Festività di Natale 2015 e Capodanno 2016. Botti, petardi e fuochi pirotecnici. Richiesta di sensibilizzazione dei cittadini e di attività di prevenzione e di contrasto da parte dell’Amministrazione Comunale
La lettera inviata al Sindaco di Torino
Egregio Signor Sindaco, egregi Assessori
come purtroppo é ormai diventata una insensata tradizione, subito dopo la celebrazione della festa dell’8 dicembre – “Immacolata Concezione” – in città iniziano ad esplodere botti, petardi e fuochi pirotecnici vari, nonostante che l’art. 48ter del Regolamento di Polizia Urbana n. 221 e l’art. 9, comma 23, del Regolamento per la tutela ed il benessere degli animali in città, il n. 320, sanciscano, ormai da più anni, il divieto assoluto del loro utilizzo su tutto il territorio comunale.
Tale usanza, peraltro alquanto stupida, pericolosa e priva di alcuna valida giustificazione, che si intensifica con l’approssimarsi del Natale, raggiungendo poi l’apice a Capodanno, è fortemente nociva non solo per tutti gli animali, ma anche per moltissimi cittadini, specialmente per quelli più sensibili ai rumori, quali gli anziani, i bambini piccoli e gli ammalati.
Pertanto, anche quest’anno, si chiede alle S.V. che l’Amministrazione Comunale intraprenda, al più presto, una idonea campagna informativa sull’esistenza di tale divieto, attraverso tutti i canali ritenuti utili (giornali, televisioni, radio, manifesti, ecc.); contestualmente, mediante il personale della Polizia Municipale, svolga una capillare opera di sensibilizzazione, specialmente nei confronti dei più giovani, davanti alle scuole, sui rischi che si corrono utilizzando i vari botti e, allo stesso tempo, attui anche un costante e capillare controllo sulla vendita degli artifici pirotecnici, specialmente nelle aree mercatali, per impedire la vendita di quelli illegali..
E’ sottinteso che, tutta questa preziosa attività preventiva, deve essere poi affiancata anche da quella repressiva, di fronte ai casi di chiara violazione del divieto, anche a seguito delle segnalazioni dei cittadini, per garantire a tutti un vivere in piena sicurezza, sicurezza che, però, molto spesso viene messa a repentaglio dai gesti sconsiderati ed irresponsabili di pochi soggetti.
Infine, signor Sindaco, signori Assessori, visto il clima di internazionale preoccupazione che si sta vivendo dopo i noti fatti di Parigi, vorremmo invitarLa a valutare la possibilità di proporre alle Autorità di Pubblica Sicurezza (il Prefetto ed il Questore) se non sia il caso di vietare la vendita degli artifici pirotecnici di qualsiasi tipologia, facendo al limite eccezione per solo quelli già definiti “di libera vendita“, almeno nella città di Torino, se non in tutto il territorio provinciale.
Si coglie l’occasione per inviarLe cordiali saluti.
Torino, 8 dicembre 2015
IL PRESIDENTE
Marco Francone

Il Museo Nazionale della Montagna, attività del Club Alpino Italiano di Torino, da molti anni è protagonista degli eventi ufficiali italiani legati ai festeggiamenti dell’11 dicembre, Giornata Internazionale della Montagna delle Nazioni Unite. Si sono susseguite mostre e festeggiamenti annuali con momenti particolarmente significativi: nel 2005 l’inaugurazione del Museo completamente rinnovato in vista delle Olimpiadi invernali di Torino, anche attraverso il riconoscimento del Presidente della Repubblica al Museo, premiando a Roma il direttore per l’attività a favore della cultura delle terre alte; nel 2007 l’intitolazione, voluta dall’Amministrazione comunale, di “Salita al CAI Torino” della strada che sale al Monte dei Cappuccini, sede dell’attività del Museo dal 1874. Oggi il Museomontagna diventa protagonista dei festeggiamenti promossi dalla FAO a Roma che, attraverso Mountain Partnership, ha l’incarico di curare gli eventi annuali delle Nazioni Unite legati alla ricorrenza dell’11 dicembre. Oltre ad altri organizzati presso la propria sede torinese al Monte dei Cappuccini.
parzialmente in atto; in un qualche modo legare le attività culturali delle montagne del mondo. La MMA ha come obbiettivo riunire Musei e strutture di documentazione museale espressione dei, o collegate ai, Club Alpini nazionali, ma anche altre che per loro natura siano di rilievo internazionale sui temi della montagna e dell’alpinismo e dei relativi territori montani. Questa nuova “avventura” avrà inizio il giorno 10 dicembre presso il Museomontagna. Un primo incontro preparatorio era già avvenuto a Torino nel 2013, seguito da un successivo a Berna (Svizzera) nel 2014. L’incontro tecnico riunirà i seguenti Musei rappresentanti le Alpi, i Pirenei, le Rocciose Canadesi e i Tatra: il Musée Alpin di Chamonix (Francia), il Museum Tatrzańskie di Zakopane (Polonia), il Servei General d’Informació de Muntanya di Sabadell (Spagna) e il Whyte Museum of the Canadian Rockies di Banff (Alberta, Canada), oltre al Museo Nazionale della Montagna di Torino. Naturalmente, dopo la costituzione, si potranno aggiungere altri associati interessati alla stessa missione.La fondazione della MOUNTAIN MUSEUMS ALLIANCE avverrà a Torino, nella Sala degli Stemmi del Museo Nazionale della Montagna, dopo la giornata di incontro e discussione del 10 dicembre tra i soci fondatori. Sarà poi ufficializzata a Roma, con sottoscrizione dell’accordo, nella sede della FAO/ONU l’11 dicembre, Giornata Internazionale della Montagna, alle ore 12: garanti Umberto Martini presidente generale del Club Alpino Italiano e Thomas Hofer per Mountain Partnership Secretariat/FAO. Saranno sottoscrittori della costituzione della MMA: Gabrielle Michaux, Direttrice del Musée Alpin di Chamonix e Arnaud Ledru, Direttore del settore Cultura della Città di Chamonix-Mont-Blanc; Anna Wende-Surmiak, Direttrice del Muzeum Tatrzańskiego di Zakopane; Carles Capellas e Josep Paytubi, Direttori del Servei General d’Informació de Muntanya di Sabadell; Vincent Varga, Direttore del Whyte Museum of the Canadian Rockies di Banff. Ricordiamo che presso il Museomontagna ha già sede da 15 anni l’International Alliance for Mountain Film – struttura simile a quella in costituzione per i Musei – che riunisce 23 associati, di 17 Paesi, di 4 continenti; per la promozione e valorizzazione del cinema di settore.
BOLIVIA. I LUOGHI DELLA MUSICA
personali e collettive, nella mostra, curata dall’omonimo Riccardo Cordero, propone 12 installazioni inserite lungo tutto il percorso museale in uno stimolante dialogo natura-scultura. Le opere interagiscono con l’esposizione permanente con un discorso armonico senza creare forzature o strappi visivi e nulla sottraendo al progetto museale esistente. L’iniziativa del Museo Nazionale della Montagna, che si avvale del sostegno all’attività istituzionale della Compagnia di San Paolo attraverso il progetto Torino e le Alpi, è realizzata con la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano.
Riparte nel mese di dicembre a Torino Leggermente il progetto – giunto alla sua sesta edizione – promosso dalla Circoscrizione 2, dalle Biblioteche civiche Torinesi e dalla Cascina Roccafranca, dalla libreria Gulliver. E’ dedicato a promuovere e incentivare la lettura in tutte le sue forme e ad ogni età.
Cascina Roccafranca, discutendo con loro dei libri letti. 




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