LIFESTYLE- Pagina 13

I Torinesi e la Pizza

SCOPRI – TO   ALLA SCOPERTA DI TORINO

Un Legame Inossidabile tra Tradizione e Innovazione

Torino, città ricca di storia, cultura e innovazione, è anche un luogo dove la tradizione culinaria gioca un ruolo fondamentale nella vita quotidiana. Una delle passioni che unisce i torinesi è senza dubbio la pizza. Sebbene la capitale del Piemonte non possa vantare la stessa fama di Napoli o Roma in quanto a tradizione pizzaiola, qui la pizza è tanto amata quanto reinterpretata. Dalla sottile crosta napoletana alla più spessa e croccante versione romana, passando per alcune varianti che rispecchiano il carattere torinese, Torino ha saputo integrare la cultura della pizza nel proprio DNA gastronomico.
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La Passione per la Pizza a Torino: Tra Tradizioni Napoletane, Romane e il Tocco Torinese.
Per molti torinesi, la pizza è un rito che si consuma con amici e famiglia, ma anche un’occasione per esprimere la propria identità gastronomica. Qui, infatti, coesistono diversi stili che rispecchiano la varietà dei gusti locali, ma anche le influenze di altre città italiane.
Le pizzerie più celebri della città si differenziano per il tipo di preparazione e ingredienti, ma tutte hanno un comune denominatore: la qualità. Se da un lato molti locali torinesi propongono la pizza napoletana, con il suo impasto morbido e il cornicione alto e soffice, dall’altro non mancano pizzerie che si ispirano alla tradizione romana, con una base croccante e più sottile, perfetta per chi ama una pizza leggera ma saporita. La pizza napoletana resta comunque una delle più amate: il forno a legna, la mozzarella di bufala, il pomodoro San Marzano e l’olio extravergine di oliva sono gli ingredienti irrinunciabili. Tra i locali più apprezzati troviamo “Pizzeria Da Remo”, un angolo di Napoli nel cuore della città, che porta avanti la tradizione con passione e maestria.
Ma anche la pizza romana ha trovato terreno fertile a Torino, grazie a pizzerie come “La Piazzetta”, che con la sua base croccante e ingredienti di alta qualità ha conquistato i cuori di molti torinesi. In questo caso, la caratteristica distintiva è la leggerezza dell’impasto, che rende la pizza particolarmente digeribile, pur mantenendo una ricchezza di sapori indiscutibile.
Tuttavia, c’è anche chi ha deciso di proporre una pizza che rispecchia l’anima torinese: un impasto leggermente più alto, morbido ma croccante, che viene spesso arricchito con ingredienti tipici della regione. Un esempio perfetto di questa “pizza torinese” è quella di “Pizzeria La Piazzetta”, dove l’uso del castelmagno o del tartufo piemontese conferisce un tocco davvero unico alla preparazione. Nel corso degli anni, le pizzerie di Torino sono diventate sempre più sofisticate, evolvendo dalle tradizionali pizzerie da strada, dove la pizza veniva consumata velocemente, a veri e propri locali gourmet che offrono esperienze culinarie complete. Molti torinesi ora sono alla ricerca non solo di una buona pizza, ma di un’intera esperienza gastronomica che coinvolga tutti i sensi. Gli abbinamenti con vini locali come il Barbera o il Dolcetto sono diventati un must per chi cerca l’eccellenza anche nel bicchiere, oltre che nel piatto.
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Le Pizzerie più Famose della Città: Un Viaggio attraverso Stili e Gusti che Raccontano la Capitale del Piemonte.
Le pizzerie storiche di Torino, come “Gino Sorbillo”, che ha recentemente aperto un suo locale in città, portano con sé tutta la tradizione napoletana, ma si inseriscono perfettamente nel panorama gastronomico locale attraendo sia turisti che residenti. La pizza napoletana di Sorbillo, morbida e saporita, è fatta con ingredienti selezionati e la cottura nel forno a legna la rende ancora più autentica. Per chi desidera vivere una vera e propria esperienza napoletana, il locale di Sorbillo è una tappa obbligata.
D’altra parte, “Ciro”, con il suo stile romano, è il punto di riferimento per chi cerca una pizza più sottile e croccante. Da Ciro, la cottura è perfetta, l’impasto saporito e le combinazioni di ingredienti sono pensate per soddisfare tutti i gusti, da quelli più tradizionali a quelli più audaci. La versione romana della pizza, infatti, è perfetta per chi ama una base che, pur restando leggera, risulti particolarmente croccante. Non possiamo dimenticare “Pizzium”, un locale che ha rivoluzionato il concetto di pizza a Torino, mescolando diverse tradizioni regionali in una proposta unica. Qui la pizza è un viaggio attraverso le diverse scuole di pensiero: dall’impasto napoletano alla croccantezza della romana, passando per accostamenti di ingredienti che esaltano la varietà della cucina piemontese. La scelta degli ingredienti è curata nei minimi dettagli, e ogni pizza racconta una storia che unisce il meglio delle tradizioni gastronomiche italiane.
La crescente passione per la pizza torinese è accompagnata anche dall’innovazione: non è raro, infatti, trovare pizzerie che offrono varianti creative, come impasti integrali, senza glutine, o con farine speciali. Alcuni locali, ad esempio, hanno cominciato a sperimentare farine biologiche o a lunga lievitazione, che donano alla pizza un sapore più complesso e una digeribilità migliore. Questo è il caso di “Spiller”, che oltre alla tradizione, propone soluzioni innovative per i torinesi più attenti alla salute e al benessere.
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Una tradizione che si rinnova: Testimonianze di Torinesi Appassionati
Per capire veramente quanto i torinesi amino la pizza, basta ascoltare le parole di chi, ogni settimana, si dedica alla ricerca della migliore pizza in città. Marta, una torinese doc, racconta: «Per me, la pizza è un momento di felicità. È uno dei pochi piatti che riesce a mettermi d’accordo con tutti, perché ognuno può scegliere il suo tipo di pizza preferita».
E così, in città, la pizza diventa più di un semplice piatto, diventa il simbolo di una tradizione che si rinnova, adattandosi ai tempi ma mantenendo sempre un forte legame con la cultura culinaria che ne ha fatto uno dei piatti più amati al mondo.
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NOEMI GARIANO

“All’ombra dei ciliegi in fiore” ai giardini della Reggia di Venaria

I giardini della Reggia di Venaria si tingono di rosa con la fioritura dei ciliegi. Si tratta di uno scenario mozzafiato con un ricco programma di iniziative legate alla musica, allo sport, al divertimento e alla convivialità. La stagione della rinascita torna ad animare i giardini della Reggia, generando un’esplosione di colori e profumi nei giardini con l’avvio delle fioriture dei ciliegi, dei peri e dei meli, uno spettacolo da non perdere per gli amanti della natura. La Reggia celebra il rigoglioso ritorno della primavera con un ricco programma di iniziative nei mesi di marzo, aprile e maggio che verranno ospitate nei suoi giardini.

Sabato 22 e sabato 29 marzo le attività inizieranno con sedute di pilates e yoga flow; domenica 23 e 30 marzo si inizierà invece con la musica la mattina alle 11, e il pomeriggio alle 15.30 con il concerto tra i ciliegi dell’Ensemble di ottoni e percussioni del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Alle 15.30 attività per adulti e bambini con pilates e yoga flow e yoga bimbi. Sia al sabato che alla domenica sono previsti spettacoli di danza alle 14 e alle 16, oppure dalle ore 14 alle ore 18 è possibile dedicarsi alla pittura con “Dipingere la natura en plein air”: gli artisti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino dipingono en plein air e i visitatori potranno cimentarsi con i cavalletti a disposizione nei giardini. Questa attività è disponibile per tutta la settimana. Dalle 15 alle 18 per i bambini si propone il laboratorio di origami “Ciliegi di carta”, il sabato si può concludere la giornata con un aperitivo, mentre il pranzo è previsto per domenica 23 marzo (in caso di maltempo rimandato a domenica 30 marzo. In caso di maltempo tutte le attività verranno svolte all’interno del piano nobile della Reggia). Durante il weekend del 22 e 23 marzo, inoltre, il Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale aprirà le proprie porte al pubblico gratuitamente per celebrare i suoi vent’anni di vita. Dalle 10 alle 18 i professionisti del Centro accoglieranno i visitatori per condividere la propria passione e il proprio impegno nella conservazione del patrimonio culturale.

Info: lavenaria.it

Mara Martellotta

Follia in Fiore nel chiostro della Certosa Reale di Collegno

Nel chiostro della Certosa Reale di Collegno approda la XVI edizione della mostra mercato, a cura di Orticola del Piemonte, per festeggiare l’inizio della primavera con prodotti agroalimentari, artigianato e fiori. A fare da cornice all’evento saranno diverse iniziative solidali, culturali, folkloristiche e didattiche organizzate dalla Città di Collegno in collaborazione con le associazioni del territorio. Con il ritorno della primavera, torna anche “Follia in fiore” sabato 22 e domenica 23 marzo, dalle 9.30 alle 18.30 presso l’affascinate chiostro della Certosa Reale di Collegno. Promossa dalla Città di Collegno, in collaborazione con Orticola Piemonte, è rivolta a un pubblico di famiglie, appassionati e curiosi, oltre agli amanti della natura in tutte le sue forme. Una vera e propria festa della primavera cui partecipano 70 espositori, tra artigiani e produttori agricoli, a cui si aggiungono alcuni florovivaisti, che animeranno il chiostro della Certosa Reale di Collegno, dove un tempo i padri certosini coltivavano le erbe officinali, e che fu trasformata nel corso dell’Ottocento in una delle strutture psichiatriche più grandi d’Italia. Importante sarà la presenza dei produttori agricoli del territorio con le loro eccellenze agroalimentari, un’offerta ricca e variegata di sapori che andrà dalle proposte salate come taralli e formaggi, prodotti da forno, prodotti di agricoltura organica fino allo zafferano e all’aglio di Caraglio, a quelle dolci come miele e nocciole, ma anche biscotti, zenzero, frutti disidratati e delizie alle rose. Non mancheranno vini, liquori e diverse tipologie di infusi, tisane e succhi di frutta.

Piccole realtà artigiane metteranno in luce la bellezza degli appartamenti e dei giardini della Certosa Reale con ceramiche, terrarium, vasi realizzati con le pietre, quadri e borse in tessuto, ma anche bijoux, gioielli artigianali, prodotti di cosmetica naturali come olio, saponi e creme per il benessere del corpo. Non mancherà una rappresentanza di florovivaisti piemontesi che esporranno proposte floreali finalizzate a evidenziare la bellezza dei balconi e dei giardini che le ospiteranno.

Ricco, come da tradizione, il programma di “Follia all’orto”, un insieme di iniziative ludico didattiche e solidali pensate per i più piccoli, grazie alla collaborazione con l’Orto che cura, laboratorio di agricoltura sociale didattica ambientale, gestito dalla cooperativa sociale Il Margine di Collegno, e che si terranno nel piazzale della cooperativa in piazzale Avis 3.

Dall’esposizione dei manufatti realizzati nei centri diurni della cooperativa, allo scambio di giochi per bambini in modalità swap party, fino ai numerosi laboratori artistici ed esperienziali dedicati ai più piccoli e finalizzati a far conoscere meglio il mondo della natura e a interagire con lei.

Esporranno le loro opere, realizzate nei laboratori di creatività, all’interno del chiostro, durante entrambe le giornate, la cooperativa Chronos di Rivoli e la Raf di Collegno, due associazioni del territorio che si occupano di servizi assistenziali finalizzati a persone con disabilità psicofisica. Nella giornata di domenica spazio al laboratorio musicale inclusivo “D’altrocanto”, all’esibizione di sbandieratori e musici dell’associazione Cigno Nero e al laboratorio di serigrafia.

L’ingresso è di 2 euro, entrata libera per minori di anni 14 e accompagnatori di disabili. L’accesso alla manifestazione è da via Martiri XXX Aprile 30. Maggiori informazioni sul sito www.orticolapiemonte.it o sui canali social di “Follia in fiore”.

Mara Martellotta

Le maschere del riso alla San Giuseppe

Le Maschere del Riso alla San Giuseppe. Sabato 22 marzo, nell’ambito della 76esima edizione della Mostra Nazionale di San Giuseppe al Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato si terrà, dalle ore 16, un incontro di maschere storiche interregionale che costituirà una vera e propria novità. Oltre alla Corte di Madame Di Castelbelforte (Mantova) già presente dalla mattina interverranno il Bicciolano e la Bella Majin storici (Vercelli), il Conte di Casalino (Novara), il Papà del Gnocco (Verona) e i casalesi Gipin e Catlinin.

Poiché tutte le maschere saranno provenienti da territori risicoli l’evento si chiamerà ‘Maschere del Riso’ che è una coltura presente in tutti i territori. L’evento si svolge con la collaborazione del Centro Nazionale di Coordinamento delle Maschere Italiane nato a Parma con sede operativa a Verona. Verrà previsto un incontro con gli organi di informazione. Per info tel. 370 3017529

A To Dream tornano i mercatini di primavera e di Pasqua

Dal 22 marzo al 27 aprile sboccia l’artigianato tra i porti dell’Urban District  

 A grande richiesta, a To Dream, il più grande Urban District del Piemonte e punto di riferimento per shopping, ristorazione, intrattenimento e green life, tornano i mercatini dell’artigianato.

Da sabato 22 marzo a domenica 27 aprile, gli iconici portici del centro commerciale faranno da scenografia alle otto casette degli artigiani locali, in cui sarà possibile acquistare gioielli fatti a mano, accessori moda, magliette, borse, sciarpe dai colori vivaci e incensi profumati. Non mancheranno tante irrinunciabili delizie per il palato, come dolci e pasticceria, inclusa quella siciliana, brezel croccanti e liquori artigianali, oltre a quadri e tanto altro.

I visitatori avranno un’occasione speciale per i loro acquisti e le idee regalo in vista della Pasqua e potranno  immergersi in un’atmosfera unica, dove l’arte e la creatività saranno protagoniste.

Con questa iniziativa, To Dream – Urban District torinese conferma il suo impegno nel valorizzare gli artigiani locali e nel sostenere le realtà del territorio piemontese, con l’aggiunta di un’esperienza autentica e coinvolgente per tutti i suoi visitatori e una forma di ulteriore arricchimento commerciale, capace di dare valore alla passione e al talento di tanti professionisti.

Il 74% degli studenti universitari dorme meno di quanto dovrebbe

Da una recente ricerca, che ha coinvolto 600 studenti del Corso di Laurea di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, emerge che il 74% degli studenti universitari dorme meno di quanto raccomandato dall’Associazione Mondiale di Medicina del Sonno ed il 19% soffre di disturbo del ritmo circadiano con posticipo di fase (gufi patologici). Questo è un disturbo caratterizzato dalla tendenza ad andare a letto ed addormentarsi più tardi rispetto alla media della popolazione con ipnotipo normale (intermedi) o anticipato (cosiddette allodole), con necessità di protrarre il sonno nella mattinata quando possibile. Il disturbo, trattabile mediante tecniche non farmacologiche, è statisticamente associato ad una peggiore qualità di vita in termini di stress percepito (74 vs 60% dei soggetti gufi patologici rispetto ad intermedi ed allodole), affaticamento diurno (54% vs 44%), qualità del sonno (74% vs 49%), sonnolenza patologica (24 vs 17%), sintomatologia ansiosa (moderata-grave 20% vs 10%) e depressiva (moderata-grave 23% vs 10%). I gufi patologici presentano infine un profitto scolastico meno buono in termini di media ponderata (-1 punto) e voto di maturità (- 4,5 punti) rispetto alle allodole ed agli intermedi.
La ricerca è stata coordinata dal Centro di riferimento regionale per i disturbi del sonno (responsabile professor Alessandro Cicolin) della Città della Salute e della Scienza di Torino e Dipartimento di Neuroscienze Rita Levi Montalcini e dal Dipartimento di Psicologia (diretto dalla professoressa Daniela Converso) dell’Università di Torino.
I risultati dello studio confermano l’importanza di un buon sonno non solo per la salute fisica e mentale ma anche per l’efficienza scolastica e lavorativa, esattamente il contrario del proverbio che recita “Chi dorme non piglia pesci”…
Il sonno è un bisogno fondamentale per la vita e per il benessere fisico e mentale, come l’acqua, il cibo, l’aria… E’ infatti coinvolto nei processi che regolano attenzione, memoria ed emozioni, ormoni e funzione cardiovascolare.  Non può sorprendere quindi che numerose evidenze scientifiche dimostrino che le alterazioni del sonno, in termini di quantità o di qualità, rappresentino un fattore di rischio per infarto, ictus, diabete, obesità, cancro e demenza.
La Giornata mondiale del sonno (World Sleep Day 2025) focalizza l’attenzione proprio sull’importanza del riposo per una buona funzionalità diurna e per la salute in generale. A Torino la Giornata prevede incontri pubblici nelle principali piazze (San Carlo, Carignano e Carlo Alberto in data sabato 22 marzo) ed ospedali (Molinette, Regina Margherita e CTO, venerdì 28 marzo) ed un incontro con gli esperti del settore e le Associazioni dei pazienti (sabato 29 marzo presso l’Aula magna dell‘ospedale Molinette di Torino (corso Bramante 88). L’evento rappresenta anche un’occasione per la popolazione ed i pazienti per incontrare le Associazioni nazionali del settore: RLS-Italia (sindrome delle gambe senza riposo), AIPAS-APS (sindrome delle apnee nel sonno) e la neonata Protocolloinsonnia (insonnie). Infine la notte del 22 marzo vedrà la Mole Antonelliana illuminata di azzurro per augurare a tutta la popolazione torinese un sereno e soddisfacente riposo!

A Chivasso arriva la Hope Color: una grande festa a cielo aperto

Sabato 24 maggio ASD Hope Running APS e ASD Volley Fortitudo porteranno in città un tripudio di colori, sport, divertimento, inclusione e solidarietà

Per la prima volta la Hope Color approda a Chivasso questa primavera con un nuovo appuntamento della divertentissima corsa-camminata non competitiva di 5 chilometri. L’evento, in programma sabato 24 maggio 2025, unisce sport, musica, allegria, inclusione e solidarietà sotto la regia della ASD Hope Running APS e della ASD Volley Fortitudo, le due associazioni cittadine che daranno vita a questa giornata imperdibile per tutti i chivassesi e non solo che cercano un’occasione di puro divertimento all’aria aperta. La Hope Color, realizzata in partnership con il celebre XXL Café e con Ascom Confcommercio Chivasso, godrà del patrocinio della Città di Chivasso e si prefigura l’obiettivo di coinvolgere tutta la comunità chivassese in un evento ricco di sorrisi e adatto a persone di tutte le età.

Un autentico tripudio di colori che unisce simbolicamente lo sport con la speranza e la gioia, ma non solo: una vera e propria festa a cielo aperto, il cui cuore pulsante sarà piazza del Castello. Qui verranno allestiti un palco, stand e gazebo di sponsor e partner, l’arco di partenza e arrivo della corsa-camminata non competitiva e saranno organizzate attività collaterali all’insegna della musica e dell’energia che solo un evento di questo genere sa regalare. Le attesissime esplosioni di colori caratterizzeranno lo svolgimento della Hope Color nel tardo pomeriggio, ma al calar del sole la festa

proseguirà alla grande con una serata da urlo organizzata dallo staff dell’XXL Café per
festeggiare i 18 anni di attività.
Una giornata e una serata imperdibili per tutti gli amanti dello sport all’aria aperta e del divertimento, che potranno immergersi in un’atmosfera unica nel cuore della città dei Nocciolini, con un percorso che porterà i partecipanti ad ammirare le bellezze del centro storico e dei parchi cittadini, con tantissime sorprese che verranno svelate da qui al 24 maggio!
Giovanni Mirabella, presidente della ASD Hope Running Onlus, è al settimo cielo: “Chivasso è la nostra casa, dove tutto è iniziato. Dopo aver proposto con successo negli anni scorsi la Hope Color a Castiglione Torinese e Rivarolo Canavese, finalmente porteremo questo evento nella nostra città insieme agli amici della ASD Volley Fortitudo.
Vogliamo ringraziare in primis l’Amministrazione Comunale di Chivasso, Luca Magone e Fabrizio Vai dell’XXL Café che hanno da subito sposato questa iniziativa e il presidente di Ascom Confcommercio Chivasso, Carlo Nicosia, per il supporto. Vogliamo dare vita ad un evento di sport, inclusione e divertimento che non lasci indietro nessuno: dal 2018 siamo impegnati quotidianamente a rendere la pratica sportiva accessibile a tutti e ad organizzare eventi ed attività per le persone più fragili. A Chivasso tutti ci conoscono come gli organizzatori del Trail delle Colline, ma siamo certi che anche la Hope Color farà breccia nel cuore dei chivassesi. Vi aspettiamo tutti per divertirci insieme immersi in una pioggia colorata!”.


Ciro Perrucci, presidente della ASD Volley Fortitudo, sottolinea l’importanza dello sport all’interno di una comunità: “Lo sport è molto più di una competizione: è una scuola di vita, capace di trasmettere valori fondamentali come il rispetto, la disciplina e la solidarietà. Alla Volley Fortitudo crediamo che, sia a livello amatoriale che agonistico, ogni atleta possa trovare nello sport un’opportunità di crescita personale, imparando il valore del sacrificio, del lavoro di squadra e dell’inclusione. Supportare Hope Running nello sviluppo a Chivasso del progetto Hope Color rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare il tessuto culturale cittadino, creando un ponte tra sport, associazionismo e partecipazione attiva della comunità. Allo stesso tempo, siamo lieti di promuovere un evento all’insegna del divertimento e della condivisione, un momento di festa in cui la passione per lo sport si unisce all’entusiasmo di stare insieme. Insieme, possiamo promuovere una cultura sportiva che formi non solo atleti, ma anche persone migliori,
celebrando lo sport nella sua dimensione più autentica e appassionante”. Questi i costi di iscrizione e le relative scadenze delle tariffe promozionali:
– Adulti
 € 13 → Prenotazione entro il 31 marzo 2025
 € 15 → Prenotazione dal 1 aprile al 11 maggio 2025
 € 20 → Prenotazione dal 12 maggio al 24 maggio 2025
– Bambini (sotto i 12 anni) → 10 (valido sempre) – Pacchetti Famiglia (validi sempre)
 1 adulto + 1 bambino → € 21 (invece di € 23)
 1 adulto + 2 bambini → € 30 (invece di € 33)
 2 adulti + 1 bambino → € 32 (invece di € 36)
 2 adulti + 2 bambini → € 41 (invece di € 46)
 3 adulti + 2 bambini → € 52 (invece di € 59)

Ci si può iscrivere online al link https://www.endu.net/it/events/hope-color-chivasso/ oppure nei punti di iscrizione fisici presenti sul territorio, che verranno svelati nei prossimi giorni.
La Hope Color sta per arrivare a Chivasso, preparati a vivere una giornata speciale che lascerà il segno nel tuo cuore!
Tutte le info relative alla ASD Hope Running APS le potete trovare qui:
• Sito web ufficiale: www.hoperunning.com
• Facebook: www.facebook.com/hoperunningchivasso
• Facebook: www.facebook.com/hopecolorbyhoperunning • Instagram: www.instagram.com/hope_running
• Come donare: www.hoperunning.com/sostienici
• 5×1000: codice fiscale Hope Running n° 91032000019

Fiere e sagre piemontesi su Whatsapp

A cura di piemonteitalia.eu

Ce n’è per tutti e per tutti i gusti: è così quando si parla di Piemonte e di fiere. Il panorama fieristico annuale della regione è ricco e variegato. Almeno una fiera per ogni eccellenza territoriale. E questo è quanto basta per capire che i numeri delle manifestazioni piemontesi di questa natura sono da capogiro: per il 2025 tornano 9 fiere internazionali, 41 nazionali, 50 regionali e ben 120 locali. A queste si aggiungono poi 283 sagre e fiere mercato regionali. E da alcuni mesi c’è un modo per essere sempre aggiornati sulle fiere e sulle sagre piemontesi.

Leggi l’articolo👇

https://www.piemonteitalia.eu/it/curiosita/fiere-e-sagre-piemontesi

Tornare in forma con la Ginnastica Dinamica Militare Italiana

Alla scoperta di un nuovo sistema di allenamento a corpo libero che mette in gioco seriamente la volontà dell’individuo e migliora la forma fisica

Il desiderio di tenersi in forma e di curare il proprio benessere psicofisico è in forte crescita.  Sono tante le attività sportive quotidianamente praticate in Italia, tra queste figura la Ginnastica Dinamica Militare Italiana. Abbiamo cercato di conoscere meglio questa disciplina sportiva intervistando Diego, il  referente di GDMI per Torino e provincia.

Cos’è la GDM? La GDMI si basa su una preparazione atletica specialistica adattiva, volta ad allenare tutte le strutture muscolari che compongono il nostro corpo per ottimizzare la prestazione fisica. Il protocollo di allenamento della GDMI prevede l’attività a corpo libero come perno centrale.

Quando nasce? Ginnastica Dinamica Militare Italiana nasce nel 2013 da un’idea di Matteo Sainaghi e Mara Uggeri e oggi, con più di 60.000 iscritti e circa 500 centri in tutto il Paese, è la società sportiva con più tesserati d’Italia e d’Europa. Il Coni, ha certificato e promosso Ginnastica Dinamica Militare Italiana come disciplina sportiva.

Perché si chiama così? Ginnastica come attività che tende, mediante una serie ordinata di esercizi, a sviluppare l’apparato muscolare e a dare robustezza e agilità al corpo umano; Dinamica come opposizione di statica, quindi veloce, forte ed efficiente; Militare perché sono presenti caratteristiche di ordine e comando per ottimizzare la classe allenante, togliere le barriere sociali tra i partecipanti e dare disciplina all’esecuzione. Italiana perché nasce in Italia.

Richiede particolari attrezzi per praticarla? La GDMI non richiede macchinari perché si fonda su un sistema di allenamento che ha alla base l’attività a corpo libero. In secondo luogo prevede una totale mancanza di comfort e le esercitazioni proposte vengono date in forma di comando, in modo da forzare le barriere psico-culturali che sono alla base dei processi di adattamento alla sedentarietà e alla disapplicazione fisico sportiva. Infine, prevede la totale assenza di competizione. L’impegno del gruppo a ripetere tutti insieme l’esercizio non fatto dal singolo, serve a creare coesione secondo una metodologia scientifica comprovata.

Siete una realtà in forte crescita, qual è la situazione in Piemonte? Al momento siamo presenti a Torino e in parecchi comuni della provincia nei comuni di Rivarolo Canavese, Venaria, Ciriè, Settimo Torinese, Ivrea, Rivoli. Più limitata la presenza nelle altre province ad eccezione di Novara, Borgo Vercelli, Asti, San Damiano D’Asti. Abbiamo però intenzione di aprire dei centri anche nelle altre province, al riguardo siamo alla ricerca di istruttori da inserire nell’organico.

A Torino dove siete? Al momento a Torino sono presenti due centri. Quello nel quartiere Santa Rita in via Castelgomberto 20 è aperto il lunedì e il mercoledì dalle 20 alle 21; quello in Pozzo Strada, in via Candido Viberti 33, il martedì e il giovedì sempre dalle 20 alle 21. Con la primavera sono previste altre due aperture nella città di Torino.

Chi fosse interessato o volesse maggiori informazioni come può contattarti?

Può chiamarmi al 3500387284 – Diego.

Alessandro Sartore

Parla con me: Empowerment femminile: leadership, innovazione e cambiamento


📅 Giovedì 20 marzo 2025 | 18:00 – 19:00 IN DIRETTA

Parla con Me® dedica una puntata speciale all’empowerment femminile

Il prossimo giovedì 20 marzo, dalle 18:00 alle 19:00, Parla con Me® trasmetterà una puntata speciale interamente dedicata all’empowerment femminile, con l’obiettivo di approfondire il ruolo cruciale della leadership nella trasformazione delle imprese e delle filiere produttive.

Il dibattito sull’inclusione e sulla valorizzazione delle competenze femminili è oggi più che mai centrale nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Il programma metterà in evidenza storie di donne che, con determinazione e visione, stanno ridefinendo modelli di business, promuovendo la sostenibilità e favorendo un cambiamento reale nei propri settori di riferimento.

Alla conduzione della puntata, Simona Riccio, che guiderà il confronto tra tre protagoniste d’eccezione:


👩 Carola Gullino – Amministratore Delegato, Gullino Import Export Srl | Presidente, Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta
👩 Valentina Mellano – CEO, Nord Ovest
👩 Maria Luisa Frigerio – COO, DGProlink

Il dibattito si svilupperà attorno a temi fondamentali come l’innovazione, la digitalizzazione, la sostenibilità e le strategie ESG, con un focus particolare sull’impatto della leadership femminile nella crescita aziendale e sull’importanza del networking tra imprenditrici e professioniste.

Quali sono le principali sfide che le donne devono affrontare per affermarsi nei propri ambiti? Quali azioni possono realmente fare la differenza? E in che modo un approccio più inclusivo può generare valore per le imprese e per la società?

Attraverso testimonianze concrete e riflessioni strategiche, la puntata offrirà spunti e strumenti utili a chiunque creda che il cambiamento passi dalla consapevolezza e dall’azione. Un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire il valore della leadership femminile e il suo impatto nel mondo del lavoro contemporaneo.

La puntata sarà trasmessa in diretta sui seguenti canali:

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Canale YouTube di ParlaConMe® urly.it/3144rz

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it