CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 85

La rassegna dei libri del mese

Eccoci al consueto appuntamento con i libri più letti e commentati dal gruppo FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri, il gruppo che sta dalla parte del lettore con oltre 295.000 iscritti: al primo posto tra i libri più commentati del mese troviamo Tutto Il Blu Del Cielo, di Melissa Da Costa, seguito da Beviamo Un Altro Bicchiere, antologia di racconti di scrittori giapponesi contemporanei; terzo posto per Viola Ardone e il suo recente Grande Meraviglia.

Incontri con gli autori

Questo mese abbiamo intervistato uno degli autori più amati dai nostri lettori, ovvero il saggista Fabio Piuzzi, che torna in libreria con Il Campo Dei Morti (Morganti, 2023) una nuova indagine archeologica; Stefano Butti, l’esordiente autore de Il Manoscritto del Diavolo (Bolis, 2023), un thriller storico ambientato nella Roma del XVI secolo; Adriano Morosetti, scrittore ligure nato e vissuto a Sanremo, è autore de Il Breve Mestiere Di Vivere (Mursia, 2024), un divertente e appassionante “noir mediterraneo” ambientato a Sanremo durante il festival; Giulio Giorgetti, romano,  autore di  Immortal1 – Spie Di Fiducia (Auto-pubblicazione, 2024) romanzo ambientato in una Roma del futuro nella quale una piccola ditta di tecnologie  sviluppa un potente software che promette l’immortalità.

“La notte è troppo silenziosa, l’amore è un’altra cosa.”

Music Tales, la rubrica musicale

“Semplice, sembrava tutto così semplice,

per chi credeva nelle favole come noi,

cercando un’altra verità.

Senti che ci manca qualcosa,

che c’è sempre una scusa,

che la gioia si è offesa,

che non c’è la scintilla,

che si è spenta la stella,

ma una colpa non c’è.

La notte è troppo silenziosa,

l’amore è un’altra cosa.”

Arisa, pseudonimo di Rosalba Pippa (Genova, 20 agosto 1982), è una cantante e personaggio televisivo italiana.

L’artista è arrivata alle luci della ribalta accompagnata da Giuseppe Anastasi, autore del brano Sincerità e sua prima fiamma. Poco tempo dopo i due hanno interrotto la loro relazione e così ha iniziato una storia d’amore con Lorenzo Zambelli, il suo ex manager. Da sottolineare il fatto che la cantante abbia conservato un ottimo rapporto con Giuseppe Anastasi, grande amico, collaboratore e confidente.

Proprio dalla sua penna arriva, tra i tanti, “l’amore è un’altra cosa”.

Nel 2020 la sua relazione con Lorenzo è terminata. Ma la vita di Arisa ha preso subito una nuova svolta positiva, e stando a quanto rivelato, ha già iniziato una nuova relazione con il suo manager Andrea Di Carlo.

I due sembravano a un passo dal matrimonio, ma poco prima di Pasqua si sono improvvisamente lasciati nel 2021, per poi rimettersi insieme subito dopo, e iniziare un lungo tira e molla. Stanno insieme oggi? La risposta è no.

Nel 2021 ha conosciuto a Ballando con le stelle Vito Coppola. I due vincono insieme il programma e sviluppano un feeling che li porta a frequentarsi anche lontano dal programma. Le cose non vanno come sperato e il loro flirt dura ben poco. Oggi Arisa avrebbe comunque ritrovato l’amore in un uomo più grande di lei, ma la sua identità resta un mistero…

Vi propongo una versione di “l’amore è un’altra cosa” che porta la firma mia e di una mia band, i No More Noise.

“Ti ho amato prima di saperlo

e forse è solo così che si ama” – P. C. Freitas

Buon ascolto in una versione inaspettata

https://www.youtube.com/watch?v=QylbnjmxdZs

 

CHIARA DE CARLO

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere!

Orchestra Rai di Torino, giovedì 4 aprile il concerto “Restauri d’autore”

Marcio Angius e Anna Tifu saranno protagonisti 

 

Si intitola “Restauri d’autore” ed è dedicato al rinnovamento in chiave contemporanea del linguaggio di tre grandi compositori italiani attivi tra il XVI e XVIII secolo, Costanzo Porta, Giovanni Gabrieli e Tommaso Vitali dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma giovedì 4 aprile alle 20:30, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, trasmesso in live streaming sul portale di Rai Cultura e registrato da Radio 3, che lo proporrà in differita. La serata fa parte di Rai Nuova Musica, la rassegna Rai dedicata alla musica contemporanea, che si svolge durante la stagione sinfonica della sua orchestra. Sul podio Marco Angius, raffinato specialista della musica di oggi. In apertura di serata verrà proposto “Pour un livre à Venise”, la prima raccolta di Costanzo Porta di Giuseppe Sinopoli, composta nel 1975 per il Festival d’Olanda. È basato su arrangiamenti di Mottetti, considerato tra i grandi rappresentanti della scuola veneziana, vissuto nel 1500. Il brano è stato eseguito per la prima volta ad Amsterdam il 20 giugno 1975 per la direzione di Giuseppe Sinopoli. Nei primi due numeri, “Contrappunto primo e Hommage” a Costanzo Porta, il contrappunto originario perde la sua fisionomia e si stratifica su più livelli tramite il timbro, mentre il terzo, la canzone “La Gerometta”, originariamente per doppio coro, è stata trascritta per quattro gruppi strumentali disposti con effetto quadrifonico.

Segue “Il Vitalino Raddoppiato” per violino e piccola orchestra, sulla “Ciaccona” di Tommaso Vitali (1663-1745), realizzato nel 1777 da Hans Werner Heinze (1926-2012). Il brano fu proposto per la prima volta il 2 agosto 1978 al Festival di Salisburgo, che lo aveva commissionato, e guarda direttamente alla vita e alle opere del compositore bolognese Tommaso Vitali. A interpretarlo è chiamata l’artista italo rumena Anna Tifu.

La serata si concluderà con le canzoni “Prima” e “Tredicesima” con la Sonata Diciannovesima di Giovanni Gabrieli (1557-1612), trasmesse per orchestra da Claudio Ambrosini (1948) e commissionate per il Festival Milano Musica. Le trascrizioni ampliano l’organico originario per arricchire i brani con nuove combinazioni strumentali, grazie anche all’utilizzo di un massiccio numero di percussioni.

Tutti e tre i brani in programma sono proposti per la prima volta dall’OSN Rai di Torino. Il concerto è preceduto da un’introduzione all’ascolto realizzata dal Direttore Artistico dell’OSN Rai Ernesto Schiavi, in collaborazione con il Direttore d’orchestra Marco Angius.

 

Auditorium Rai, Piazza Rossaro, Torino

Tel: 011 8104996

 

Mara Martellotta

Rock Jazz e dintorni a Torino: Cosmo sold out alle Ogr, poi Alfa e Gazzelle all’Inalpi Arena

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Gli appuntamenti musicali della settimana

Lunedì. Il party itinerante “Luovo, con vari deejay nostrani, si sposta alla bocciofila Rami Secchi.

Martedì. Tutto esaurito per Cosmo in concerto alle Ogr.

Mercoledì. Al Blah Blah concerto di Steve Wynn e Chris Cacavas, storici esponenti di punta delPaisley Underground” californiano.


Giovedì.
Nel Duomo delle Ogr, per Ogr Club, sfida a colpi di note tra Giovanni Truppi, con la sua band, e Sibode Dj. Al Milk scena e microfoni per Gianluca Grignani. Allo Spazio 211 concerto di N*O*Y*S*E (Punkreas) + Ralph Penegun. Al BlahBlah arriva, da Denver, Reverend Deadeye, on stage con l’elvetica Nicotine Sue. Ricominciano i concerti al Circolo della Musica di Rivoli con il live show di Matteo Tambussi.

Venerdì. Al Folk Club la statunitense Alice Howe. All’Hiroshima Mon Amour i romagnoli Nobraino. Al Blah Blah il trip hop dei milanesi Pindhar. Allo Ziggy con gli Ash Code affiancati da The Elephant Man. Al Café Müller tocca al collettivo Pietra Tonale, alCapolinea 8 il jazz del trio guidato da Luigi Tessarollo; alla Piazza dei Mestieri reading dell’attrice Sara D’Amario accompagnato dalla musica live di Giorgio Li Calzi. Al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna il blues di Fabio Treves e all’Ambra di Alessandria l’Ale Sound Festival Blues Edition con le performance di di Dario Lombardo e Andrea Scagliarini.

Sabato. Dal Festival di Sanremo, Alfa è in concerto all’InalpiArena. Al Blah Blah live show degli Irossa. Ad Alessandria ancora blues con Marco Pandolfi e la Gnola Blues Band.

Domenica. All’Inalpi Arena luci e microfoni sulla musica di Gazzelle. Al Bunker il sound system britannico Jah Tubby’s con il vocalist brasiliano Junior Dread. Al Cap10100 i Vocal eXcess. Canzoni e divertimento al teatro Concordia di Venaria con lo show musicale di Ruggero de I Timidi. Allo Splendor di Aosta, coppia di cantautori performer in scena: Simone Cristicchi è affiancato da Amara per un tributo alla memoria di Franco Battiato.

Pier Luigi Fuggetta

Ferruccio Borio il grande giornalista

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

E’ uscito in quel di Cuneo un libro in ricordo di Ferruccio Borio, giornalista italiano e torinese importante della seconda metà del ‘900. Dalle anticipazioni che ne leggo, temo che sia un tentativo mancato di ricordarlo degnamente e che possa anzi apparire un conato un po’ meschino,  di ridurlo ad una macchietta o poco più. Chi scrive lo ha conosciuto molto bene e l’ha frequentato a lungo; di fronte a questo che parrebbe un inadeguato tentativo di ricordarlo, mi sento impegnato a scriverne diffusamente, anche al di là del suo ruolo giornalistico.

Ferruccio Borio partecipo’ da vicino insieme a sua figlia Simonetta alla fase iniziale del Centro “Pannunzio” come  fecero Giulio De Benedetti e Alberto Ronchey che per ragioni diverse furono amici di Mario Pannunzio. Intervenne ad una cena offerta da Arrigo Olivetti al Ristorante del Cambio di Torino insieme a Ugo La Malfa, Niccolò Carandini, Mario Soldati, Gaetano Zini Lamberti e pochi altri amici.  Durante quella cena ristretta ad una quindicina di persone nacque il Centro “Pannunzio” nel maggio 1968.  Fu da subito una scelta controcorrente di cui molto bene ha scritto Gabriella Poli, per molti anni braccio destro di Ferruccio – e poi prima e unica donna capocronista alla “Stampa” -, ricordando un mio incontro con lei nella redazione di via Roma durante un chiassoso corteo studentesco. Con Ferruccio non ebbi subito un profondo rapporto perché, da quanto capivo, da vero giornalista voleva mantenere la sua indipendenza anche dal Centro, rimanendo defilato.

Il nostro rapporto si strinse e si approfondì a partire dal 1974 per merito di Valdo Fusi che insieme a me e all’avvocato Giacomo Volpini voleva realizzare la mostra dei disegni di Leonardo conservati alla Biblioteca Reale di Torino ed esposti l’ultima volta per il matrimonio del principe ereditario Umberto di Savoia nel 1930.  A partire dal direttore della Biblioteca per giungere all’alta burocrazia ministeriale, c’erano ostacoli da rimuovere che sembravano insormontabili. Fusi ed io andammo da Borio che non dovemmo convincere della bontà della proposta e che si impegnò a sostenere sul giornale. Infatti nel 1975 il ministro per i Beni culturali Spadolini, sia pure in modo obliquo, inauguro’ la mostra che ebbe 150 mila visitatori e fu lanciata a livello internazionale da un manifesto in più lingue realizzato da Armando Testa. Da quel momento si può dire che nacque il nostro rapporto. Il Centro “Pannunzio” divenne il luogo prediletto in cui uno straordinario e scintillante Stefano Reggiani ambiento’ i suoi ironici raccontini con il Conte di Cavour e Vittorio Emanuele II pubblicati sulla Cronaca de “La Stampa”. Nel 1975 venne a moderare un dibattito alla vigilia delle elezioni amministrative al Centro “Pannunzio” in cui si confrontarono tutti i capilista, ma in cui soprattutto duellarono Diego Novelli e Giovanni Porcellana, i due maggiori contendenti alla carica di sindaco.

Borio seppe stabilire uno straordinario rapporto con i torinesi,  creando incontri ed eventi che giustificarono lo slogan “Un giornale, una città”con centinaia di migliaia di lettori del giornale. Anche quando andò al “Piccolo”come direttore rimanemmo in rapporti perché nel frattempo la figlia Simonetta era diventata vicepresidente del Centro “Pannunzio”. Al “Piccolo” seppe fare una grande battaglia di informazione civile e democratica contro il demagogismo prepopulista del Melone. Ricordo che Borio a Trieste andò come primo atto alla Risiera di San Sabba e alla foiba di Basosovizza, lui che era stato partigiano di GL. Una volta mi invito’ a Trieste a ricordare il IV novembre 1918 e fui molto contento di parlare della Grande Guerra vittoriosa, dopo essere stato insieme a Borio al Sacrario di Redipuglia. Con noi venne anche Arrigo Levi direttore de “La Stampa”. A Trieste Borio fece la battaglia contro il qualunquismo del Melone, la lista civica che pareva aver sconvolto la storia stessa della città di San Giusto. Ricordo l’abbraccio affettuoso che ci scambiammo ai funerali di Carlo Casalegno, ucciso dalle Br. Forse l’uomo giusto a sostituire in trincea Carlo era Borio condirettore, ma gli fu preferito il letterato Mondo.

Poi iniziò la mia lunga collaborazione con “Stampa Sera“ con i direttori Torre e Bernardelli e Borio, tornato a Torino dopo la direzione del “Lavoro” a Genova – dove cercò di salvare la vecchia testata socialista che fu di Canepa, Ansaldo, Pertini e Vittorelli – avrebbe desiderato che io iniziassi come editorialista alla nuova “Gazzetta del Popolo” che aveva fatto risorgere sotto la sua direzione. La presenza del deputato Borsano impedì il rilancio. Ritenni di non dover accettare la sua generosa proposta, ma gli feci avere spesso delle note senza firma. Borio fu sospeso per un anno dall’Ordine per aver accettato l’abusivismo imposto dall’editore di cui godettero tanti finti virgulti che diventarono esponenti di punta del nuovo giornalismo subalpino.

La nostra amicizia continuo’ fino a quando l’ictus lo costrinse ad un ritiro drammatico che per un uomo attivo ed entusiasta come lui, deve essere stato un vero tormento. Si chiuse in casa e non volle più avere rapporti esterni. Resta una delle figure più importanti del giornalismo italiano della sua epoca ed insieme a Carlo Casalegno e Giovanni Giovannini uno dei più significativi giornalisti torinesi del secondo Novecento.  Una schiena diritta capace di essere sempre se’ stesso, richiamandosi con coerenza al suo passato, sempre presente, di combattente per la libertà.  Non la macchietta descritta ieri in un anticipo infelice del libro. Borio riuscì a sorpassare e mettere alle corde con la qualità del suo giornalismo una testata storica come la “Gazzetta del Popolo” rimasta forte in alcune aree piemontesi dove il giornale concorrente non aveva giornalisti come Borio.  Simile a lui io ricordo in Liguria Sandro Chiaramonti che sorpasso’  il “Secolo XIX” e creò le edizioni liguri della “Stampa” con tanti eventi connessi come Borio fece a Torino e in tutta l’area metropolitana.

Sergio Ronchetti che fu suo vice e successore ha rilasciato su Internet una bella e lucida intervista che risarcisce Borio di una celebrazione che appare un po’ strumentale. Se fosse viva Simonetta, sarebbe andata su tutte le furie. Non dimentichiamo che Borio riusciva con una o due pagine di cronaca a rappresentare interamente la realtà torinese che oggi neppure venti pagine descrivono perché la faziosità preconcetta di certi redattori esclude e censura la città a misura del Polo e del Circolo diventati senza aggettivi gli unici protagonisti di una cultura settaria e di parte che esclude la ricchezza di una città che neppure la monocultura della Fiat e l’egemonia del PCI erano riusciti a distruggere, per merito di giornalisti come Borio.

Radio RBE festeggia i suoi quarant’anni

 

 

Il 2024 è un anno speciale per Radio RBE, emittente radio televisiva comunitaria piemontese, in quanto festeggia i primi quarant’anni dalla messa in onda. Nel corso dell’anno saranno molte le occasioni per celebrare la sua storia guardando al futuro, con eventi in onda e dal vivo con cui RBE desidera rafforzare il proprio carattere comunitario, facendosi player culturale sui territori in cui trasmette i programmi. Quarant’anni sono un traguardo non scontato per una radio nata nel 1984 sull’onda delle radio libere che, dal primo giorno “On Air”, non ha mai interrotto le proprie trasmissioni. Oggi RBE è una delle poche realtàcomunitarie del panorama radiofonico ancora presenti nell’etere, e ha saputo rispondere alle sfide del presente mantenendo intatto lo spirito pionieristico che ne ha dettato la nascita, cercando sempre nuovi linguaggi e modi di partecipazione all’agorà, come quando, nel 2022, ha aggiunto un importante pezzo alla sua storia con la nascita di RBE TV, in onda 24 ore su 24 sul canale 87 del digitale terrestre. RBE, in un contesto in cui i media tradizionali faticano a stare al passo con i tempi e con le modalità di comunicazione, ha costruito un percorso che la sta portando ad avere una relativa stabilità e un gruppo che porta avanti un progetto editoriale coerente. Al momento la radio conta 12 dipendenti, cui si aggiunge un gruppo di collaboratori e liberi professionisti di supporto alle attività redazionali, tecniche e amministrative, e una decina di volontari, che realizzano trasmissioni in radio e in televisione. L’emittente è sempre stata “una radio oltre la radio”, la cui cifra è il saper dialogare con diverse realtà e oltrepassare il confine delle frequenze FM, uscendo dai propri studi per conoscere, raccontare ed essere di servizio al territorio, con un impianto laico e uno spiccato sguardo nazionale e internazionale. RBE, le cui prime trasmissioni coprivano il Comune di Torre Pellice , trasmette oggi in FM in provincia di Torino, Val Germanasca, Val Chisone, provincia di Cuneo, provincia di Imperia e Val Bormida e, attraverso la tecnologia DAB, interessa oggi anche le province di Genova, Savona e Asti.

Il calendario degli eventi di aprile si aprirà giovedì 4 a Torino, quando la radio sarà protagonista di un corso di formazione dell’Ordine dei Giornalisti dal titolo “Entra nelle case e ci parla direttamente – i cento anni della radio e i quarant’anni di RBE”, per indagare le prospettive future di un mezzo sempre attuale, nonostante l’avvicendarsi dei nuovi media. Sabato 13 aprile, a Torre Pellice, sarà alla Civica Galleria d’Arte Contemporanea Filippo Scroppo, di cui è partner culturale in occasione delle iniziative organizzate a trent’anni dall’inaugurazione della sua sede espositiva. La radio sarà presente all’apertura alle 10:30 con Melting Box, una postazione che permetterà a chiunque lo desideri di registrare un messaggio audio e video dedicato al polo culturale. I messaggi verranno poi uniti per formare u prodotto corale che testimoni il valore di questi spazi per la cittadinanza. Inoltre verrà trasmessa alle 17 l’inaugurazione della mostra “In dialogo”. Mercoledì 17 aprile, la Radio RBE si immergerà nella vitalità del mercato cittadino di Pinerolo con Claudio Petronella, che porterà il suo Café Bleu radiofonico in diretta tra banchi e bancarelle. Dal 9 al 13 maggio sarà la volta della partecipazione al Salone del Libro di Torino, in cui Radio RBE aprirà ai propri microfoni al pubblico del Salone. Chi lo vorrà potrà sperimentare l’esperienza radiofonica leggendo alcuni passaggi di racconti e dando vita a un podcast comunitario e condiviso.

Lo sviluppo di RBE negli anni è stato possibile grazie al sostegno dell’8 per 1000 della Chiesa Valdese, che ha permesso di costruire progetti editoriali comunitari  con una forte impronta di servizio al territorio.

 

Mara Martellotta

Chi fermerà la musica? I 50 anni delle radio libere in Italia

Martedì 9 aprile 2024

L’OCCHIO CRITICO

Leggere le notizie consapevolmente insieme a Flavio Corazza

Chi fermerà la musica? I 50 anni delle radio libere in Italia

Moncalieri, ore 17,30

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook della Biblioteca @bibliomonc

Martedì 9 aprile a Moncalieri per il ciclo di incontri de L’occhio critico si tiene un nuovo appuntamento con il giornalista Flavio Corazza, già vicedirettore del quotidiano La Stampa. L’occhio critico è una proposta della biblioteca Arduino (via Cavour 31) per imparare a destreggiarsi nella lettura delle notizie. Corazza è affiancato da Miresi Fissore e introdotto da Laura Pompeo. Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Il fenomeno delle fake news, la propaganda, l’inquinamento dell’informazione hanno un posto di primordine nel dibattito pubblico, in particolare in tempi di crisi sistemica e geopolitica come questo che stiamo vivendo spiegano il ViceSindaco Davide Guida e l’assessore alla Cultura Laura PompeoE’ vitale acquisire gli strumenti utili e proprio per questo abbiamo cominciato la scorsa primavera con i primi seguitissimi incontri”. I cittadini devono cominciare a guardare al ruolo della biblioteca con occhi nuovi, come a una “piattaforma abilitante”,che permetta alla comunità di coltivare ed espandere la propria conoscenza, la propria capacità di espressione, con l’obiettivo principale di far crescere, con progetti come questo fortemente voluto dall’amministrazione, la consapevolezza e il senso critico delle persone.

 

Da Alfieri a Pellico: porte aperte per undici case piemontesi illustri

Appuntamento il 6 e 7 aprile per le Giornate nazionali delle Case dei personaggi 

In arrivo l’iniziativa promossa dall’Associazione Nazionale Case della Memoria

che quest’anno, per la sua terza edizione, vede coinvolte 129 strutture in tutta Italia

 

 Anche undici realtà piemontesi prenderanno parte alla terza edizione delle Giornate nazionali delle Case dei personaggi illustri. Promosse in tutta Italia nel fine settimana del 6 e 7 aprile dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, quest’anno sono dedicate al tema “Memorie in viaggio“. Due giorni in cui le case museo di tutta Italia apriranno le porte per consentire al pubblico di scoprire le case dei Grandi che sono nati o hanno vissuto nel nostro Paese.

In Italia sono quasi 130 le case museo che apriranno le porte: tra queste, in Piemonte, anche il Museo Alfieriano/Casa natale di Vittorio Alfieri di Asti, la Fondazione Museo Francesco Borgogna a Vercelli e, nel vercellese, il Museo Civico Ferraris a Livorno Ferraris. A Torino e provincia, la Casa Museo Antonio Carena di Rivoli, il Museo Casa Don Bosco a Valdocco, il Museo Francesco Faà di Bruno e la Casa Museo Carol Rama (entrambi a Torino). A Cuneo il Museo Casa Galimberti e, in provincia Casa Cavassa e Casa Pellico a Saluzzo e il Museo Civico Luigi Mallé di Dronero.

L’iniziativa organizzata dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, anche quest’anno ha ricevuto il patrocinio di Icom Italia e del Ministero della Cultura. Hanno potuto aderire tutte le case dei personaggi illustri italiani, non solo quelle facenti parte dell’Associazione. È possibile prenotare le visite fino al 5 aprile, collegandosi al sito www.casedellamemoria.it, dove è presente l’elenco delle case partecipanti con le indicazioni per prenotarsi.

«Oltre a promuovere i due giorni di aperture congiunte – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – abbiamo invitato ogni casa a dedicare un itinerario, un approfondimento o un incontro al tema delle ‘Memorie in viaggio’. Sarà un’occasione, nell’anno del VII centenario della morte di Marco Polo, grande viaggiatore in Cina nel Medioevo e narratore della sua esperienza nel Milione scritto da Rustichello da Pisa, per focalizzare tutti insieme l’attenzione su un argomento di grande fascino che accumuna molti grandi del passato che, proprio per i loro ruoli, hanno spesso attraversato varie parti del mondo».

«Molte case proporranno anche visite guidate e/o strumenti di accoglienza – aggiunge Marco Capaccioli vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – secondo una formula che ha riscosso già lo scorso anno, dove sperimentata, grande successo. La terza edizione delle Giornate ha la partecipazione di quasi 130 case, distribuite in 17 regioni. Un patrimonio importante che, con tenacia, la nostra Associazione mette in evidenza per offrire nuove occasioni al turista del terzo millennio, sempre in cerca di nuove emozioni, lontane dai grandi circuiti. I visitatori della nostra rete, come è stato osservato, non sono gli stessi che frequentano le pinacoteche: chi visita le Case della Memoria si sente un ospite chiamato a “riabitare”, perché è come se si trovasse a casa propria. È dunque importante, anche da parte delle istituzioni, porre attenzione a questo patrimonio, fatto da ambienti di vita di “quotidiana”, che conservano intatto il fascino di chi li ha abitati e con un valore aggiunto: la partecipazione attiva».

A seguire l’elenco delle case aderenti per la regione Piemonte:

Palazzo Alfieri – Casa Natale di Vittorio Alfieri – Asti

Telefono: 0141530403

Email: prenotazioni@fondazioneastimusei.it

– Attività proposte: sabato 6 aprile dalle ore 16.30: Presentazione del libro di Venanzio Guerci: “Per una storia delle donne nell’Italia del Settecento”. Incontro con la curatrice ELISA STRUMIA e VINCENZO FERRONE (Università di Torino).

– Ingresso gratuito: No

– Ingresso ridotto: No – l’ingresso al Museo è di 5 euro
– Omaggi e attività specifiche: Si – presentazione del libro, letture e musica
– Visita gratuita: No – euro 5,00

 

Fondazione Museo Francesco Borgogna – Vercelli

Telefono: 3892116858
Email:  biglietteria@museoborgogna.it

– Attività proposte: Visita libera al Museo. La domenica 7 aprile si terrà il laboratorio “” a cura dell’illustratore Gabriele Pino, su prenotazione obbligatoria al 389.2116858.

– Ingresso gratuito: No
– Ingresso ridotto: No
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: No

 

Casa Museo Antonio Carena – Rivoli (TO)

Telefono: 3470393276

Email: casamuseocarena@gmail.com

– Attività proposte: Concert art , durante la visita sarete allietati dalla musica dal vivo suonata all’interno della Casa Museo

– Ingresso gratuito: No
– Ingresso ridotto: Sì

– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: Sì

 

Casa Cavassa – Saluzzo (CN)

Telefono: 329 394 0334
Email: musa@itur.it

– Ingresso gratuito: No
– Ingresso ridotto: Sì
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: No

 

Museo Casa Don Bosco – Torino

Telefono: 01152241
Email: info@museocasadonbosco.it

– Attività proposte: La visita con audioguida mediante codice QR in autonomia o guidata (prenotata a info@museocasadonbosco.it) è gratuita. Una offerta é sempre gradita.

– Ingresso gratuito: Sì
– Ingresso ridotto: No
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: Sì

 

Museo Francesco Faà di Bruno – Torino

Telefono: 3403461409
Email: info@museofaadibruno.it

– Attività proposte: Visita della casa museo, visita della chiesa fatta costruire da F. Faà di Bruno, salita sul Campanile – circa 300 scalini.

– Ingresso gratuito: Sì
– Ingresso ridotto: No
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: No

Museo Civico Ferraris – Livorno Ferraris (VC)

Telefono: 0161477295 interno 1
Email: biblioteca@comune.livornoferraris.vc.it

– Ingresso gratuito: Sì
– Ingresso ridotto: No
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: Sì

Museo Casa Galimberti – Cuneo

Telefono: 0171/444801
Email: prenotazioni.galimberti@comune.cuneo.it

– Attività proposte: Visite tematiche incentrate sulla figura di Duccio Galimberti, eroe Nazionale della Resistenza Antifascista e medaglia d’oro al valor militare, e sulla sua famiglia. I Galimberti hanno contribuito, in modo indelebile, allo sviluppo della Città di Cuneo, nel senso della libertà di scelta e di espressione. Due le visite guidate gratuite proposte con ingressi alle ore 15.30 e 17. Prenotazione obbligatoria.
– Ingresso gratuito: Sì
– Ingresso ridotto: No
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: Sì

Museo Civico Luigi Mallé – Dronero (CN)

Telefono: 3478878051 / 0171908704
Email: museo.malle@comune.dronero.cn.it

– Attività proposte: Visite guidate con videonarrazioni delle opere

– Ingresso gratuito: Sì
– Ingresso ridotto: No
– Omaggi e attività specifiche: Sì
– Visita gratuita: Sì

Casa Pellico – Saluzzo (CN)

Telefono: 329 394 0334
Email: musa@itur.it

– Attività proposte:
– Ingresso gratuito: No
– Ingresso ridotto: Sì
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: Sì

Casa Museo Carol Rama – Torino

Telefono: 3516136011
Email: casa@archiviocarolrama.org

– Attività proposte: La Casa Museo sarà accessibile con visite guidate, solo su prenotazione tramite sito web.

– Ingresso gratuito: No
– Ingresso ridotto: No
– Omaggi e attività specifiche: No
– Visita gratuita: No

Per i più piccoli alla biblioteca di Moncalieri

I SABATI DI NATI PER LEGGERE PIEMONTE –  6 aprile 2024

A Nati per Leggere è di scena Nonna Rufa. Sabato 6 aprile la biblioteca Arduino di Moncalieri invita tutti i bimbi fino a 6 anni e le loro famiglie a non perdersi Piccolo Blu e Piccolo Giallo. L’appuntamento è nella biblioteca di via Cavour 31 alle ore 10,30.

Piccolo Blu e Piccolo Giallo sono due colori diversi, ma molto amici fra loro – introduce la trama Nonna Rufa – Un giorno i due colori si abbracciano e diventano verdi. Quando tornano a casa i loro genitori non li riconoscono e un tale rifiuto provoca in loro un grande sgomento. Presi dallo sconforto i due amici scoppiano in lacrime e miracolosamente il verde torna a scindersi nei due colori primari del giallo e del blu. Le mamme decidono allora di fare una grande festa in cui invitare tutti i colori del mondo per mescolarsi insieme e far nascere mille nuovi colori e sfumature diverse“. Partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti.

IL MARTEDì DEI RAGAZZI – 9 aprile 2024

Per il ciclo «Il martedì dei ragazzi», organizzato dalla biblioteca Arduino di Moncalieri (via Cavour 31), martedì 9 aprile alle 17,30 il Piccolo Anfiteatro Millecolori ospita In punta di piedi… con i calzini spaiati! Letture che fanno apprezzare la bellezza della diversità, a cura dei ragazzi del Servizio Civile. Per bimbi fino a 6 anni. E’ il Piccolo Anfiteatro Millecolori ad ospitare questo ciclo di eventi dedicati ai più piccoli: uno spazio magico, decorato con i disegni vivaci di Ludovica Paschetta, per leggere insieme circondati da “un bosco di libri”. Info: tel. 011.6401600 (un solo accompagnatore per ogni bambino).