LIFESTYLE- Pagina 20

E’ tempo di Cosplay Tattoo

Domenica 27 aprile il mondo del tatuaggio si unisce a quello del cosplay per una giornata dedicata alla solidarietà. Dalle 10:30 alle 18:30, le famiglie del torinese potranno partecipare a un evento unico dove il divertimento incontra l’impegno sociale.

Il cuore dell’iniziativa batte per Fondazione Forma Onlus, realtà legata all’Ospedale Infantile Regina Margherita, che sarà protagonista della raccolta fondi destinata alla nuova struttura per le patologie neonatali e della prima infanzia. Durante l’evento sarà possibile contribuire con una donazione presso “Il Mio Tattoo”, in Via Dante di Nanni 105, tramite Satispay o bonifico bancario.

La giornata speciale nasce dalla collaborazione tra Fondazione Forma (www.fondazioneforma.it), Accademia 72 A.S.D., Mati APS e United Avengers Cosplay, unendo mondi diversi con un unico obiettivo: fare del bene, divertendosi.

I componenti delle tre associazioni, coi loro coloratissimi costumi ispirati ai Supereroi e le Principesse più famose del mondo fantasy, saranno a disposizione dei più piccoli per foto ricordo e per giocare insieme con attività interattive.

Il tutto con un divertente sottofondo musicale e con ben due parate per tutta la via: in mattinata alle ore 12 e nel pomeriggio alle ore 16.30, dopo il momento nanna dei piccini.

Possibilità per i più grandi di walk-in tattoo e piercing a prezzi agevolati presso “Il Mio Tattoo” di Linda che dichiara: “Mi auguro che in questa giornata si comprenda ancora di più che il tatuaggio possa essere un mezzo e non il fine.”

Insomma, una giornata pensata per tutte le età, dove ogni gesto può fare la differenza.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare le pagine ufficiale instagram delle associazioni:

MATI ODV

https://www.instagram.com/mati.officialpage?igsh=MTN4YTdoczRldTlsMQ==

ACCADEMIA72

https://www.instagram.com/accademia72?igsh=aXFka3VycDhwbncx

FAMILY UNIVERS HEROES COSPLAY

https://www.instagram.com/familyuniversheroescosplay?igsh=ZHF1eGpnbmd0b254

Per prenotare un tatuaggio o ricevere maggiori dettagli è possibile contattare IL MIO TATTOO al numero 376/2035286.

Musica e natura tra i florovivaisti piemontesi a Euroflora 

All’interno dello stand del collettivo florovivaisti piemontesi, tra gli appuntamenti più attesi e curiosi di Euroflora 2025, il 29 aprile un evento straordinario unirà arte, natura e tecnologia. Il naturopata Severino Doppi installerà uno strumento innovativo in grado di far suonare le piante, traducendo le variazioni elettromagnetiche della loro superficie fogliare e del sistema radicale in melodie musicali. Ad orchestrare questa performance unica sarà proprio Doppi alla presenza del Maestro Beppe Vessicchio, celebre direttore d’orchestra RAI, da sempre sensibile al dialogo tra musica e mondo vegetale. L’esibizione rappresenta un momento di profonda connessione tra dimensione umana e naturale, in perfetta sintonia con il tema scelto dal collettivo per Euroflora 2025 “Dubbi e responsabilità nel rapporto uomo-natura”.

Lo strumento che dà voce alla percezione delle piante registra il movimento della linfa, vero sangue dell’albero, trasformandolo in note. Ciò che si ascolta è la vita stessa della pianta, convertita in suono. Un’esperienza poetica, scientifica e sensoriale che emoziona e invita alla riflessione. Dubbi e responsabilità nel rapporto uomo-natura è il tema scelto dal collettivo florovivaisti piemontesi per rappresentare il Piemonte a Euroflora 2025, la grande mostra internazionale del florovivaismo e del paesaggio, in programma a Genova dal 24 aprile al 4 maggio prossimo. Il percorso di visita, 1300 mq tra interno ed esterno, curati dal collettivo su progetto dell’architetto paesaggista Luca Zanellati, Asproflor inviterà alla riflessione sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica intesa non solo come obiettivo, ma come dovere di tutela, necessità di lungimiranza e scelta consapevole, nel modo in cui ci relazioniamo al verde.

Nei 900 mq all’esterno e nei 400 all’interno, il collettivo offrirà al grande pubblico una panoramica coinvolgente del florovivaismo regionale: creazioni vegetali, installazioni artistiche, visioni paesaggistiche e momenti culturali per valorizzare la ricerca e la sostenibilità del comparto.

Per aumentare il coinvolgimento e permettere al pubblico di imparare divertendosi, Asproflor ha ideato un gioco digitale interattivo, sviluppato insieme agli studenti dell’IS Mercurino di Gattinara, che metterà alla prova le conoscenze dei visitatori su giardinaggio, fiori e piante. Chi competa il quiz riceverà in omaggio una piantina ornamentale come simbolo di impegno e cura verso il verde. Gli appuntamenti in sala Ginestra il 29 e 30 aprile:

29 aprile: dalle 15.30 vi sarà una conferenza tematica sul valore sociale, economico e ambientale del verde dal titolo “Come e perché diventare un comune fiorito”. Dalle 17 alle 18 una conferenza sul potere attrattivo del verde pubblico in chiave di promozione turistica, dal titolo “Verde comune-potenzialità e sviluppo del floro-turismo”.

30 aprile: dalle 9.30 alle 12.30 una conferenza sulla gestione etica del verde urbano. Durante la sessione saranno presentati i volumi “8000 dal divano”, di Massimo Sorci, e “Api, arte e biodiversità” di Claudia Zanfi, fondatrice di Green Island-alveari urbani.

“La presenza del collettivo florovivaisti piemontesi a Euroflora 2025 rappresenta molto più di una partecipazione – ha dichiarato Sergio Ferraro, Presidente di Asproflor Comuni fioriti – si tratta di un messaggio forte e corale che unisce produzione, cultura e visione. Il collettivo dei florovivaisti piemontesi dimostra ancora una volta quanto sia capace di fare squadra, mettendo in campo competenza, passione e spirito innovativo.

Il florovivaismo piemontese è una realtà articolata e vivace che va dalla produzione di acidofile del verbano alle rose, dalle piante forestali e ornamentali fino alle stagionali coltivate in serra. Un patrimonio produttivo che si affianca all’expertise nella progettazione del paesaggio, grazie alla collaborazione continua con enti pubblici, parchi ed ecomusei, a beneficio della biodiversità e del benessere collettivo.

Oggi più che mai è fondamentale guardare avanti, serve un adeguamento delle politiche agricole regionali, serve investire nella formazione dei giovani e nella trasmissione dei saperi, dalla mosaicultura agli innesti, e serve rafforzare la cultura del verde come valore centrale per la salute, il turismo e la qualità della vita. In questo senso, la partecipazione degli istituti agrari al nostro progetto è un segnale importante: crediamo in un futuro professionale radicato alla terra, ma aperto all’innovazione. Lo raccontiamo anche attraverso il marchio Piemonte Is e iniziative come Comuni fioriti e il marchio di qualità dell’ambiente di vita, che premiano ogni anno decine di meravigliose realtà in Italia. A Euroflora il Piemonte porterà la forza della sua storia produttiva e il coraggio di nuove sfide, con installazioni artistiche, giochi digitali per coinvolgere il pubblico, e proposte culturali che uniscono emozioni e consapevolezza”.

Il Piemonte, insieme alla Liguria, è l’unica Regione ad aver partecipato a tutte le edizioni di Euroflora, la prima delle quali si svolse proprio a Torino nel 1961. Si tratta di un legame storico e strategico, che ha dato visibilità nazionale e internazionale a un settore che oggi conte 700 aziende florovivaistiche, 800 ettari coltivati, 2700 addetti diretti con un fatturato annuo di 76,5 milioni di euro, un indotto di oltre 240 milioni. Produzioni che rappresentano il 4% del valore vivaistico nazionale e l’1,4% di quello floricolo.

Mara Martellotta

Petto di pollo al limone: la bontà delle cose semplici

/

Una ricetta appetitosa, sorprendentemente profumata che vi stupirà per la sua leggerezza, morbidezza e bontà

 

La carne di pollo apprezzata per le sue propreita’ nutritive e’ adatta a tutta la famiglia. Pochi semplici ingredienti per una ricetta appetitosa, sorprendentemente gustosa e profumata che vi stupira’ per la sua leggerezza, morbidezza e bonta’.

 

Ingredienti:

1 Petto di pollo intero

1 bicchiere di vino bianco secco

1 limone non trattato

1 spicchio di aglio

Olio,sale,pepe, rosmarino q.b.

 

In una pentola scaldare l’olio con l’aglio e il rametto di rosmarino. Rosolare a fuoco vivace il petto di pollo, salare, pepare e sfumare con il vino bianco, abbassare la fiamma, lasciare insaporire e cuocere coperto per circa un quarto d’ora. Lavare il limone e con un rigalimoni o un coltellino affilato, prelevare striscioline di scorza sottilissime da aggiungere al pollo poi, aggiungere tutto il succo filtrato del limone. Lasciar cuocere lentamente per circa mezz’ora aggiungendo, se necessario, un mestolino di acqua calda. Lasciar consumare la salsa, affettare la carne e servire caldo.

Paperita Patty

TO DREAM dà il via al divertimento con emozioni in pista

TO DREAM & GAMES

Il più grande urban district del Piemonte e punto di riferimento per shopping, ristorazione e green life, si prepara ad accendere i motori e a offrire momenti di divertimento per tutte le età. A partire da giovedì 24 aprile e fino a domenica 25 maggio, la piazza Ovest si trasformerà in una vera e propria pista da Mini Kart, pronta a conquistare grandi e piccini con sfide emozionanti su quattro ruote. L’attività, completamente gratuita, è pensata per coinvolgere famiglie e gruppi di amici in un contesto sicuro e coinvolgente, con giornate all’insegna dell’energia e del sorriso. Il divertimento raddoppia con TO DREAM & GAMES, l’evento gratuito in programma venerdì 25 aprile dalle ore 10 alle ore 20, che trasformerà la Food Court in un grande spazio ludico aperto a tutti. Sarà una giornata per scoprire e riscoprire il piacere del gioco analogico grazie a giochi da tavolo, di ruolo e di miniature proposti da numerose realtà appassionate del territorio, tra cui Piemonte in Gioco, Terre selvagge, Circolo Play Musinè, Bless, il Regno dei Klingsbo, Sandgames e molte altre. Questo evento rappresenta un’occasione imperdibile per sfidarsi, ridere e divertirsi in compagnia, lasciandosi trasportare dalla fantasia e dalla condivisione. Con iniziative come queste, l’Urban District conferma il suo ruolo di polo dinamico e innovativo capace di offrire esperienze coinvolgenti per un pubblico di tutte le età, promuovendo momenti di socialità e scoperta all’interno di un contesto urbano moderno e sostenibile.

Mara Martellotta

I cento anni del postino di Carmagnola

Presso l’ufficio postale di Carmagnola, Poste Italiane ha voluto rendere omaggio allo storico portalettere della zona, Giuseppe Giordano in occasione del suo centesimo compleanno. Una delegazione composta dai rappresentanti territoriali dell’azienda hanno voluto festeggiare la ricorrenza di uno tra i portalettere più longevi d’Italia che per tanti anni è stato un punto di riferimento per la comunità locale.

Hanno partecipato ai festeggiamenti anche una delegazione di postini del Centro di distribuzione della zona che hanno testimoniato come il lavoro oggi come allora si basa sulla conoscenza del territorio, sulla dedizione, sullo spirito di servizio e sulla qualità per rispondere alle nuove esigenze dei cittadini e delle aziende.

Oggi nel Centro lavorano circa 30 portalettere che consegnano corrispondenza e pacchi non solo nel Comune di Carmagnola ma anche nei vicini Comuni di Carmagnola, Isolabella, Poirino, Pralormo, Carignano, Castagnole Piemonte, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi Torinese e Virle Piemonte. Le consegne sono sempre più veloci anche grazie all’introduzione di mezzi sempre più all’avanguardia e di una dotazione tecnologica – il palmare di cui sono dotati tutti i postini della zona – che aiuta lo svolgimento delle attività quotidiane.

Un secolo di vita quello del signor Giordano, e un servizio, quello postale, che pur attraversando tanti cambiamenti, rimane a disposizione del Paese e delle sue comunità.

Pasquetta in cascina

Per il quarto anno consecutivo, la Pasquetta si è trasformata in un’occasione per camminare in compagnia e mantenere un equilibrio fisico dopo i giorni di festa. Cammini Divini, in collaborazione con la cascina Paola di Coniolo, hanno così organizzato questo evento naturalistico e paesaggistico senza dimenticare l’aspetto della degustazione dei prodotti locali di propria produzione, dai vini ai dolci a base di nocciola del Piemonte. Il gruppo variopinto di escursionisti provenienti dal casalese, ma anche dal novese, torinese, vercellese e alessandrino, sono partiti poco dopo le 15, e dopo essere usciti dalla cascina ospitante si sono diretti alla chiesa di San Clemente al Torcello, ormai abbandonata e immersa nella vegetazione. Dopo una breve pausa per ammirare i panorami sul territorio del casalese, si è proseguito fino ad arrivare alle prime case di Rolasco, per  poi andare oltre lungo una facile strada bianca in cima a una collina, da cui la vista spaziava a 360⁰ dalle colline del Monferrato alla pianura del vercellese. Si è proseguito poi tra i verdi prati, da cui spuntavano numerose orchidee selvatiche, presso cui ci si è potuti fermare per scattare qualche foto ricordo. Iniziava quindi una discesa presso uno stretto e tortuoso sentiero in mezzo alla fitta vegetazione, che ha riportato il gruppo a fondo valle, nei pressi dell’impianto di motocross. L’escursione è terminata con il ritorno il cascina, dove ad attendere i partecipanti c’era una giovane equipe di collaboratori che aveva approntato l’area ristoro e che dava inizio agli assaggi di vini Barbera e Merlot rigorosamente della casa, e altri prodotti locali accompagnati dai dolci costituiti dalle nocciole dell’azienda agricola Paola, terminando in bellezza la giornata di Pasquetta all’insegna del sole e dell’allegria.

Mara Martellotta

Budinetti primaverili di asparagi 

/

Gli asparagi, prelibati protagonisti della primavera, sono gustosi, ricchi di proprietà benefiche e molto versatili in cucina. Eccovi una facile e raffinata ricetta da proporre ai vostri ospiti

***
Ingredienti per 8 sformatini: 
500gr. (puliti) di asparagi verdi 
200ml. di panna liquida 
2 uova intere 
50gr. di parmigiano grattugiato 
Sale, pepe, burro, olio, foglie di menta q.b. 
***
Pulire e lavare gli asparagi, cuocerli a vapore poi scolarli e tagliarli a pezzi. Tenere da parte qualche punta per guarnire.  Frullare gli asparagi con la panna, unire le uova, un pizzico di sale, pepe a piacere e il parmigiano. Mescolare bene e versare negli stampini in acciaio precedentemente imburrati. Cuocere in forno a bagnomaria a 180 gradi per circa mezz’ora. Preparare la salsina emulsionando nel mixer l’olio con poche foglie di menta e sale.  Sformare i budinetti, guarnire con le punte di asparago ed un filo di olio alla menta. Servire tiepidi. 

Paperita Patty

Messer Tulipano, biglietti scontati

 Castello di Pralormo

XXV EDIZIONE FINO AL 1 MAGGIO 2025

PREZZO DEI BIGLIETTI RIDOTTO FINO AL TERMINE DELLA MANIFESTAZIONE

Un grande regalo per i visitatori di Messer Tulipano che quest’anno compie venticinque anni: da domani, giovedì 24 aprile fino alla chiusura della manifestazione, giovedì 1 maggio, per tutti coloro che vorranno godersi gli ultimi giorni della fioritura, il biglietto sarà scontato a 9 euro anziché 12. I bambini dai 5 ai 12 anni pagheranno 5 euro mentre sotto ai 4 anni il biglietto è gratuito. 

Il piantamento è sempre rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici ma anche un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani conosciuti già dal 1600, come le varietà botaniche che possono considerarsi le ”antenate” dei tulipani. Si tratta di tulipani che nascono nei boschi, soprattutto in Asia ed in genere sono alti solo dai 15 ai 20 cm, con foglie sottili.

Quest’anno si rievocheranno le 25 edizioni con i loro temi particolari. Sarà sviluppata la storia del tulipano, partendo dal 1600, quando in Olanda scoppiò la ”febbre del tulipano” con costi altissimi per ogni bulbo, che valeva come un casa…infatti gli olandesi si indebitarono per comprarli alle aste.

Questa follia durò fino al 1630 circa… poi di colpo finì l’interesse per questo fiore e ci fu il primo fallimento finanziario europeo (il Sole 24 Ore parla sovente di questo fenomeno).

Un’introduzione storica racconterà la vera origine del tulipano in Asia, in particolare in Turchia, in Mongolia e poi in Europa. 

VISITE DEL CASTELLO

In occasione di MESSER TULIPANO inaugura anche la nuova stagione di aperture al pubblico dell’interno del castello che propone due itinerari: uno dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e uno al Trenino del Conte, uno stupefacente impianto d’epoca in miniatura, che occupa tre sale, su cui viaggiano treni in scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri e un interessante scalo merci. Gli attuali proprietari, la famiglia Beraudo di Pralormo, abitano fin dal 1600 il Castello con un impegno costante di tutela, restauro e conservazione. Vedremo insieme le segrete del Castello, fucina dei riti quotidiani dedicati al funzionamento della grande dimora, il fuoco, l’acqua, la luce, il cibo, le stanze intrise di tradizioni e di storia di personaggi illustri; il salotto dedicato alle riunioni familiari ai giochi infantili e agli svaghi femminili; il maestoso salone evocativo di musica, danze e momenti conviviali…vissuti per più di 300 anni dalla nostra famiglia che conserva con passione e dedizione questa casa anche per accoglierVi… (www.castellodipralormo.com/le-visite-del-castello/)

INFORMAZIONI UTILI

MESSER TULIPANO

Apertura: tutti i giorni fino al 1 maggio 2025

Orario: lunedì/venerdì 10-18, sabato/domenica/festivi 10-19

Informazioni: Tel. 011 884870 – 8140981

La 8a Sagra del Gorgonzola, eccellenza del territorio

Dal 23 aprile al 4 maggio, a Cavallermaggiore, main sponsor Biraghi SpA

 

Qualcuno, prendendo a prestito un titolo dalla filmografia di Julia Roberts, costruisce un nuovo “mangia balla ama” quale piacevole slogan per la 8a Sagra del Gorgonzola, anno di grazia 2025, in apertura a Cavallermaggiore il prossimo 23 aprile – in occasione della festività di San Giorgio, patrono della città, con chiusura il 4 maggio – e presentata nei giorni scorsi con successo presso lo store Biraghi in piazza San Carlo a Torino. Ancora una volta la Sagra, una tra le più partecipate della provincia, si arricchisce di un ricco programmi di appuntamenti che guardano agli spettacoli musicali, alle mostre fotografiche e pittoriche, agli intrattenimenti per bambini, alle fiere mercato con stand, agli espositori e ai promoter, non dimenticando quella che sarà una nutrita piazza dello street food dove gustare piatti dolci e salati, e chiaramente il gorgonzola a cui l’occasione è principalmente dedicata.

Biraghi SpA, storico marchio lattiero-caseario piemontese, raccoglie e lavora circa 465.000 litri di latte al giorno, per un totale di 170 milioni di litri l’anno, provenienti da circa 130 conferenti delle province di Cuneo Torino e Asti. La produzione di Gorgonzola DOP è di circa 180.000 forme all’ anno.

Fondata nel 1934 da Ferruccio e oggi portata avanti da Anna e Bruno e dall’affacciarsi delle più nuove generazioni, terzo produttore italiano di gorgonzola, oltre a essere main sponsor della manifestazione, organizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Cavallermaggiore, proporrà, per la prima volta in fiera, il nuovo pack “green” del Gorgonzola DOP Selezione Biraghi 200g, una confezione eco-friendly che unisce innovazione e sostenibilità e un prodotto che “rappresenta una tradizione che fa storia da diversi decenni e che, grazie all’ottimo rapporto del sistema produttivo agricolo locale, permette a Biraghi di portare sule tavole degli italiani un prodotto ideale per soddisfare ogni tipo di palato.” Se ancora ce ne fosse bisogno, provare per credere, dal momento che il prelibato prodotto sarà la gourmandise finale dei nove appuntamenti – pranzi e cene – che si succederanno per l’intero corso della Sagra (costo per gli adulti euro 33,00, menù bimbi euro 16,00).

Con Biraghi, la Pro Loco cittadina e l’Amministrazione comunale, guidata questa dal sindaco Davide Sannazzaro: “Quando racconto la Sagra a sindaci e amministratori di altre province o regioni faticano tutti a credere a quello che abbiamo costruito in questi anni: la manifestazione è sempre più una vetrina per la nostra città, un’occasione per un lavoro in comune per il raggiungimento di un obiettivo comune.” Con una giusta punta d’orgoglio afferma Samuel Lerda, presidente della Pro Loco: “Tutti gli appuntamenti e gli eventi in programma sono frutto di mesi di riunioni a tavolino e molto lavoro individuale da parte dei tanti volontari e membri del direttivo: l’augurio che mi faccio, però, è che possa ogni anno essere percepita sempre più come un evento collettivo della nostra città, capace di attrarre a sé nuovi volontari e volontarie per far capire a tutti gli ospiti quanto si sta bene a Cavallermaggiore!” Ne è nata un’eccellenza dell’enogastronomia piemontese, seguitissima, di pieno successo già nelle trascorse edizioni, prodotta da un impegno costante, da una compatta sinergia, da un continuativo lavoro di squadra che anno dopo anno ha fatto avvertire sempre più maggiori risultati. In un’ottica di collaborazione territoriale, non può non esserci la partecipazione dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, capitanato da Mariano Rabino, sempre pronto ad affiancarsi a questo che è un evento significativo e che s’inserisce a pieno titolo in un’offerta di alto livello nel panorama delle manifestazioni turistiche regionali e di valorizzazione dei prodotti gastronomici della nostra regione.”

Appuntamenti da non perdere, tra i tanti che si succederanno nelle giornate della Sagra, la mostra fotografico-paesaggistica di Giuliano Gariglio, architetto prestato alla fotografia, intesa come hobby “antistress”, ovvero il piacere di fissare momenti e luoghi, nelle ore più appartate, che in altri momenti della giornata, frettolosi, non hanno potuto attirare la giusta attenzione; ancora la mostra dedicata al cantautore Gianmaria Testa a cura di Alex Astegiano, le mostre di Tiziana Cravero e Sara Giuliani (fotografia e illustrazioni), a cui si uniranno le pitture di Ida Castronovo e Biagio Ventrella, una collezione di piccole immagini artistiche pubblicitarie d’epoca dovute alla passione di Giuseppe Mosca, nonché la mostra fotografica dal titolo “Storia di un partigiano d’eccellenza”, dedicata allo scrittore Nuto Revelli – a lui è intitolata la Biblioteca Civica dove la mostra è ospitata -, inaugurazione il 23 aprile alle 17 alla presenza del figlio Marco.

e. rb.

Nelle immagini, alcuni momenti della presentazione della Sagra presso lo store Biraghi in piazza San Carlo a Torino e di una passata edizione.

Di motori non ne capisce niente…

/

Armando Belletti, per ragioni di lavoro, si trovò costretto a vivere in città per buona parte della settimana.

Non che Pavia fosse una gran metropoli ma era ben altra cosa dalla quieta e sonnecchiosa Borgolavezzaro.

Smog, traffico, ritmi caotici e stressanti lo inducevano quanto prima a fuggir via lontano da quel trambusto. Con la sua utilitaria, sbrigati gli impegni, s’avviava verso la periferia e, in breve, si trovava in aperta campagna. La Lomellina con i suoi campi geometrici, le risaie, i prati, le boschine, l’aria finalmente pulita e l’unico rumore – oltre al ronfare del motore dell’auto – non era tale ma un delicato e allegro cinguettare degli uccelli.Armando rallentava la corsa e si godeva la vista di quell’ambiente naturale salvaguardato da eccessi edilizi, punteggiato da cascine e campanili, immaginando cosa l’aspettava a tavola: il risotto, il salame d’oca di Mortara, le cipolle di Breme, gli asparagi di Cilavegna e, come dolce, le offelle di Parona. Questi pensieri gli mettevano quasi commozione. “Cavolo, quando torno al mio paese mi pare di rinascere. Qui sì che la vita ha i tempi giusti. Stare in città sarà anche necessario ma mi pesa troppo”. Un giorno, imboccata una strada non asfaltata che tagliava in due una collinetta, l’auto si mise a fare le bizze. Il motore tossiva, ingolfato. Perdeva colpi e si fermò. Armando, pronunciando termini sui quali – per rispetto del lettore – si ritiene più utile sorvolare –   provò a rimetterla in moto, girando con foga la chiave d’accensione. Ma non c’era nulla da fare. Il motorino – grrr, grrr – girava   vuoto. L’auto restava lì, immobile, senza dar segni di vita, nel bel mezzo della stradina di campagna. Belletti scese, sollevò il cofano, guardò perplesso e sconsolato il motore senza avere la minima idea di dove mettere le mani. Mentre rimuginava sull’incidente che gli era capitato, avvertì un rumore alle sue spalle. Si girò e vide   un bellissimo ed elegante cavallo dal manto lucido e nero. L’animale lo guardava e si mise a girare attorno al veicolo. S’avvicinò e, con sguardo indagatore, scrutando il motore disse , con voce grave :“ Un bel guaio, sa? Per me è partito lo spinterogeno”. Armando, attonito e ammutolito lo guardò incredulo mentre l’animale, trotterellando se ne andò via per la sua strada. Di lì a pochi minuti sopraggiunse un contadino, con un forcone in spalla. Si conoscevano. Bernardo Trefossi era noto nei dintorni per la sua eccentricità. Vide il Belletti stranito, con la bocca aperta, e chiese cosa mai gli fosse capitato. Armando, balbettando, raccontò l’episodio del cavallo e il contadino, incuriosito, domandò: “ Mi dica. Il cavallo era forse nero?”. Alla risposta affermativa del Belletti, il contadino, battendogli la mano sulla spalle, lo rassicurò: “Mi dia retta. Non creda ad una parola di quanto le ha detto quel cavallo. Di motori non ne capisce niente”.

E se ne andò, fischiettando per la sua strada. Quando Armando, chiamato il soccorso stradale, riuscì ad arrivare a Borgolavezzaro era omai sera inoltrata. Ancora scosso per l’avventura del pomeriggio, raccontò il fatto agli amici del Bar “Al cervo d’oro”. Nessuno lo contraddisse ma Vittorio Scalmanati, detto “incudine”, fabbro di mestiere, all’insaputa del vicesindaco e guardando gli altri avventori,   si portò l’indice alla tempia. Dalla smorfia e dal gesto tutti intesero ciò che andava inteso: il Belletti era un po’ “tocco” ma non era il caso di contraddirlo. In fondo, come diceva lui stesso, “cavolo, quelli lì un po’ balordi non fanno poi del male a nessuno”. Appunto!

Marco Travaglini