“TU PORTI LU O LUI PORTA TE !?”
Consigli cinofili di Enrico Coscarelli
Prendiamo un bel collarino della misura giusta ed un guinzaglio di quelli fissi, diciamo che una lunghezza standard di un metro e mezzo può andar bene.Per lui sarà tutto nuovo: gente, macchine, passeggini, grida, strombazzate, sirene, odori, altri simili, una valanga di distrazioni che per noi sono la normalità, ma per lui non ancora; questa è la fase in cui dobbiamo fargli conoscere le varie “distrazioni”
Buongiorno carissimi lettori, torniamo ad occuparci del cucciolo e trattiamo quindi le prime uscite, un momento importante perché diventerà fondamentale per tutta la vita del nostro fedele amico.
Iniziamo col dire che si può cominciare ad uscire col piccolo solo quando sarà a posto con i vaccini, in maniera da non correre il rischio che prenda qualche virus e venga compromessa la sua saluta.Dunque, prendiamo un bel collarino della misura giusta ed un guinzaglio di quelli fissi, diciamo che una lunghezza standard di un metro e mezzo può andar bene.
Per lui sarà tutto nuovo: gente, macchine, passeggini, grida, strombazzate, sirene, odori, altri simili, una valanga di distrazioni che per noi sono la normalità, ma per lui non ancora; questa è la fase in cui dobbiamo fargli conoscere le varie “distrazioni”, in maniera che non diventino fonte di stress, fobie, bensì incontri piacevoli quotidiani e tutto sta alle nostre reazioni. Dovrete essere bravi a tutelarlo facendo in modo che lui non abbia conseguenze negative ed allo stesso tempo riuscire a fargli crescere la sicurezza in se stesso.
A livello pratico, il cucciolo si dovrà abituare al collarino, quindi non preoccupatevi se inizialmente scuoterà la testa o tenterà di sfilarselo, voi siate divertenti e proseguite, chiamatelo, lodatelo, col tempo prenderà confidenza e le piacerà un sacco perché quando vedrà il collarino capirà che si andrà da qualche parte. Facilmente all’inizio sfogherà il suo stress sul guinzaglio, mordendolo, ma non dategli modo di farlo, è possibile evitare questo atteggiamento facendo sessioni brevi e portandolo fuori quando noi possiamo dedicarci interamente a lui, senza distrazioni.
Andare a passeggio con un cucciolo in centri abitati è una cosa molto difficile, non si riesce a portare avanti una camminata fluida, ogni due metri le persone ti fermano, lo toccano, lo accerchiano, lo coccolano; poi il cane cresce, salta addosso alla gente e ci chiediamo perché.. ben venga la socializzazione con uomini, donne, bambini ed anziani, però resta importante il nostro comportamento, quindi quando si decide che si procede, non fermiamoci se il cane si impunta che vuole continuare a prendersi le coccole e fare le feste, SI VA, decisi e coerenti.
A questo mi collego dicendo fate voi strada, se il cane tira perché interessato non fatevi trascinare, cambiate direzione, poi riportatelo anche dove attratto, ma fate in modo che sia una scelta vostra, mai sua.Tenete conto di questi ultimi consigli anche per quanto riguarda la socializzazione con altri cani, ma facendo ancor più attenzione all’approccio, si avvicinano, scodinzolano, si annusano, “vogliono giocare”, lasciamoli fare, se invece i segnali non sembrano piacevoli, ringhio o coda alta ad esempio, tirate dritti, evitiamo una possibile associazione negativa e rafforziamo l’istinto alla fuga quando lo riteniamo necessario.Ultimo aspetto, ma non per importanza, sono tutti gli oggetti mobili e fissi che si possono incontrare, dipende dalla nostra reazione, il cucciolo che abbaia alle auto, che rincorre moto e biciclette, o che passa intimorito lontano da passeggini, statue, vasi o si intimorisce con rumori forti, le uniche cose possiamo fare sono quelle di proseguire come se niente fosse, e poi lodarlo con premietto o una pacca per gratificarlo, è inutile fare parole, richiamarlo, gridargli dietro, tirargli sculaccioni o ancor peggio rassicurarlo tra le proprie braccia, sarebbe solo l’inizio di problematiche.
Per il cane la passeggiata è fondamentale come per noi è la cena in famiglia, la birra con amici e l’avere una passione, può vivere anche in un appartamento di 50 mq, ma ha bisogno di sentirsi vivo.Oggi abbiamo visto sicuramente gli aspetti meno divertenti di un’uscita, ma nella prossima puntata guarderemo più da vicino come possiamo renderla davvero piacevole.
Enrico Coscarelli 349 65 58 270
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