LIFESTYLE- Pagina 275

Messer Tulipano ritorna a Porta Palazzo

/

Mercoledì 21 novembre, a partire dalle ore 11,  in piazza Emanuele Filiberto appuntamento per aiutare Messer Tulipano a piantare oltre 3500 nuovi bulbi, in attesa della fioritura dellanno prossimo, che permetterà di rivivere la straordinaria esperienza della scorsa primavera

Una collaborazione, quella tra Messer Tulipano e Cascina Quadrilatero, che ha lo scopo di valorizzare lambiente, la storia, le bellezze naturali, la cultura e lenogastronomia del territorio subalpino, unendo realtà, la città e la campagna, solitamente distanti tra loro. Un piccolo angolo colorato nel cuore della città, una preziosa succursale dello splendido parco del Castello di Pralormo. In occasione della messa a dimora di questanno, è stata introdotta una piacevole novità: tutti i residenti di piazza Emanuele Filiberto sono invitati a unirsi ai lavori e ai festeggiamenti; riceveranno gratuitamente alcuni bulbi da piantare sui loro balconi che affacciano sulla piazza. “Per il prossimo anno non accontentiamoci delle aiuole dellorto urbano, ma riempiamo di colore tutte le facciate delle nostre case!Vi aspettiamo numerosi in piazza!”, è l’invito dei promotori.

Panchine giganti, progetto collettivo con vista sulle Langhe

Sono fino ad ora 59 le panchine giganti costruite in Piemonte, colorate, panoramiche, accessibili e creative. Sono davvero grandi e permettono di sedersi comodamente e di rilassarsi, come non accade su una panchina normale, dando ai visitatori la possibilità di godere di paesaggi magnifici e rari come quelli delle Langhe. Non è solo un vezzo, una mania per caratterizzare con fantasia il territorio ma un vero e proprio progetto, il Big Bench Community Project, cominciato a Clavesana nel 2009 grazie all’idea di Chris Bangle e sua moglie Catherine. Lo spirito di questo piano, senza nessun scopo di lucro, è frutto della passione, dell’entusiasmo, del forte impulso ad attrarre l’interesse verso le eccellenze di questa area con il fine di supportare l’economia attraverso una metodica creativa e nuova, fresca e positiva. Guardare i vigneti seduti su un piccolo capolavoro è una vera e propria esperienza, personale e collegiale, un vero e proprio esperimento per concedersi una visione diversa di un territorio prezioso e incantato che sempre più richiama visitatori, estimatori e cultori dei prodotti locali, del vino, delle bellezze artistiche e naturalistiche. Alcune regole caratterizzano questo speciale e innovativo progetto: niente fondi pubblici ma solo contributi privati per un lavoro artigianale volontario, la posizione panoramica, l’accessibilità a tutti e in qualsiasi momento. Alcune panchine non hanno un indirizzo preciso ma è possibile individuarle con Google Maps L’auspicio di Bangle è che questo progetto, che sta davvero appassionando con la costruzione di tantissime panchine, possa varcare anche i confini nazionali e che un giorno si possa costruirne una dedicata alla pace in un posto “travagliato del mondo”.

Maria La Barbera

 

Ultimo weekend per Cioccolatò

/

Ultimo fine settimana all’insegna della dolcezza con gli eventi di CioccolaTò in piazza San Carlo. Grande spazio è dedicato alle famiglie, che potranno partecipare ai laboratori e all’intrattenimento pensato dalla Nida (Nazionale italiana dell’amicizia) per i piccoli golosi. Come ogni giorno, anche sabato e domenica la fabbrica di cioccolato e quella del gianduiotto saranno operative dalle 10 alle 20. Poi è previsto l’ultimo appuntamento con gli show cooking degli chef stellati e gli abbinamenti cioccolato-vermouth in collaborazione con Affini. Lo chef Marcello Trentini del ristorante “Magorabin” di Torino presenterà un risotto alla parmigiana con il tartufo di cioccolato creato dal pastry chef Filippo Novelli, campione del mondo di Gelateria 2012 e anima della cioccolateria “La Perla” di Torino. Sarà un risotto mantecato con latte, estratto di limone e capperi su cui verrà grattugiato del tartufo di cioccolato “La Perla”. Sabato e domenica Affini proporrà un drink nuovissimo, inventato proprio per Cioccolatò. Sarà un Americano con sopra una cialda di ceci con cacao e liquore al porcino (un liquore inventato da Davide Pinto che si può trovare solo da Affini). Inoltre, attraverso l’utilizzo di una speciale tipologia di ghiaccio, si creerà un effetto scenico di un drink fumante, con una nuvola di cioccolato appoggiata sul fumo bianco. Tutti gli ingredienti utilizzati per questo drink sono torinesi al 100% Si tratta inoltre della prima volta che viene creato un drink con lo “strano” abbinamento tra cacao e fungo porcino di Giaveno.  Domenica mattina, invece, sarà dedicata alla solidarietà: verranno ultimate le statue di cioccolato e donate ai bambini dell’ospedale Regina Margherita alla presenza della sindaca, Chiara Appendino. 

PROGRAMMA

SABATO 17 NOVEMBRE

  • Piazza San Carlo: Dalle 10.30 alle 12.30 – 14.30 -18.30  SCULTURE DEI SUPER EROI In collaborazione con NIDA  Nazionale Italiana Dell’Amicizia (la Onlus dei supereroi e delle Principesse) e con i Maestri Cioccolatieri Blandino Gusella Pasticceria Gusella Buttigliera Alta, Franco Rossetto Pasticceria Dolce Idea Pinerolo, Gian Franco Rosso Capitano Rosso Torino
  • ChocoLab : Ore 11.00 – 12.00  *Ingresso libero fino esaurimento posti LABORATORIO “BAMBINI  CON LE  MANI IN PASTA” Laboratorio di Disegno Creativo con i colori del Cioccolato: tramite composizioni di polvere di cacao e caffe, i bambini, guidati da educatori e animatori potranno creare opere di pittura ad hoc o imparare a fare i biscotti con L’aiuto dei Maestri Cioccolatieri. A cura di Nida
  • Piazza San Carlo, stand Nida: Dalle 11 musical con Supereroi e Principesse e presenza allo stand dei protagonisti del musical per foto ricordo. Si canterà e si ballerà con i supereroi anche alle 17 con la replica dello spettacolo.
  • ChocoLab: ore 14.00-15.00 – *Ingresso libero fino esaurimento posti Eleonora Caprio di GUSTI TUSCIA Scuola di Cucina   – Torino Il Cioccolato in cucina: dolce o salato? Alla scoperta della versatilità del cacao e del cioccolato nei piatti di cucina.
  • Piazza San Carlo CIOCCOLATO A CORTE Organizzato da “VIAGGI A CORTE” in Collaborazione con CioccolaTò 2018. Un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi e per terminare in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto accompagnati dai tecnici di Selmi e dai partner come Callebaut, Casa Luker e Benvenuto e dai Maestri Artigiani del Cioccolato. Info, Orari, Percorsi e Prenotazione obbligatoria al 333-9619940 Oppure info@viaggiacorte.it –www.cioccola-to.eu
  • Piazza Castello:  Ore 15.30 TORINO GOLOSA SPECIALE CIOCCOLATO’ da Piazza Castello punto info Turismo Torino con termine 17.30 circa Piazza San Carlo  Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto. Turismo Torino  e  CioccolaTò 2018 in collaborazione  con  SomeWere .  Un itinerario nel centro storico della Città per raccontare la storia del Piemonte più antico e gustare le “golosità” nate in quell’epoca tra nobiltà e popolo, tra aneddoti, storia e curiosità! Info e prenotazioni attraverso sito  turismo torino: www.turismotorino.org  o www.somewhere.it  tel 011 6680580 –
  • ChocoLab: Ore 16.00-17.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti CONPAIT NAZIONALE E CONPAIT PIEMONTE Il Gluten Free incontra il Mondo del Cioccolato a cura della Delegata Spagna Kristel Ruocco.
  • ChocoLab : Ore 17.00 -18.00 *Ingresso libero su prenotazione CIOCCOLATO CON LE STELLE – SHOW COOKING  Con gli Chef Stellati Piemontesi Chef Marcello Trentini “Ristorante Magorabin” Torino
  • ChocoLab : ore 18.00 -19.00   *Ingresso libero su prenotazione CHOCO COCKTAIL  + Dj SET In collaborazione con  AFFINI E TRE MAESTRI DEL GUSTO  VERMOUTH , Affini ospiterà tre Maestri del gusto vermouth e creerà un Pairing sempre nuovo ed inaspettato tra vermouth e cioccolato, due note eccellenze enogastronomiche a  livello mondiale. Sara cura di Affini immaginare le giuste affinità tra il vermouth e cioccolato creando inediti drink in consistenza sia liquida che solida.
  • Choco Tram ore 21.15 Cena gourmet “Cioccolatò sul tram” Partenza ore 21.15 da Piazza Castello (fronte Teatro Regio) Costo €50,00 a persona (maggiorazione di €10,00 per prenotazione in tavolo da 2 posti) Info e prenotazione : Uffici Servizi Turistici GTT  : 011/5764733-750  www.gtt.to.it

DOMENICA 18 NOVEMBRE, GRAN FINALE DI CIOCCOLATÒ:

  • Piazza San Carlo: Consegna simbolica delle statue di cioccolato a grandezza naturale di Capitan America e Elsa di Frozen ai bimbi del day hospital del Regina Margherita e di Casa Ugi. Un momento di bontà e solidarietà organizzato dalla Nida. E’ prevista la presenza della sindaca Chiara Appendino e di alcuni rappresentanti dell’ospedale. A seguire verrà riproposto lo spettacolo dei supereroi e delle principesse ideato dalla Nida (altra replica nel pomeriggio, alle 16).
  • ChocoLab: ore 14.00 -15.00 Il Ciapinabò al Cioccolato – Uno Show Cooking dove protagonista è il Ciapinabo di Carignano  a Cura del Comitato manifestazioni Carignano e Istituto Alberghiero I.I.S. “Norberto Bobbio” Carignano e  Rosa Lupo.
  • Piazza San Carlo CIOCCOLATO A CORTE  Organizzato da “VIAGGI A CORTE” in Collaborazione con CioccolaTò 2018.Un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi e per terminare in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto accompagnati dai tecnici di Selmi e dai partner come Callebaut, Casa Luker e Benvenuto e dai Maestri Artigiani del Cioccolato .www.viaggiacorte.it
  • ChocoLab : Ore 15.00 -16.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti Laboratori e Cooking Class con i Maestri Cioccolatieri di ASCOM e EPAT –  TORINO La possibilità di assistere ed imparare i grandi segreti della Pasticceria e dell’arte del Cioccolato insieme  ad alcuni dei grandi maestri cioccolatieri torinesi e piemontesi.
  • ChocoLab: Ore 16.00-17.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti CONPAIT NAZIONALE E CONPAIT PIEMONTE “Temperaggio e produzione di pralineria a cura di Rosario Torre Arte Bianca Neive“
  • Casa Marchetti, piazza Cln 248 Il maestro cioccolatiere Alberto Marchetti celebra CioccolaTò con un laboratorio “Esperienza gelato al cioccolato”. Una dolcissima full immersion nel mondo del gelato al cioccolato per allenare i sensi, scoprire gli ingredienti, assaggiare i diversi tipi di cioccolato, conoscere gli strumenti del mestiere e imparare a mantecare una crema al cioccolato perfetta.
  • ChocoLab : Ore 17.00 -18.00 *Ingresso libero fino esaurimento posti I Maestri Cioccolatieri di ASCOM e EPAT –  TORINO  in giuria Contest e Premiazione: NONNI&NIPOTI AL CIOCCOLATO – “LA TORTA DELLA NONNA”. Alla riscoperta e realizzazione di una antica ricetta della Nonna sulla Torta al Cioccolato. Tre ricette fra le più originali, decorate e creative o tradizionali, saranno selezionate per la sfida finale: nonni e nipoti dovranno presentarsi in piazza con la torta e saranno giudicati da alcuni Maestri Cioccolatieri Piemontesi.
  • ChocoLab : ore 18.30 -19.30   *Ingresso libero su prenotazione  CHOCO COCKTAIL  + Dj SET In collaborazione con  AFFINI E TRE MAESTRI DEL GUSTO  VERMOUTH , Affini ospiterà tre Maestri del gusto vermouth e creerà un Pairing sempre nuovo ed inaspettato tra vermouth e cioccolato, due note eccellenze enogastronomiche a  livello mondiale. Sara cura di Affini immaginare le giuste affinità tra il vermouth e cioccolato creando inediti drink in consistenza sia liquida che solida.

Firmamento di stelle Michelin per i ristoranti torinesi

La  celeberrima Guida Michelin ha incoronato  sette ristoranti  di Torino con  l’ambitissima stella Michelin:  Vintage 1997, Cannavacciuolo Bistrot, Casa Vicina Eataly, Del Cambio, Magorabin, Spazio 7, Carignano Hotel Sitea. In  Piemonte sono 45 i ristoranti stellati: uno con tre stelle, il Piazza Duomo di Alba e quattro con due stelle: Antica Corona Reale a Cervere, Villa Crespi a Orta, Al Sorriso a Soriso e Piccolo Lago a Verbania. Non c’erano mai stati tanti locali a Torino a potersi fregiare del prestigioso riconoscimento.

Archivio R: teste, mani, competenza

/

Qui aleggia non solo professionalità, cortesia, creatività. Anche il cliente , nell’approcciarsi al panorama della sua identità , diviene libero di esprimersi nella sua essenza più autentica, indossando così capi originali, costituiti da materie prime di eccellenza con tagli moderni, pratici all’uso e altamente personalizzabili

Sartoria contemporanea per Archivio R (5, via Giolitti – Torino – www.archivior.com – 011.533263) è un progetto innovativo che vede collaborare le teste, le mani e la competenza , la più sapiente, di un team di lavoro eccellente all’interno di un atelier ubicato nel cuore di Torino, gestito e rappresentato da Luca Rossi . Luca Rossi , torinese doc, dopo una laurea in ingegneria gestionale, inizia la propria carriera al Gruppo Finanziario Tessile (Gft) , realtà prodigio del territorio torinese , che raggiunge i suoi massimi livelli con marchi d’avanguardia come Armani, Valentino, Ungaro, Montanà e tanti altri….Egli inizia dunque ad affacciarsi al settore del fashion. Un mondo questo per lui molto incentivante , che lo affascina, perché in esso si coniugano creatività, artigianalità , gestione industriale e logistica. Dopo una breve parentesi al di fuori del settore dell’abbigliamento, entra a far parte del Gruppo Armani , dove per 16 anni si costruisce un’esperienza davvero promettente, affinando grande sensibilità nei riguardi della qualità del prodotto e dello stile, oltre a maturare un’ indiscussa esperienza gestionale. Luca Rossi però non si limita più solo a sostare in quel mondo già indubbiamente affermato , ma decide , spinto da quella sua grande passione per la sartoria di alto livello e dalla sua capacità di unire creatività e gestione, di far nascere “Archivio R, una sartoria contemporanea a tutti gli effetti, dove la mente , la creatività, l’esperienza e l’appartenenza al gusto raffinato volto all’innovazione degli stili , sono di casa e al completo servizio della clientela.

***

Archivio R costruisce cosi un vero e proprio simposio delle emozioni, dove aleggia non solo professionalità, cortesia, creatività e competenza , ma dove anche il cliente ,nell’approcciare al panorama della sua identità , diviene libero di esprimersi nella sua essenza più autentica, indossando così capi originali, costituiti da materie prime di eccellenza con tagli moderni, pratici all’uso e altamente personalizzabili , al fine di ottenere davvero pezzi “unici”, atti alla soddisfazione di coloro che vogliano creare modelli assolutamente differenti dai soliti . Un’avventura, quella di Luca Rossi, davvero assoluta e molto innovativa. Le idee e i sogni quindi si concretizzano anche tramite il valore dei tessuti prestigiosi come quelli di Zegna, Loro Piana, Reda , Albini e molti altri. Attualmente “Archivio R si rivolge ad un pubblico prettamente maschile, con alcune stimolanti divagazioni però anche volte al mondo femminile, attualmente in fase sperimentale ma assai promettente per lo stato di fatto dei prototipi in essere che stanno già riscontrando notevole successo. La varietà e l’alta qualità dei suoi prodotti, per unicità dei tessuti e loro praticità, permettono all’Archivio R di fornire davvero una gamma di opportunità atta a soddisfare le esigenze di tutti, dal taglio classico, a quello sportivo e non solo. Il progetto Archivio R è stato studiato ed elaborato nei minimi dettagli . dalla scelta ed allestimento dei locali, alla condivisione di intenti con una squadra di professionisti di assoluto valore , capace di soddisfare i suoi clienti, abbracciando davvero le esigenze di ognuno oltre che in termini stilistici anche logistici; Per l’appunto Archivio R non solo opera nel suo showroom, ma è anche in grado di far vivere la stessa esperienza sartoriale presso il domicilio di casa o ufficio dei suoi clienti più fidelizzati , con la possibilità di ordinare nuovi capi, visionare cartelle di tessuti innovativi e originali sul posto e anche “rinfrescare” capi a cui si è particolarmente affezionati.

***

Per molti di noi può forse risultare difficile coniugare la tradizione con l’innovazione richiesta dal mercato di oggi , ma Archivio R ci consola dimostrandoci che si può fare. Esiste sicuramente una componente “conservativa” inscindibile dal prodotto che si costruisce , quella che ci connota nel magico mondo della manualità, dai punti dati a mano al taglio con le forbici , allo stiro col ferro. Tutti elementi che determinano la distinzione tra un’abito di sartoria ed uno di serie, seppure di lusso. Persino la deontologia , la più sostanziale, fa da padrona per il raggiungimento di un’innovazione estremamente preziosa. Oggi purtroppo le vetrine sfoderano molto spesso un trionfo di etichette enormi ed abbaglianti su abiti dal dubbio taglio e dai materiali scadenti. Molto spesso ci si riconosce nella qualità forse solo indossando un abito del passato, magari dal sapore un po’ retrò ma eccellentemente a pennello su chi lo indossa , dove il tessuto è di pregio , performante, duraturo e dal filato nobile. La formula poi del “comprare meno” ma “comprare meglio” si è sperduta per una ondata di massa forse ormai troppo perseguitata dal mito dell’apparenza e non della sostanza. Nell’atelier di Luca Rossi – Archivio R, oltre a riscoprire l’alta qualità dei prodotti e della confezione, ci si può davvero ritrovare con se stessi, supportati da eccellenze sorprendenti , sgombre da false etichette di massa ma semplicemente accarezzati dal buon gusto e da un’ innovazione senza precedenti. Una passerella davvero da non perdere!

Monica Di Maria di Alleri

 

 

 

 

 

 

 

Cosa prevede il percorso per adottare un cane?

Vi sarà capitato in quest’ultimo mese di vedere in giro per Torino le locandine del Canile rifugio di strada Cuorgné che, promuovendo le adozioni in modo consapevole, invitano ad andare a conoscere la realtà del canile

Ma cosa prevede il percorso per adottare un cane? Quando si prende questa decisione, la lista delle domande che viene rifilate dalle associazioni o dai canili sembra infinita e anche quasi invadente tanto che spesso mentre effettuavo dei pre-affidi non era difficile sentirmi dire “eh, ma quante domande, sono esagerati!”. Siamo proprio sicuri che lo siano? I canili e le associazioni di volontariato serie, che si occupano di recuperare cucciolate e cani che o sono già in canile da molto, troppo tempo, o che rischiano la vita per la strada, o che vengono tolti da situazioni intollerabili, oltre all’intervento di recupero, spesso si occupano di curare malattie e/o parassiti e, quando possibile, anche di fare un lavoro di recupero comportamentale o dare il più possibile competenze al cane in modo da avvantaggiare i futuri adottanti, mettendoci cuore e tempo, oltre che la competenza. E’ quindi loro legittima intenzione assicurarsi che il cane vada a stare bene. Le risposte vengono valutate attentamente e, quando possibile, seguite da un pre-affido, ovvero da una visita di un educatore/volontario formato per fare due chiacchere con gli aspiranti adottanti per capire dove e con chi andrà a stare quel cane. Il tutto per evitare che quel cane scelto con tanta emotività su internet o davanti alle sbarre, venga restituito al mittente o, peggio ancora, una volta finita l’euforia della novità e del cucciolo, lo stessa venga abbandonato. In questo gioca un’importanza estrema l’importanza della scelta del cane, di cui parleremo nel prossimo articolo, che sia di razza o meticcio. Quando si comincia a pensare di voler prendere un amico a 4 zampe per la tutta la vita, queste sono, secondo me, le 4 domande a cui bisogna rispondere prima di tutto a se stessi:

 

  • 1- Perché voglio prendere un cane?
  • 2- Sono consapevole che questa scelta cambierà radicalmente le mie abitudini?
  • 3- Ho tempo e pazienza di imparare a conoscere questo mondo meraviglioso?
  • 4- Quanto sono disposto a mettermi in gioco?

 

Se le risposte che vi siete dati in modo onesto e con il cuore, portano tutte ad un esito positivo, siete già a buon punto, e non dovete temere, dunque, le molte altre domande che vi verranno poste. Potrete sfruttare il test pre-adozione e l’eventuale incontro pre-affido rispondendo alle domande in modo onesto: esse saranno una reale prova di quanto siete disposti ad investire in termini di tempo, soldi e impegno per avere nella vostra vita un cane, che è uno dei doni più belli che si possa sperare di vivere.

 

Accettate di buon grado l’eventuale controllo post-affido, non è una visita indagatoria, ma più semplicemente è un modo per appurare che il cane si stia integrando nel nuovo ambiente e nella nuova famiglia nel modo migliore possibile per entrambi. Vi invito ad approfittare anzi, di questi momenti, per porre domande ed eliminare eventuali dubbi sulla gestione del nuovo arrivato.

Se il cane non si trova nelle vicinanze, solitamente viene accompagnato tramite “staffetta” di volontari il più vicino possibile (molto spesso ci sono dei punti d’incontro pre-fissati). E’ probabile che vi venga chiesto un contributo per il trasporto. Anche questo potrebbe essere uno dei primi indizi su quanto davvero volete adottare: siete disposti a muovervi e a mettere mano al portafogli per andare a prendere il vostro nuovo compagno di vita?

 

Purtroppo anche le adozioni, hanno un loro “mercato nero” fatto di persone che lucrano alle spalle di quelle anime innocenti. Come è diritto delle associazioni informarsi sugli aspiranti adottanti, anche questi ultimi hanno e, anzi, DEVONO informarsi su chi ha in carico l’adozione e il trasporto del cane. Non ci sono regole scritte, ci si deve affidare al buon senso e soprattutto essere informati.

 

Ecco alcune indicazioni su come individuare se chi sta dietro quell’adozione è una persona o associazione seria o meno: i cani devono avere tutti i documenti in regola, essere vaccinati e con microchip, il trasporto deve essere effettuato con mezzi adeguatamente attrezzati e idonei, informatevi su chi effettuerà il viaggio e verificate la serietà della persona facendo qualche ricerca su internet o chiedendo ad associazioni o all’Enpa. Informarci (e se il caso denunciare) è l’unico mezzo che abbiamo per non alimentare questo mercato e non renderci complici di truffe, maltrattamenti e trasporti inaccettabili.

 

Un capitolo a parte sono gli acquisti di cuccioli su internet, in cui abbiamo già parlato nell’articolo sui cuccioli come regalo di natale.

 

L’adozione è un gesto di grande responsabilità, una scelta di vita da cui ne dipende totalmente un’altra, non può e non deve essere fatta con leggerezza da nessuna delle parti interessate, per il bene di entrambi!

 

Francesca Mezzapesa

Educatrice cinofila 3° livello Fisc – Istruttrice Rally Obedience

c/o Centro Cinofilo White Apple Dogs fran.mezzapesa@gmail.com

***

 

 

Langhe in festa

Evento altisonante per Paroldo, piccolo comune, ai confini con l’Alta Langa, per la tre giorni di manifestazioni che si sono tenute nel piccolo ed effervescente paese del Cebano monregalese

Aria di festa che si respirava nell’aria, eppure c’erano anche autorità, come il presidente della Fondazione CRT, Giovanni Quaglia al quale è stata conferita la cittadinanza onoraria nella Sala consiliare, il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta, il già rettore dell’Università del Gusto di Pollenzo, Piericarlo Grimaldi, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e tanti sindaci e appassionati nonché Piercarlo Adami nella sua duplice veste di sindaco di Paroldo e presidente dell’Onav. Nel 2013, la cittadinanza era stata conferita al principe Alberto II di Monaco accompagnato dalla splendida moglie Charlene. Quaglia, nel suo ringraziamento ai presenti ai numerosi sindaci presenti, ne ha pure rivolto uno particolare alla moglie, in una delle pochissime uscite ufficiali in pubblico. Nel ricevere la cittadinanza onoraria, ha tenuto un’altra Lectio Magistralis (dopo quella di Levice) riparlando di aree marginali – tema a lui caro – di radici, di “Communitas” e del significato della condivisione, citando anche quella del priore di Bose, Ugo Bianchi. Comunità, intesa come il “cum-munus“ del dono e non solo dell’obbligo e ha aggiunto: “Le Fondazioni donano perché le precedenti gestioni hanno raccolto e risparmiato e ciò permette di poterlo fare ancora”. Ha quindi elogiato quanto fa il comune di Paroldo per conservare la tradizione, citando un frase del compositore boemo Gustav Mahler che il presidente Sergio Mattarella aveva ripreso in un recente discorso nel Biellese: “Perché la tradizione non è onorare le ceneri, ma mantenere il fuoco acceso”. 

***

Durante la Festa di San Martino anche il conferimento del Mantello di San Martino al presidente regionale Sergio Chiamparino che, tra l’altro, ha esortato ad essere amministratori che stanno davanti ai cittadini, non andando solo a rimorchio e senza tener solo conto dei sondaggi, ma cercando anche di andare controcorrente e non solo di galleggiare. Fra le curiosità, anche la presentazione della panchina in legno dell’artista Giuseppe Lerda che riprende, in parte, la più imponente “Grande Panchina per Tutti”, promossa dal presidente Giandomenico Genta, in occasione del 25° anno della Fondazione CRC e realizzata dall’artista Chris Bangle. Fra gli altri interventi anche quello di Piercarlo Grimaldi sul concetto della seconda Estate, quella di San Martino. Fra le altre iniziative anche il Premio Palodium che si propone di fare di Paroldo un polo musicale. La Fiera, da venerdì 9 a domenica 11, è stata anche folclore, canti, balli in costume, bancarelle, escursioni, incontri gastronomici con tema “Le masche”, teatro popolare della “Compagnia teatrale Marenco” di Ceva, la Veglia della Bagna Cauda, i canti dei “Brav Om” di Prunetto, i Nustres Occitani, banchetti, abbinamenti favolosi fra formaggi e Spumante Alta Langa e altro ancora. Se le aree marginali sono queste, non è niente male e se quelle non marginali potessero dimostrare altrettanta vitalità sarebbe ancor meglio!

Tommaso Lo Russo

Cous Cous Fest in Tour

Appuntamenti in Via Savonarola 2/M  Torino

Martedì 13 e giovedì 15 novembre dalle 19.00 alle 22.00, due serate, due laboratori per imparare tutti i segreti del Cous cous, piatto diffuso dal Maghreb alla Sicilia, ambasciatore di integrazione tra popoli diversi, di gioia e di solidarietà.

Le Chef Chef di San Vito lo Capo, Maria Piera Spagnolo del Ristorante Tha’am e Caterina Abrignani della Trattoria Gnà Sara, insieme a Claudia Fraschini, Chef e anima di Cookin’ Factory, terranno due laboratori buoni e golosi  nel quale verranno svelati tutti i segreti per cucinare e gustare un meraviglioso cous cousMartedì  sarà una serata all’insegna del mare con Cous cous Fest Fish, mentre giovedì novembre sarà il momento di Cous Cous Fest Veg, per accontentare ogni regime alimentare e ogni gusto. Da 16 anni San Vito Lo Capo ospita il Cous Cous Fest. Simbolo di integrazione all’insegna dei sapori, questo piatto versatile, pieno di colori e di ingredienti diversi che si fondono tra loro in combinazioni armoniose, la cui tradizione è portata avanti dalle donne siciliane, è protagonista di un prestigioso evento gastronomico internazionale che, dalle spiagge assolate della provincia di Trapani si sposta ogni anno a toccare diverse città della nostra penisola. A Torino, una delle tappe del Cous Cous Fest si svolgerà a Cookin’ Factory, il crocevia nel quale la cucina si fonde e incontra l’arte e la cultura per dar vita ogni volta a nuove sensazioni. Come per tutti gli eventi legati al Cous Cous Fest in Tour, anche in occasione dei due Cous cous Lab che si terranno a Cookin’ Factory l’intero ricavato delle serate verrà devoluto in solidarietà, a sostegno delle attività della Scuola Secondaria Sant’Ignazio di Loyola di Msaladzi, nell’Altopiano di Angonia, zona un tempo considerata il granaio del Mozambico e i cui abitanti ora sono invece costretti a convivere con lunghi periodi di carestie e frequenti inondazioni. OAF – I, Organizzazione di Aiuto Fraterno – Italia, che organizza e promuove il Cous Cous Fest in Tour, vuole dare il suo contributo alla promozione e al sostegno di uno sviluppo rurale delle comunità che abitano i villaggi sparsi nella zona della provincia di Tete, coinvolta dal progetto. Il sostegno alla scuola, infatti, vuole dare l’opportunità a 300 giovani di frequentare corsi di agropecuaria (basi di agricoltura e zootecnia), sperimentare attivamente quanto appreso e trasmetterlo poi nei loro villaggi, diventando così protagonisti dello sviluppo del Mozambico.

***

Per partecipare a Cous cous Fest Veg e Cous cous Fest Fish, al costo di € 55.00, è indispensabile la prenotazione sul sitowww.cookinfactory.com.

 

COOKIN’ FACTORY

Via Savonarola 2/M

Orto urbano, coltivare e meditare

Coltivare le nostre spezie preferite dai profumi evocativi, insaporire i nostri piatti con prodotti raccolti uscendo semplicemente sul terrazzo riavvicinandoci così alla natura e assicurandoci qualità e freschezza. Che meraviglia il nostro vivaio cittadino, il nostro giardino profumato e aromatico dove coltivare basilico, rosmarino, salvia, timo ma anche insalata, agrumi, ortaggi e frutta è realizzabile, dove nutrire il nostro benessere non solo alimentare ma anche psicofisico è possibile

L’Ortoterapia è considerata una vera e propria pratica, simile alla meditazione per le sue caratteristiche distensive, che può essere utile ad alleviare diversi disturbi da stress e mitigare le tensioni a cui la quotidianità ci sottopone. Curare un proprio spazio sapendo che qualcosa crescerà, dedicare tempo ad una attività pensando che i frutti del nostro impegno daranno vita a qualcosa, è una buona attività terapeutica, una occupazione che produce energia positiva, una cura che arricchisce. Secondo la Coldiretti, 6 italiani su 10 hanno il loro personale orto sul terrazzo, le motivazioni di tale interesse sono sia ecologiche, ovvero l’amore per la natura, ma anche valoriali e quindi una rivalutazione di rallentati ritmi di vita fonte di benessere e salute. Questa nuova abitudine, giovane quantomeno per la quantità di persone che vi si dedicano abitualmente, costituisce anche un piccolo apporto nella lotta contro l’inquinamento considerato che il raccolto autoprodotto non viene trasportato. Ci sono piante più facili da coltivare come la lattuga, il basilico, le fragole, il prezzemolo e i pomodori, ma qualcuno riesce a far crescere anche il cocomero, la zucca, spinaci e carciofi insomma un vera e propria produzione alimentare. Non servono grandi spazi per l’orto urbano, un terrazzo o anche un balcone di piccole dimensioni possono dare buoni risultati basta seguire alcune regole come per esempio utilizzare contenitori adatti, fertilizzanti giusti e materiali indicati come l’argilla e poi ovviamente una corretta irrigazione ed una buona esposizione sono fondamentali. Un ottimo sistema salvaspazio è la coltivazione verticale che permette, nel caso di alcune piante, di realizzare il nostro progetto verde anche in pochi metri, uno di questi è quello in tessuto fatto da un telo corredato di tasche dove inserire i vasi, facile da gestire e di grande praticità. Non ci sono più scuse insomma, se ci piace l’idea di aggiungere del peperoncino alla nostra pasta o di insaporire le nostre insalate con profumi e fragranze di nostra produzione lo possiamo fare, basta un piccolo spazio, pochi gesti, dedizione e un po’ di pratica.

Maria La Barbera

Un mondo di Cioccolatò

Un paradiso di cioccolato a disposizione per tutti i golosi  per ben dieci giorni di eventi nel cuore di Torino, dal 9 al 18 novembre in Piazza San Carlo e via Roma che  ospiteranno un centinaio di stand in occasione di  CioccolaTò 2018

Un’edizione rinnovata nella formula che promette di attrarre ancora più pubblico degli anni scorsi e coinvolgere appassionati di ogni età. “Sono certo che le famiglie torinesi e i diversi turisti che giungeranno in questo periodo pre-natalizio per ammirare i tesori dei nostri musei, le Luci d’Artista e prendere parte alle manifestazioni del contemporaneo, apprezzeranno la kermesse dedicata alle prelibatezze modellate dalle mani sapienti dei maestri cioccolatieri, con la possibilità di cimentarsi direttamente nell’arte dolciaria nei laboratori che saranno organizzati e misurarsi così con l’estro creativo”.  “CioccolaTò è cultura dell’artigianalità. Un evento importante a livello europeo perché si discosta dalle altre fiere monotematiche puramente commerciali. Durante la kermesse torinese, quindi, c’è la possibilità di portare in piazza la propria abilità: da qui arriva l’idea della fabbrica per mostrare come viene lavorato il cacao”, spiega Gregorio Catricalà, organizzatore e responsabile di Craun&Crest“Con soddisfazione voglio sottolineare la grande attenzione da parte delle nostre imprese dolciarie al ritorno a Torino di CioccolaTò 2018, un’importante manifestazione, che negli anni passati, ha saputo mettere in piena luce l’arte dolciaria dei nostri Maestri cioccolatieri, dei loro laboratori e delle loro botteghe” dichiara Maria Luisa Coppa, Presidente Ascom Confcommercio Torino e provincia.

 

Un calendario di eventi che si divide in tre principali blocchi tematici: “Choco Talk”, “Choco Experience” e “Choco Kids”. Gli stand saranno aperti sempre dalle 10 alle 22 (il sabato fino alle 24) e ogni giorno ci sarà la possibilità di degustare, conoscere e divertirsi.  Durante dieci giorni di dolcezza verrà proposto “Cioccolato a Corte”, organizzato da “Viaggi a Corte”: un percorso di degustazioni nelle residenze sabaude e nei caffè storici Torinesi che termina in Piazza San Carlo con la visita alla Fabbrica del Cioccolato e del Gianduiotto (info@viaggiacorte.it). Tra gli altri tour, anche “Torino Golosa Speciale CioccolaTò” che parte in piazza Castello dal punto info Turismo Torino, in collaborazione con SomeWere, ed è un itinerario nel centro storico della città per raccontare la storia del Piemonte più antico e gustare le golosità nate in quell’epoca tra nobiltà e popolo. Sabato 17 novembre, invece, torna “Choco Tram” la cena gourmet sullo special tram Gtt con un menu pensato per l’occasione (infowww.gtt.to.it).

Coinvolti in questa edizione esplosiva di CioccolaTò grandi chef stellati – Claudio Vicina “Casa Vicina” Torino, Andrea Larossa “Ristorante Larossa” Alba, Giovanni Grasso e la Pastry Chef Chiara Petracchini “Ristorante La Credenza” S. Maurizio Canavese, Marcello Trentini “Ristorante Magorabin” Torino – che sveleranno i loro segreti con show cooking di ricette dolci e salate dedicate al cioccolato e il cacao.  Per chi vuole sperimentare l’esperienza di una degustazione multisensoriale, venerdì 9 novembre dalle 17 alle 18, il maestro Guido Gobino – ambasciatore del cioccolato di qualità nel mondo – in collaborazione con l’Istitute Internazionale Chocolier proporrà un viaggio alla scoperta del cibo degli Dei che non si ferma al Gusto ma mescola il piacere del palato con l’Udito. In cuffia per accentuare la concentrazione verrà abbinata una attenta selezione musicale.

 

A tutto questo si unisce un contest che coinvolgerà più generazioni “Nonni e nipoti al Cioccolato”. E’ il contest 2018 per riscoprire e realizzare antiche ricette dei nonni sulla torta al cioccolato. Un modo per condividere momenti preziosi e tramandare segreti di famiglia ai più giovani. Bisogna inviare le proprie specialità, che sia una ricetta o la foto della creazione a iscrizioni@cioccola-to.eu.  Tre ricette fra le più originali, decorate e creative o tradizionali, saranno scelte per la sfida finale: nonni e nipoti si raduneranno domenica 18 novembre al pomeriggio presso il ChocoLab in Piazza San Carlo per realizzare le ricette che verranno giudicate da alcuni dei Maestri Cioccolatieri Piemontesi di Ascom, Epat e Conpait. Grazie alla collaborazione con Selmi Group, azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato e sponsor tecnico di Cioccolatò, Torino si trasformerà in un laboratorio di cioccolato a cielo aperto con due fabbriche del cioccolato.  Non mancherà anche quest’anno la presenza di Centrale del Latte di Torino con degustazioni dei suoi prodotti, ottime merende e Milk break e panna ad accompagnare la cioccolata calda per tutti. Un appuntamento della Città di Torino realizzato da Craun&Crest con il supporto di Conpait e Ascom Confcommercio Torino e Provincia.