LIFESTYLE- Pagina 358

Eataly, la Grande Festa della Carbonara

La manifestazione è di scena a Eataly Lingotto in via Nizza

Gli appuntamenti a tavola con l’Oste della Bon’Ora
Venerdì 21 aprile | dalle ore 19.00 alle ore 22.00
Sabato 22 aprile | dalle ore 12.00 alle ore 22.00
Domenica 23 aprile | dalle ore 12.00 alle ore 21.00
A Eataly Lingotto verrà a trovarci Massimo Pulicati, l’Oste della Bon’Ora di Grottaferrata (Roma), che proporrà la pasta alla Carbonara. Nel Dehors di Eataly si potrà gustare a pranzo e a cena uno dei piatti più tradizionali della cucina romana e non solo.
La carbonara di mare di Pasquale Torrente
Da venerdì 21 a domenica 23 aprile
Dalle ore 11.45 alle ore 15.15 e dalle ore 18.45 alle ore 22.15
Lo chef ospite per tutto il mese di aprile nel Temporary Restaurant di Eataly, Pasquale Torrente, del Ristorante “Al Convento” di Cetara (SA), proporrà una squisita carbonara di mare, un omaggio alla costiera amalfitana.
Le degustazioni gratuite
Da venerdì 21 a domenica 23 aprile | dalle ore 10.00 alle ore 21.00
Alcuni grandi pastifici artigianali del Belpaese verranno a trovarci in negozio durante il weekend di festa: al piano terra, ci sarà la possibilità di provare in degustazione gratuita le eccellenze della pasta fresca di Antignano, Michelis, Alfieri, Campofilone Antica Madia.
I piatti speciali
Sabato 22 aprile | dalle ore 18.45 alle ore 22.15
Domenica 23 aprile | dalle ore 11.45 alle 15.15
Tra i fornelli dei Ristorantini di Eataly Lingotto si cimenteranno i cuochi di alcuni ristoranti della nostra regione, preparando dei piatti speciali con gli ingredienti tipici della carbonara.
– Ristorantino Michelis, Mondovì (CN) | Al Ristorante della Pasta
– Les Petites Madeleines, Torino | Al Ristorante delle Verdure/Sa&Fo
– H-D Da Ivan, Magliano Alpi (CN) | Al Ristorante della Carne
– Chef Fabio Morisetti | Al Ristorante del Pesce

Il tutto arricchito dall’arte dello stornellatore romano Andrea Tarquini, che intratterrà i clienti con le sue canzoni.
E non solo: nel Dehors di Eataly LIngotto ci sarà il carretto di FOL, il negozio Pop Corn Gourmet di Torino, che proporrà diverse versioni di pop corn, da quelle al caramello, a quelle al cioccolato e cocco. Inoltre, l’Agrigelateria San Pé, al piano terra di Eataly Torino Lingotto, proporrà lo zabaione caldo e la coppa San Bajon.
Gli appuntamenti per i più piccoli
Venerdì 21 aprile | Gratuito
Dalle ore 17.00 | Per i bambini di età compresa tra i 6 e gli 11 anni
Le festività pasquali sono finite, ma non per tutti: nel pomeriggio del 21 aprile, durante “Hai ancora voglia di cioccolato?” i bambini si trasformeranno in piccoli detective, con una caccia all’uovo molto particolare. Quiz, indovinelli e prove di abilità per arrivare per primi al bottino: gustosi ovetti di cioccolato nascosti qua e là tra gli scaffali del negozio! È necessario prenotare: www.eataly.it, 011/19506801
Sabato 22 aprile | Dalle ore 15.00 alle ore 18.00
Appuntamento per tutta la famiglia: i volontari dell’Associazione Outsider Onlus, che da 186 anni sostiene le persone con disabilità, dipingeranno e decoreranno le uova sode di gallina. L’appuntamento è gratuito. Sarà naturalmente possibile effettuare una donazione libera all’Associazione.

Grugliasco, alla scoperta del magico mondo degli animali

A Grugliasco un pomeriggio di gioco alla scoperta del magico mondo degli animali Dai “sentieri” del latte a percorsi educativi con i cani per i più piccoli: tante attività per imparare a conoscere nuovi amici a 4 zampe, domestici e di allevamento

Che strada fa il latte prima di arrivare nella tazza della nostra colazione? Lo scopriranno i bambini che, accompagnati dalle loro famiglie sceglieranno di partecipare al pomeriggio di festa “Babies & Animals” in programma sabato 22 aprile 2017 a Grugliasco, presso i locali del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino in Largo Paolo Braccini 2. Non saranno infatti protagonisti solo gli animali domestici, ma anche quelli da allevamento utilizzati per produrre gli alimenti preziosi e nutrienti che fanno parte dell’alimentazione dei bambini e che rivestono un ruolo significativo per la loro salute. Grazie all’impegno dell’Associazione Regionale Allevatori del Piemonte (ARAP) adulti e piccini potranno seguire “I sentieri del latte”, un percorso costituito da sei grandi pannelli in versione cartoon che attraverso un racconto divertente e colorato mostrano le tappe fondamentali della produzione di latte, la trasformazione in formaggi e i metodi di allevamento degli animali. Ad accompagnare la scoperta i tecnici dell’Arap, che guideranno il percorso con le varie spiegazioni e le risposte alle eventuali domande. Molteplici sono gli obiettivi dell’iniziativa: fornire da parte di personale competente informazioni complete a bambini e genitori sulla filiera lattiero-casearia, ovvero il processo complesso seguito dal latte prima di finire sulle nostre tavole; comunicare la professionalità dei caseifici piemontesi che da sempre forniscono prodotti di elevatissima qualità; cercare di sfatare i “falsi miti” che molte volte precludono e condizionano un corretto utilizzo del latte e dei suoi derivati nell’alimentazione quotidiana. Il programma del pomeriggio è molto ricco e le scoperte non si fermeranno qui. Due momenti ludico-educativi saranno infatti curati dall’Istituto Zooprofilattico di Torino (sulla gestione domestica di piccoli rettili, come le tartarughe) e dal Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino (giochi educativi con i cani per i bambini dai 3 anni in su) grazie ai quali bimbi e famiglie impareranno quanto siano utili e terapeutici gli animali, che sempre più spesso hanno un ruolo cruciale nella prima infanzia.

***

L’ingresso è gratuito con prenotazione dei posti fino al raggiungimento del numero massimo di partecipanti. Sabato 22 aprile  ore 17.00 (ritrovo ore 16.30) BABIES & ANIMALS Grugliasco – Largo Paolo Braccini, 2 Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Torino Ingresso gratuito su prenotazione Per informazioni e iscrizioni: tel. 011 6709001, andrea.peano@unito.it Segreteria ARAP: tel. 011 2258452, segreteria@arapiemonte.it

Dall’Olanda 30 mila tulipani a Pralormo

Il Parco, che nel fine settimana di Pasqua è stato visitato da oltre 15.000 persone, è pronto ad accogliere il pubblico con la straordinaria fioritura di nuovi, coloratissimi tulipani.

 

Per il “ponte” del 25 aprile dall’Olanda sono già in partenza 30.000 tulipani che arriveranno tra mercoledì e venerdì per arricchire le aiuole di Messer Tulipano! All’alba, i giardinieri del castello si dedicheranno dunque alla loro messa a dimora, per preparare il parco per il prossimo fine settimana: nei giorni del “ponte”, il parco sarà visitabile ogni giorno dalle ore 10 alle ore 19. Inoltre i prati della tenuta agricola circostante offriranno spazi e occasioni per picnic e relax all’aria aperta con tutta la famiglia e con gli amici a quattro zampe cui sono riservate ciotole d’acqua fresca e un dog lounge!

 

Come sempre, molte le proposte per i visitatori:

 

VENERDÌ 21 APRILE nel corso del pomeriggio dimostrazioni di decorazione floreale con avanzi di potatura a cura del noto flower designer londinese Ercole Moroni

 

DOMENICA 23 APRILE ore 11 e ore 16 concerto di musica celtica del gruppo The Green Circle.

Nel corso del pomeriggio spettacoli del gruppo storico Historia Subalpina, nel corso della giornata dimostrazioni di intaglio del legno a cura di Annalisa Garetto, dimostrazioni di tree climbing a cura di Arte Arborea, degustazioni guidate di mieli degli alberi a cura di AMI Ambasciatori dei Mieli per la diffusione della cultura apistica.

PER I PIÙ PICCOLI ore 15 e ore 17 “Condominio Albero” laboratori alla scoperta dei tanti animali cui gli alberi offrono riparo, tane, e nutrimento, a cura di ArteNa Arte e Natura; la pista dei trattorini a pedali e giochi per piccoli agricoltori a cura di New Holland, attività e letture a cura della libreria La Farfalla di Snipe; nel corso della giornata dimostrazioni intaglio del legno a cura di Dino Negro e lezioni acquerello botanico a cura di Dario Cornero (per grandi e piccoli)

 

MARTEDÌ 25 APRILE tra le 14,30 e le 18 concerto dell’orchestra giovanile Orchestr’abile: brani jazz e colonne sonore, nel corso della giornata dimostrazioni di intaglio del legno a cura di Annalisa Garetto, dimostrazioni di tree climbing e di corretta potatura a cura di Arte Arborea, degustazioni guidate di mieli degli alberi a cura di AMI Ambasciatori dei Mieli per la diffusione della cultura apistica.

PER I PIÙ PICCOLI la pista dei trattorini a pedali e giochi per piccoli agricoltori a cura di New Holland, attività e letture a cura della libreria La Farfalla di Snipe;nel corso della giornata dimostrazioni intaglio del legno a cura di Dino Negro e lezioni acquerello botanico a cura di Dario Cornero (per grandi e piccoli)

 

 

L’etica del coraggio

Dal Centro di Autoformazione, umanizzazione e Efficienza Aziendale, nato su iniziativa di Marco Casalegno, titolare del Relais Rocca Civalieri a Quattordio (Al), Roberto Rossi, human coach, propone alcune pillole ispirate all’ ”etica del coraggio”, che impronta il suo metodo di autoformazione

civalieri-rossi

Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri

***

  1. 1.Visione, creatività e coraggio trasformano l’uomo in una persona capace.
  2. Dai nostri sensi di colpa e da quelli degli altri non dobbiamo lasciarci ingannare e condizionare il cuore.
  3. Mai rinunciare al dialogo per nessun motivo, a volte risulta tutto ciò che abbiamo.
  4. La storia ci mette di fronte a scelte difficili ma che dobbiamo saper prendere con audacia.
  5. A forza di raccontare bugie, dirle diventa fisiologico: la verità resta qualcos’altro.
  6. Le persone creative fanno grande la vita, a volte, stando solo in silenzio.
  7. Dobbiamo imparare ad accorgerci quando le parole giocano al massacro e ci fanno male; paghiamo tutti delle conseguenze. Costruire un dialogo resta un dono ed un segreto.

Oroscopo di Platone. Dal 19 al 25 aprile 2017

https://www.facebook.com/astrologiadiplatone/

www.astrologiadiplatone.com


CAPRICORNO

DENARO E LAVORO. Nuove iniziative fortunate nel lavoro vi gratificheranno e, un’ottima idea, si concretizza in un piccolo dettaglio che si rivela davvero essenziale. Rammentate che con il talento si vincono le partite, ma è con il lavoro di squadra e l’intelligenza che si vincono i campionati.

AMORE E ARMONIA. Non riuscite a capirvi…e i toni si fanno poco amichevoli ma gli astri vi daranno una mano per chiarire i malintesi che si sono creati ultimamente con la persona amata o con i propri cari.

BENESSERE E SALUTE. Evitate d’immischiarvi nelle beghe tra famigliari o colleghi e rimanete concentrati in ciò che fate.


ACQUARIO

DENARO E LAVORO. 
Non sapete rassegnarvi e rivangate il passato comunque l’attuale, è un periodo ricco di stimoli creativi da mettere a frutto, sia sul lato economico sia per scoprire l’artista che è ancora nascosto nel vostro animo. Preparatevi a captare ogni occasione e a riesaminare le vostre posizioni.

AMORE E ARMONIA. Vi “sciogliete” per un sentimento che scalda il cuore. Alcuni pianeti potrebbero essere vostri complici maliziosi per far scoccare una scintilla d’amore nell’ambiente di lavoro.

BENESSERE E SALUTE. La vostra presenza in famiglia è utile per aiutare a vedere in modo più realistico una questione che crea tensioni e disaccordi. Energie straordinarie e mente aperta: ecco gli ingredienti giusti per compiere finalmente un salto di qualità.


PESCI

DENARO E LAVORO. Per i superiori non conta la vostra personalità, sono più importanti le vostre capacità anche se, pochi sono gli uomini squadra come lo siete voi, perché solo pochi sono così grandi da pensare al bene comune, prima che a sé stessi. Strane ed infondate inquietudini vi tormentano, forse a causa delle entrate che sono un poco al di sotto delle aspettative.

AMORE E ARMONIA. Rincorse, fughe, inseguimenti: periodo movimentato nell’amore. Dovete combattere con la vostra tendenza e essere liberi, che vi porta a un gioco assai divertente e piacevole ma scevro da impegni duratori.

BENESSERE E SALUTE. Gioia, morigeratezza e riposo, tengono il dottore fuori dalla propria porta. Non fatevi mancare il magnesio per rilassarvi e riposare meglio.


ARIETE

DENARO E LAVORO. Potrebbero emergere delle difficoltà impreviste che richiederanno molto impegno da parte vostra, sarà l’occasione per mettere alla prova la vostra abilità e per scoprire che avete delle risorse nascoste, alle quali poter attingere, e che non sapevate di possedere. Una maggior propensione al risparmio vi aiuterà.

AMORE E ARMONIA. Il partner è disponibile ma non vuole essere comandato e voi fate fatica ad aprirvi, pur desiderandolo. E’ il momento della riflessione e dell’assunzione di responsabilità.

BENESSERE E SALUTE. Una buona risata ed una lunga dormita, oltre ad aiutarvi, sono la miglior cura nel libro del dottore. Uno spostamento potrebbe pesare più del previsto.


TORO

DENARO E LAVORO. La creatività non serve, ci vuole soltanto la persona giusta per risolvere il problema. Una volta tanto lavorare in gruppo con i colleghi aumenta la vostra concentrazione. Fidatevi solo di chi offre delle garanzie sicure e controllabili, non credete più solo alla parola e valutate attentamente prima di prendere una decisione.

AMORE E ARMONIA. Dovrete migliorare il vostro comportamento e calmare il carattere focoso se volete migliorare i rapporti affettivi e l’amore. Anche se non lo capite, il partner è disponibile ma non vuole essere comandato.

BENESSERE E SALUTE. Vi perdete in fantasticherie, in fondo che male c’è? L’impegno nel lavoro produrrà grandi frutti, ma a prezzo di un notevole carico di stress. Ritagliatevi maggiori spazi di relax e abbondate con pesce e cavoli.


GEMELLI

DENARO E LAVORO. I colleghi possono essere fonte di sostegno e ispirazione, mentre i superiori si perdono in quisquilie. Alcune spese impreviste in famiglia rallentano le entrate, non fatene un dramma. In questo momento una forte spinta creativa vi stimola a trovare soluzioni per migliorare l’attuale congiuntura economica e trovare nuove opportunità di guadagno.

AMORE E ARMONIA. Fatevi un esame di coscienza e soppesate ciò che davvero ha importanza per il vostro cuore. Cercate di approfondire il senso della vita e di pacare l’eccesso di passionalità che impedisce un dialogo sereno.

BENESSERE E SALUTE. Malesseri forse immotivati, ma non trascurateli. Periodo con possibili imprevisti, malumori e stress.

https://www.facebook.com/astrologiadiplatone/

www.astrologiadiplatone.com


CANCRO

DENARO E LAVORO. Concludete le attività in corso d’opera e poi definite i nuovi progetti, nessuna difficoltà è insormontabile basta crederci e iniziare a testa bassa, senza demoralizzarvi. Se ci credete… siete sulla buona strada.

AMORE E ARMONIA. Periodo caratterizzato da avventure amorose e scarso interesse per le problematiche familiari con forte desiderio di evasione. Ritornerete presto nei ranghi delusi e feriti da chi vi ama, convinti che la competizione porta alla sconfitta.

BENESSERE E SALUTE. Forse per cambiare dovete ammalarvi ed essere poi stanchi di essere ammalati e stanchi?  Cambiate immediatamente rotta e dedicate al vostro corpo le cure e le attenzioni dovute!


LEONE

DENARO E LAVORO. Battuta d’arresto, i progetti sono molto interessanti, ma in fase ancora troppo iniziale. Una persona per voi importante, necessita del vostro sostegno morale e forse anche economico, assecondatela con affetto e tutto andrà per il meglio. Anche se siete in grado di fare da soli ricordate che un team di successo, batte con un solo cuore.

AMORE E ARMONIA. Persone che tirano la corda in due direzioni opposte si stancano e non arrivano da nessuna parte. In amore si fanno molte scelte, anche quella di lasciarsi per sempre, se è la migliore per tutti e due.

BENESSERE E SALUTE. Consumate proteine e alimenti energetici e ritrovate l’equilibrio psico-fisico ottimale.


VERGINE

DENARO E LAVORO. Finalmente camminate su un terreno solido, avete mille risorse e, per una volta, le mettete tutte in campo, con grande successo. Arrivate dove volete con grande prontezza di spirito. Periodo ricco di opportunità da raccogliere e di occasioni per realizzare pienamente tutte le attività in cui avete investito un grande impegno.

AMORE E ARMONIA. Per i single nuovi incontri deludenti e, l’insoddisfazione che la quadratura astrale comporta, potrebbe spingervi verso nuovi lidi come il tornare a una vecchia passione.

BENESSERE E SALUTE. Le persone care mostreranno con i fatti la loro stima e riconoscenza. Maggior dinamismo e apertura nelle relazioni.


BILANCIA

DENARO E LAVORO. Come al solito tocca a voi risolvere un problema provocato da altri, ne ricavate però molto prestigio e consolidate la vostra figura e posizione. Le energie di questo mese vi aiuteranno ad attuare i cambiamenti nella vita quotidiana che da tempo avevate in programma. Sistemate i vostri conti e portate a termine i progetti finanziari.

AMORE E ARMONIA. Fase di stimoli per i sogni e la tenerezza nell’amore, i rapporti di coppia si coloreranno di rosa. Qualche polemica e un po’ di nervosismo in famiglia che però non devono “intaccare” la vostra vita privata.

BENESSERE E SALUTE. Una preoccupazione si dimostrerà infondata comunque siete un po’ sotto tono e offuscati dai troppi impegni, dai malumori e dai cali energetici.


SCORPIONE

DENARO E LAVORO. Una proposta di lavoro, inerente un nuovo progetto o un’attività in proprio, sembra fondata su basi serie e durature, ma prima di prendere una decisione, è meglio cercare di vagliare e soppesare “pro” e “contro”. La fretta non è una buona consigliera, pazientate! Scoprirete di avere una vena creativa impensata, a scapito però della vostra precisione.

AMORE E ARMONIA. Avete trascorso giornate idilliache ma ora vi sentite trattati ingiustamente e giungono possibili contrasti in famiglia a complicare la situazione.

BENESSERE E SALUTE. Cambiate “rotta” e lasciatevi tentare dall’idea di passare qualche giornata in un centro benessere, godrete di un periodo straordinariamente liberatorio e rasserenante, perfetto per diete disintossicanti e ginnastica riabilitativa.


SAGITTARIO

DENARO E LAVORO. Divergenze con i colleghi o con i superiori, ma un evento inaspettato le risolve. Per il prossimo futuro cercate di ricorrere alle belle maniere e mostrate tanta disponibilità, in questa maniera riuscirete a ottenere maggiori risultati ed a organizzarvi come piace a voi.

AMORE E ARMONIA. Tenete a bada le ansie e vivete attimo per attimo, a una precisa richiesta potrete ottenere un sì. L’amore non è possedere ma saper apprezzare, se amate un fiore non raccoglietelo ma lasciatelo vivere, altrimenti cesserà di essere ciò che amavate.

BENESSERE E SALUTE. Non lasciatevi sopraffare da una scarsa reazione agli inconvenienti ma reagite prontamente e ricordate che la più grande ricchezza… è la salute!

https://www.facebook.com/astrologiadiplatone/

www.astrologiadiplatone.com

Torino Comics: il programma di domenica 23 aprile

La rassegna di scena al Lingotto

Agorà Autori 
Alle 11 appuntamento con la presentazione della mostra “Cosplayers” a cura di PHOS, centro polifunzionale per la fotografia e le arti visive e promossa da Espereal. 20 scatti suggestivi di cosplayer immortalati nei loro costumi. La mostra, allestita nel Pad.2, è presentata dal fotografo Davide De Martis.  Alle 14 i doppiatori di O.D.S. – operatori doppiaggio e spettacolo discutono del doppiaggio della nuova serie de I Cavalieri dello Zodiaco. 
Alle 15 Sergio Giardo e Claudio Castellini si confrontano sul tema dellecopertine nel fumetto: soggetti, stili colori, con un focus sull’esempio di Nathan Never, di cui Castellini è stato il primo copertinista. Giardo è invece l’attuale copertinista della serie targata Bonelli. 
Alle 16 un appuntamento in collaborazione con Il Salone Internazionale del Libro di Torino: Giorgio Gianotto di Minimum Fax e Vittorio Pavesio discutono sulla situazione del fumetto in Italia oggi in “Fumetto: boom o crisi?” Da una parte il calo delle vendite degli albi cartacei, dall’altra la crescita del digitale e il boom di tutte le iniziative legate al mondo comics: dai film sui supereroi al merchandising.  CosplaySul palco cosplay è di scena la classica sfilata competitiva, che premia l’abilità “artigiana” del concorrente, la sua capacità di immedesimarsi nel ruolo scelto e le sue doti interpretative e di simpatia, in una sfida all’ultimo abito per l’assegnazione dei premi. Di edizione in edizione, il Cosplay Contest di Torino si supera in qualità e quantità dei concorrenti, per un totale di oltre 300 cosplayer partecipanti. Numerose le categorie in concorso, dal miglior costume maschile e femminile al miglior gruppo, dalla migliore interpretazione al miglior accessorio. Il superpremio finale di quest’anno, dopo il Giappone nel 2015 e Disneyworld nel 2016, è un viaggio per due persone a al Comicon di San Diego, in California. 

Area medievale Alle 12.30 in Sala Blu l’associazione La Sala delle Armi mostra al pubblico – in ottica schermistica e realistica – duelli famosi nella storia del cinema, da Star Wars al Signore degli Anelli. Alle 14.30 è in programma Borgo Medievale: finzione o realtà? A cura del Borgo Medievale Torino 
Alle 17.30 Francesco Corni propone l’incontro Disegnare il Medioevo: stili e prospettive, in cui illustra le tecniche prospettiche e le particolarità architettoniche medioevali da usare nel disegno per rappresentare un’epoca. Area VideogamesUltimo giorno di finali dell’Italian Gaming League, il campionato italiano di eSports, che vede i migliori team italiani sfidarsi online su tre dei più importanti videogiochi in circolazione: Fifa17, Hearthstone, League Of Legends. In programma domenica le finali di League o Legends. Il pubblico potrà assistere alle sfide direttamente al Padiglione 3, sul maxischermo montato sul palco, oppure in diretta sui canali IGL. (https://www.twitch.tv/italian_gaming_league).Pur essendo alla sua prima edizione, l’Italian Gaming League può già vantare il montepremi totale più alto d’Italia per un torneo di eSports: sono ben 14.000 gli euro in palio, così suddivisi:-          League of Legends 10.000 €-          Fifa 2.000€-          Hearthstone 2.000€  Matt&Bise allo youtube village Tornano anche domenica i 7 ragazzi della lluminati Crew, tra cui Il vostro caro Dexter, il secondo youtuber italiano più visualizzato, con oltre 2 milioni iscritti e oltre 624 milioni di views totali.Arrivano per la prima volta a Torino Comics Matt & Bise, il duo più famoso del web che vanta oltre 4 milioni di follower fra tutte le piattaforme social. Dopo l’enorme successo del loro primo libro “Fuori dal Web”, uscito a ottobre 2015, Matt & Bise arrivano al Lingotto per presentare Una mamma per nemica (ed. Mondadori), una raccolta illustrata a fumetti dei più divertenti episodi che riguardano la coppia. Il racconto prende spunto dai personaggi Matteo e Mamma Bise, format che ha reso celebri i due giovani autori.Matt&Bise saranno presenti in fiera domenica 23 aprile dalle 12.30 alle 19.30

Lo chef, il corsaro e l’oca di Savigliano

Il torinese Mario Soldati, scrittore e regista, ebbe a rispondere “a un disperato ricercatore di cibi genuini, che la sua ricerca non era più così disperata se lui soltanto si fosse dato la pena di lasciare l’asfalto e di inoltrarsi qualche chilometro per le strade secondarie, di breccia o di terra battuta.” A mia volta, se dovessi incontrare “un disperato ricercatore di cibi genuini” (e il loro numero è cresciuto), utilizzando ancora le parole e le indicazioni di Mario Soldati, gli darei una risposta ancor più rassicurante: il percorso è breve, non c’è bisogno di andare lontano, basta allontanarsi di poco dalle vie di traffico, grande o piccolo, dall’industria, piccola o grande, e dai messaggi ingannevoli della Grande Distribuzione (solo grande e basta!).

Occorre guardarsi intorno, superare le barriere delle nostre abitudini consolidate di acquisto e di consumo, decidere di essere informati e stabilire un rapporto più attento, interessato e vero con il nostro cibo quotidiano per guardare oltre le apparenze e allora scopriremo persone appassionate e progetti da sostenere con la nostra scelta convinta. Stanno vicino a noi i molti che hanno intrapreso il percorso per salvare la qualità della nostra alimentazione: gli agricoltori biologici, gli artigiani, i ristoratori, i negozi biologici e le botteghe dedicate alle produzioni agroalimentari di qualità, troppo rare e preziose per finire sulle “gondole” della Grande Distribuzione.

***

Anche se non sempre ce ne rendiamo conto, il rapporto che abbiamo con ciò che mangiamo è tra i più intimi in assoluto, lo introduciamo nel nostro corpo, diventa parte di noi stessi, fino a essere tra i primi responsabili del nostro stato di salute immediato, ma ancor più per gli anni che dobbiamo ancora vivere, Per non parlare dell’impatto che il cibo ha sulla qualità del nostro ambiente, sia per la metodologia di coltivazione e produzione, che per quella di trasformazione e distribuzione. E’ necessario essere più consapevoli e coinvolti nella filiera del nostro cibo, sapendo che il modo in cui ci alimentiamo, e facciamo la spesa, ha un’enorme influenza sui comportamenti e le scelte di tutti gli attori dell’agroalimentare (produzione, trasformazione e distribuzione del cibo), oltre che sugli equilibri sociali ed economici del pianeta.

***

Le catene della grande distribuzione organizzata (GDO) da tempo hanno scelto di abbassare i prezzi al consumatore come principale elemento della propria strategia di marketing: il basso prezzo, il sottocosto sono l’ultima frontiera per mantenere disperatamente le loro quote di mercato. Abbagliati dai messaggi altisonanti che promettono convenienza e risparmio, non ci interroghiamo più su come sia possibile acquistare qualcosa a un prezzo indicato come inferiore al costo di produzione, ci sembra normale e non ci sforziamo di capire cosa comporti una politica di questo tipo. Così le promozioni impazzano, tanto che oltre il 30% dei nostri acquisti viene effettuato solo in presenza di un’offerta. Questo meccanismo ha avuto la conseguenza di alterare la percezione del giusto valore di un prodotto alimentare, tanto che ormai siamo convinti che il prezzo corretto sia quello scontato, che non è più un’eccezione, ma la regola. E l’industria alimentare si allinea e asseconda questa tendenza, preoccupandosi poco del rapporto con la produzione locale, con la convinzione che sia conveniente delocalizzare anche la produzione agroalimentare. Peccato se, con la delocalizzazione della produzione manifatturiera, abbiamo già avuto riscontro di quanto tale scelta sia deleteria!

***

E’ giunto il momento di smettere di chiedere quanto costa il cibo e di domandare piuttosto: quanto vale? George Orwell sosteneva che per vedere ciò che sta sotto il nostro naso occorre un grande sforzo, ma vi assicuro che vale la fatica ed è una scelta che molto presto riserva le sue gratificazioni!E’ conveniente impegnarsi per sostenere un sistema di resistenza alle offerte sconvenienti dell’industria e della GDO, è l’inizio di un cammino per ricostruire nuovi circuiti economici locali, un percorso obbligato se vogliamo costruire un’economia sostenibile!

.

FINE PRIMA PARTE continua

Ignazio Garau

Presidente Italiabio

ciao@italiabio.net

 

Filippo crea arte con il fuoco

TERZA PUNTATA – Viaggio nel vasto mondo degli hobbysti, tra chi per sopravvivere alla crisi sta cercando di trasformare in mestiere una passione

Con la fiamma ossidrica e pochi attrezzi crea oggetti artistici incantando il pubblico

.

Il modo per richiamare la gente intorno al suo banco lo conosce bene. Gli basta incominciare a produrre le sue opere. E immediatamente la folla si accalca silenziosa intorno a lui, incantata da quella laboriosa tecnica dal sapore antico con cui, con una fiamma e pochi attrezzi, crea magnifici oggetti artistici in cristallo, che spiccano per trasparenza, brillantezza e design.Il mercato della domenica degli hobbisti è per Filippo il suo palcoscenico, e lui è l’indiscusso protagonista dello spettacolo: i riflettori sono tutti puntati su di lui. Cinquantotto anni, l’arte artigiana Filippo ce l’ha nel sangue. “Dopo una vita trascorsa a scolpire il legno – racconta – i troppi incidenti con sgorbie e scalpelli mi hanno costretto a cambiare lavoro”. Ha aperto un negozio di frutta e verdura, ma i magri incassi sparivano subito in spese e tasse per condurre l’attività. “Ho così rispolverato una vecchia passione, che coltivo da quando avevo 29 anni, e l’ho trasformata in un mestiere che mi consente di sfruttare le mie capacità e di arrivare alla fine del mese”, spiega.

Fiamma ossidrica, due bacchette di metallo, una pinza piatta e alcuni strumenti da dentista sono gli attrezzi che, uniti a tanta pazienza e straordinaria abilità, talento e passione, gli consentono di plasmare cristallo al piombo di Boemia e vetro di Murano, per realizzare prodotti unici ed esclusivi: fiori, simboli dei segni zodiacali, vasi e complementi d’arredo, oggettistica per le bomboniere. Ma anche bigiotteria, collane, pendenti. “Riproduco le immagini che vedo nei libri, ma soprattutto copio dalla natura”, precisa Filippo. Ma la sua vera musa ispiratrice è Grace, sua moglie, di origini filippine, anche lei artista e artigiana: pennelli e colori, dipinge a mano le creazioni del marito. “Fino ad alcuni anni fa – spiega Filippo – producevo anche oggetti veramente artistici di grande valore. Oggetti che però, per colpa della crisi, non hanno più mercato. Mi dedico quindi a cose più piccole, alla portata di tutti, ma non per questo meno preziose: sono fatte a mano e con tanta passione, con un materiale ricercato per la sua straordinaria bellezza, lucentezza e trasparenza, sinonimo di ricchezza e nobiltà e di un mondo di origini antiche”.

Filippo e Grace sono di casa, con il loro gazebo-laboratorio, anche in Toscana, dove la zona di Colle Val d’Elsa, in provincia di Siena, è definita la “Boemia italiana” e rappresenta uno dei poli produttivi di maggior rilevanza nella cristalleria a livello mondiale: i suoi prodotti sono richiesti ovunque, tanto da aver raggiunto il mondo del cinema figurando nella pellicola “Blade Runner”. “Certo, non diventeremo ricchi con questo lavoro – precisano marito e moglie – ma la vera ricchezza non è quella data dal denaro: è quella che abbiamo dentro”.

Paola Zanolli

 

Pasquetta al castello di Masino

 

Castello e Parco di Masino, Caravino (TO) Lunedì 17 aprile 2017, dalle 10 alle 18

 

 

Anche quest’anno il Castello e Parco di Masino, bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano a Caravino (TO), resterà aperto in occasione della Pasquetta, lunedì 17 aprile 2017. Per festeggiare il Lunedì dell’Angelo, il romantico parco all’inglese sarà animato da un grande picnic di primavera, con stand gastronomici, attività per tutta la famiglia, e dai giochi di strada di un tempo.

 

Come lo scorso anno, torna il grande torneo amicale dei “giochi dimenticati” del Castello di Masino, dove i visitatori suddivisi in squadre si sfideranno a palla prigioniera, tiro alla fune, rubabandiera, tutti giochi dell’antica tradizione oggi a rischio oblio. Ogni squadra, composta di 7/8 partecipanti, potrà gareggiare in diverse discipline: sarà sufficiente iscriversi al torneo dalle ore 10.30 fino a esaurimento posti.

 

Per la gioia dei palati, sarà presente un mercatino gastronomico di prodotti canavesani, dove si potranno acquistare direttamente dai produttori locali gustose pietanze cucinate sul posto, con le quali arricchire il proprio cestino da picnic.

 

Grazie alla collaborazione con l’azienda agricola La Cascinassa, adulti e bambini potranno partecipare a laboratori didattici agresti di avvicinamento ai temi dell’ambiente e dell’alimentazione sostenibile sul risveglio della natura, mentre per i più piccoli si terranno laboratori ludici e attività come baby dance e truccabimbi.

Sarà inoltre possibile visitare liberamente alcune aree del castello, come le sale monumentali del piano superiore e dell’appartamento del Vicerè, mentre con un integrazione al biglietto si potranno effettuare visite specialistiche all’Appartamento di Ponente – dalla Galleria degli Antenati all’Appartamento della Regina – fino a esaurimento posti.

 

Per il ristoro saranno presenti bar, stand gastronomici con piatti della tradizione canavesana e mercatino enogastronomico del territorio

 

Il calendario “Eventi nei beni del FAI 2017”, è reso possibile grazie al significativo sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI, e al prezioso contributo di PIRELLI che conferma per il quinto anno consecutivo la sua storica vicinanza alla Fondazione.

 

Orario: dalle ore 10 alle 18.

Ingresso alla manifestazione + visita al castello: Intero 11 €; Ridotto (Bambini 4-14 anni): 5 €; Iscritti FAI e Residenti nel Comune di Caravino: 4 €; Biglietto Famiglia (2 adulti e fino a 4 bambini 4-14 anni): 27 €.

Integrazione visita specialistica in Castello: € 4,00

Per informazioni: Castello di Masino, Caravino (TO) tel. 0125.778100; faimasino@fondoambiente.it

 

Per maggiori informazioni sul FAI consultare il sito www.fondoambiente.it

Le lettere da Alpinia

Aprire gli scuri e trovarsi di fronte il golfo Borromeo e le sue isole è un’emozione che si rinnova ogni volta che torno a Baveno. Con il passare degli anni i ritorni a casa sono diventati meno frequenti e, quasi a compensazione di queste assenze, si è rafforzata quella sensazione tenue e piuttosto languida che ho sempre negato di provare e che i più chiamano nostalgia. La casa della zia Nina, in fondo al lungolago, a ridosso della curva della Marescialla, in direzione di Stresa, confina con l’imponente parco della villa Branca e offre, dalle sue finestre, un ottima vista del lago. Non importa se oggi pioviggina ( non è una novità, in primavera).

L’isola Pescatori, con la sua forma allungata di antico pesce, galleggia nella bruma lattiginosa, sospesa sull’acqua; l’isolino s’intravede a malapena, mentre il profilo imponente dell’Isola Bella offre allo sguardo la parte superiore del palazzo Borromeo, con la bandiera rosso blu che riposa, zuppa d’acqua, sul pennone. La pioggia non offende la bellezza del lago; semmai la esalta, rendendo più morbidi e flessuosi i contorni delle rive nei riflessi sull’acqua. Come le nostre montagne che, nei giorni del bel tempo, si specchiano nel Verbano, rimirandosi compiaciute e un poco vanitose. Dall’altra parte del lago, più a sud di Laveno, oltre Santa Caterina del Sasso, tra Leggiuno e Angera, dei timidi raggi di sole illuminano i particolari della “sponda magra” fin nelle calette più riparate. Nebbia invece, e pure fitta, verso Fondotoce e l’isola Madre. Scherzi del lago che fa di testa sua, offrendo alla vista ciò che vuole, acquattandosi nella bruma primaverile come un gatto in attesa di spiccare un salto.  Dal balconcino, riparato dallo spiovente del tetto, posso vedere la piazza dell’imbarcadero. Il battello delle 8,15, provenendo da Pallanza , dopo aver fatto scalo all’isola Madre, sta per attraccare al molo. Più che vederlo lo s’intuisce, complice la nebbia che avvolge quel tratto di lago, dal singhiozzare strozzato della sirena. Annuncia la sua presenza prima ancora che s’intravveda la sua mole biancastra. Pochi minuti e, con rapida manovra di sagole, verrà fissata la fiancata ai piloni d’attracco consentendo al signor Alvaro di far scorrere la passerella dal molo all’imbarcazione.

***

La signorina Carlina, con passo rapido, a dispetto dell’età, scenderà a terra per andare a prestar servizio dal Conte. In più di quarant’anni, mai un assenza, mai un giorno di riposo che non fosse il secondo mercoledì di ogni mese. Una dedizione più unica che rara, certamente non motivata dal magro salario che l’anziano nobiluomo le elargisce. Ah, eccola! Con la borsetta stretta in grembo e la camminata che sbarella lievemente sulla sinistra, testimonianza visiva e traditrice che la dice lunga del peso degli anni e dei lavori domestici. Il bar dell’Uva Matta ha già soddisfatto le abitudini dei suoi clienti più mattinieri. I barcaioli, in attesa di qualche cliente da traghettare sulle isole, chiacchierano tra di loro sotto la pensilina in stile liberty. Sciogliere l’ormeggio dei motoscafi per scorazzare clienti, con questo tempo, non sarà impresa facile. L’unica speranza è che ci siano in giro dei sudditi di Sua Maestà la Regina d’Inghilterra, abituati al clima uggioso.  Tullio, il giornalaio, commenta le ultime notizie con Ezio, il barbiere.

Discussione animata, a quanto vedo: si sbracciano, gesticolano. Si daranno torto o ragione? Boh! E chi lo sa?  Intanto, arrancando sui pedali, passa Ermete Righelli, l’anziano postino. La schiena, piegata dal borsone di cuoio  a tracolla che, pur non essendo più  gonfio di lettere come un tempo, lo fa apparire come un antico ciclista, di quelli con il palmer a tracolla , portato alla cacciatora, che salivano con sforzi indicibili le vette più aspre del Giro e del Tour. Già, le lettere… Oggi se ne scrivono sempre meno. Solo posta elettronica, messaggini, comunicazioni su Facebook. Ormai solo le cartoline illustrate resistono, baluardo francobollato contro l’immateriale modernità. Ma per quanto, ancora? Eppure nelle lettere, scritte a mano, con gli sbaffi d’inchiostro e gli errori corretti tirandogli sopra una riga, si svelavano e s’intrecciavano storie e amori, avventure e ricordi. Ieri sera, appena rientrato dopo la “visita” alla cucina della Maria dell’Osteria dei Gabbiani ( quando arrivo da Torino, non manco mai all’appuntamento con la sua straordinaria frittura di lago ), sono salito in solaio per cercare qualche vecchia rivista da leggere. La zia ne ha conservate moltissime, insieme a pacchi impolverati di giornali d’epoca e antiche guide del Touring. Non le ho mai portate via da qui perché la soffitta ne soffrirebbe, mortificata da quelle assenze ,patendo un addio che ne impoverirebbe i ricordi. E una soffitta triste e svuotata da quel po’ di vita che conserva diventerebbe  buia e inospitale. Insomma, morirebbe di solitudine e io non voglio che sotto il tetto della casa della zia ci si intristisca. Dunque, quando voglio leggere le vecchie carte, vengo qui e mi siedo sulla vecchia poltrona che fu del capitano Lenzetti, vecchio lupo di lago che dimorava in una stanza con vista lago affittatagli da zia Nina. Dopo una vita a solcare acque, sfidando tempeste e bonacce, aveva tirato in secca la sua vita per consumarsi in lunghe escursioni sui sentieri che salgono al Mottarone, allo Zughero e al Camoscio. Dietro alla porta m’attende la lampadina attaccata al filo con la peretta per l’accensione. Con le sue quaranta candele e un bel po’ di polvere addosso non illumina un granché ma la luce fioca  s’addice alla soffitta.Rovistando qua e là ho messo da parte alcune vecchie copie della “Domenica del Corriere” con le copertine a colori disegnate da Achille Beltrame prima e da Walter Molino poi, efficacissime per raccontare le vicende di quei tempi.

***

E’ un piccolo capitale, visto che oggi le copie sono ricercate da migliaia di appassionati. Non a caso si tratta del settimanale più collezionato d’Italia. La zia Nina ci teneva tanto alle sue copie della Domenica del Corriere, nata come inserto domenicale del Corriere della Sera, nel 1899, recapitata in omaggio agli abbonati del quotidiano ma anche venduta separatamente in edicola al prezzo iniziale di 20 centesimi.Il successo era dovuto al semplice fatto che,  a differenza dei quotidiani dell’epoca, la Domenica del Corriere dava ampio spazio alle fotografie e ai disegni. Così, anche il fornaio  Adelmo Brovelli e il boscaiolo  Teresio Ognissanti, analfabeti loro malgrado, potevano farsi un’idea dei fatti del mondo mentre la zia e le sue amiche leggevano con avidità le cronache e gli articoli di grandi firme come Indro Montanelli  che diresse il giornale fino al 1946.E’ sempre stato divertente guardare la tavole a colori e leggere le didascalie. Gran parte sono dedicate alle montagne, agli alpini, all’eroismo della grande Guerra e alle disgrazie. Curiosità e propaganda si mischiano e rendono bene l’idea di cosa si intendesse comunicare all’epoca. Mi fa sorridere la storia dei turisti assaliti da aquile sul Mottarone, illustrata da Beltrame sul numero che uscì a metà maggio del 1931. Anche la didascalia che accompagna il disegno offre l’immagine di una lotta senza quartiere: “Un gitante, suo fratello e la sua figlioletta, soffermatisi a riposare durante una escursione sul Mottarone, in località di dove si domina la vallata del Lago d’Orta, vennero assaliti da tre aquile, una delle quali tentò di ghermire la bambina, I due uomini iniziarono una battaglia a colpi di bastone, riuscendo, dopo lunga lotta, ad abbatterne e catturarne una, e a mettere in fuga le altre”. E che dire di quest’altra, degli inizi d’agosto di quel medesimo anno?  “ Mentre guidava sul Lago Maggiore, presso Angera, un “fuori bordo„ appena acquistato, un ingegnere milanese, per una falsa mossa, cadeva in acqua e colpito dall’elica annegava. Una signorina che accompagnava l’ingegnere, terrorizzata, non seppe fermare il motore e allora l’imbarcazione prese a girare vorticosamente, evitando per miracolo una barca carica di bambini. Il battello andò poi a sfasciarsi contro la riva”. Morto l’ingegnere, salvi per il rotto della cuffia i pargoli, che fine aveva fatto la signorina che accompagnava lo sfortunato motoscafista? Una domanda che non avrà mai risposta. Girovagando nel sottotetto m’imbatto nello scaffale d’angolo, tra la finestrella dell’abbaino e l’attaccapanni dove giace, impolverato, un vecchio e liso soprabito. Ci sono diversi faldoni per archiviare i documenti. Su ognuno, in bella grafia e a grandi caratteri, è indicato il contenuto. Uno, in particolare, attira la mia attenzione. S’intitola “Lettere da Alpinia” e contiene un po’ di tutto. Mi colpisce una busta ingiallita dal tempo, bordata di fiorellini di un lilla ormai sbiadito. Contiene una vecchia lettera, scritta a mano da una calligrafia ordinata e ben leggibile.   “Nina carissima, oggi Annarella e io,abbiamo visitato il nostro giardino Alpinia. Ti ricordi quante volte ci siamo state,insieme? Ora, nonostante tu non possa ancora muoverti da Baveno ( Ndr. La zia, a quell’epoca, complice una rovinosa caduta, era costretta a casa, “agli arresti domiciliari”, come raccontava a noi nipoti ) e non possa vederlo con i tuoi occhi, non preoccuparti: è sempre una meraviglia! Il dottor Iginio e il giardiniere Tronchetti lo tengono curato come un bijoux, con i vialetti puliti, le aiuole fiorite, ordinate, e tutte quelle piante alpine così minuscole e pure così forti e resistenti. Oggi c’è un bel sole e lo sguardo può sconfinare in Svizzera e sulla pianura padana. Dalla balconata del Belvedere, incombente sul lago Maggiore e sulle  isole, si vedevano piccolissime le case di Stresa e Baveno e,ancor più in là, Pallanza e Intra.  Nina, con un solo sguardo abbiamo abbracciato le principali vette della Val Grande, dal Togano  alla Laurasca, dal Pedun  fin giù nel Verbano dove domina la Zeda. E ancora, più in la, il monte Disgrazia,in Valtellina. E le Grigne, all’estremità delle Alpi Orobie che incombono dalla sponda orientale del Lago di Como, fino al Legnone , la cima più alta della zona di Lecco. Che imponenza, tutte queste vette! Che sarebbero i nostri  laghi senza i monti? Così, sedute al tavolino dell’Alpino Fiorente, ci siamo dette: dai, scriviamo a Nina! So bene che tu vorresti buttar via le stampelle e incamminarti fin qui.. Ma, vedrai: è solo questione di tempo e di pazienza. Intanto, ti abbracciamo forte! A presto! Tua Clotilde… Ps. ( ti saluta anche  Annarella)”.

***

Alpinia è davvero un gioiello della natura. Un esempio più unico che raro di tutela di un bene pubblico sottratto alle grinfie dell’interesse privato. La collina dove sorge, con la sua affascinante posizione panoramica, alla fine del anni ‘20, faceva gola a tanti. Il terreno era comunale e furono offerti non più di venti centesimi al metro quadro. La proposta giunse alle orecchie di un gruppo di “innamorati della montagna” che, guidati da Iginio Ambrosini, convinse il Podestà stresiano a non cedere alle lusinghe e conservare al godimento pubblico quel dosso di terra acida e silicea, incolto e improduttivo. “Tanto magro è il suolo quanto pregiato l’ambiente”, si disse. Troppo bello perché ne godessero in pochi, lasciando tutti gli altri a bocca asciutta. Che farne?  Venne lanciata un’idea: trasformarlo in un giardino di piante alpine.  Così, il 28 gennaio del 1934, nell’aula di segreteria del Municipio di Stresa, vedeva la luce “Duxia” poi ribattezzato, dieci anni più tardi, in Alpinia. Un’avventura riassunta nelle lettere, ritagli di articoli, intere pagine delle riviste d’epoca, dettagliatissime mappe, corredate da minute osservazioni a matita e tante foto in bianco e nero e a colori,scattate con le prime Ferrania. Descrizione dei fiori e piante, appunti su semine e donazioni che arrivavano – grazie agli scambi con gli orti botanici universitari – dai quattro angoli del mondo. In alcuni quadernetti la zia aveva diligentemente annotato, tra l’altro, le essenze dell’orto di guerra, dove si coltivavano – tra il 1942 e il 1944 –  piante ad uso alimentare mentre il giardino svolgeva un’azione di “portentoso calmante per lo spirito in questi tempi turbinosi”. Storie di piante pioniere, belle e tenaci. Piante montanare, capaci di vivere sul magro, unite strette nel difendersi, cedevoli alle carezze dell’aurora e resistenti all’infuriare della bufera. Le più adatte a rappresentare lo spirito della montagna. Intanto, dall’abbaino filtrano i raggi del sole che, timido, si fa strada tra le nuvole. Sbircio fuori: ha smesso anche  di piovere.  Prima di ripartire farò un salto al giardino.La zia, ne sono più che certo, approverebbe.

Marco Travaglini