ECONOMIA E SOCIETA'- Pagina 101

La rivolese Claudia Roggero nell’Esecutivo nazionale di Coldiretti Giovani Impresa

La rivolese Claudia Roggero entra a fare parte dell’Esecutivo nazionale di Coldiretti Giovani Impresa, organizzazione dei giovani agricoltori che rappresenta oltre 55mila aziende Coldiretti in Italia e circa 800 in provincia di Torino. Claudia, 25 anni, è anche coordinatrice provinciale e regionale per Torino e il Piemonte.

Apicoltrice, conduce una fattoria didattica sulla Collina morenica dove alleva le api con la madre Nicla Martile, il padre Lorenzo Roggero e il fratello Giuseppe Roggero e dove conduce attività di educazione all’agricoltura, all’ambiente e alla corretta alimentazione. All’interno dell’Esecutivo ha ricevuto le deleghe su apicoltura e formazione.

Insieme a Claudia Roggero, dell’Esecutivo nazionale dei giovani della Coldiretti fanno parte anche Giovanni Bellei (Lombardia), Rossella Cappuzzo (Sicilia), Marco De Zotti (Veneto), Carla Di Michele (Abruzzo), Marco Sforzini (Emilia Romagna), Donato Mercadante (Puglia), Camilla Petrucci (Lazio).

Alla carica di presidente nazionale è stato designato Enrico Parisi presidente dell’organizzazione giovanile di Coldiretti per la Calabria. Il nuovo leader dei giovani imprenditori agricoli italiani ha trent’anni, è calabrese di Corigliano-Rossano (Cosenza), una laurea alla Bocconi di Milano e un titolo di Cavaliere della Repubblica.

«Insieme a Enrico Parisi e a tutta la squadra di Coldiretti Giovani Impresa – esordisce Claudia Roggero – cercheremo di favorire il più possibile il ricambio generazionale nelle aziende agricole così come lavoreremo per permettere che si possa avverare il sogno di tanti giovani che vorrebbero scegliere la bellissima professione di agricoltori e allevatori».

L’assemblea elettiva a Palazzo Rospigliosi a Roma è stata anche l’occasione per una fotografia dell’agricoltura giovane in Italia. I giovani agricoltori, negli ultimi dieci anni, sono aumentati dell’1% contro un crollo medio del 13% dell’insieme delle imprese condotte da under 35, con punte del -20% per il commercio all’ingrosso, -28% per l’industria tessile, -25% per il commercio al dettaglio, fino ad arrivare al -48% per le telecomunicazioni: è quanto emerge da una analisi della Coldiretti su dati del Centro Studi Divulga.

A Torino il Congresso nazionale dei commercialisti

Dal 18 al 20 ottobre si svolgerà al Lingotto di Torino il Congresso Nazionale dei Commercialisti. In vista di questo importante appuntamento l’Ordine dei Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino organizza due eventi, il primo dei quali è intitolato:

RIPRESA DEI LAVORI DEL FORUM ALDO MILANESE

LAVORIAMO INSIEME PER IL FUTURO DELLA PROFESSIONE

I COMMERCIALISTI PIEMONTESI E VALDOSTANI INCONTRANO LE ISTITUZIONI LOCALI

Mercoledì 4 ottobre 2023, alle ore 17.00

Grattacielo Regione Piemonte

Via Nizza, 330 – Torino – Sala 41° piano

Apriranno i lavori il Presidente della Regione, Alberto CIRIO e l’Assessore al Bilancio della Città di Torino, Gabriella NARDELLI.

Al Forum saranno presenti i Presidenti degli Ordini dei Commercialisti del Piemonte e della Valle d’Aosta.

Si tratta del “secondo tempo” del forum che l’Ordine dei Commercialisti di Torino organizzò 4 anni fa al Lingotto, sul tema “Fare rete”, per reagire alla crisi economica e culturale della cittàe darle un futuro di sviluppo. Concetti di rete e di futuro sonoevocati nel tema del Congresso Nazionale di Categoria.

L’appuntamento di mercoledì 4 ottobre parlerà del futuro di una professione legata all’economia, del ruolo dei corpi intermedi, trait d’union naturale e centrale nel sistema paese, sin dai territori, ove vanno coltivati e preservati l’ingegno e la capacità e volontà di fare, di consolidare, di accrescere. Come 4 anni fa, sarannopresenti le istituzioni pubbliche, professionali, imprenditoriali e associative del territorio.

L’evento si articolerà su tre momenti, definiti Focus, moderati dal Presidente dell’Odcec di Torino, Luca ASVISIO, sui temi:Fiscalità e Imprese (coordinatori Stefano SPINA e Franco VERNASSA), Internazionalizzazione (Andrea BARABINO e Ilaria CINOTTO) e Terzo Settore (Paola AGLIETTA, Davide BARBERIS e Mario MOISO).

Parteciperanno:

Guardia di Finanza – Comandante Provinciale Alessandro LANGELLA

Agenzia Entrate Riscossione – Direttore Sergio FRIGERIO

Cciaa di Torino – Presidente Dario GALLINA

Ceip Piemonte – Presidente Dario PEIRONE

Unione Industriali – Presidente Giorgio MARSIAJ

Otc – Presidente Giuseppe VIADA

Legacoop – Presidente Dimitri BUZIO

Coni Piemonte – Presidente Stefano MOSSINO

 

Sostenibilità e responsabilità sociale, nuove sfide per le imprese


Un seminario alla Silco di Rivalta (Torino) ha approfondito questi temi anche in relazione ai bandi del Pnrr

Giovedì 28 settembre nella sede Silco di Rivalta di Torino si è svolto il seminario su «Industria e ambiente: dall’automotive all’aerospace». Nel presentare la giornata Alberto Davide Rosso, titolari di Silco (azienda operante nel settore del trattamento metalli), hanno evidenziato l’importanza di organizzare momenti di incontro in ambito industriale, per sviluppare relazioni e condividere conoscenze. «Quest’anno – hanno sottolineato- abbiamo deciso di approfondire gli aspetti legati alla transizione ecologica, sia perché sono estremamente significativi per le imprese e sia per la loro rilevanza sociale».

La mattinata è stata scandita da numerosi interventi, coordinati da Enrico Morgano, materials engineering specialist di Silco. In apertura Filippo Provenzano, segretario Cna Torino, si è soffermato sul concetto di «compasso manifatturiero» per integrare territorio, qualità e competenze.

Marcello Bogetti, responsabile del Center for Business and Society della SAA School of Management di Torino, ha invece trattato gli aspetti legati al Pnrr (il piano nazionale di rilancio dell’economia dopo la pandemia), che impatta in modo significativo sulle imprese per le conseguenze legate alla sostenibilità e alla responsabilità sociale. «Per questa ragione – ha sottolineato Bogetti – è indispensabile approcciarsi al Pnrr con una pianificazione strategica degli investimenti e non limitarsi a valutare le opportunità offerte dai singoli bandi». In tale contesto, il Pnrr stimola le partnership e le reti di cooperazione, e si adegua agli indirizzi dell’Agenda 2030 (il programma di azioni per lo sviluppo sostenibile approvato dall’Onu), reinterpretando il ruolo delle imprese come «produttrici di valore economico, ambientale e sociale». «È la sostenibilità bellezza! E non possiamo farci niente», ha concluso Bogetti, riprendendo una celebre battuta.

Hanno quindi preso la parola Nicolò Zamariola (Arcelor Mittal), Paolo Valgrande (Iveco), Jacopo Tatti (Stellantis), Mattia Gola (Ge Avio), Pierre Bertoni (ECM Technologies), Tony Grammauro (Wheelabrator), Séverine Petit (Green Film Lab), declinando la sostenibilità ambientale nei diversi settori industriali. La giornata si è conclusa con la tavola rotonda coordinata da Nicola Scarlatelli, presidente Cna Torino.

L’allarme degli autotrasportatori: i ritardi del Frejus danneggiano la competitività dell’economia

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MOLTE IMPRESE GIÀ IN DIFFICOLTÀ

 Le notizie della Prefettura della Savoia e delle Ferrovie francesi Sncf, secondo le quali i lavori di ripristino della circolazione ferroviaria tra Italia e Francia, previsti entro ottobre, non termineranno prima dell’estate 2024, sono motivo di grande preoccupazione per gli operatori dei trasporti e della logistica torinesi.

Il traffico ferroviario tra Italia e Francia lungo il corridoio del Frejus è infatti bloccato dallo scorso 27 agosto a causa di un’importante frana. Inoltre, anche il traffico stradale è rallentato da una protezione provvisoria dai rischi di nuovi smottamenti.

“La Regione Piemonte, appreso della situazione si è mossa per scongiurare questo scenario. Abbiamo trovato molta attenzione nel Governo quando si è posto il problema della chiusura del Monte Bianco, e crediamo che allo stesso modo individueremo insieme le soluzioni migliori affinché a pagare non sia l’economia della nostra regione”, affermano il presidente Alberto Cirio e l’assessore ai Trasporti  Marco Gabusi.
Venerdì 6 ottobre l’assessore Gabusi incontrerà il vice ministro Rixi per la Cig Alpi del Sud e a margine dell’evento porterà la tematica alla sua attenzione per rappresentare le difficoltà che economia e viabilità piemontese correrebbero nella prospettiva di una chiusura così prolungata.

Il presidente della Federazione Autotrasportatori Italiani FAI di Torino, aderente ad AscomEnzo Pompilio, sottolinea: «I lavori di messa in sicurezza della frana, che causano lo stop della linea ferroviaria e problemi al traffico autostradale sull’adiacente autostrada della Maurienne, devono essere accelerati, utilizzando senza indugio tutte le tecniche disponibili. È fondamentale accelerare i lavori data l’importanza cruciale della linea ferroviaria e dell’autostrada per la nostra economia. Il trasferimento del traffico su linee alternative, più costose e meno efficienti in funzione dei tempi di percorrenza, ha un impatto significativo sulla competitività del nostro territorio».

«La lunga interruzione – prosegue il presidente Pompilio – potrebbe comportare il definitivo abbandono del corridoio del Frejus, sancendo di fatto la morte dell’intermodalità ferroviaria delle merci su questa linea, già molto penalizzata da un’infrastruttura ultracentenaria. L’impatto economico sulla logistica torinese è già palpabile e molte imprese sono in difficoltà».

Il danno per l’economia transfrontaliera è ingente a partire dalle imprese di trasporto e per tutto l’indotto logistico torinese, che stanno già subendo forti danni economici. «Alcune imprese – specifica il presidente Pompilio – sono state costrette ad attivare la Cassa Integrazione e gli altri ammortizzatori sociali disponibili, ma non potranno essere sostenute per un periodo così lungo».

«Chiediamo – conclude il presidente Pompilio – un’azione decisa del Governo Italiano nei confronti delle autorità francesi per garantire un pronto ripristino della linea ferroviaria e la riapertura totale al traffico della carreggiata autostradale».

Expocasa: 13.000 ingressi nel primo fine settimana

Il salone b2c più longevo del Piemonte celebra il suo 60° compleanno con un’edizione speciale che parte da una grande lezione sul design e si addentra nelle soluzioni di arredamento, progetti d’interni e materiali per ristrutturare, fino a stupire il pubblico con le proposte di complementi ideati da giovani artisti.

 Il divertimento è assicurato ai bambini con i laboratori creativi e agli adulti con sessioni di yoga, test drive e molto altro. La manifestazione prosegue fino a domenica 8 ottobre.

Tra il richiamo dei grandi nomi del design e l’offerta di 200 espositori, nel primo weekend di Expocasa i corridoi che attraversano i 20.000 metri quadrati dell’Oval di Torino si sono rapidamente riempiti: 13.000 gli ingressi del primo fine settimana.

L’edizione speciale che celebra il 60° compleanno del salone è partita dalla grande lezione di design e futuro con firme del Made in Italy del calibro di Franco Audrito, fondatore dello Studio65 e Ico Migliore architetto e designer, Migliore+Servetto Architects. Oltre a Davide Alaimo, designer e collezionista. Si è parlato delle comuni esperienze di studio in ambito torinese e piemontese, mettendo in rilievo le peculiarità culturali e progettuali che contraddistinguono la città e il territorio, in particolare il rapporto privilegiato tra arte e design. Il dibattito ha visto levarsi l’invito corale ai designer a essere parte attiva del cambiamento, della trasformazione del mondo, a progettare il futuro. A concepire gli spazi in cui vorrebbero vivere. A sognare, per costruire un mondo nuovo. A non diffidare delle tecnologie. E tuttavia, se i progetti devono proiettarsi verso il futuro, nella casa di domani non potrà mancare la memoria. Anche perché è nella storia che il design ha le sue fondamenta, come hanno spiegato i giornalisti Antonella Galli e Pierluigi Masini ripercorrendo le tappe del loro libro “I luoghi del design in Italia”, un diario del viaggio lungo l’Italia alle sorgenti del progetto e del Made in Italy.

 

Venuti qui per cercare soluzioni personalizzate e per acquistare, complice la scontistica che qui consente di risparmiare, i visitatori hanno trovato un ventaglio di proposte straordinarie tra cucine, living, camere da letto, oggettistica, progettazioni, consulenze, fino a servizi di assistenza artigianale. «La manifestazione è partita con grande entusiasmo da parte di tutti. Gli espositori stanno lavorando con soddisfazione. Gli studi di architettura sono presi d’assalto – ha raccontato Krisztina Szilvási, Responsabile Manifestazioni Organizzate di GL events Italia –. E siamo felici di constatare che il 10% del pubblico arriva da fuori Piemonte».

 

Molto apprezzato l’ingresso dell’arte nella manifestazione con “L’arte a casa tua” dove pittura, scultura, installazioni e fotografia sono proposte come espressione di un nuovo stile abitativo. Qui sono esposti lavori di giovani artisti, alcuni sono semplici oggetti di design, come “Valentine“, un tavolo per l’area Living che si caratterizza per la sua base metallica dalle forme simmetriche e scultoree, o “Rovine Moderne“, lampada/scultura in cera naturale di soia, ferro verniciato a polvere, cotone. Ma ci sono anche complesse installazioni, come “Mappe di Bosco“, scultura dalle forme contorte, ricavata dal calco di fusti arborei e realizzata con resina vegetale, residui di corteccia, licheni, radici e terra, o “Seme” un’opera realizzata con scarti di lavorazione di legno di cedro che si caratterizza anche per il leggero profumo che emana.

Arrivato a Expocasa per immergersi nel mondo dell’ambiente domestico, il pubblico viene sorpreso da appuntamenti inconsueti, come il Q-King Show dello Chef Marcello Ferrarini o la sessione di yoga inclusiva con Patrizia Saccà, atleta paralimpica. E mentre i bambini giocano nel laboratorio di trasformazione degli scarti in oggetti di design, gli adulti possono cimentarsi nel test drive di nuove vetture ibride.

Tutte attività che proseguono fino a domenica 8 ottobre.

In un libro il mondo dell’animalismo e i suoi segreti

All’OPEN FACTORY Gabriele Merlo presenta

il libro “SALVA una VITA il mondo, l animalismo e i suoi segreti

 

Sabato 7 ottobre dalle ore 18.30 presso

l’OPEN FACTORY

via Del Castello n.15Nichelino

Gabriele Merlo, Coordinatore Nazionale Guardie Zoofile e Direttore Corsi Formativi Leidaa con oltre 30 anni di esperienza in Italia e all’estero, presenta SALVA una VITA, un libro sull’animalismo.

“Un testo per Salvare, Difendere e Proteggere gli animali!” , commenta l’autore. 

Organizzazione LeidaaTorino, incontro aperto al pubblico.

Presidente Massimiliano Laiti

www.leidaa.info

Piemonte, nel weekend raccolte oltre 11 tonnellate di rifiuti

Fiumi e mari d’Italia tirano un sospiro di sollievo e tornano un po’ a respirare. L’onda blu dei volontari Plastic Free, la onlus impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, in questo fine settimana ha liberato il Belpaese da oltre 132mila chili di plastica e rifiuti abbandonati. L’evento nazionale “Sea & Rivers” ha visto la partecipazione di oltre 13.400 volontari in ben 259 appuntamenti di pulizia ambientale tenutisi su tutto il territorio nazionale. Il Piemonte ha contribuito con 12 appuntamenti dove sono stati raccolti 11.442 chilogrammi grazie all’impegno di 519 volontari.

“L’entusiasmo e la determinazione dei nostri volontari mi inorgoglisce sempre più e dà speranza a tutti noi per un futuro differente – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Registriamo sempre una imponente partecipazione, anche di scuole e università, ma soprattutto una grande attenzione da parte dei cittadini sensibilizzati sul tema della plastica che pervade l’ambiente e compromette la nostra salute. Se nel 2050 ci sarà più plastica che pesci nei nostri mari, tracce di nanoplastiche sono state ritrovate nel nostro organismo, dal latte materno ai tessuti del cuore. Pertanto – prosegue – è importante agire subito e tanti italiani lo hanno già compreso. Naturalmente gli appuntamenti di Plastic Free non finiscono con questo evento nazionale: per chiunque voglia saperne di più, sarà sufficiente registrarsi su www.plasticfreeonlus.it per avere aggiornamenti e notifiche sulle attività nella città di interesse”.

A Plastic Free è giunto il messaggio di saluto del ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, il quale ha ringraziato i volontari per “il duplice merito di agire sulla sensibilizzazione dei cittadini, liberando e pulendo al contempo gli spazi naturali dai rifiuti plastici”, con un’azione “a tutto campo, nella quale si rigenerano gli ecosistemi, si diminuisce il rischio di inquinamento e si agisce sensibilizzando e coinvolgendo nei processi di sostenibilità”. Nella sua missiva, il ministro ha ricordato le misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza con “progetti faro” di economia circolare e una linea di intervento dedicata al “marine litter”: 115 milioni di euro che hanno finanziato 75 nuove progettualità. Un ulteriore passo verso l’obiettivo di proteggere almeno il 30% delle aree terrestri e marine entro il 2030.

Confagricoltura: “Piano rinaturazione del Po, conseguenze negative economico-ambientali”

 

 

 

Rimangono le perplessità dei rappresentanti di Confagricoltura Piemonte riguardo al piano di rinaturazione del Po finanziato dal PNRR, anche dopo aver preso parte alla Conferenza dei servizi, convocata da Aipo la settimana scorsa.

Gli interventi proposti non costituiscono per i territori coinvolti opportunità economiche vantaggiose e, a nostro avviso, non considerano l’operato degli agricoltori impegnati fino ad oggi nel presidio di queste aree, che andrebbero incontro ad abbandono certo, dando spazio alle specie alloctone e a infestazioni di ogni genere” evidenzia il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia. “Ben altre potrebbero essere le opere da realizzare lungo i 652 km del fiume: per esempio una bacinizzazione che tenga presente le mutate dinamiche di portata del fiume e la conformazione delle aree attualmente a pioppeto, che garantiscono un rallentamento della corrente durante le piene, lasciando defluire l’acqua in modo più controllato” spiega Allasia, anche in qualità di presidente nazionale dei produttori di legno di Confagricoltura.

 

Confagricoltura Piemonte sottolinea inoltre la un’evidente contraddizione tra gli interventi del piano, che di fatto bloccano la pioppicoltura addirittura prevedendo l’espianto delle coltivazioni esistenti, e i programmi finanziati per il rilancio di questa coltivazione nelle zone golenali.

 

L’associazione degli imprenditori piemontesi chiede che venga ripensata la destinazione dei 357 milioni di euro previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) al punto 3.3 della misura M2C4, “Tutela del territorio e della risorsa idrica”, in favore di una gestione locale sostenibile di torrenti e piccoli fiumi, che preveda la pulizia degli alvei e il consolidamento degli argini.

 

“L’obiettivo degli interventi – conclude Allasia – dovrebbe includere una più efficace gestione e regimazione del fiume stesso che possa consentire la convivenza tra ambiente e attività agricola”.

 

 

Prorogato al 15 ottobre bando investimenti per il benessere animale

Sviluppo rurale Piemonte: prorogata al 15 ottobre la scadenza del bando per investimenti per il benessere animale

Per favorire le imprese agricole nella presentazione delle domande di contributo, l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Piemonte ha prorogato al 15 ottobre 2023 la scadenza del bando per investimenti per il benessere animale, relativo all’intervento SRD02 – azione D dello sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027.

Il bando, che ha una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni di euro, sostiene gli imprenditori agricoli per investimenti aziendali specifici per favorire l’evoluzione degli allevamenti verso un modello più sostenibile ed etico, con l’introduzione di sistemi di gestione innovativi e di precisione, che incrementino il benessere degli animali e la biosicurezza. Tra gli interventi sono previsti quelli per adeguare la fornitura di acqua e mangimi secondo le esigenze naturali dell’allevamento, per la cura degli animali ed il miglioramento delle condizioni abitative (come l’aumento delle disponibilità di spazio, le superfici dei pavimenti, i materiali di arricchimento, la luce naturale), e per offrire accesso all’esterno agli animali.

Il contributo massimo concedibile per un singolo beneficiario è di 100mila euro.

Ai beneficiari viene concesso un contributo fino al 40 % della spesa ammissibile, che diventa del 50% per i giovani agricoltori, del 55% per i beneficiari che hanno aderito all’intervento dello sviluppo rurale SRA30 e del 65% per giovani aderenti sempre all’intervento SRA30.

Il bando è pubblicato sul sito della Regione Piemonte https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-investimenti-benessere-animale-srd02-azione

Arrivano nuovi fondi per il miglioramento delle case popolari

Gli interventi riguarderanno alcuni edifici di edilizia residenziale pubblica siti nei Comuni di Alessandria, Cuneo, Asti, Savigliano, e Volpedo.
Arrivano nuovi fondi per il miglioramento delle case popolari piemontesi. In particolare la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino, ha deliberato di autorizzare l’Atc del Piemonte Sud all’utilizzo complessivo dell’importo di 1.727.272,50 euro per un totale complessivo di cinque interventi.
Il primo riguarda gli stabili di via Barberis e di via Chiarofonte 21-31 nel Comune di Savigliano, in provincia di Cuneo: per queste due opere la spesa è di 244.487,81 euro. Sempre per quanto riguarda la «provincia Granda» è previsto un esborso di 400.100 euro proprio nel capoluogo, Cuneo, in particolare sull’edificio di via Ferrero ai numeri civici 33-35-37 e 39-41.
Due gli stanziamenti sbloccati invece nell’Alessandrino. Il primo riguarda proprio il Comune di Alessandria per il palazzo di via Bramante ai numeri civici 1-3 e 5-7 e sarà di 650.400 euro, mentre il secondo sarà a Volpedo dove verrano investiti 27.184,69 euro in via Cornaggia 7.
Infine si interverrà anche ad Asti, in via Pavese, ai numeri 12-14-16-18, con un investimento di 405.100 euro.
«Prosegue senza sosta – spiega l’assessore Caucino – l’opera della Regione per massimizzare e utilizzare al meglio le risorse a disposizione per l’edilizia residenziale pubblica. Si tratta di interventi strategici, alcuni dei quali attendevano da anni di essere realizzati, che questo sblocco di fondi consentirà di portare a termine, nell’interesse primario degli assegnatari, che meritano di poter vivere in case sempre più dignitose e all’avanguardia. I nostri obiettivi, che verranno presto espressi anche nella nuova legge sulla Casa, ad oggi in Commissione, ma che presto verrà approvata, sono sempre i medesimi: ridurre al minimo la sfittanza, riqualificare il più possibile i nostri stabili sfruttando ogni risorsa disponibile, combattere l’illegalità e l’abusivismo e valorizzare, coinvolgendoli attivamente, anche gli inquilini. Sono infatti convinta che soltanto con una vera collaborazione, un “patto”, un’unità di intenti tra Regione, Atc e inquilini, potremo davvero cambiare le cose trasformando davvero i complessi di edilizia popolare, garantendo a tutti decoro, legalità e  soprattutto dignità».