LIFESTYLE- Pagina 197

Un assaggio di Barolo, Barbaresco e Roero con Go Wine

Il Magico Paese di Natale al via a Govone

Grande attesa per la partenza della seconda parte de Il Magico Paese di Natale 2022, quella che coinvolge lo storico cuore pulsante della manifestazione, il piccolo paese di Govone, nel Roero, dove tutto è nato sedici anni fa.

Dopo il grande successo dell’inaugurazione della parte astigiana della manifestazione, con il suo mercatino (tra i più grandi d’Europa e unico italiano nella Top Ten dei migliori mercatini natalizi d’Europa per la prestigiosa associazione internazionale di promozione turistica European Best Destinations), adesso la magia raddoppia con l’inaugurazione della parte di animazione e spettacolo sulla splendida collina piemontese e nel Castello Reale Patrimonio Unesco.

Lì, come ogni anno, si svolgerà lo spettacolo che ha reso unico l’appuntamento piemontese con il Natale, il musical autoprodotto realizzato da una compagnia teatrale e coordinato dal regista Vincenzo Santagata, che conduce i visitatori all’interno del Castello Reale di Govone per approdare alla magica Casa di Babbo Natale. Lo spettacolo, che viene portato in scena 32 volte al giorno, per un totale di 448 rappresentazioni nel corso dellintera durata della manifestazione, è quest’anno dedicato al “Grande Albero della Foresta di Burzee”, nell’ottica di portare l’attenzione di grandi e piccini sul tema dell’albero di Natale, inteso non solo come simbolo di gioia e felicità, ma anche come elemento naturale di primaria importanza per l’ecosistema e la salvaguardia del territorio. Biglietti 9,50 euro (ridotto 8 euro)

Sempre nel Castello verrà allestita la mostra Natale a Casa Savoia, che ripercorre le tradizioni storiche legate al Natale reale, e l’introduzione del simbolo dell’Albero di Natale, “preso in prestito” dal Nord Europa. Il percorso di visita 2022 sarà arricchito per le festività natalizie da allestimenti, oggetti in esposizione, colori e luci che porteranno i visitatori a scoprire quali fossero le tradizioni  della nobile casata durante le feste. Biglietti 8 euro (0-10 anni gratuito)

Infine, Govone sarà anche il teatro della “Scuola degli Elfi”, un percorso-gioco della durata di circa mezzora composto da cinque tappe in cui i bambini parteciperanno a giochi e attività divertenti per ricevere il diploma di “Elfi professionisti”. Biglietti 7 euro

L‘inaugurazione del Magico Paese di Natale di Govone avrà luogo il 19 novembre con un grande spettacolo davanti allingresso del Castello Reale di Govone alle ore 17, che prevede il concerto del Susnhine Ghospel Choir, un coro gospel composto da oltre quaranta elementi che nel 2020 ha partecipato con successo a Italias Got Talent, e la partecipazione della compagnia teatrale della Casa di Babbo Natale.Al termine del concerto si procederà con laccensione delle luminarie 3D installate in tutta larea del castello (compresa una stella cometa di 17 metri) e con il via ufficiale alla magia natalizia.

Queste le date di apertura del Magico Paese di Natale a Govone:

19-20 NOVEMBRE / 26-27 NOVEMBRE / 3-4 DICEMBRE / 8-9-10-11 DICEMBRE / 17-18 DICEMBRE

Il Magico Paese di Natale 2022: informazioni pratiche

Magico Paese di Natale  

12 novembre 18 dicembre | www.magicopaesedinatale.com

 

                       

Per informazioni e materiale stampa:

Valentina Dirindin | valentinadirindin@yahoo.it | 393.9196933

Tempo di funghi porcini… nei bicchierini

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Originale e di sicuro effetto questo antipasto, ideale per un aperitivo o un buffet. Funghi porcini dal sapore intenso e dal profumo inconfondibile su un letto di salsa di pomodoro fresco e burrata. Una delizia.
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Ingredienti

2 funghi porcini sani di piccole dimensioni
1 bicchiere di salsa di pomodoro fresco
1 piccola burrata
Sale, pepe, burro, prezzemolo q.b.
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Pulire bene i funghi, tagliarli a fette e saltarli in padella con poco burro, sale e prezzemolo tritato.
Preparare la salsa di pomodoro con poca cipolla, basilico e sale. Passare al setaccio.
Tagliare la burrata a dadini.
Preparare i bicchierini, versare la salsa di pomodoro, un cucchiaio di burrata e sopra le fette di fungo.
Servire tiepido o a temperatura ambiente con fette di pane tostato.

Paperita Patty

Confagricoltura: eccellenze torinesi alle Nitto ATP Finals 2022

Confagricoltura Torino con il contributo della Camera di commercio di Torino, presenta “La merenda di una volta” con carni, formaggi, e vini del nostro territorio ai giornalisti a Palazzo Madama.

Le ATP Finals 2022 (ufficialmente Nitto ATP Finals 2022 ) sono un torneo di tennis disputato a Torino, dal 13 al 20 novembre 2022, per il secondo anno consecutivo, sul campo di cemento indoor del PalaAlpitur. È l’evento conclusivo dell’ATP Tour 2022 a cui hanno partecipato i primi otto giocatori della classifica ATP di singolare e le prime otto coppie della classifica di doppio. È stata la 53ª edizione del torneo di singolare e la 48ª del doppio.

Come per ogni evento nazionale e internazionale che coinvolge la capitale sabauda, l’occasione è propizia per promuovere il nostro territorio e le sue eccellenze produttive, ma non solo. Ai giornalisti e a coloro che frequentano Palazzo Madama nei giorni delle Nitto ATP Finals, Confagricoltura Torino, con il contributo della Camera di commercio di Torino e nell’ambito delle attività organizzate dall’Ente Camerale con le Associazioni di Categoria del Piemonte, presenta le “Eccellenze torinesi: carni, formaggi e vini del nostro territorio”.

La presentazione si è svolta lunedì 14 novembre e ha coinvolto alcune aziende agricole di Confagricoltura Torino e i vertici dell’Associazione per presentare prodotti e produttori nonché le attività della medesima, insieme al giornalista e critico enogastronomico Alessandro Felis. Il numeroso pubblico di comunicatori convenuto a Palazzo Madama e presente a Torino per l’evento sportivo ha così potuto assaggiare i formaggi dell’azienda Le Corbusier di Novalesa rappresentata da Camilla Bar, la salsiccia bovina dell’azienda Alessandro Moschietto di Coazze, il cui titolare è anche presidente ANGA Confagricoltura Torino, e il Freisa di Chieri Doc dell’azienda Emanuele Miglioretti di Pino Torinese, rappresentata dal titolare. Completavano la proposta enogastronomica i grissini alle nocciole e il pane con farina del territorio torinese di tipo 1 di Marcello Vidotto di Torino e i nocciolini della pasticceria Bonfante di Chivasso.

Dare visibilità al settore agricolo e al comparto agroalimentare nel contesto economico attuale è fondamentale per la sopravvivenza di alcune realtà produttive. Il settore carne, zootecnico in generale è particolarmente in sofferenza e la preoccupazione è grande dato l’aumento dei costi energetici per le imprese che a fronte dei rincari dei mangimi e dei foraggi e di un modesto aumento del valore delle produzioni di carne e latte non riescono più a far quadrare i conti. Il Piemonte vanta una solida tradizione casearia. Il latte raccolto nelle aziende agricole piemontesi, destinato alla caseificazione di prodotti freschi e stagionati, concorre alla produzione di 7 formaggi a DOP – denominazione d’origine protetta –  e più di 30 tipi di formaggi meno conosciuti.

Il vino, nel 2022, con la siccità eccezionale perdurante, ha sofferto meno di quanto si potesse temere; le quantità di uve vendemmiate, salvo eccezioni regionali sono calate ma mai sprofondate. In alcune zone del Piemonte, seppur con minor produzione, la produzione si attesta su livelli qualitativi elevatissimi.

L’evento sportivo torinese vede gli occhi del mondo puntati sulla nostra città ed è fondamentale cogliere questo momento per promuovere il nostro territorio e le sue innumerevoli produzioni di alta qualità, cibo e vino in primis.

Atp, il dolce a tema di Fabrizio Racca

BATTUTA FINALE TRA BELLEZZA E GOLOSITÀ: REALIZZATO IN OCCASIONE DELLE ATP FINALS,  DAL PASTRY CHEF 

Il dessert rappresenta il tocco finale di un ottimo pasto, a completamento di ciò che si è mangiato in precedenza. È la sublimazione ( dolce)  del pensiero dello chef ( o del pastry chef) a esaltazione dell’idea del menù.
Quello progettato, perché si tratta di fine filosofia architettonica nella pasticceria, dal pastry chef Fabrizio Racca, rende omaggio per il secondo anno alle Atp Finals di tennis in corso a Torino.
È stato presentato in occasione della cena inaugurale per la manifestazione il 13 novembre, col nome di ” Match point”  a riecheggiare il colpo che nel gioco del tennis porta alla vittoria della partita.
La monoporzione, in vendita nell’omonimo negozio di Corso Vittorio Emanuele II 78, fino a domenica 20 novembre, è una bavarese al caffè realizzata con infusione in panna di chicchi di caffè Lavazza biologico La Reserva de Tierra Alteco ,cremoso di zabaione d’amaretto, cake di amaretto di Mombaruzzo, cialda di nocciola IGP Piemonte e cialda di cioccolato bianco. La sfera, che va invece a ricreare la forma di una pallina da tennis, è composta da un guscio di cioccolato bianco, che al suo interno racchiude un cremoso di zabaione d’amaretto.
Come lo stesso Racca afferma – “Poiché l’amaretto è uno dei prodotti dolciari più usati in Piemonte – come dimostrano il bònet e pesche ripiene – mi è sembrato naturale inserirlo, in un dolce dai sapori territoriali”. La versione utilizzata è quella tradizionale di Mombaruzzo, un prodotto dell’Arca del Gusto Slow Food, realizzato con mandorle, albume, zucchero e armelline, la parte tenera e amara del nocciolo dell’albicocca; il produttore scelto è invece quello più antico ancora all’attivo, Moriondo Virginio, parente del Giacinto che secondo la leggenda ereditò la ricetta da una fanciulla originaria della Sicilia di cui era innamorato. Se l’amaretto è molto conosciuto nella versione biscotto, si può dire altrettanto del liquore, che viene impiegato sotto forma di zabaione all’interno della pallina. Il dolce si consuma in due set, in un crescendo di sapori: prima il dessert, dove lo zabaione di amaretto è presente sotto forma di cremoso, poi la sfera, dove lo zabaione è presente in purezza”. La dolce composizione è stata impiattata su un piatto serigrafato con le linee del campo da tennis, dal caratteristico color blu delle Nitto ATP Finals.
Il dolce ” Match point” , proposto in negozio racchiuso in una box, viene abbinato al Cold Brew Caffè Calima 1895 infuso a freddo, anch’esso realizzato nel laboratorio di Fabrizio Racca e da degustare a conclusione degli assaggi. “Per custodire questi tre preziosi momenti ho realizzato una scatola che sapesse raccontare il progetto e l’importanza dell’evento che Torino, per il secondo anno consecutivo, e così sarà ancora per altri tre, si prepara ad ospitare”.
 
 
Chiara Vannini

Il match gastronomico sotto la Mole

Mens sana in corpore sano, dicevano i saggi pensatori latini.

E così avviene: una mente alimentata in maniera corretta, aiuta il fisico a esprimersi al meglio nelle prestazioni che gli vengono richieste, soprattutto in quelle sportive. Torino e lo sport, Torino e il tennis. 10 giorni durante i quali anche la ristorazione, nel suo ruolo di speciale ” nutrizionista” della mente del corpo, si rivela nel suo ruolo di ambasciatore nella narrazione gastronomica urbana e di come, anche attraverso questo comparto, le manifestazioni sportive di alto livello mondiale possano facilmente essere accolte e raccontate negli eventi correlati a esse collegate.
Come nel caso dei format  sviluppati dall’agenzia di comunicazione torinese TO BE EVENTS, che si è fatta conoscere nel tempo grazie ai vari ” Degustando” ,a  promozione delle tante eccellenze della ristorazione locale e regionale. Lo stesso che verrà proposto nella serata di Mercoledì 16 novembre presso la Nuvola Lavazza, dove 10 chef presenteranno in formato ” pop” uno dei loro piatti peculiari pensati per l’occasione.
Gli chef partecipanti che hanno aderito all’iniziativa non sono solo piemontesi , segno di un forte apprezzamento anche fuori regione per la gastronomia cittadina e piemontese e, soprattutto, per le persone che la portano avanti:
Stefano Sforza ( Opera, Torino) : Baccalà, verza e uva
Enrico Marmo ( Balzi Rossi, Ventimiglia) : Brandacujun ponentino e cime di rapa
Niccolò Giugni ( Razzo, Torino) : Bavarese al cioccolato bianco, lemon shunk, yuzu e crumble al pistacchio
Marco Massaia ( Radici a Mura a Mura, Costigliole d’Asti) : Salmerino di fonte marinato alle erbe di campo e il suo caviale, latticello, olio di foglie di fico e insalata riccia
Michele Quaglio ( Between, Torino) : plin di broccoli, limone, moules de Bouchot
Antonio Sinicropi ( Otium, Torino): Tonnato destrutturato
Raffaele Lenzi ( Il sereno al lago, Torno – Como) : Dosa al pollo al curry
Francesco Marchese ( Fre, Monforte d’Alba ) : Foglia di shiso fritta, acqua di cozze e maionese al prezzemolo
Walter Ferretto ( Il Cascinale Nuovo, Isola d’Asti) : Guazzetto di cardo gobbo di Nizza, acciuga e uovo di quaglia
Federico Gallo ( La locanda del Pilone, loc. Madonna di Como, Alba) : giardiniera e caviale di aringa
A ” integrare ” l’allenamento al buon cibo, sono necessari buoni integratori. Ed ecco che in soccorso, durante la serata di venerdì 18 novembre, ci pensano i vini delle cantine fiore all’occhiello del Piemonte. La ” Notte del Barolo e del Barbaresco ” prevede la presentazione di  20 produttori dei  tesori del Barolo e del Barbaresco  e saranno i protagonisti indiscussi sul main court della Nuvola Lavazza. Sarà possibile degustarli in abbinamento ad alcuni piatti di ristoranti e street food  quali, ad esempio, quelli del  Bananna Kitchen di Chieri, Ristorante Euthalia di S.Giacomo di Rouberent, La Bottega di Mastro Taricco di Torino, le pizze al taglio gourmet di Tellia  e del neonato Totzo, nel centro della città.
Tra le cantine presenti , ecco alcune di quelle selezionate:
Azienda Vitivinicola Pier ( Treiso, Cn)
Bertodo Wine con Cantina Rossello ( Cortemilia, Cn)
Boeri, Cascina Adelaide ( Barolo , Cn)
Cascina Fonda( Neive, Cn)
Cuvage ( Acqui Terme, Al )
Ricossa ( Castel Boglione, At)
Fontanafredda ( Serralunga d’Alba, Cn)
Marchesi di Barolo ( Barolo, Cn)
Marco Capra ( Costigliole d’Asti – Cn)
Montalbera ( Castagnole Monferrato – At)
Pietro Rinaldi ( Alba, Cn)
Rizieri ( Diano d’Alba)
Rocciarossa ( Brusnengo, Bi)
Tannico ( Prunotto, Cà Viola, Josetta Saffirio)
Per info e acquisto biglietti https://lavazza-experience.it/
Chiara Vannini

Atp Tennis, da Gerla un cioccolatino speciale

Torino è in fermento per il ritorno del grande tennis delle Nitto ATP Finals, l’evento che anima la città accogliendo turisti e appassionati da tutto il mondo.

Gerla 1927, storica pasticceria di Torino, si unisce ai festeggiamenti con un dolce tributo in limited edition: una box di cioccolatini gourmet creati dall’Executive Pastry Chef Evi Polliotto.

Due diverse tipologie di cioccolatini dai sapori avvolgenti e i colori che richiamano quelli delle ATP:  cioccolato al latte con cuore di caramello a base di frutto della passione e cioccolato bianco con cuore di caramello a base di cassis (una varietà di ribes nero selvatico), due varianti originali e golose caratterizzate da una punta di acidità che le rende uniche e stuzzicanti.

Un dolce regalo o una coccola da concedersi che celebra lo sport e la tradizione dolciaria sabauda, i cioccolatini ATP Finals Limited Edition sono realizzati artigianalmente nei laboratori torinesi di Gerla 1927 e acquistabili in tutti i locali del gruppo.

www.gerla1927.com

 

E’ di scena il tartufo. Tutte le fiere di un autunno goloso

Autunno goloso nelle provincie di Alessandria e di Asti: tutte le Fiere e le Tavole del Tartufo 2022

Torna come ogni anno in Piemonte uno dei graditissimi protagonisti dell’autunno alessandrino, il tartufo. Un prodotto tra i più preziosi e apprezzati del mondo, che porta con sé una tradizione antichissima legata al territorio piemontese e che, insieme al vino, rappresenta un motore importantissimo di promozione turistica ed enogastronomica internazionale.

La Camera di Commercio di Alessandria-Asti ha deciso di promuovere le Fiere del Tartufo che si svolgono in provincia di Alessandria e Asti nel periodo ottobre-dicembre 2022. Nello stesso periodo, inoltre, promuoverà i ristoranti e gli agriturismo certificati con il Marchio Q Ospitalità Italiana che propongono pasti con il tartufo presso i rispettivi esercizi. “Intorno a questo prodotto si esprime un territorio dalle grandi potenzialità turistiche e culturali, esaltate dalleccellenza della gastronomia e dai suoi straordinari vini, conosciuti e apprezzati in tutto il mondo“, commenta la Camera di Commercio di Alessandria-Asti. “Per queste ragioni e per diffondere sempre più la conoscenza e le eccellenze delle due province, abbiamo ideato da alcuni anni l’iniziativa “Le tavole del tartufo” (tutte le informazioni su http://www.asperia.it)”.

Come nelle scorse edizioni, verrà data diffusione del calendario fieristico delle province di Alessandria e di Asti con protagonista il tartufo attraverso una apposita campagna di comunicazione. La Camera di Commercio di Alessandria-Asti sostiene il presidente Gian Paolo Coscia ben conosce il valore economico di questo gioiello del territorio e da anni è impegnata a sostenere un progetto di promozione delle terre e delle fiere del tartufo. Protagonisti fondamentali di questazione sono già oggi e sempre più devono diventare i ristoratori della provincia, perché è sulle loro tavole che il visitatore può godere con calma il piacere del profumo del prodotto autunnale per eccellenza. Questo progetto si rivolge direttamente al turista che si reca in provincia di Alessandria e di Asti affascinato dalle bellezze della campagna e dai dolci profili delle colline, dai vigneti che si estendono per chilometri, dalle sfumature dei colori autunnali, dai piccoli borghi e dagli antichi castelli, dove veramente il tempo sembra essersi fermato. È a questo visitatore che si vuole proporre il magico incontro con il profumo del tartufo, con lobiettivo di accoglierlo e di accompagnarlo alla scoperta di sapori unici ed irripetibili.

Appuntamenti fieristici 2022 da metà novembre

nell’Alessandrino e nell’Astigiano

Alessandria – 36° Fiera San Baudolino, 13 novembre

La Fiera si San Baudolino è l’evento dedicato alle eccellenze enogastronomiche e alle specialità locali. Su tutti, tartufi e vini saranno i protagonisti,ma non mancheranno pane, biscotti, focacce, salumi, bagna cauda e molto altro.

Per maggiori informazioni: www.asperia.it

Murisengo (AL) – Fiera Nazionale del Tartufo Trifola dOr, 13 novembre

Una tradizione antica, quella della Fiera del tartufo di Murisengo, nata nel 1967 ma con radici nellantica tradizione agricola e commerciale risalente al 1530 con la Fiera di S. Martino. La Fiera di Murisengo (quest’anno alla 55° edizione)rappresenta una speciale occasione per gustare i sapori contadini, con un centinaio di stand enogastronomici e di artigianato piemontese che si snodano attraverso lantico borgo.

Per maggiori informazioni:https://www.fieradeltartufo.net

Asti – Fiera Nazionale del Tartufo, 19-20 novembre

Una grande e storica fiera, con la mostra mercato, show cooking, momenti di approfondimento e Wine tasting organizzati dal Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato e dal Consorzio dell’Asti DOCG.

Per maggiori informazioni: www.comune.asti.it

Canelli (AT) – Fiera Reginale del Tartufo, 20 novembre

Uno dei più importanti appuntamenti enogastronomici della zona con bancarelle di prodotti enogastronomici particolarmente rappresentativi. Allinterno del cortile dellEnoteca, contemporaneamente alla mostra mercato tartufo, verrà ricreato un momento di promozione eno-gastronomica comprendente piatti del territorio a base di tartufo bianco abbinati a vini dei produttori dellEnoteca Di Canelli, e allestimenti vari stand dedicati ai Consorzi del territorio. 

Per maggiori informazioni: www.comune.canelli.at.it

San Sebastiano Curone (AL) – Fiera Nazionale del Tartufo bianco e nero, 20 e 27 novembre

L’intento perseguito ormai da 39 anni è quello di una manifestazione volta a far conoscere la produzione di tartufi bianchi e neri delle Terre del Giarolo, tartufi di qualità sicuramente pari se non migliore di quelli di altre zone più “titolate”. In occasione di questa 39° edizione, inoltre, dal 20 al 27 novembre verrà inaugurata nei locali dellArchivio Pittor Giani la mostra Felice Giani 200 Anteprimache desidera proporre unanticipazione delle importanti manifestazioni che nel 2023 celebreranno lanniversario dei 200 anni dalla morte del pittore neoclassico nativo di San Sebastiano che fu protagonista assoluto della cultura di fine 700 ed inizi 800. Si potranno ammirare documenti ed opere originali di Giani, Appiani, Batoni, Camuccini, Dellera, Duranti, Galliari,  Migliara, Palagi,  Sabatelli ed altri ed un video che permetterà la visione in anteprima del prezioso Album da Faenza a Marradiin mostra nel 2023.

Per maggiori informazioni: https://www.comune.sansebastianocurone.al.it

Montegrosso d’Asti (AT) – Fiera Nazionale del Tartufo, 26-27 novembre  

Degustazioni guidate di vini locali, esposizione e premiazione dei migliori tartufi del territorio e il mercato dei prodotti tipici, con l’accompagnamento musicale.

Per maggiori informazioni:http://www.comune.montegrossodasti.at.it

Castelnuovo Don Bosco (AT) – Fiera Regionaledel Tartufo, 27 novembre

Insieme alla Fiera di Sant’Andrea, Castelnuovo Don Bosco festeggia il tartufo e i suoi cercatori, i trifulau, con la trentaduesima edizione della sua Fiera del Tartufo, con stand enogastronomici e spettacoli.

Per maggiori informazioni:www.comune.castelnuovodonbosco.at.it

Acqui Terme (AL) – Acqui e Sapori, 26 e 27 novembre

Ritorna ad Acqui Terme la Mostra Regionale del Tartufo, Acqui & Sapori, che quest’anno si svolgerà presso il Centro Congressi. La città termale si trasformerà in unimportante vetrina del gusto, dando il via alla storica manifestazione dedicata al tartufo e ai prodotti enogastronomici locali. Due giorni allinsegna dei sapori, in cui degustare un territorio unico e straordinario. Ingresso gratuito e tante attività che culmineranno domenica sera con la premiazione del tartufo più bello.

Per maggiori informazioni: https://comune.acquiterme.al.it

Cortazzone (AT) – Fiera del Tartufo Bianco del Monferrato, 4 dicembre

Una bella fiera che si svolge in questo piccolissimo borgo collinare dell’Alto Astigiano e che celebra con una mostra mercato i prodotti enogastronomici locali.

Per maggiori informazioni:https://www.comune.cortazzone.at.it/it

Show cooking di Confagricoltura a Tuttomele

Confagricoltura Torino partecipa con

“MELE…CUCINO!” a TUTTOMELE 2022

 

 

TUTTOMELE è la grande manifestazione autunnale che giunge oggi alla sua 43^ edizione e che si svolge a Cavour dal 5 al 13 novembre. Richiama l’attenzione di oltre 300.000 visitatori offrendo una straordinaria mostra mercato regionale di frutticoltura, gastronomia ed artigianato. Una scommessa del territorio, per il suo sviluppo al fine di coinvolgere l’intero tessuto produttivo locale. Scommessa vinta e certificata da un successo crescente negli anni, che è culminato nel 2019 con il riconoscimento di Fiera Nazionale e la triplicazione delle aree allestite.

Puntare su Cavour, delizioso borgo in provincia di Torino, celeberrimo grazie al padre nobile dell’unificazione italiana, il conte Camillo Benso, nonché uno dei più fiorenti centri di coltivazione del frutto, è certamente la giusta occasione per stuzzicare il palato con menu golosi. Innumerevoli sono le qualità e le quantità di mele provenienti da tutto il mondo che vengono esposte durante la festa.

TUTTOMELE è dunque diventata una tradizione irrinunciabile, meta turistica, appuntamento enogastronomico e importante punto di riferimento per la frutticoltura, sviluppando radici solide e ben ancorate al territorio.

Come ormai da tradizione, Confagricoltura Torino sarà presente alla manifestazione nell’Area Fiere, organizzando sabato 12 novembre, due show cooking con cuochi del territorio che, pur essendo legati alle loro radici culinarie piemontesi, non disdegnano un po’ di fantasia nei loro piatti. Il primo appuntamento sarà alle ore 12.00 e verrà preparato un risotto alle mele dallo chef Mauro Agù de “‘L Ciabot” di Roletto. Alle ore 16 verrà invece proposta una gustosa merenda, sempre con protagoniste le mele della società agricola Terra della Rocca di Mattalia, dallo chef Franco Turaglio de “La Nicchia”. Accompagneranno le degustazioni i succhi di frutta dell’azienda agricola Bruno Steve.

Le degustazioni saranno condotte da Alessandro Felis, giornalista e critico enogastronomico e interverranno Tommaso Visca, Presidente di Confagricoltura Torino, Maria Luisa Cerale, direttore di Confagricoltura Torino, Roberto Ballario, responsabile zonale di Confagricoltura Torino con Elisa Bocco, tecnico frutticolo dell’Associazione e consigliere del comune di Cavour.  

Calamari ripieni in padella

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Un secondo di pesce facile e ricco di gusto.

Ripieno realizzato con pochi ingredienti, ma ugualmente goloso. I calamari ripieni si possono preparare con largo anticipo e incontreranno il consenso di tutti i commensali.

Ingredienti

2 calamari di medie dimensioni
2 spicchi d’aglio
1 uovo intero
50gr di parmigiano grattugiato
100ml di vino bianco secco
1 ciuffetto di prezzemolo
6 filetti di acciuga sott’olio
4-5 grissini
Olio, sale, peperoncino

Lavare e pulire bene i calamari. Tritare finemente i tentacoli. Tritare il prezzemolo ed i grissini. Scaldare l’olio in una padella, aggiungere uno spicchio d’aglio leggermente schiacciato ed i filetti di acciuga. Lasciar sciogliere le acciughe,  aggiungere i tentacoli tritati, lasciare cuocere per qualche minuto, togliere l’aglio ed unire i grissini tritati, sfumare con 50ml di vino bianco e cuocere qualche minuto. Lasciar raffreddare, aggiungere al ripieno il parmigiano, metà prezzemolo, l’uovo leggermente sbattuto ed un pizzico di peperoncino. Riempire i calamari con il composto lasciando almeno 2 cm dal bordo, chiudere con uno stuzzicadenti.
Scaldare l’olio in padella, unire lo spicchio d’aglio rimasto, lasciar rosolare i calamari, aggiustare di sale e sfumare con il vino bianco. Cuocere coperto per 15/20 minuti. A cottura ultimata spolverizzare con il prezzemolo e servire.

Paperita Patty