ECONOMIA E SOCIETA' Archivi - Pagina 137 di 765 - Il Torinese

ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 137

A Pollenzo Forum sul Lavoro nella società attiva

FORUM JOBSLAB SYNERGIE,  UN’AGENDA PER IL FUTURO DEL LAVORO

 

Pollenzo (Alba) – Ripartire rigorosamente dalla domanda e dalle esigenze delle imprese. Questo l’imperativo emerso dal “2° Forum sul Lavoro nella società attiva” che per due giorni ha portato a Pollenzo oltre 100 direttori risorse umane delle più importanti aziende italiane e multinazionali per confrontarsi su un’Agenda per il Lavoro con gli esperti e i rappresentanti di istituzioni e PA, organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali.

Al centro della due giorni organizzata da JobsLab Synergie – il laboratorio per le politiche del lavoro e le relazioni industriali guidato da Giuseppe Garesio – i temi legati all’attualità politica ed economica: dalla formazione alle politiche attive, dalla riforma della contrattazione aziendale ai contratti di prossimità, fino all’orientamento e ai Neet.

All’incontro ha partecipato, in collegamento, la Ministra Marina Elvira Calderone che, ricordando le misure inserite nel DL Lavoro del primo maggio scorso, ha sollecitato la condivisione di spunti e proposte a valle dalle due giorni di confronto.

Quello che è emerso, e che costituirà la base della nostra Agenda per la Ministra Calderone e per tutti i decisori che vorranno aggiungersi nel confronto, è la richiesta di una forte discontinuità nelle politiche per il lavoro e nell’uso delle relative risorse europee. – sottolinea Giuseppe Garesio, Presidente di JobsLab Synergie e AD di Synergie Italia – Partire dalla domanda delle imprese significa coinvolgerle nei percorsi educativi-formativi e pretendere anche dai centri per l’impiego di operare in funzione del suo soddisfacimento, realizzando così risultati in termine di occupazione.”

LE PROPOSTE

Le sessioni del Forum hanno approfondito le principali criticità e i conseguenti obiettivi per le politiche del lavoro in Italia: la necessità di un drastico innalzamento dei tassi di attività e occupazione nel contesto del declino demografico e del consistente mis-matching, la maggiore qualità dei lavori per la competitività e la crescita dell’economia nazionale, l’incremento dei salari e del loro potere di acquisto correlati all’aumento della produttività del lavoro dopo lunghi anni di appiattimento retributivo.

Questi gli strumenti individuati:

  • la ripartenza dell’ascensore sociale,
  • un mercato del lavoro dinamico grazie a un sistema plurale di intermediari per l’occupazione,
  • la funzione dell’impresa nei percorsi educativi e formativi,
  • la partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese in un nuovo modello di relazioni collettive di lavoro.

In particolare:

  1. la profonda revisione dell’allocazione dei fondi per la ripresa e resilienza e per la politica di coesione affinché siano impiegati “a leva”, ovvero come sostegno sussidiario alle imprese e agli intermediari per il lavoro, con effetti di maggiore probabilità di spesa e con esiti moltiplicati. In questo ambito, la dotazione a tutti i disoccupati e inoccupati di buoni o “doti” lavoro – proporzionati al loro grado di svantaggio – può sollecitare la perfetta concorrenza tra centri per l’impiego, agenzie per il lavoro, scuole, università, enti formativi, organismi bilaterali, patronati, la cui attività di intermediazione deve muovere dalla domanda di lavoratori da parte delle imprese.

  1. rendere strutturale la collaborazione tra istituti educativi e imprese per il rinnovamento dei metodi e contenuti pedagogici. Con l’obiettivo di integrare apprendimento teorico e pratico in un’offerta plurale, capace di valorizzare tutti i talenti così da accompagnare ogni giovane a competenze di tipo superiore e ogni adulto alla continua inclusione nel mercato del lavoro.

  1. lo sviluppo della contrattazione di prossimità (territoriale e aziendale). Questo consente di adattare – anche grazie all’art.8 – molte regole del lavoro, come gli stessi contratti a termine o le forme agili fondate sul perseguimento di obiettivi e risultati; di decidere aumenti retributivi collegati a produttività, professionalità, scomodità e legati all’effettiva prestazione dei lavoratori; di sostenere il potere d’acquisto dei salari e il benessere dei nuclei familiari dei lavoratori attraverso prestazioni sociali; di garantire effettivamente il diritto-dovere al continuo aggiornamento professionale; di far evolvere il clima collaborativo con le rappresentanze dei lavoratori verso esperienze di coinvolgimento partecipativo.

  1. la tutela e la promozione sociale dei lavoratori in settori quali pulizie, vigilanza, pubblici esercizi, collaborazione familiare, agricoltura, edilizia…, unitamente alla loro reperibilità, si possono ampliare mediante l’evoluzione degli enti bilaterali verso funzioni di governo dei relativi mercati del lavoro, dal collocamento al controllo delle buste paga, alle scuole di mestiere, alla certificazione e alla salute e sicurezza.

  1. le politiche pubbliche hanno il fondamentale compito di sostenere le buone dinamiche sociali semplificando la legislazione e orientandola ai rinvii sussidiari ai corpi sociali e alle imprese.

L’evento, giunto alla seconda edizione, si è tenuto nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche, sotto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Bra, e con il sostegno di Autostrade SPA, Intesa Sanpaolo, Synergie Italia, Camera di commercio di Cuneo e Fondazione CRC.

Polliotto, Unc: come tutelarsi dagli acquisti in rete

“Consumatori più consapevoli, ecco come”

Il noto legale torinese ricorda cinque nuove opportunità con cui tutelare acquisti e finanze sul web.

Si è da poco celebrata, lo scorso 15 marzo, la Giornata mondiale del consumatore. “Ecco, pertanto, cinque importanti aggiornamenti informativi utilissimi agli utenti per tutelarsi in un mondo in continuo cambiamento, come ha ricordato l’avvocato Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori”, spiega l’avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Piemontese della medesima associazione, prima nata nel suo genere in Italia nel lontano 1955.

Con l’inizio del 2023 entrano in vigore nuove norme sulla trasparenza degli sconti applicati: per ogni articolo in promozione dovrà sempre essere indicato il prezzo originario, con la novità che questo non può essere arbitrariamente deciso dal commerciante (magari gonfiandolo per poi applicare una percentuale di sconto molto attraente). Secondo le nuove norme il “prezzo originale” dovrà essere inderogabilmente “il costo più basso a cui quel determinato prodotto è stato messo in vendita negli ultimi 30 giorni”. In questo articolo vi spiego nel dettaglio quali sono le regole nei negozi”, ricorda Patrizia Polliotto.

Sempre Massimiliano Dona ci ricorda altresì che, in tema di compravendite on line, è bene ricordare: “Pensiamo a quanto sono importanti i motori di ricerca e i comparatori per aiutarci a trovare il prodotto che cerchiamo al miglior prezzo: il problema è che i risultati delle nostre ricerche possono essere alterati da vari fattori, per questo motivo è intervenuta l’Europa, prevedendo (con la direttiva 2019/2161 recentemente recepita in Italia) che al consumatore devono essere fornite informazioni generali in relazione ai «parametri principali che determinano la classificazione dei prodotti presentati come risultato della sua ricerca»”.

Venti di cambiamento in arrivo anche sul versante delle recensioni che creano accreditamento sul web. “D’ora in poi, le piattaforme di e-commerce dovranno assicurare che gli autori della recensione abbiano effettivamente acquistato o utilizzato il prodotto in questione: e l’e-commerce dovrà pertanto adottare misure adeguate per verificare tale requisito prima di pubblicare una recensione. Ovviamente è vietata ogni pratica che punti a ottenere recensioni false”. 

Per poi proseguire: “Importante, invece soprattutto per l’ecommerce, il divieto di proporre al consumatore un bene identico ad un altro commercializzato in altri Stati membri, se questo è significativamente diverso per caratteristiche: si cerca in questo modo di frenare l’annoso fenomeno della dual quality che consiste nel commercializzare prodotti solo esteticamente paragonabili, ma diversi nella sostanza, ad esempio nella composizione (pensiamo ai prodotti tessili) o nella configurazione (pensiamo ai  prodotti tech)”.

Notizie positive anche per i fruitori di eventi a pagamento. Quante volte vi sarà capitato di mettervi davanti al computer -magari con un certo anticipo- per acquistare il biglietto per il concerto dei vostri idoli, per uno spettacolo di teatro o per la squadra del cuore ma pochi istanti dopo l’apertura delle vendite, i ticket erano già tutti esauriti? Non è sempre un problema di tempistica, ma spesso si tratta di bot, cioè sistemi automatizzati che in pochi istanti fanno piazza pulita dei posti disponibili. E infatti, subito dopo, gli stessi agognati biglietti tornano disponibili su piattaforme di secondary ticketing. Ecco: ora, secondo le nuove regole, non si potranno rivendere ticket da parte di chi li ha acquistati utilizzando strumenti automatizzati per eludere le limitazioni al numero di ticket che una persona può acquistare. 

Riteniamo che consumatori e informazione siano un binomio inscindibile da valorizzare ogni giorno, perché la legalità possa aver di diritto e di fatto il primato che le spetta nella vita di ogni giorno”, conclude Patrizia Polliotto.

 

Oltre 100 direttori risorse umane a Pollenzo

A confronto con i massimi esperti del settore e le istituzioni il 12 e 13 maggio 

 

FORUM JOBSLAB SYNERGIE,

A POLLENZO SI APRE LA DUE GIORNI NAZIONALE SUL LAVORO

Si parte domani, 12 maggio, con le sessioni dedicate alle politiche proattive per il lavoro, al rapporto scuola-imprese, e alla presentazione della ricerca ADAPT “Scenari e tendenze della contrattazione aziendale” e il contributo del Ministro del Lavoro Calderone. Si prosegue sabato con gli interventi, tra gli altri, del Presidente di Confindustria Piemonte Gay, del Segretario Confederale CISL Romani, degli ex Ministri Sacconi e Damiano, del Presidente FIPE Confcommercio Stoppani.

Pollenzo (Alba), 11 maggio 2023 – Si apre domani il Forum sul Lavoro nella società attiva” che per due giorni vedrà a Pollenzo oltre 100 direttori risorse umane delle più importanti aziende italiane e multinazionali confrontarsi con le istituzioni e le organizzazioni sindacali e imprenditoriali sull’“agenda per il lavoro”.  Un confronto che partirà dagli strumenti per superare le maggiori criticità nel mercato del lavoro di oggi e dalle migliori soluzioni condivise per supportare le aspettative e le esigenze delle imprese e che vedrà anche l’intervento del Ministro del Lavoro Marina Calderone.

L’evento, giunto alla seconda edizione, si tiene nella sede dell’Università di Scienze Gastronomiche ed è  organizzato da JobsLab Synergie – il laboratorio per le politiche del lavoro e le relazioni industriali guidato da Giuseppe Garesio – sotto il patrocinio della Regione Piemonte e della Città di Bra, e con il sostegno di Autostrade SPA, Intesa Sanpaolo, Synergie Italia, Camera di commercio di Cuneo e Fondazione CRC.

Al centro della due giorni i temi legati all’attualità politica ed economica: il Decreto Lavoro appena approvato, il reddito di cittadinanza, le politiche attive del lavoro, la riforma della contrattazione aziendale, l’inflazione ma anche la riqualificazione del lavoro, la detassazione degli straordinari, i contratti di prossimità, l’articolo 8.

Saranno presenti oltre 100 direttori e responsabili delle risorse umane delle più importanti aziende italiane e multinazionali, che si confronteranno con i massimi esperti del settore e i rappresentanti di istituzioni e PA, organizzazioni sindacali e associazioni imprenditoriali, per individuare insieme disposizioni e misure in favore dei giovani, delle persone in cerca di occupazione e delle imprese.

“Con questo evento partono ufficialmente i lavori del nostro think-tank, con l’obiettivo di contribuire a superare in modo concreto le problematiche di uno dei mercati del lavoro tra i peggiori al mondo, come lo definiva Marco Biagi. – commenta Giuseppe Garesio, Presidente di JobsLab Synergie e AD di Synergie Italia – Ad oggi in Italia non esiste un evento nazionale che si occupi di questi temi partendo dal basso, con la raccolta di idee, stimoli e confronto sulle politiche necessarie ad affrontare i nodi cruciali dell’occupazione”.

 

IL PROGRAMMA

Venerdì 12 maggio:

Dalle 10 alle 13, POLITICHE PROATTIVE PER IL LAVORO sarà introdotta dal nuovo Presidente ANPAL Massimo Temussi, con l’intervento del Ministro del Lavoro, Marina Elvira Calderone e la chiusura dell’Assessora al lavoro della Regione Piemonte Elena Chiorino; dalle 14:30 alle 15:30 la sessione LE IMPRESE ALLEATE DELLA SCUOLA: IL CASE HISTORY DISTRETTO ITALIA vedrà gli interventi di Autostrade per l’Italia, Consorzio ELIS Roma, Eni, Vodafone, Fincantieri, Autogrill e Ferrovie dello Stato. Nella sessione dalle 15:30 alle 18 – CONTRATTAZIONE AZIENDALE E DI PROSSIMITÀ – sarà presentata, invece, la ricerca ADAPT “Scenari e tendenze della contrattazione aziendale”, con le conclusioni del Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro, Mauro Nori.

 

Sabato 13 maggio:

Dalle 10 alle 13 la sessione conclusiva del Forum con la discussione aperta su “UN’AGENDA PER IL LAVORO”.  L’introduzione di Maurizio Sacconi, Presidente Associazione Amici di Marco Biagi, aprirà il confronto tra il Presidente di Confindustria Piemonte Marco Gay, il Segretario Confederale Cisl Giulio Romani, il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, il Presidente della F.I.P.E. Confcommercio Lino Enrico Stoppani, il Direttore Istituto Bruno Leoni Alberto Mingardi e Cesare Damiano, già Ministro del Lavoro.

 

L’acqua del bacino di Ceresole Reale in soccorso dell’agricoltura

Anche in caso di siccità estiva sarà garantita l’irrigazione in pianura

Scongiurato un possibile disastro siccità per buona parte delle campagne del Torinese. L’acqua per l’irrigazione dei terreni del basso Canavese sarà sempre garantita anche in caso di mancanza di precipitazioni grazie all’accordo di oggi tra Coldiretti Torino e Iren. All’incontro di ieri a palazzo Carpano, sede di Coldiretti Torino, erano presenti l’amministratore delegato di Iren Energia, Giuseppe Bergesio; il direttore Produzione idroelettrica di Iren Energia, Nicola Brizzo; il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici; il presidente di Coldiretti Piemonte, Roberto Moncalvo; il direttore di Coldiretti Torino, Andrea Repossini.

La società che gestisce il sistema idroelettrico della valle Orco rilascerà una maggiore quantità di acqua dal bacino di Ceresole Reale in caso di richiesta da parte dei consorzi irrigui canavesani che captano acqua dall’Orco. Se il fiume non dovesse garantire la portata necessaria per riempire i canali che hanno prese a Spineto e Rivarolo, su riva sinistra e destra, la diga di Ceresole Reale rilascerà più acqua per garantire, in ogni caso, la portata necessaria per le derivazioni dei canali irrigui.

«L’accordo raggiunto oggi con Iren – sottolinea il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici – permette di mettere in sicurezza i raccolti dell’annata 2023 ma è nostra intenzione renderlo strutturale. Dopo l’ottima esperienza dell’anno scorso quando, con il rilascio di ulteriori 3 metri cubi al secondo, il bacino di Ceresole ha soccorso l’agricoltura canavesana, abbiamo aperto un dialogo con Iren. Un rapporto di collaborazione che oggi ha permesso questo patto che salva le colture anche in caso di estate calda e secca».

Le precipitazioni degli ultimi giorni lasciano ben sperare per un riempimento del bacino di Ceresole (che ha capacità di 35 milioni di metri cubi) che possa permettere anche il soccorso irriguo estivo senza abbassare troppo il livello del lago.

Coldiretti Torino e Iren Energia hanno stabilito di avviare un tavolo tecnico permanente per stabilire quanta acqua dovrà essere garantita nei mesi estivi, a partire da metà giugno, quando inizia la fioritura del mais e si preparano i nuovi tagli di foraggere e quando sarà evidente l’apporto della fusione della neve in quota. Ma il dialogo tecnico permetterà di garantire anche per il futuro il soccorso irriguo in caso di siccità persistente. La concessione idroelettrica per i bacini dell’Orco, che ha il fulcro nel bacino di Ceresole Reale, è tra le prime che saranno messe a bando dalla Regione in base alla legge regionale del luglio del 2022 sulle concessioni idroelettriche.

«Pensiamo che questo modello di uso plurimo delle acque debba ispirare tutti i rinnovi delle concessioni regionali – osserva Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti Piemonte – Garantire il soccorso irriguo da tutte le grandi derivazioni idroelettriche del Piemonte metterebbe in sicurezza gran parte dei raccolti della pianura piemontese, dal mais al riso, dai foraggi alla frutta. Raccolti che sono alla base di buona parte dell’economia agroalimentare piemontese che solo nel comparto agricolo conta oltre 52mila aziende per un fatturato di 1,9 miliardi di euro e un export che vale 0,50 miliardi».

Giachino: “Per lo sviluppo sostenibile l’Italia ha bisogno della Tav”

I Corridoi ferroviari europei ci daranno uno sviluppo sostenibile e sono essenziali per il trasferimento del trasporto merci e passeggeri dalla strada alla rotaia . La carenza di 30.000 autisti mezzi pesanti rendono ancor più necessario il trasporto su rotaia . Ma i corridoi ferroviari ci metteranno al centro dello sviluppo economico globale che per l’Italia che deve il 30% del suo PIL alle esportazioni e’ vitale . L’Italia ha bisogno della TAV perché la Francia è il secondo Paese per esportazioni  e l’Italia, come hanno dimostrato le nostre grandi Manifestazioni torinesi  SITAV, vuole la TAV. Purtroppo la penultima legislatura ha rallentato i lavori . La migliore spinta alla Francia la possiamo dare invece accelerando noi i lavori della TAV dalla parte italiana. 
Conto molto sulla Premier Giorgia Meloni.
 
Mino Giachino 
SITAV SILAVORO

Al via la prima edizione dell’Executive Master in FSI Smart Automation

Una collaborazione tra Politecnico di Torino e Deloitte

Il master unisce le competenze accademiche e di consulenza su molteplici progetti di trasformazione digitale e consentirà ai partecipanti di acquisire competenze manageriali per governare i più innovativi processi di automazione del settore finanziario

I trend di mercato evidenziano crescenti investimenti da parte delle aziende nell’utilizzo di tecnologie digitali per l’automazione. Conseguenza di questi trend è la crescente richiesta di nuovi profili dotati di competenze specifiche, spesso difficili da trovare.

Per rispondere a questo gap riscontrato nel mercato del lavoro e per formare personalità in grado di governare i più innovativi processi di automazione, prende il via al Politecnico di Torino la prima edizione dell’Executive Master “FSI Smart Automation: unlock the power of digital innovation in the financial sector”, organizzato dalla Scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico e da Deloitte Consulting. L’Executive Master unisce le competenze accademiche e consulenziali maturate dagli organizzatori su molteplici progetti di trasformazione digitale.

Il master avrà durata annuale e accoglierà tra i partecipanti 14 tra giovani neo-laureati che vogliono accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi di crescita professionale e professionisti, che sono chiamati ad assumere ruolo di gestione di progetti di innovazione digitale sul versante economico e strategico. Un terzo delle persone iscritte sono donne, 5 iscritti sono under 36 e 8 partecipanti lavorano già in grandi aziende del settore bancario, finanziario e assicurativo.

Grazie alle competenze del Politecnico di Torino, il master metterà a disposizione dei partecipanti la conoscenza dello stato dell’arte delle tecnologie per formulare analisi di scenario sui futuri ambiti di automazione intelligente, fornendo l’accesso a dati, statistiche e documenti sulla diffusione della Smart Automation e condividendo l’esperienza di alta formazione nell’ambito Technology and Management. I partecipanti potranno beneficiare dell’esperienza di Deloitte nella consulenza manageriale presso le principali realtà bancarie e assicurative, in Italia e nel mondo, entrando in contatto con le consolidate competenze in ambito di Smart Automation e con il network globale che include la Deloitte University.

Il corso è stato presentato ufficialmente lo scorso 5 maggio durante un evento alla presenza del coordinatore del master, professor Emilio Paolucci, e di Alessandra Ceriani, FSI consulting leader di Deloitte, con un keynote speech di Andrea Leuzzi, Partner Business Operations di Deloitte, che nel suo intervento si è concentrato sugli sviluppi della smart automation nel mondo del financial services industry.

“Nel progettare la didattica di questo Master abbiamo tenuto conto dell’evoluzione che stanno vivendo il settore assicurativo e bancario e delle professionalità da esso richieste nei prossimi anni – spiega il professor Emilio Paolucci, docente del Politecnico di Torino e coordinatore del master – Per questo motivo abbiamo unito in un unico programma la comprensione strategica delle necessità di innovazione, le capacità di analisi e ridisegno dei processi aziendali e la conoscenza delle nuove tecnologie digitali e delle opportunità che esse offrono. Inoltre, la collaborazione fra Politecnico di Torino e Deloitte consente di coniugare in modo efficace ed innovativo gli aspetti di metodo e quelli relativi al dominio applicativo, creando un contesto di apprendimento unico.”

 

“Settori come i servizi finanziari sono entrati in una fase avanzata di digitalizzazione, dove l’intelligenza artificiale ed i dati permettono opportunità di innovazione organizzativa, nei modelli di business e di innovazione stessa – sottolinea il professor Paolo Neirotti, Direttore della Scuola di Master e Formazione permanente del Politecnico di Torino – Questo percorso di formazione executive vuole essere un’esperienza che aiuti gli IT professionals di banche e assicurazioni a comprendere e costruire queste opportunità”.

 

“Crediamo molto nel valore della formazione post-laurea, per questo abbiamo scelto l’Executive Master FSI Smart Automation anche per 4 talentuosi neoassunti Deloitte.  La consolidata collaborazione con la scuola di Master e Formazione Permanente del Politecnico di Torino ci ha permesso di realizzare un percorso che risponde alla crescente domanda di nuovi profili e di nuove competenze in ambito tecnologico – afferma Alessandra Ceriani, FSI Consulting leader di Deloitte. – Una bella opportunità per i giovani talenti per acquisire le competenze più richieste dal mercato e che permetteranno loro di guidare la trasformazione digitale del nostro Paese.”

 

“Questa importante partnership ci ha permesso di costruire un percorso stimolante che consentirà ai partecipanti di confrontarsi con i nostri esperti di mercato e i Professori del Politecnico di Torino, e di acquisire quelle competenze digitali che anche noi cerchiamo con sempre maggiore interesse – spiega Andrea Leuzzi, Partner di Deloitte Business Operations. – Sono infatti convinto che la trasformazione digitale dei processi sia qualcosa su cui puntare nei prossimi anni. Per questo abbiamo pensato a un Master che porti alla nascita di figure professionali esperte di Smart Automation nello specifico ambito dei Financial Services.”

Gli obiettivi del Piano regionale Rifiuti

Approvato dal Consiglio regionale il Piano di gestione dei rifiuti del Piemonte: si è concluso così un lungo lavoro avviato nel marzo del 2021 sulle indicazioni della Giunta e sulle osservazioni che sono state presentate.

Nell’esprimere la sua soddisfazione per il voto favorevole, il presidente della Regione sottolinea che il Piano ha una prospettiva di medio-lungo termine, fino al 2035, con il raggiungimento di traguardi intermedi previsti per il 2025 e il 2030 e che prende in considerazione gli obiettivi nazionali ed europei da raggiungere soprattutto in tema di prevenzione della produzione di rifiuti, raccolta differenziata, riciclo e riduzione del ricorso alla discarica.

L’assessore regionale all’Ambiente evidenzia che si mette in salvaguardia la gestione interna dei rifiuti urbani e che si tratta di un Piano fondamentale perpotenziare tutte le filiere dell’economia circolare nell’ottica dell’efficienza, dell’autonomia e della sostenibilità ambientale. Questi obiettivi e queste sfide porteranno il Piemonte ad essere una delle Regioni più virtuose d’Italia e d’Europa mediante il recupero della quasi totalità dei materiali provenienti dai rifiuti prodotti. I rifiuti differenziati sono e saranno infatti le nuove miniere di materiali, con grande risparmio economico per i cittadini ma anche un grande beneficio ambientale, azzerando praticamente l’uso delle discariche.

Le azioni previste

Nel Piano sono inserite la contrazione graduale della produzione totale di rifiuti, l’estensione della modalità della tariffa puntuale (il sistema di calcolo dei rifiuti prodotti dal singolo cittadino o comunque da una singola utenza domestica e non domestica, che consente di determinare una tariffa proporzionale all’utilizzo del servizio di raccolta), il progressivo miglioramento della raccolta estendendo quella domiciliare (il cosiddetto “porta a porta”), la promozione del compostaggio domestico per portare a 110 kg/anno pro capite la raccolta della frazione organica. Per il fabbisogno residuo di trattamento della frazione indifferenziata non ulteriormente riciclabile si prevede il ricorso al recupero energetico.

Per quanto riguarda la raccolta differenziatal’obiettivo è il raggiungimento del 70% al 2025, del 75% al 2030 e dell’82% al 2035. Per la produzione pro capite annua di rifiuti indifferenziati (attualmente 159 chilogrammi) si punta a 126 chilogrammi nel 2025, 100 nel 2030 e meno di 90 nel 2035.

Sempre nel 2035 si vuole che la produzione totale (differenziato e indifferenziato) pro capite sia di 448 chilogrammi e la percentuale di conferimento in discarica scenda al di sotto del 5%.

Economia circolare in Piemonte, 29 milioni di euro dal PNRR per la raccolta differenziata dei rifiuti

/

Grande risultato per il potenziamento della filiera

Stilata la graduatoria definitiva dei progetti ammessi al finanziamento a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per il bando sull’Economia circolare, per quanto riguarda la linea A, ovvero quella che prevede interventi per il miglioramento e la meccanizzazione della rete di raccolta differenziata.

Sostanzialmente si tratta di progetti relativi ad interventi articolati su tre filoni: realizzazione o potenziamento dei Centri di Raccolta e del Riuso, i primi, per concentrare e ottimizzare la raccolta differenziata di rifiuti non facilmente raccoglibili nei cassonetti, con la possibilità di poter conferire alcune tipologie di materiali per le quali non è attivo uno specifico circuito di raccolta, limitando così il numero degli abbandoni sul territorio, e i secondi, ovvero i centri del Riuso, dove sarà possibile conferire beni che hanno ancora una possibilità di riutilizzo sottraendoli così al ciclo dei rifiuti, contribuendo in tal modo alla loro riduzione con notevoli vantaggi per l’ambiente e l’economia; il posizionamento di contenitori “intelligenti”, ovvero cassonetti dotati di un dispositivo elettronico in grado di riconoscere, tramite una chiave o una tessera, un utente; il terzo filone riguarda linstallazione di sistemi software da posizionare sugli automezzi di raccolta, sempre finalizzati al riconoscimento dell’utente che conferisce i propri rifiuti urbani, nonché alla registrazione degli svuotamenti per l’applicazione della tariffa puntuale, grazie alla quale gli utenti meritevoli beneficeranno della riduzione della Tari.

Si tratta complessivamente di 46 progetti, presentati da 16 Consorzi per un totale di circa 29 milioni di euro. Ci sono poi altri progetti, presentati da altri Consorzi, entrati in graduatoria ma al momento non ancora finanziati.

Esprime soddisfazione l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati per il risultato raggiunto, frutto di un coordinamento tecnico da parte del settore ambiente di Regione Piemonte. Questa è una parte delle risorse destinate all’economia circolare alle quali si aggiungeranno i fondi del Programma regionale Fesr 21-27(Fondi europei per lo sviluppo regionale) per 40 milioni di euro che dovranno essere impegnati e banditi insieme ad altre risorse regionali per raggiungere il massimo degli obiettivi di riduzione della produzione di rifiuti e di riciclo. Insieme al nuovo Piano Regionale di gestione dei rifiuti appena approvato, il settore della gestione di tutti i rifiuti piemontesi avrà un grande sviluppo che porterà, da una parte,  ad ottenere grandi benefici ambientali, con il riciclo di quasi la totalità dei materiali raccolti, e dall’altra benefici occupazionali con la creazione di nuovi posti di lavoro.

“Premio America innovazione” al torinese torinese iThanks

Sono state premiate le migliori 500 Startup innovative italiane che hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento nazionale “Premio America innovazione” presso la Camera dei Deputati di Roma. Tra queste, spicca la startup innovativa e torinese iThanks, già premiata lo scorso 2 febbraio a Roma nella sede della commissione europea, all’ evento “vivere a spreco zero” come vincitrice nella categoria economia circolare, che si è distinta per la sua tecnologia all’avanguardia contro lo spreco alimentare nei supermercati.

La tecnologia di iThanks consente di monitorare le date di scadenza dei prodotti alimentari sugli scaffali dei supermercati, migliorando le performance dei punti vendita grazie alla raccolta e alla creazione di report dettagliati e precisi. Questo permette di ridurre significativamente lo spreco alimentare e di rendere i supermercati più efficienti.

L’amministratore delegato di iThanks, Marco Cartolano, ha espresso la sua soddisfazione per il premio ricevuto, che testimonia l’impegno della sua startup nella lotta allo spreco alimentare. “Siamo orgogliosi di essere stati selezionati tra le migliori 500 Startup italiane e di ricevere il premio America innovazione. Continueremo a lavorare con impegno per ridurre lo spreco alimentare e rendere il nostro Paese sempre più innovativo”, ha dichiarato Cartolano.

Il premio America innovazione rappresenta un importante riconoscimento per le startup italiane che si distinguono per l’innovazione e la creatività nella loro attività imprenditoriale. La cerimonia di premiazione si è svolta presso la Camera dei Deputati di Roma, lo scorso 5 maggio

La torinese BTREES lancia la campagna “Revival” di Emilgroup

 

La new media agency di Ebano Spa presenta la nuova campagna per Emilgroup, azienda italiana leader nel settore ceramica,
che ancora una volta sceglie BTREES per una comunicazione unica, originale, ironica,
con un messaggio molto potente

BTREES stupisce ancora e per il lancio del nuovo gres porcellanato effetto legno “Revival” di Emilgroup sceglie una comunicazione ironica, smart e completamente fuori dagli schemi, che porta con sé un messaggio potente e assolutamente originale.

BTREES è stata scelta ancora una volta da Emilgroup per la sua nuova campagna di comunicazione. La new media agency di Ebano Spa guidata da Christian Zegna aveva proposto un tone of voice ironico e dissacrante già nella precedente campagna “Pave and Go”, che proprio per la sua originalità si era aggiudicata il bronzo al Premio “Italia che comunica” 2022, raccontando con uno stile mai visto nel settore ceramico il rivoluzionario sistema di pavimentazione di Emilgroup che si installa in pochi click.

BTREES ha saputo cogliere e valorizzare il tono di voce fuori dai sentieri tracciati che è il tratto distintivo dell’identità di Emilgroup, da sempre. Per questo ha scelto di raccontare anche il nuovo prodotto Revival in chiave divertente, originale, a tratti irriverente, ma veicolando un messaggio molto forte.

La campagna di BTREES per Emilgroup ironica e fuori dagli schemi

BTREES ha sviluppato un concept creativo che fa leva proprio sui plus del prodotto, con taglio divertente ma profondo, del tutto innovativo per prodotti di questa tipologia. La comunicazione è audace e trasmette tutto l’amore e il rispetto per la natura che caratterizza le produzioni Emilgroup. Il gres porcellanato di altissima qualità firmato Emilgroup, infatti, offre una soluzione di rivestimento di grande design e funzionalità, che ricrea tutto il calore del legno di quercia evitando però non solo il consumo di questa importante risorsa naturale, ma garantendo qualità e performance tecniche idonee a tutti gli ambienti.

Il nuovo Revival by Provenza di Emilgroup crea una connessione immediata con la natura grazie al suo aspetto realistico: il legno di quercia racchiude la storia delle proprie origini, del terreno da cui ha tratto la propria energia e ne conserva l’essenza piena di calore e carattere.

Al centro dello storytelling di BTREES alcuni video in cui un uomo si prende cura di un bonsai, che rappresenta la natura, bellissima ma delicata. Il gres porcellanato Revival offre una soluzione ottimale per connettersi con la natura, senza preoccuparsi degli inconvenienti che spesso l’uso di prodotti naturali può causare.

Il gres porcellanato è infatti durevole, waterproof e non consuma legno vero, risorsa sempre più in esaurimento. Revival porta la natura in casa, con la sicurezza di un materiale dalle alte performance tecniche, una durabilità senza paragoni e una resa estetica impeccabile:

.
“Emilgroup vuole segnare il passo sia nel tono di voce che nella scelta dei media su cui comunicare. La scelta di creare un set di video in formato verticale è studiata per sfruttare i posizionamenti più immersivi di Instagram: reel e stories. Questa campagna di BTREES, particolarmente irriverente, racconta i plus dei nostri prodotti in modo totalmente nuovo e distintivo e farà da apripista a una serie di novità che esploderemo nei prossimi mesi” ha dichiarato Giorgia Gallaro, Responsabile Comunicazione di Emilgroup.