LIFESTYLE- Pagina 356

La Torta di mele senza farina

In alternativa alla classica torta di mele vi suggerisco di provare questa particolare ed irresistibile variante. Un dolce delizioso realizzato senza farina, dalla consistenza morbida e dal sapore unico. Una coccola perfetta per palati golosi.
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Ingredienti
1,500kg. di mele Golden 
80gr.di amaretti
120gr. di savoiardi
180gr. di zucchero
40gr. di burro
1 bicchiere di vino bianco secco
3 cucchiai di rhum 
1 uovo intero e 1 tuorlo
75gr. di cacao in polvere
Zucchero a velo per decorare

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Cuocere le mele sbucciate e tagliate a dadini con il vino bianco e un cucchiaio di zucchero. Sbriciolare gli amaretti e i savoiardi. Frullare le mele, mescolando aggiungere il burro, il cacao, il rhum, lo zucchero rimasto e la polvere di amaretti e savoiardi. Incorporare le uova leggermente sbattute, mescolare bene. Imburrare uno stampo, spolverizzare con panepesto, versare il composto e infornare a 200 gradi per 90 minuti circa. Lasciar raffreddare e decorare a piacere con zucchero a velo.
Paperita Patty 

Volpiano a Porte Aperte

“La Luna nel Cielo, la Musica sulla Terra” è il motto dell’edizione 2019

Da venerdì 7 domenica 9 giugno si svolge «Volpiano a Porte Aperte», con un programma che coinvolge il Comune, le scuole e le associazioni culturali e sportive locali. Il motto di questa edizione è «La Luna nel Cielo, la Musica sulla Terra», per richiamare gli appuntamenti legati agli anniversari dello sbarco sulla Luna e del concerto di Woodstock.

Si comincia con lo «Schiuma party» organizzato venerdì pomeriggio dal Borgo Colombera in piazza Cavour per la fine dell’anno scolastico; in serata, alle 20.30 inSala Polivalente (via Trieste 1) incontro con Milena Monzittu, esperta in Psicologia dello Sviluppo, su «Emozioni 0-3», anticipazione dei festeggiamenti per i 40 anni dell’asilo nido comunale «Il Giardino dei Piccoli».

Sabato 8 l’Atletica Volpiano celebra il cinquantenario della sua fondazione; il ritrovo è alle 10.30 al campo di atletica «Lievore – Mennea» di via San Grato 9 per «raccontare e condividere storie, esperienze passate e ricordi di una “piccola famiglia sportiva”» (info 347.8736475). Nel pomeriggio, dalle 16, l’asilo nido comunale «Il Giardino dei Piccoli» festeggia 40 anni di attività nella sede di via Novara 18, tra giochi, attività di animazione per bambini e genitori, la visita della struttura con le educatrici e la mostra fotografica «Le emozioni dei bambini». In serata, nella Sala Polivalente, concerto della Filarmonica Volpianese in collaborazione con «Il colore dei suoni», dirige il maestro Pietro Marchetti.

Domenica 9 l’appuntamento è in piazza Madonna delle Grazie dalle 10, con gli stand delle associazioni, uno spazio dedicato ai cento anni del calcio volpianese con oggetti e testimonianze, un piccolo campo in erba sintetica per giocare a pallone, la storia dell’Atletica Volpiano, le dimostrazioni di arti marziali, i progetti di Club Houseper i giovani e la presentazione delle iniziative culturali del Comune; allo stand dellaProtezione Civile è possibile consultare il piano di emergenza esterno per lo stabilimento Liquigas, così come richiesto dalla normativa prima dell’approvazione definitiva. Alle 16.30, nella vicina chiesa di San Rocco, il coro Imago Vocis propone il concerto «Canta la Luna».

In Sala Polivalente, alle 15 si tiene la conferenza di Umberto Cavallaro sulla gara tra russi e americani per la conquista della Luna negli anni Sessanta, per ricordare i 50 anni dallo sbarco del primo uomo sul satellite della Terra, con immagini, filmati d’epoca e modelli di veicoli spaziali; vengono inoltre presentate altre iniziative su questo tema programmate per l’autunno («Non mancheranno le sorprese», promettono gli organizzatori). Alle 18.30 si celebra invece il cinquantenario del concerto diWoodstock, con esperti di musica e filmati del festival hippie di Bethel. «L’invito – dice il sindaco Emanuele De Zuanne – è quello di raccontare i ricordi personali legati a questi due importanti avvenimenti del 1969».

«Volpiano a Porte Aperte» è una manifestazione nata nel 2003 in occasione di «Città d’Arte» e «Porte aperte allo sport», appuntamenti voluti dall’allora Provincia di Torino. «Organizziamo questo evento – continua De Zuanne – negli anni dispari, in alternanza con il De Bello Canepiciano. Quest’anno, in virtù dei lavori che interessano il centro storico in via Circonvallazione e piazza XXV Aprile, la maggior parte degli appuntamenti si svolge in piazza Madonna delle Grazie e nella vicina Sala Polivalente».

Quando l’abito fa il monaco. Il secolo d’oro

Una serata sulla letteratura e la moda spagnola nel ‘Siglo de oro’ a cura di Arte e Moda e dell’Associazione La Alhambra
Sarà la Spagna del ‘Siglo de oro’ (periodo tra il 1500 ed il 1600) la protagonista del viaggio che si svolgerà allo Spazio Arte e Moda Concept di viale Morozzo di San Michele 5 a Casale Monferrato. L’appuntamento è alle ore 19 di venerdì 14 giugno ed è a cura di Arte e Moda Casale Monferrato e dell’associazione La Alhambra e sarà incentrato su ‘Quando l’abito fa il monaco – Il secolo d’oro spagnolo’. Il percorso di dipanerà attraverso la moda del ‘Siglo de oro’ grazie alle testimonianze che sono giunte sino ai giorni nostri, della letteratura e dell’arte pittorica. Prendendo spunto da brani tratti del Don Chisciotte di Cervantes verrà sottolineato su come la moda rivestisse un’importanza in un tempo così lontano. E non è un caso che le due ‘guide’, Cinzia Sassone (Arte e Moda) ed Ingrid Vaccino (La Alhambra) abbiano scelto questo periodo storico come meta: non solo era il massimo momento di splendore dell’Impero sotto il punto di vista politico ed economico, ma anche la Spagna dettava le regole in merito alla moda. ‘Vestire alla spagnola’ era un ‘must’ in tutte le corti d’Europa: colori scuri (prevalentemente nero), gorgiere create con metri di tessuto pregiato e vestiti dalle forme geometriche a nascondere le forme delle donne nascono proprio qui e si diffondono fino a quanto non subentra la moda francese.Iris Devasini declamerà alcuni brani tratti dal ‘Don Chisciotte’ di Cervantes.L’ingresso all’incontro è libero e aperto a tutti.
Per informazioni e contatti : tel 0142590395 (Arte e Moda Casale) o 349/4754770 (Associazione La Alhambra)
Facebook: arteemoda Casale Monferrato

Over the future, 30 anni di IED a Torino

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Al Museo Nazionale dell’Automobile una mostra per raccontare i trent’anni sotto la Mole dell’Istituto Europeo di Design

Non poteva scegliersi location migliore del Mauto-Museo Nazione dell’Automobile di Torino, per ricordare alla città e con essa festeggiare i trent’anni trascorsi dall’apertura nel capoluogo piemontese della filiale subalpina dello IED, la Scuola di Alta Formazione in ambito creativo e del design, nata 53 anni fa da una straordinaria intuizione del suo fondatore Francesco Morelli (scomparso nel 2017) e che oggi conta 11 sedi nel mondo – fra Italia, Spagna e Brasile – con 10mila studenti in rappresentanza di 100 diverse nazionalità. Numeri decisamente importanti cui contribuiscono con cifre altrettanto decisamente positive i 900 studenti dello IED Torino, aumentati del 60% negli ultimi cinque anni, di cui circa il 20% stranieri. Studenti – dicono le statistiche – per i quali il tasso di placement in ambito lavorativo post-scuola è di oltre il 70% a soli sei mesi dall’ottenimento del diploma, sull’onda di programmi fondati, fin dall’estate del 1989, quando aprì la sede torinese (oggi in via San Quintino, 39), “sulla scelta di docenti professionisti del settore e sulla collaborazione diretta con le aziende e le istituzioni del territorio”. L’obiettivo è per noi quello di creare “uno spazio di ricerca, una rete aperta e attiva –precisano i responsabili della Scuola – in grado di insegnare e promuovere la cultura del progetto, dove l’approccio al design diventa strumento di trasformazione sociale, culturale ed economica”. E proprio in quest’ottica è da leggersi la mostra del trentennale, dall’esaltante titolo “Over the future”, allestita al Mauto e che vede esposti 12 modelli ( Concept Cars ) in scala reale, realizzati dal 2004 in poi come tesi di laurea del “Master in Transportation Design” (organizzato in partnership con i Centri Stile dei più noti brand internazionali) e presentati in anteprima mondiale a diverse edizioni del Salone Internazionale dell’Automobile di Ginevra. Così, attraverso la descrizione del design process – che dallo sketch a mano libera porta via via alla realizzazione di un “modello fisico” – in rassegna al Museo di corso Unità d’Italia a Torino possiamo ammirare “esercizi di stile” di notevole impatto visivo e di ben chiare e concrete funzionalità sociali ed economiche: dalla Scorpion realizzata con Abarth e dalla X1/99 con Fiat alla Passocorto e alla Kite (“veicolo libero” che corre su terra e su acqua), firmate insieme alla Hyundai, affiancate alla Gloria creata nel 2013 per Alfa Romeo e al trittico Syrma-Shiwa-Scilla nato dalla collaborazione con Quattroruote (la terza firmata anche con Pininfarina), fino alla Tomo, l’ultima arrivata – una Concept Car elettrica a metà strada fra uno smart device ed un mobility tool –progettata insieme a Honda. In mostra si è anche pensato ad uno spazio ad hoc, che non poteva mancare in un’importante festa di compleanno, dedicato agli “Alumni IED”, giovani talenti creativi formati e consegnati al mercato del lavoro e diventati oggi designer affermati nei “Centri Stile” delle Case Automobilistiche più importanti a livello internazionale. “L’esposizione al Mauto – precisa Paola Zini, direttore IED Torino – sottolinea la grande forza di una formazione fatta di teoria e attività di laboratorio, modello che dal Transportation Design si irradia fino a coinvolgere tutte le altre discipline, dalla Comunicazione alla Moda, dall’Interior e Product Design alle Arti Visive”. E conclude: “Nel prossimo futuro di IED Torino l’obiettivo è infatti quello di rendere i laboratori, vero cuore pulsante della scuola, sempre più protagonisti”.

Gianni Milani


“Over the future – 30 anni di IED a Torino”
Museo Nazionale dell’Automobile, corso Unità d’Italia 40, Torino; tel. 011/677666 o www.museoauto.it
Fino al 22 settembre
Orari: lun. 9/14 e dal mart. alla dom. 9/19
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Nelle foto:

– Hyundai Kite, 2018
– Alfa Romeo Gloria, 2013
– Quattroruote Shiwa, 2016
– Honda Tomo, 2019
– Paola Zini

 

Colori e profumi alla Festa delle Rose

Una primavera all’insegna dei colori e dei profumi a Venaria Reale, con l’esposizione e la vendita di piante, fiori, intrisi di fragranze e sapori, con l’animazione, gli spettacoli, le mostre, la magia e la musica che permeano le vie, le piazze del Borgo Antico e la Reggia di Venaria. ,La Festa delle Rose, giunta alla 17^ edizione,si è scvolta da venerdì 17 a domenica 19 maggio.  Anche quest’anno la Festa delle Rose sarà accompagnata da Fragranzia, che nella sua quarta edizione si svolgerà l’1 e il 2 giugno, sempre nella splendida cornice del Centro storico Venariese. Come sottolineato dal sindaco della Città di Venaria Reale, anche quest’anno grande è stato il lavoro dell’organizzazione degli Uffici comunali e della Fondazione Via Maestra per preparare un programma ricco e poliedrico. Si evidenzia la partecipazione delle tante Associazioni, che anche in questa edizione hanno dato il loro preziosissimo contributo. L’arco delle Rose all’inizio di via Mensa e piazza Vittorio Veneto, simboleggia ormai l’ingresso ideale all’interno della Festa delle Rose, un evento che è anche motore economico e appuntamento irrinunciabile per il turismo e quanto quest’ultimo restituisce in valore di produttività ad esso legata sia per gli espositori sia per il commercio cittadino. L’assessore alla Cultura della Città di Venaria Reale, evidenzia la crescita in questi anni che ha avuto la manifestazione, grazie alla presenza di espositori nuovi, e alla sezione profumi e fragranze, quest’anno anche grazie allo svolgimento in Reggia, durante la Festa delle Rose, del Congresso Mondiale di Magia, che vedrà spettacoli ed intrattenimenti aperti al pubblico nelle vie e nelle piazze della Reale. Un evento di grande suggestione, arricchito nel tempo di nuovi contenuti e sezioni che generano ulteriore valore, dato il prezioso lavoro fatto sin qui. Oggi è importante fidelizzare il visitatore ed il turista e rispondere alle esigenze di un pubblico appassionato sempre più diversificato. La 17^ edizione della Festa delle Rose vede la conferma di Fragranzia, giunta alla 4^ edizione, dedicata ai percorsi olfattivi e alle conferenze, dove nella Cappella di Sant’Uberto della Reggia di Venaria sarà riproposta l’Infiorata.
 
 
Le iniziative sono gratuite e aperte a tutti. E poi, l’importantissima presenza nel territorio comunale della manifestazione Masters of Magic World Convention, una ulteriore nuova e valida occasione, che grazie alla collaborazione con la Città, offrirà spettacoli di magia in strada nel Centro storico.
 
Afferma Mirco Repetto, direttore artistico della Fondazione Via Maestra «Gli espositori registrati sono in totale 100, sia del settore florovivaistico sia degli altri settori, provenienti dal Piemonte, Liguria, Toscana, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Valle d’Aosta, Trentino Alto Adige, Umbria, Puglia e dalla Francia. La XVII edizione della Festa delle Rose si presenta con molte novità e immutato fascino. Ogni anno il Borgo Antico di Venaria Reale è come se si riscoprisse in una dimensione nuova, fantastica. Deve essere così l’impressione di chi, passeggiando lungo la via Mensa, si trova in una piazza Annunziata trasformata in un giardino e piena di colori e profumi. Mai come con l’edizione numero 17 si può parlare di magia. Naturale infatti è il connubio tra la Festa delle Rose e l’incontro con i grandi maghi. Una Festa delle Rose che sottolinea il valore della sezione Fragranzia, dedicata alla scoperta di un mondo, quello dei profumi, altrettanto magico e, sotto certi aspetti, sconosciuto. La Cappella di Sant’Uberto in Reggia, sarà protagonista di un allestimento davvero suggestivo, curato da Diletta Tonatto, e dalla possibilità di attraversare un percorso olfattivo particolare e affascinante. Evento che vedrà coinvolti anche i Giardini della Reggia, con un percorso alla scoperta di profumi, con la società MuMO di Macerata. Ecco dunque che, con l’edizione 2019, viene ulteriormente sottolineato ed esaltato quell’ Unicum ambientale e architettonico, segno distintivo della Città di Venaria Reale e della Reggia».
 
L’intera iniziativa è ideata e promossa dalla Città di Venaria Reale ed organizzata dalla   Fondazione Via Maestra, in collaborazione con “La Venaria Reale – Consorzio delle Residenze Reali Sabaude” e con la Proloco Altessano-Venaria Reale.
 
L’ingresso alla Festa delle Rose e Fragranzia è gratuito.
 
Per conoscere al meglio il programma e gli appuntamenti proposti, visitare il sito ufficiale     della     festa,     alla     pagina     web:    
www.festadellerose.it oppure: www.comune.venariareale.to.it
e le pagine Facebook Festa delle Rose, Città di Venaria Reale
e il sito www.lavenaria.it
 

Tutti al “Gran Ballo del Risorgimento”

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Fra crinoline, merletti e impeccabili acconciature d’antan, si torna a volteggiare, al Museo del Risorgimento, con i Balli dell’Unità d’Italia

18 febbraio 1861: a Torino si riuniva nell’allestimento temporaneo presso la grande corte di Palazzo Carignano (già sede del Parlamento Subalpino), il nuovo Parlamento che già si definiva “Italiano”, pur numerandosi come VIII Legislatura, continuando così la numerazione delle Legislature del Regno di Sardegna. Ma tant’é. L’Italia (o gran parte di essa) era cosa fatta. E quel giorno Torino si vestì a tutta festa. Di sera la città si illuminò di scenografici fuochi artificiali e grandi incontenibili festeggiamenti animarono ogni angolo della prima capitale del Regno d’Italia. Ovunque, nelle strade, nelle piazze e nei Palazzi – signorili, nobiliari e non – fu un tripudio festoso di musica e balli che durarono, si presume, fino a notte fonda. Ebbene, a 158 anni di distanza, è proprio quel clima di incontenibile gioia, di slancio e miracolosa coesione sociale che si intende andare a ricreare attraverso il “Gran Ballo del Risorgimento” ospitato a Torino per la seconda volta dal Museo Nazionale del Risorgimento Italiano (via Accademia delle Scienze, 5; tel. 011/5621147) e organizzato dalla Società di Danza Torinese, fondata nel 2009 (con sede in piazza Massaua, 17) per “promuovere lo studio, la pratica e la diffusione delle danze storiche ottocentesche”. L’appuntamento è per domenica 2 giugno, a partire dalle ore 15, quando negli splendidi Saloni del Museo, ben cento danzatori provenienti da alcuni dei quaranta Circoli Italiani della Federazione Società di Danza, fondata a Bologna nel 1991 da Fabio Mollica, daranno vita a vertiginosi Valzer, a divertenti Contraddanze e a Quadriglie non meno che a danze figurate con bellissime riproduzioni di abiti da ballo ottocenteschi, fra crioline, merletti e ampollose acconciature à mode de l’époque. Il tutto sulla base di scrupolose ricerche storiche condotte dal ’93 dallo stesso Maestro Mollica. A dare ali alle danze saranno le più belle composizioni di Giuseppe Verdi (per restare in clima ancora fortemente risorgimentale) e degli Strauss viennesi (eccelsa dinastia di compositori di musica da ballo e operette dell’Ottocento austriaco), sulle quali sarà possibile, attraverso la leggiadria dei ballerini, tornare indietro nel tempo di oltre centocinquant’anni, a quel clima di travolgente festosità di quel lontano 18 febbraio del 1861, quando i torinesi scesero in piazza per gridare al mondo la nascita dell’Italia. Al Gran Ballo del Risorgimento, potranno assistere tutti i visitatori del Museo muniti di regolare biglietto di ingresso (sono previste le consuete tariffe e riduzioni – gratuito per i possessori delle tessere Abbonamento Musei e altre card).  Ulteriori info su www.societadidanzatorinese.it o www.museorisorgimentotorino.it
 

g. m.

 
 

Morbida bontà alle pesche

torta pescheLa torta di pesche e’ un dolce soffice e sano dal sapore delizioso. Dolce profumato, fragrante e leggero, perfetto servito freddo e’ un dessert ideale per tutta la famiglia. La dolcezza dell’impasto ben si sposa con il gusto acidulo delle pesche…e’ una morbida e golosa bonta’!

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Ingredienti
250gr. di farina
50gr. di amaretti ridotti a farina
100gr. di burro
100gr. di zucchero
3 pesche mature

20gr. di mandorle a lamelle

3 uova

1 limone

1 bustina di lievito in polvere per dolci

1 bustina di vanillina

Un pizzico di sale

Zucchero a velo

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Lavare e tagliare le pesche a tocchetti, metterle in una terrina spolverizzate di zucchero a velo e succo di limone. Montare a neve gli albumi. Nel mixer lavorare il burro con lo zucchero sino a ridurlo in una crema poi, aggiungere i tuorli uno alla volta, la farina, gli amaretti ridotti a farina, il sale, la bustina di lievito e la vanillina. Incorporare gli albumi montati e mescolare delicatamente. Foderare uno stampo rotondo con carta forno, versare l’impasto e sopra, la frutta scolata e le mandorle a lamelle. Infornare per circa 60 minuti a 180 gradi. Lasciar raffreddare e decorare a piacere.

 

Paperita Patty

Liberamensa e MasterChef All Stars cucinano insieme

Al via il lancio di una linea gourmet di street food distribuita nei punti ristoro della Cooperativa Sociale

 

Conciliare qualità ed eccellenza tra prodotti e servizi proposti all’interno di concreti percorsi virtuosi sono i valori che accomunano le realtà di Liberamensa, Cooperativa Sociale che si occupa del reinserimento di detenuti ed ex scelti e formati nel settore della ristorazione e della panificazione, e MasterChef Italia, il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy che premia i migliori talenti in cucina.   Da sempre MasterChef Italia è attivo nel campo del charity e della social responsability, e anche l’edizione di MasterChef All Stars Italia è stata un’occasione per fare del bene supportando l’attività di Liberamensa. Da questo brillante connubio è nato un progetto che ha un sapore squisitamente nobile, cioè quello di celebrare i sapori del nostro Paese attraverso la creazione di una linea gourmet di street food pensata dal vincitore dell’edizione di MasterChef All Stars Michele Cannistraro per Liberamensa. La selezione di 16 creazioni che alternano le variazioni gastronomiche più succulente ed estrose tra focacce, panini, pizze e patate farcite, saranno realizzate interamente dai dipendenti della Cooperativa Sociale dopo il percorso formativo del personale realizzato da Michele Cannistraro. Le ricette prevedono soluzioni estive e invernali, tra cui anche vegetariane, e adottano prodotti semplici che presentano un carattere elaborato, seppur presentate al pubblico a un costo contenuto. Ciascun prodotto di questa linea sarà distribuito e commercializzato presso i punti ristoro di Torino gestiti da Liberamensa: la Caffetteria del Tribunale, quella del Museo Egizio, il Bar Agenti della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e la nuova locazione di Corso Giulio Cesare 208. Nasce così un sigillo di garanzia in materia di creatività, gusto e attiva concretezza anche nell’inclusione sociale che infonde nuovo ossigeno e fiducia ai capitoli di letteratura gastronomica.

 

Alla presentazione hanno preso parte: Francesca De Martini, Responsabile Produzioni Format Sky, Veronica Ferrari, Commercial Strategy Director Endemol Shine Italy, Piero Parente, Presidente Liberamensa, Michele Cannistraro, vincitore MasterChef All Stars, Domenico Minervini, Direttore Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”, Carcere di Torino, Luca Iaccarino, giornalista de “La Repubblica” e moderatore dell’evento.

Dolce Tatin di albicocche

La ricetta classica si prepara con le mele, ma con la stagione estiva, se non avete paura di accendere il forno, e’ deliziosa con le albicocche
 

albicocche tortaLa “Tarte Tatin”, come tutti ben sanno, non e’ altro che una crostata al contrario. La ricetta classica si prepara con le mele, ma con la stagione estiva, se non avete paura di accendere il forno, e’ deliziosa con le albicocche. Un dolce leggero, ricco di frutta, dal profumo invitante e dal gusto intrigante tra il dolce e l’acidulo. Un fine pasto dal sapore d’estate.

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Ingredienti:

1 rotolo di pasta sfoglia rotonda

500gr. di albicocche mature e sode

80gr. di burro

80gr. di zucchero di canna

1 cucchiaio di rum

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Lavare e asciugare le albicocche, denocciolarle e tagliarle in quattro parti. In una teglia rotonda (in alluminio) sciogliere il burro, togliere dal fuoco versare lo zucchero e a fuoco lento lasciar caramellare con un cucchiaio di rum. Sisterare le albicocche e lasciar cuocere per dieci minuti fino a doratura rigirandole con delicatezza, lasciar raffreddare. Preriscaldare il forno a 200 gradi, stendere la pasta sfoglia sulle albicocche,sistemare i bordi, bucherellare e infornare per 20/30 minuti. Appena la sfoglia sara’ gonfia e dorata rigirare subito su un piatto da portata. Servire tiepida o fredda con una pallina di gelato alla vaniglia.

 

Paperita Patty 

Gioielli e look perfetto

Sabato 1 giugno, presso la  gioielleria Mariatti in via Vanchiglia 19 a Torino, si svolgerà un pomeriggio all’insegna dello stile, dei colori e della passione. Si potrà giocare a creare il look perfetto, indossando le nuove collezioni di gioielli artigianali Borsari e scoprendo ‘Di che colore sei?’, grazie ai consigli personalizzati di Federica Rosati, esperta in armocromia. Dalle 15.30 alle 19.30  sarà la volta del contest #PassioneBorsari, per diventare il nuovo volto (maschile e femminile) della campagna pubblicitaria 2019/2020. Sorprese e omaggi per tutti i partecipanti.

www.mariatti.it