LIFESTYLE- Pagina 273

Mercatino di Natale sotto il segno della solidarietà

La tre giorni di acquisti natalizi organizzata dalla Fondazione Cosso al Castello di Miradolo

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Fra simpatici animaletti di feltro, candele profumate, gioielli e bijoux d’ogni genere, decorazioni per gli alberi di Natale e calde sciarpe di lana e tanti altri piccoli e grandi “pensieri” prodotti su misura per l’ormai vivo e vivace clima natalizio, aprirà da venerdì 7 a domenica 9 dicembre il tradizionale Mercatino di Natale promosso dalla Fondazione Cosso ed ospitato nella Serra Neogotica del settecentesco Castello di Miradolo, in via Cardonata 2, a San Secondo di Pinerolo. La rassegna “darà spazio in primo luogo – sottolineano gli organizzatori – ad artigiani e operatori sociali, per promuovere le loro creazioni e raccontare ai visitatori affascinanti storie di solidarietà, collaborazione e amicizia”. La Serra si colorerà per l’occasione delle luci e degli addobbi della Festa. Tante le proposte e le curiosità – magari anche impensabili – in grado di creare e implementare quel clima di gioiosa magia propria delle festività natalizie. E non mancheranno neppure i sapori e i profumi dell’ arte dolciaria del territorio, grazie alla squisita (è proprio il caso di dirlo!) presenza dell’Antica Pasticceria Castino di Pinerolo, che proporrà durante i tre giorni del Mercatino assaggi preparati ad hoc e cioccolata calda da passeggio, per una merenda o una piacevole sosta durante la visita, insieme ad una selezione della sua ricca proposta artigianale. Per tutto il fine settimana, nelle sale del Castello, sarà inoltre visitabile la mostra dedicata ad Augusto Cantamessa: la più ampia retrospettiva mai realizzata sull’opera del Maestro (fra le figure più importanti e significative della Fotografia novecentesca) recentemente scomparso. Sarà inoltre visitabile, negli stessi orari di apertura della mostra, anche il Parco storico del Castello di Miradolo, con possibilità di richiedere in biglietteria l’audio racconto stagionale in cuffia che mette in luce la magia, la suggestione dei colori e le particolarità botaniche di un luogo di rara e incontaminata bellezza. Questi gli orari del Mercatino di Natale: venerdì 7 dicembre, 14/18; sabato 8 e domenica 9 dicembre, 10/18 Costi: compresi nel biglietto di ingresso alla mostra o al Parco Info e prenotazioni: tel. 0121/502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it

g.m.

Nelle foto
– Un angolo del Mercatino
– Il castello di Miradolo
– Augusto Cantamessa: “Breve orizzonte”, 1955

Pere Martin Sec al vino rosso

Un frutto antico il“Martin Sec”, un prodotto tipico del nostro territorio, segnalata tra le migliori “pere tradizionali cuneesi adatte alla cottura”. Un frutto invernale color ruggine dal sapore dolce e dalla polpa croccante, squisita cotta nel vino rosso. Un fine pasto aromatico che apprezzerete.

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Ingredienti

12 Pere Martin Sec

1 Bottiglia di vino rosso corposo

100gr. di zucchero

5 chiodi di garofano

1 stecca di cannella

2 scorze di limone

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Lavare bene le pere, disporle in una pentola in modo che rimangano tutte in posizione verticale, cospargerle con lo zucchero, aggiungere le spezie e le scorze di limone. Coprire il tutto con il vino rosso. Cuocere inizialmente a fuoco vivace poi, ridurre la fiamma, mettere il coperchio e proseguire la cottura per circa un’ora. Togliere le pere, sistemarle in una terrina, lasciar addensare il sugo sino a ridurlo a sciroppo e versarlo sulle pere. Servire a temperatura ambiente.

Paperita Patty

Mandiamo Lorenzo a Fjallraven Polar

Il paesaggista cowboy che sogna l`artico Lorenzo Bertolotto è un progettista torinese. Durante i suoi studi è stato particolarmente affascinato da i progetti che giocavano sulla tensione tra ambiente costruito e naturale, colmando la distanza tra architettura e paesaggio, ridefinendo il concetto di artificiale e naturale, industria ed ecologia, infrastruttura e sostenibilità. Dopo l’università, anziché scegliere una carriera tradizionale, sceglie di lavorare come cowboy in Montana in un ranch di 28.000 ettari e un sentiero fluviale di 1100 km in New England.

Queste esperienze sono state fondamentali per migliorare la sua conoscenza delle dinamiche ambientali, specialmente per quanto riguarda la relazione tra gestione dell’acqua, l’erosione, e la relazione tra la qualità del suolo e la sicurezza idrica. ttualmente si occupa di come le città possano diventare più sostenibili e resilienti al cambiamento climatico, in termini di mobilità, gestione dell’acqua, e biodiversità, in uno dei più rinomati studi di urbanistica specializzati in sostenibilità e cambiamenti climatici. Oltre al lavoro, continua però anche la sua passione per il bestiame ed il pascolo. Come volontario gestisce un progetto pilota sul Dakpark, il più grande tetto verde d’Europa, in cui monitoao come si possano usare pecore in città, e in questo caso su un tetto, per aumentare la biodiversità e la sicurezza idrica. In questo modo complementa il lavoro di progettazione in ufficio con esperienza sul campo. “Se come architetti, paesaggisti, e urbanisti, ci poniamo come obiettivo di affrontare i cambiamenti climatici, dobbiamo conoscere e capire complessi sistemi ecologici ed ambientali”. In futuro, mi spera di poter usare le competenze aquisite per affrontare il dissesto idrogeologico sulle Alpi piemontesi. Attualmente sta partecipando alla selezione per Fjallraven Polar, una spedizione di 300km nella tundra a taiga artica coi cani da slitta. Ogni anno la Fjallraven cerca 20 persone comuni , da tutto il mondo per partecipare in questa grande avventura indimenticabile. I partecipanti sono scelti in base ai voti ricevuti sui social media e in base al proprio profilo. Lorenzo sarebbe felicissimo di poter rappresentare Torino e l’Italia in questo viaggio.Mandiamo Lorenzo a Fjallraven Polar votandolo su:    https://polar.fjallraven.com/contestant/?id=5589. Sul sito potete anche trovare il suo profilo ed un corto video sul lavoro che sta svolgendo. Il periodo di votazione dura fino al 15 Dicembre. Il viaggio si svolgerà in Aprile.

Da Halloween al Black Friday

PAROLE ROSSE di Roberto Placido 
Il grande successo del Black Friday di quest’anno mi permette di fare alcune considerazioni, questa volta non politiche ma sociali , di costume e religiose.

In verità ci avevo pensato già alcune settimane fa per un’altra ricorrenza “americana” , Halloween. Il successo della festa , da tanti, ritenuta di provenienza pagana ma che in realtà prende origine in buona parte da una tradizione popolare del sud Italia . Ad essa si è unita una simile usanza irlandese, entrambe ” esportate” negli Stati Uniti dagli emigranti dei due cattolicissimi , ai tempi, paesi. Anche il ” dolcetto scherzetto ” è mutuato dal nostro sud.

Gli americani sono stati bravi a farla diventare, come il Black Friday, un fenomeno internazionale compresi i paesi d’origine della festa della notte che precede il giorno di Ognissanti. Ma andiamo con ordine. Chi volesse approfondire può leggersi il libro scritto da Luigi Lombardi Satriani , ordinario di Antropologia culturale all’Università di Napoli. Il Professor Lombardi Satriani, senatore nella XIII legislatura, dal 1996 al 2001, ha scritto, a quattro mani, con il defunto Mariano Meligrana, ricercatore universitario di storia e tradizioni popolari, il volume ” Il ponte di San Giacomo.

L’ideologia della morte nella società contadina del Sud “,  edito nel 1982 da Rizzoli. In quell’anno il libro si aggiudicò il Premio Viareggio per la saggistica e fu pubblicato successivamente da altri editori ultimo dei quali Sellerio. In esso viene descritta molto bene l’usanza della notte del 31 ottobre. La processione dei bambini, per le vie dei paesi del sud, con le zucche vuote , intagliate come un teschio e con dentro una candela accesa. L’obiettivo è quello di “incontrare” i defunti nel tentativo di “ricucire” una relazione con chi è morto, la festa cattolica del 2 novembre . Ai bambini si regalavano dei dolci o essi stessi chiedevano un’offerta, un dolce, per l’anima dei morti , il famoso ritornello della festa americana “trick or treet ” e cioè dolcetto o scherzetto.

La stessa cosa nella festa delle streghe irlandese con le lanterne , le zucche, appese fuori dalle case. Vale la pena ricordare che la Festa di Ognissanti era in origine celebrata il 13 maggio e solo nel ‘700 , dal Papa Gregorio III , fu spostata il 1 novembre in coincidenza della festa pagana , di origine celtica, di tutti i santi. Più recente e squisitamente commerciale il Black Friday, che segna , sempre negli USA, l’inizio delle vendite di fine anno. Il tutto avviene il giorno dopo la Festa del Ringraziamento , ” Thanks Giving” , sempre di origine cristiana, il quarto giovedì del mese di novembre, per ringraziare il Signore di quanto “raccolto” durante tutto l’anno.

Per quanto riguarda il nostro paese la cosa che mi colpisce di più , storia e religione a parte, è il mix di provincialismo culturale e di internazionalizzazione o globalizzazione che dir si voglia delle due date. La stessa cosa è avvenuta, negli anni, per l’albero di Natale che ha superato il tradizionale Presepe e per Babbo Natale , Santa Claus, con corollario dei regali , verso la più nostrana Befana e la sua calza. Resistono, per il momento e speriamo per molto tempo, il classico panettone ed il suo concorrente pandoro in una gara tutta nazionale.

Un delicato risotto alla zucca

zucca-riso-ciboTipico della stagione autunnale quando la zucca e’ nel pieno del suo sapore e colore, il risotto alla zucca e’ un primo piatto semplice, genuino, ricco di vitamine dal sapore delicato, avvolgente e cremoso. La ricetta, di tradizione contadina e’ di semplice realizzazione e soddisfera’ l’intera famiglia.

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Ingredienti

250gr. di riso Carnaroli

350gr. di polpa di zucca mantovana

1 scalogno

1 litro di brodo vegetale

50ml di vino bianco secco

50gr. di burro

100gr. di crescenza

30gr. di parmigiano grattugiato

Sale, pepe q.b

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Preparare il brodo vegetale con una carota, mezza cipolla, una costa di sedano, rosmarino, una foglia di alloro, una bacca di ginepro. Raffreddare e filtrare. Decorticare la zucca, tagliarla a tocchetti e sbollentarla nel brodo vegetale. In una larga padella soffriggere lo scalogno con 30 gr. di burro, unire il riso, tostare sino a quando e’ traslucido poi, sfumare con il vino bianco e lasciar evaporare. Bagnare il riso con 2 mestoli di brodo e zucca, mescolare, salare e continuare a bagnare il riso sino a cottura utilizzando tutti i tocchetti di zucca. Spegnere, mantecare con il rimanente burro, il parmigiano, la crescenza e una spolverata di pepe macinato fresco. Servire subito.

 

Paperita Patty

Natale in piazza, si accende il grande albero

Sabato 1 dicembre prende il via in piazza San Carlo Torino Natale Magico, il  programma di iniziative natalizie della Città.  Il grande albero luminoso (negli anni precedenti collocato in piazza Castello) e il Calendario dell’Avvento di Emanuele Luzzati oltre  agli spettacoli di magia, One Man Show saranno di scena nel salotto di Torino. In piazza Solferino, oltre alla pista di pattinaggio su ghiaccio è allestito Illusionarium, il museo interattivo dedicato alle più grandi illusioni ottiche del mondo.

Signorvino in festa

LA PICCOLA FIERA DEL VINO ITALIANO

Venerdì 30 novembre, Sabato 1 e domenica 2 dicembre andrà in scena Vino in Festa, un’occasione unica per conoscere, degustare e acquistare i migliori vini italiani selezionati da Signorvino dalle 10:30 alle 20:00. Sabato 1 dicembre saranno animati dall’evento lo store di Torino e di Milano Via Dante, mentre domenica 2 la festa del vino italiano toccherà Vicolungo e la Valpolicella. Sarà possibile degustare oltre 18 aziende provenienti da tutta Italia e rappresentative del meglio della produzione del belpaese. Sarà una vera e propria fiera del vino ma in piccolo ed i partecipanti, con solo 10 euro, potranno muovere il loro percorso fra le zone vinicole italiane immersi fra i vigneti della Valpolicella. Una curiosità in più? Con l’acquisto di almeno 6 bottiglie l’ingresso è gratuito! Considerando invece che il Natale è vicino, per la giornata del 2 dicembre tutti i vini in degustazione saranno scontati del 20% e pronti per essere messi sotto l’albero. È ormai nota la filosofia comunicativa di Signorvino: parlare di vino a tutti, in maniera semplice e divertente. Un approccio immediato che ha permesso alla catena di farsi conoscere ed apprezzare da un pubblico sempre più eterogeneo e numeroso e che ha l’ambizione di fare molto per il consumo di vino in Italia, sperando di renderlo più consapevole ed informato. La catena di negozi di vino specializzati non poteva quindi non fare un passo ancora in avanti rispetto ai quasi mille eventi che organizza ogni anno, pensando ad una vera e propria Festa per il periodo natalizio. I giovani influncer Not Just Wine, Cantina Social ed Enoblogger saranno negli store di Milano Via Dante e di Vicolungo per intratternersi con il pubblico, rispondere a domande e curiosità dei coetanei e pubblicare dirette e video.

 

Sabato 1 dicembre – cantine in degustazione – Torino e Vicolungo:

Cantine in degustazione: Cantine Marchesi di Barolo, Masi, Farina, Bellavista, Mauro Molino, Planeta, Jermann, Casanova di Neri, Cantina Tramin, Contratto, Braida di Giacomo Bologna, Deltetto 1953, Col Vetoraz Spumanti, Feudi di San Gregorio, Colle Massari, Castello Banfi.

 

Domenica 2 dicembre – cantine in degustazione –  Verona e Valpolicella

Monte SantoccioLe ColtureSanta Sofia, MassimagoTenuta J. HofstätterVosca Vini, Castellare di CastellinaSperi ViticoltoriRicci CurbastroGraziano PràDonnafugataCantine Paolo LeoFattoria MorettoMaeliVenissa, Casa Vinicola Bennati, Scala, Cantina Zamichele.

Profumissima by Maison Tonatto

Il lab per creare una fragranza solo tua

Profumissima è un laboratorio olfattivo speciale, un’esperienza unica per creare una fragranza solo tua sotto la guida di Diletta Tonatto, creativa di Maison Tonatto Profumi, una delle firme italiane più prestigiose del mondo della profumeria artistica. Non un semplice profumo, ma il proprio profumo. Una fragranza artigianale personalizzata, un’essenza unica al mondo. Un estratto filtrato a mano, goccia a goccia, realizzato utilizzando le tecniche più antiche e tradizionali dell’alta profumeria. Nelle Galleria Olfattiva Tonatto di Via della Rocca è possibile prenotare (e regalare) un incontro durante il quale, un po’ come in una sartoria, si può creare la propria formula esclusiva all’interno dell’olfattoteca, una galleria unica che custodisce centinaia di note olfattive e che rappresenta un vero patrimonio artistico.Al termine del laboratorio si potrà dare un nome alla propria creazione e portarne a casa una boccetta da 100ml, con etichetta personalizzata e diffusore vintage.

Per info e prenotazioni: Tel 011/8610 807

 

www.tonatto.com

Una vacanza nel bosco, l’incanto e la calma ritrovata

Ristabilire il contatto con la natura, ascoltarne i suoni, percepire i suoi umori e cercare con essa un rapporto più profondo. Questi sono i propositi di una vacanza green, avvolti da alberi e piante, nel cuore di un bosco, di una selva, non “oscura”,   ma radiosa e piena di energia

La necessità di ridare valore al nostro rapporto con l’ambiente naturale circostante è oggetto di importanti studi scientifici che hanno confermato quanto il rintanarsi, ripararsi e farsi proteggere da esso sia alla base nel nostro benessere, del nostro equilibrio interiore e di quanto questo favorisca la calma influendo perfino sul battito cardiaco e sulla pressione arteriosa. Questa esperienza non consiste solamente nel respirare aria pura scappando dalla morsa cittadina fonte di stress e inquinamento, ma è rivivere uno spirito fiabesco in un ambiente che ci evoca l’avventura romantica, un teatro incantato dove i ritmi sono rallentati, un luogo fatato dove praticare shinrin-yoku, per esempio, che in giapponese vuol dire letteralmente “trarre giovamento dall’atmosfera dei boschi”. Già Henry David Thoreau, filosofo e poeta americano, intorno al 1850, si era fortemente interessato alla relazione uomo-natura. La sua opera – Walden, Vita nei boschi – si basa sulla sua personale esperienza durante la quale aveva riscoperto i valori propri del ambiente naturale in antitesi con la società, portatrice di interessi materialistici. “L’inverno dell’umano scontento incominciava a risvegliarsi”, scriveva, con la consapevolezza, dopo un lungo soggiorno passato in una capanna sulle sponde del lago, che l’uomo può essere felice anche con poco. Tra i più suggestivi luoghi per una vacanza verde troviamo Attrap’Revês, un glamping in Provenza, un confortevole campeggio dove dormire in vere e proprie bolle in mezzo al bosco, sotto le stelle. Il Treehotel a Harads, in Svezia. Casette in legno sugli alberi a pochi chilometri dal circolo polare artico, un luogo quasi inviolato dal turismo, un’esperienza irripetibile. Sette minuti e poi la pace” ovvero 7 minuti di funivia per arrivare al Vigilius Montain Resort, in Trentino Alto Adige, un rifugio in legno e vetro dove stare bene in mezzo alla natura e ritrovare se stessi lasciando tutto il resto a valle. La Locanda Aescher, incastonata nella roccia, paesaggio mozzafiato, posizione unica, protagonista di una copertina del National Geographic. In Italia ci sono molti altri hotel e sistemazioni immerse nella natura, lontani dalla faticosa quotidianità e avvolti da paesaggi meravigliosi e incontaminati .Sul sito www.ecobnb.it se ne possono trovare diversi, mentre sul sito di Green Pearls le proposte riguardano tutto il globo e sono legate a progetti ecologici di salvaguardia e protezione della natura.

 

Maria La  Barbera

 

 

 

 

Sformato di funghi porcini

Ottobre tempo di sagre in tutto il nostro bel Piemonte…Proprio alla sagra del fungo ho assaggiato questo sformato che vi invito a  provare

 

Ifunghi sformatongredienti per 6 persone:

300gr. di funghi porcini freschi
30gr. di funghi porcini secchi
300gr. di ricotta
50ml. di panna da cucina
30gr.di parmigiano grattugiato
1 piccola cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
olio, sale, pepe

 

 

Ammollare i funghi secchi in acqua tiepida. Nel frattempo, pulire i funghi, tagliarli a pezzi e farli saltare in padella con cipolla e prezzemolo tritati, olio. Dopo 5 minuti, unire i funghi ammollati, strizzati e tritati, aggiustare di sale e lasciare insaporire per qualche minuto. Quando freddi, frullarli nel mixer (tenerne qualcuno da parte per guarnire) con le uova, la panna, la ricotta, il parmigiano ed il pepe. Imburrare uno stampo (o 6 stampini individuali), versare il composto e cuocere a bagno-maria in forno caldo per 30 minuti a 200 gradi (fare prova stecchino).Togliere dal forno, sformare e guarnire con i pezzi di funghi rimasti e qualche foglia di prezzemolo. Un successo garantito.

Paperita Patty