sole, quando il cielo si fa scuro, è l’ora della cromoterapia… sotto le stelle: tutte le vasche si accendono di luci colorate per regalare agli ospiti del complesso un’esperienza benessere suggestiva e particolare.

 

Glicini Swim aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 22.00

Dal 1 giugno al 15 settembre 2014

Costi:

giorni feriali –  bambini 6 euro /adulti 9 euro – pom. Feriale bambini 5 euro/ adulti 7 euro

sab. /dom. : bambini 10 euro / adulti  14 euro – pom. Festivo bambini 7 euro/adulti 10 euro

Pausa pranzo feriale (12 – 15): adulti 5 euro – fino a 2 anni gratis

Abbonamenti adulti (10 ingressi): feriale 70 euro / festivo 110 euro

Abbonamenti bambini (10 ingressi) : feriale 45 euro / festivo 70 euro

Stagionali + 1 lettino (dal 1 giugno al 30 agosto):  270 euro

Lettino o sdraio: 3 euro

 

Glicini Summer Volley aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 24.00.

Info e prenotazioni:

Tel. 0121-501321 oppure 335-1258028

mario.corvo@leclubtorino.it

 

 

Glicini Swim

Strada Val Pellice 70

San Secondo di Pinerolo (To)

Tel. 0121-501321 – 0121-503125

 

Domenica c’è Fritz a Stupinigi

elefanteVisite guidate per famiglie alla Palazzina di Caccia

 

 

Domenica 24 Agosto l’elefante Friz …torna alla Palazzina di Caccia di Stupinigi! Uno dei più esotici protagonisti della storia della residenza reale viene infatti evocato da speciali  visite guidate dedicate ai bambini: “Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela”.

 

Alle 11 e alle 15, per un’ora, una guida racconterà filastrocche, curiosità e favole sui tempi in cui la Palazzina ospitava un serraglio in cui brillava la stella di Fritz, il pachiderma donato dal vicerè d’Egitto Mohamed Alì a Carlo Felice nel 1827. 

 

La visita organizzata da Artemista (www.artemista.net) è dedicata ai bambini (oppure agli adulti solo se accompagnati dai bambini!).

 

Con 5 € per i bimbi (e i possessori di Abbonamento Musei) e 13 € per i più grandi è dunque possibile scoprire o riscoprire la magnifica Palazzina da poco riaperta al pubblico grazie alla Fondazione Ordine Mauriziano. Il percorso tematico “Un elefante si dondolava sopra il filo di una ragnatela” si svolge come una passeggiata giocosa all’interno del museo.

 

Informazioni:
Inizio ore 11 e ore 15 con durata 60′ ca
E’ possibile visitare il museo e la mostra “Piccoli Principi a Stupinigi” con lo stesso biglietto in autonomia fra le 10 e le 18.30.
Ingresso: 13 €;  5 € 0-6 anni e Abbonamento Musei;  10€ 6-18 anni e over  65.
Solo su prenotazione (minimo 20 max 25 partecipanti): 011-0133073  biglietteria.stupinigi@ordinemauriziano.it

Palazzina di Caccia di Stupinigi 
Piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi, Nichelino (TO)
T. 011 013 3073 – www.ordinemauriziano.it
Mezzi  pubblici
dal centro di Torino linea tram 4 fino al capolinea e bus 41 per tre fermate

 

Tagesmutter, di mamma (non) ce n’è una sola

Ora i bimbi si portano dalla tagesmutter.  Anche a Torino. Complice la crisi, che rende gli asili nido sempre più inaccessibili per costi e posti disponibili – e le babysitter che a fine mese hanno un peso consistente sul bilancio familiare – le mamme lavoratrici si affidano a questa nuova forma di assistenza familiare a domicilio

 

tagesmutterLa parola tedesca  tagesmutter significa “mamma di giorno”, che in termini più tecnici si può definire operatrice di nido familiare o collaboratrice educativa. E’ questo il nuovo trend europeo che sta prendendo piede anche nella nostra città. Ora i bimbi si portano dalla tagesmutter.  Complice la crisi, che rende gli asili nido sempre più inaccessibili per costi e pochi posti disponibili – e le babysitter che a fine mese hanno un peso consistente sul bilancio familiare – le mamme lavoratrici si affidano a questa nuova forma di assistenza familiare a domicilio. Le tagesmutter  sono donne che accolgono nella loro abitazione altri bambini molto spesso di età compresa tra i tre mesi e i tre anni, e li educano, li seguono , come fossero figli loro, anche perché nella maggior parte dei casi sono loro stesse ad avere dei bimbi compresi tra quell’età.

 

A Torino esiste, ad esempio, un’associazione Onlus, Cooperativa  per il servizio “Nido in famiglia”. All’interno del sito www.casabimbotorino.it si possono trovare tutte le informazioni necessarie per richiedere e approfondire i dettagli di questo nuovo e importante servizio:  “Le operatrici di Casa Bimbo hanno seguito tutte un corso di formazione professionale, che prevede lezioni di psicopedagogia, pediatria, alimentazione, igiene, creatività, sicurezza, legislazione, cooperazione, marketing sociale, pronto soccorso imprenditoria e organizzazione del lavoro. Al termine del corso è previsto un esame finale dopo il superamento del quale si consegue in Alto Adige un diploma di qualifica per assistenti domiciliari all’infanzia, in Piemonte la possibilità di accedere direttamente alla maturità a seguito del superamento di un esame di ammissione”. Infine, prima di diventare socie, le aspiranti dovranno tenere uno stage presso Tagesmutter già operanti.

 

Essendo questa professione  svolta tramite cooperative e associazioni no profit, è importante sapersi destreggiare tra le varie normative. Le “multimamme” devono avere una casa che rispetti dei criteri di sicurezza e di agibilità per i piccoli ospiti, di igiene e di  ordine: tutto ciò che qualsiasi famiglia farebbe per garantire  il benessere dei propri piccoli. A queste collaboratrici viene richiesta dalle famiglie che ne desiderano il supporto, molta flessibilità, per via degli orari di lavoro dei genitori affidatari, e disponibilità nel garantire una educazione costante e incline alle attitudini di ogni singolo bambino. 

 

Questa innovativa forma di supporto familiare è un’opportunità lavorativa da non sottovalutare e vantaggiosa per chi la offre perché in proporzione al numero di bambini che si seguono, si può raggiungere un dignitoso stipendio, svolgendo magari un lavoro che appassiona  e da soddisfazioni. Utile anche per  le mamme lavoratrici che ne usufruiscono poiché hanno una chance in più per poter continuare la loro attività lavorativa, senza drammaticamente rinunciarvi, come spesso accade tra chi si trova a dover scegliere se diventare mamma o farsi una professionalità.

 

Clelia ventimiglia

 

Un ostello per combattere il disagio

Ansia, depressione, attacchi di panico, ludopatie, compulsioni sociali, problemi di coppia, verranno approcciate sia in maniera classica, con la psicoterapia, sia con tutte le altre attività inserite appositamente per prendersi cura della “persona intera”

 

ostello-terapeuticoTra le tante lodevoli iniziative a carattere sociale che il Torinese intende analizzare attraverso i suoi articoli,  ce ne sono alcune che detengono un valore aggiunto: di indubbia originalità e di grande valore etico, si presentano anche come progetti laboratorio pronti per essere imitati da altri e diffusi nella società. Una di queste è certamente l’Ostello Terapeutico, la cui  finalità principale è la prevenzione e la cura del disagio giovanile. È uno spazio creativo ed accogliente, un innovativo luogo a tutela della salute psichica e relazionale che mette in pratica un progetto economico solidale.

 

“Ogni ragazzo – affermano i promotori, Luca Arturi, Ester Rocco e Vito Buda, giovani educatori e psicoterapeuti –  pagherà secondo le sue reali possibilità economiche. A tale scopo è stata progettata una fondazione. La fondazione si avvarrà anche, e soprattutto, del contributo dei giovani di Torino”. La location, la cura nell’arredo, è stata studiata per restituire libertà e suscitare desiderio in chi vi entra.

 

Per le problematiche di stress, ansia, depressione, il terapeuta torna ad essere concepito come un “compagno servitore”. È terapeutico mettersi al servizio di qualcuno ed accompagnarlo nel percorso che riterrà più utile per sé. Gli operatori che gestiscono l’Ostello sono preparati per consigliare il percorso adatto ad ogni giovane forestiero che accoglieranno. “Ecco perché diventa terapeutico – proseguono gli ideatori dell’iniziativa- rinominare ogni procedura standardizzata, ogni approccio medicalizzante, ogni metodo su cui si sostiene un adulto.

 

Stress, ansia, depressione, attacchi di panico, ludopatie, compulsioni sociali, problemi di coppia, verranno approcciate sia in maniera classica, con la psicoterapia, sia con tutte le altre attività inserite appositamente per prendersi cura della persona intera che si rivolge all’Ostello”. Il tutto con il prezioso ausilio di: Arte terapia, Danza, Training autogeno, Narrazione del proprio Romanzo Familiare, Momenti di preghiera e silenzio, Osteopatia, Riflessologia plantare, fino ad arrivare al dentista per i problemi legati alle ansie notturne e al conseguente bruxismo.

 

www.ostelloterapeutico.it

Il fascino Borghese della fotografia è storia della società

Un viaggio a ritroso nell’Italia che fu, dalla ricostruzione dell’immediato dopoguerra al periodo buio degli anni di piombo

borghese

 

Sesto appuntamento con l’arte in Corte della Ristorazione grazie alla collaborazione tra il Consiglio regionale del Piemonte e 8 Gallery, che offre la possibilità di visitare gratuitamente le mostre di Palazzo Lascaris all’interno di un contesto insolito. Il Consiglio regionale offre, infatti, in comodato gratuito le mostre allestite nella propria struttura, una volta terminate.

 

Il programma all’ 8 Gallery termina il 21 settembre, quando chiuderanno i battenti della rassegna “Da moneta unica a unica moneta. Dieci anni di Euro”.

 

Dal 18 al 24 agosto l’appuntamento è con “Il fascino Borghese della fotografia – Politica, costume e società dall’archivio fotografico de Il Borghese“.

 

L’allestimento propone una ricchissima panoramica su politica, costume e società tratta dall’archivio fotografico de Il Borghese, che annovera circa 37mila scatti: un viaggio a ritroso nell’Italia che fu, dalla ricostruzione dell’immediato dopoguerra al periodo buio degli anni di piombo. L’affresco del “come eravamo” restituisce un ritratto sfaccettato, dominato dal racconto di vicende salienti e personaggi centrali per la vita politica e culturale del tempo, colti spesso in pose rubate, smorfie di buffa spontaneità che preludono a una satira sottile.

 

Ma non mancano i volti della gente comune: l’Italia della speranza e della voglia di riscatto e quella dei conflitti sociali e delle proteste estremiste che si tinsero di tragedia con la lotta armata. Un mosaico di avvenimenti e cambiamenti nazionali che attribuisce a Torino un ruolo di spicco, ergendola quasi a simbolo delle profonde trasformazioni in atto all’epoca nella Penisola.

 

Gli orari di apertura delle mostre in calendario sono il lunedì dalle 14 alle 21 e i rimanenti giorni dalle 10 alle 21.

 

Per informazioni 011-6630768.

 

(ctagliani-www.cr.piemonte.it)

Un miliardo il debito dei torinesi con Equitalia

equitaliaSi tratta di tasse di ogni tipo: dai canoni, alle multe, alle imposte municipali. In tutto il Piemonte le persone coinvolte sono circa 170 mila, di cui solo a Torino e provincia quasi  100 mila

 

La crisi si fa sentire e un segnale inequivocabile è la mole di debiti che i torinesi devono saldare attraverso Equitalia. Il quotidiano Cronaca Qui parla di un miliardo di euro da restituire ratealmente. Le richieste di dilazionare i pagamenti delle cartelle esattoriali sono in crecita: 156mila a livello nazionale.

 

Tanto è vero che, dal prossimo anno, la società spedirà a casa piani di rateizzazione già precompilati su appositi moduli, così da favorire gli utenti. Le rate possono arrivare addirittura fino a 10 anni.

 

Si tratta di tasse di ogni tipo: dai canoni, alle multe, alle imposte municipali. In tutto il Piemonte le persone coinvolte sono circa 170 mila, di cui solo a Torino e provincia quasi  100 mila. Il miliardo relativo a Torino fa del capoluogo piemontese la quarta città italiana con maggiori richieste di rateizzazione dopo Roma, Milano e Napoli.

 

Attualmente è possibile dilazionare la somma dovuta fino ad un massimo di 72 rate. Uno dei vantaggi della rateizzazione è che questa non consente di effettuare pignoramenti, fermi o ipoteche. E finchè i pagamenti sono regolari, il contribuente non è considerato inadempiente e può ottenere il certificato che gli consente di lavorare con la Pubblica Amministrazione.