Gianni Amerio, nel luglio 2014, zaino in spalla, per 800 chilometri, giorno dopo giorno, ha scoperto lentamente un nuovo pezzo del mondo. Il libro viene presentato lunedì 12 ottobre alle 17 a Palazzo Lascaris

Il cammino di Santiago non è uno solo. Ci sono infiniti cammini: uno per ogni pellegrino che percorre quelle strade e quei sentieri polverosi. Il racconto di ognuno è molto più del semplice racconto di un uomo che viaggia. Gianni Amerio ha percorso il proprio nel luglio 2014. Zaino in spalla, per 800 chilometri, giorno dopo giorno, ha scoperto lentamente un nuovo pezzo del mondo. I suoi appunti di viaggio sono raccolti nel volume In cammino per Santiago. Storie, pensieri, immagini. Il libro viene presentato lunedì 12 ottobre alle 17 a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, nel corso di un incontro organizzato dall’Associazione dei consiglieri della Regione Piemonte. Con l’autore intervengono i consiglieri cessati dal mandato Michele Formagnana e Giampiero Leo, rappresentante del movimento “Noi siamo con voi” e don Ermis Segatti della Facoltà teologica di Torino. Modera Stefano Gobbi di Dinoitre – Progetti ed eventi intorno ai libri.
www.cr.piemonte.it
La regione più colpita è la Lombardia dove la percentuale supera il 15 per cento, seguono Lazio, Campania e Piemonte
della sicurezza, dando informazioni e consigli per prevenire i reati. I più colpiti da rapine e furti, infatti, sono proprio gli anziani. I dati del ministero dell’Interno parlano chiaro: i reati ai danni di persone che hanno raggiunto una certa età dal 2012 al 2014 sono aumentati del 3,5 per cento. “Se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2014 sono state 340.326 su un totale di 2.326.925”, spiega Maria Teresa Sgaraglia, direttrice del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato. “Questo dimostra che gli anziani sono il bersaglio più facile della criminalità”.Nel 2014 le persone che hanno subito una truffa sono state 4.087. La regione più colpita è la Lombardia dove la percentuale supera il 15 per cento, seguono Lazio, Campania e Piemonte. “Dai dati risulta che al nord ci sono più reati ma spesso al sud le vittime non denunciano perché si vergognano”.
L’Istat rileva che nel nostro Paese vivono 19 mila persone con 100 o più anni, e in 158 mila hanno tra i 95 e i 100 anni. Merito di una dieta sana e di stili di vita corretti ad incominciare dall’esercizio fisico. Poi, naturalmente, poco fumo e alcol. Ma il 79% degli italiani over65 ritengono che modificare lo stile di vita arrivati alla terza età non serva. Ecco perchè l’Associazione Italiana di Oncologia Medica promuove il “Tour della prevenzione oncologica nella terza età”, una propria campagna che porterà gli oncologi, fino ad ottobre, in dieci città italiane per parlare di lotta alle neoplasie tra gli anziani. L’iniziativa è stata inaugurata a Torino per fare tappa a Catania, Bologna, Roma, Milano, passando per Firenze, ancora da Napoli a Trieste, da Ancona a Genova. “Oltre un terzo dei piemontesi over65 è in sovrappeso, il 9% obeso, più del 18% consumano alcool in quantità rilevante, sei su dieci svolgono attività fisica con regolarità e il 22 % dei nonni è fumatore – dice il prof. Mario Airoldi, coordinatore regionale per il Piemonte dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) – un quadro preoccupante, frutto di convinzioni sbagliate”.
Non tutti sanno che, ormai da alcuni anni, la Regione Piemonte, nell’ambito delle azioni di tutela della salute umana ed animale e di promozione delle pratiche per rendere sicura, accettata e benefica la presenza degli animali nei contesti di vita e di tempo libero delle persone, ha istituito uno Sportello a cui i cittadini si possono rivolgere per informazioni sui principi e le norme sanitarie e di tutela che riguardano gli animali d’affezione.
Nella moderna e luminosa location di Innerspace in pieno centro a Torino avrà luogo sabato 10 ottobre JUST DESIGN, una mostra di progetti di design selezionati dalla designer/ stilista torinese Lella Matta. Non ci sarà un trait d’union tra i vari oggetti selezionati ma anzi essi appartengono a realtà e stili molto differenti. “Ciò che ho cercato ” dice la stilista “é l’originalità; vedrete il nuovo, il diverso e la ricerca nei materiali piuttosto che nelle lavorazioni” In effetti una lampada di carta, un anello di porcellana o un giradischi di marmo ( per citarne alcuni ) non si vedono certo tutti i giorni… Anche i designer presenti hanno trascorsi molto differenti, alcuni lavorano a livello internazionale altri sono artigiani altri ancora emergenti. L’evento aprirà al pubblico alle 15 con ingresso libero mentre alle 20 ci sarà un aperitivo offerto e la presentazione dei designers e di chi ha contribuito a realizzare la mostra. Seguirà una dimostrazione di cake design per concludere in dolcezza.
C’è anche un po’ di Italia al Fin del Mundo. Ed è stato proprio Alberto Maria De Agostini a lasciarne traccia. Missionario salesiano, alpinista, fotografo e documentarista, scrittore, naturalista e cartografo, ha lasciato il Piemonte nel 1910 per intraprendere l’avventura missionaria nelle Terre Magellaniche, quelle che sarebbero diventate per lui una seconda casa, tanto da valergli il soprannome di Padre Patagonia. Un grande che la storia aveva messo ingiustamente in disparte per qualche decennio. Può sembrare assurdo ma, dopo una vita avventurosa, spesa nel quotidiano tra evangelizzazione, lavoro in missione ed esplorazione, solo pochi anni fa l’opera di De Agostini – meglio conosciuto con il titolo di “padre”, come usa in Sud America – sembrava essersi irrimediabilmente smarrita. Le cose cambiarono in modo inaspettato grazie a un incontro avvenuto a Roma nel 1984 con don Egidio Viganò, Rettor Maggiore dei Salesiani, e all’entusiasmo di don Marco Bongioanni, direttore dell’ANS, l’Agenzia stampa della Congregazione, quando venne accolta la proposta di questo Museo di rilanciare una grande azione di rivalorizzazione del personaggio. Un progetto che si sarebbe sviluppato per i successivi trent’anni, al punto da divenire un solido filo conduttore nella politica culturale del Museo.
soprattutto Terre Magellaniche (1933), il grande documentario sulle regioni australi, rimontaggio definitivo del precedente Tierra del Fuego (1928).
Dal 6 all’8 ottobre sei studenti piemontesi, già vincitori della 31^ edizione del Concorso “Diventiamo cittadini europei” promosso dalla Consulta Europea del Consiglio regionale, parteciperanno al viaggio a Strasburgo organizzato dall’Ufficio d’Informazione del Parlamento europeo di Milano. Gli studenti sono stati selezionati a seguito della loro partecipazione il 9 maggio scorso alla Festa dell’Europa 2015, svoltasi presso l’Expo Milano.
