CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 761

“Diario di un senatore di strada”

LANNUTTI

Sabato 24 gennaio Elio Lannutti  sarà a Moncalieri, alla sede di Adusbef Piemonte

 

Tutti conoscono Elio Lannutti Il presidente e fondatore di Adusbef – Associazione diritti utenti servizi bancari e finanziari è noto, grazie anche alle sue ripetute presenze televisive (Ad esempio a “Striscia la notizia” su Canale 5) come difensore dei cittadini dallo strapotere di banche e finanziarie. Sabato 24 gennaio sarà a Moncalieri, alla sede di Adusbef Piemonte, in via San Vincenzo 5, per presentare il suo ultimo libro “Diario di un senatore di strada”. I lavori verranno introdotti da Alessandro Di Benedetto, presidente di Adusbef Piemonte e sono previsti gli interventi del senatore Elena Fissore e del vice sindaco di Moncalieri Paolo Montagna.

 

Massimo Iaretti

Come riscoprire le Alpi occidentali

alpi occidentali L’autore è Antonio De Rossi direttore dell’Istituto di architettura Montana del Politecnico di Torino

 

È in libreria da poche settimane un libro che riscrive la storia delle Alpi occidentali. Non solo le montagne del Piemonte e della Valle d’Aosta, ma anche quelle della Savoia e del Delfinato, dell’Oberland bernese e dell’Engadina. Un libro che ricostruisce, nell’arco di tempo compreso tra la fine del ‘700 e la Belle Époque, la scoperta e la conoscenza scientifica delle Alpi, l’avvio del turismo, l’infrastrutturazione delle montagne, la diffusione di alberghi e ferrovie panoramiche, fino alla cesura determinata dalla Grande Guerra.

 

Perché questo libro, “La costruzione delle Alpi. Metamorfosi e immaginari del Pittoresco alpino. 1773 – 1914”, scritto da Antonio De Rossi per i tipi di Donzelli editore, dovrebbe interessare abitanti e appassionati della montagna piemontesi e valdostani? Innanzitutto perché riscrive le vicende moderne di luoghi come la Valle d’Aosta e il Lago Maggiore, le valli di Susa e di Lanzo, le Valli valdesi e del Biellese mettendole a confronto con quelle delle montagne svizzere e francesi. L’esito di questa operazione è per molti versi sorprendente: le vallate del Piemonte e della Valle d’Aosta vengono restituite a una dimensione internazionale, fatta di scoperte e innovazioni (si pensi al traforo ferroviario del Fréjus o all’avvio del turismo sul Lago Maggiore e nelle valli di Lanzo), a scapito di resoconti storici tutti concentrati su una ricostruzione di “un bel tempo che fu” sovente mai esistito.

 

L’autore del libro è Antonio De Rossi, architetto e direttore del Centro di ricerca “Istituto di architettura montana” del Politecnico di Torino, figura molto attiva nei progetti di rivitalizzazione delle vallate alpine. Ma il volume, arricchito da bellissime immagini e fotografie storiche, contiene molte altre cose. “Innanzitutto – spiega De Rossi – dimostra come la storia della trasformazione moderna delle Alpi sia anche e soprattutto una vicenda, nel dialogo-scontro tra montagne e città, di costruzione di immaginari, di rappresentazioni, di narrazioni. Le montagne vengono trasformate seguendo gli immaginari degli abitanti delle città. Per quanto paradossale possa a prima vista sembrare, le Alpi, così come oggi noi le conosciamo e le percepiamo, non sono infatti sempre esistite. Esse sono state “costruite” attraverso un duplice processo: quello della trasformazione del territorio alpino, della materiale immissione e implementazione, in quel contesto, di progettualità e manufatti umani; e quello della conoscenza scientifica e artistica, della costruzione di un immaginario, di una rappresentazione e messa in scena delle montagne”.

 

Massimo Iaretti

Oltre il filo spinato di Green Hill

vivvisezione green hill

Presso il Circolo dei Lettori in Via Bogino 9

 

E’ uscito a metà ottobre 2014 il saggio rivolto a tutti coloro che si pongono la questione etica e della validità scientifica della sperimentazione sugli animali, sullo sfruttamento dei più deboli, sulla gestione della nostra salute e l’impiego trasparente dei fondi per la ricerca. Gli autori Gianluca Felicetti e Michela Kuan, protagonisti della battaglia antivivisezionista, presentano il libro “Oltre il filo spinato di Green Hill – La vivisezione esiste ancora. Come e perché superarla”,  Giovedì 22 gennaio 2015 ore 18,00 presso il Circolo dei Lettori in Via Bogino 9 a Torino. L’incontro sarà moderato da Maurizio Trombotto Presidente dell Commissione Ambiente della Città di Torino.

 

Informazioni e approfondimenti:
http://www.lav.it/cosa-facciamo/vivisezione/oltre-il-filo-spinato-di-green-hill

Pagella non solo Rock, aperte le iscrizioni

rock

Concorso musicale riservato a gruppi under 23 composti per almeno il 50% da studenti delle scuole superiori di Torino e provincia

 

Sono aperte fino al 19 gennaio le iscrizioni a Pagella non solo Rock, il concorso musicale riservato a gruppi under 23 composti per almeno il 50% da studenti delle scuole superiori di Torino e provincia. La partecipazione è gratuita! I gruppi partecipanti si esibiranno, fra febbraio e maggio, in concerti di selezione in locali di Torino e provincia che serviranno a definire i 6 partecipanti alla finale. Alla finale parteciperà anche il gruppo vincitore della sezione “fuori concorso” riservata a chi non propone brani propri.

(www.comune.torino.it)

Alle valanghe ci pensa Daisy Bell

valanghe

La campana speciale produce esplosioni che staccano le masse di neve pericolose

 

Il Piano intervento distacco artificiale valanghe (Pidav) prevede che una speciale campana, denominata Daisy Bell, sistemata su un elicottero, produca una serie di esplosioni sonore capaci di distaccare le formazioni nevose pericolose. Per ora è un progetto sperimentale deciso dalla Regione. riguarderà il Colle della Maddalena, tra Italia e Francia, che negli anni scorsi è stato spesso chiusio per il pericolo valanghe, penalizzando il turismo e gli autotrasportatori

L'impegno dell'Aics anche per gli anziani

 

Il Comitato Provinciale di Torino rappresenta una delle realtà più importanti e numericamente consistenti dell’associazione

 

anziani2L’Aics si impegna da decenni per lo sport per tutti, per la cultura, per l’ambiente, per il sociale, per l’intercultura, per il turismo, per la protezione civile, per i giovani, per gli anziani e per i bambini. Oltre 300 società sportive, culturali e circoli polivalenti in Torino e Provincia  40.000 soci (atleti, animatori, attori, musicisti, volontari, educatori, famiglie e single, curiosi e impegnati, bambini e over ’60). Particolare attenzione è dedicata alle iniziative per la Terza Età.

 

Il Comitato Provinciale di Torino rappresenta una delle realtà più importanti e numericamente consistenti dell’AICS. L’attività dell’AICS Torino si sviluppa principalmente sul territorio della provincia di Torino con interventi e collaborazioni che ne consentono l’estensione sul territorio regionale, nazionale e internazionale.

 

www.aicstorino.it

 

 

 

Appello per un amico a 4 zampe in difficoltà

maria animali

Purtroppo la sua proprietaria non può sostenere da sola il costo dell’operazione e le successive cure

 

Nei giorni scorsi e’ stato accidentalmente investito un pastore tedesco . Grazie al tempestivo intervento della sua proprietaria e con il supporto della signora Maria Rizzo (nella foto), sempre pronta a soccorrere attraverso la sua attività di volontariato autonomo i quattrozampe in difficoltà, e’ stato trasportato d’urgenza in clinica veterinaria dove si è’ evidenziata una brutta frattura al femore e alla tibia e si richiede dunque un intervento chirurgico urgente. Purtroppo la sua proprietaria non può sostenere da sola il costo dell’operazione e le successive cure.  Facciamo un appello  a tutti i nostri lettori, affinché attraverso un piccolo contributo, tutti insieme, si possa aiutare e salvare così la vita ad un amico in difficoltà . Chiunque desideri donare un aiuto può contattare direttamente la Signora Maria Rizzo al numero 3396139512 o contattare la nostra redazione alla mail: torinesebest@libero.it.

Il libro di Arrigone: emergenza gioco d'azzardo

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Un prezioso lavoro sul gioco d’azzardo patologico, dello psicanalista milanese

 

 Joseph Huizinga, storico olandese, celebre per i suoi studi sulla storia della civiltà, in particolare quella medievale, scriveva nel 1938 che “la civiltà umana sorge e si sviluppa nel gioco come gioco”. Questa affermazione è ben presente nel libro di Marzio Marino e Carlo Arrigone “GAP – Il gioco malato”, edito per i tipi di Odon. Arrigone, 55enne , psicanalista che opera a Milano e in provincia di Varese, si occupa anche di nuove dipendenze, dal gioco, allo shopping, a quelle affettive che sono le più diffuse in quest’ultimo periodo.

 

Dottore, qual è la dimensione locale del gioco d’azzardo patologico ?

E’ difficile dire qualcosa a livello locale, anche se è evidente che si è registrato un certo allarme. Del resto i dati a livello nazionale parlano chiaro, con un giro che va dagli ottanta ai cento miliardi annui di euro. La dipendenza interessa una popolazione di 17 milioni, e le ultime tendenze vedono in crescita le slot ed il gratta e vinci rispetto al superenalotto

 

C’è un identikit del giocatore d’azzardo ?

Ai gioca a tutte le età dai 15 anni in su. Sono moltissimi i giovani che giocano, soprattutto nel gioco on line,  ma il problema è trasversale ad ogni età e ad ogni ceto sociale. Sicuramente oggi la maggiore diffusione è data dalle slot machines nei bar o nelle tabaccherie. Per ritornare alla domanda di prima, i pazienti che passano dal mio studio vanno dai 16/18 anni ai 60/65 e per questo motivo c’è l’allarme sociale in tutti i territori di cui dicevo poc’anzi.

 

Che cosa l’ha portato a scrivere questo libro e ad occuparsi di questo argomento ?

Anni fa, collaborando con il responsabile del Sert di Varese avevo fatto ricerche ed interventi di trattamento su un gruppo di giocatori patologici.

 

Il gioco d’azzardo è una dipendenza. Ci sono gruppi anonimi di giocatori che seguono dei percorsi simili agli alcolisti anonimi ?

Si ci sono anche i gruppi di giocatori anonimi, sono tutti composti da persone che hanno vissuto sulla loro pelle l’esperienza del gioco

 

Quali sono le motivazioni che portano una persona a sfidare la sorte ?

Tante volte è difficile trovare un motivo specifico. C’è il giocatore che inizia spedando di vincere, di avere un guadagno facile con poco sforzo, ma questa è soltanto la punta dell’iceberg. Le motivazioni, in realtà, sono più profonde e vanno dalla necessità di evadere, di sfidare la sorte, ci sono poi problemi personali legati ad eventi traumatici come il lotto, una perdita, una separazione o un divorzio. E il gioco diventa un modo per colmare la perdita. In sintesi per i giovani c’è l’orgoglio, il narcisismo, la sfida alla sorte, per gli anziani il problema è quello della solitudine, cui  il gioco dovrebbe colmare un vuoto.

 

Che rapporto c’è con la criminalità ?

Se si parla di criminalità organizzata sappiamo tutti come stanno le cose, ove c’è l’affare la criminalità si insinua se more e la maggior parte dei sistemi di gioco sono controllati da questa, con conseguenze quali l’usura. Don Luigi Ciotti e l’associazione Libera, con le loro profonde ricerche hanno affrontato questo problema.

 

Lo Stato, però, è un Giano bifronte, da un lato ci guadagna attraverso il Monopolio, dall’altro predica le buone prassi e mette in guardia dai rischi di dipendenza …

I guadagni del Monopolio di Stato non sono poi così forti proporzionalmente rispetto alla  diffusione si questo tipo di mercato. A parte questo, soprattutto a livello di enti locali ci sono in campo diverse iniziative.La spinta locale deve però arrivare al livello centrale. In ogni caso non è un fenomeno da demonizzare, il Totocalcio non è mai stato un problema di per sé, occorre evitare le estremizzazioni. La diffusione è tale che c’è un attacco pubblicitario massiccio: su questo punto non si sta facendo invece quasi nulla.

 

Nella sua carriera c’è qualche episodio di giocatore patologico che le è rimasto particolarmente impresso ?

Una signora 65enne, pensionata, che non si era mai sposata è entrata in contatto con il mondo delle slot per caso. Una vincita di 80 euro l’ha spunta a giocare ripetutamente e a perdere quasi 20mila euro. Negli incontri che ho avuto si è saputo che era stata spinta al gioco per colmare il vuoto di una relazione clandestina che era durata molti anni ed era terminata.  Grazie all’aiuto di un gruppo e del fratello poco a poco si è ripresa da questa situazione.

 

Il vincitore per caso …

E’ un soggetto a rischio. Il desiderio di provare l’euforia della vincita lo porta a giocare nuovamente ma, si sa, il banco alla lunga vince sempre.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

Fido sul tram: sì, ma come?

berkolinoTRAM GMADREMolti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi pubblici

 

Come abbiamo scritto tempo fa, Gtt applica la normativa sulla tutela degli animali e recependo alcune indicazioni contenute nel regolamento comunale per la tutela degli animali, le norme per l’utilizzo del trasporto pubblico sono state recentemente modificate consentendo l’accesso dei cani sui mezzi pubblici. Molti lettori si chiedono però quali siano le esatte condizioni per poter far salire i propri animali sui mezzi Gtt.

 E’ bene sapere che la nuova versione della normativa precisa:

 

–  i passeggeri possono portare con sé animali, purché non pericolosi.

 

– I cani devono avere museruola e guinzaglio per impedire di nuocere agli altri passeggeri.

 

–  Il cane che accompagna un passeggero non vedente ha sempre libero accesso.

 

– Nel caso l’animale sporchi il veicolo, il proprietario è tenuto all’immediata pulizia, pur sommaria, pena il risarcimento del danno causato e l’eventuale sanzione.

 

– Infine, il trasporto di animali può sempre essere impedito a discrezione dell’autista, in caso di sovraffollamento del veicolo.

 

(Foto: il Torinese)

Assistenti di lingua italiana all'estero

dante

Bando di concorso per  Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito e Spagna

 

Entro il 27 gennaio è possibile presentare domanda on-line per il bando di ‪#‎CONCORSO‬ per assistenti di ‪#‎LINGUA‬ ITALIANA all’ESTERO in Austria, Belgio, Francia, Irlanda, Germania, Regno Unito e Spagna. Impegno richiesto di 12 ore settimanali da settembre 2015 a maggio 2016, compenso variabile a seconda del paese di destinazione. Possono partecipare ‪#‎STUDENTI‬ universitari iscritti ad un corso di laurea specialistica/magistrale o ‪#‎NEOLAUREATI‬ di madrelingua e cittadinanza italiana fino a 29 ANNI.

 

http://www.comune.torino.it/infogio/