LIFESTYLE- Pagina 478

Vuoi la Luna? Accontentato!

seanceAppuntamento giovedì 13 novembre. Scoprite quali sapori danno forma al vostro essere

 

“Si fa sempre ritorno volentieri nei luoghi in cui ci si trova bene e, senza dubbio, il “Fragole & BARbera” è uno di questi. Ecco nuovamente l’ingresso illuminato dalla luce calda dei lampadari, in grado di allontanare il freddo e la pioggia della strada vicina, la cordialità delle ragazze e di Emilio, sempre sorridente e pronto a creare bevande sempre nuove e stuzzicanti… Ma aspetta un attimo! Ho sentito giusto? Davvero quella ragazza ha appena ordinato “La Luna”? Posto che si potrebbe aprire un interessante dibattito sulle implicazioni di una simile frase, immediatamente mi torna alla memoria quella sera di un mese fa, quando quei tre… Eccoli! Ancora una volta, seduti ai tavolini del “Fragole”! Le candele, i mazzi dei Tarocchi… Mi sembra di essere tornato indietro nel tempo! Un’altra serata in compagnia di Torino Séance? E sia! Quale modo migliore per sentirsi a casa, se non in un luogo da favola, in compagnia di persone che sanno come parlare al tuo cuore?”

 

Dopo il grande successo di Ottobre, Torino Séance replica la lettura dei Tarocchi al “Fragole e BARbera” di via Bava 1. Dalle 20.00 in poi sarete in compagnia di Andrea, Stefano ed Emiliano.E dopo la lettura, lasciate che il messaggio degli Arcani vi pervada i sensi! Sarà possibile, grazie alla creatività del “Fragole e BARbera”, ordinare i cocktail che portano il nome degli Arcani che più vi rappresentano. Scoprite di che sapori siete fatti!

 

Per qualunque informazione, visitate il sito
www.torinoseance.org
o seguite le pagine Facebook di Torino Séance:
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e quella del “Fragole & BARbera”
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Proposte: 1915/1918, in memoria degli “eroi al contrario”

PRIMA GUERRAUna proposta che farà sicuramente discutere. Il deputato Fabio Lavagno chiede la riabilitazione dei militari fucilati nella Grande Guerra. E’ un’iniziativa  importante per costruire una vera coscienza condivisa

 

Solitamente se si parla di revisionismo storico la mente corre a destra, con la rivisitazione della storia per fatti inerenti il fascismo, il nazismo o altri fenomeni autoritari o totalitari che vi furono in Europa negli anni Trenta. Questa volta, però, la rivisitazione storica arriva alla parte opposta. Fabio Lavagno, deputato del gruppo di Libertà e Diritti Socialisti Europei, fuoruscito da Sel e prossimo ormai all’approodo al Partito democratico (gli manca soltanto la tessera con altri compagni in questo viaggio verso il lido di Matteo Renzi), ha presentato una proposta di legge per restituire dignità e memoria ai soldati italiani uccisi per fucilazione e decimazione nella Grande Guerra.

 

Complessivamente sono 750 i militari finiti davanti al plotone d’esecuzione e caduti nell’oblio. L’argomento, come molti altri el nostro passato, è sicuramente destinato a fare discutere perché nel nostro Paese una memoria condivisa non esiste, visti i 22 anni di fascismo, la guerra civile, il mito resistenziale. Il fatto è che ci sono circa 750 militari che vennero fucilati passati per le armi, fucilati e condannati al disonore, perché il Comando Supremo (e il comandante era un certo Cadorna, il che è tutto dire) era convinto che questi fossero gli esempi di cui il Regio Esercito avesse bisogno. In altri Paesi questa situazione è stata superata. Tre lustri fa a Craonne, il premier francese Lionel Jospin voltò pagina, cancellandola, su questa “damnatio memoriae” e la Francia non ebbe certamente la mano meno pesante sui propri figli in armi, anzi. E in Italia ?

 

Da alcuni anni, ad esempio, in Friuli, varie persone, parti politiche e amministrazioni, chiedono un gesto di clemenza postuma nei confronti di quattro alpini del battaglione Monte Arvenis fucilati a Cercivento perché la loro compagnia aveva controproposto a un assalto suicida alla cima de lCellon, che sovrasta il passo Monte Croce Carnico, un attacco notturno con il favore delle nebbie. Nello specifico dal 1988 il il pronipote dell’alpino Silvio Ortis, fucilato con 3 compagni il 1 luglio 1916 in Carnia con l’accusa di diserzione. Dal 1988 si batte per vedere riconosciuta la verità intorno a quei fatti ma l’istanza di abilitazione è stata rigettata in modo beffardo in  quanto, secondo la procedura, la stessa “deve essere proposta dall’interessato” che è stato fucilato quasi ottant’anni fa.

 

Di qui  la proposta di legge che, per rimediare a questa situazione, modifica il codice penale e quello di procedura nel legittimare i soggetti che possono avanzare la richiesta di riabilitazione. “A cento anni dai tragici eventi che hanno sconvolto l’Europa – dice Lavagno – la riabilitazione della memoria di queste vittime appare forse un fatto marginale ma offrirebbe una chiave morale e veritiera di quella che rischia di essere una celebrazione retorica ed un poco mistificatoria”. Quella del deputato piemontese (molto conosciuto anche a Torino per essere stato coordinatore piemontese di Sel) è certamente un’istanza da prendere in seria considerazione se si vuole incominciare veramente a rileggere in chiave moderna, in un mondo che (nonostante questa affermazione, alla luce dei fatti, possa venire considerata utopistica) possa veramente essere letto con lenti diverse e scevro da pregiudizi, da qualunque parte arrivino e qualunque sia l’appartentenza dell’osservatore.

 

Massimo Iaretti

 

 

Quando i medici non riconoscono la violenza

vilenza dddonneI dati emergono dal Congresso nazionale della Simeu (società italiana di medicina di emergenza-urgenza)

 

La violenza  contro le donne che si verifica tra le mura domestiche, spesso non viene rilevata dai medici del pronto soccorso e dagli specialisti. Ben il 69% dei dottori italiani non ha mai sospettato che le ferite esaminate fossero conseguenza di aggressioni subite in casa. I dati emergono dal Congresso nazionale della Simeu (società italiana di medicina di emergenza-urgenza), tenutosi a Torino.

Lady Tabata al MICS di Montecarlo

Quest’anno International Night Life inserisce i suoi locali (Tabata Sestriere, Le Vele di Alassio, Tabata Porto Cervo, Tabata Tonale) per la loro qualità e lei stessa come icona del divertimento sano e con stile, tra le eccellenze di settore nell’ambito del MICS 2014

 

tabataNei giorni 12,13 e 14 novembre a Montecarlo si terrà il MICS, il primo evento internazionale dedicato all’industria del Clubbing. Ospite speciale sarà Barbara Meoni alias Lady Tabata, la nota imprenditrice torinese del mondo dello spettacolo. Quest’anno International Night Life inserisce i suoi locali (Tabata Sestriere, Le Vele di Alassio, Tabata Porto Cervo, Tabata Tonale) per la loro qualità e lei stessa come icona del divertimento sano e con stile, tra le eccellenze di settore nell’ambito del MICS 2014. Attiva anche sul fronte radiofonico con una collaborazione in “ A qualcuno piace presto” in onda su M2O con il DJ Leandro Da Silva e Pippo Lorusso, Lady Tabata ha promosso la partecipazione della radio all’interno dell’importante evento.

 

In questa occasione inoltre presenterà Lady Tabata Doll, una bambola a sua immagine e somiglianza, che è l’icona del suo messaggio, un messaggio positivo di divertimento e piacere puri, di amore per l’arte, la vita, la bellezza. Lady Tabata Doll sarà affiancata da una versione cartoon, il suo cartone animato ,anch’esso presentato in anteprima assoluta. Un’occasione di comunicare ai giovani che un modo sano di divertirsi è possibile. Un tour italiano porterà Lady Tabata Doll nei locali più esclusivi della penisola. Parte degli incassi delle serate del tour verrà devoluta a Forma Onlus, Associazione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, che organizza attività per i bambini ricoverati presso la struttura.

                                                              Helen Alterio

 

Codici bianchi in farmacia

farmaciaL’iniziativa intende permettere ai pronto soccorso piemontesi di seguire al meglio le “vere emergenze”

 

Il Piemonte finanzierà il progetto che prevede la gestione da parte delle farmacie di pazienti che altrimenti affollerebbero i pronto soccorso con accessi impropri.

 

Il progetto è nato dalla necessità di permettere ai pronto soccorso piemontesi di seguire al meglio le “vere emergenze”, alleggerendoli dai pazienti che sono gestibili sul territorio. Seguendo questo obiettivo, la farmacia risulta essere un filtro di fronte ai sintomi riferiti da soggetti dismessi dall’ospedale e gestibili con pratiche quali il monitoraggio della pressione arteriosa o la misurazione del peso corporeo. Nel caso in cui si osservi un quadro clinico alterato, verrà suggerito ai pazienti di rivolgersi al medico di famiglia.

 

Giorni fa, Antonio Saitta, assessore alla Sanità, ha affermato che il 90% delle visite in pronto soccorso è inappropriato e la medicina del territorio deve fare la sua parte per evitare che pazienti per nulla o poco urgenti affollino i pronto soccorso. D’altro canto la figura del farmacista in farmacia è il punto di riferimento per il paziente che nella maggior parte dei casi è fedele ad una farmacia e vede più spesso il farmacista di quanto non veda il medico di base.

 

L’obiettivo del progetto, dunque, è la presenza e la collaborazione tra farmacisti e medici di famiglia, per una via via minore frequentazione dei pronto soccorso.

 

 

(Farmacia 33 – Foto: il Torinese)

Ebola, quali precauzioni?

EbolaAudizione presso le commissioni pari opportunità e servizi sociali del Comune di Torino

 

L’epidemia di Ebola comporta attualmente per la Regione Piemonte un livello di rischio basso: livello 1 su una scala di 4 gradi. Per questa ragione le istituzioni sanitarie regionali, le due aziende sanitarie torinesi in specifico, con i dipartimenti di emergenza e accettazione, medici di famiglia, pediatri, guardia medica e 118, sono da mesi impegnati in attività di aggiornamento e formazione sulla base delle periodiche informative provenienti da Regione Piemonte e Ministero della salute. Esistono accordi per la vigilanza sanitaria anche negli aeroporti di Caselle e Levaldigi. La formazione per il personale ospedaliero più esposto consiste anche in esercitazioni pratiche nell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (tute, calzari, guanti) che, come ha dimostrato il caso dell’infermiera spagnola contagiata, rappresenta potenzialmente una fase critica per la sicurezza.

 

L’audizione prende le mosse dalle richieste di comunicazioni del consigliere Silvio Viale e raccoglie attorno al tavolo della commissione pari opportunità (presieduta da Domenica Genisio) e servizi sociali (presieduta da Lucia Centillo) direttori sanitari delle Asl To 1 e To 2 dell’Azienda ospedaliera Mauriziano, della Città della salute e dell’Amedeo di Savoia, che hanno illustrato le procedura emanate dalla Regione e messe a punto dall’Ufficio d’Igiene e dall’Amedeo di Savoia. E’ Gianfranco Corgiat, responsabile della prevenzione per la Direzione regionale della sanità della Regione Piemonte ad esordire inquadrando lo stato delle azioni e delle contromisure adottate ad oggi.

 

Attualmente i pochi allarmi giunti sono risultati infondati, tuttavia, hanno detto i sanitari, il livello di attenzione è alto, le informazioni vengono condivise ed aggiornate costantemente in tutta la rete ospedaliera e sanitaria. Sono stati predisposti negli ospedali torinesi locali ad uso esclusivo degli eventuali casi sospetti, e la formazione a piccoli gruppi del personale procede a ritmo giornaliero e non trascura neppure il personale amministrativo che lavora in accettazione. L’ospedale di riferimento regionale per le malattie infettive, Amedeo di Savoia, in ordine all’individuazione del virus Ebola collabora con gli ospedali Sacco di Milano e Spallanzani di Roma, a cui presto sarà in grado di affiancare i suoi laboratori estremamente specializzati.

 

La convinzione espressa da tutti i sanitari presenti è che l’attenzione al rischio vada concentrata sul personale sanitario che rientra dai paesi interessati dall’epidemia, al quale è stato richiesto di informare sui propri spostamenti le strutture sanitarie di riferimento, mentre non vi è un rischio per i cittadini che, per esempio, prendono l’autobus, o vanno a cena con un gruppo di amici, magari africani.Silvio Viale e Lucia Centillo, hanno espresso l’esigenza di fornire informazione preventiva anche alla popolazione. Il direttore della Divisione servizi sociali del Comune, Monica Lo Cascio, ha rappresentato la necessità di azioni informative per il personale dei servizi del Comune e delle realtà del privato sociale esposte al contatto con persone in condizioni di fragilità.

 

Ufficio stampa del Consiglio comunale (S.L.)

Mercatino “padano” tra libri e oggetti antichi

borghezioUn tocco di celodurismo prima maniera al Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrato. Tra le bancarelle si aggirava l’eurodeputato torinese della Lega Mario Boghezio

 

L’edizione di novembre del Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrao ha registrato ieri, sabato 8 novembre, un tocco di “celodurismo” prima maniera. Tra i visitatori, infatti, ve n’era uno particolare, l’eurodeputato leghista (eletto in quella che i padani chiamano “Etruria” secondo la divisione delle tre Italie fatta da Gianfranco Miglio) Mario Borghezio, avvocato torinese da anni in politica attiva. L’esponente storico del Carroccio, lontano dai toni battaglieri che gli sono soliti, si aggirava tra le bancarelle del Mercato Pavia nel tardo pomeriggio, come uno dei tanti visitatori, distinguendosi solo per la cravatta ed il fazzoletto verde nella tasca della giacca. L’appuntamento mensile che si ripete ogni seconda domenica del mese e sabato che la precede, a cura di Monferrato Eventi in liquidazione, prosegue anche per l’intera giornata di oggi, domenica, con molte curiosità di interesse e, in questa occasione, davvero tanti libri interesanti. Sempre numerosi i visitatori e gli espositori torinesi.

 

Massimo Iaretti

Marcello Mastroianni, l’icona di stile italiano a Torino

MASTROIANNINei numerosi ricordi di Marcello della città sabauda ci sono gli anni delle elementari alla scuola Manzoni, la casa di via Nicola Fabrizi 76 e in seguito 14 in cui ha vissuto tra il 1928 e il 1933, quando poi si trasferirà a Roma con la famiglia

 

Quattro giorni di convegno che si sono conclusi nella splendida cornice dell’Università Gastronomica di Pollenzo per celebrare l’icona internazionale di stile italiano Marcello Mastroianni, un evento organizzato e voluto fortemente dalla facoltà del DAMS dell’Università degli Studi di Torino e dal CRAD (Centro Ricerche Attore e Divismo). Il convegno internazionale di studi è solo uno degli innumerevoli appuntamenti che la città di Torino dedica al grande attore italiano scomparso prematuramente nel 1996.Fino a marzo 2015 si susseguiranno una serie di eventi che aiuteranno a scoprire Mastroianni tra dimensione pubblica e privata con alcune serate dedicate al ricordo di amici, come Elio Pandolfi e delle figlie dell’attore, Barbara e Chiara Mastroianni, e altre che ne ripercorreranno la carriera. 

 

Nei giorni del convegno si è tenuta anche una mostra dal titolo Marcello Mastroianni, un divo da copertina, organizzata dalla Biblioteca Mario Gromo del Museo Nazionale del Cinema di Torino e allestita negli spazi della Biblioteca Arturo Graf di via Po 17. Tra le collaborazioni che il DAMS dell’Università di Torino ha attivato per questo evento ci sono oltre al MNC che, oltre alla mostra e ad alcune serate presso la Biblioteca Mario Gromo (e ad aver messo a disposizione alcune immagini del fondo Frontoni che ritraggono l’attore), ha organizzato una rassegna di proiezioni di film con Marcello Mastroianni che avranno luogo nella sala 3 del cinema Massimo nelle prossime settimane, anche FCTP, Piemonte Movie, l’Università degli studi di Pavia e di Bologna-Rimini. 

 

Torino è stata una città molto cara a Marcello Mastroianni che ha trascorso qui diversi anni della sua infanzia, oltre che essere stata la città natale del fratello Ruggero, divenuto in seguito montatore per molti importanti film italiani. La famiglia di Mastroianni, come si è a lungo ricordato in questi giorni, era una famiglia di artisti sia il nonno che poi il celebre zio, Umberto Mastroianni, che proprio a Torino inizia la sua attività di scultore si trasferiscono qui nei tardi anni Venti da Fontana Liri. Anche il padre di Mastroianni li seguirà poco dopo e nei numerosi ricordi di Marcello della città sabauda ci sono gli anni delle elementari alla scuola Manzoni, la casa di via Nicola Fabrizi 76 e in seguito 14 in cui ha vissuto tra il 1928 e il 1933, quando poi si trasferirà a Roma con la famiglia.

 

Casa che gli fu molto cara e  che andrà a cercare quando successivamente tornerà in Piemonte per girare prima I Compagni (M.Monicelli, 1962), poi a Torino per La Donna della Domenica (L.Comencini, 1975). «Torino nella mia carriera ha un ruolo piuttosto strano. È un po’ come un ciclico avvicinamento, al quale fa seguito una lontananza più o meno lunga. Qui ho abitato dal ’28 al ’33, qui ho iniziato le elementari. Un affetto mi è rimasto. Arrivai da Fontana Liri con la mamma, il nonno e tutta la tribù della famiglia. Torino mi impressionò moltissimo, anche se i primi giorni ero piuttosto disorientato. Mi facevano paura soprattutto le rotaie dei tram. Cercavo attentamente di evitarle perché temevo che calpestandole avrei preso la scossa. Vent’anni dopo quando sono tornato a girare La Donna della Domenica sono andato a rivedere i posti che avevo conosciuto: le elementari Manzoni, dove andavo a scuola, e soprattutto casa mia in via Nicola Fabrizi. Che impressione!» Dopo il già citato La Donna della Domenica dal romanzo di successo di Fruttero e Lucentini Mastroianni tornerà quasi vent’anni dopo a Torino per il sequel televisivo in due puntate diretto da Nanni Loy, A che punto è la notte, trovando una città notevolmente cambiata rispetto ai ricordi di bambino. Una Torino che ancora oggi lo celebra e che continuerà a farlo nei prossimi mesi.

 

Cristina Colet

Immobili, tutto sul nuovo contratto

Il Convegno promosso dalla FIAIP e CONFEDILIZIA Martedì 11 novembre alle 9,30 in Comune presso Sala delle Colonne

 

casa

Il Decreto Legge n. 133 del 12 settembre 2014 (il cosiddetto Sblocca Italia) ha istituito con l’art. 23 una nuova formula contrattuale “il RENT to BUY”. Di cosa si tratta? A pochi giorni dall’entrata in vigore del Decreto Legge, la FIAIP e CONFEDILIZIA organizzano per martedì 11 novembre dalle 9,30 alle 13 nella Sala Colonne del Comune in piazza Palazzo di Città 1 un Convegno dal titolo “Il contratto di Rent to Buy”. Sarà l’occasione per chiarire e approfondire la disciplina del nuovo tipo di contratto e spiegare in che modo potrà contribuire al mercato immobiliare, alle esigenze di chi deve vendere o acquistare, ai problemi dell’emergenza abitativa.  I relatori del convegno saranno l’avvocato Pier Paolo Bosso, presidente di Confedilizia Piemonte e Valle d’Aosta e il professor Maurizio Capanna, notaio e docentedell’Università di Torino.

 

Seguirà una tavola rotonda a cui parteciperanno Paolo Papi Vice Presidente Nazionale ed Aurelio Amerio Presidente Provinciale Torino FIAIP, il Dottor Alessandro Cherio, Presidente ANCE, un rappresentante di ANCI, un rappresentante del Comune di Torino, l’Avvocato Pier Luigi Amerio dell’organismo di mediazione Aequitas, l’Avvocato Erasmo Besostri Grimaldi Presidente Ape Torino e Gian Luca Pozzato dell’Area Manager Piemonte Auxilia Finance. Modera Gianluca Palladino, Direttore di Italia-Casa.

 

(Foto: il Torinese)

Torino incontra Berlino

berlinoL’evento clou si svolge al Teatro Regio in ricordo di Mstislav Rostropovič che nel 1989 tenne un concerto improvvisato sotto il Muro di Berlino 

 

Seconda tappa di ‘Torino incontra’, il progetto della Città che fa dialogare la nostra cultura con quella di altre realtà europee. Dopo la Francia, diventano Berlino e la Germania protagoniste di un programma ricchissimo di iniziative ed eventi che si protrarrà per tutto il 2015 e che coinvolgerà tutte le principali Istituzioni culturali torinesi.

 

Si inaugura il 9 novembre, a venticinque anni esatti dalla caduta del muro di Berlino. L’evento clou si svolge al Teatro Regio in ricordo di Mstislav Rostropovič che nel 1989 tenne un concerto improvvisato sotto il Muro di Berlino proprio il giorno dopo del suo abbattimento: l’‘Orchestra dei Cento violoncelli’ diretta da Giovanni Sollima esegue composizioni musicali in dialogo con letture proposte da Andrea Bajani e Michela Cescon, una selezione di immagini messe a disposizione da Magnum Photos e alcune interviste a personalità del nostro tempo curate da RAI5 che trasmetterà in diretta lo spettacolo. La serata ha ricevuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.