In alternativa alla pasta sfoglia, la pasta fillo, tipica del Medio Oriente, e’ una pasta sottilissima dal sapore neutro. Molto versatile in cucina, ben si presta a svariate preparazioni sfiziose sia salate che dolci. Questi triangoli caratterizzati da diversi strati di sfoglia croccante, racchiudono un gustosissimo ripieno cremoso . Consistenze diverse che vi conquisteranno al primo assaggio.
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Ingredienti
1 rotolo di pasta fillo
4 zucchine dolci tipo “trombette liguri”
2 filetti di acciuga sott’olio
200gr. di feta
Sale, pepe, un pizzico di curcuma
Semi di sesamo per decorare
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Lavare ed affettare le zucchine, saltarle in padella con poco olio, aggiungere le acciughe, aggiustare di sale. In una terrina sbriciolare la feta, aggiungere le zucchine, una spolverata di pepe, un pizzico di curcuma e amalgamare il tutto. Tagliare velocemente la pasta fillo in strisce di 10x25cm. Sovrapporre i fogli due a due e spennellarli con poco olio per evitare che si secchino. Sistemare in un angolo di ogni doppia striscia una cucchiaiata di impasto, piegare la pasta sulla farcia e formare dei striangoli. Spennellare con un poco di olio e cospargere con i semi di sesamo. Cuocere in forno preriscaldato a 200 gradi per 20 minuti sino a doratura. Servire caldi con una fresca insalata.
Paperita Patty

2016 – quando in tre mesi di apertura si sono superate le diecimila presenze – anche quest’anno spetta al personale della Cooperativa Culturalpe il compito di accogliere i visitatori e agli Amici del Forte quello di mostrare i sottotetti, la lunga e stretta scala del Paradiso, la batteria Reale e la zona del basso Forte con le galere che, alla fine del Seicento, avrebbero ospitato un prigioniero tanto illustre quanto misterioso, la cosiddetta Maschera di ferro.
protagonisti anche della rassegna
ha deciso di non far pagare un biglietto di ingresso in modo tale da permettere a tutti di arrivare sino al cuore del Forte, il Cortile del Cavaliere, e da lì accedere gratuitamente alle mostre. Le visite accompagnate sono invece a pagamento, per quasi tutti: «I bambini sotto i dieci anni non pagano – continua Humbert – ed è possibile scegliere tra due percorsi differenti, uno più breve della durata di circa mezz’ora e uno più lungo che consente di visitare l’intera struttura». Sono in programma anche delle suggestive visite in notturna che permettono di vivere un’esperienza unica: «Per avere ulteriori informazioni sulle attività e per conoscerne i dettagli – conclude il presidente Humbert – non esitate a contattarci attraverso la pagina Facebook, chiamando il numero 3276262304 oppure scrivendo all’indirizzo
Il Forte di Exilles sarà aperto nei mesi di luglio e agosto dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18; osserverà lo stesso orario anche nel mese di settembre, quando aprirà le porte solo nei weekend: il calendario non lascia dubbi, il gigante buono racchiuso tra le verdi montagne dell’alta Valle di Susa sarà l’assoluto protagonista di una intensa, calda estate.
















Nelle sale dell’elegante NH Hotel Collection di Piazza Carlina, festeggeremo i primi giorni dell’estate, con una proposta di degustazione particolarmente allettante.Da una parte vini spumanti di qualità, con aziende presenti in forma diretta ad incontrare il pubblico, ed una sfiziosa selezione in Enoteca;dall’altra parte della sala le selezioni del Moscato Wine Festival, con Botteghe del Vino, aziende in forma diretta e le selezioni del Moscato d’Asti 2016 e dei Moscato delle altre regioni italiane, dalla Valle d’Aosta sino a Pantelleria!
Programma e orari:
Giovedì 29 giugno, alle ore 11, al Circolo Ufficiali di corso Vinzaglio a Torino, viene presentata l’edizione numero 68 della “Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola – Peperò”
ricaduta economica sul territorio, stimata in circa 4.900.000,00 euro nel 2016, certificata da una qualificata ricerca universitaria.
Scopri gli orari delle piscine comunali a Torino dove è possibile praticare il nuoto libero
Promossa dal Consiglio regionale del Piemonte, presso la Biblioteca della Regione (Torino, via Confienza 14) è in corso la mostra di cartoline intitolata “Sulle rive del Po. Immagini e note”,
scenografica come Torino, con la continua e sorprendente quinta teatrale dei suoi palazzi e dei suoi viali disegnati dai grandi maestri dell’architettura barocca e neoclassica, trasmetta tutta la sua grazia e la sua armonia anche nei piccoli scorci di un tempo che furono. Ma la panoramica non si esaurisce nelle vedute cittadine, animate da
rari passanti che sembrano anch’essi usciti da una poesia gozzaniana, e finisce per coinvolgere anche il tratto più modernista delle grandi conquiste industriali e sociali, specchio di una nazione che, sulla scorta di quanto accadeva nell’antica capitale, si apprestava a cambiar pelle e ad abbandonare la sua antica vocazione agricola. Ecco allora al lavoro i grandi pubblicitari dell’epoca d’oro dell’affiche italiana, come Dudovich, Boccasile, Mauzan, con le sfolgoranti illustrazioni per i prodotti di industrie come le già avviate Martini, Cinzano, Talmone o la nascente Fiat, destinati a fare mostra di sé nelle ben quattro grandi esposizioni internazionali che si tennero a Torino tra il 1884 e il 1911.