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In viaggio attraverso il Piemonte

Nella nuova sala polivalente di GabianoMonferrato, in Valcerrina, è stato presentato venerdì sera il libro ‘Girovagando per il Piemonte – alla scoperta dei piccoli borghi’ serata organizzata dall’Unione dei Comuni della Valcerrina-Area Cultura e dal Comune di Gabiano

I lavori sono stati introdotti dal sindaco Domenico Priora che ha ricordato la lunga conoscenza con l’autore Dante Ferraris dai tempi in cui era assessore provinciale alla protezione civile. Poi il consigliere delegato alla Cultura per l’Unione, Massimo Iaretti ha evidenziato come questa fosse la prima di una serie di iniziative finalizzate a valorizzare la cultura in Valcerrina, terra ricca di storia, arte, architettura, chiese e castelli, alcune delle quali annullate a causa dell’emergenza sanitaria e ha avviato un dialogo con l’autore partendo dalla considerazione che ‘piccolo è bello’. Dante Ferraris, dal canto suo ha spiegato di avere concepito il libro un poco sulla scorta di ‘A zonzo per il MONFERRATO’ di Giuseppe Niccolini ma su una prospettiva che abbraccia l’intera regione. Il suo è un poco il diario di un viaggiatore che va nei luoghi armato di matita, taccuino e macchina fotografica e parla con la gente del luogo per conoscerne le storie, le leggende, quelle particolarità che altrimenti andrebbero perdute. E soprattutto scrive, come i giornalisti e gli scrittori di inizio Novecento per fare vedere ai lettori le cose che ha visto con i suoi occhi. Per questo, infatti, le foto si limitano ad una per luogo visitato. A questa prima edizione del libro, che contiene una interessante descrizione di Solonghello, ne seguiranno altre e tra i luoghi futuri ci sarà anche Gabiano. Tra i presenti all’incontro c’erano il sindaco di Villadeati, Angelo Ferro, l’assessore alla cultura e turismo di Villamiroglio, Marco Giolito, l’ex sindaco di Mombello, Maria Rosa Dughera, Paola Cornaglia, presidente della casa di riposo di Cerrina Monferrato, Gianfranco Balocco, comandante di Aib Valcerrina, con alcuni volontari. Tra i borghi visitati da Ferraris, che è anche disaster manager della Provincia di Alessandria, ve ne sono anche alcuni particolarmente significativi della Città Metropolitana di Torino quali Miradolo, Cavour, la Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso nel Comune di Buttigliera Alta e Novalesa con la sua millenaria abbazia, luogo di culto e di incontro non solo delle genti della Valsusa ma anche delle Alpi Occidentali.

Valli di Lanzo, riscoprire il turismo di prossimità

Alla scoperta di una fra le strutture storiche del Piemonte in cui vivere un’esperienza a contatto con la natura.

Tra le proposte per gli amanti della natura e del verde dell’estate in corso, in Val di lanzo spicca sicuramente quella del ‘Camping La Roccia’ di Cantoira, storica struttura ricettiva attiva dal lontano 1960, oggi sapientemente diretta dall’imprenditore turistico Paolo Garrone.

E riscoprire così, durante il soggiorno, il concetto antico ma sempre valido di ‘turismo di prossimità’, a contatto con aree che meritano di essere riscoperte e vissute per la magia delle emozioni che evocano e trasmettono a quanti s’imbattono in spazi aperti, vette cristalline e antichi borghi dal fascino che il tempo accresce sempre più.
“Siamo in grado di offrire momenti di svago e relax per singoli, coppie, famiglie e bambini che desiderino approfondire e vivere intensamente e più da vicino il concetto reale del camping”, esordisce Paolo Garrone.

“Puntiamo a fare della nostra struttura un’oasi di tranquillità, colori, profumi naturali. Ma anche una base di partenza per conoscere al meglio tutto il bello e il buono che il nostro territorio propone a chi sceglie di venire a visitarlo. Il tutto nel pieno rispetto delle precauzioni di sicurezza, stante la situazione Covid in corso”, prosegue.
Tra i servizi offerti, anche la visita ai luoghi-simbolo del territorio, fra cui chiese, piloni votivi e aree verdi, tutte gestite con numeri, modi e spazi in linea con le distanze di sicurezza, e in modalità differente a seconda delle fasce di età della popolazione, nel rispetto delle incolumità dei turisti.

Per informazioni, è disponibile il numero 329 3610339, oppure l’indirizzo e-mail campinglaroccia@tiscali.it

AgriFlor, il quarto appuntamento… in attesa di Flor 2020

AgriFlor dà il benvenuto all’autunno domenica 27 settembre, dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.  

Dopo gli appuntamenti di giugno e luglio e agosto, torna per il quarto mese consecutivo AgriFlor, il primo in veste autunnale, in programma domenica 27 settembre dalle 9 alle 19 in Piazza Vittorio Veneto a Torino.

Una versione “ridotta” di Flor che, nel corso dei mesi, ha saputo conquistare appassionati del verde, esperti di piante e semplici curiosi, con un’affluenza complessiva stimata in oltre 20 mila persone presenti nelle precedenti edizioni.

L’appuntamento di domenica 27 settembre permetterà un ulteriore piccolo tuffo nel verde con i colori e i profumi dell’autunno, nel rispetto di tutte le restrizioni imposte dalle istituzioni, grazie alla presenza di circa una trentina di stand: i florovivaisti con le proprie eccellenze, tra cui le rose e le orchidee di Vivaio Pozzo, le aromatiche di Happy Plant, le carnivore de il Faunista e ancora rampicanti e piante grasse. E i piccoli produttori con le loro specialità artigianali e a km 0 come miele, liquori, erbe aromatiche, marmellate e pane e con le prime chicche stagionali come, per esempio, le nocciole

Nell’Ambito del Festival Plant Health 2020, anche Agroinnova, il Centro di Competenza dell’Università degli Studi di Torino, collabora e partecipa alla manifestazione con un proprio stand, per raccontare la ricerca che, ogni giorno, aiuta le nostre piante a restare sane e in forma.

Saranno, come sempre, presenti i punti raccolta per tutti coloro che volessero ritirare fisicamente le piante acquistate on line attraverso eflor, la nuova piattaforma ideata dalla Società Orticola Piemonte per mettere in contatto appassionati e vivaisti e fare cultura del verde.

AgriFlor sarà un interessante antipasto in attesa del “piatto forte”: l’imminente edizione di FLOR2020, in programma il 10 e 11 Ottobre nel centro di Torino. Un appuntamento che promette tante sorprese e un’ampia varietà di colori, profumi e sapori, per continuare a portare il meglio della Natura nel cuore del capoluogo piemontese

Lavazza riapre le porte della sua sede e ospita il Turin Coffee Festival

Un weekend per restituire Nuvola alla città

Il cuore pulsante dell’azienda riapre le porte al pubblico ospitando le iniziative del Turin Coffee Festival, accogliendo nel Museo Lavazza, in un’area dedicata, la macchina ISSpresso rientrata dallo Spazio e inaugurando una mostra celebrativa di Qualità Rossa.

 

Torino, 22 settembre – A partire dal weekend del 26 e 27 settembre Nuvola Lavazza e Museo Lavazza riaprono al pubblico, con tante novità nell’allestimento del Museo pensate per restituire al quartiere Aurora e a tutta la città di Torino l’offerta culturale di uno dei musei d’impresa più apprezzati in Italia. Numerose le iniziative che animeranno il cuore pulsante dell’azienda per offrire ai torinesi, e non solo, un’esperienza di intrattenimento ricca e stimolante. Nuvola sarà inoltre il palcoscenico del programma del Turin Coffee Festival.

LE ATTIVITA’ NEL MUSEO

Lavazza, che lo scorso aprile ha raccolto l’invito lanciato dalla campagna #iorestoacasa del MiBACT e dell’associazione Museimpresa aprendo virtualmente i contenuti esclusivi dell’Archivio Storico, punta ancora sull’innovazione presentando il progetto di audioguide per il Museo, con le stories di Instagram e il lancio del nuovo profilo @lavazzamuseo su Instagram. I visitatori potranno seguirlo e attivare le stories in highlights sul feed in corrispondenza delle apposite grafiche che saranno presenti nel percorso espositivo. Potranno così fruire di una visita guidata al percorso espositivo gratuitamente e direttamente dai loro smartphone. La voce delle Audioguide sarà quella del noto speaker radio-televisivo Federico Russo.

Nell’area Piazza del Museo Lavazza sarà protagonista la macchina originale ISSpresso, la prima macchina a capsule studiata da Lavazza e Argotec in partnership con l’Agenzia Spaziale Italiana per la stazione spaziale internazionale. Nel corso delle missioni Futura del 2015 e Vita del 2017 ISSpresso ha permesso ogni giorno a Samantha Cristoforetti, la prima donna italiana nello spazio, e successivamente a Paolo Nespoli di gustare l’autentico espresso italiano a 400 chilometri di distanza dalla Terra. Un video emozionale farà rivivere il momento in cui Samantha Cristoforetti gustò il suo primo espresso Lavazza nello spazio, grazie a quello che è un vero gioiello tecnologico e ingegneristico in grado di erogare il caffè anche in assenza di gravità.

Nell’area Atelier del Museo sarà inoltre completata l’esposizione dei Calendari Lavazza partendo dall’esordio, nel 1993, fino all’edizione dell’anno in corso, firmata da David LaChapelle.

Nel “Books & Kids corner”, posizionato nell’atrio di Nuvola, anche i più piccoli troveranno attività pensate per loro: verranno presentati i libri del Museo Lavazza, nati dalla collaborazione con la casa editrice Franco Cosimo Panini, “TOward 2030: what are you doing?” e “Come nasce il caffè”, ai quali sono collegati i laboratori didattici dal titolo “Disegna il tuo murales” e “Il viaggio del caffè”. Ogni bambino riceverà un diploma di partecipazione. L’illustratore Mattia Simeoni sarà presente sabato pomeriggio e domenica mattina per l’appuntamento firmacopie.

LE ATTIVITA’ IN NUVOLA

Nell’Atrio di Nuvola, si celebrerà il 50° anniversario del marchio e della miscela Qualità Rossa. I visitatori potranno degustarla nell’area Tasting del Museo Lavazza, insieme alla nuova esclusiva miscela Heritage Blend, ispirata alle ricette originali del fondatore Luigi Lavazza risalenti ai primi anni ’30 e custodite nei quaderni dell’Archivio Storico Lavazza. Lo Store del Museo avrà un allestimento interamente dedicato a Qualità Rossa, offrendo ai visitatori una selezione di oggetti iconici in edizione speciale per il 50° anniversario.

La Piazza Verde di Nuvola ospiterà il Turin Coffee Festival con seminari e workshop, cooking session e cocktail show durante i quali Chef, Pastry Chef e Bartender prepareranno piatti e drink a base di caffè. Ci saranno momenti dedicati allo yoga e al racconto dei benefici del caffè nella pratica dell’attività sportiva. Alcune delle iniziative coinvolgono partner dello stesso quartiere Aurora.

TOUR GUIDATI

Durante il weekend i visitatori potranno inoltre partecipare, in piena sicurezza e nel rispetto delle norme igienico-sanitarie in vigore, sia ai tour guidati del Museo Lavazza e dell’Area Archeologica all’interno di Nuvola, che a quelli in città, alla scoperta delle opere di street art del progetto TOward2030 e delle Caffetterie storiche del centro di Torino.

INFORMAZIONI

Tutte le attività in programma verranno svolte nel rispetto delle norme anti-Covid.

Per prenotazioni e per visionare il programma completo: https://www.lavazza.it/it/museo-lavazza/calendario-eventi/opening-museo-lavazza.html.

Le attività sono a titolo gratuito con prenotazione obbligatoria:

Turin Coffee Festival: https://www.turincoffee.it/appuntamenti-lavazza-2020

Museo Lavazza: tel. 011 217 9621 oppure scrivere a info.museo@lavazza.com

                Seguiteci anche sulle nostre pagine Facebook e Instagram @Lavazzamuseo.

La festa dei bimbi in corso Marconi

A seguito della pedonalizzazione di Corso Marconi, l’associazione Manzoni People (formata dai genitori dell’IC Manzoni) è stata invitata a realizzare degli eventi per ravvivare il corso.
Dopo il successo della scorsa settimana di LIBRI IN CORSO MARCONI, ora è il turno del gioco e dello sport.
Nell’ambito de  LA FESTA DEI VICINI sabato 26 settembre è organizzata la MERENDA DEI VICINI
Per tutti i bambini merenda gratuita e tanti giochi in collaborazione con ASAI, CUS TORINO e SOCIETA’ SCACCHISTICA TORINESE. 
Dalle 16 alle 19 in corso Marconi davanti alla scuola
Tutto è realizzato nel rispetto delle norme anti-Covid. In caso di maltempo l’evento è rimandato

La pedonalizzazione di Corso Marconi rientra nel progetto di Torino Mobility Lab

Uno scorcio di Costa Azzurra nel cuore di Torino

Siamo al Turin Palace, a pochi metri dalla stazione di Porta Nuova, storico hotel a quattro stelle il cui ristorante “Les Petites Madeleines” si affaccia su una terrazza con vista mozzafiato: stiamo parlando di uno degli alberghi più esclusivi di Torino dagli inizi dell’Ottocento, maestosamente rinato da qualche anno a questa parte.

L’atmosfera è talmente magica che siamo subito trasportati con l’immaginazione in Costa Azzurra, meta molto amata dai torinesi.

L’aria fresca, le luci e le palme ricordano uno dei migliori ristoranti di lusso di Cannes.

Un angolo della terrazza è stato dedicato ad una festa di laurea molto soft ed elegante: la meta perfetta per un neo dottore o dottoressa in procinto di iniziare una carriera molto ambita.
Allo stesso tempo il luogo si presta bene non solo per le cene romantiche ma anche per quelle di business e chissà quali grandi affari sono stati decisi durante conversazioni avvenute ad alcuni di questi tavoli.

Ci accomodiamo al nostro, riservato e delicatamente illuminato da una lampada moderna che ben si sposa con il corredo della nostra tavola apparecchiata.
La cena inizia con un antipasto dai sapori contrastanti dove il dolce ed il salato si combinano gradualmente in un’alchimia perfetta.

Si comincia con una tacos guarnita di mousse al salmone, ananas e pepe nero; si assaggia poi un cubetto di anguria marinata al limone e arricchita da un pezzettino di filetto di acciuga per poi arrivare al sapore deciso del bignè al gorgonzola contornato da una granella di nocciole: il nostro palato inizia a deliziarsi.

Come primo piatto scegliamo dei tagliolini alle vongole con pomodorini gialli e basilico e una millefoglie composta da una tartare di tonno ammorbidita da foglie di capasanta, gambero e cialda al nero di seppia ai quali si aggiunge il tocco finale del cuoco che vi versa sopra, davanti al nostro sguardo curioso, una riduzione di cetriolo dal colore verde brillante.
E’ uno spettacolo per i nostri occhi e noi non possiamo che esserne estasiati mentre il sapore di questi piatti prelibati inizia a sciogliersi in bocca.

La nostra cena ittica prosegue con un secondo a base di salmone affumicato arricchito da burro e pepe nero e un astice cotto a bassa temperatura, leggermente scottato in superficie e guarnito da una riduzione composta da un brodo di funghi e scampi che raccoglie in sé i sapori peculiari del mare e della montagna.

In questa ricchezza di sapori ci lasciamo accompagnare da un buon vino bianco Gavi della cantina “Il Rocchin” e nel mentre i discorsi si susseguono scorrevoli e i ricordi estivi riaffiorano alla memoria: sulla terrazza del Turin Palace sembra che l’estate non possa finire mai.

Per concludere scegliamo un bunet della tradizione e un semifreddo agli agrumi arricchito di gelatine e sorbetto alle mandorle e ci facciamo conquistare da un calice di un corposo e dolce passito di Noto e un consistente Barolo Chinato.

Il servizio è eccezionale: accogliente e molto professionale, ci sentiamo come se fossimo tra le mura di casa in un luogo d’eccellenza.

Intorno a noi l’atmosfera rilassante ci avvolge e ci lasciamo cullare dalle note ricercate di Mario Biondi, contemplando una Mole Antonelliana che si scorge luminosa ed imponente davanti ai nostri occhi.

Posso garantirvi che l’effetto “Wow” è assicurato.

 

Irene Cane

 

Torna “Vini in Fiera” nel verde della campagna chierese

Giunto alla sua seconda edizione, “Vini in Fiera” torna in gran stile ospitato, stavolta, nello splendido agriturismo del Florario immerso nel verde della campagna chierese.

L’evento benefico di degustazione di vini, organizzato da Equity Onlus, ha lo scopo di raccogliere denaro per finanziare l’acquisto di un nuovo defibrillatore che sarà donato alla Caserma dei Carabinieri di San Salvario.
Quattordici (più due) le aziende vinicole partecipanti, che a partire dal tardo pomeriggio vi delizieranno con i loro vini artigianali di alta qualità. Saranno serviti anche panini, patatine, carne alla griglia e altre leccornie, come lo strepitoso gelato al vino. Il costo di partecipazione è di 10 euro a persona (5,50 per i bambini).
L’appuntamento è per il 25 settembre dalle ore 17:00 all’agriturismo del Florario, Strada della Giardina 4, Chieri (TO).

Garden festival, si riparte dalle piante!

Quinta edizione dal 19 settembre al 18 ottobre 2020 con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali

#gardenfestival #autunnoingarden

Dal 19 settembre al 18 ottobre torna in tutta Italia il Garden Festival d’Autunno promosso da AICG (Associazione Italiana Centri Giardinaggio), con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Avreste mai pensato all’Autunno come momento di ripartenza? Nel 2020 per l’Italia deve essere tempo di rinascita e i Garden Center Italiani aderenti all’iniziativa si faranno portavoce di questo messaggio attraverso un Festival del fare, del progettare, del rinnovare gli spazi verdi.

Ne abbiamo avuto conferma i mesi scorsi, durante il lockdown, quanto le piante e il verde siano stati un aiuto fondamentale per ritrovare il benessere e dare felicità alle persone.

In provincia di TORINO il Garden Festival d’Autunno si troverà presso Le Serre Floricoltura Garden Center (Piobesi Torinese), Peraga Garden Center (Mercenasco), Daveli Garden Center (Carmagnola), Hortilus Garden Center (Ivrea).

Le iniziative

Molte le iniziative, anche di carattere formativo, e gli eventi che saranno programmati nei numerosi Centri di Giardinaggio che aderiscono al Garden Festival d’Autunno.

All’interno di ogni singolo Garden si troverà, ad esempio, il Labirinto sensoriale d’Autunno, un percorso all’aperto che attraversa un dedalo di ballette di fieno, mais e zucche, in cui trovare angoli di conoscenza delle piante italiane ed autunnali. Un’area in cui fare attività oppure «perdersi» letteralmente in tutta sicurezza e distanziamento sociale, immergendosi tra i colori e i profumi delle piante d’Autunno oppure ancora, rilassarsi osservando e imparando a conoscere una selezione di eccellenze made in Italy.

Non mancheranno anche aiuole dimostrative e didattiche allestite con piante da giardino di questa stagione, composizioni creative dalle quali trarre ispirazione. Sarà inoltre l’occasione giusta per ricevere indicazioni dagli esperti presenti nei Garden Center sulle tecniche colturali migliori per le piante proposte.

La campagna “Nastro Rosa AIRC” e il Ciclamino solidale

Con settembre nei Garden Center si può trovare il ciclamino, robusto e resistente fiore autunnale e invernale per eccellenza, in tante varietà e sfumature di colore.

Ma nel mese di ottobre sarà il ciclamino rosa a farla da padrone: AICG ha infatti scelto nuovamente di sostenere nell’ambito del Garden Festival d’Autunno la Campagna “Nastro Rosa AIRC”. Per tutto il mese di ottobre e per ogni vaso di ciclamino di colore rosa venduto, i Centri Giardinaggio aderenti devolveranno 1 euro a sostegno della ricerca contro il cancro al seno dell’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro.

Per l’elenco di tutti i Centri Giardinaggio aderenti all’iniziativa Garden Festival d’Autunno 2020 consultare il sito www.aicg.it (in continuo aggiornamento).

Golosaria conquista il Monferrato

Dopo il successo del primo appuntamento al Castello di Casale Monferrato, “Golosaria”, la manifestazione gastronomico-culturale promossa da Paolo Massobrio, farà tappa a Vignale Monferrato.

 

Domenica 20 settembre la piazza antistante Palazzo Callori, ospiterà i protagonisti della manifestazione dove, a partire dalle ore 10, sarà possibile degustare i più originali prodotti enogastronomici delle terre del Monferrato.

 

Nel corso della mattinata Tina Corona, Sindaco della Città, nominerà “Amici del Grignolino 2020” il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e la danzatrice torinese Loredana Furno.

Cibo e letteratura, un binomio vincente a villa Calleri

Alla base degli incontri che hanno avuto come cornice la dimora di Bricherasio, che vanta una storia secolare

 

Cibo e letteratura. Un binomio inscindibile e vincente, a partire già dai primi grandi esempi letterari del Novecento, tra cui l’Ulisse di James Joyce, che prende avvio illustrando i gusti culinari del protagonista Leopold Bloom. Cuochi ed osti popolano, d’altronde, già testi teatrali e romanzi ben anteriori, dal Falstaff shakespeariano alla Locandiera ed alla Bottega del Caffè di Goldoni.

Questo binomio ha ben rappresentato anche il fil rouge di una serie di incontri che hanno avuto come cornice l’elegante e storica Villa Calleri di Sala, a Bricherasio.

La villa appartenente, appunto, alla famiglia Calleri, che vanta tra i suoi esponenti il conte Edoardo Calleri di Sala, primo presidente della Regione Piemonte, già sindaco di Moncalieri e del Comune di Bricherasio, ha aperto i battenti al pubblico per accogliere un appuntamento pre serale in cui il racconto della storia della famiglia è  stato declinato accanto ai temi della valorizzazione del territorio. Protagonisti dell’incontro, promosso venerdì 11  settembre scorso, sono stati Rossana Turina, titolare di un agriturismo a Bricherasio nel Pinerolese, il giornalista e critico enogastronomico Paolo Massobrio ed il medico nutrizionista, vincitore di Masterchef, Federico Francesco Ferrero, con la supervisione di Guido Calleri di Sala. Ha anche partecipato all’incontro, patrocinato dal Comune di Brucherasio, l’attrice Daniela Cavallini.

L’occasione conviviale, unita al dialogo tra i partecipanti, ha affiancato al racconto di aneddoti della storia della famiglia e delle sue origini quella del territorio, delle sue tradizioni e della sua cultura materiale, indispensabili per sensibilizzare le nuove generazioni verso l’amore per il territorio e l’agricoltura. Il tutto si è concluso con una merenda sinora, una preziosa opportunità per incontrare i produttori del territorio.

Mara Martellotta