CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 755

MONTAGNA, RUFFINO E VIGNALE: ABOLITO IL BOLLO RACCOLTA FUNGHI

funghi raccolta

ISTITUITE LE TESSERE GIORNALIERE E SETTIMANALI

 

“Solo il nostro lavoro ad oltranza in Consiglio regionale ha permesso che venisse abolita la marca da bollo sul titolo per la raccolta funghi e che venissero previste le tessere giornaliere e settimanali”. Ad annunciarlo Daniela Ruffino e Gianluca Vignale consiglieri regionali di Forza Italia, commentando il risultato ottenuto dopo la dura battaglia condotta nell’assise regionale piemontese. Spiegano i due azzurri: “Avremmo apprezzato sicuramente una maggior sensibilità da parte dell’assessore sulle sollecitazioni che a più riprese gli abbiamo sottoposto. Per esempio continuiamo ad essere perplessi circa la scelta di demandare, in questo momento, alle Unioni Montane la previsione di eventuali riduzioni delle tariffe. Purtroppo le Unioni Montane tardano a decollare come tutti sanno, e quindi questa decisione della Giunta Chiamparino si traduce nella realtà in una non scelta”. Concludono Ruffino e Vignale: “Certamente resta il fatto che due grandi risultati sono stati ottenuti: abolizione della marca da bollo e possibilità di ottenere il titolo per la raccolta funghi giornaliero e/o settimanale. Proprio su quest’ultima novità possiamo annunciare che i voucher sono disponibili e che ad oggi le richieste da parte degli Enti interessati si aggirano attorno alle 2.300 tra abbonamenti giornalieri e settimanali”. 

Genesi e custodia dei pensieri. Un viaggio nelle Biblioteche Civiche di Torino

Spogliatasi delle vesti di semplice contenitore, un po’ strette e stantie, la biblioteca è divenuta negli anni luogo di incontro e ha contribuito alla formazione di idee, senza limitarsi alla loro mera custodia

 

 

Una città non è una città senza una biblioteca. Magari pretende di chiamarsi città lo stesso, ma se non ha una biblioteca sa bene di non poter ingannare nessuno“.

 

biblioteca ozLo scrittore Neil Gaiman palesa con semplicità l’importanza di un luogo che risale a tempi ormai remoti, ma lo fa dipingendolo ai nostri occhi come un bene da preservare, tutt’altro che desueto. Spogliatasi delle vesti di semplice contenitore, un po’ strette e stantie, la biblioteca infatti è divenuta negli anni luogo di incontro e ha contribuito alla formazione di idee, senza limitarsi alla loro mera custodia. L’insieme delle realtà bibliotecarie che offre la città di Torino è estremamente articolato, ma per districarsi da quella che appare come una vera e propria matassa, iniziamo il nostro viaggio con un breve excursus delle Biblioteche Civiche che popolano la città, distribuendosi nelle dieci circoscrizioni che la compongono.

 

Se ci troviamo nel cuore di Torino, ad accogliere l’utente vi sono la Biblioteca civica centrale e la Biblioteca Torino Centro, entrambe situate in Via della Cittadella: la prima, com’è intuibile, svolge un ruolo fondamentale per l’intero sistema bibliotecario; la seconda, dal canto suo, si avvale di un vasto numero di libri parlati.

 

La zona di Santa Rita e Mirafiori Nord dispone di altre due sedi: Villa Amoretti in Corso Orbassano e la Biblioteca A. Passerin d’Entreves in Via Guido Reni. La villa nacque nella seconda metà del Settecento come residenza della famiglia Amoretti e la biblioteca fu inaugurata al suo interno nel 1977. Tra il 2005 e il 2007 è stato aperto al pubblico un nuovo padiglione e si sono conclusi i lavori di restauro della villa e dell’aranciera, gradevole area di sosta per la consultazione dei periodici. Il connubio fra passato e presente lo si respira anche nella seconda struttura citata, che occupa i luoghi adibiti a fienili dell’antica e settecentesca cascina Giaione. Nella Circoscrizione 3 in Via Monte Ortigara si trova la Biblioteca Luigi Carluccio, che dal 13 gennaio 2015 è però chiusa al pubblico per interventi tecnici seguiti ad atti vandalici.Torino, 12/06/03 Biblioteca del Consiglio regionale del Piemonte

 

Risalendo la città incontriamo il Punto Prestito Gabriele D’Annunzio in Via Saccarelli e la Biblioteca musicale A. Della Corte in Corso Francia, molto attiva, con ricche collezioni di musica a stampa, libretti d’opera, dischi e cd, oltre ad un’ampia documentazione sulla danza. Punto di forza la presenza di una sala musica di cui l’utente può usufruire per ideare, eseguire e registrare musica. A nord-ovest si ritaglia un suo spazio la Biblioteca Francesco Cognasso in Corso Cincinnato, sede a ottobre e novembre di due attività di lettura rivolte ai bambini dai 3 ai 10 anni.

 

Sul versante orientale, invece, vi sono ben quattro strutture: la Biblioteca Primo Levi in Via Leoncavallo, che offre proprio in queste settimane incontri sul ricamo e altri lavori con il filo, la Biblioteca Cascina Marchesa in Corso Vercelli, dove il 28 ottobre sarà possibile assistere ad una Tavola rotonda a cura dell’Associazione Infine sul tema dell’Alzheimer, la Biblioteca Don Lorenzo Milani in Via dei Pioppi, sede dei corsi Unitre, e infine la Biblioteca Rita Atria in Strada San Mauro, inaugurata di recente e intitolata a una giovanissima vittima della lotta contro la mafia. Proseguendo il nostro percorso incontriamo la Biblioteca Italo Calvino in Lungo Dora Agrigento, che nel 2013 è stata scelta, unico edificio in Italia, per la partecipazione al progetto europeo TRIBUTE, inerente lo sviluppo di un sistema di controllo dei consumi energetici degli edifici.

 

Nei pressi del Parco Michelotti in Corso Casale è situata la Biblioteca Alberto Geisser, promotrice in autunno di un gruppo di lettura rivolto agli amanti della letteratura classica, e in Via Cesare Lombroso completa l’assetto delle biblioteche civiche della Circoscrizione 8 la struttura intitolata a Natalia Ginzburg che, fra le numerose attività proposte, sino al 19 ottobre ospiterà ogni lunedì uno spazio gratuito di orientamento e di informazione contro la violenza.

 

LIBRO SALONEA chiudere la spirale che abbiamo ipoteticamente percorso accorrono la Biblioteca Dietrich Bonhoeffer in Corso Corsica, con un ampio ventaglio di iniziative, oltre alle sedi presenti nell’ultima circoscrizione: la Biblioteca Cesare Pavese in Via Candiolo, dove si terrà nel mese di ottobre un corso per la realizzazione delle pigotte a cura dell’Unicef, la Biblioteca Mirafiori in Corso Unione Sovietica e il Mausoleo della Bella Rosin in Strada Castello di Mirafiori. Quest’ultimo è gestito dalle biblioteche civiche torinesi, che vi organizzano molteplici eventi culturali, e durante il periodo estivo il parco diventa un piacevole giardino di lettura.

 

Per quanto corposo, come anticipato questo è solo uno scorcio del panorama bibliotecario di una città che da sempre presta molta attenzione al mondo dei libri, e non solo. Così come lo abbiamo iniziato, concludiamo questo viaggio con una citazione, questa volta di Susanna Tamaro: “Leggere, in fondo, non vuol dire altro che creare un piccolo giardino all’interno della nostra memoria. Ogni bel libro porta qualche elemento, un’aiuola, un viale, una panchina sulla quale riposarsi quando si è stanchi. Anno dopo anno, lettura dopo lettura, il giardino si trasforma in parco e, in questo parco, può capitare di trovarci qualcuno“. Buon viaggio e buona lettura.      

 

Lara Garibaldi

 

http://www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/index/index.shtml

Un concorso per diventare cittadini europei

Lunedì 19 ottobre, dalle 9.30 alle 13, nell’aula del Consiglio regionale a Torino (via Alfieri 15), si terrà un corso di aggiornamento per gli insegnanti

 

parlamento europeoLa trentaduesima edizione del concorso scolastico propone agli studenti delle scuole medie superiori del Piemonte lo svolgimento di uno dei due temi: il rapporto dell’Unione Europea con l’attuale processo migratorio oppure gli strumenti a disposzione della UE per tutelare i diritti dell’uomo e le libertà fondamentali. Gli elaborati dovranno essere inviati entro mercoledì 23 dicembre 2015 alla Consulta europea del Consiglio regionale. Essi verranno esaminati da una apposita commissione di esperti e i vincitori saranno premiati con una cerimonia pubblica a Palazzo Lascaris e con un viaggio di studio alle istituzioni europee. Lunedì 19 ottobre, dalle 9.30 alle 13, nell’aula del Consiglio regionale a Torino (via Alfieri 15), si terrà un corso di aggiornamento per gli insegnanti. Inoltre nei prossimi mesi di ottobre e novembre, in diverse sedi su tutto il territorio regionale, saranno organizzate conferenze di approfondimento nelle scuole tenute da docenti di Diritto internazionale, Storia europea e Politica comparata.

 

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In cammino per Santiago. Storie, pensieri, immagini

Gianni Amerio, nel luglio 2014, zaino in spalla, per 800 chilometri, giorno dopo giorno, ha scoperto lentamente un nuovo pezzo del mondo. Il libro viene presentato lunedì 12 ottobre alle 17 a Palazzo Lascaris

 

SANTIAGO

Il cammino di Santiago non è uno solo. Ci sono infiniti cammini: uno per ogni pellegrino che percorre quelle strade e quei sentieri polverosi. Il racconto di ognuno è molto più del semplice racconto di un uomo che viaggia. Gianni Amerio ha percorso il proprio nel luglio 2014. Zaino in spalla, per 800 chilometri, giorno dopo giorno, ha scoperto lentamente un nuovo pezzo del mondo. I suoi appunti di viaggio sono raccolti nel volume In cammino per Santiago. Storie, pensieri, immagini. Il libro viene presentato lunedì 12 ottobre alle 17 a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, nel corso di un incontro organizzato dall’Associazione dei consiglieri della Regione Piemonte. Con l’autore intervengono i consiglieri cessati dal mandato Michele Formagnana e Giampiero Leo, rappresentante del movimento “Noi siamo con voi” e don Ermis Segatti della Facoltà teologica di Torino. Modera Stefano Gobbi di Dinoitre – Progetti ed eventi intorno ai libri.

 

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Aumentano le truffe agli anziani

ANZIANI 25La regione più colpita è la Lombardia dove la percentuale supera il 15 per cento, seguono Lazio, Campania e Piemonte

 

È una lodevole iniziativa, la campagna contro le truffe agli anziani curata da Anap, associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato, unitamente al Ministero dell’interno e alle forze dell’ordine. Difendersi dai malintenzionati è possibile, seguendo delle semplici regole di prevenzione e avere il coraggio di denunciare quando si è vittime di qualche raggiro. Lo scopo dell’iniziativa è  sensibilizzare chi ha superato i 65 anni sul temaanziani parco della sicurezza, dando informazioni e consigli per prevenire i reati. I più colpiti da rapine e furti, infatti, sono proprio gli anziani. I dati del ministero dell’Interno parlano chiaro: i reati ai danni di persone che hanno raggiunto una certa età dal 2012 al 2014 sono aumentati del 3,5 per cento. “Se nel 2012 le vittime di reato ultrasessantacinquenni sono state 302.660, nel 2014 sono state 340.326 su un totale di 2.326.925”, spiega Maria Teresa Sgaraglia, direttrice del Servizio Analisi Criminale della Polizia di Stato. “Questo dimostra che gli anziani sono il bersaglio più facile della criminalità”.Nel 2014 le persone che hanno subito una truffa sono state 4.087. La regione più colpita è la Lombardia dove la percentuale supera il 15 per cento, seguono Lazio, Campania e Piemonte. “Dai dati risulta che al nord ci sono più reati ma spesso al sud le vittime non denunciano perché si vergognano”.

 

(Foto: il Torinese)

Alimentazione importante anche per gli over 65

Prevenzione antitumore per la terza età

 

anziani vecchiL’Istat rileva che nel nostro Paese vivono  19 mila persone con 100 o più anni, e in 158 mila hanno tra i 95 e i 100 anni. Merito di una dieta sana e di stili di vita corretti ad incominciare  dall’esercizio fisico. Poi, naturalmente, poco fumo e alcol. Ma  il 79% degli italiani over65 ritengono che modificare lo stile di vita arrivati alla terza età non serva. Ecco perchè l’Associazione Italiana di Oncologia Medica promuove il “Tour della prevenzione oncologica nella terza età”, una propria campagna che porterà gli oncologi, fino ad ottobre, in dieci città italiane per parlare di lotta alle neoplasie tra gli anziani. L’iniziativa è stata inaugurata a Torino per fare  tappa a Catania, Bologna, Roma, Milano, passando per Firenze, ancora da Napoli a Trieste, da Ancona a Genova.  “Oltre un terzo dei piemontesi over65 è in sovrappeso, il 9% obeso, più del 18% consumano alcool in quantità rilevante, sei su dieci svolgono attività fisica con regolarità e il 22 % dei nonni è fumatore – dice il prof. Mario Airoldi, coordinatore regionale per il Piemonte dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) – un quadro preoccupante, frutto di convinzioni sbagliate”.

 

Sapevate che le Asl ospitano lo Sportello degli animali domestici?

I cittadini vi si possono rivolgere per informazioni sui principi e le norme sanitarie e di tutela che riguardano gli animali d’affezione

 

 

cani-fotoNon tutti sanno che, ormai da alcuni anni, la Regione Piemonte, nell’ambito delle azioni di tutela della salute umana ed animale e di promozione delle pratiche per rendere sicura, accettata e benefica la presenza degli animali nei contesti di vita e di tempo libero delle persone, ha istituito uno Sportello a cui i cittadini si possono rivolgere per informazioni sui principi e le norme sanitarie e di tutela che riguardano gli animali d’affezione.

Una delibera della Giunta ha individuato  i seguenti compiti per gli uffici delle ASL che si occupano dello Sportello degli animali di affezione:

 

  • sorvegliare e osservare i fenomeni che riguardano gli animali domestici (le registrazioni all’anagrafe canina e le eventuali cause di evasione dall’obbligo; i numeri delle catture, custodie, restituzioni e affidamenti di cani randagi; i numeri delle aggressioni, le cause e le circostanze delle morsicature canine; il censimento e il controllo delle colonie feline e dei colombi; gli scambi nazionali e internazionali di animali di affezione, le segnalazioni di malattie o abusi e maltrattamenti di animali);
  • proporre alle istituzioni interessate l’adozione di iniziative per la prevenzione delle situazioni di rischio, per la salute e la sicurezza delle persone e per la salute e il benessere degli animali, e la promozione di comportamenti appropriati;
  • informare sui principi e le norme che riguardano gli animali di affezione e sui servizi resi nel territorio dell’ASL attraverso gli strumenti di relazione con il pubblico e tramite la parte ad accesso pubblico del sistema informativo dell’anagrafe canina informatizzata regionale.

Per informazioni rivolgersi alla propria Asl

Just Design, una mostra di progetti selezionati da Lella Matta

In via Cesare Battisti 17  a Torino 

design lellaNella moderna e luminosa location di Innerspace in pieno centro a Torino avrà luogo sabato 10 ottobre JUST DESIGN, una mostra di progetti di design selezionati dalla designer/ stilista torinese Lella Matta. Non ci sarà un trait d’union tra i vari oggetti selezionati ma anzi essi appartengono a realtà e stili molto differenti.  “Ciò che ho cercato ” dice la stilista “é l’originalità; vedrete il nuovo, il diverso e la ricerca nei materiali piuttosto che nelle lavorazioni”  In effetti una lampada di carta, un anello di porcellana o un giradischi di marmo ( per citarne alcuni ) non si vedono certo tutti i giorni… Anche i designer presenti hanno trascorsi molto differenti, alcuni lavorano a livello internazionale altri sono artigiani altri ancora emergenti. L’evento aprirà al pubblico alle 15 con ingresso libero mentre alle 20 ci sarà un aperitivo offerto e la presentazione dei designers e di chi ha contribuito a realizzare la mostra. Seguirà una dimostrazione di cake design per concludere in dolcezza.

CIBO CRUDELE: ANIMALI SCHIAVI DELL'INDUSTRIA DELL' ALLEVAMENTO

zoo-torino

MERCOLEDI’ 7 OTTOBRE, DOPO IL DEBUTTO DELLO SCORSO ANNO, TORNA A TORINO UN EVENTO CHE AFFIANCA CINEMAMBIENTE

 

Si tratta di un eco-evento, organizzato da Djanet Film, in collaborazione con LAV Torino, che vedrà decine di attivisti avvicendarsi nel pomeriggio per le vie del centro della città, per culminare tra le 18.30 e le 22 di fronte al Cinema Massimo, in via Verdi, dove è in corso il festivalCinemambiente

 

“Gli attivisti metteranno in scena varie improvvisazioni per sensibilizzare il pubblico sul destino crudele di milioni di animali che ogni giorno subiscono schiavitù, violenza e morte per servire le leggi del profitto. Nell’ingranaggio spietato degli allevamenti industriali.” 

 

Per vedere le immagini di CIBO CRUDELE dello scorso anno: http://youtu.be/7tQyUpSHF08

Nelle terre dei sogni di don Bosco

Al Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, fino al 1 novembre 2015                     

 

montagna museoC’è anche un po’ di Italia al Fin del Mundo. Ed è stato proprio Alberto Maria De Agostini a lasciarne traccia. Missionario salesiano, alpinista, fotografo e documentarista, scrittore, naturalista e cartografo, ha lasciato il Piemonte nel 1910 per intraprendere l’avventura missionaria nelle Terre Magellaniche, quelle che sarebbero diventate per lui una seconda casa, tanto da valergli il soprannome di Padre Patagonia. Un grande che la storia aveva messo ingiustamente in disparte per qualche decennio. Può sembrare assurdo ma, dopo una vita avventurosa, spesa nel quotidiano tra evangelizzazione, lavoro in missione ed esplorazione, solo pochi anni fa l’opera di  De Agostini – meglio conosciuto con il titolo di “padre”, come usa in Sud America – sembrava essersi irrimediabilmente smarrita. Le cose cambiarono in modo inaspettato grazie a un incontro avvenuto a Roma nel 1984 con don Egidio Viganò, Rettor Maggiore dei Salesiani, e all’entusiasmo di don Marco Bongioanni, direttore dell’ANS, l’Agenzia stampa della Congregazione, quando venne accolta la proposta di questo Museo di rilanciare una grande azione di rivalorizzazione del personaggio. Un progetto che si sarebbe sviluppato per i successivi trent’anni, al punto da divenire un solido filo conduttore nella politica culturale del Museo. 

 

A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta del secolo scorso, furono valorizzate le fotografie e i film realizzati in Patagonia e in Terra del Fuoco da De Agostini, appartenenti alle collezioni del Museo, ma soprattutto si fecero conoscere la figura, il lavoro e il pensiero del missionario di don Bosco. Le testimonianze di una vita trascorsa nelle lontane terre del Fin del Mundo sono state proposte al pubblico in quattro importanti esposizioni – a cui oggi si aggiunge la quinta – che hanno visto ben trenta allestimenti in Italia, Argentina e Cile; ma anche in Canada e Svizzera. Sono stati pubblicati tre volumi, oltre a questo, alcuni in più edizioni; e sono stati prodotti, direttamente dal Museo, tre documentari di lungometraggio. Da parte del Museo sono state recuperate le vecchie pellicole cinematografiche di De Agostini che sono tornate a nuova vita, montagna museo 2soprattutto Terre Magellaniche (1933), il grande documentario sulle regioni australi, rimontaggio definitivo del precedente Tierra del Fuego (1928).

Terre Magellaniche, il vero capolavoro del missionario salesiano, è al contempo un progetto e un messaggio, un colpo d’occhio sui profondi cambiamenti che, nel primi decenni del Novecento, stavano scuotendo le terre apparse in sogno a don Bosco: alla naturaleza si sostituiva il progresso, e gli indios stavano inesorabilmente sparendo sostituiti dagli estancieros con i loro allevamenti di ovini.

 

 

Nel corso degli ultimi anni, con la stessa copia della pellicola proiettata da De Agostini al Teatro Chiarella di Torino il 26 maggio 1933, è stato creato un evento musicale altamente emozionale, con un accompagnamento pensato appositamente per l’occasione, essendo andata perduta la partitura originale. La proiezione concerto, ora anche disponibile in DVD, è poi stata ripetuta per ben 27 volte in occasioni diverse, in Italia e all’estero (Argentina, Cile, Canada e Spagna), dando vita a momenti ricchi di emozioni e musica. Oggi in occasione del secondo centenario della nascita di San Giovanni Bosco, vengono presentati una mostra e un volume, che tracciano le fasi salienti dell’attività esplorativa di Alberto De Agostini nelle regioni australi dell’America Latina. Una mostra del  Museo Nazionale della Montagna e dell’Associazione Missioni Don Bosco Valdocco, con la Regione Piemonte, la Compagnia di San Paolo e la collaborazione della Città di Torino e del Club Alpino Italiano e del Comitato organizzatore dell’Ostensione 2015 che vede 64 stampe di medio formato da negativi e originali, appartenenti al Museo, sulla Patagonia, la terra del Fuoco, il Piemonte e la Valle d’Aosta. 

 

 

NELLE TERRE DEI SOGNI DI DON BOSCO

ALBERTO MARIA DE AGOSTINI DAL PIEMONTE ALL’AMERICA AUSTRALE

Torino, Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”, 25 aprile – 1 novembre 2015