LIFESTYLE- Pagina 273

Gusto e solidarietà con “Noi del territorio”

Nuova iniziativa di Silvio Sarri, di “Noi del territorio, prodotti e servizi”, il sodalizio che opera a Pino Torinese e sul territorio promuove iniziative di valorizzazione delle eccellenze agroalimentari locali
Ogni giornata ha per protagonista un prodotto tipico. Ultima delizia in ordine di tempo polenta, cinghiale e salame al cervo solidale. “Una festa tra 40 amici, sempre con gente nuova   che ha potuto gustare la polenta di mais autoctono. L’appuntamento  conviviale è stato coronato – spiega Silvio – dall’acquisto solidale pro Norcia, comprendente un salame al cervo, specialità da assaggiare e portare a casa”.

Al prezzo equo di poco più di una decina di euro gli incontri conviviali organizzati da questo gruppo di persone appassionate del loro territorio e riunitesi in comitati spontanei , consentono di creare dialogo e aggregazione tra la gente.
Con la cifra che avanza dopo ogni iniziativa, i partecipanti potranno usufruire di buoni da utilizzare negli esercizi commerciali locali per ricevere in omaggio un caffè o altri prodotti. Un lodevole progetto che favorisce i rapporti tra le persone e che sarebbe bello esportare anche in altre zone.

Da Torino a Parigi, “La Stanza”. Per far vivere a tutti l’alta moda

Dal 24 settembre al 1 ottobre rue Ferdinand Duval sarà la vetrina per sette talenti selezionati, pronti a mettere in mostra la loro creatività durante la Paris Fashion Week

 Una nuova concezione per comunicare sette stilisti, facendoli vivere alla città e rendendo così l’haute couture sempre più accessibile.

“LA STANZA” è uno spazio essenziale e trasformabile all’interno del quale convivono in perfetta sinergia brand innovativi e ricercati, frutto del genio creativo dei designer coinvolti. “LA STANZA” sarà, quindi, una vetrina dove dal 24 settembre all’1 ottobre, in rue Ferdinand Duval 17, Parigi (quartiere Marais), appassionati di moda e addetti ai lavori potranno vedere liberamente pezzi unici che normalmente si potrebbero ammirare solo sui red carpet di sfilate private.

LA STANZA” si differenzia dagli altri showroom di moda grazie alla sua filosofia itinerante che mira ad unire sotto un unico progetto brand all’apparenza distanti tra loro mettendoli in relazione grazie ad una prestigiosa vetrina che vive durante un evento internazionale come la Paris Fashion Week. L’idea è quella di non avere all’interno dello spazio corner divisi e dedicati ma unire i sette marchi suggerendo abbinamenti tra colori e materiali diversi.

I brand coinvolti in questo progetto sono: PS Red Whale, marchio di borse artigianali della veronese Paola Simenone; AAAunbranded, la griffe di calzature unisex che fuoriesce dagli schemi esaltando i dettagli; Patrizia Fabri, architetto e designer del cappello dalle linee forti e decise; Helga Kovacs, stilista che disegna e produce innovativi accessori in pelle; Odàmi, una linea di abbigliamento dal carattere fortemente grafico; YUKAI, firma made in Germany dalla produzione limitata che coniuga la filosofia giapponese con la semplicità; e in fine Monica Trevisi con i suoi gioielli frutto dell’incontro tra acciaio, pietre dure, cristalli, gemme e pelle.

LA STANZA” nasce a Torino nel 2018 da un’idea di Silvia Parlagreco, e dalla sua lunga esperienza nel settore moda, con l’obiettivo di stringere collaborazioni con designer, stilisti, artigiani, grafici mettendo in relazione oggetti e persone creando contrasti in armonia. “Abito, abitare, avere abitudini hanno la stessa radice etimologica” dice Silvia Parlagreco, “è lo stretto legame tra il corpo, il luogo e il costume che dà origine all’identità, alla consapevolezza, anche collettiva, della propria individualità e personalità.Nella nostra Stanza ospitiamo artigiani e stilisti il cui operato muove da una autentica urgenza interiore, ha radici nel passato ma è frutto della propria contemporaneità”.Una giornata dedicata ai collezionisti a caccia dei modelli più esclusivi a due e quattro ruote: Automotoretrò e Automotoracing tornano a Torino dal 31 gennaio al 3 febbraio 2019

Pizza, pane e panettone: i corsi di ViVa la Farina e scuola De’ Medici

Per appassionati di lievitati, in collaborazione con la Scuola di Cucina Lorenzo De’ Medici, all’interno del Mercato Centrale Torino. Alla presentazione sono intervenuti il giornalista Luca Scarcella e lo chef Cesare Grande.
Venerdì 4 ottobre 2019: Lezione di Pizza
Venerdì 8 novembre 2019: Lezione di Pane
Mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre 2019: Lezione di Panettone
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La fragranza della pizza, il profumo del pane caldo appena sfornato, la sofficità
del panettone. Tre lievitati che fanno parte della quotidianità e delle tradizioni di ogni famiglia italiana. Tre
lievitati che nascono dalla lavorazione di materie prime semplici, che prendono vita dalla manualità di
ognuno di noi. Tre lievitati che hanno alla base un ingrediente essenziale: la farina.
Un elemento che ViVa la Farina, azienda piemontese nata nel 2016 da un gruppo di professionisti con l’idea
comune di realizzare un prodotto di alta qualità, produce grazie a un progetto di filiera, partendo dalla
coltivazione dei campi e macinando il grano a pietra naturale. 16 aziende agricole coinvolte, 170 ettari
coltivati e oltre 8.000 quintali macinati: questi i numeri di ViVa la Farina, che in un triennio ha triplicato il
proprio fatturato e punta a superare il milione di euro nel 2019.
ViVa la Farina non è solo un’azienda “trafficante di farine”, ma una realtà che vuole trasmettere le proprie
conoscenze e la propria passione per una panificazione di qualità non solo agli addetti ai lavori, ma
soprattutto agli appassionati di buon cibo. Di materie prime di qualità. Di benessere. Di artigianalità. Di
sapori e profumi autentici.
Per questo motivo, ViVa la Farina organizza tre corsi, in collaborazione con la Scuola di Cucina Lorenzo De’
Medici, all’interno del Mercato Centrale Torino, per permettere a tutti gli appassionati di lievitati di mettersi
alla prova con impasti, lievitazioni, stesure, formature e cotture. Punto di partenza di ogni lezione,
ovviamente, la farina, perché ogni lievitato ha la sua “prediletta”: farina di Tipo 1 forte W320 ottenuta da un
blend di frumento tenero e una piccola percentuale di segale, impercettibile al gusto, per la pizza; farina di
Tipo 1 di media forza W270 ottenuta da un blend di frumento tenero, che bilancia un elevato tenore di
proteine e un’ottima estensibilità, per il pane; farina di grano tenero Tipo 1 EFFEPI W360 per panettone,
colombe o grandi lievitati in generale.
I corsi – tenuti da Alberto Iossetti, socio Viva la Farina e panificatore, e Marco Voci, panificatore torinese – si
svolgeranno presso la Scuola di Cucina Lorenzo De’ Medici, all’interno del Mercato Centrale Torino, che
mette a disposizione dei partecipanti otto postazioni (ciascuna ospita due persone) attrezzate con
strumentazioni innovative e prodotti di ultima generazione, che, grazie all’eccellenza qualitativa e funzionale
assicurata da Franke, supportano gli aspiranti chef in tutte le operazioni di preparazione dei piatti.
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DATE
Venerdì 4 ottobre 2019 | H. 19.00-22.00 | Lezione di Pizza con Alberto Iossetti
Venerdì 8 novembre 2019 | H. 19.00-22.00 | Lezione di Pane con Alberto Iossetti
Mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre 2019 | H. da definire | Lezione di Panettone* con Marco Voci
* La lezione dedicata al panettone si svilupperà su due giornate per dare modo ai partecipanti di scoprire la
doppia lavorazione dell’impasto
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LUOGO
Mercato Centrale Torino
C/o Scuola di Cucina Lorenzo de’ Medici
Piazza della Repubblica, 25 – Torino
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INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI
mercato.to@vivalafarina.it
o direttamente in Bottega al Mercato Centrale Torino.
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Canali social Viva la Farina
Facebook: vivalanostrafarina
Instagram: vivalafarina
#vivalafarina

I treni speciali per raggiungere “Cheese” a Bra

Potenziati i collegamenti ferroviari in occasione della Dodicesima edizione di “Cheese – Naturale è possibile”, la manifestazione a ingresso libero tra le vie e le piazze del centro storico di Bra, realizzata dal presidio Slow Food e dal Comune di Bra.

Trenitalia, in collaborazione con la Regione Piemonte, ha istituito da venerdì 20 a lunedì 23 settembre, 14 corse straordinarie sulla linea SFM4 tra Bra e Torino, 6 nelle giornate di venerdì e sabato e 8 domenica.

In particolare, venerdì e sabato le nuove corse rafforzano i collegamenti a disposizione nelle ore serali con partenza da Torino Stura alle 21.27, alle 22.27 e alle 23.27. Potenziati anche i collegamenti di ritorno in partenza da Bra alle 21.39, alle 22.39 e 23.39 in direzione del capoluogo regionale. Nella giornata di domenica, oltre ai quattro collegamenti con partenza alle 22.27 e alle 23.27 da Torino Stura per Bra e alle 22.39 e 23.39 il ritorno in direzione Torino, si aggiungono ulteriori quattro collegamenti con partenza alle 10.20 e 16.20 da Torino Stura per Bra e alle 12.37 e 18.37 il ritorno in direzione Torino (questi collegamenti provengono e proseguono per Alba).

I treni effettueranno le fermate anche nelle stazioni di Torino Rebaudengo, Torino Porta Susa, Torino Lingotto, Moncalieri, Trofarello, Villastellone, Carmagnola, Sommariva Bosco, Sanfré, Bandito. Tra Alba e Bra fermano a Pocapaglia, Santa Vittoria e Mussotto.

Salgono così a 40 i treni che collegheranno Bra a Torino e viceversa venerdì, 38 quelli previsti sabato, 18 la domenica e 34 il lunedì. Prime partenze alle 5.27 da Torino Stura e ritorni assicurati fino alle ore 23.39 per potersi godere fino a tarda sera la festa.

Sarà possibile raggiungere Bra anche da Cavallermaggiore con 30 treni venerdì, sabato e lunedì e 15 la domenica.

Più treni ma anche più servizi a supporto delle persone che sceglieranno il treno per raggiungere Bra questo fine settimana. Trenitalia ha infatti potenziato il servizio di customer care nelle principali stazioni della linea e a bordo dei treni SFM4 con l’impegno di personale dedicato riconoscibile dal gilet rosso “Assistenza Clienti Customer Care Regionale”.

Raggiungere Bra in treno è ancora più conveniente. Tutti i visitatori in possesso di un biglietto Trenitalia valido nei giorni dell’evento o di un abbonamento regionale (settimanale, mensile o annuale), i titolari CartaFRECCIA o Carta UNICA Trenitalia hanno diritto a:

  • uno sconto del 15% sulle novità di Slow Food Editore presso la Libreria del Gusto e una copia del libro Il glicomane di Moni Ovadia, in omaggio a fronte dell’acquisto di un libro a scelta e senza un minimo di spesa;
  • un gadget da ritirare a Casa Slow Food, via Mendicità Istruita 14 (fino a esaurimento scorte);
  • un bicchiere di vino da 3 euro ogni 10 euro di spesa in Enoteca.

Maggiori informazioni su trenitalia.com

 

Parte da Torino il treno del Sacro Monte

Partirà  domenica 22 settembre 2019 alle ore 08.30, alla stazione di Torino Porta Nuova  il Treno del Sacro Monte diretto a Varallo Sesia con fermate a Chivasso, Santhià, Vercelli, Novara, Romagnano Sesia e Borgosesia.

 

A bordo saranno presenti l’Assessore alle Infrastrutture e Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi e il Direttore Generale della Fondazione FS Luigi Cantamessa.

Il treno arriverà alla stazione di Varallo Sesia alle 12.50. In programma una breve cerimonia con la stipula del contratto di concessione di alcuni carri storici al Museo Ferroviario Valsesiano.

 

Il treno di ritorno partirà da Varallo Sesia alle ore 17.00 con le stesse fermate del viaggio di andata e arrivo a Torino Porta Nuova alle ore 21.22.

 

Non solo Cheese

 A Bra dal 20 al 23 settembre. Il naturale possibile

Torna Cheese a Bra e la città diventa l’ombelico del mondo per quanto riguarda formaggi e i Presidi Slow Food. Cheese non sarebbe la manifestazione internazionale più importante dedicata ai formaggi a latte crudo – a Bra (Cn) dal 20 al 23 settembre – se non ci fossero i Presìdi Slow Food, il progetto con cui l’associazione tutela tecniche tradizionali, razze autoctone, prodotti artigianali e paesaggi rurali.

 

All’evento saranno presenti oltre un centinaio di prodotti caseari di tutto il mondo, i Presìdi dei formaggi presenti a Cheese 2019, con un proprio stand sono 49 italiani e 10 stranieri  e li trovate nella Via dei Presìdi, tra via Principi di Piemonte e via Marconi a Bra.

 

I Presìdi di formaggi  rispondono ll’ottica di Naturale è possibile, in quanto sono tutti da sempre prodotti senza fermenti industriali, per salvaguardare davvero gusto e tradizioni.

 

Ci sono anche numerosi Laboratori del Gusto dove i Presìdi vi sorprenderanno ma anche incontri in programma alla Casa della Biodiversità nel Cortile delle Scuole Maschili.

 

Oltre ai Presìdi consolidati ci sono anche quelli al debutto come da Francia e Slovacchia e gli italiani da Campania, Lazio, Lombardia e Piemonte Campania, provincia di Salerno, Mozzarella nella mortella. La muzzarella co’ a morteddaint’a’ murtedda è un formaggio tipico della zona centrale del Cilento, un territorio compreso nel Parco Nazionale del Cilento.

 

Si chiama mozzarella, ma in realtà è un caciocavallo freschissimo e si mangia fresca, dopo un massimo di 5 giorni. Un tempo non esistevano frigoriferi e non si usavano incarti, ma in tutto il Cilento era molto diffusa la mortella (nome locale del mirto), perfetta per confezionare il formaggio fresco. La mortella funge egregiamente da copertura naturale e allo stesso tempo trasferisce alla pasta aromi e profumi molto particolari. Troppo aromatica e troppo preziosa non si presta a usi gastronomici della mozzarella ma è piuttosto un formaggio da tavola.

 

Se volete cambiare regione, c’è la Lombardia che propone il Furmàcc del féen (formaggio del/dal fieno) testimonia il binomio indissolubile tra il buon latte (e di conseguenza i formaggi) e la qualità di fieni ed erbe che alimentano le mandrie in provincia di Sondrio mentre il formaggio silter, nel bresciano, si produce tutto l’anno con latte crudo, munto per la maggior parte da vacche bruno alpine e da una piccola quota di pezzate rosse e grigio alpine. Se volete restare in Piemonte c’è il Presidio Toumin dal Mel nato nel 1895 è il formaggio simbolo della Val Varaita, dove  da sempre le famiglie allevavano qualche vacca per produrre burro e formaggi, ma anche la selezione dell?Onav.

 

Per il Lazio, provincia di Rieti, c’è il nuovo Presidio Giuncata dei Monti Reatini che è un formaggio freschissimo e delicato di Alta montagna. Può essere di vacca, di pecora, di capra o, più spesso, a base di latti diversi.

 

Se volete sapere come si fa un formaggio vi spiegheranno anche questo, ma ci sono anche la Fucina Pizza Pane e Pasticceria di Cheese, birre, selezioni di oltre 600 etichette di vini, e tanto altro ancora.

 

Se vi perdete c’è pure l’APP Tabui (tabUi) per ritrovarvi che ricorda il cane bastardino per la ricerca del Tartufo.

 

www.slowfood.it

 

Tommaso Lo Russo

Iconica: Torino, artefice di eleganza

Dopo il successo dello scorso anno, dal 19 al 22 settembre 2019 torna ICONICA, il format nato con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alle grandi e piccole storie di personaggi diventati icone del nostro tempo: dalla moda all’arte, dalla letteratura alla musica, dal cinema al design.

La seconda edizione della manifestazione, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, si propone di celebrare il ‘saper fare’ di una Torino artefice indiscussa di eleganza.

Il tema di ICONICA 2019 – realizzata con il contributo e il patrocinio di Regione Piemonte Camera di commercio di Torino e con il patrocinio di Città di Torinomain sponsor Azimut Capital Management (Gruppo Azimut), partner Marco Polo e Irreplaceable – è, infatti, ‘Atelier. Torino artefice di Eleganza’.

Quattro giorni di appuntamenti, incontri a tema, mostre, laboratori e, sabato 21 settembre, l’esibizione teatrale “Corpi – Live performance” messa in scena da Casa Fools-Teatro Vanchiglia. Eventi che ruoteranno intorno agli abiti e agli accessori creati dalle più famose sartorie e modiste torinesi negli anni 1950-80. Si tratta della ricostruzione della storia affascinante e inedita che ha consacrato Torino capitale della moda, seconda solo a Parigi da dove il capoluogo piemontese importava i modelli più esclusivi.

La mostra, a ingresso gratuito, si svolgerà in 8 sale degli appartamenti alfieriani di Palazzo Chiablese aperte al pubblico in occasione delle ‘Giornate Europee del Patrimonio’.

Gli abiti esposti sono il lampo che ha illuminato qualche istante della vita delle donne che li hanno scelti e indossati. Allo stesso tempo hanno il dono di suscitare in ciascuno di noi ricordi o narrazioni di quell’epoca, una passeggiata nel tempo lungo la quale risuonano luoghi, profumi e colori che rivelano la fantasia e l’estro dei creatori di moda, la grande professionalità delle sarte e delle modiste, il legame dialettico tra gli eventi di massa e quelli riservati a una élite  spiega la curatrice, Monica Bruno –Abiti che raccontano una storia, innescano suggestioni, sono testimoni di un divenire storico che ci appartiene ed è per questo che è necessario esporli per far si che diventino patrimonio di tutti .  Anche la scelta del luogo dov’è stato realizzato lo shooting fotografico, Passamaneria Massia, mette al centro l’eccellenza del ‘saper fare’ – continua Monica Bruno Si tratta infatti di un’azienda storica del territorio che ha saputo proiettarsi nel mondo moderno. Allo stesso modo Iconica 2019 vuole recuperare l’altissimo livello degli anni ‘50 – ‘80, quando Torino era capitale della moda e comunicava direttamente con Parigi, e raccontarlo con un servizio fotografico realizzato con creatività, tecnica e professionalità.  I capi fotografati sembrano usciti da una sfilata dei giorni nostri, in realtà provengono dagli armadi di collezioni private o dagli archivi delle Maison”.

“A distanza di oltre settant’anni – sottolinea l’Architetto Luisa PapottiSoprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino – gli Appartamenti del complesso di Palazzo Reale tornano a ospitare un’iniziativa dedicata alla moda: era il 1946 quando l’Ente Nazionale della Moda proponeva a Palazzo Reale, tra le prime iniziative pubbliche della fase repubblicana, una mostra di abiti sartoriali e una sfilata, a significare il valore che la moda italiana, e quella torinese in particolare, potevano avere per la rinascita del paese. Con Iconica – continua la Soprintendente –, le sale di Palazzo Chiablese, che hanno ospitato Paolina Bonaparte e la Regina Margherita di Savoia, rinnovano una vocazione loro propria: quella di fare da cornice, con la grazia incomparabile delle architetture settecentesche, a figure femminili capaci di essere icone del loro tempo. Gli specchi che scandiscono l’infilata di sale degli Appartamenti dei Duchi del Chiablese moltiplicano e riflettono le creazioni di eccellenza dei grandi atelier storici torinesi, a salvaguardare la memoria di una stagione unica, in cui la genialità delle sartorie e la qualità della produzione tessile faceva di Torino una capitale dell’eleganza.

La moda italiana è nata a Torino. Il 31 marzo 1911 nel centro città per la prima volta una donna torinese indossò un paio di pantaloni femminili. Si trattava di calzoni modello ‘jupes-culottes’ lanciati dal sarto parigino Paul Poiret all’Esposizione Internazionale dell’Industria e Lavoro che si teneva nel capoluogo piemontese in quei giorni. Per sfuggire al clamore che la vista di tale ‘sfacciata’ mise provocò nel pubblico a passeggio in piazza Carlo Felice, la signora dovette rifugiarsi in una profumeria e uscire dal retro diverse ore dopo.

Con l’Expo del 1911 e il lussuoso Padiglione dedicato alla Moda si parlò per la prima volta della nascita della “Sartoria Italiana” e Torino si consacrò polo di riferimento al pari della vicina Parigi.

Nel 1935 in città si aprì la sede dell’Ente Nazionale della Moda e, nel novembre del 1950, nacque il Samia, il primo salone della moda italiana. Era una manifestazione unica in Italia che riscosse un grande successo fino alla sua chiusura nel 1977. Per quasi tutto il XX secolo Torino è stata capitale indiscussa della moda, seconda solo a Parigi. La forza del settore torinese risiedeva, prima che nell’originalità, nell’abilità sartoriale, un’eccellenza artigiana che poteva vantare una grande e ricca clientela in tutto il mondo.

Occorre arrivare all’inizio degli anni ’60 perché il GFT (Gruppo Finanziario Tessile) di Torino trasformi la produzione della moda da sartoriale a industriale dando vita a una delle prime distribuzioni del prêt-à-porter delle grandi case di moda. Per circa vent’anni l’azienda torinese fu il principale polo produttivo e distributivo della moda italiana e non solo lavorando per Valentino, Armani, Dior, Ungaro e molti altri marchi prestigiosi. Con molteplici società, stabilimenti anche all’estero e un gran numero di marchi propri come Marus, Facis e Cori l’azienda rappresentò un esempio di industria fiorente completamente torinese. Furono invece gli anni ’90 a segnare il passaggio del testimone da Torino capitale della moda a Milano, con la nascita della sua famosa Fashion Week e l’imporsi di nuovi brand nel panorama internazionale.

ICONICA 2019  che si inaugurerà mercoledì 18 settembre, alle ore 19, con il vernissage della mostra organizzato in collaborazione con il MÚSES (Museo delle Essenze di Savigliano) nella Galleria Marco Polo in corso Vittorio Emanuele II, 86 – racconterà al pubblico una Torino che pullulava di piccole sartorie e grandi atelier che, dai primi del ‘900 agli anni ’80 e oltre, si avvicendavano, affiancavano e spartivano equamente un raffinato pubblico di fedeli clienti.

L’atelier Vacchetta in via XX Settembre, ‘Trinelli’ in piazza Castello sopra Baratti & Milano, la ‘Naide’, con la sua chicchissima direttrice Madame Biagine, al piano nobile sopra il caffè Platti, dove si poteva incontrare Marella Agnelli. Le storiche ‘sorelle Noussan’ in via Arcivescovado 1, le ‘sorelle Cappa’ in via Pietro Micca, la ‘Longo’ dietro via Cernaia e ‘Maria Cristina’ in via Roma. E ancora, l’atelier ‘Solaro’ in piazza San Carlo sopra il Caffè Torino, a fianco la maison ‘Favro’, famosa, oltre che per i sui capi, per gli arredi che sembrava non avessero nulla da invidiare a una reggia. In corso Vittorio Emanuele si susseguivano gli atelier di ‘Sanlorenzo’ al numero 68 già dal 1945, di ‘Emi Badolato’ al 76, a fianco, al numero 74, sotto la pellicceria Tonio, riconosciuta come una delle migliori al mondo, si faceva largo un giovane Roccuzzo che avrebbe dominato gli anni ‘80. Queste sono solo alcune delle tantissime sartorie di cui non si incrocia che qualche abito e il racconto di chi è rimasto testimone di quell’epoca.

Giovedì 19 settembre, gli Appartamenti Alfieriani di Palazzo Chiablese (piazza San Giovanni 2) apriranno al pubblico, dalle 9 alle 18, ospitando la mostra ‘Atelier. Torino artefice di eleganza’. Nelle splendide sale di piazza San Giovanni si potranno ammirare circa 32 manichini con abiti iconici, corredati da pannelli informativi. Attraverso questi vestiti, che mostrano tutta la loro intima forza oltre che attualità, indossati per eventi mondani cosmopoliti, feste private o avvenimenti pubblici sarà raccontata la storia delle più famose delle sartorie torinesi e Maison internazionali.

A impreziosire l’allestimento un importante nucleo – mai esposto prima – degli schizzi originali di modelli e cappelli della collezione di Pina Cerrato, celebre e storica modista.

La rassegna sarà visibile, a ingresso gratuito, fino a domenica 22 settembre (orari: gio. 19/09 dalle 9 alle 18; ven. 20/09 dalle 9 alle 18; sab. 21/09 dalle 14 alle 18; domenica 22/09 dalle 10 alle 18).

Le vie del benessere (parte seconda)

Dopo il successo dei  primi  quattro incontri prosegue, presso la sala Viglione del Consiglio Regionale del Piemonte, la seconda parte del ciclo di conferenze “Le vie del benessere” organizzate dall’Associazione Cromie-Vivere a Colori, nell’ambito degli “Stati generali dello sport e del benessere” promossi dallo stesso  Consiglio Regionale del Piemonte.

I nostri cromosomi sono programmati per farci vivere 120 anni. La vecchiaia comincerebbe molto tardi: se la facciamo cominciare prima in parte è colpa della qualità della vita che facciamo. L’Italia è il Paese in cui si vive più a lungo in Europa, ma non tutti gli anni guadagnati sono in buona salute, anzi gli indici internazionali ci dicono che c’è ancora molto da fare anche rispetto agli altri Paesi.

Occorre pensare quindi ad un nuovo stile di vita che permetta di vivere più a lungo, attivi nel fisico e nello spirito, cercando di allontanare il più possibile lo spettro delle malattie. Senza contare che anche il benessere della mente – e quindi il rapporto sociale con le altre persone – ha la sua importanza. E’ dunque fondamentale agire a tutto campo, dalla prevenzione all’esercizio fisico, all’organizzazione del tempo libero visto come momento irrinunciabile di socializzazione, alla sensibilizzazione dei media affinché diffondano un’immagine dell’età matura in termini realisticamente positivi.

La seconda parte del ciclo si apre domani alle ore 18 con la conferenza :

  • Alimentare la salute – relatore Dott.Andrea Sassola

biologo nutrizionista, Dottore in Scienze Biologiche a indirizzo Fisiopatologico e Dottore in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, abilitato alla professione di Farmacista ( Allegato CV Dott.Sassola)

Cosa mangiamo e come lo mangiamo ? Considerare la dieta nel pieno del suo significato classico originale (dal greco”stile di vita”) è la condizione necessaria per comprendere il suo vero ruolo in ogni condizione della vita.

Nella salute come atto di prevenzione, nella patologia come armi terapeutiche, il cibo naturale e le piante medicinali sono dall’Origine a disposizione del Genere Umano nella cura e nella prevenzione delle patologie.

 

 

 

Il ciclo proseguirà con si seguenti appuntamenti :

 

  • 9 Ottobre 2019 – Check up over 50 – linee guida ed esami diagnostici consigliati per la prevenzione in base a fasce d’età e sesso

 

  • 30 Ottobre 2019 – Impariamo a respirare – l’arte del respiro consapevole

 

  • 06 Novembre 2019 – Dormire bene… con qualche trucco s’impara

 

  • 20 Novembre 2019 – Il nostro occhio – specchio dell’anima e mappa del corpo

 

  • 11 dicembre 2019 – Depressione: prevenirla e combatterla

 

 

Parallelamente proseguono il sabato alle ore 10.00 gli incontri di fisioterapia all’interno dei Parchi cittadini.

L’ingresso alle conferenze e la partecipazione agli incontri di fisioterapia nel parco sono gratuiti sino ad esaurimento dei posti, previa prenotazione via mail all’indirizzo cromie@cromie.biz.

Con preghiera di pubblicazione.

Stai Fresco: i banchi dei freschi Eataly in festa

Da venerdì 13 a lunedì 30 settembre 2019

Ritorna “Stai fresco” a Eataly Lingotto: per due settimane i prodotti freschi sono protagonisti indiscussi di eventi e promozioni: tanti infatti sono i prodotti in sconto, anche fino al 50% e ricco è il calendario di eventi. Ecco alcuni appuntamenti:

– A spasso per Eataly: Speciale Stai Fresco

Sabato 14 settembre ore 11.00

Sabato 21 settembre ore 11.00

Per scoprire (e assaggiare!) i prodotti protagonisti di Stai fresco, un tour guidato in 6 tappe tra i reparti e i laboratori di produzione dal vivo. Prezzo al pubblico € 10

– Esperienza: La pizza, mani in pasta!

Mercoledì 18 settembre ore 18.30

Appuntamento nella Pizzeria di Eataly Lingotto, per realizzare l’impasto della pizza perfetto con il nostro pizzaiolo, per poi degustare tutti insieme la pizza Eataly, con birre artigianali in degustazione. Prezzo al pubblico € 35

– Esperienza: Aspettando Cheese

Giovedì 19 settembre ore 19.00

In occasione di Cheese 2019, un viaggio sensoriale nel mondo dei formaggi naturali con un aperitivo in compagnia del responsabile del reparto Salumi&Formaggi Domenico per scoprire 4 eccellenze casare di tutta l’Italia.

– Esperienza: Plin, mani in pasta!

Martedì 24 settembre ore 19.30

Per una sera speciale, puoi vestire i panni di una sfoglina o sfoglino e vivere un’esperienza unica nel laboratorio di pasta fresca di Eataly, Plin, dello chef stellato Ugo Alciati. L’occasione per imparare la ricetta perfetta dei plin e poi naturalmente assaggiarli! Prezzo al pubblico € 50

– Grande cena dei pescatori

Giovedì 26 settembre ore 20.00

Un’esperienza unica per una cena conviviale creata dai nostri chef e dai pescatori della Cooperativa di Orbello, riuniti per preservare le antiche tradizioni della pesca lagunare e i suoi prodotti. Prezzo al pubblico € 50

Non mancheranno naturalmente le grandi Aste. Doppio appuntamento in occasione di Stai Fresco: iniziamo il 25 alle ore 17.30 con la grande asta del pesce sostenibile in Pescheria, con il pesce fresco dell’azienda Ligurpesca di Laigueglia (SV). Proseguiamo poi al reparto Ortofrutta il 27 settembre alle 17 per aggiudicarsi la migliore frutta e verdura di stagione.

In occasione di Stai Fresco ritorna anche Utuberfest, la Festa della birra di Eataly Lingotto: venerdì 27 e sabato 28 settembre 2 ricche giornate tra degustazioni speciali, masterclass, musica dal vivo e Dj Set. A partire da € 2

In via Fabrizi è tempo di Festa dell’Uva

La festa dell’Uva in via Nicola Fabrizi giunge alla 32 edizione: domenica dalle 9 alle 19 negozi aperti, artigianato e bancarelle dei mercati adiacenti, mentre nel pomeriggio sarà il momento della distribuzione dell’uva ai partecipanti e di vino da una speciale fontana.  Previste visite guidate al Mau (Museo di Arte Urbana) e al rifugio antiaereo di piazza Risorgimento, aperto per l’occasione.  Musica e animazioni, oltre a giostre e gonfiabili, completano l’offerta di giornata, momento di shopping, cultura e socializzazione in una via resa pedonale per l’occasione.