LIFESTYLE- Pagina 421

Sere da re alla Venaria fino a Ferragosto

Visita notturna a Reggia e Giardini con la possibilità di assistere anche a proiezioni di film, spettacoli di danze e musiche barocche

 

venariaE’ tempo di Sere d’Estate alla Reggia di Venaria. La residenza sabauda, fino al 14 agosto, è aperta fino alle 23.30 per consentire al pubblico la visita notturna a Reggia e Giardini con la possibilità di assistere anche a proiezioni di film, spettacoli di danze e musiche barocche. E, inoltre, vedere con l’ ingresso a 8 euro, le mostre sul Bucintoro e le Carrozze regali, i gioielli di Buccellati, Pregare, I quadri del Re, le sculture, lo spettacolo incantevole della Fontana del Cervo.

Quel pasticciaccio brutto del "Summer Village"

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STORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

 

Molte cose non vanno, oramai, in questa iniziativa di svago, diventata una corsa ad ostacoli nell’insicurezza generale

 

Sembra che poche regole venissero rispettate al Summer Village del Lingotto. Funzionari del Comune ne hanno deciso la momentanea chiusura. Il permesso rilasciato dall’apposita commissione era subordinato all’effettuazione di lavori che non sono stati fatti. Ora gli organizzatori sono in difetto verso la Città, i cittadini e gli operatori  e affittuari di spazi di ristorazione e di divertimento. L’accoltellamento, le tensioni sfociate in violenza, il generale malcontento sono solo uno degli aspetti del problema. Avremmo voluto essere delle mosche per constatare il grado di spaccio di sostanze stupefacenti . Molte cose non vanno, oramai, in questa iniziativa di svago, diventata una corsa ad ostacoli nell’insicurezza generale.

 

Non vi è limite al peggio. Questione centrale: l’apertura della attigua Sala Gialla del Lingotto, usata abusivamente come discoteca.La prima domanda: come è possibile aver ottenuto le chiavi per aprire visto che la proprietà non è degli organizzatori? Seconda: non ci sono  controlli effettuati dai proprietari? Come sono stati affrontati i problemi di sicurezza? Chi è il responsabile della sicurezza? Si sono superati i limiti. Non era meglio che gli appositi permessi venissero dati prima di una ispezione di Prefettura e Comune? Guariniello  indaga. Si è sfiorata la tragedia, e non è una battuta. Proprio così. I risvolti penali parrebbero evidenti. L’amministratore unico della Hidra Service, organizzatore dell’evento, credo non dormirà sonni tranquilli. Riaprirà? Dubitiamo|, ma vorremmo essere smentiti. Come del resto abbiamo già sostenuto si deve cambiare formula, ed i controlli devono essere maggiori.

 

(Foto: il Torinese)

Ferragosto in mongolfiera: "Crazy Flight" al 45° NORD

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Una vera mongolfiera ad accesso gratuito: 14, 15 e 16 agosto dalle ore 19 all’ Entertainment Center – di Via Postiglione 1 a Moncalieri

 

 Quest’anno il Ferragosto si festeggia a 20 metri di altezza con il “Ferragosto Crazy Flight” al 45° NORD di Moncalieri su di una vera mongolfiera: Da venerdì 14 a domenica 16 agosto, ingresso libero.Un’occasione unica per ammirare il mondo dall’alto e provare l’ebrezza di salire su di una vera mongolfiera a 20 metri di altezza. Da venerdì 14 a domenica 16 agosto dalle ore 19.00 in poi la colorata mongolfiera del 45° NORD si innalzerà nel cielo, in volo controllato e in tutta sicurezza.L’ingresso è gratuito dietro presentazioni di una qualsiasi prova d’acquisto del 45° NORD.L’accesso è consentito ai bambini da 3-4 anni in su accompagnati.

Città metropolitana, Gioielli (edilizi) di famiglia in vendita

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Sarà anche triste vedere edifici con una loro storia messi in vendita, ma è un modo intelligente (e indispensabile) per fare cassa

 

Sono usciti i bandi per la vendita di immobili della Città Metropolitana. Sarà anche triste vedere edifici con una loro storia messi in vendita, ma è un modo intelligente (e indispensabile) per fare cassa. Tra i lotti anche la storica sede della Questura di corso Vinzaglio, tante volte citata nei romanzi di Fruttero & Lucentini,  l’area di Ponte Mosca e il complesso di Grugliasco  (facoltà di Agraria), di 251 mila metri con  aule, uffici, laboratori, serre e depositi. Altri bandi riguardano immobili e terreni a Torino e in altre località, come Carmagnola, Chivasso, Avigliana, Perosa Argentina, Moncalieri, Orbassano.

Tensione continua al Summer Village

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STORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

Peccato, veramente un peccato che questa iniziativa di svago e divertimento, troppe volte si trasformi in tragedia

 

La tensione al Summer Village del Lingotto continua ad essere alta. Dopo dli accoltellamenti continuano ad affrontarsi le gang rivali. Si cerca di controllare la situazione, gli organizzatori con  appositi e privati vigilantes, hanno grosse difficoltà. Peccato, veramente un peccato che questa iniziativa di svago e divertimento, troppe volte si trasformi in tragedia. Molti gestori degli spazi di ristorazione sono preoccupati se non terrorizzati. Proprio così, terrorizzati. Troppo alcol e troppa tolleranza  verso sostanze stupefacenti sono tra i fattori di ingovernabilità. Poi il rumore prodotto dalle discoteche  non aiuta.

 

Ci  viene riferito di confronti verbali dove, tra i contraenti, c’è chi affronta la discussione con un coltellaccio da cucina nascosto. Sicuramente non è stato il primo anno di simili episodi. Ma ora c ‘è quasi scappato il morto. Si è ampiamente superato il limite. Come si è sempre detto: prevenire meglio che curare. Ora sono intervenuti i carabinieri e speriamo che sia finita. Ma sperare non è prevenire. Noi ci limitiamo a suggerire, se ci saranno altre edizioni, di cambiare radicalmente impostazione dell’iniziativa stessa. Accogliente per i latini americani, inclusiva e sollecitante per tutti, comprese le famiglie.  Ma altri incidenti non si possono piu permettere.

 

(Foto: il Torinese)

Cavagnolo in festa per Sant'Eusebio

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Proseguono le serate danzanti gratuite  accompagnate dallo stand gastronomico

 

Cavagnolo è in festa per patrono Sant’Eusebio sino a mercoledì. Dopo la Santa Messa di domenica, proseguono le serate danzanti gratuite  accompagnate dallo stand gastronomico. Lunedì 3 agosto è in arrivo una notte caraibica con Belen Lopez. Martedì 4 sarà la volta di Giuliano e i Baronie, e dalle ore 17 giostre gratuite per i bambini residenti nel comune della Città Metropolitana sino a 14 anni. Infine mercoledì 5 agosto ci sarà la chiusura con le note di Mike e i Simpatici.

Massimo Iaretti

Fondo per il teatro piemontese

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In tutto 30 i progetti piemontesi finanziati dal Fondo Unico dello Spettacolo

 

In tutto 30 i progetti piemontesi finanziati dal Fondo Unico dello Spettacolo, nel triennio 2015-2018 rispetto ai 27 nel 2014. La crescita del contributo FUS alle realtà del Piemonte tra il 2014 e il 2015 è di circa 1,7 milioni (+33%). Il nuovo decreto del Ministaero  riconosce anche un teatro nazionale, il Teatro Stabile di Torino e un teatro di rilevante interesse culturale (Teatro Piemonte Europa), oltre a 2 centri di produzione teatrale,12 compagnie di produzione, 6 tra festival e rassegne di teatro, danza e circo.

Quel giorno di luglio l'olmo secolare si abbatté sul piccolo Giuseppe

gazzetta pubblicitaACCADDE A LUGLIO / Secondo una ricerca condotta presso l’ University College di Londra dalla neuroscienziata Eleanor Maguire, il passato è strettamente connesso al futuro, tanto che chi soffre di amnesia e quindi dimentica il passato, non riesce più nemmeno ad immaginare e a prospettarsi un futuro. Ebbene, forse per attenerci un po’ alle recenti scoperte, o forse perché in fondo il mondo e nello specifico la città in cui viviamo è fatta di storia e di aneddoti passati, dedichiamo una “rubrica” a Torino e agli avvenimenti più curiosi e che più l’hanno segnata nel corso degli anni, se non addirittura dei secoli precedenti

 

 

stampa vecchiaErano le ore 18e30 del 22 luglio 1948 quando una densa e minacciosa colonna di fumo si sprigionò dai tetti dell’ Istituto Internazionale Don Bosco, in via Caboto 27. Le fiamme, partite dal palcoscenico a causa di un corto circuito generato dalla macchina cinematografica, divampò rapidamente dando all’incendio dimensioni molto allarmanti, data anche la presenza di condomini vicinissimi allo stabile. Quattro squadre di vigili del fuoco (comprendenti 28 uomini, due autopompe e due autoscale) si misero subito a lavoro e dopo quasi due ore, riuscirono finalmente a placare l’incendio e ad evitare maggiori danni. Non ci furono fortunatamente vittime o feriti, poiché al momento del divampare delle fiamme la sala era completamente vuota, ma purtroppo il teatro dell’Istituto venne completamente distrutto e si contarono danni per oltre 10 milioni di lire.

[La Stampa]

 

La sera del 7 luglio del 1951 una pattuglia della polizia venne chiamata in C.so Moncalieri da alcuni passanti. Essi si erano imbattuti in Giuseppe Cosazza, un signore di 74 anni che, appoggiato al muro di uno stabile, si lamentava e dichiarava di essere stato percosso e aggredito da tre ragazzi. I poliziotti accompagnarono immediatamente l’anziano signore in ospedale, dove i medici (riscontrando le percosse subite), lo ricoverarono giudicandolo guaribile in pochi giorni. Data l’ora tarda e la stanchezza fisica e psicologica dell’uomo, gli agenti rimandarono l’interrogatorio e la possibile denuncia al giorno dopo, ma quando la mattina successiva i funzionari giunsero in ospedale per raccogliere la testimonianza, Cosazza dichiarò che ad aggredirlo non erano stati tre ragazzi ma bensì uno scheletro umano che l’aveva picchiato con una candela, poichè lui si era rifiutato di consegnargli il portafoglio. I funzionari fecero subito visitare l’anziano signore da uno psichiatra che però lo dichiarò “sano di mente” e lo rimandò a casa consegnandolo alle cure della famiglia ancora sconvolta per l’accaduto. Ovviamente la denuncia non venne mai fatta.

[La Stampa]

 

gazzettaIl 24 luglio sempre del 1951 con gran fragore e stupore dell’intera città, lo stabile contrassegnato col numero di 17 di via Fratelli Calandra, crollò improvvisamente. La casa, di cinque piani, si presentava già gravemente lesionata ed inabitata se non per un’ala situata all’interno verso il cortile, l’unica parte “aggiustata” nel 1945 dopo i bombardamenti del 1943. Nonostante le condizioni poco rassicuranti della palazzina, essa era abitata da ben quattro nuclei familiari. Verso le 11e30 della mattina, dopo diversi minuti di sinistri scricchiolii, lo stabile cominciò a tremare e subito dopo cominciarono a cadere grossi frammenti di mattoni e tegole dal tetto.La signora Clementina Costa, abitante al primo piano, al momento del crollo stava stendendo dei panni sul balcone e avvertendo il tremare della palazzina, rimase immobile dalla paura: rimanere sul balcone fu per lei la salvezza, dato che pochi secondi dopo enormi pezzi di macerie le sfondarono il soffitto dell’appartamento distruggendo interamente il suo alloggio. I pompieri e le ambulanze accorsero immediatamente provvedendo a salvare subito la signora Costa e a mettere al sicuro tutti gli altri condomini, usciti per miracolo lievemente feriti dal crollo. La via venne inibita al traffico per diversi giorni fino allo smantellamento delle macerie.

 [La Stampa]

 

Era invece il 10 luglio del 1968 quando, al Valentino, in una zona riservata ai giochi per bambini, crollò la parte superiore di un Olmo di due secoli. L’evento accadde alle ore 18.00 in Viale Mattioli, la strada che costeggia l’Orto botanico, di fianco alla facoltà di Architettura; qualche secondo prima del crollo, qualcuno dei presenti si accorse che uno dei rami di quell’imponente albero si stava incurvando e così diede l’allarme. Tutti cominciarono a correre verso il cortile della facoltà di Architettura per mettersi in salvo ma nel panico generale, Giuseppe Hinek di 7 anni, caddè a terra e non riuscendo più a scappare. In pochi secondi un ramo del peso di circa 5 quintali gli crollò addosso sommergendolo completamente. Una cinquantina di persone ancora scioccate, si precipitarono per cercare di salvare il bambino e con grande stupore e sollievo di tutti i presenti, si resero conto che fortunatamente il bambino era stato investito dalle fronde e non dal tronco. Vennero subito chiamati i soccorsi che trasportarono Giuseppe al Regina Margherita, dove venne ricoverato e tenuto sotto osservazione per le lesioni riportate e per lo schock subito.

 [La Stampa]

 

Torino vecchiaLa notte del 12 luglio 1977 tre giovani scesi da due auto (una “Mini Minor” rossa ed una “124” di colore azzurro) compirono un attentato contro due pullman articolati dell’Atm, posteggiati in prossimità del deposito in Piazza Carducci. Verso le ore 3e30 ci fu una violenta esplosione che svegliò gli inquilini degli stabili della Piazza; spaventati dal tremendo scoppio e dalle alte fiamme che avvolgevano i due pullman e che velocemente si propagavano verso le macchine parcheggiate e l’insegna di un bar, diedero immediatamente l’allarme. Dalle indagini svolte dai funzionari dell’ufficio politico della Questura, risultò che gli attentatori lanciarono alcune bombe Molotov contro due pullman della linea Torino-Rivalta e Torino- Trofarello che, in quel momento, si trovavano vicino al deposito dell’Azienda Tranvie municipali. Gli automezzi andarono quasi completamente distrutti mentre vennero danneggiate alcune macchine e l’insegna di un bar adiacente al deposito. Non ci furono vittime ma il danno complessivo fu di circa 200 milioni di lire.

[La Stampa]

 

La mattina del 7 luglio 1996, in una clinica di Torino, esalava il suo ultimo respiro lo storico settantaquattrenne Guido Quazza. Entrato giovanissimo nelle formazioni partigiani, Quazza ebbe una carriera incredibile: fu autore di numerosissime pubblicazioni e per ben 27 anni, dal 1967 al 1994 fu preside della Facoltà di Magistero, ora Scienze della Formazione.Il 26 giugno del 1995 gli venne dedicata una giornata di studio a Palazzo Nuovo proprio per raccontare come nel corso della sua vita, egli era riuscito a tramandare e ad unire gli ideali della Resistenza a quelli dei giovani, mantenendo comunque un’esemplare obiettività. Quella mattina Torino pianse uno straordinario insegnante.

 [La Stampa]

 

Nella notte del 1 luglio 2002, quattro donne ed un uomo vennero arrestati nel centro estetico “Viva Lain” situato in via Antinori 8, nel quartierestampa vecchia corriere Crocetta di Torino. Le indagini, sostenute dalla squadra mobile di Torino e dal pm Andrea Padalino, dimostrarono che all’interno del “Viva Lain”, ufficialmente riconosciuto come circolo privato senza fini di lucro (e che quindi godeva di benefici fiscali), in realtà si tenevano comportamenti attinenti all’ambito della prostituzione. All’interno del centro lavoravano, in orari diversi, circa 30 donne: la maggior parte di esse erano straniere, ma erano presenti anche studentesse universitarie e casalinghe.Il flusso di gente che frequentava il fantomatico circolo era notevole e tra le numerose persone, vi erano anche calciatori di Serie A, giornalisti, imprenditori e uomini di spettacolo; gli investigatori (che si avvalsero anche di telecamere nascoste all’interno dei locali), arrivarono addirittura a contare 90 clienti in un giorno. Gli inquirenti scoprirono che per la clientela “particolare”, come ad esempio calciatori, erano possibili anche appuntamenti a tarda sera, ma nessuna star del pallone venne, però, mai immortalata dalle telecamere.I responsabili del centro estetico furono arrestati mentre i nomi di alcuni calciatori del Toro e della Juventus comparirono solo in alcuni verbali delle ragazze ed in un paio di intercettazioni telefoniche; nessun “Vip” venne arrestato e processato, vennero semplicemente ascoltati dagli inquirenti come testimoni di tutta la vicenda.

 [Corriere della Sera]

 

Simona Pili Stella

Sestriere Film Festival con un pensiero al Nepal

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“Messner: il Film” di Andreas Nickel in chiusura

 

Ricco il programma del Sestriere Film Festival, dedicato al cinema di montagna. La 5/a edizione della rassegna internazionale si terrà a Sestriere dall’1 all’8 agosto. La kermesse viene intitolata al Nepal, in ricordo delle vittime del terremoto. In apertura un filmato di SkyTg24 sul paese prima e dopo l’evento sismico. Sono 15 in tutto i film in concorso: sono stati scelti tra oltre 180 pervenuti da Brasile, Nepal, Messico,Stati Uniti, Regno Unito, Israele e altre nazioni. Per la finale “Messner: il Film” di Andreas Nickel.

Ossigeno per la sanità, arrivano 77 milioni

Saitta: “Dovremo ancora lavorare con impegno per confermare che abbiamo ripreso il controllo dei conti pubblici nella sanità, e lo stiamo facendo giorno dopo giorno su tutti i fronti”

 

SAITTALo sblocco di ulteriori 77 milioni di euro di fondi sanitari fermi da anni a Roma in attesa che la Regione si dimostrasse realmente avviata sulla strada del rientro dal debito è il risultato più importante ottenuto durante la seduta del 28 luglio del Tavolo tecnico interministeriale di controllo e verifica della spesa sanitaria (cosiddetto ex Massicci). Il direttore generale dell’assessorato alla Sanità, Fulvio Moirano, ha illustrato le ultime azioni intraprese dalla Giunta Chiamparino per restituire al Piemonte la credibilità necessaria sul riordino dei conti delle aziende sanitarie e sulla programmazione, indispensabili per poter concordare modi e tempi per avviare l’uscita dal commissariamento romano.  “Dopo avere sbloccato a marzo il turnover del personale sanitario – commenta soddisfatto l’assessore Antonio Saitta – ora lo sblocco di 77 milioni di euro fermi da anni ci conferma che a Roma hanno compreso in pieno i nostri sforzi. Dovremo ancora lavorare con impegno per confermare che abbiamo ripreso il controllo dei conti pubblici nella sanità, e lo stiamo facendo giorno dopo giorno su tutti i fronti. Il direttore Moirano ha potuto consegnare al Ministero i bilanci 2014 di ben 18 aziende sanitarie su 19, dimostrando la mostra azione di monitoraggio in tempo pressochè reale”.

 

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