LIFESTYLE- Pagina 35

Montiglio Monferrato, torna la ‘Fiera Nazionale del Tartufo’

Il 6 e il 13 ottobre la quinta edizione con treno storico e grandi ospiti nazionali tra cui il cantautore Danilo

Amerio e la conduttrice tv Syusy Blady.

Al via per due domeniche consecutive, il 6 e il 13 ottobre, la Quinta Edizione della ‘Fiera Nazionale del Tartufo’ di Montiglio Monferrato (AT), la prima ad aprire la stagione del tartufo bianco in Piemonte.

Un evento che richiama ogni anno oltre 15mila visitatori da Italia ed estero, con un ricco e attrattivo programma di sicuro richiamo per il territorio montigliese. Con le sue 14 frazioni nate dall’unione nel 1998 – primo esempio di fusione tra municipalità in Piemonte – di tre comuni con Colcavagno e Scandeluzza, costituisce uno dei migliori esempi nazionali di ‘paese diffuso’ con anche uno specchio d’acqua, il Lago di Codana, sulle cui rive si esibirono nel Dopoguerra tutti i grandi della musica italiana, Mina inclusa.

Esprime soddisfazione Dimitri Tasso, commentando gli oltre 100 espositori di ogni genere, oltre al tartufo, che ogni anno riconfermano fiducia e fedeltà a Montiglio Monferrato, creando aggregazione e partecipazione crescenti: “Un grande risultato la crescita della Fiera negli ultimi anni, nonostante lo stoppandemico. I numeri sono incoraggianti, e confortano il lavoro di squadra compiuto sin qui. Anche quest’anno un’edizione ricca di novità e nomi noti, con il cantautore Danilo Amerio, la conduttrice televisiva e scrittrice Syusy Blady e i giornalisti di fama nazionale Paolo Massobrio, Cinzia Montagna e Maurizio Scandurra. Siamo altresì lieti di proseguire con impegno e vigore sempre maggiori nel cammino sin qui intrapreso anche con ‘Fondazione FS’ per la valorizzazione dei nostri colli monferrini con i treni storici. Ringrazio sentitamente il Direttore Generale dell’Ente, l’ingegner Luigi Francesco Cantamessa, per il sodalizio e l’energia profusa a piene mani per l’ottima riuscita del progetto, che quest’anno abbraccia felicemente anche il Biellese, da cui provengono annualmente numerosi visitatori. E, con lui, l’Associazione ‘Feralp Team’ di Bussoleno per la fattivacollaborazione”.

Le ‘Littorine del Tartufo’, due esemplari della mitica serie ‘ALN668’ tornano infatti eccezionalmente in scena domenica 6 ottobre per un viaggio andata e ritorno sulla tratta Torino-Asti-Montiglio Monferrato.

Il 13, invece, seconda domenica di Fiera, invece, il percorso prevederà le fermate Biella-Santhià-Chivasso-Cavagnolo-Montiglio Monferrato. Prenotazioni e acquisto biglietti sul sito www.railbook.it, con la possibilità di ricomprendere anche il pranzo presso la Pro Loco.

L’iniziativa fa parte del ‘Progetto LocoMonferrato’ finanziato dal Ministero del Turismo. Particolare attenzione allo sviluppo del rapporto fra giovani e storia dei trasporti su rotaia verrà data grazie anche a ‘LocoLab’, opportunità condivisa e promossa da Archivio di Stato, Co.mi.s, Legambiente, Atam, Comuni di Cavagnolo e Brusasco, Istituti Comprensivi I.C.1 As2, I.C. Brusasco, I.C. Castelnuovo D.B., Cocconato e Montiglio Monferrato per proporre workshop interattivi tematici ai giovanissimi allievi delle scuole di Asti e Brusasco (TO) dislocati per l’occasione sul territorio comunale: ove, all’interno della vecchia stazione ferroviaria, sarà possibile visitare un plastico di fermodellismo davvero unico nel suo genere.

Sul versante generalista, invece, torna l’appuntamento con Paolo Massobrio e Cinzia Montagna, autori e protagonisti di un vivace e frizzante talk-show dinamico aperto al pubblico, domenica 6 ottobre dalle

10.30, intitolato “Se il tartufo è local… fino a quando? Riflessione sui cambiamenti climatici”.

Domenica 13 ottobre, invece, Cinzia Montagna dialogherà con Syusy Blady, storica conduttrice televisiva, scrittrice e cabarettista per un viaggio a ritroso nei migliori anni del piccolo schermo. Il tema

avvincente sarà: Top Truffle e Tap Model: il tartufo incontra Syusy Blady”.

Alle 15.30, invece, al ‘PalaTartufo’ al coperto allestito vicino le scuole del paese, andrà in scena ‘C’era

una volta la canzone italiana’, talk-show narrativo-musicale con protagonista il cantautore Danilo Amerio: autore di evergreen per Anna Oxa, Mia Martini, Umberto Tozzi, Raf, Giorgio Faletti e moltissimi altri, scoperto da Pippo Baudo e ben 4 volte in gara al Festival di Sanremo dal 1992 al ’95, recentemente tra i grandi protagonisti nel Team Gigi D’Alessio a ‘The Voice Senior 2024’ su Raiuno.

Con lui, a raccontare raccontandosi, anche Maurizio Scandurra, il giornalista radiotelevisivo cattolico già opinionista a ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’ (il celebre programma di Giuseppe Cruciani e David Parenzo) nonché insignito della Cittadinanza Onoraria di Montiglio Monferrato nel 2019 per le sue opere di benemerenza.

Spazio anche allo sport affascinante e spettacolare. Domenica 6 ottobre, dopo la 17° gara di podistica del tartufo mattutina, sarà la volta del lancio dei paracadutisti direttamente al centro dell’area fieristica con il celebre ‘Bandierone’ raffigurante in dimensione 6×4 metri l’effigie del Comune. Un evento attesissimo, preludio al grande raduno interregionale dei paracadutisti stessi che vedrà quale cornice e teatro proprio il

Comune di Montiglio il prossimo dicembre.

Chiosa infine Dimitri Tasso: “Il circuito delle 5 Fiere del Tartufo del Basso Monferrato, alias Montiglio

Monferrato, , Moncalvo, Montechiaro d’Asti, San Damiano D’Astie Murisengo dimostra unità e lungimiranza

in tema di promozione del territorio. Con ‘LocoMonferratoMontiglio si riconferma Comune interessante, tra i 22 finanziati in tutta Italia per i progetti turistici legati alle microaree, insieme ai confinanti Murisengo e Piovà Massaia, in tema mobilità sostenibile e promozione delle architetture del Romanico. Chiudono il cerchio

il progetto ’TABUI’, app dedicata ai luoghi da visitare in zona, e la forte interazione fra giovani e trasporti quale liason efficace a continuare a dare linfa ai nostri amatissimi borghi. Vi aspetto tuttiin Fiera”.

Per favorire l’accesso del pubblico, sono stati predispostiampi parcheggi dedicati in zona MontExpo, collegati al percorso espositivo mediante un servizio gratuito di navetta continua dalle ore 10.30 alle ore 18.30.

Per informazioni, www.comune.montigliomonferrato.at.it, tel. 0141 994008 – 0141 232304.

“Gru Kids Festival” al via

Quattro fine settimana per la terza edizione del Festival dedicato da “Le Gru” a tutti i bambini e ragazzi fino ai 14 anni di età

Dal 28 settembre al 20 ottobre

Grugliasco (Torino)

I partecipanti non devono superare i 14 anni di età. A loro ci si rivolge con appuntamenti e proposte di musica, fotografia, video, natura, tecnologia, arte, teatro e letteratura. Ce n’è per tutti i gusti. “Gru Kids Festival” è un appuntamento unico nel panorama festivaliero italiano, che si sviluppa attorno a un programma variegato e speciale, studiato e costruito da “Le Gru” (il più grande “Centro Commerciale” in Piemonte ed uno dei più importanti a livello nazionale, con oltre 10milioni di presenze l’anno), sotto la direzione artistica di Elisa Bogliotti e “pensato per stimolare l’immaginazione, il talento e la creatività dei più giovani, per intercettare e costruire insieme ai bambini e ai ragazzi di oggi le passioni di domani”. Il tutto, attraverso il prezioso supporto di alcuni fra i migliori rappresentanti, su scala nazionale, della cultura dell’infanzia e la collaborazione con importanti associazioni e istituzioni locali operanti nel settore. Giunto alla sua terza edizione, il “Gru Kids Festival” – premiato agli ultimi “CNCC Award”, il riconoscimento annuale del “Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali” – torna da sabato 28 settembre a domenica 20 ottobre, ampliando la sua offerta a 34 appuntamenti tra laboratori, incontri, giochi, letture e spettacoli gratuitiQuattro fine settimana nell’“area esterna coperta” al primo piano di “Le Gru”, che “con questo progetto dimostra ancora una volta come un ‘Centro Commerciale’ possa trasformarsi in un ‘hub’ culturale, ponendo la comunità al centro delle proprie attività”.

Quale l’iter? Ogni fine settimana, si presenteràun tema diverso attorno al quale sviluppare un fitto calendario di appuntamenti. Prevista anche una zona dove i genitori potranno intrattenere i propri bimbi con giochi, libri, matite, colori e tutto l’occorrente per trascorrere dei pomeriggi divertenti insieme. Non mancherà anche un “corner” con i titoli degli autori presenti nel programma e altre proposte editoriali di qualità, curato dalla “Libreria dei Ragazzi” di Torino.

Il via, sabato 28 e domenica 29 settembre, un weekend dedicato all’“Arte della Natura”, con un “laboratorio di musica” per “far suonare le piante” e uno di “pittura” con la nota illustratrice Silvia Gariglio che, partendo dall’osservazione di foglie, fiori e ortaggi farà creare ai bambini un piccolo erbario personale. Si terminerà con un “laboratorio di coltivazione” alla scoperta dei semi e delle loro infinite varietà.
Sabato 5 e domenica 6 ottobre, “Non Solo Musica”un viaggio nel mondo che si sviluppa attorno alla musica, prendendo ispirazione dalla figura di Willie Peyoterapper e cantautore amatissimo dai giovani. I ragazzi saranno chiamati alla realizzazione di un vero “videoclip” e del “merchandising” dell’artista serigrafando una maglietta; la giornata si concluderà con un incontro con lo stesso Willie per farsi raccontare dai giovani partecipanti i loro lavori in un dialogo emozionante tra musica e immagini.

Il mese di ottobre vedrà come protagonista il “Giallo” (sabato 12 e domenica 13), lasciando ai ragazzi la possibilità di scegliere fra un laboratorio di scrittura creativa con la scrittrice Laura Orsolini , un divertente “reading” con il vincitore del “Premio Strega Ragazzi e Ragazze”, Alessandro Barbaglia, e uno spettacolo del “Teatro delle Dieci” che rivisiterà la famosa favola della “Bella Addormentata” in “chiave noir”.

In chiusura, sabato 19 e domenica 20 ottobre, la “Fotografia” sarà il tema che accompagnerà i ragazzi per tutto il fine settimana con un laboratorio sulla “fotografia stenopeica” – una tecnica fotografica essenziale che fa a meno di lenti, obiettivi e apparecchi tecnologici – con la “Scuola Comics Torino” e un workshop di approfondimento sulla “fotografia d’autore” con il fotografo e artista Simone Mussat Sartor.

In occasione di “Gru Kids Festival”, dal 28 settembre al 20 ottobre, sarà anche possibile visitare “INSECTA”, una mostra gratuita sugli insetti, fornita di terrari che ospitano diverse varietà di specie vive, teche con esemplari rari perfettamente conservati, una serie di pannelli che raccontano il magico mondo di questi straordinari invertebrati e un “angolo laboratorio” con un “modello 3D” gigante da analizzare.

Tutti i laboratori e gli incontri sono a ingresso gratuito e su prenotazione al “Box info Le Gru” o via mail a: boxinfo@legru.it . Ogni laboratorio ha una fascia di età e una capienza specifica comunicate sul programma completo consultabile su www.legru.it

g.m.

Nelle foto: immagini di repertorio e Willie Peyote (Ph. Chiara Mirelli)

I crackers gluten free ai semi di lino de La Cuoca Insolita

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Articolo a cura de La Cuoca Insolita

Mi ricordo che la prima volta che ho aperto un libro di ricette senza glutine, non riuscivo a capire come fosse possibile fare dei prodotti da forno…senza usare la farina! Ho richiuso il libro, pensando che era una follia e che quei crackers, probabilmente, erano anche insulsi. Ero troppo abituata a considerare veramente buoni solo i gusti che la tradizione mi tramandava. Poi un giorno mi sono accorta che avevo da troppo tempo una busta intera di semi di lino a casa… Non volevo rischiare di buttarla, così mi sono ritrovata a sfogliare quel vecchio libro e questa volta ho deciso di fare una prova. Avevo tutto in casa e la ricetta richiedeva pochissime lavorazioni.
Quella sera c’erano a casa i miei suoceri:
– “Che profumino… Cos’hai preparato di buono oggi?”
– “Volete assaggiare?”.
– Sorriso soddisfatto, che voleva dire: “Sì, grazie!”
Finita tutta la teglia prima di cena.

Tempi: Ammollo semi (1h30); Preparazione (15 min); Cottura (2h30 min); 

Attrezzatura necessaria: Colino, robot da cucina tritatutto, coltello a lama liscia e tagliere, leccarda o teglia da forno 30 x 22 cm, carta da forno

Difficoltà (da 1 a 3): 1

Costo totale: 2,39 €

Ingredienti (per circa 300 g di crackers): 

  • Semi di lino – 100 g
  • Mandorle sgusciate – 50 g
  • Pomodori secchi reidratati – 50 g 
  • Capperi sotto sale – 15 g

Perché vi consiglio questa ricetta?

  • E’ adatta ai celiaci ed è senza farina.
  • Non fa alzare la glicemia (al contrario di pane, grissini o crackers).
  • a il 30% di calorie in meno rispetto ai crackers comuni!
  • I semi di lino in questa ricetta portano due benefici principali: l’elevato potere saziante e l’apporto di molti sali minerali (altre proprietà benefiche invece qui si perdono, per via della  cottura).
  • Le mandorle forniscono molto calcio e sono utilissime per lo sviluppo delle ossa nei bambini e per la prevenzione dell’osteoporosi nelle persone adulte.

Approfondimenti e i consigli per l’acquisto degli “ingredienti insoliti” a questo link.

In caso di allergie… Allergeni presenti: frutta a guscio.

Preparazione dei crackers

Fase 1: AMMOLLO DEI SEMI DI LINO

Mettete in ammollo i semi di lino per almeno 1h30 circa 750 ml di acqua. Al termine i semi saranno aumentati molto di volume e la loro consistenza sarà gelatinosa. Poneteli in un colino per eliminare tutta l’acqua in eccesso. 

Crackers di Lino

FASE 2: LA MISCELA DEGLI INGREDIENTI

Tritate grossolanamente le mandorle con il robot tritatutto (se non lo avete potete usate coltello e tagliere ma sarà un po’ meno veloce). Tritate invece più finemente i pomodori secchi insieme ai capperi, che avrete precedentemente risciacquato per togliere l’eccesso di sale. Unite tutti gli ingredienti ai semi di lino scolati. Disponete sulla leccarda o nella teglia, su carta da forno, formando uno strato che livellerete bene con il dorso di un cucchiaio fino ad uno spessore di 2-3 mm (deve essere sottile, altrimenti a fine cottura i crackers non saranno croccanti).

FASE 3: LA COTTURA

Accendete il forno a 100° C e una volta caldo infornate e cuocete per 2h. Sfornate e capovolgete lo strato sul lato opposto e fate cuocere ancora per 30 minuti, in modo che anche questo perda la sua umidità residua. A fine cottura la superficie dei crackers dovrà essere piuttosto dura al tatto. Spezzettate tutto lo strato in piccoli pezzetti della dimensione dei crackers e portate in tavola. 

Chi è La Cuoca Insolita?

La Cuoca Insolita (Elsa Panini) è nata e vive a Torino. E’ biologa, esperta in Igiene e Sicurezza Alimentare per la ristorazione, in cucina da sempre per passione. Qualche anno fa ha scoperto di avere il diabete insulino-dipendente e ha dovuto cambiare il suo modo di mangiare. Sentendo il desiderio di aiutare chi, come lei, vuole modificare qualche abitudine a tavola, ha creato un blog e organizza corsi di cucina. Il punto fermo è sempre questo: regalare la gioia di mangiare con gusto, anche quando si cerca qualcosa di più sano, si vuole perdere peso, tenere a bada glicemia e colesterolo alto o in caso di intolleranze o allergie alimentari.

Tutti i vincitori di “Bere il Territorio”, premio ad Antonio Ricci

La premiazione si svolgerà sabato 28 settembre al Castello di Grinzane

 

La XXIII° edizione del Concorso Letterario Nazionale di Go Wine

 

Al popolare autore televisivo e scrittore Antonio Ricci

il riconoscimento de “Il Maestro” di Bere il territorio.

 

Premi Speciali a:

Anna Schneider, per la ricerca in campo vitivinicolo

All’Accademia della Vigna di Alba

Al libro “Lo Zibibbo di Calabria”

 

Si svolgerà sabato 28 settembre alle ore 17,30 presso il Castello di Grinzane Cavour, Sala delle Maschere, la Cerimonia finale di premiazione del Concorso Letterario Bere il territorio, promosso da Go Wine e giunto al traguardo della ventitreesima edizione.

 

Un’iniziativa culturale che ha sempre accompagnato la vista dell’associazione nata ad Alba nel 2001, per un progetto teso a promuovere cultura del vino ed enoturismo in Italia. Per la seconda volta l’evento finale si celebra nella prestigiosa sede del Castello di Grinzane Cavour.

 

Bere il territorio è sempre stato un riferimento in tal senso, per comunicare una determinata visione del vino, per unire vignaioli e consumatori attenti e consapevoli, per promuovere un’immagine positiva del vino di qualità e degli importanti valori sociali e culturali di cui è portatore.

 

Attraverso tante edizioni il Concorso si è evoluto, con nuove iniziative e nuove relazioni, mantenendo tuttavia saldi alcuni punti di riferimento.

A cominciare dal titolo, nato per una sorta di provocazione, e rimasto sempre attuale:

“Bere il territorio” per attribuire un valore aggiunto a ciascun vino di qualità ed apprezzare, attraverso il calice, non solo il prodotto in sé, ma anche la cultura e l’ambiente che esso racchiude.

Da alcuni anni l’iniziativa si è rafforzata sempre ispirandosi all’idea che ha ispirato fin dalla costituzione l’associazione Go Wine: ovvero guardare ad una figura qualificata di consumatore che non ama solo conoscere e degustare i vini, ma avverte il desiderio di farsi viaggiatore per scoprire i luoghi dove ciascun vino si afferma e dove uomini e donne del vino operano.

Si mantiene peraltro inalterato lo spirito di fondo che anima l’iniziativa culturale: storia, tradizioni, paesaggio e vicende culturali sono diversi i fattori che distinguono il vino da una qualsiasi bevanda e che si esaltano nel percorrere un territorio del vino.

 

I temi della ricerca e della sostenibilità si affiancano in modo sempre più importante alla sezione generale del Concorso e riguardano alcuni riconoscimenti che verranno attribuiti sabato prossimo al Castello di Grinzane Cavour.

Antonio Ricci, popolare autore televisivo e scrittore, sarà assegnato il riconoscimento de “il Maestro” di Bere il territorio.

Il riconoscimento al “Maestro” è stato istituito a partire dalla terza edizione e si propone di premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza.

Il riconoscimento de “Il Maestro” è stato nelle precedenti edizioni attribuito a Luigi Meneghello, Niccolò Ammaniti, Claudio Magris, Lorenzo Mondo e Gianmaria Testa, Sebastiano Vassalli, Dacia Maraini, Alberto Arbasino, Enzo Bettiza, Franco Loi, Francesco Guccini, Pupi Avati, Raffaele La Capria, Gustavo Zagrebelsky, Maurizio Maggiani, Luciano Canfora, Marcello Fois, Maurizio Molinari, Paolo Pejrone, Tullio Pericoli e Ugo Nespolo.

 

Nella sezione generale è risultato vincitore Ciro Lubrano, vita fra Ivrea e l’isola di Procida, con il racconto “Aglianichello o Per e’ Palummo”.

 

Un premio speciale verrà attribuito ad Anna Schneider, per l’importante lavoro svolto in tutta la sua carriera a favore della ricerca in campo vitivinicolo.

 

Il riconoscimento ad una pubblicazione che abbia come tema il vino o che, comunque, riservi al vino una speciale attenzione, va in Calabria al volume di Saveria Sesto con il libro “Zibibbo di Calabria, storie di uomini e di donne (Rubbettino Editore).

 

Sono tre i riconoscimenti riservati al tema della sostenibilità, indicato nell’art. 8 del Bando di Concorso. Un Premio istituito per il terzo anno consecutivo nel segno del rinnovamento della progettualità del Concorso, con un radicamento legato al territorio della Provincia di Cuneo e non solo, secondo alcune linee di indirizzo indicate dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Vincitori sono “L’Accademia della Vigna”, innovativo progetto radicato sul territorio di Alba, Langhe e Roero e promosso dall’Impresa Sociale WeCo, che interpreta un tema di grande attualità legato al lavoro nelle vigne, per la formazione delle persone e contro lo sfruttamento del lavoro.

E… due cantine: La Raia di Novi Ligure per il tema della biodiversità e Ricci Curbastro (Franciacorta) per la sostenibilità anche in chiave sociale.

 

La Giuria del concorso è composta da: Gianluigi Beccaria (Università di Torino), Valter Boggione (Università di Torino), Margherita Oggero (scrittrice), Bruno Quaranta (La Repubblica), Massimo Corrado (Associazione Go Wine).

 

Sostengono questa iniziativa la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e un’importante selezione di aziende vinicole italiane che sostengono i progetti culturali Go Wine:

 

Abbona Anna Maria, Adriano Marco e Vittorio, Alessandro di Camporeale, Amalia Cascina in Langa, Antonelli – San Marco, Ar.Pe.Pe., Arunda, Badia a Coltibuono, Bera, Biovio, Boasso Franco-Gabutti, Borgo San Daniele, Bric Castelvej, Bricco Maiolica, Brunelli, Butussi Valentino, Ca’ ed Curen, Ca’ Lojera, Ca’ Lustra, Cagnotto Marcello, Cantina del Mandrolisai, Cantina di Mogoro, Cantina di Venosa, Cantina Oriolo, Cantina Produttori Bolzano, Cantine Colosi, Cantine degli Astroni, Cantine del Notaio, Cantina Eusebio, Capezzana, Carlin de Paolo, Cascina Alberta, Cascina Castlèt, Cascina del Pozzo, Cascina Gilli, Cascina Mucci, Cascina Paladin, Castello di Gabiano, Castello di Luzzano – Fugazza, Castello di Razzano, Castello di Spessa, Castello di Verduno, Caudrina di Romano Dogliotti, Cecchetto Giorgio, Cesani Vincenzo, Chiarlo Michele, Cieck, Cinelli Colombini Donatella, Coffele, Colle Manora, Collefrisio, Colterenzio, Conte Collalto, Contesa, Conti Zecca, Contucci, Cooperativa del Nebbiolo di Carema, Crota Cichin, Cuomo Marisa, D’Angelo, Donnafugata, Dosio, Emo Capodilista – La Montecchia, Endrizzi, F.lli Piacentini, Fattoria dei Barbi, Fattoria di Magliano, Fattoria La Rivolta, Fattoria San Lorenzo – Crognaletti, Felline, Ferraris Luca, Feudi di San Gregorio, Feudo Ramaddini, Fiorini, Forteto della Luja, Francone, Fucci Elena, Gianni Doglia, Gostolai, Gigi Rosso, Grosjean Frères Maison Vigneronne, Guerrieri Rizzardi, Gulfi, I Magredi, I Vini di Emilio Bulfon, Il Feuduccio di Santa Maria d’Orni, Il Roncal, La Canonica, La Cappuccina, La Costa, La Maliosa, La Masera, La Tordera, La Tosa, L”Astemia, Le Macchie, Leone De Castris, Les Crêtes, Librandi, Lis Neris, Longo Alberto, Lunae Bosoni, Maciot, Maculan, Malvirà, Manaresi, Manzone Giovanni, Manzone Paolo, Marchesi Alfieri, Marchesi di Barolo, Marello, Marinig, Mauro Vini, Montecappone, Montetondo, Moris Farms, Mormoraia, Moroder Alessandro, Mottura, Nada Giuseppe, Negro Angelo & Figli, Negro Maria Luigina, Nizza Silvano, Pacenti Franco, Palatino, Palladino, Paltrinieri, Parusso Armando, Perla del Garda, Pesca Vittorio, Planeta, Podere Riosto, Podere Riparbella, Poderi Colla, Poderi Luigi Einaudi, Poderi Moretti, Poggio al Chiuso, Poggio di Bortolone, Pressenda Diego, Prevostini Mamete, Produttori di Manduria, Rebollini, Ricchi Stefanoni, Ricci Curbastro, Rivera, Rocca delle Macie, Rossovermiglio, Russiz Superiore, San Biagio, Sant’Andrea, Sarotto Roberto, Scubla, Sedilesu, Serio & Battista Borgogno, Sobrero Giorgio, Sordo Giovanni, Stanig, Tallarini, Tedeschi Fratelli, Tenuta Ambrosini, Tenuta Bossi – Marchesi Gondi, Tenuta Cavalier Pepe, Tenuta Il Falchetto, Tenuta Iuzzolini, Tenuta Montemagno, Tenuta Monteti, Tenuta Roletto, Tenuta San Leonardo, Tenuta San Mauro, Tenuta Scuotto, Tenuta Tamburnin, Tenute Silvio Nardi, Terre Bianche, Terre d’Aquesia, Tizzano, Torchio Winery 1953, Torre Fornello, Travaglini Giancarlo, Travignoli, Triacca, Umani Ronchi, Vagnoni Fratelli, G.D. Vajra, Val del Prete, Venica & Venica, Verdi Bruno, Vietti, Vigna Alta, Vignalta, Villa Franciacorta, Villa Matilde, Villa Simone, Vite Colte, Vivallis, Zenato, Zeni Fratelli, Zymè.

Torino Tattoo Convention, in città 400 tatuatori da tutto il mondo

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Una maratona di 30 ore di tatuaggi è quella che sta per prendere il via nel weekend all’Inalpi Arena di Torino.

Dal 27 al 29 settembre torna Torino Tattoo Convention: più di 400 tatuatori da tutto il mondo, live show, dj set, contest e tutte le ultime novità a tema dedicate ai 15.000 appassionati attesi alla kermesse. Tre giorni ricchi di inchiostro e divertimento per un evento rumoroso e affascinante, dedicato a tutti gli ink-addicted, ma anche a tutti i curiosi che vogliono respirare un’atmosfera fuori dagli schemi.

Annoverata tra le dieci fiere migliori in Europa e tra le tre migliori in Italia, la Torino Tattoo Convention rappresenta ancora una volta un’occasione imperdibile per vedere all’opera oltre 400 grandi maestri  dell’inchiostro e per farsi realizzare un tatuaggio da professionisti internazionali, dalla Polonia alla Cina, dal Giappone al Canada.

Maori, fine line, realistico, old school, blackwork, ad ognuno il suo tatuaggio…

Attesissimi i contest dedicati ai tattoo. Vere e proprie competizioni per premiare i tatuaggi più belli realizzati in convention.

Novità di quest’anno il grande spazio dedicato a manga, comics e anime: un mondo molto vicino a quello del tattoo che spesso ne ispira i soggetti. E proprio a tema anime sarà anche la performance di show-cooking e narrazione di chef Carlo “Ojisan” Mele, meglio conosciuto come maestro e storico del ramen, che collabora con Accademia L’Estetica Torino, impegnata nella formazione professionale dei tatuatori. Si tratta di un momento live in cui la cucina degli anime giapponesi incontrano il tattoo in un mix di storia, richiami, racconti, disegni e cucina dal vivo.

TATTOO MANIA. È L’ITALIA IL PAESE PIÙ TATUATO AL MONDO

Nata come antica tecnica di decorazione corporea, oggi il tatuaggio è un trend e un fenomeno sociale che non accenna a diminuire: secondo le più recenti ricerche l’Italia è il paese «più tatuato» del mondo seguita dalla Svezia (47%) e dagli Usa (46%). Il 12,8% della popolazione ha almeno un tatuaggio. Questo il dato emerso da un’indagine condotta dall’Istituto superiore di sanità (ISS) sulla diffusione dei tattoo e piercing nel nostro Paese.

Una moda ma anche vera e propria espressione artistica che unisce chi tatua e chi viene tatuato nell’esigenza di esprimere sé stessi, utilizzando la pelle come una pagina bianca dove poter scrivere in modo indelebile ricordi e momenti importanti.

OSPITI DA TUTTO IL MONDO PER UNA DELLE CONVENTION PIÙ IMPORTANTI D’EUROPA

Nel 2024, mentre si celebrano i 700 anni dalla morte di Marco Polo, anche la Torino Tattoo Convention rende omaggio alla Cina. Attesissimi gli artisti in arrivo, vere e proprie star del tattoo: hanno scelto di fare tappa a Torino Henry Chan, protagonista di un vero e proprio tour europeo e atteso anche a Parigi e Barcellona, e Hamno, anche lui in un tour europeo, famoso per i suoi incredibili lavori che trasformano i corpi in tele per disegni ispirati all’antica arte cinese.

TECNICHE E TENDENZE IN MOSTRA A TORINO

Tattoo old school, new school, giapponesi, tribali, realistici o in stile lettering

Tra le tendenze più in voga il fine line, disegni a linee sottili che hanno conquistato star di prima grandezza come Hailey Bieber, Zoë Kravitz, Yara Shahidi e Hilary Duff. A differenza dei tatuaggi tradizionali, più spessi e pesanti, che li hanno preceduti, i tatuaggi a linee sottili sono diventati lo stile preferito da chiunque voglia aggiungere un disegno delicato o minuscolo alla propria collezione. Le linee sottili non hanno solo un aspetto diverso dagli altri stili di tatuaggio, ma sono anche tecnicamente diverse. Un tatuaggio fine-line è fatto con un singolo ago per creare un contorno molto sottile, in contrasto con il tradizionale contorno in grassetto. I tatuaggi ultrafini sono spesso paragonati a gioielli e brillano nei punti in cui di solito ci si accessoria, come il polso, le dita, le orecchie, il collo e così via. Sono molto amati perché aggiungono, ma non distraggono e sono un’ottima scelta se si è alla ricerca di tatuaggi delicati e leggeri. I soggetti più amati? Sicuramente a tema green. C’è voglia di natura, di sostenibilità, di “Madre Terra” in tutte le sue forme. Da sempre l’arte del tatuaggio, un po’ come una cartina tornasole del periodo storico in cui viene realizzata, esprime i desideri e gli impulsi più profondi dell’uomo. Quest’anno la tendenza botanical, la stessa che ha invaso le passerelle di moda, vestito gli influencer e arredato le nostre case, fiorisce anche sulla pelle di chi sceglie di farsi un tatuaggio. Un fiore, una foglia o un albero.

 

È finito il tempo in cui i tatuatori proponevano i book con i disegni tra cui scegliere. Tutto adesso è unico. Ognuno vuole raccontare la propria storia. – dichiara Adriano Lodovico Amoretti, in arte Vico, organizzatore della Torino Tattoo ConventionLe tecniche più richieste sono il blackwork, d’impatto, total black, riprende l’acquaforte e le illustrazioni dei libri antichi, e, soprattutto a Torino, il Japanese Style, tornato alla ribalta negli ultimi tempi”.

GUEST STAR LA NEWYORKESE KORAL LADNA

Il tatuaggio è donna! Le eredi di Maud Wagner, la prima tatuatrice donna della storia nell’America delll’800, ormai sono tantissime. Ricercate dalle donne, amatissime dagli uomini, ognuna di loro ha una storia affascinante da raccontare. Attesissima la newyorkese Koral Ladna, proprietaria di Fortune and Love Tattoo sulla 5th Avenue che porterà in convention le ultime tendenze da oltreoceano. Bellissima e determinata, Koral è una mamma single nata in Ucraina che molti anni fa si è trasferita a New York per inseguire il suo sogno e oggi è una delle più richieste tatuatrici della grande mela!

Ma la Torino Tattoo Convention delle donne parla anche torinese, con quattro fuoriclasse che apriranno le loro agende per i tre giorni dell’Inalpi Arena; Simona Cordero, esperta di pastel neotrash, Giada Mantione con i suoi tattoo rossi e neri, Giada Yoon, esperta di fine line, e Giulia Laureana.

COMICS E MANGA

Per l’edizione 2024 la Torino Tattoo Convention dedica grande spazio a manga e comics: un viaggio dinamico e divertente: un paradiso per gli appassionati. E non mancheranno eventi e spazi dedicati alla passione Cosplay.

Nell’elenco dei tatuaggi più amati, soprattutto dai giovani, figurano quelli ispirati ai manga giapponesi. Linee decise e colori brillanti disegnano sulla pelle le trame ricche di significato e filosofia dei film anime e dei videogames. Accanto ai personaggi più famosi come Dragon Ball, Pokémon, Sailor Moon i soggetti del grande maestro Hayao Miyazaki.

I cataloghi dei tatuatori di tutto il mondo sono pieni di tattoo ispirati ai manga, da realizzare con differenti tecniche, dallo stile giapponese al realismo all’acquerello. I volti dei personaggi, umani, animali o creature fantastiche, presentano spesso espressioni accentuate, portate all’estremo: occhi sgranati, sorrisi allargati e fronti estese sono incorniciate da capelli stravaganti e dalle tinte fosforescenti.

Tra i nomi più attesi Alessia Amoruso da Milano, Gianluca Naclerio da Roma e Sent Tattoo, vera e propria star da più di 40 mila followers.

MUSEO DEL TATUAGGIO DI TAURINORUM TATTOO STUDIO

Taurinorum Tattoo Studio Museum nasce da un’idea Fabiano Gastaldo, tatuatore e collezionista. Il tatuaggio è un disegno, un messaggio da mostrare, un segno che ci rende unici, un voto mantenuto o un giocoso souvenir, un simbolo d’appartenenza o una dichiarazione d’indipendenza, una prova d’amore o l’elaborazione di un lutto. Il tattoo è rito, forma, espressione che si ritrovano in qualsiasi epoca e in ogni angolo della terra. La Mostra del Tattoo è allora un viaggio nel tempo e nello spazio attraverso libri, oggetti e immagini che raccontano la storia del tattoo per spiegare come il tatuaggio si è espresso nel tempo e si esprime ancora oggi nelle diverse culture e tradizioni. In un antico libro di inizio 800 si può scoprire la storia dei tatuaggi del popolo Aida, oggetti dalla Birmania raccontano la storia dei tatuaggi tribali mentre macchinette carcerarie e storiche testimoniano un mondo affascinate ormai scomparso.

 

TORINO TATTOO CONVENTION

27-29 settembre 2024

Inalpi Arena. Corso Sebastopoli 123. Torino

Sport e turismo in Val Sangone: arriva l’esploratore Lorenzo Barone per un weekend di eventi

Il valore dello sport in montagna, il turismo e l’economia delle terre alte per creare opportunità per i territori montani sono stati i temi al centro della conferenza stampa tenutasi ieri a Valgioie

Sono stati presentati  gli straordinari risultati  ottenuti con il corso di accompagnatore cicloturistico, 30 iscritti che  in virtù dei corsi di formazione attivati da Casa di Carità Arti e Mestieri di Giaveno,  offriranno nuove opportunità turistiche attraverso vecchi e nuovi percorsi, sentieri, strade di montagna.

E il 28 e 29 Settembre importanti eventi sono in programma: sarà presente un testimonial eccezionale: Lorenzo Barone, esploratore che ha coperto tre continenti e visitato 64 Paesi e ci parlerà di un nuovo straordinario progetto, in due serate per conoscerlo, a Valgioie e a Giaveno.

Alla conferenza stampa  sono intervenuti Fulvio Oberto, consigliere comunale di Valgioie e ideatore del progetto; Stefano Olocco Sindaco di Giaveno, Ylenia Amprino, Vicesindaco di Valgioie, Piermario Giua direttore Casa di Carità Arte e Mestieri, Silvia Badriotto esperta di marketing territoriale e turismo lento con About Valsangone,  l’On. Daniela Ruffino e per la Regione il presidente della Commissione Ambiente Sergio Bartoli.

“Per anni ho fatto il sindaco di un piccolo comune come Valgioie – ha detto Sergio Bartoli portando il saluto della Regione – e queste iniziative sono fondamentali per combattere la desertificazione dei territori. La Regione è vicina ai comuni  e come presidente della commissione Ambiente del consiglio regionale del Piemonte sarò sempre accanto ai Sindaci per valorizzare sempre di più il territorio. E’ importante avere un testimonial come Lorenzo Barone, in questa iniziativa che unisce due realtà, una piccola come Valgioie e una grande come Giaveno su un progetto davvero innovativo”.

 

Il calendario degli eventi in programma:

 

A Giaveno emozioni e ispirazioni di viaggio del giovane esploratore e viaggiatore italiano Lorenzo Barone insieme al regista Paolo Baiocco. E a Valgioie, in un clima di condivisione e amicizia attraverso una cena informale in piazza, dove si cercherà di unire il buon cibo ad una convivialità e la presenza di Lorenzo Barone.

 

Sabato 28 Settembre 2024, ore 20 Valgioie (TO)

Salone Polivalente del Comune
Borgata Chiapero, 10, 10094 Valgioie TO

 

Domenica 29 Settembre 2024, ore 17.30 Giaveno (TO)

Piazza Mautino (ex mercato coperto) Giaveno (To)

Ingresso gratuito

 

1°Appuntamento il 28 Settembre alle 20 presso il Salone Polivalente del Comune di Valgioie. Domenica 29 Settembre ore 17.30 a Giaveno l’evento principale della manifestazione. Insieme al regista Paolo Baiocco si farà un racconto dei Grandi Viaggiatori completato con l’incontro ispirazionale di Lorenzo Barone. Un momento pubblico per conoscere e apprezzare questo avventuriero e la forza del viaggio fisico e interiore.

 

La Val Sangone si prepara a vivere un momento importante, segno di un traguardo e consapevolezza che il turismo montano e outdoor siano il volano giusto per far conoscere attività e itinerari non ancora valorizzati.

 

VALSANGONE, UN WEEKEND NEL SEGNO DELLO SPORT ESTREMO CON L’ESPLORATORE DEI TRE CONTINENTI LORENZO BARONE

 

L’ultimo weekend di settembre in Valsangone promette emozioni nel segno dell’avventura e dello sport estremo. Protagonista della due giorni promossa dai comuni di Giaveno e Valgioie Lorenzo Barone. In meno di dieci anni, l’esploratore, classe 1997, ha coperto tre continenti e visitato 64 Paesi facendo dell’avventura in solitaria la sua vita. Ha trainato la slitta con gli sci attraverso l’Islanda e la Svezia, coprendo 937 km in inverno e pagaiato oltre 500 chilometri in kayak nell’Artico. Ha pedalato per oltre 100mila chilometri, spesso in alcuni dei luoghi più remoti della Terra, con condizioni estreme: dalla repubblica russa di Yakutia, nella Siberia orientale dove il termometro scende fino a 56 gradi sottozero al deserto del Sahara, percorso in Sudan, sotto un solleone che sfiorava i 50 gradi. Ora queste sue sfide estreme sono state raccolte in un libro di Sperling&Kupfer: “Dove finisce l’orizzonte”. 

A intervistarlo sul palco della piazza centrale di Giaveno, nel pomeriggio di domenica 29 settembre, sarà il regista Paolo Baiocco. Prima dell’intervista all’esploratore – che parlerà anche del suo impegno per l’ambiente e in difesa dei diritti umani – il regista di Narni si cimenterà in un racconto storico sui “Grandi viaggiatori”. Non solo viaggiatori fisici ed esploratori, ma anche artisti, filosofi, grandi figure del passato che hanno esplorato l’essere umano, la sua psiche e il mondo dell’arte in tutte le sue sfaccettature.
L’appuntamento, a ingresso libero, è per le 17.30. in Piazza Mautino (ex-mercato coperto).

Ma il weekend in Val Sangone comincerà il giorno prima, sabato 28 Settembre, con “A cena con Lorenzo Barone”, evento conviviale sulla piazza principale di Giaveno per valorizzare le eccellenze dell’enogastronomia locale. L’appuntamento è per le 20 presso il Salone Polivalente del Comune di Valgioie. (Prenotazione obbligatoria: Bit.ly/acenaconlorenzobarone)
In settimana Barone sarà ricevuto in Regione dal presidente Alberto Cirio: una cerimonia per arruolare tra i testimonial del Piemonte.
Dice Fulvio Oberto, consigliere di Valgioie e dell’Unione dei comuni e ideatore della manifestazione: «L’obiettivo è dimostrare come i viaggi, la pratica sportiva, l’esplorazione siano fattori di pace, di unione fra i popoli, di integrazione. Ma anche modello di stili corretti di vita. Barone diventerà anche idealmente testimonial della Val Sangone, un’area vocata al cicloturistico e all’outdoor. Ma non solo. La collaborazione del regista Baiocco, che ha lavorato con me all’allestimento della due giorni, apre le porte a potenziali sinergie in futuro con Narni, il paese umbro dove il regista risiede». 

La collaborazione Casa di Carità Arti e Mestieri all’evento è frutto dell’impegno per la promozione e valorizzazione del nostro territorio anche grazie al corso “Accompagnatore cicloturistico” che concluderà la prima edizione nei prossimi mesi.

L’organizzazione e la promozione è stata supportata da Silvia Badriotto, esperta di marketing territoriale e turismo lento con Nuovi Turismi e fondatrice del progetto About Valsangone.

Il programma completo e info prenotazioni visibili nel sito: https://www.aboutvalsangone.it/lorenzo-barone-val-sangone-viaggio-nel-mondo-nella-mente/ 

Al seguente link è possibile scaricare locandina,e foto di Lorenzo Barone: https://bit.ly/lorenzobaroneinvalsangone

 

 

 

Turismo Torino e Provincia propone le pedalate nella collina torinese

Primo appuntamento  a Marentino domenica 29 settembre prossimo

 

Domenica 29 settembre l’appuntamento è  a Marentino, in occasione  della Fiera del Miele, con una pedalata che avrà  come orario di partenza le 10 e un percorso di19 km. Su strade secondarie, strade bianche e sterrati con salite per brevi tratti impegnative. L’escursione si effettua con bici propria, consigliate le MTB, le Ebike e Gravel. Le pedalate sono gratuite con un fee di prenotazione pari a 5 euro devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.

Turismo Torino e Provincia,  nell’ambito dell’attività di promozione del Distretto del Cibo Chierese e Carmagnolese, con il supporto della città Metropolitana di Torino, ha coordinato l’organizzazione di un calendario di pedalate cicloescursionistichenell’Oltre collina torinese organizzate in occasione delle fiere agricole e sagre enogastronomiche in programma presso i Comuni aderenti.

Gli itinerari sono ideati da Pista! La Blue way piemontese e le tracce dei percorsi sono disponibili sul portale Outdooractive.

Lungo l’itinerario in paese si potranno ammirare casa Zuccala, dimora storica del Seicento, i tipici rebus dipinti sui muri delle abitazioni, per poi dirigersi verso la pregevole chiesa romanica di Santa Maria dei Morti, l’Apiario sperimentale fino all’area a Nord del Lago di Arignano. Al termine della gita, della durata indicativa di sue ore, tappa gourmet allo stand del distretto del Cibo presso la fiera del Miele per assaggiare i prodotti locali.

Per chi ama pedalare vi sarà la possibilità di prolungare il percorso consultando le tracce presenti nell’area. Per chi desidera raggiungere il posto direttamente da Torino con un mezzo sostenibile oltre alla bicicletta è possibile approfittaredell’intermodalità offerta dalle linee dei treni SFM, servizio metropolitano di Torino.

www.turismotorino.org

 

Mara Martellotta

Torino over: essere utili fa bene a noi stessi

“Devo liberarmi del tempo e vivere il presente,giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante “. Cosi scriveva la poetessa Alda Merini, rammentandoci di sfruttare ogni minuto, anche adesso che possiamo rallentare i ritmi e quindi cercare di occupare il tempo per sentirsi utili .
Il Servizio Pari Opportunità, della Città di Torino propone attività di volontariato, generalmente continuativa ,di supporto in scuole, biblioteche, musei, enti che promuovono progetti d’interesse pubblico:peraderire a Senior Civic: i requisiti di partecipazione: essere in pensione, o avere più di 65 anni, non avere condanne penali;
Colloquio (valutazione competenze, aspirazioni, disponibilità).presso ufficio Senior del Comune di Torino .( info 01101123834 )
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UNI.VO.CA Unione Volontari Culturali raggruppamenti associazioni del terzo settore che si occupano di musica, antiquariato, beni culturali, egittologia, storia, e tanto altro per info 800590000
Ci sono poi i vari appelli che arrivano da gattili e canili che sono sempre alla ricerca di nuovi volontari per ampliare gli staff.
Per chi desidera svolgere la propria opera negli ospedali invece si può rivolgere associazione Abio o consultare sul sito di AOU Città della Salute e’ consultabile l’elenco delle associazioni di volontariato autorizzato.
Regalare il nostro tempo a chi ne ha bisogno e fare qualcosa di costruttivo ci aiuta a trasformare le nostre giornate in interessanti momenti di scambio e trasco
rrere il tempo in modo soddisfacente, vivendo nuove esperienze ed ampliare la cerchia di conoscenze.

GABRIELLA DAGHERO

Rubrica Torino Over