La XIX edizione di CINEMA in VERTICALE propone tre appuntamenti nei giorni 17, 18 e 21 marzo 2017 alle ore 21 con Francesco Torre, Luigi Cantore e Nico Valsesia, tutti ad ingresso gratuito

Venerdì 17 marzo nelle sede Cai di Giaveno FRANCESCO TORRE presenta “Everest, la vetta del mondo scalata dall’uomo comune”. Il 21 maggio 2016 l’avvocato Francesco Torre di Gravere – dopo una ascensione resa ancor più difficile nell’ultimo tratto da difficoltà con l’erogatore di ossigeno – conquistava la vetta dell’Everest, il tetto del mondo. Un’impresa non per tutti, fortemente voluta dopo anni di preparazione, un duro allenamento specifico, e una forza di volontà non comune per portare a termine e realizzare il sogno di tutti gli alpinisti.
Torre racconterà la sua avventura imalaiana in una serata con proiezione di fotografie e filmati.
Sabato 18 Marzo nel Centro Sociale di via Pelissere 16 a Villar Dora, LUIGI CANTORE presenta il suo film “Profumo di resina”, tratto dall’omonimo romanzo di Fabrizio Arietti. La Storia è ambientata tra 800 e 900 al Lago del Moncenisio, Valle di Susa, Toscana, Liguria e Germania. Le vicende si intrecciano sino a a quando, nel 1996, due ragazzi trovano al Moncenisio, dopo lo svuotamento del lago tra i resti della casa dei guardiani delle vecchie dighe, le piastrine di riconoscimento di sue soldati. La curiosità e la passione spingeranno i due giovani a intraprendere assidue e complicate ricerche e in un crescendo di emozioni scopriranno circostanze incredibili…
Martedì 21 marzo al Centro Sociale di Pellissere 16 a Villar Dora sarà ospite NICO VALSESIA, Il più noto rappresentante italiano di trail running, che presenta “Mas alto lisa cóndores – From zero to Aconcagua” e l’anteprima della sua ultima fatica “From Zero to Elbrus”.
Maestro di sci, runner, trailer, ciclista, ideatore e organizzatore di gare, ha corso per cinque volte la Race Across America (4800 km in bicicletta no stop dal Pacifico all’Atlantico), con un secondo posto nel 2006 e un terzo posto nel 2014, nel 2012 ha attraversato di corsa (primo uomo al mondo insieme allo svizzero Marco Gazzola) l’immensa distesa del Salar de Uyuni, in Bolivia, a 3600 metri di quota, nel 2013, mettendo insieme le sue passioni per la bicicletta, la corsa e la montagna, ha stabilito il record mondiale sul percorso Genova-Monte Bianco: 316 km e 4810 metri di dislivello positivo netto in 16 ore e 35 minuti.
A Cinema in Verticale, con supporto di video e fotografie, presenta la sua impresa del 24 gennaio 2015: solo 22 ore e 41’ per percorrere, in bicicletta e a piedi, record mondiale di maggior dislivello positivo, dal livello del mare alla cima dell’Aconcagua (6963 m)! A sostenerlo nell’impresa, un team di amici di cui ha fatto parte anche Giovanni Storti (proprio lui, quello di Aldo Giovanni e Giacomo), che da anni segue Nico con il fondamentale ruolo di “motivatore speciale”: perché, per Nico, una bella risata tra amici è sempre il carburante migliore.
Nico Valsesia presenterà anche “From Zero to Elbrus” la sua ultima fatica del 25 giugno 2016. 31 ore e 55′ per andare, in bicicletta e a piedi, dalle rive del Mar Caspio alla vetta del monte Elbrus. Il monte Elbrus è il tetto d’Europa e seconda vetta del circuito internazionale delle Seven Summits. Nico è partito alle 4:33 del mattino del 25 giugno da Sulak, sul mar Caspio a – 29 metri di quota, e ha pedalato per 510 km fino al villaggio di Azau, ai piedi dell’Elbrus, a 2350 metri di altitudine. Caldo opprimente, traffico, strade in condizioni disastrate hanno reso tutto più complicato ma anche questa volta questo incredibile atleta ce l’ha fatta.
“Cinema in Verticale”
è una rassegna sul cinema e la cultura di montagna la cui XIX edizione si svolge tra il 16 febbraio e il 7 aprile 2017 con 12 appuntamenti, tutti ad ingresso gratuito, nei Comuni di Caprie, Condove, San Giorio di Susa, Venaus e Villar Dora in Valle di Susa e nei Comuni di Giaveno e Orbassano nella limitrofa Val Sangone.
La rassegna da 19 anni viene organizzata dall’associazione Gruppo 33 di Condove come anteprima del Valsusa Filmfest, festival sul recupero della memoria storica e sulla difesa dell’ambiente la cui XXI edizione inizierà il 31 marzo.
Cinema in Verticale affronta varie tematiche legate alla montagna come l’alpinismo e altri sport legati alla verticalità, l’esplorazione, la salvaguardia dell’ambiente e delle specie animali, la cultura, la vita e le abitudini di piccole e grandi comunità montane. In ogni appuntamento, oltre alla proiezione di filmati, sono presenti ospiti quali autori e protagonisti delle immagini, alpinisti, guide alpine, scrittori, giornalisti, esperti ed appassionati per dibattere ed attualizzare i temi.
Il programma completo è online in www.valsusafilmfest.it
E’ visitabile fino al 31 marzo, presso la sala esposizioni Panizza a Ghiffa (Vb) la mostra “Risonanze del colore” dell’artista Roberto Ripamonti.


Va prendendo forma il
Proprio questi due “popoli” sono attesi in massa al
Martedì 14 marzo alle ore 18, al Circolo della Stampa (c. Stati Uniti 27) il Centro “Pannunzio” consegnerà i Premi “Alda Croce” 2017 a cinque donne piemontesi che hanno raggiunto risultati di particolare valore culturale e sociale:
Croce, fu Presidente del Centro “Pannunzio” dal 1997 al 2004 e Presidente onoraria fino alla morte. Ha dedicato la vita all’opera del padre di cui fu la più stretta collaboratrice. Saggista di letteratura spagnola, è anche autrice di una monumentale biografia su Francesco De Sanctis, insieme alla sorella Elena edita dalla Utet. La sua è stata una figura di intellettuale libera da condizionamenti e la sua Presidenza del Centro “Pannunzio” è stata caratterizzata da iniziative di notevole importanza, come la pubblicazione degli “Annali” che escono tutt’ora annualmente.
Osvaldo Torrioni, nato ad Angera, poco distante dalla villetta dove si riuniva clandestinamente, durante il fascismo, l’esecutivo nazionale del Partito Comunista Italiano, era un compagno “tutto d’un pezzo”. Così si autodefiniva e, a riprova della scelta, teneva nel portafoglio una foto ingiallita che ritraeva, attorno ad un tavolo, Palmiro Togliatti, Angelo Tasca, Camilla Ravera e Umberto Terracini
Nonostante tutto, per il Pci lombardo, restava un uomo affidabile e un propagandista di prim’ordine, dotato di un certo carisma e di un’invidiabile parlantina.



Il nuovo lavoro di Marco Ligabue, “Il Mistero Del DNA” è composto da 9 brani ed è uscito il 10 marzo.