LIFESTYLE- Pagina 230

Riapre lo storico “Del Cambio”, il preferito dal conte di Cavour

Martedì 26 maggio riapre dopo il lockdown lo storico ristorante stellato Del Cambio di Torino e della Farmacia Del Cambio

La novità maggiore nel locale che fu il preferito da Cavour è il menu, ancora più legato all’offerta di stagione, a quella del giorno, alle migliori materie prime piemontesi e italiane. Lo  chef Matteo Baronetto creerà  percorsi gastronomici mai uguali a se stessi variando  di settimana in settimana o persino da un giorno all’altro il menù à la carte. Sono tre le  sale del ristorante (dehors, Risorgimento e Pistoletto)  ripensate per accogliere al  massimo 20 commensali ciascuna. La Farmacia del Cambio è rimasta attiva con il servizio di  take away.

(Foto: La Muse Blue)

Go Wine, il sito web si rinnova

Nuova veste grafica per il nuovo sito di Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo

Si può consultare al  link www.gowinet.it
Con uno spazio riservato ai club Go Wine in Italia e ai loro programmi, agli eventi nelle grandi città e alle manifestazioni sul territorio.
Con una finestra importante dedicata agli Amici di Go Wine, ovvero alle molte cantine italiane che sostengono il progetto culturale dell’associazione, insieme a luoghi del gusto, dove mangiare, dormire o semplicemente assaggiare un vino (che a breve saranno disponibili).
Le aree si completano con lo spazio dedicato ai progetti culturali, ai corsi e agli itinerari in cantina e con una nuova sezione riservata ai media, con la possibilità di collegarsi anche con la pagina youtube di Go Wine.

La libertà è una camminata veloce (senza mascherina)

Sabato.
Metà pomeriggio.
Come al solito di corsa e trafelata.
Con la vita che faccio devo camminare almeno un po’ nel week end.

Parto come un fulmine dopo aver spiegato ad un amico che una camminata veloce non è la stessa cosa di una passeggiata. In effetti la camminata veloce, che è una attività motoria intensa, è spesso confusa con la “classica passeggiata” che rappresenta invece una mera forma ricreativa.

E lui le confonde continuamente e mi distrae.
Sono in fondo alla via quando mi accorgo di essere uscita senza mascherina.
Ahimé!…

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La libertà è una camminata veloce (senza mascherina)

Quando i parchi sono tutti da gustare

Domenica 24 maggio, Giornata Europea dei Parchi, torna in Piemonte ”Parchi da Gustare” , il progetto della Regione, giunto alla 5a edizione, che mira a far conoscere i produttori e i ristoratori che collaborano con le Aree naturali protette del Piemonte e che hanno deciso di far far scoprire la biodiversità agro-alimentare di questi territori, portandola a tavola.

Quest’anno, la manifestazione, che proseguirà fino a fine anno, avrà un avvio “virtuale”, ovvero una prima fase in cui gli oltre 200 attori economici firmatari del protocollo di adesione si racconteranno come parte di una comunità che condivide valori di qualità, sostenibilità e attenzione per il proprio territorio, in forte spirito di collaborazione con i parchi regionali piemontesi.
Attraverso il sito www.piemonteparchi.it e le piattaforme Facebook e Instagram, (utilizzando gli hashtag #parchidagustare #piemonte #ripartiamodaiparchi #mangiarbene #natura #scopriparchi) sarà possibile conoscere le storie di agricoltori, che con mani esperte preservano e coltivano materie prime tradizionali, e di cuochi che le  trasformano in prelibati e elaborati piatti. Sul sito, inoltre, sarà disponibile l’elenco dei produttori presso cui sarà possibile ordinare la consegna a domicilio di beni alimentari a km 0, e di ristoranti dove attivare dei “menu sospesi”, cioè  prenotare virtualmente un pasto che verrà consumato in seguito, non appena ci sarà la possibilità di recarsi presso la struttura ricettiva.
 “Mai come in questo periodo c’è bisogno di sostenere e manifestare solidarietà a chi, nonostante la crisi,  ha deciso di andare avanti con la propria attività – commenta il vicepresidente e assessore ai Parchi, Fabio Carosso – continuando a investire in un settore, quello della biodiversità, che rappresenta una grande ricchezza per la nostra regione, che merita di essere valorizzato e promosso”.

Cronache della peste. Il ristorante

Stanno ammazzando tutti i ristoranti. I ristorantini, le taverne, le trattorie che frequentavo e amavo…

Scrive Amerino… Ma tu, mi si potrebbe dire, prendi sempre spunto da qualcosa che qualcuno scrive o ti scrive? Inevitabile. Queste vorrebbero essere cronache. Ma quali cronache mai si possono redigere di un mondo ove, in apparenza, non accade nulla?

Non puoi entrare in un bar. Non puoi vedere un vecchio amico. Un parente di sesto grado sì, però. Ovvero qualcuno con cui hai un antenato comune nella prima metà dell’800… Questo per dire l’intelligenza dei famosi esperti delle Task Force di Conte…

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Cronache della peste. Il ristorante

La famiglia Ceretto riapre le cantine e la mitica Piola

La famiglia Ceretto annuncia la riapertura al pubblico delle sue cantine e dei ristoranti Piola e Piazza Duomo nel segno della responsabilità e qualità

 

Pronte anche le nuove annate Barolo (2016) e Barbaresco (2017), confermando l’attenzione al territorio in termini di sostenibilità.

 

In un momento di grande incertezza legata all’emergenza sanitaria, il gruppo Ceretto, azienda familiare profondamente radicata in un territorio unico come le Langhe e il Roero, prosegue con responsabilità la propria attività nel settore vitivinicolo e della ristorazione, proponendo nuove formule di accoglienza, nel rispetto della sicurezza di tutti, continuando a garantire un’esperienza unica che possa coniugare autenticità, qualità e sostenibilità.

 

Le Langhe rappresentano un luogo ideale per quanti cercano – anche dopo l’emergenza Covid 19 – un’occasione di viaggio lento, sensoriale, legato alle bellezze del territorio e alla volontà di scoprire ciò che di bello il nostro paese può offrirci, in dialogo con la natura: un turismo in collina alla ricerca di territori ricchi di patrimoni culturali e artistici, di cui godere anche attraverso  camminate, trekking e percorsi in bicicletta.

 

Il gruppo Ceretto, dopo una scrupolosa riorganizzazione dei propri spazi per rispettare le attuali norme di sicurezza, annuncia la riapertura al pubblico dal 26 maggio dell’attività di ristorazione della Piola e dal 3 giugno anche di Piazza Duomo ad Alba, rivolgendosi a quanti sono desiderosi di riappropriarsi e godere delle vie, delle piazze e dei locali in tutta tranquillità, ritrovando nei sapori del vino e degli inconfondibili piatti, i valori della famiglia Ceretto: rispetto del territorio, calore e qualità.

 

Anche le degustazioni all’Acino, presso la Tenuta Monsordo Bernardina, ripartiranno il 3 giugno mettendo a disposizione degli ospiti i percorsi open air in mezzo ai vigneti oltre al classico tour della cantina, in un ambiente rigorosamente sicuro.

 

“Queste settimane ci hanno permesso di riconsiderare e riflettere sul nostro lavoro. Siamo prima di tutto una famiglia che porta avanti un’azienda agricola e da questa nascono tutte le altre attività, come modo naturale per raccontare il nostro territorio. Questa emergenza ci ha fatto capire che la terra va trattata con sempre maggior rispetto e consapevolezza, un percorso che abbiamo intrapreso da anni e che con sempre maggiore responsabilità porteremo avanti, preservando la bellezza e genuinità delle Langhe” afferma Roberta Ceretto.

 

Si riaprirà mantenendo l’impostazione dei menù, privilegiando la cucina piemontese e i prodotti del territorio, con proposte che saranno capaci di intercettare desideri ed esigenze attuali. I locali verranno attrezzati per rispettare il corretto distanziamento dei tavoli, potendo godere anche di un dehors all’aperto davanti a La Piola, che riaprirà il 26 a cena e rimarrà poi aperta sette giorni su sette, a pranzo e cena come consuetudine (si suggerisce sempre la prenotazione). La Piola continuerà anche a garantire il servizio di delivery, attivato nelle scorse settimane, riducendolo però ai giorni di venerdì, sabato e domenica per la sera.

 

Piazza Duomo proseguirà la passione per il mondo vegetale a km 0 dello chef Enrico Crippa, che nella Tenuta Monsordo Bernardina, coltiva e attinge materia prima per le proposte del suo ristorante grazie ai 5 orti che hanno continuato ad essere curati anche in queste settimane di minor lavoro. Il ristorante aprirà il 3 giugno proponendo i menù degustazione (sempre su prenotazione: mercoledi, giovedì, venerdì a cena, sabato pranzo e cena, domenica a pranzo).

 

Infine l’attività vitivinicola ha continuato ad andare avanti sugli oltre 160 ettari di proprietà: nel mese di maggio, come di consueto, stanno uscendo le nuove annate di tutti i vini, soprattutto le attese annate 2016 dei cru di Barolo e 2017 di Barbaresco, e, se le condizioni metereologiche continueranno a venire incontro alle esigenze della produzione, si prospetta una grande vendemmia per questo 2020.

(foto Stefania Spadoni)

Prenotazioni:

La Piola, dal 26 maggio:  0173 442800

Piazza Duomo, dal 3 giugno: 0173 366167

Per degustazioni e visite alla Tenuta Monsordo Bernardina: 0173 285942

Da Torino a Reggio Calabria in Frecciarossa

Biglietti disponibili nei sistemi di vendita e dal 3 giugno i nuovi collegamenti senza cambi intermedi

Sono disponibili nei sistemi di vendita di Trenitalia i biglietti del Frecciarossa che dal 3 giugno, per la prima volta, collegherà senza cambi intermedi Torino con Reggio Calabria.

Inoltre, per collegare anche la Sicilia alle città servite dall’Alta velocità, insieme al biglietto delle Frecce sarà possibile acquistare anche quello della nave veloce BluJet (Gruppo FS Italiane) fra Villa San Giovanni e Messina. Gli orari delle navi e dei treni sono integrati per garantire un facile interscambio fra i due mezzi di trasporto.

Il collegamento giornaliero in Frecciarossa da e per Reggio Calabria è la principale novità dell’offerta di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) che da inizio giugno prevede 74 Frecce e 48 InterCity sulle principali direttrici del Paese, raddoppiando il numero di treni a disposizione dal secondo step della Fase 2 dell’emergenza sanitaria COVID-19, iniziato il 18 maggio.

L’offerta di Trenitalia cresce con un numero di collegamenti congruo alla richiesta di mobilità di questo periodo, tenendo conto della disponibilità di posti al 50% per il sistema di prenotazione “a scacchiera” che garantisce il rispetto del distanziamento sociale.

Dal 3 giugno, a disposizione dei viaggiatori da e per la Calabria, anche i due Frecciargento fra Bolzano e Sibari. Hanno invece viaggiato già durante la Fase 1 dell’emergenza sanitaria, i Frecciabianca che collegano Roma alla Calabria.

L’impegno di Trenitalia è continuare ad avere la massima attenzione alle esigenze delle persone, salute e igiene prima di tutto. A bordo di Frecciarossa e Frecciargento è distribuito un safety kit gratuito (mascherina, gel igienizzante per mani, guanti in lattice e poggiatesta monouso), insieme a una lattina d’acqua per tutti i passeggeri. Inquadrando con lo smartphone il QR code posizionato sui tavolini, i passeggeri possono visualizzare le informazioni sulle attività e i processi di pulizia e sanificazione dei treni.

Con questo nuovo collegamento – dichiara Gianfranco Battisti, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo FS Italiane – per la prima volta il Frecciarossa arriva a Reggio Calabria. Il treno simbolo dell’eccellenza italiana nell’Alta velocità collegherà Reggio Calabria al Sistema AV. Un nuovo servizio che avvicina le persone, nel momento in cui il Paese deve ripartire. L’arrivo del Frecciarossa contribuirà alla ripartenza e al rilancio dell’economia e del settore turistico della Calabria e dell’intero Sud Italia”.

Scalare il mondo, scelta di vita. In un libro le imprese di Bonatti

Riletture / «Se vuoi salvarti devi sognare, capire che cosa vuoi e poi andare avanti senza compromessi. Perché la forza non è un dono di natura: te la fai lungo il cammino.» Il libro è curato da Angelo Ponta

WALTER BONATTI            “Scalare il mondo”, edizioni Solferino                   
Passioni, imprese ed emozioni del ragazzo che sfidava l’impossibile

Inseguendo i propri sogni di bambino, Walter Bonatti è diventato un personaggio leggendario, il simbolo stesso dell’avventura. Perché nelle sue sfide si è spinto sempre un po’ più in là, ed è andato tanto avanti da riuscire ancora oggi a dirci qualcosa di nuovo. Erano i sogni a guidarlo, e lui ha passato la vita a realizzarli. Non solo i suoi: quelli di tutti. Scalare montagne, calarsi nei vulcani, costruire una zattera, spiare le tigri da una capanna sugli alberi, rincorrere lucertoloni preistorici, viaggiare in canoa sulle tracce dei cercatori d’oro, tirare frecce con gli indigeni, cercare rocce magiche in Amazzonia, piantare una tenda al Polo Sud o su un’isola deserta, tuffarsi da una cascata, guardare negli occhi orsi e leoni. Chi non ha mai fantasticato una di queste avventure? Ecco: lui le ha vissute tutte, e altre ancora, con meraviglia e coraggio. Coerente e solitario, Walter ha imparato presto a contare su se stesso, ha testardamente coltivato il corpo e la mente, combattendo contro i pericoli ma anche contro bugie e incomprensioni. Ha vissuto l’impossibile e ce lo ha raccontato, insegnandoci ad affrontare la paura e a non perdere la fantasia. Le sue parole, e quelle di chi lo ha conosciuto, rivelano in queste pagine l’incredibile viaggio di un ragazzo che diventa uomo, ma anche i segreti del suo successo e della sua scrittura. Una vita intera raccontata attraverso le storie più avvincenti, le emozioni e le delusioni più intense. E le più belle (e inedite) lettere d’amore.
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WALTER BONATTI (1930-2011), alpinista, scrittore, giornalista e fotografo. A 35 anni chiuse una straordinaria carriera di scalatore con la salita invernale solitaria del Cervino, per poi conquistare nuova fama come esploratore- fotoreporter del settimanale «Epoca». Con la celebre attrice Rossana Podestà (1934-2013) formò, negli ultimi trent’anni della sua vita, una coppia affiatata e indimenticabile.

ANGELO PONTA, giornalista, ha «vissuto» per cinque anni nell’archivio di Walter Bonatti. Da questo lavoro sono nati articoli, conferenze, un numero speciale di «Epoca», una mostra fotografica e alcuni libri, tra cui Una vita libera, In viaggio (curati con Rossana Podestà), Giorno per giorno, l’avventura e Il sogno verticale.

Five songs on the balcony, 63 giorni insieme

Un ragazzo di Torino, Enrico Balsamo, ha proposto per 63 giorni consecutivi (ieri l’ultimo appuntamento)  uno spettacolo di musica varia dal balcone.

Ma non si è trattato solo della musica dal balcone come i primi tempi di questo periodo, è stata un’iniziativa che ha coinvolto un intero quartiere per più di due mesi tutti i giorni!

In sostanza si è realizzata una vera piazza virtuale aperta: balcone di Enrico – abitanti del quartiere – diretta Instagram. Si parte da un balcone, si passa per Facebook pagina seguita da più di 180 persone, diretta su Instagram con  20 minuti di svago totale, ininterrottamente da più di due mesi. E non solo musica, sono state fatte richieste personali per auguri compleanni, anniversari, dediche, e molto altro.  Una sera, ha anche partecipato con video-messaggio Giorgio Vanni (voce maschile ed autore delle migliori sigle di cartoni animati). Una bella iniziativa per portare un po’ di spensieratezza (e anche qualche spunto di  riflessione) sulla situazuine difficile di questi mesi

 

Facebook: Gruppo Five Songs On The Balcony

https://www.facebook.com/groups/2505877896394664