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I tre giorni del FAI per il giardino

I migliori espositori per la prima e più completa mostra mercato italiana di florovivaismo di qualità

masino parchi verde

Da venerdì 29 aprile a domenica 1 maggio 

Importante compleanno per la “Tre giorni per il giardino” al Castello di Masino a Caravino (TO): la prestigiosa mostra-mercato organizzata dal FAI – Fondo Ambiente Italiano sotto l’attenta regia dell’Architetto Paolo Pejrone, fondatore e presidente dell’Accademia Piemontese del Giardino, nel 2016 festeggia 25 anni e si svolgerà venerdì 29 – dalle ore 14.30 alle 18 – sabato 30 aprile e domenica 1 maggio – dalle ore 10 alle 19.25 anni di consensi e di successi che hanno permesso alla manifestazione, ideata da Marella Agnelli e Paolo Pejrone sul modello di “Les journées des plantes” di Courson, di diventare una dei più importanti e completi appuntamenti florovivaistici internazionali. Alla prima edizione parteciparono 30 espositori, mentre quest’anno saranno oltre 160 i vivaisti italiani e stranieri, selezionati sulla base di accurati criteri di qualità ed eccellenza, che porteranno nel parco secolare del Castello di Masino le loro migliori produzioni e tante novità. Crescita esponenziale anche per i visitatori: dai circa 7.000 del 1992 si è passati a una media di 25.000 nelle ultime edizioni, per un totale di più di 400.000 biglietti venduti.

Anche quest’anno esperti e appassionati potranno scoprire e acquistare, immersi tra colori e profumi primaverili, nuove e rare meraviglie per il giardino e l’orto e potranno conoscere le moltissime specie floreali e arboree esposte: alberi e arbusti per giardini e terrazzi; piante da frutto e da orto; piante da bacca; piante aromatiche ed erbe medicinali; piante annuali, biennali e perenni da fiore; piante decorative per la foglia; piante acquatiche; piante cactacee e succulente; piante alpine e da roccia; frutti antichi e sementi rare.

Tra le novità di quest’anno: specie botaniche rare di hemerocallis, clematidi semisempreverdi a fioritura invernale, dahlie giganti e nerine, tappezzanti per zone aride, nuovi ibridi di garofani e di rose, collezioni di basilici, pesche antiche, campanule, ciclamini, nuove varietà di agapanti, aquilegie, ellebori, iris rifiorenti, peonie, ortensie, sedum, ninfee, gerani, piante da macchia mediterranea e tanto altro ancora.

Oltre a piante e fiori, in vendita anche cesteria, vasi decorati e sculture; abbigliamento e attrezzi per la cura del verde, piscine naturali, prodotti ornitologici, serre, tessuti, lampade e arredi per esterno, pitture botaniche, voliere per farfalle, mangiatoie per scoiattoli e nidi per insetti utili, complementi per il giardino acquatico, editoria specializzata. In più sarà possibile acquistare frutta, verdura e profumi dell’orto di primavera e altri prodotti biologici.

Opportunità esclusiva per gli Iscritti FAI e i Soci dell’Accademia Piemontese del Giardino:

Venerdì 29 aprile dalle ore 9.30 alle 14.30 gli iscritti e chi si iscriverà al FAI (possibilità di iscriversi in loco) e i soci dell’Accademia Piemontese del Giardino avranno la straordinaria possibilità di visitare la “Tre giorni per il giardino” con ingresso gratuito e prima dell’apertura al pubblico ufficiale. Un’opportunità unica per vedere gli ultimi preparativi e gli allestimenti finali degli espositori presenti a Masino e di fare acquisti in anteprima.

La visita alla manifestazione sarà resa ancora più piacevole dalla fioritura del cosiddetto “Giardino delle Nuvole” – composto da circa 7.000 piante di candide Spireae Van Houttey donate al FAI da Fondazione Zegna e messe a dimora dieci anni fa su progetto di Paolo Pejrone – e dalla visita al settecentesco labirinto di carpini, situato alla fine dell’antico viale di accesso al castello.

Si rinnova anche quest’anno il gemellaggio tra la “Tre giorni per il giardino” e un grande giardino italiano. Per il 2016 è stato scelto il Parco di Villa Peyrani, dimora di Alberto e Silvana Peyrani situata in Strada San Michele 14 a Moncalieri (TO). Il grande giardino minuziosamente piantato e ben organizzato, realizzato da Paolo Pejrone, sarà eccezionalmente aperto domenica 8 maggio, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, grazie alle visite organizzate dalla Delegazione FAI di Torino accompagnate dai volontari della Fondazione. Camminando per il meraviglioso parco, si potranno ammirare terrazze, siepi di carpini e di bosso di centinaia di metri, fontanili con ninfee, rane e pesci, orti, alberi secolari – tra cui numerosi lecci e querce. E ancora numerosi arbusti fruttiferi, bulbose, ortensie, roseti e una collezione di centinaia di peonie… L’ingresso, a contributo libero e a numero chiuso, è riservato ai soli Iscritti FAI (possibilità di iscriversi in loco) che presenteranno il biglietto di ingresso della “Tre giorni”, previa prenotazione obbligatoria da effettuarsi il 29, 30 aprile e 1 maggio al Castello di Masino oppure scrivendo all’indirizzo faimasino@fondoambiente.it o telefonando al numero 0125 778100 a partire da martedì 3 maggio. Per raggiungere la villa è previsto un servizio navetta a/r con partenza ogni mezz’ora, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18, da piazza G. Marconi a Moncalieri.

In occasione dell’evento verranno organizzati presso il Tendone incontri interessanti conferenze e presentazioni di libri sul tema dei giardini e della cura del verde, secondo il seguente programma:

–   venerdì 29 aprile alle ore 14.30 lezione di Davide Pacifico sulle bulbose mediterranee; alle ore 15.30 presentazione della nuova rosa Barni “Lago di Como” alla presenza di Vittorio Barni, Paolo Ferrara e Paolo Pejrone; ore 17.30 presentazione del libro “Un giardino semplice. Storie di felici accoglienze e armoniose convivenze” di Paolo Pejrone (Einaudi, 2016).

–    sabato 30 aprile alle ore 12.30 Laura Caratti, Teresa Luciano ed Eddi Volpato presenteranno il libro “Il giardino svelato”, a cura di Laura Caratti, autori vari (Blu Edizioni, 2016)

–    domenica 1 maggio alle ore 12.30 presentazione del volume “Più orto che giardino” di Simonetta Chiarugi e Camilla Zanarotti (Mondadori Electa, 2016) alla presenza di Simonetta Chiarugi ed Enrica Melossi.

 

Inoltre nel corso dei tre giorni presso gli stand degli espositori verranno proposti oltre 25 incontri con i vivaisti e lezioni sulla coltivazione e la cura di orti e giardini, dalla coltivazione delle orchidee alla naturalizzazione delle erbe spontanee in giardino, dalla manutenzione di un frutteto di frutti antichi all’importanza dell’uso dell’humus per la salute del suolo, alle proposte per il giardino fiorito. Programma completo su www.fondoambiente.it.

 

Sabato 30 aprile e domenica 1 maggio sono in programma anche divertenti laboratori per grandi e piccini. Alle ore 11, 14 e 16 presso il Tendone incontri avranno luogo i laboratori didattici “Con le mani nella terra: piccoli giardinieri crescono” a cura di Nadia Nicoletti. Presso lo stand di Oasi Zegna si svolgerà invece il laboratorio botanico, durante il quale i bambini potranno creare il loro orto tricolore, per un approccio consapevole alla natura.

Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino e Comune di Caravino.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2016”, è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, al prezioso contributo di PIRELLI, che conferma per il quarto anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione, e Cedral Tassoni, azienda amica dal 2012 e importante marchio italiano che per il quinto anno ha deciso di abbinare la tradizione, la storia e la naturalità del suo prodotto al FAI.

 

Orario:

venerdì 29 dalle ore 14.30 alle 18, sabato 30 aprile e domenica 1 maggio dalle ore 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 17.30).

 

Ingresso alla manifestazione:

Intero: € 10,00; Ridotto (bambini 4-14 anni): 5,00; Iscritti FAI e Soci dell’Accademia Piemontese del Giardino: € 4,00; Residenti a Caravino e Cossano Canavese: gratuito.

Opportunità speciale riservata agli iscritti FAI e ai soci dell’Accademia Piemontese del Giardino: venerdì 29 aprile ingresso gratuito alla manifestazione dalle ore 9.30 alle 14.30.

 

Ingresso cumulativo manifestazione + visita al Castello:

Intero: € 15,00; Ridotto (bambini 4-14 anni): € 7,00; Iscritti FAI: € 4,00; Residenti: gratuito

Parcheggi:

Disponibilità di ampi parcheggi gratuiti nelle vicinanze della mostra. Parcheggio interno € 5,00

 

Aree di ristoro:

Area attrezzata per ristorazione, adiacente alla mostra, con piatti caldi, menu tipici della tradizione canavesana.

Ampia Area Bar FAI in manifestazione

Caffè Masino sulle terrazze panoramiche del Castello

– “Ristorante del Castello” presso il Salone Marchesa Vittoria, con menu stagionale (prenotazioni 335.5204114).

 

 

Per informazioni: FAI – Castello di Masino tel. 0125.778100; faimasino@fondoambiente.it

www.castellodimasino.it

Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it

Intrappola.TO, il gioco di fuga che sta facendo impazzire tutti

A metà tra una caccia al tesoro, un gioco di ruolo dal vivo ed una scena di Saw-L’enigmista (senza sangue però!)

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Si chiama Intrappola.TO e nasce sul modello straniero delle Escape Room, i giochi di fuga che hanno già conquistato l’Europa e gli Stati Uniti. Rinchiusi in una cella semi-buia, piena di enigmi con soli 60 minuti per risolverli e fuggire…. A metà tra una caccia al tesoro, un gioco di ruolo dal vivo ed una scena di Saw-L’enigmista (senza sangue però!), Intrappola.TO è il nuovo format di gioco che fa impazzire tutti, adulti e bambini.

Torino, Milano, Genova, Rimini, Legnano, Piacenza, Cuneo, Aversa, Roma, Brescia, Vicenza, Salerno, Palermo, Bologna, Trento, Verona e Siracusa sono le città in cui poter divertirsi con gli enigmi e i rompicapi dell’Escape Room più apprezzato del momento. Oltre 100.000 persone hanno giocato a questa avvincente sfida; e non è un caso che il popolo del web collochi Intrappola.to su TripAdvisor tra le attrazioni più amate delle città in cui è presente (prima a Torino, Legnano, Rimini, Piacenza e Aversa; seconda a Milano, Genova…). E diverse aziende hanno scelto Intrappola.To per i loro Team Building.

Sono già in programma diverse altre aperture: un successo travolgente che sta contagiando moltissime altre città (persino a Los Angeles e alle Canarie). L’esperienza è coinvolgente, inquietante, appassionante, assolutamente divertente. La squadra (da due a sei giocatori) che si ritrova chiusa in una stanza, ha un’ora di tempo per scoprire indizi, identificare codici, risolvere combinazioni e aprire un lucchetto dopo l’altro per tentare di riconquistare la libertà. Il gioco, tutto adrenalina, intuizione e cervello, consiste nell’entrare e, accompagnati dall’inesorabile scorrere del tempo, concentrarsi per risolvere una serie di enigmi e giochi di logica e osservazione.

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I giocatori sono soli sin dal loro arrivo, e forse questa è una delle caratteristiche che rendono Intrappola.TO diverso da tutti i giochi di fuga provati sino ad ora. La porta di ingresso è anonima, non c’è reception né accoglienza, solo un codice di ingresso inviato via mail dopo l’iscrizione on line. Tutti possono giocare e da 6 a 99 anni nessuno esce deluso: gruppi di amici, addii al celibato e nubilato, famiglie e colleghi di lavoro… Chi ha già provato ha un solo obiettivo…Ritornare! Perché il gioco è complesso, gli enigmi sono tanti e la probabilità di risolverli tutti al primo tentativo oscilla attorno al 2%.

Inoltre, in molte città è possibile misurarsi con una seconda stanza: un nuovo percorso con nuovi enigmi e rompicapo da risolvere, da affrontare anche in contemporanea con un’altra squadra e vincere la sfida nella sfida!

Iscriversi per giocare a Intrappola.TO è semplice. Basta compilare il form on line su www.intrappola.to.

 

A giugno torna il Salone dell'Auto al valentino

salone auto bursuc mihaiLa manifestazione aderisce al progetto Smart Tree del Comune di Torino. In collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente verranno messi a dimora trenta alberi necessari alla realizzazione di un boschetto

Si svolgerà nel Parco del Valentino, dall’8 al 12 giugno, il nuovo Salone dell’Auto di Torino. Una seconda edizione che arriva dopo il successo di pubblico dello scorso anno che ha riempito i viali del Parco del Valentino sui quali si trovavano le pedane di Case automobilistiche come Abarth, Alfa Romeo, Audi, Bentley, Bmw, Ferrari, Fiat, Jaguar, Jeep, Kia, Lamborghini, Lancia, Land Rover, Lexus, Lotus, Maserati, McLaren, Mercedes, Porsche, Pagani, Subaru, Suzuki, Tesla, Toyota e Volkswagen.Anche per l’edizione del 2016 le auto verranno esposte lungo i viali del Valentino e il sistema espositivo paritario consentirà a ogni Casa automobilistica di disporre da 1 a 4 pedane per marchio con lo stesso layout per ogni brand. Ingresso gratuito con orario dalle 10 alle 24.

Il Salone dell’Auto di Torino 2016 si propone di essere l’appuntamento italiano ufficiale per la presentazione di nuovi modelli al pubblico con la presenza di 40 Case automobilistiche e con la previsione di 500.000 visitatori, anche grazie all’aumento dei giorni dedicati al Salone.

Rinasce, inoltre, il premio Car Design Award, prestigioso riconoscimento che veniva consegnato a Torino, capitale indiscussa del car design. Organizzato dalla rivista Auto&Design, il Car Design Award sarà assegnato da una giuria di giornalisti delle principali testate automobilistiche e di design internazionali e premierà tre categorie di progetto per le vetture di serie, i prototipi e showcar e la miglior evoluzione e coerenza con l’immagine di marca.La passerella delle auto del Gran Premio Parco Valentino si svolgerà nella giornata di sabato 11 giugno e vedrà un percorso allungato di 45 chilometri, che partirà da piazza Vittorio Veneto. Qui si ritroveranno le concept car, le edizioni limitate dei grandi collezionisti e le novità commerciali delle Case automobilistiche. Dal centro città si arriverà alla Reggia di Venaria, attraversando le eleganti strade di Torino e i suggestivi tornanti della collina circostante con ritorno al Valentino.La Giunta comunale ha approvato la delibera che autorizza l’iniziativa e tutto il sostegno operativo necessario per la riuscita dell’evento e per massimizzare la ricaduta positiva sul sistema turistico e commerciale del nostro territorio piemontese.“Con Parco Valentino – ha sottolineato il Sindaco Piero Fassino – è stato possibile pensare a un nuovo modo di fare Salone dell’auto, un modo moderno e fruibile. Una manifestazione che al suo debutto si è già affermata a livello nazionale e internazionale ma che ha trovato sede in una città, Torino, fortemente simbolica per la storia dell’auto”.Il Comitato organizzatore, per agevolare gli appassionati provenienti da tutta Italia, sta lavorando con le compagnie ferroviarie per promuovere agevolazioni tariffarie riservate a chi vorrà venire a Torino a visitare il Salone.Il Salone dell’auto Parco Valentino aderisce al progetto Smart Tree del Comune di Torino. In collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente verranno messi a dimora trenta alberi necessari alla realizzazione di un boschetto nel Parco del Valentino.

MC – www.comune.torino.it – Foto:Mihai Bursuc

Mostra Regine e Re di Cuochi:Natura del Design-Design della Natura

Alla Palazzina di Caccia di Stupinigi, nella sala dei Camini, si terrà questa sera l’incontro con Norbert Niederkofler, Daniele Lago, Marco Rainò, Gianluigi Ricuperati

stupinigi maiorano albumMenti che si confrontano, saperi che interagiscono, idee che s’intersecano. Ma in ambiti solo in apparenza diversa. Perché la creatività, l’arte di raccontarla, il gesto sono parte integrante di più arti. Da questa premessa, che è consapevolezza, sono nati gli incontri Connecting Minds, a latere della mostra Regine & Re di Cuochi, in cui grandi chef incontreranno e si confronteranno con alcune personalità di mondi diversi (registi, designer, allenatori, filosofi, scrittori, direttori d’orchestra, economisti, ecc.) per mettere a confronto professioni ed esperienze, creative e organizzative, di realtà apparentemente diverse ma unite da obiettivi e metodologie comuni. Lunedì 18 aprile lo chef Norbert Niederkofler e il designer Daniele Lago, saranno moderati e da Marco Rainò e da Gianluigi Ricuperati. Nella Sala dei Camini della Palazzina di Caccia di Stupinigi a partire dalle ore 19.00 i quattro daranno vita al sesto di questi incontri ravvicinati, dal titolo Natura del Design – Design della Natura

Ingresso libero fino ad esaurimento posti (100) – prenotazione obbligatoria tramite il form www.regineredicuochi.com/talks.

Norbert Niederkofler è nato a Lutago in provincia di Bolzano nel 1961. Cuoco dalla tecnica rigorosa, nel ristorante St.Hubertus a San Cassiano in Val Badia racconta magistralmente i sapori del suo Alto Adige. La sua è una cucina di montagna, fatta di frutti selvatici, cacciagione, fiori, ma anche e soprattutto di muschi, cortecce, radici, erbe selvatiche. Il locale è perfettamente integrato in un albergo storico, Rosa Alpina, dove l’accoglienza avvolge con eleganza. Niederkofler da più di trent’anni ricerca sul territorio grandi prodotti di piccoli produttori, segue personalmente il ciclo della carne, della frutta e delle verdure, ricerca pesci di laghi alpini, raccoglie funghi ed è in costante esplorazione di sempre nuove erbe spontanee. Daniele Lago nasce ad Asiago, in provincia di Padova, nel 1972. E’ un designer italiano e amministratore delegato di Lago S.p.A. Entrato giovanissimo nell’azienda di famiglia, ha iniziato ad occuparsi fin dall’inizio della progettazione e dell’immagine di Lago , trasformandola da piccola realtà artigiana in un’azienda che oggi conta duecento dipendenti e un fatturato di trenta milioni di euro, ormai realtà internazionale di riferimento nel settore del design. Un’innata predisposizione per l’innovazione e il cambiamento, hanno portato Daniele Lago ad individuare una personale e nuova visione del product design, che si concentra sul fruitore dell’oggetto, sviluppando prodotti non definiti ma disposti al dialogo, come fossero ingredienti di un piatto. Questo suo pensiero si concretizza anche in alcune delle decisioni aziendali più recenti, come quella di costruire una bioarchitettura che diventasse la nuova fabbrica, pensata a partire dal benessere di chi lavora, o come la creazione nel 2014 della Lago Interior Life, un movimento che vuole dimostrare concretamente come il design può e deve migliorare la vita delle persone. Marco Rainò è socio fondatore di brh+, uno studio costituito a Torino nel 2002. Interessato all’aspetto di riflessione critica, approfondisce i rapporti tra architettura, design e arti visive come curatore di eventi pubblici, esposizioni e in numerosi scritti. È fondatore e Presidente di Turn, la prima design community italiana. Gianluigi Ricuperati è scrittore, saggista e curatore; ha collaborato e collabora con La Repubblica, La Stampa, GQ, Il Sole 24 Ore. E’ autore di libri come L’impero è nell’aria (ed. Minimum Fax), La tua vita in 30 comode rate (ed. Laterza). Nel 1999 ha tradotto The Wild Party (Ed. Einaudi Stile Libero). E’ direttore creativo della celebre scuola di architettura e design Domus Academy. Al termine del talk, al pubblico verrà offerto nell’area Bistrot della mostra, un piatto preparato dallo chef Niederkofler, “C’era una volta una trota – tartara, caviale, pelle croccante”, accompagnato da un calice di vino.stupinigi maiorano

LA MOSTRA

Regine & Re di Cuochi è la prima mostra dedicata alla cucina italiana d’autore e ai suoi protagonisti.33 grandi interpreti dell’identità nazionale e della cultura contemporanea. 33 protagonisti dell’evoluzione dello stile. 33 autori, creatori di valore economico, simbolico, culturale. Il cibo, gli ingredienti e la cucina sono espressione dell’identità, della storia, delle tradizioni, dei valori di una società: ben oltre il nutrimento sono espressione del lavoro e del talento umano, una forma d’arte e di rappresentazione con un autore: il cuoco. Come per la musica, la letteratura, il teatro, l’arte, la moda e il design, la cucina italiana ha fatto storia e rappresenta una delle più apprezzate forme di creatività artistica. Tutto questo viene raccontato in mostra, in un percorso espositivo affascinante e immersivo grazie all’utilizzo della tecnologia multimediale e interattiva, al materiale fotografico, documentario e agli oggetti simbolo che ogni cuoco ha voluto esporre come originale chiave di lettura e interpretazione. La mostra è un’esperienza multisensoriale che consente di conoscere i grandi interpreti della cucina italiana contemporanea e di entrare nei processi creativi che caratterizzano la loro produzione autoriale. Il ricco programma culturale è l’occasione per incontrarli e ascoltarli in dialoghi e duetti sorprendenti e mai scontati.

Ritorno a casa dalla Maison Valentino

atelier moda 5Dopo l’esperienza alla corte del grande stilista, ha deciso di tornare nella sua città e creare abiti sartoriali per alta moda e prêt-à-porter. Un bell’esempio di imprenditorialità femminile all’insegna del successo

Dalla Maison Valentino di Roma al capoluogo subalpino, dove ha creato il suo Atelier Beaumont: è questo l’iter percorso dalla giovane stilista torinese Paola Benedetta Cerruti che, dopo l’esperienza alla corte del grande stilista, ha deciso di tornare nella sua città e creare abiti sartoriali per alta moda e prêt-à-porter. Un bell’esempio di imprenditorialità femminile all’insegna del successo.

Abbiamo incontrato Paola Benedetta Cerruti nell’elegante palazzo liberty di Via Beaumont a Torino, dove ha ereditato un appartamento e l’ha trasformato nel classico atelier di una volta; diviso in show rom, salotto e laboratorio. Un luogo accogliente in cui far sentire le clienti a loro agio. Qui crea, propone e confeziona abiti su misura, facendo tesoro anche dell’esperienza alla Maison Valentino: «E’ stata un’occasione unica a livello lavorativo e sul piano umano. Ho iniziato dal fiore all’occhiello, imparando moltissimo dalle sarte che sono le mani di Valentino. I loro abiti erano opere d’arte e non si può immaginare quanto lavoro ci fosse dietro. Questo è un mestiere che si impara facendo, ma si ruba anche con gli occhi, soprattutto guardando».

-Per Marilyn Monroe i migliori amici delle donne erano i brillanti; per te l’abito cos’è?atelier moda 4

«Non è una frivolezza. Deriva dal verbo abitare e rimanda ad una sensazione positiva, intima, di casa; qualcosa che ci fa stare bene. L’abito è un po’ un nostro prolungamento, dice tantissimo chi siamo e a volte indossare i capi preferiti fa anche virare in meglio l’umore».

-Come nasce un tuo vestito?

«In tanti modi perché tutto è fonte d’ispirazione: una stoffa, una passamaneria o dei bottoni. Spesso mi ispirano i viaggi che aprono visuali più ampie e stimolanti. Ora è in work in progress una collezione ispirata al mondo sottomarino: ho visto fondali stupendi e pesci con accostamenti fantastici, in natura c’è un’armonia incredibile».

-Per Coco Chanel “la moda passa, lo stile resta”. La tua idea di stile?

atelier moda3«La moda deve esprimere classe, eleganza e far sognare qualcosa di bello e femminile. Il mio stile un po’ è classico, ma allo stesso tempo propongo qualcosa di moderno nei dettagli e nella versatilità. Prediligo linee definite, pulite, con le proporzioni giuste; curo e rifinisco il minimo particolare, perché penso che vestirsi bene voglia dire anche volersi bene».

– Hai due linee: partiamo dall’alta moda.

«Creo abiti su misura per spose, eventi speciali o per chi, semplicemente, ama avere un outfit che decidiamo insieme. Sono capi prestigiosi, particolarmente curati, con molti punti e ricami a mano; specie nell’abito da sposa, di cui rifinisco a mano anche il velo».

-E il prêt-à-porter?

«E’ la linea che propongo in taglia, ma che si può modificare in base al fisico e al gusto della cliente:atelier moda2 è il vantaggio dell’atelier. Prediligo materiali animal ed eco friendly che non implichino la sofferenza degli animali; per fortuna oggi ci sono molti tessuti tecnici per abiti meno delicati, da lavare in casa e pratici da mettere in valigia. Ricerco materiali di qualità, ma meno costosi, per rendere le mie creazioni più accessibili».

-Come risolvi il tour de force delle donne che corrono tutto il giorno e devono passare dall’ufficio a un cocktail?

– «Soprattutto con la mia linea prêt-à-porter che ha sempre una grande versatilità. Tessuti tecnici, bottoni automatici ed ecco che uno spolverino -con le scarpe e gli accessori giusti- traghetta facilmente dal lavoro all’aperitivo».

-La stilista francese Madeleine Vionnet disse che “l’abito non deve appendersi al corpo, ma seguire le sue linee”. Immagino sarai d’accordo, ma come ci riesci?

«E’ un gioco di equilibrio, proporzioni, lunghezze e taglio. Il punto di forza dell’atelier è proprio l’abito su misura che viene pennellato addosso, permettendo di mascherare i difetti, valorizzare i punti di forza e di esprimere al meglio anche la personalità della cliente».

-Da dove inizi?

«Si prendono le misure e si fa un cartamodello con le proporzioni esatte, si monta sul manichino e si procede con le prime sdifettature. Poi su una telina di cotone si confeziona l’abito vero e proprio. Lo si prova sulla cliente e lo si costruisce insieme: semplicemente tagliando e puntando spilli posso  dimostrare subito cosa sia meglio ed apportare le migliorie necessarie. Una volta sdifettata la telina non imbastisco neppure, taglio e cucio direttamente il vestito».

atelier moda1-Ci racconti la tua ultima collezione Midnight?

«E’ispirata a una bellezza senza tempo e a un’atmosfera magica che unisce sogno e realtà; proprio come la mezzanotte che segna la fine di un giorno e l’inizio di un altro. Must sono i cappotti e gli spolverini, versatili ed ideali per la primavera: in microfibra o tessuti tecnici, dalla linea dritta e slim, oppure con cinture in vita, impreziositi da bordi in pizzo o con bottoni automatici, tasche a vista o a soffietto e martingala. I capi spalla, in colori dalla forte personalità, possono essere dress-coat grintosi oppure sofisticati, adatti per il giorno come per la sera. Poi ho creato abiti da cocktail dalle linee avvolgenti che scivolano sul corpo esaltando la silhouette: con texture cangianti, impreziositi da ricami, broche raffinate o un semplice filo di paillettes. Pull-jacket che s’infilano come maglie: con un ampio scollo e tasche a pattina in tessuto tecnico elasticizzato. Da abbinare ai pantaloni in microfibra, con taschino e baschina; ideali per la donna contemporanea che passa con disinvoltura dall’ufficio all’happy hour. Ed ho rivisitato la redingote facendola in tessuto tecnico: con il collo a lancia che disegna la scollatura e tre bottoni laterali per enfatizzare -con discrezione- la femminilità del punto  vita».

-Quanto è difficile essere stilista Torino?

«E’ una città che si presta molto perché le torinesi sono particolarmente riservate ed apprezzano essere accolte in un ambiente come l’Atelier Beaumont. Sono abitudinarie e all’inizio può essere difficile conquistarle, però poi si affezionano e le hai per sempre. E’ il caso delle giovani spose che vesto per le nozze: scoprono i vantaggi dell’abito su misura e tornano per farsi confezionare altri capi».

– Chi sono le tue clienti?

«La mia cliente tipo attraversa un po’ tutte le fasce d’età, ha una personalità spiccata, veste classico ma ricerca anche qualcosa di particolare, quel tocco in più che indossa solo lei. Ama valorizzarsi ed esaltare la sua femminilità, ma con buon gusto e senza esibirla in modo eccessivo. Direi che le mie collezioni corrispondono perfettamente».

Laura Goria

Gli appuntamenti di "Messer Tulipano"

TULIPANO66È il momento ideale per trascorrere una serena giornata nel parco con tutta la famiglia (compresi gli amici a quattro zampe, che trovano anche ciotole di acqua fresca)

Finalmente la Primavera è arrivata davvero: il parco del Castello di Pralormo è un tripudio di verdi, da quello tenero e allegro dei germogli al verde intenso e sontuoso del sottobosco, le peonie sono cariche di promettenti boccioli, il glicine si prepara a sbocciare, la chioccia ci ha regalato 10 pulcini (e non manca il pulcino nero, fotografatissimo!) ma soprattutto la fioritura dei tulipani è tulipano 2assolutamente magnifica. È il momento ideale per trascorrere una serena giornata nel parco con tutta la famiglia (compresi gli amici a quattro zampe, che trovano anche ciotole di acqua fresca)

DOMENICA 17 APRILE ore 15/17

“Puzzles” attività ludico didattiche per bambini da 2 a 7 anni; ore 10 e ore 17 creazione di coroncine in panno ispirate al regno dei fiori, per piccole principesse; nel corso della giornata Lezioni pratiche di pittura naturalistica, Dimostrazioni di intaglio del legno; Zona ludica a cura di New Holland con trattorini a pedali e altre animazioni per i piccoli agricoltori; Spazio ludico coi giochi Quercetti; Prove di golf a cura del Golf Club i Girasoli.

La startup "golosa" lancia una Sinfonia vegana

Come preparare (in pochissimi minuti), impiattare e servire in tavola le proposte di un grande chef, ordinando il menù direttamente dal sito internet www.fanceat.com

vegani cibo

Dedicato ai vegani ma anche a tutti coloro che sono curiosi di assaggiare nuovi sapori, Fanceat, la startup più golosa del momento, lancia il menù Sinfonia Vegana. L’idea è sempre la stessa, permettere a tutti, ma proprio a tutti, di preparare (in pochissimi minuti), impiattare e servire in tavola le proposte di un grande chef, ordinando il menù direttamente dal sito internet www.fanceat.com, con un semplice click. Le proposte di Fanceat spaziano fra piatti stellati e ricette di tradizione e sicuramente il nuovo menù vegano è una piacevole scoperta. Sinfonia Vegana è ideato dallo chef Antonio Chiodi Latini e preparato nelle sue cucine di Villa Somis a Torino e si compone di due piatti principali ed un dessert. Si comincia con Pasta e Legumi, un interessante abbinamento dove i protagonisti sono il cecio biologico, con la sua croccantezza, e l’olio di canapa, che dona aggressività al piatto. Sinfonia 30 è un piatto che tutti dovrebbero assaggiare… 30 ingredienti per un sentore al tempo stesso dolce, acido, salato, amaro, piccante…Un piatto conviviale, elegantissimo e raffinato. Acqua Magica è il dessert, il tocco finale, un dolce integrale che lascerà i vostri ospiti senza parole.

 
Il menù è in vendita su www.fanceat.com a € 34.95 a persona.
Scopri il menù raccontato dallo chef: www.youtube.com/watch?v=zYfhBiHOgH8

La città del Fumetto: Torino Comics al Lingotto

La ventiduesima edizione di Torino Comics si svolge da venerdì 15 a domenica 17 aprile 2016 all’Oval Lingotto Fiere (via Mattè Trucco 70 10126 Torino). Orari tutti i giorni, dalle 9.30 alle 19.30. Biglietto intero 13.00 €, ridotto 11.00 €. Ridotto Cosplay 10.00€Il Salone è organizzato in joint venture da Exenia e GL events Italia Lingotto Fiere. Direttore artistico è Vittorio Pavesio. Torino Cosplay è realizzato in collaborazione con Cospa Family.

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Torino Comics conquista l’Oval: la XXII edizione della kermesse dedicata a fumetto, game e cosplay si svolgerà dal 15 al 17 aprile 2016, lasciando i Padiglioni 1 e 2 di Torino Comics per traslocare nell’ex struttura olimpica. Un grande padiglione da 20.000 metri quadri, che si prepara ad accogliere decine di migliaia di appassionati di fumetto, manga, anime, cinema, games&videogames, collezionisti e naturalmente gli immancabili cosplayer. Spazio innovativo, tecnologico e flessibile, l’Oval è da anni palcoscenico d’eccezione per eventi di grande prestigio, da Artissima al Festival dell’Oriente, dai concerti dei dj più famosi del mondo fino al recente Oktoberfest Torino.

Le aree tematiche

Torino Comics propone anche per il 2016 numerose aree tematiche:

Comics Shopping Center, area commerciale dedicata a proposte editoriali, oggettistica, gadget, etc.

Turinwood, area dedicata al cinema: qui sono protagonisti attori, doppiatori e le associazioni che riproducono fedelmente scenari e costumi di film e telefilm di culto, da Ghostbusters a Star Wars, da Star Trek ai Visitors.

Play city, con tutte le ultime novità del mondo dei giochi: dalle carte ai giochi di ruolo, e game designer ospiti in fiera.

Videogames square & youtubers district. Quest’anno sarà presente un palco attrezzato con postazioni pc e megaschermo dove si svolgeranno prestigiosi tornei nazionali di videogames, realizzati in collaborazione con il Tom’s Hardware. Dopo il successo dell’edizione natalizia, inoltre, confermata la presenza di alcuni giovani youtubers, in uno spazio dedicato.

Underground city con spazio alle autoproduzioni: fumettisti, disegnatori, scrittori. Tutti rigorosamente emergenti.
Dragons’ lair spazio interamente dedicato al fantasy.

Showcase’s road: l’immancabile area dedicata a disegnatori e sceneggiatori. Tante le novità del 2016: ogni autore avrà un proprio stand dedicato, mentre al centro dell’area ci sarà un’Agorà dedicata a performance e presentazioni.

Torino Cosplay: immancabile come ogni anno lo spazio dedicato ai cosplayer, con esibizioni e sfilate competitive dei ragazzi in costume

Gli attori internazionali: Robert Picardo, Kenny Baker e Kandyce McClure

Quest’anno Torino Comics ha deciso di ospitare 3 attori internazionali, provenienti dall’universo di Star Trek, Star Wars e Battlestar Galactica: un modo per seguire le orme di altri eventi d’oltreoceano, come ad esempio il celebre Comic-Con di San Diego, allargando il proprio target al mondo “nerd” in generale e coinvolgendo gli appassionati di film e serie tv di culto.

Il primo ospite è Robert Picardo, uno dei protagonisti della serie tv Star Trek: Voyager, in cui intepretava il Dottore, e delle serie Stargate SG-1, Stargate Atlantis e Stargate Universe, in cui vestiva i panni di Richard Woolsey. Oltre alle serie tv, i fan più adulti ricordano Picardo per alcuni ruoli cinematografici, come il Cowboy nella commedia di fantascienza Salto nel buio o come il personaggio di Forster in Gremlins 2. L’attore sarà accompagnato sul palco dell’Oval da Franco Zucca, doppiatore triestino che presta la voce a Picardo in Star Trek: Voyager.

Altro nome di rilievo arriva direttamente da Star Wars, una delle saghe cinematografiche più celebri di tutti i tempi. Si tratta di Kenny Baker, l’attore inglese che vestiva i panni del droide C1-P8 (o R2-D2 nella versione originale). Baker, affetto da nanismo, ha interpretato C1-P8 manovrando dall’interno il modello meccanico del personaggio. All’interno del “costume”, Baker aveva una videocamera che gli mostrava l’ambiente intorno a lui in modo da potersi orientare. A Torino sarà affiancato da Carlo Cosolo, doppiatore di numerosi attori quali Oliver Platt, Dennis Quaid e Hugo Weaving, e direttore del doppiaggio di Star Wars – Il risveglio della Forza, ultimo film della saga uscito a dicembre 2015, e del film d’animazione Star Wars: The Clone Wars.

Il terzo ospite è una donna, e viene dal mondo di Battlestar Galactica, serie tv di fantascienza nata nel 1979 e che ha visto un remake dal 2004 al 2009. Si tratta di Kandyse McClure, che ha interpretato il ruolo della Sottoufficiale Anastasia “Dee” Dualla in 54 episodi della serie più recente. Grazie a questo ruolo, McClure si aggiudicò nel 2005 il Peabody Award. A Torino sarà affiancata dal direttore del doppiaggio Massimiliano Manfredi e da Angela Brusa, sua voce italiana.

Oltre a un momento di intrattenimento sul palco, gli attori saranno disponibili per sessioni di foto e autografi con i fan, sia sabato 16 sia domenica 17 aprile.

Gli ospiti italiani: autori, disegnatori, doppiatori, youtuber.

Numerosissimi gli ospiti presenti a Torino Comics, tra autori, disegnatori, doppiatori e youtuber.

Fumettisti
Spiccano i nomi di Silver, creatore di Lupo Alberto, e Guido De Maria: i due autori saranno protagonisti nella giornata di sabato 16 aprile sul palco dell’Oval con  uno show in cui ripercorreranno i tempi in cui lavoravano tutti insieme a Gulp! e SuperGulp! storici programmi ideati da De Maria che hanno creato un vero e proprio linguaggio televisivo del fumetto in TV. Passando da Giumbolo a Bonvi a Nick Carter, i due autori si cimenteranno anche in un doppiaggio in diretta di alcune strisce di Lupo Alberto, accompagnati sul palco da Claudio Onesti, in arte Clod, altro storico autore modenese collaboratore di Bonvi. Altro fumettista di rilievo presente a Torino Corrado Mastantuono, disegnatore romano classe 1962, noto ai fan del mondo Disney per essere il creatore di Bum Bum Ghigno, personaggio bislacco e pasticcione, protagonista di storie surreali con gli inseparabili amici Paperino e Archimede Pitagorico.

Numerosissimi gli altri autori presenti: dall’illustratore Paolo Barbieri ai disegnatori disneyani Stefano Intini, Marco Gervasio, Valerio Held e Maurizio Amendola; presenti numerosi autori della scuderia Bonelli come Pasquale Ruju, Ivo Milazzo, Lola Airaghi e Claudio Chiaverotti, e una nutrita delegazione di Dentiblù, con Stefano Bonfanti, Mirka Andolfo, Francesca Mengozzi e Giovanni Marcora.

Non mancano alcuni dei più recenti fenomeni editoriali nati sul web, come Don Alemanno, autore del dissacrante Jenus di Nazareth, che a Torino presenterà il terzo volume delle Pillole di Jenus.

Presente in fiera anche Moreno Burattini, storico sceneggiatore di fumetti, scrittore, saggista e critico specializzato. Per l’occasione, l’autore racconterà i suoi 25 anni di carriera per Zagor, una delle pubblicazioni di punta di Sergio Bonelli Editore. Dal 1991, anno in cui fu pubblicata la sua prima storia, Burattini è diventato negli anni il primo autore per numero di storie del personaggio, superando il suo creatore, Sergio Bonelli (alias Guido Nolitta). Dal gennaio 2007 è inoltre il curatore della collana.

Può un fumetto per giovani lettori e lettrici parlare di traffico di esseri umani, attentati, vicino e Medio Oriente ed essere, oltre che emozionante, anche divertente? La risposta è: ovviamente sì, specie se si tratta di Tintin. La gioventù va aiutata a crescere, a esprimere le proprie qualità personali, a vivere nel mondo reale e a capirlo. Certo, per aiutarli coi fumetti ci vogliono autori (ed editori) che sappiano quello che stanno facendo, che lo sappiano fare molto bene, che abbiano rispetto dei loro giovani lettori. Ne parleremo sabato 16 aprile alle 16.30 in Agorà, nell’incontro organizzato da Anonima Fumetti. Sul palco, Gianfranco Goria e Corrado Mastantuono affronteranno il tema, passando da Hergè a Disney. A seguire, un incontro tutto a tema Disney, con Marco Gervasio, Stefano Intini, Paolo Mottura, Valerio Held e Maurizio Amendola.

Doppiatori

Tra i doppiatori, fa ritorno a Torino Fabrizio Mazzotta, celeberrima voce di Krusty il clown de I Simpson, di Eros in Pollon e di Puffo Tontolone. Presente anche Domitilla D’Amico, voce italiana di innumerevoli attrici, tra cui Scarlett Johansson, Anne Hathaway, Kirsten Dunst, Mena Suvari e Mila Kunis, oltre a numerosissime serie televisive e serie animate.

Sabato 16 aprile dalle 10.30 alle 12.30 l’agorà ospita una conferenza sul doppiaggio, a cura dei 4 doppiatori e direttori del doppiaggio in accompagnamento ai tre attori internazionali: Massimiliano Manfredi, voce di Orlando Bloom ed Edward Norton, e direttore del doppiaggio della nuova serie di Star Trek; Franco Zucca, doppiatore triestino che presta la voce a Picardo in Star Trek: Voyager; Carlo Cosolo, doppiatore di numerosi attori quali Oliver Platt, Dennis Quaid e Hugo Weaving, e direttore del doppiaggio di Star Wars – Il risveglio della Forza, ultimo film della saga uscito a dicembre 2015, e del film d’animazione Star Wars: The Clone Wars; Angela Brusa, doppiatrice di Kandyse McClure.

Saranno inoltre a Torino Comics i doppiatori italiani della serie animata South Park, tutti provenienti dalla scuola torinese ODS operatori doppiaggio e spettacolo. Presenti all’Oval Oliviero Cappellini, Gianni Gaude, Roberta Maraini, Walter Rivetti e Lucia Valenti. I doppiatori intratterranno il pubblico in momenti di animazione, coinvolgendolo in prove di doppiaggio.

Youtuber

Tra gli youtuber, confermata la presenza dei Mates, 4 ragazzi del Network di Tom’s Hardware: St3pny, Anima, SurrealPower e Vegas. I Mates sono molto seguiti sul web e popolari per i loro contenuti a tema videoludico. Sono ovviamente famosissimi tra giovani e giovanissimi, con milioni di visualizzazioni ogni mese. I 4 youtubers saranno a disposizione di tutti i fan per sessioni di foto e autografi.  Oltre ai Mates, saranno presenti altri 6 youtubers amati dai più piccoli: Klaus, Jakidale, LaSabriGamer, Lama Laggante, TolaFra e Sbuci.

5 mostre tematiche: dal trentennale di Dylan Dog ai Miti del cinema di Paolo Mottura

A Torino Comics quest’anno vengono allestite ben cinque mostre dedicate alla nona arte. Due sono a cura dell’Associazione La nona arte, una relativa al portfolio Deluxe “I miti del cinema di Paolo Mottura” e una relativa al volume per il trentennale di Dylan Dog. Nel primo caso, la mostra avrà come elemento di attenzione l’originale della copertina e la riproduzione in alta qualità delle quindici illustrazioni che compongono il portfolio dedicato ai grandi classici, nuovi e moderni del cinema, reinterpretati dal brillante autore Disney Paolo Mottura.

Per il festeggiamento dei trent’anni dell’Indagatore dell’incubo, l’Associazione presenterà in anteprima gli originali di alcune illustrazioni di un volume monografico, realizzate da autori quali Giacomo Bevilacqua, Enrique Breccia, Gigi Cavenago, Roberto De Angelis, Carmine Di Giandomenico, Marco Nizzoli, Leo Ortolani, Massimo Rotundo, Eugenio Sicomoro, Luigi Siniscalchi.

Un’altra mostra è dedicata al nuovo volume delle Pillole di Jenus, uno degli spin-off di Jenus, celebre fumetto creato dall’autore Don Alemanno e pubblicato con Magic Press.

La quarta mostra è su Mythomakya, il gioco di carte ambientato nella mitologia illustrato da Mirka Andolfo ed edito da Pendragon Game Studio. Un emozionante viaggio all’interno della mitologia classica, raccontata attraverso le carte. Ognuna delle 110 carte è infatti un’interpretazione originale di un personaggio della mitologia, illustrato della bravissima Mirka Andolfo, colorista e fumettista di successo.

La quinta mostra sarà dedicata a Elena Mirulla, autrice di Cronaca di Topolinia, con una carrellata della tavole più belle fatte dall’artista genovese, esposte eccezionalmente per tutto il pubblico che parteciperà a Torino Comics.

Torino Comics

Salone e mostra-mercato del fumetto

22a edizione

Oval – Lingotto Fiere

Via Mattè Trucco 70, 10126 – Torino

Da venerdì 15 a domenica 17 aprile

www.torinocomics.com

www.facebook.com/torinocomics

A Torino il giro del mondo delle birre artigianali

BIRRA 12Più di 100 tipi di birre artigianali italiane e internazionali e 25 stand di street food
nell’ex capannone industriale di Mirafiori

 Torino capitale della birra artigianale italiana e internazionale. Da venerdì 15 a domenica 17 aprile 2016 la rassegna WorldBeer propone degustazioni di oltre 100 tipi di birre artigianali provenienti da tutto il mondo, in abbinamento a specialità gastronomiche preparate da 25 cucine a cielo aperto di qualità. Tre giornate a ingresso gratuito nella grande area di Spazio MRF, in corso Settembrini 178, dove un tempo la Fiat aveva la sua base logistica. Location già apprezzata per la rassegna In Vino Veritas, che ha richiamato 30mila persone a febbraio, le ex aree industriali Fiat di Mirafiori proseguono nel percorso di rigenerazione urbana avviato nel 2015 dalla società pubblica TNE – Torino Nuova Economia per la restituzione dell’area al territorio.

L’ex fabbrica riapre le porte ai cittadini, svelando il proprio fascino post industriale valorizzato dall’allestimento di una grande postazione centrale, che proporrà più di 60 eccellenze di birre provenienti da tutto il mondo, affiancata da 14 birrifici italiani, ciascuno con le proprie specialità. Gli amanti del luppolo e del malto potranno così degustare e confrontare le migliori birre provenienti da Europa (Italia, Germania, Belgio, Francia, Inghilterra, Olanda, Spagna, Grecia, Scozia, Austria, Irlanda, Danimarca, Repubblica Ceca, Ungheria, Galles), Stati Uniti, Australia e Giappone e divertirsi ad abbinarle ai sapori della cucina di strada della tradizione e della contemporaneità italiana.

La birra artigianale in Italia sta vivendo un momento di grande popolarità. Sulla scia di questo interesse, WorldBeer è aperta sia agli appassionati sia ai semplici curiosi e a chiunque voglia sfruttare un’occasione unica per conoscere meglio le meraviglie brassicole dei produttori artigianali italiani ed esteri. Dalla classica Ale alla profumata Berliner Weisse, dalla rinfrescante Bière Blanche alla birra light a quella scura, dalla Brown Ale alla Bitter Stout. Tanti i gusti che saranno soddisfatti al WorldBeer. Tutto in compagnia di sapori capaci di andare incontro anche alle esigenze dei palati più curiosi ed esigenti: dallo gnocco fritto ai fritti ascolani, dai calamari agli arrosticini, dalla pasticceria siciliana alle specialità salentine, dai piatti spagnoli a quelli brasiliani, dagli stuzzichini toscani a quelli valdostani, dai bomboloni alle piadine romagnole, dalla farinata alla focaccia umbra, fino alle american chips.BIRRA 13

Ecco alcuni dei birrifici artigianali presenti al WorldBeer: Birrificio Castagnero On The Road, Birrificio Alba, Birra Gaia, Birrificio Artigianale Collesi, Brasseria Alpina, Irish Pub, Birra Laval, Zaher beer, Birrificio Konrad, Birrificio Malastrana, Birrificio Abbà, Birrificio Caulier, Birrificio Valsusa, Birrificio Aleghe, Birrificio La Granda, Birrificio Flea.

WorldBeer è ideata e realizzata dall’agenzia di organizzazione eventi To Business Agency, in collaborazione con TNE – Torino Nuova Economia, la società pubblica proprietaria delle ex aree industriali di Mirafiori.

WORLDBEER DATE E ORARI:
Venerdì 15 aprile (18-24)
Sabato 16 aprile (12-24)
Domenica 17 aprile (12-24)

 

LA LOCATIOM: SPAZIO MRF
Spazio MRF
è l’ex area industriale dismessa a Mirafiori, usata fino al 2005 come base logistica della Fiat, che si affaccia su corso Settembrini 178. Un’area conosciuta in tutto il mondo e dal fascino post industriale, oggi protagonista di un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana.
Per volontà di
TNE – Torino Nuova Economia, la società pubblica proprietaria dal 2015 dei 60mila metri quadri della struttura e della zona circostante, l’area è a disposizione per iniziative culturali e sociali, con un’attenzione particolare alla ricaduta sul territorio, come avvenuto in occasione di Photocontainer a dicembre, per la Mirafiori Week la scorsa estate e per la rassegna enogastronomica In Vino Veritas.

Amministrazione comunale e sport nel verde: quando la buona volontà non basta

Chi ama lo sport e l’’attività fisica desidera due cose: la praticità delle attrezzature e la facilità ad accedervi. In questo l’’organizzazione del Comune ha difettato più che altro per incompetenza, mostrando chiaramente che la buona volontà non basta se non viene supportata da un minimo di esperienza

valentino

Torino è nota per il verde pubblico dove poter praticare sport. Ogni giorno centinaia di torinesi si riversano nei parchi cittadini per esercitare le proprie velleità ginniche e podistiche e, bisogna ammetterlo, il Comune negli ultimi anni ha fatto un grosso sforzo organizzativo per soddisfare le esigenze degli atleti della domenica, e non solo le loro. Le aree fitness all’’interno del Valentino o del Parco Ruffini, tanto per citare due dei parchi torinesi più conosciuti, non hanno nulla da invidiare ad aree simili presenti in altre città europee. Tuttavia l’’impegno profuso dall’’amministrazione nell’innovare i macchinari per l’’attività fisica si scontra spesso con le reali necessità di chi fa sport, secondo criteri che vadano al di là della semplice sgambata fantozziana.VALENTINO2

Un esempio da seguire potrebbe essere l’’organizzazione delle attrezzature sportive a fruizione libera presenti nel parco della Certosa di Collegno. Qui non esistono macchinari che scimmiottano quelli più tecnologicamente evoluti delle palestre. Troviamo invece delle semplici barre per fare trazioni, flessioni, panche per addominali, tutte concentrate in una stessa area e con variazioni di difficoltà adatte alle diverse necessità degli sportivi. A Torino, purtroppo, non esiste una sola struttura che abbia queste caratteristiche. Se andiamo al Parco Ruffini, per esempio, troveremo la scaletta a pioli (alla sinistra dell’entrata principale) ma, se siamo di stanchi di allenare la schiena e, per puro caso, ci viene voglia di allenare gli addominali, dovremmo spostarci di 500 metri per valentinocercare le panche piane, poste davanti ai campi da tennis. Così si obbliga chi voglia fare solo ginnastica a perdere tempo in quella che diventa una vera caccia al tesoro. Non di rado, poi, l’’attrezzo cosi tanto desiderato e rintracciato dopo lunghe peregrinazioni si mostra inadatto allo scopo per cui nasce: sempre al Ruffini, all’’inizio e alla fine del viale che parte da corso Monte Cucco, troviamo quattro barre per fare trazioni. Peccato che la distanza dei tubolari da terra sia minima, non certo adatta ad una persona adulta e di media altezza. Quando, invece, la barra per trazioni sembra perfetta si scopre che il tubolare ha un diametro idoneo a chi ha delle pale al posto delle mani. Verificare in Piazza d’’Armi quanto scritto.

Un’ ultima annotazione riguarda gli attrezzi il cui uso è conosciuto solo ai suoi progettisti: se volete ammirare questi lampi di genio vi consiglio di camminare lungo lo sterrato della Colletta, lato sinistro del Po. Chi ama lo sport e l’’attività fisica desidera due cose: la praticità delle attrezzature e la facilità ad accedervi. In questo l’’organizzazione del Comune ha difettato più che altro per incompetenza, mostrando chiaramente che la buona volontà non basta se non viene supportata da un minimo di esperienza e di pratica sul campo.

Paolo Zuliani

(foto: il Torinese)

Indirizzo web del Comune di Torino, attività aree verdi http://www.comune.torino.it/verdepubblico/patrimonioverde/attivitanelverde/sportnelverde.shtml#ruff_02