La storia narrata incrocia quella più grande della Polonia negli anni di Solidarność. Nell’ottobre del 1983 Lech Wałęsa, fondatore del sindacato libero e indipendente Solidarność, riceve il Premio Nobel per la Pace. Il 10 dicembre si tiene a Oslo la cerimonia di consegna, ma decide di non andare
Donatella Sasso, storica e ricercatrice presso l’Istituto Salvemini di Torino, ha pubblicato il libro per l’infanzia
“Danuta a Oslo” con l’ editore David and Matthaus per la collana I Gufi. Il libro verrà presentato Sabato 14 novembre, alle ore 19.30,al Polski kot di via Massena 19/A a Torino. Con l’autrice interverranno Krystyna Jaworska, docente di Lingua e letteratura polacca all’Università di Torino, e Guido Quarzo, scrittore di romanzi, racconti e poesia per l’infanzia. La storia narrata incrocia quella più grande della Polonia negli anni di Solidarność. Nell’ottobre del 1983 Lech Wałęsa, fondatore del sindacato libero e indipendente Solidarność, riceve il Premio Nobel per la Pace. Il 10 dicembre si tiene a Oslo la cerimonia di consegna, ma decide di non andare. Teme che non gli permetteranno di ritornare in Polonia, pertanto chiede alla moglie Danuta e al figlio maggiore Bogdan di recarsi a Oslo al suo posto. Paweł, il migliore amico di Jarek, uno dei figli di Lech e Danuta, segue con trepidazione i preparativi per la partenza. Per lui è anche l’occasione per ripercorrere la storia di Solidarność, dei giorni terribili in cui venne instaurato lo stato di guerra fino alla lenta e graduale affermazione della democrazia in Polonia. Le parole pronunciate da Danuta a Oslo saranno per lui la promessa e la speranza di un futuro migliore.
Marco Travaglini

Al Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, fino al 15 novembre
Incontri con Pier Luigi Bassignana per conoscere la Torino tra il 1918 e il 1961 in occasione della ristampa di “Torino in guerra”. La vita quotidiana dei torinesi al tempo delle bombe, in collaborazione con le biblioteche civiche di Torino. Quattro incontri sulla storia di Torino che raccontano e soprattutto ci fanno vedere com’è cambiata la città in quarant’anni, con le preziose immagini degli archivi storici cittadini.
I wearable devices sono il futuro della tecnologia ed entreranno presto nella vita quotidiana di ognuno di noi. Leggere velocemente le notifiche, migliorare le prestazioni sportive, monitorare attività fisica e lo stato di salute sono solo alcuni dei possibili impieghi di questi dispositivi che ognuno può indossare facilmente. Torino ospiterà al Lingotto, il 20 e 21 novembre, la prima fiera dedicata alle “tecnologie indossabili”. La manifestazione è stata presentata, giovedì 5 novembre, in Consiglio regionale che è anche sostenitore dell’iniziativa per mezzo della Consulta regionale dei Giovani.



“Una impresa straordinaria che per noi è molto importante anche perché legata al territorio”. Con queste parole il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, ha accolto a Palazzo Lascaris i gemelli Martin e Bernard Dematteis che hanno trascinato la nazionale italiana alla vittoria nel campionato del mondo di corsa in montagna il 19 settembre scorso aBetws Y Coed, in Galles (Gb).
La città di Novara ha ospitato la presentazione dei risultati del progetto “Storie in crescita”, ideato dall’associazione Gruppo Abele, (Onlus fondata a Torino da don Luigi Ciotti), realizzato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Novara e finanziato dalla Fondazione De Agostini.Il progetto – che si è svolto tra settembre 2014 e maggio 2015 – ha coinvolto studenti, genitori e docenti della scuola Primaria e della scuola Secondaria di I e di II Grado di Novara e provincia, articolandosi in una serie di incontri formativi in classe e attività extrascolastiche finalizzati a promuovere percorsi educativi incentrati sui valori della dignità, del rispetto, dell’uguaglianza e della solidarietà.La restituzione pubblica dei risultati, presso l’auditorium della Banca Popolare di Novara dalle ore 9.00 alle 13.00, si è aperta con la presentazione dei lavori realizzati dalle classi coinvolte nel progetto; dopo i saluti di Andrea Ballarè, Sindaco di Novara e di Roberto Drago, Presidente Fondazione De Agostini, Mauro Maggi, educatore del Gruppo Abele ha presentato l’iniziativa in tutte le sue fasi. L’incontro è proseguito con la testimonianza di Luca Mercatanti, esperto blogger e l’intervento di don Luigi Ciotti, che ha dato poi vita ad un interessante dibattito.