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Peperone in 5 minuti

“Peperò” | 69^ edizione dal 31 agosto al 9 settembre

La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola lancia un’altra grande novità. Esordisce a livello nazionale il nuovo packaging a valigetta del Consorzio del Peperone, per un asporto semplificato rispetto alle classiche cassette, che conterrà in regalo il ricettario “Peperone in 5 minuti” con 30 idee veloci di consumo a cura di altrettante food blogger italiane. La Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola, la più grande manifestazione fieristica italiana dedicata a un prodotto agricolo, inizia il 31 agosto e proporrà fino al 9 settembre 10 giorni di eventi gastronomici, culturali ed artistici per tutti i sensi e per tutte le età. Un importante evento collaterale è “Il Foro Festival” con il concerto di ERMAL META il 3 settembre.

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Nella fotografia, da sinistra a destra: Il presidente del Consorzio del Peperone Domenico Tuninetti, il Sindaco Ivana Gaveglio, l’Assessorfe Gian Luigi Surra

Una Ragazza per il Cinema

Arianna Roselli, Sara Gramaglia, Giorgia Prandi sono rispettivamente le prime tre classificate della Grande Finale Regione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta del Concorso nazionale Una Ragazza per il Cinema, ormai da 30 anni sul palcoscenico nazionale che vede come Patron, Antonio Lo Presti e Daniela Eramo

La prima edizione fu nel 1989 e come prima volta è stato un grande successo decretato anche dalla presenza di una madrina d’eccezione, Laura Antonelli. Da allora, è stato tutto un susseguirsi di bellissime finali nazionali ed un continuo crescendo di successo di critica e pubblico, confermato dalla presenza continua di testimonial eccezionali delle finali come Enzo Iacchetti, Mauro Bolognini, Franco Nero, Dalila Di Lazzaro, Maria Schneider, Corinne Clery, Eva Grimaldi, Gabriel Garko, MarcoBellavia, Saverio Vallone, Adriana Russo, Sebastiano Somma, Cannelle, Marina Suma, Cristiano Malgioglio , Massimo Ghini, Massimo Ciavarro, Bruno Oliviero, Sara Ricci, Jerry Cala’, Valentina Pace, Maurizio Mattioli, Lory Del Santo, Agostina Belli, Demetra Hampton, Beatrice Luzi, Daniela Fazzolari, Roberto Alpi, Pietro Genuardi, Giorgio Pasotti, per finire con Valeria Marini che da partecipante nel 1990 con la conquista del terzo posto nel settore fotogenia sarà poi la madrina della finale del 1994.

-Mirella-Rocca-Arianna-Roselli-Maria-Antonia-Castrogiovanni-e-Davide-Pomponi

Tanti anche i presentatori e presentatrici che negli hanno condotto impeccabilmente le finali nazionali, tra i quali ricordiamo con piacere le bellissime e bravissime Melba Ruffo di Calabria e Barbara Chiappini, così come Maria Teresa Ruta e Beppe Convertini, Gian Marco Tognazzi, Sara Ventura, Rocco Casalino, Elenoire Casalegno, Clarissa Burt, Neri Marcore’, Alessandro Greco, Natalia Estrada, Giorgio Mastrota, Eleonora Vallone, Simona Tagli, Carmen Di Pietro, Luana Ravegnini, Alba Parietti, Monica Scattini, Sandra Milo, Francesco Paolantoni, Raffaella Zardo, Gerardina Trovato, Franco Neri, Luca Jurma, Fioretta Mari,Manuela Metri, Naike Rivelli, Francesca Rettondini, Arianna Marchetti, Antonio Zequila, Alex Belli, Enzo Castellari, Lamberto Sposini e l’ex direttore del tg4 Emilio Fede. Ma anche, per finire Eva Henger e Marco Liorni e Natalie Caldonazzo che già aveva presentato altre due volte la finale.

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Fanno parte della giuria della finale del concorso: Rossella Izzo, regista, produttrice e doppiatrice, Aldo Papalia, responsabile GUESS Italia, Fioretta Mari, attrice e insegnante di dizione, Riccardo Signoretti, direttore di NUOVO & NUOVO TV, Russo Morosoli, editore UltimaTV, Garrison Rochelle, coreografo, ballerino e cantante, Marco Vurru, communication, events & salon development leader at Procter & Gamble Wella, Pablo Gil Cagné,visagista, Art Director GilCagné e infine Alessia Debandi, vincitrice Una Ragazza per il Cinema 2016.  Alessia Debandi si era così espressa in occasione della sua vittoria: ” Ho conosciuto il concorso grazie alla mia agente, Mirella Rocca. Mi ha parlato molto bene di Una ragazza per il cinema, mostrandomi la serietà della manifestazione, così ho deciso di provarci e di prenderne parte. Ne è valsa decisamente la pena e lo consiglio perché è un modo per mettersi alla prova e per crescere. Una ragazza per il cinema ti permette di imparare costantemente dagli altri e dalle loro esperienze, ogni ragazza trasmette delle emozioni diverse che vanno ad arricchire il tuo bagaglio di vita. ” E di emozioni ci parla pure Mirella Rocca: “Emozioni…tante emozioni e tanta gioia ieri sera nella prestigiosa cornice del Golden Palace Hotel di Torino, tanti sorrisi…lacrime. Ringrazio tantissimo la Direzione per averci ospitato e curato molto bene, anche quest’anno si è chiusa la Grande Finale Regionale del Piemonte del Concorso Nazionale più amato dalle ragazze e da me che ormai ne faccio parte da anni e ne sono onorata. Con tanto orgoglio vorrei dire che quest’anno tutte le ragazze ancora di più dello scorso anno, non erano solo belle ma talentuose e per me hanno vinto tutte. E’ stata una bellissima serata all’insegna dell’eleganza e della classe”.

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E’ uno staff collaudato quello di Mirella Rocca, che va dall’unico coreografo Luca Lucky e Maria Antonia Castrogiovanni con i capi su misura della Sartoria Chairman, a tutta la famiglia Rocca, Claudio Rocca, Emanuela Superina, insieme al loro Nick Rocca ragazzo prodigio che sarà un nuovo talento italiano della musica, come riferisce Mirella Rocca. E che dire dei tre conduttori che hanno presentato la Kermesse quest’anno, la bella attrice Maria Occhiogrosso, Devis Maidò e Davide Pomponi di Radio Manila, dei tecnici di cui il fonico Danilo, lo Staff del MakeUp dell’Accademia di Aiem, il parrucchiere Johnny Calledda che con le sue acconciature ha reso ancora più belle tutte le ragazze.  Domenico Barbano di URBANART tra gli sponsor intervenuti nella manifestazione con le sue creazioni di particolare effetto ha fatto vivere per qualche minuto atmosfere diverse. Il Club prestigioso Ronchiverdi ha premiato le prime tre ragazze con abbonamenti nel club e con la presenza nella tribuna del Torino e della Juventus, in qualità di una Ragazza per il Cinema. La stilista Cosetta Vidrica con le sue splendide creazioni è stata molto ammirata dal pubblico presente alla kermesse finale regionale, come anche Maristella Rato dell’Atelier di Mod’Art Spose Pronovias che con le sue creazioni ha fatto sognare. La rivista Miraflores che ha come direttore Rocco Marone, dedicherà una pagina al concorso. In giuria come presidente c’è stato  Gian Maria Aliberti Gerbotto. Tra gli altri giurati erano presenti l’attore Francesco di Lorenzo direttamente da Squadra antimafia 5, Daniele Meli, Vittoria Adamo di Vena Artistica , il regista Luca Brunetti, Barbara Morris Piazza presentatrice Tv , Rossetti, la giornalista Sonia Caramma, l’attrice Alessandra Botticelli, Marco Lazzerini docente di dizione, Luca Olivetti, Claudio Finizio, Anna Presutto e Francesca Annicchiarico. “Ed ora si vola a Taormina per la finale nazionale del 9 settembre nello scenario più bello al mondo, il Teatro Antico, saremo ospitati nel quartier generale, nel resort hotel Capo Dei Greci, auguri a tutte e vinca la migliore !!!” ha concluso Mirella Rocca.

Vito Piepoli

 

Peperone in scena

Una delle più grandi e qualificate manifestazioni italiane nel settore dell’enogastronomia, la più grande dedicata a un prodotto agricolo, che sino al 9 settembre propone 10 giorni di eventi gastronomici, culturali, artistici, sportivi ed esperienze creative e coinvolgenti per tutti i sensi e per tutte le fasce di età.

In una immensa area espositiva di circa 18.000 mqdal lunedì al sabato dalle ore 18 alle ore 24 e la domenica dalle ore 10 alle ore 24, i visitatori troveranno un ricchissimo programma costruito a cavallo tra tradizione e innovazione, forte di numerose gustose proposte e di spettacoli di richiamo. Tra i principali ospiti sono attesi Ermal Meta il 3 settembre, unico evento a pagamento all’interno del collaterale “Il Foro Festival” con biglietti acquistabili su ticketone.it, Luca Barbarossa il 4 settembre Platinette il 6 settembre. Tutti i giorni ci saranno musei, chiese e gallerie aperte con mostre di fotografia e arte contemporanea, l’esposizione di moto Vespe storiche, concerti e spettacoli varicabaret con gli artisti del Cab41, la grande Piazza dei Sapori, il nuovo Salone Agroalimentare ed altre aree enogastronomiche, la rassegna commerciale con 250 espositori, la grande novità dell’Accademia an Filippo con tanti eventi condotti dai giornalisti Paolo Massobrio e Renata Cantamessa, Bimbinfiera nei Giardini Unità d’Italia con intrattenimenti alle ore 20 e spettacoli alle ore 21, cene e degustazioni a tema nel Salone Antichi Bastioni, spazio ed eventi dedicati alla canapa, iniziative solidali e di alta sostenibilità, punti pet-service per cani e gatti, mostre, convegni, esibizioni sportive.

L’accademia San Filippo
Tra le altre principali novità di questa edizione c’è l’Accademia San Filippo, il cuore della cultura e dell’esperienza gastronomica della Fiera con più di 50 eventi, tutti con degustazioni gratuite, condotti dai giornalisti Paolo Massobrio e Renata Cantamessa tra Caffè Letterari con presentazioni di libri e di percorsi culturali organizzati in collaborazione con Caffè Vergano e l’ente di promozione Turismo Torino e Provincia, gli incontri Peperone in Viaggio a cura della Confederazione Italiana Agricoltori di Torino con alcuni produttori delle aree terremotate del Centro Italia, agri-cooking in collaborazione con Coldiretti e Campagna Amica, talk food, laboratori d’assaggio e le “Confessioni Laiche” a cura di Paolo Massobrio con ospiti d’eccezione. Una delle principali attrattive dell’Accademia è “Peperone in tutti i sensi”, percorso sensoriale ideato e curato insieme al Centro Studi Assaggiatori di Brescia. Un viaggio per mente, occhi, mani, bocca e cuore in cui, grazie all’artista Lia Pascaniuc ed al suo progetto “Però!!”, alcuni light-box a led ed un ologramma faranno danzare i peperoni, regalando incredibili trasparenze sensoriali visive.

Le cene
La socialità prende posto a tavola presso il Salone Antichi Bastioni, grazie a cene e degustazioni a tema con portate raffinate e prodotti di eccellenza del territorio locale che vengono proposte in tutte le giornate. A pagamento e su prenotazione, vengono organizzate in collaborazione con la BCC di Casalgrasso e Sant’Abano Stura che organizza nella fiera anche eventi di beneficenza a favore di Forma ONLUS, la Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, trai quali la cena Bank Cooking del 6 settembre.  Tutte le informazioni e i menù sono reperibili nel catalogo scaricabile in www.fieradelpeperone.it

Il Salone Fieristico Agroalimentare 
Altra novità dell’edizione è l’allestimento del Salone Fieristico Agroalimentare in Piazza Italia, all’interno del Nuovo Centro Servizi per l’Agricoltura, con il Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino – selezione dei migliori produttori locali che proporranno le loro produzioni in vendita ed alcune di queste rielaborate in sfiziose ricette da degustare – e produttori delle regioni del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016. Ci saranno inoltre i pastai di Carmagnola che proporranno, in degustazione e vendita, nuove e sfiziose ricette preparate con i prodotti del Paniere, la presentazione e la vendita del panino orticolo (anche vegetariano), preparato da alcune aziende agricole della Società Orticola di Mutuo Soccorso D. Ferrero e laboratori di inglese per bambini.

Semifreddo all’amaretto 

Un dessert perfetto per un fine pasto estivo, invitante, fresco e raffinato che non necessita di cottura. Si prepara con un certo anticipo, è di semplice realizzazione. Gli ingredienti si possono sostituire secondo i propri gusti, con cioccolato, frutta fresca o secca, agrumi o altro. Di sicuro successo.
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Ingredienti 

300gr. di mascarpone
100gr. di zucchero a velo
3 grosse uova
3 cucchiai di cacao in polvere
3 cucchiai di liquore (amaretto)
Amaretti secchi
Poco latte
1 cucchiaio di miele
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Montare molto bene i tuorli con lo zucchero, montare a neve ferma gli albumi. In una ciotola mescolare il mascarpone con il liquore, unire il composto di tuorli e successivamente, con delicatezza, gli albumi. Riporre in frigo per due ore. Tritare gli amaretti, unire un cucchiaio di cacao amaro, poco latte ed il miele, mescolare. Rivestire gli stampini con pellicola trasparente, sul fondo fare uno strato di amaretti premendo bene e riempire con cucchiaiate di crema al mascarpone. Riporre in frigo per tre ore. Sformare e cospargere con il cacao rimasto. Servire freddo a piacere.

Paperita Patty 

Antico “bonet” alle nocciole

E’ un dessert conosciuto soprattutto nella variante al cacao

bonet ciboTipico dolce al cucchiaio della pasticceria piemontese, il “bonet” e’ un dessert conosciuto soprattutto nella variante al cacao, ricoperto di caramello goloso, delicato, particolarmente energetico. La versione piu’ antica dell’alta Langa, prevede l’utilizzo delle nocciole .Questa e’ la mia proposta. Delizioso !

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Ingredienti:

 

½ litro di latte fresco intero

100 gr. di nocciole tostate

180 gr. di zucchero

1 cucchiaio di caffe’ ristretto

2 cucchiai di rum

50gr. di amaretti

4 uova e 2 tuorli

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In uno stampo in alluminio caramellare 100gr. di zucchero con ½ bicchiere di acqua. Ridurre a farina le nocciole con lo zucchero rimanente. Ridurre in polvere gli amaretti, bollire il latte. Nel frullatore sbattere le uova e i tuorli, aggiungere  il caffe’, il rum, le nocciole, gli amaretti, versare il latte caldo a filo. Trasferire il composto nello stampo, cuocere a bagnomaria sul gas a fuoco bassissimo (l’acqua non deve mai bollire) per circa 1 ora. In alternative cuocere in forno a 180 gradi per 50 minuti circa. Lasciar raffreddare e conservare in frigo sino al momento di servire.

 

Paperita Patty

 Da Torino a Bra in treno a vapore

Il 30 settembre in occasione dell’itinerario enogastronomico “Da Cortile a Cortile”. Prenotazioni aperte

Arrivare a Bra con un viaggio d’altri tempi, scoprendo il territorio da una prospettiva unica, comodamente seduti su un treno storico: da Torino alla città slow per eccellenza, per partecipare all’itinerario enogastronomico “Da Cortile a Cortile” con un suggestivo mezzo di trasporto, alimentato a carbone. E’ quanto succederà domenica 30 settembre 2018, con il treno a vapore che – in partenza dalla stazione di Torino Porta Nuova – tra sbuffi e nuovi ritmi, offrirà ai passeggeri l’occasione unica di un’indimenticabile domenica fuori porta. Si parte alle 9 dalla stazione di Torino Porta Nuova, dove le guide attenderanno i partecipanti. L’itinerario prevede tappe intermedie, con possibilità di salita, a Lingotto e Carmagnola. Giunti a Bra, i partecipanti avranno l’occasione di vivere una giornata che saprà coinvolgere tutti i cinque sensi, tra sapori, tradizioni, arte e musica, all’interno di piazze e cortili storici. A deliziare il palato, il percorso enogastronomico itinerante “Da Cortile a Cortile” in sette affascinanti location, dove deliziare il palato con i prodotti tipici del territorio: focaccia e l’immancabile salsiccia di Bra, antipasti misti, bagn’ant oli, agnolotti al sugo, bollito misto alla piemontese con salse, degustazione di formaggi con miele e dessert. Per i più curiosi e appassionati di arte e cultura, sarà la giornata giusta per godere di incantevoli scorci, visitare musei e luoghi di culto dallo spirito barocco oppure prendere parte alla mostra fotografica “Bra, Roero e Langa”, ospitata ad ingresso gratuito nelle sale affrescate dello storico Palazzo Mathis. Per tutta la giornata in città animazioni musicali, tour guidati gratuiti ed eventi collaterali. È possibile aderire alla giornata al costo di 42 euro (itinerario enogastronomico e viaggio a/r su treno a vapore compreso), oppure usufruire del solo viaggio di andata e ritorno (previsto con partenza da Bra intorno alle ore 18) in carrozza storica, al costo di 17 euro. Per partecipare, è necessario prenotare entro il 28 settembre all’Ufficio Cultura e Turismo del Comune di Bra allo 0172.430185. Posti limitati. Maggiori informazioni sul sito webwww.turismoinbra.it sui principali social network, cercando “Comune di Bra”. Il treno a vapore di “Da Cortile a Cortile” è un’iniziativa organizzata dal Comune di Bra in collaborazione con la Regione Piemonte – Assessorato ai Trasporti e Trenitalia.

(em)

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Info: Città di Bra – Ufficio turismo e manifestazioni

Tel. 0172.430185 – turismo@comune.bra.cn.it

La gustosa peperonata carmagnolese

peperonata carmagnola

Delizia a bassissimo apporto calorico, di semplicissima preparazione, da servire sia calda che fredda

Molto diffuso nella gastronomia piemontese, il peperone e’ un ortaggio dai vivaci colori, dalla polpa spessa e carnosa, dal sapore inconfondibile. Estremamente versatile in cucina, il peperone si presta ad una scelta infinita di squisite ricette come la “peperonata”, un classico e gustoso contorno a bassissimo apporto calorico, di semplicissima preparazione, da servire sia calda che fredda. Per fare un’ottima peperonata si utilizzano i peperoni del tipo quadrato o rotondo dalla buccia spessa e dal sapore dolce quelli di Carmagnola, la “patria” del peperone.

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Ingredienti:

1kg. di peperoni gialli tondi di Carmagnola

1 cipolla bianca

1 spicchio di aglio

2 acciughe dissalate (facoltativo)

2 pomodori grandi maturi

olio evo, sale q.b.

origano fresco, basilico q.b.

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Lavare e tagliare i peperoni privandoli dei semi e delle coste bianche interne. Pelare e tagliare a dadolata i pomodori. In una larga padella versare l’olio, soffriggere l’aglio, la cipolla, le due acciughe e lasciar insaporire, aggiungere i peperoni tagliati, i pomodori, l’origano e le foglie di basilico fresche, aggiustare di sale, mescolare e cuocere a fuoco vivace per alcuni minuti poi, mettere il coperchio e proseguire la cottura a fuoco molto basso per 30 minuti circa rimestando sovente. Quando si sara’ formato un cremoso sughetto, la vostra peperonata sara’ pronta.

Paperita Patty  

L’antipasto di nonna Ziella

Squisita tradizione gastronomica regionale

 

ziella

E’ una ricetta piemontese che si tramanda in famiglia da molto tempo. Ci vuole pazienza ma ne vale la pena.

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Ingredienti :

 

2 kg. di pomodori Perini
1 peperoncino
300gr. di carote
300gr. di peperoni
300gr. di sedano
300gr di fagiolini
500gr. di cipolline pulite
1 bicchiere di aceto
1 bicchiere di olio evo
2 cucchiai di sale grosso
1 cucchiaino di zucchero

 

Preparare le verdure lavate e tagliate a dadini. In un pentolone cuocere i pomodori lavati e tagliati a meta’ per 10 minuti,  passarli al passaverdure conservando tutto il liquido. Aggiungere tutte le verdure asciutte, il peperoncino, l’olio, l’aceto, lo zucchero. Lasciar cuocere per 30 minuti. Salare verso la fine. Quando fredda mettere nei vasi di vetro precedentemente sterilizzati, chiudere bene e cuocere a bagnomaria per 30 minuti. Lasciar raffreddare in acqua. Conservare in luogo fresco.
E’ un antipasto pronto, casalingo che piace sempre a tutti.
Buon lavoro!

Paperita Patty

Come dolcificare il cibo e la vita

Come direbbe il Prof. Franco Berrino (epidemiologo ed esperto di correlazione tra cibo e tumori) “Facciamolo scomparire questo zucchero”

Lo zucchero o saccarosio è usato per far sembrare i cibi più buoni, in quanto la loro qualitá è scarsa. Quando mangiamo troppo zucchero, la fame di zucchero continua a salire; sembra un gioco di parole, ma il pancréas, dovendo produrre molto insulina per smaltirlo, viene sollecitato in modo anomalo, portando successivamente il corpo in ipoglicemia; questo fa sì che il nostro organismo si senta debole e stanco, creando irritabilitá, tensioni addominali e alterazioni della flora batterica. Lo zucchero bianco per renderlo bianco è trattato con calce, anidride carbonica, acido solforoso e, poi, viene cotto e più volte raffreddato, cristallizzato e decolorato con carbone animale; in ultimo vengono utilizzati coloranti per renderlo bianco e brillante. Lo zucchero liquido, chiamato anche sciroppo di glucosio, è un gran veleno, ancor più di quello semolato o granulare; essendo sciolto è piú facile da ingerire e va in circolo nel sangue molto più rapidamente, innalzando la glicemia. Lo si trova spesso in bevande gassate, biscotti, fette biscottate, pane, pasta, marmellate, dolci, succhi di frutta ecc…

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Dunque gli zuccheri artificiali andrebbero eliminati dalle nostre diete. È composto di glucosio e fruttosio, che ostacola un buon funzionamento dell’insulina. Tutto questo provoca gravi danni nei bambini soprattutto, esponendoli a malattie come obesità e diabete. La mia professione mi porta a pensare che ad oggi ci sia poca educazione alimentare, soprattutto nelle scuole; bisognerebbe spiegare ai bambini il benessere di un alimento sano, questo per aiutarli a crescere in salute. Esistono alternative allo zucchero bianco; i dolcificanti naturali sono molto più buoni e non hanno effetti collaterali, chiaramente non bisogna esagerare. Vediamo insieme gli alimenti naturali, che potrebbero sostituire gli zuccheri artificiali: Il miele per esempio, contiene meno calorie dello zucchero, ed è un ottimo antibiotico naturale, disintossicante del fegato, antianemico e ricostituente.

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Lo zucchero di canna integrale, sempre meno calorico dello zucchero bianco, ricco di minerali, a completa maturazione viene raccolto e portato direttamente sulle nostre tavole. Attenzione, ricordate che lo zucchero di canna grezzo non va confuso con quello integrale, in quanto quello grezzo subisce un processo di raffinazione, imbrunito con l’aggiunta di melassa e caramello, ottenedo cosí un colorito giallo/beige, al contrario di quello integrale che mostra un colore molto piú scuro ed i suoi cristalli hanno una granulometria disomogenea. Il vero zucchero di canna integrale è molto scuro ed umido. Lo zucchero da barbabietola, integrale, non esiste ed è privo di qualità nutrizionali. Il fruttosio o levulosio è un monosaccaride, i cosiddetti zuccheri semplici, uno dei carboidtrati, come quelli che troviamo nella frutta, nel miele e in alcune verdure; il suo indice glicemico è decisamente piú basso rispetto a quello del saccarosio. Ha un alto potere dolcificante rispetto allo zucchero tradizionale, meno rischioso per i diabetici, ma comunque non consigliabile. Lo sciroppo d’agave, ricavato dalla Linfa dell’ agave blu messicana, dolcifica molto piú dello zucchero bianco ed è indicato per i diabetici, per il suo basso indice glicemico; inoltre contiene una buona fonte di sali minerali e oligoelementi. Il dolce sciroppo di malto d’orzo è un dolcificante naturale, contiene zuccheri a rilascio lento ed una buona percentuale d’acqua, quindi si deve maggiorare la dose per dolcificare. Alimento poco calorico, contiene maltosio, vitamine e minerali. Il maltolo è una sostanza antitumorale, combatte la cistite, proteggere i polmoni come tutti i malti di cereali; il migliore quello di riso. Il malto aiuta anche a tenere a bada il sistema nervoso; utilizzato molto dagli sportivi, proprio per il suo rilascio lento di zuccheri, mantiene costante l’énergia nel corpo. “Lo zucchero addolcisce la vita” (cit.), ma quello giusto

 

Ilaria Chionetti Pininfarina

ilanaturopatia@gmail.com

Genuinità in piazza con Cia

Dai mercati di Fenestrelle e Oulx alle fiere di Balboutet a Usseaux e Chivasso

Dal produttore al consumatore, l’estate della Confederazione italiana agricoltori di Torino è all’insegna della promozione delle eccellenze agroalimentari del territorio, con la presenza delle bancarelle della Spesa in campagna sulle principali piazze fieristiche della provincia. Domenica 19 agosto le bandiere biancoverdi della Cia di Torino erano sui banchi dei contadini al mercato di Oulx, mentre giovedì 23 agosto faranno parte della tradizionale kermesse fieristica in borgata Balboutet, a Usseaux. Seguiranno gli appuntamenti con il mercato di Fenestrelle e gli alpeggi aperti nelle valli Pellice e Chisone domenica 26 agosto, per concludere il mese con la Fiera di Chivasso, mercoledì 29 agosto. A settembre, i talk show e le degustazioni con produttori delle aree terremotate del Centro Italia e chef alla Sagra del Peperone di Carmagnola e l’allestimento della terrazza contadina alla Fiera dell’artigianato di Pinerolo. I mercati della Spesa in campagna della Cia di Torino coinvolgono mediamente una trentina di agricoltori selezionati, che propongono ortofrutta, olio siciliano di oliva nocellara, miele e derivati, carni bianche (pollo, coniglio, tacchino) in varie tipologie, zafferano delle valli di Lanzo, formaggi d’alpeggio e altri freschi e stagionati di mucca e di capra, fiori in vaso, biscotti di riso, di meliga, di farro e di grano, pane, riso, liquori artigianali, gianduiotti e giacomette tagliati a mano, salumi tipici del Canavese e carne di maiale e vitello, confetture dolcificate con mosto d’uva, succo di mele e altri trasformati come l’antipasto piemontese, patate di montagna, cosmetici naturali, vino dell’astigiano e affettato di maiale.