CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 445

The Phair, l’arte torna nel Padiglione Nervi di Torino Esposizioni

THE PHAIR E TORINO PHOTO DAYS: L’ARTE CONTEMPORANEA RIPARTE DA TORINO

 

THE PHAIR, la rassegna internazionale dedicata alla fotografia, si terrà dal 18 al 20 giugno nel Padiglione Nervi di Torino Esposizioni e farà da capofila a una settimana in cui verranno messe in rete tutte le iniziative cittadine – programmate da musei, gallerie, fondazioni, spazi pubblici e privati – legate all’immagine

Le opere di artisti molto noti, come Luigi Ghirri, Letizia Battaglia, Paolo Pellegrin, Marinella Senatore, Marcel Duchamp riapriranno la stagione delle fiere d’arte contemporanea e saranno fruibili, finalmente dal vivo, a The Phair, la rassegna dedicata alla fotografia e all’immagine, che si terrà dal 18 al 20 giugno prossimi (preview 17 giugno) nello spazio aulico del Padiglione 3 progettato da Pier Luigi Nervi, a Torino Esposizioni.

Una location emblematica, che contribuisce a fare di questo evento un inno all’italianità che incontra il mondo.  Sotto le volte ardite di questo spettacolare padiglione di 4 mila metri quadrati, già sede di appuntamenti di valore mondiale come il Salone Internazionale dell’Automobile e le Olimpiadi invernali del 2006, saranno ospitate 40 importanti gallerie d’arte contemporanea italiane che lavorano nel nostro paese o all’estero. Vi sarà esposta la ricerca artistica di artisti come Walter Niedermayr, Alberto Garutti, Cesare Leonardi, Nils-Udo, Daniele de Lonti.

“The Phair – dice Roberto Casiraghi, ideatore con Paola Rampini della fiera – è un punto di ripartenza per un settore che ha molto sofferto. La manifestazione, dedicata non solo ai fotografi ma anche e soprattutto agli artisti che si esprimono utilizzando il mezzo fotografico, presenterà a un pubblico nazionale e internazionale la progettualità e la forza delle gallerie italiane”.

Intorno a The Phair Casiraghi e Rampini hanno fatto nascere, grazie al sostegno della Camera di Commercio, “TORINO PHOTO DAYS”, una full immersion della Città nella fotografia. Dal 18 al 20 giugno tutte le iniziative legate all’immagine verranno messe in rete, anche fisicamente con un servizio navette. Sono coinvolte le rassegne in programma al Museo del Castello di Rivoli, Gam Galleria d’arte moderna, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Camera, Fondazione Merz, OGR, Paratissima, La Venaria Reale, TAG Torino Art Galleries, Fondazione Videoinsight® e, naturalmente, The Phair.

“Torino – afferma ancora Casiraghi – si vestirà di un nuovo abito tutto a colori: musei, gallerie, fondazioni, spazi pubblici e privati, faranno vivere la Città di una nuova e più brillante luce. L’arte contemporanea, come tutto il Paese, ha bisogno di ripartire e dobbiamo farlo insieme, ciascuno con il proprio ruolo”.

The Phair è un neologismo che è un manifesto, sintesi di Photography e Fair, un appuntamento annuale dedicato alla fotografia e all’immagine, pensato come evento concettuale prima che tecnico e descrittivo del reale.

A Chieri è “Festa della musica”

Per celebrare il solstizio d’estate, concerti al “Chiostro di Sant’Antonio” e nel cortile del Palazzo Municipale
Da sabato 19 a lunedì 21 giugno

Per tre giorni sarà pioggia di musica a Chieri. Nella storica cittadina collinare, infatti si va a celebrare la “Festa della Musica 2021”, l’evento internazionale organizzato ogni anno in occasione del solstizio d’estate, con un programma molto ricco e variegato di nove concerti ospitati presso il “Chiostro di Sant’Antonio” (via Vittorio Emanuele, 26) ed il cortile del Palazzo Municipale (via Palazzo di Città, 10). L’appuntamento è per sabato 19, domenica 20 e lunedì 21 giugno prossimi.
I gruppi “Sax Appeal”, “Alex Blanco”, “Svago cover Band”, “Onde Sonore”, “Charlie Brown” e “Le Rose di rame” proporranno un viaggio musicale tra jazz, fusion, pop, rock, classico internazionale, cover degli anni ‘60, ‘70, ‘80 e ‘90, fino alle canzoni di Fabrizio De Andrè. Completano il programma il concerto in onore di Ennio Morricone della “Filarmonica Chierese” ed i concerti degli allievi delle scuole di musica “MozArt” e “Officina Musicale”.
“Siamo davvero felici di tornare a celebrare la Festa della Musica con eventi aperti a tutta la cittadinanza – dichiara l’assessore chierese alla Cultura Antonella Giordano – ed un ricco programma su tre giornate, dal sabato al lunedì, che offre a band e scuole di musica della nostra città l’opportunità di esibirsi davanti al pubblico. Quest’anno la Festa viene ad assumere un significato davvero particolare, dopo tanti mesi in cui i lavoratori dello spettacolo sono stati costretti all’inattività a causa della pandemia: è un ritorno al piacere di stare insieme e di condividere le emozioni della musica”.
Domenica 20 giugno, inoltre, l’“Unione Artisti del Chierese” ed “EffeOttoChieri” organizzano lungo l’isola pedonale di via Vittorio Emanuele, dalle 10 alle 18, una mostra d’arte dedicata alla musica.
Per info riguardanti nello specifico il programma: Comune di Chieri, via Palazzo di Città 10, tel. 011/94281 o www.comune.chieri.to.it
g. m.

Ritorna il cinema alla Soms di Racconigi

Due film per cominciare: “Big Hero 6” di Walt Disney e “Bastardi senza gloria” di Quentin Tarantino

Domenica 20 giugno, ore 16/ore 21
Racconigi (Cuneo)
A Racconigi torna finalmente a riaccendersi il grande schermo. Grazie alle donazioni ricevute, nei mesi scorsi, con la campagna di crowdfunding sostenuta da “Fondazione CRC”, domenica prossima 20 giugno l’Associazione Culturale “Progetto Cantoregi” darà il via nella propria sede della Soms (via Carlo Costa, 23) alle proiezioni cinematografiche, con due proposte pensate in particolare per i bambini e le loro famiglie e per i giovani e gli appassionati di film d’autore: “Big Hero 6” di Walt Disney, Premio Oscar 2015 come miglio film d’animazione (ore 16) e “Bastardi senza gloria”, film del 2009 di Quentin Tarantino con Brad Pitt, Diane Kruger, Mélanie Laurent e Christoph Waltz (ore 21).

I FILM

“Big Hero 6”. Film d’animazione diretto da Don Hall e Chris Williams, ispirato all’omonimo fumetto Marvel, è l’avventurosa commedia che racconta le vicissitudini del giovane esperto di robot di nome Hiro Hamada,che impara a gestire le sue capacità grazie a suo fratello, il brillante Tadashi e ai suoi amici tutti un po’strambi: Go Go Tamago, Wasabi No-Ginger, Honey Lemon e Fred. Quando una serie di circostanze disastrose catapultano i protagonisti al centro di un pericoloso complotto che si consuma sulle strade di San Fransokyo ( crasi tra San Francisco e Tokyo, il luogo dove abitano), Hiro si rivolge al suo amico più caro, un sofisticato e tenero robot di nome Baymax (che nel corso del cartoon perderà il suo aspetto rassicurante e coccoloso) e trasforma il suo gruppo di amici in una squadra di supereroi altamente tecnologici, per riuscire a risolvere il mistero.
“Bastardi senza gloria”. In Francia nel 1941. Durante l’occupazione nazista, Shosanna Dreyfus (Melanié Laurent) sopravvive al massacro della sua famiglia, commesso dal colonnello nazista Hans Landa, “cacciatore di ebrei”. Questo evento traumatico cambia per sempre la vita della ragazza, intenzionata ad avere la propria vendetta personale. L’occasione le si presenta qualche anno dopo, a Parigi, dove si è rifugiata sotto il falso nome di Emmanuelle Mimieux ed è divenuta proprietaria di una sala cinematografica. L’eroe di guerra Frederick Zoller, invaghitosi di lei, decide di organizzare la prima del film girato per celebrare il suo valore militare e il potere del Reich proprio nel cinema di Shosanna. Dopo aver scoperto che parteciperanno tutti gli alti capi nazisti, la giovane decide di mettere in atto la sua vendetta con l’aiuto di Marcel, il suo compagno. La proiezione della pellicola suscita l’interesse dei “Bastardi”, soldati dell’esercito americano, scelti e guidati dal tenente Aldo Raine (Brad Pitt). Il gruppo militare decide di collaborare con l’attrice tedesca e spia alleata Bridget Von Hammersmark (Diane Kruger), che viene coinvolta in un’operazione che ha lo scopo di uccidere i leader del Terzo Reich. La trappola organizzata non va però come sperato, terminando con una brutale sparatoria. Nel frattempo Shosanna, Marcel e i “Bastardi” si ritrovano a lavorare insieme per raggiungere lo stesso obiettivo, senza sapere niente gli uni degli altri, in una missione che cambierà le sorti della guerra.
Ingresso: 3 Euro, con prenotazione obbligatoria: tel. 349/2459042 o info@progettocantoregi.it
Gli spettatori che hanno contribuito alla donazione aderendo al crowdfunding “Riporta il cinema a Racconigi!” avranno diritto all’ingresso gratuito e riceveranno una borsa di tela “Progetto Cantoregi” in omaggio. L’evento si svolgerà nel pieno rispetto delle normative anti-Covid.

g. m.

Le “Contaminazioni” invaderanno il cortile di via Vanchiglia 16

“L’importante è comunicare” dice la pittrice Adelma Mapelli

 

L’amicizia, la disponibilità, la voglia di comunicare, il passaparola, tutto ha contribuito al successo. Tutto sembra pronto per un piccolo set cinematografico, ti si spalanca il portone che dà sulla strada e ti pare di immergerti in un attimo in un un mondo altro, diverso, antico, vivacissimo.

Hai davanti il cortile, il lungo ballatoio che gli corre intorno a formare un unico primo piano, un basso fabbricato costruito in anni successivi, un paio d’alberi con altrettante aiuole, molta vita. Via Vanchiglia 16, una costruzione antonelliana, circa la metà del XIX secolo, la Mole e la movida di oggi a due passi. Qualcuno lo ha già avvicinato al cuore di Montmartre, alla comunità del Bateau-Lavoir, forse è un semplice angolo torinese, ritrovato e rinnovato, quello che a tratti sogniamo, un inseguirsi d’atelier, studi aperti, una galleria da pochi mesi trasferitasi, un centro di idee e di sperimentazioni, di attività e di sensazioni che accoglie lo spettatore che lo visita. Con la passione, con la perseveranza e con lo spirito sorridente e battagliero, affettuosamente coinvolgente, che le sono propri “Il Cortile delle Arti” lo ha inventato, a poco a poco, passo dopo passo, incontro dopo incontro, la pittrice Adelma Mapelli. Negli anni ’20 nello stabile aveva posto una fabbrica di forniture per ombrelli e berretti, poi pur continuando l’attività, all’indomani della guerra, molte parti furono convertite in alloggi per ospitare l’immigrazione dalle campagne e dal Sud. A metà degli anni Settanta l’artista inserì il proprio studio tra le pareti di quelli che erano stati sino ad allora gli uffici della fabbrica, aprendo alla pittura e all’acquarello, alla scuola di nudo frequentata da tanti nomi che sarebbero divenuti poi celebri nel mondo artistico torinese e non soltanto, ai numerosi allievi che si sono avvicendati ad apprendere le prime nozioni e ad irrobustire tecniche e prospettive. Poi, in questi ultimi anni, le iniziative e gli eventi organizzati periodicamente, mostre letture musica poesia teatro discipline meditative e molto altro.

“Dopo il lungo periodo di interruzione – ricorda Mapelli, docente di pittura all’UniTre torinese, da sempre organizzatrice di raduni en plein air, creatrice del Museo dell’Acquerello di Montà d’Alba – abbiamo ripreso nel primo weekend di maggio, eravamo tutti un po’ titubanti. Ci piaceva pensare ad un buon gruppo di persone ma non ci speravamo poi tanto. Invece è stato bello vedere il cortile riempirsi, il pubblico, fatto di adulti con i capelli bianchi e di ragazzi soprattutto, provenienti pure da fuori Torino, salire e scendere le scale, entrare negli atelier, chiedere, mostrare interesse, appassionarsi. È stata una festa, e tutti l’abbiamo vissuta come tale”. Dopo quello di maggio un altro appuntamento, “Contaminazioni”, un incontro tra fotografia e pittura inventato al volo in occasione di “The Phair To” da oggi (inaugurazione alle 15, chiusura alle 20) a domenica 20 (con orario ancora dalle 15 alle 20, domani sabato dalle 15 alle 23). “La gente ha voglia di occasioni simili – continua ancora la pittrice – e noi qui, all’interno del cortile, ci scambiamo idee, piccoli progetti che poi vengono ampliati; come invitiamo altri artisti, provenienti dal quartiere e da altre realtà della città, per metterli in contatto con il pittore, con il fotografo, con il musicista. Nascono contatti e nuovi interlocutori, l’importante è comunicare”.

Per questo appuntamento quattro spazi verranno aperti, gli altri saranno coinvolti nuovamente la settimana prossima, probabilmente il 22. Lo studio di pittura del francese Julien Cachki (a Torino dal 1987 e per due anni all’Accademia Albertina, diviso tra reale e virtuale, attraverso le istantanee delle webcam di tutto il mondo usa raccontare un pianeta fatto di frames e immagini effimere che scandiscono lo scorrere del tempo) ospita Silvia Fubini e Gianni Fioccardi mentre la Galleria d’arte contemporanea “Febo & Dafne” di Gabriella Garelli invita alla visita delle opere di Stefano Strangers (classe 1978, un obiettivo puntato sulle tematiche sociali più problematiche del mondo, dallo sfruttamento alle guerre civili, dalle catastrofi naturali ai cambiamenti climatici) e Diego Dominici (le sue maschere, la ricerca della mancanza di comunicazione con se stessi e con gli altri). Claudio Cravero, che inizia a fotografare negli anni Settanta, coltivando sempre di più l’uso della luce naturale, una costante nei suoi lavori che rimandano ai classici della pittura, titolare del laboratorio di fotografia “Hangar Studio” con Gianpiero Trivisano (fotografo dal ’98, s’è dedicato alla moda, alla fotografia realistica e onirica poi, alla street-photography) ospiterà Max Ferrero (“è un fotografo professionista che ama la gente, soprattutto quella che ha storie da raccontare e che gli permette di farlo con la sua macchina fotografica”) e Renata Busettini (“è una dilettante (!) perché il diletto è il motore che sprona il suo desiderio di vedere il mondo attraverso la fotografia”) mentre l’atelier di Adelma Mapelli vedrà inserite le opere fotografiche di Gianluca Garofalo, Alessandra Zanessi e Silvia Finetti, che è insegnante di tecniche pittoriche, ha partecipato a mostre e collaborato con la Circoscrizione 8 e con il Castello di Rivoli, e porta avanti con successo tra tele e fotografie una ricerca artistica che si muove tra figurativo e informale.

 

Elio Rabbione

Nelle immagini: Adelma Mapelli e Claudio Cravero nei loro studi, la locandina di “Contaminazioni” che promuove l’appuntamento dal 18 al 20 giugno e un momento del precedente incontro tra artisti e pubblico nel cortile di via Vanchiglia 16

Che meraviglia studiare immersi nella bellezza della Reggia di Venaria!

Una sala studio messa a disposizione degli universitari piemontesi grazie ad un accordo fra Consorzio delle Residenze Reali Sabaude e EDISU Piemonte

Da martedì 22 giugno


Sarà davvero una sala studio esclusiva. Dove studiare attorniati dalla “Bellezza” in tutte le sue forme, a 360 gradi. Un unicum nel panorama degli spazi messi a disposizione delle studentesse e degli studenti del sistema accademico piemontese. Per i quali, da martedì prossimo 22 giugno, sarà infatti fruibile all’interno della Reggia di Venaria e grazie alla collaborazione fra EDISU Piemonte – l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario – ed il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, una delle “Sale dei Paggi” all’ultimo piano dell’area delle Scuderie Juvarriane, allestita con scrivanie elettrificate , dotata di connessione alla rete wi-fi ed accessibile con entrata dedicata dal Cortile delle Carrozze. Quaranta le postazioni in un ambiente di circa 650 mq di superficie, l’area sarà aperta dal martedì al sabato (dalle 10 alle 17) previa prenotazione nell’apposita sezione del sito www.lavenariareale.it e quanti ne fruiranno per l’intera giornata, avranno anche la possibilità di visitare la Reggia e i suoi giardini, convertendo il voucher di accesso alla sala studio in un biglietto di ingresso al percorso espositivo, a partire dalle ore 15 e fino all’orario di chiusura, prolungato alle 22 dal 2 luglio al 3 agosto. L’iniziativa è assolutamente singolare. È infatti la prima volta, perlomeno nella nostra regione, che uno spazio culturale ed espositivo si apre a un servizio di questo genere, proponendo alla popolazione universitaria un ambiente dedicato allo studio in un contesto storico-architettonico di pregio e bellezza assoluti, collocato nel cuore di un bene appartenente al patrimonio tutelato dall’UNESCO. E il risultato è frutto del confronto nato fra i vertici delle due realtà – i presidenti del Consorzio, Paola Zini, e di Edisu, Alessandro Ciro Sciretti e i rispettivi direttori, Guido Curto e Donatella D’Amico- accomunati dalla volontà di aumentare le occasioni di incontro delle nuove generazioni con il sistema culturale, di cui la Reggia di Venaria è simbolo d’eccellenza. Ricordiamo ancora che le “Sale dei Paggi” nell’ambito delle dimore reali erano gli spazi in cui si ospitavano i giovani aristocratici la cui educazione era assunta dalla corte, presso la quale trascorrevano lunghi periodi della propria vita: la maggior parte di essi lasciava la divisa da paggio per indossare quella da ufficiale, ma alcuni restavano a palazzo, accanto ai sovrani, in ruoli d’assoluta fiducia. Le “Paggerie” della Reggia di Venaria rappresentano quindi un luogo che richiama per sua natura il tema dell’educazione e della formazione e proprio qui il Consorzio sta sviluppando un piano di rifunzionalizzazione, nell’intento di creare un centro culturale multifunzionale e di aggregazione, luogo di cultura ma anche di cittadinanza attiva, con sale attrezzate per incontri, studi, didattica, alta formazione. Un progetto in linea col proprio piano di sviluppo, che prevede il potenziamento delle attività di formazione artistica inerente alla creatività, alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali, condotte prevalentemente dal suo Centro Studi e sinergiche alla promozione della Reggia e del sistema delle residenze reali sabaude. Si tratta pertanto di un contesto ideale anche per “EDISU Piemonte” in cui dar seguito al percorso di sviluppo dei servizi diffusi dedicati al sistema universitario, in linea con il progetto della governance dell’ente di coinvolgere soggetti pubblici e privati nella creazione di una rete che permetta di portare, su un territorio ampio, un’offerta capace di accrescere la qualità della vita e dello studio della popolazione studentesca piemontese. Infine, ad impreziosire ulteriormente la sala studio, le pareti del salone propongono una selezione di suggestive immagini di grande formato della mostra “Viaggio fotografico nei Giardini delle Residenze Reali d’Europa” che, coerentemente col tema “Green” che caratterizza il 2021 della Reggia di Venaria, raccontano gli aspetti caratteristici – giochi d’acqua e prospettici, sculture, parterre, orti – dei giardini storici e, in particolare, quelli di alcune delle più suggestive dimore di sovrani europei: da Caserta al Cremlino, da Versailles al Royal Palace di Godollo, dagli Historic Royal Palace inglesi a Het Loo a Peterhof e a Sanssouci in Postdam.
g. m.

E’ di scena il Lovers Film Festival

Giovedì 17 giugno alle 19,00, il Lovers Film Festival inaugura la sua trentaseiesima edizione al Museo Nazionale Del Cinema alla Mole Antonelliana, nella cornice dell’Aula del Tempio festeggiando il grande cinema con una madrina d’eccezione, icona del cinema italiano: Sandra Milo (ingresso gratuito su prenotazione e a inviti).

Insieme alla direttrice artistica Vladimir Luxuria, l’attrice ripercorrerà la sua carriera e la storia del cinema italiano e non, che l’hanno vista protagonista. Una conversazione che partirà dall’importante riconoscimento appena ottenuto, il David di Donatello alla carriera. La serata sancirà ancora una volta anche il ruolo di preziosa alleata di Sandra Milo, sempre in prima linea per supportare lotte e istanze, della comunità LBGTQ+.

Sempre giovedì 17, alle 20.45, al Cinema Massimo in sala Cabiria andrà in scena un evento speciale che prevede in apertura il saluto di Sandra Milo, la consegna del premio TikTok Lovers e la performance I mille volti di del celebre attore comico Vincenzo De Lucia a cui seguirà la proiezione di due importanti pellicole.

Solitude di Fabio Grossi (Italia, 2021, 7’). Una palestra. Due corpi torniti e atletici. Un gioco di sguardi che si intrecciano. Lo spogliatoio, dove si accende il desiderio. Ma è un sentimento univoco o corrisposto? La doccia potrebbe diventare un’alcova. O forse il teatro della danza della seduzione…

Dramarama di Jonathan Wysocki (USA, 2020, 91’). Escondido, California, 1994. Gene, adolescente gay non dichiarato, sta per lasciare gli amici del corso di recitazione, con i quali ha organizzato una festa d’addio, per partire per il college. Anche la teatrale Rose, la seria Claire, il magnetico Oscar e il sarcastico Ally sono in partenza. Per Gene, che non vuole perderli, è l’occasione propizia (ed ultima) per uscire allo scoperto e dichiararsi a loro. Il lungometraggio di debutto, nostalgico e divertente, di Jonathan Wysocki, già al Lovers 2017 con A Doll’s Eyes.

Il programma di venerdì 18 giugno

 

SALA CABIRIA

18.00

ALL THE LOVERS – CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI

Dramarama [R]

JONATHAN WYSOCKI • USA, 2020, 91’

20.00

ALL THE LOVERS – CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI

O Anthropos me tis Apantiseis (The Man with the Answers)

STELIOS KAMMITSIS • CIPRO/GRECIA/ITALIA, 2021, 85’

Per Victor, ventenne greco ex campione di tuffi, tutto cambia improvvisamente quando muore la nonna, con cui viveva. Parte allora per la Germania alla guida di una vecchia macchina impolverata. Sul traghetto per l’Italia incontra Matthias, giovane e affascinante, che sta tornando a casa e che lo convince a portarlo con sé. E che spinge Victor a uscire dalla sua zona di comfort e rivelare le vere ragioni che lo hanno spinto a partire. Una volta giunti a destinazione, assecondando le svolte imprevedibili della vita, le loro domande troveranno le risposte che tanto desiderano?

 

In sala: Stelios Kammitsis, regista, Luca Legnani, produttore

22.15

ALL THE LOVERS – CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI

Tove

ZAIDA BERGROTH • FINLANDIA, 2020, 100’

La fine della Seconda guerra mondiale porta un nuovo, totalizzante senso di libertà per la pittrice finlandese d’avanguardia Tove Jansson: vive in modo dissoluto e intesse un rapporto aperto con un uomo politico sposato, entrando in contrasto con i rigidi ideali del padre scultore. Poi l’incontro con la regista teatrale Vivica Bandler: un legame nuovo, che la infiamma e la divora. E le fa capire che l’amore che cerca veramente deve essere ricambiato.

In sala: Yole Signorelli in arte Fumettibrutti

SALA RONDOLINO

18.15

ALL THE LOVERS – CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI

The First Death of Joana (A Primeira Morte de Joana)

CRISTIANE OLIVEIRA • BRASILE/FRANCIA, 2021, 91’

Perché zia Rosa è morta a 70 anni senza aver mai avuto un fidanzato? Sul finire dell’estate 2007 un interrogativo assilla la tredicenne brasiliana Joana.

Così, spinta dall’inseparabile Carolina, inizia un percorso di scoperta, tra realtà e immaginazione, che le rivelerà le regole e i valori della comunità in cui vive e il segreto che celano tutte le donne della sua famiglia. E la porterà a capire che dentro di lei qualcosa vuole manifestarsi…

Nel mentre una gigantesca centrale eolica viene costruita poco distante. Un coming of age poetico, in cui la coscienza di sé si afferma con naturalezza.

20.30

EVENTO SPECIALE

Genderation

MONIKA TREUT • GERMANIA, 2021, 88’

A più di vent’anni dall’illuminante Gendernauts, la regista tedesca Monika Treut, voce storica del movimento LGBTQI, ritorna nella Bay Area a seguire le pioniere e i pionieri del movimento transgender di allora per scoprire come si sono evolute le loro vite e il mondo dell’attivismo, sul quale esercitano tutt’ora un’influenza duratura. La continuazione di un racconto che traccia sì bilanci ma anche nuove costruzioni di senso privato e di comunità in un’epoca profondamente segnata dal governo Trump.

22.40

REAL LOVERS – CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI

Limiar (Threshold)

CORACI RUIZ • BRASILE, 2020, 77’

Tra il 2016 e il 2019 Coraci Ruiz ha documentato il percorso di transizione f to m del figlio. Affrontando i conflitti, le certezze e le incertezze che lo pervadono in una profonda ricerca della sua identità. Da dietro la camera, prende parte alle complessità del momento, cogliendo il cambiamento famigliare e tessendo un delicato dialogo sulla storia del femminismo in Brasile, le criticità dei generi e gli stereotipi in cui tutte e tutti sono coinvolti.

SALA SOLDATI

18.30

EVENTO SPECIALE

Let There Be Colour

ADO HASANOVIC • BOSNIA, 2020, 15’

L’8 settembre 2019 Sarajevo ha ospitato la sua prima Pride March. L’evento è stato considerato ad alto rischio a causa delle minacce dei gruppi religiosi, conservatori e di destra. Let There Be Colour ci racconta questo momento epocale per la comunità LGBTQI bosniaca, divenuto una pagina di storia imprescindibile per il Paese.

Consegna del premio Riflessi nel Buio: parteciperanno Fabrizio Petri – Ministro Plenipotenziario del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Luca Poma – professore di Scienze della Comunicazione, Arber Kodra – Queer Film Days Albania, Fabrizio Fassio – Polychromes (Nizza), la sceneggiatrice Chiara Cruciatti e, in diretta Zoom, il regista Ado Hasanovic

Ingresso gratuito

20.15

FUTURE LOVERS – CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI

È solo nella mia testa (It’s Just in My Head)

MARIUS GABRIEL STANCU • ITALIA, 2020, 17’

Andreas e Alessandro sono amici da sempre. Studiano in città diverse, ma passano ancora tutte le estati insieme. Prima di andarsene, Andreas decide di fare ad Alessandro un regalo: gli lascia una busta piena di foto stampate, selfie e non solo… Sul retro di alcune, le tracce del sentimento che non ha mai osato rivelargli.

The Crossroad

ALEX LAURIA • ITALIA, 2021, 10’

Tre personaggi: un uomo stanco che rientra a casa dopo un lungo turno in fabbrica, una giovane donna incinta ed un uomo a caccia nel bosco. Due automobili ed un fucile. Alcune scelte che si riveleranno determinanti in un breve scorcio della vita di queste persone dirette verso lo stesso incrocio stradale.

Dal giorno finché sera (From Day While Nightfall)

ALESSANDRO GATTUSO • ITALIA, 2020, 15’

Una voce ci conduce nella nebulosa dei ricordi di un uomo. Le immagini si mescolano cercando di dar forma al passato. Momenti d’infanzia, dell’età adulta e il ricordo dell’amore per un altro uomo emergono come archeologia di una memoria scomposta e frammentata. Un’elegia personale e, al tempo stesso, collettiva.

Snake

ANDREY VOLKASHIN • REPUBBLICA DI MACEDONIA DEL NORD, 2021, 20’

La storia dolceamara di un’amicizia insolita tra un monello di nove anni, Mario, e un ragazzo gay con la passione per i serpenti e le mises eccentriche, Borche. Un legame messo alla prova dai pregiudizi culturali e dal disprezzo dei genitori, sullo sfondo di un piccolo paese in un angolo della Macedonia.

Babtou fragile (Fragile)

HAKIM MAO • FRANCIA, 2020, 20’

Mehdi è un giovane romantico, per certi versi un po’ bloccato. Olive, la sua migliore amica, lo spinge a conoscere nuova gente sulle app di incontri. Quando finalmente Mehdi si decide a passare all’azione, non immagina quali possano essere le aspettative speciali del ragazzo che sta per incontrare.

In sala: Alex Lauria, regista di The Crossroad, Alessandro Gattuso, regista di Dal giorno finché sera

22.30

EVENTO SPECIALE

Milkwater

MORGAN INGARI • USA, 2020, 101’

Milo decide di diventare madre surrogata e donatrice di ovuli per Roger, gay più anziano che ha incontrato in un bar: le sembra così di aver finalmente trovato, sebbene in modo del tutto avventato, uno scopo per cui andare avanti. Un cambio di atteggiamento che non sfugge a Roger, che cerca di prendere le distanze dalla ragazza.

Milo si trova così a dovere affrontare, forse per la prima volta, le conseguenze del coinvolgimento emotivo che sta vivendo e delle sue decisioni…

Cascina Sotto le Stelle. Cinema, musica, ballo, teatro, animazione

19 giugno – 4 agosto 2021. Cascina Roccafranca – via Rubino 45, Torino

Dal 19 giugno al 4 agosto in Cascina Roccafranca musica, teatro e improvvisazione teatrale, danze, attività e laboratori per bambini, aperitivi musicali, cinema d’autore.
Quest’anno  
Cascina Roccafranca sarà uno dei punti di Torino a Cielo Aperto – Festival d’Estate, un ricco cartellone di eventi culturali estivi diffusi su tutto il territorio. All’interno di questo progetto, il nostro centro culturale propone CASCINA SOTTO LE STELLE, una rassegna  multidisciplinare, aperta a tutte le espressioni artistiche, gratuita e per tutti. Gli spettacoli si svolgeranno nella splendida cornice del cortile di Cascina Roccafranca (via Rubino 45 a Mirafiori Nord, si consiglia di arrivare almeno 20 minuti prima dell’evento per la registrazione), uno spazio “altro” rispetto alla città circostante, un luogo protetto,  adatto ad ospitare diversi tipi di eventi. Chi vi entra si immerge in un’atmosfera tranquilla che fa dimenticare di essere in città.


La rassegna CASCINA SOTTO LE STELLE integra perfettamente le finalità e gli obiettivi che la Fondazione Cascina Roccafranca persegue, quelli di essere un centro civico di riferimento per gli abitanti del quartiere e non, anche nel periodo estivo.

Una rassegna gratuita offerta a tutta la cittadinanza, che risponde a bisogni ed interessi di diverse fasce di età, un’occasione per partecipare attivamente alla vita sociale e culturale del quartiere. L’obiettivo è quello di ridare stimolo all’aggregazione culturale dopo più di un anno di stop, con un occhio di riguardo al coinvolgimento di nuovi pubblici, soprattutto giovanissimi e giovani under 35.

I partner coinvolti, con cui Cascina collabora da tempo, sono realtà che garantiscono un’offerta artistica e culturale articolata, innovativa e di richiamo su tutto il territorio cittadino.

Musica, teatro e improvvisazione teatrale, danze, attività e laboratori per bambini, aperitivi musicali, cinema d’autore. Una rassegna multidisciplinare e aperta a tutte le espressioni artistiche. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, nel rispetto delle normative vigenti.


Gli appuntamenti dedicati al teatro (4) organizzati dalla storica Compagnia Teatrale Assemblea Teatro, hanno risonanza cittadina e coinvolgeranno un pubblico di tutte le età. Sarà teatro adatto allo spazio aperto e ibrido come quello del cortile di Cascina Roccafranca, quindi “leggero”, fresco e con intrattenimento musicale.

Cascina Roccafranca è inoltre punto di riferimento estivo ed invernale per il “popolo” delle danze folk per la Città e la prima cintura. Si propongono 7 appuntamenti di danze popolari, con musica dal vivo e non.

Gli appuntamenti dedicati al cinema (3) saranno curati dal soggetto partner Associazione Museo Nazionale del Cinema. Saranno presentati in Cascina Roccafranca i risultati del progetto Lavori in Corto – Concorso Cinematografico per corti e documentari a tematica sociale rivolto a giovani registi, ed un appuntamento del Psicologia Film Festival.

La rassegna CASCINA SOTTO LE STELLE è realizzata con la collaborazione di: Coop. Educazione Progetto, Andirivieni Osteria e Caffetteria, Assemblea Teatro, Ass. Artefolk, Ass. Museo Nazionale del Cinema, Ass. TiLT Music, Ass. Teatrulla, Young Board Cascina Roccafranca, Gruppo Folk in Cascina, Ass. Quinta Tinta, Progetto leggermente.
La rassegna, organizzata nell’ambito di “Torino a Cielo Aperto – Festival d’Estate 2021”, è realizzata con il sostegno di Città di Torino e  Fondazione per la Cultura Torino.

Ecco il programma completo della rassegna (si consiglia di arrivare almeno 20 minuti prima dell’evento per la registrazione):

Sabato 19 Giugno – ore 16,30
Coop. Educazione e Progetto e Ass. Teatrulla

Così non va Pillola teatrale
Momento ludico per bambini 3 / 7 anni

Sabato 19 Giugno – dalle ore 19

Andirivieni Osteria e Caffetteria e Ass. TiLT Music
AperiTiLT! L’aperitivo musicale
Prenotazione al numero 011 19503860

Mercoledì 23 Giugno – ore 21

ROCCADANZA – Ass. Artefolk

Danze tradizionali e popolari con musica e animazione

Giovedì 24 Giugno – ore 21

Assemblea Teatro
La Gabbianella e il gatto di L. Sepulveda
Spettacolo teatrale
Una fiaba con la forza di una parabola, un dolcissimo messaggio di speranza… “vola solo chi osa farlo”. Ma è anche una storia d’amore. Amore inteso nel senso più ampio: quello che unisce ai sentimenti la fratellanza e la solidarietà.


Venerdì 25 Giugno – ore 21
Young Board Cascina Roccafranca

Young in Cascina!
Serata artistico musicale con la band Vertigine

Sabato 26 Giugno – dalle ore 19
Andirivieni Osteria e Caffetteria e Ass. TiLT Music
AperiTiLT! L’aperitivo musicale
Prenotazione al numero 011 19503860

Domenica 27 Giugno – ore 21
Associazione Museo Nazionale del Cinema e Unione Culturale
I am Greta – Una forza della natura di Nathan Grossman (Svezia 2020, 97′)
Proiezione film
nell’ambito del progetto “Ragazzi in Città 2” che ha coinvolto gli studenti dell’Alvaro – Gobetti.

Mercoledì 30 Giugno – ore 21
ROCCADANZA – Ass. Artefolk

Danze tradizionali e popolari con musica e animazione

Giovedì 1 Luglio – ore 18
Progetto Leggermente
Laura Imai Messina presenta
il libro “Le vite nascoste dei colori”, Einaudi. Organizzato dal Gruppo di lettura Sportidea Caleidos. Partecipa Fabio Geda. Prenotazione a eventi@cascinaroccafranca.it
 

Venerdì 2 Luglio – ore 20.30
Coop. Educazione e Progetto e Ass. Teatrulla
Fiabe nei barattoli
Spettacolo per bambini 5/10 anni


Sabato 3 Luglio – dalle ore 19
Andirivieni Osteria e Caffetteria e Ass.
TiLT Music
AperiTiLT! L’aperitivo musicale
Prenotazione al numero 011 19503860

Mercoledì 7 Luglio – ore 21

ROCCADANZA – Ass. Artefolk

Danze tradizionali e popolari con musica e animazione

Giovedì 8 Luglio – ore 21
Assemblea Teatro
Un giardino davvero speciale
Spettacolo teatrale
La straordinaria vita di Giovanni Giolito (Gim), il personaggio raccontato da Jean Giono ne L’uomo che piantava gli alberi. Un racconto dell’intenso amore verso la natura.
(Punto gioco aperto durante lo spettacolo, prenotazioni
laroccaincantata@educazioneprogetto.it  )

Venerdì  9 Luglio – ore 21
Young Board Cascina Roccafranca

Young in Cascina!
Serata artistico musicale con la band Resine


Sabato 10 Luglio – dalle ore 19
Andirivieni Osteria e Caffetteria e Ass. TiLT Music
AperiTiLT! L’aperitivo musicale
Prenotazione al numero 011 19503860

Martedì 13 Luglio – ore 21
Associazione Museo Nazionale del Cinema
Lavori in Corto – Restiamo umani
Proiezione dei film finalisti selezionati nell’ambito del relativo concorso cinematografico nazionale. Intervengono gli autori


Mercoledì 14 Luglio – ore 21

ROCCADANZA – Gruppo folk in cascina
Danze popolari e musica dal vivo con il Laboratorio Folk

Giovedì 15 Luglio – ore 21

Ass. Quinta Tinta
Catch Imprò!
Spettacolo di improvvisazione teatrale

Sabato 17 Luglio – ore 11
Coop. Educazione e Progetto e Ass. Teatrulla
3,2,1 via all’avventura!
Lettura animata per bambini 18 mesi / 4 anni

Sabato 17 Luglio – dalle ore 19

Andirivieni Osteria e Caffetteria e Ass. TiLT Music
AperiTiLT! L’aperitivo musicale
Prenotazione al numero 011 19503860

Mercoledì 21 Luglio – ore 21

ROCCADANZA – Gruppo Folk in Cascina

Danze tradizionali e popolari con musica e animazione

Giovedì 22 Luglio – ore 21

Assemblea Teatro e Folkatomik
Un Viaggio nel Sud
Spettacolo musico-teatrale
La tradizione musicale del Sud Italia con Folkatomik si rinnova, per rendersi apprezzabile e fruibile in ogni occasione. La ciclicità ritmica dei canti di lavoro e delle musiche da ballo si abbraccia con le tradizioni di altri  paesi del Mediterraneo e non solo.
(Punto gioco aperto durante lo spettacolo, prenotazioni
laroccaincantata@educazioneprogetto.it)

Venerdì 23 Luglio – ore 21

Fab Four in concerto
Omaggio ai Beatles

Sabato 24 Luglio – dalle ore 19

Andirivieni Osteria e Caffetteria e Ass. TiLT Music
AperiTiLT! L’aperitivo musicale
Prenotazione al numero 011 19503860

Mercoledì 28 Luglio – ore 21

ROCCADANZA – Gruppo Folk in Cascina
Danze popolari e musica dal vivo con le Dilune

 

Giovedì 29 Luglio – ore 21

Assemblea Teatro e Betti Zambuno Trio
La Guerra è finita – Radio Londra
Spettacolo musico-teatrale
Lo spettacolo ricostruisce gli anni della guerra e della Resistenza attraverso letture e musiche. Censura e divieti non impediscono di esprimere il desiderio di far finire la guerra, di costruire una nuova società. Così, tra struggenti canti di lotta e i nuovi ritmi “americani”, si tenta di vivere, di divertirsi e si spera.

(Punto gioco aperto durante lo spettacolo, prenotazionilaroccaincantata@educazioneprogetto.it )

Venerdì 30 Luglio – ore 21
Associazione Museo Nazionale del Cinema
Un affare di famiglia
di Kore’eda Hirokazu (Giappone 2018, 121′)
Proiezione film nell’ambito del
Psicologia Film Festival 

 

Sabato 31 Luglio – dalle ore 19

Andirivieni Osteria e Caffetteria e Ass. TiLT Music
AperiTiLT! L’aperitivo musicale
Prenotazione al numero 011 19503860

Mercoledì 4 Agosto – ore 21
ROCCADANZA – Ass. Artefolk

Danze tradizionali e popolari con musica e animazione

Accesso gratuito senza prenotazione (tranne per gli AperiTiLT e per l’incontro di Leggermente del 1° luglio)  Si consiglia di arrivare almeno 20 minuti prima dell’evento per la registrazione).

INFO
Cascina Roccafranca – via Rubino 45, Torino/
tel. 011 01136250
inforoccafranca@comune.torino.it
www.cascinaroccafranca.it  / www.cascinaroccafranca.it/cascina-sotto-le-stelle/
                         

La nuova vita della nave che sparò i primi colpi della Grande Guerra

E’ diventata un museo la Bodrog ( ora Sava), nave militare di costruzione austro-ungarica che sparò i primi colpi contro le difese serbe nei pressi di Belgrado il 28 luglio 1914, nel corso della prima notte della Grande guerra.

La cannoniera ha una storia lunga e avventurosa. Costruita nei cantieri magiari  nel 1903 e consegnata un anno dopo a Vienna, era un “monitore” – una nave corazzata adatta ad operare lungo i fiumi –  e faceva parte della temibile flottiglia imperiale del Danubio. La Bodrog  fu l’ultima nave, nelle fasi finali della guerra, a ritirarsi verso Budapest ma si arenò su un banco di sabbia a valle della “città bianca”  e, caduta nelle mani dei serbi, venne rinominata Sava, prestando servizio nel nuovo Regno di Jugoslavia. Nel 1941, dopo l’invasione tedesca della “terra degli slavi del sud”, catturata una seconda volta, venne consegnata agli ustascia croati di Ante Pavelić .Terminato il secondo conflitto mondiale servì la Jugoslavia socialista di Tito prima di essere messa a riposo nei primi anni ‘60. Due guerre, un lungo servizio sotto quattro bandiere e poi un lungo oblio, abbandonata e dimenticata. Il relitto della nave, nei giorni del centenario dell’attentato di Sarajevo e dell’inizio di quella che il Papa Benedetto XV definì “l’inutile strage”, giaceva sul Danubio, arenato nella penisola di Ada Huja all’estrema periferia di Belgrado. La cannoniera, lunga sessanta metri e dotata di due motori da 700 cavalli, armata con due cannoni da 120, se ne stava lì ad arrugginire e pareva che nessuno fosse interessato a recuperarla. Una parte dell’opinione pubblica si mobilitò denunciando lo stato disastroso del natante e la cannoniera che nel 1914 batteva bandiera austro-ungarica, dopo un lungo restauro reso possibile dall’intervento della Repubblica di Serbia, è tornata a Belgrado. Oggi è ormeggiata sulle sponde della Sava, in una piccola base della marina militare fluviale. La nave, ribattezzata con il nome di uno dei maggiori affluenti del Danubio (con il quale si congiunge proprio a Belgrado) è tornata all’antica forma, almeno esteriormente: tutta dipinta di bianco con i due cannoncini, la torretta con il timone, il fumaiolo e il nome jugoslavo sulla fiancata. A quasi 120 anni dal varo è stata  trasformata in un museo galleggiante e attende ora i turisti e i curiosi per farsi ammirare e raccontare gli eventi che l’hanno resa famosa.

Marco Travaglini

La Cittadella di Alessandria invasa da piante e rifiuti

Chissà se il cosiddetto “Quarto potere” avrà la forza necessaria per cambiare lo stato delle cose e recuperare come dovrebbe essere fatto uno dei gioielli d’architettura militare più preziosi d’Italia, la Cittadella di Alessandria del Settecento che sta lentamente morendo e scomparendo nell’indifferenza generale.

Per adesso ci vuole davvero un machete per farsi strada nella giungla di piante infestanti che hanno aggredito e coperto in gran parte il forte alessandrino. Nei giorni scorsi sulle colonne del “Corriere della Sera” Gian Antonio Stella scriveva: “Che vergogna, c’è da arrossire davanti alle discariche di immondizia tra i ruderi degli edifici crollati. Alle vagonate di amianto, frigoriferi scassati e rifiuti velenosi abbandonati in un capannone in disuso dalla saracinesca sventrata. Ai resti di libri bruciati buttati qua e là. Alle tegole schiantatesi a terra, alle muraglie di vegetazione dietro le quali puoi solo intuire l’esistenza dei bellissimi bastioni settecenteschi. Agli alberelli che spuntano tra i comignoli. Agli alberi che si sono ingoiati i tetti facendoli crollare..”. Attualmente la Cittadella è affidata al Comune di Alessandria. Da una decina di anni i volontari del Fondo Ambiente Italiano (Fai) se ne prendono cura ma il denaro non basta e nessun ente, nessuna amministrazione sembra disposta a investire del denaro per salvarla. Intanto l’ailanto o albero del Paradiso ne approfitta, la pianta di origine cinese che può raggiungere i 30 metri di altezza, terribilmente infestante, si allunga con estrema rapidità sulle facciate e sui tetti e sta occupando poco alla volta la Cittadella. Nel 1994 la fortificazione, progettata dall’architetto Ignazio Bertola, fatta costruire da Vittorio Amedeo II a partire dal 1728 e considerata un capolavoro di arte militare unico nel suo genere con mura e fossati a forma di stella a sei punte, fu invasa dalle acque del Tanaro durante quella terribile alluvione. Venne abbandonata e oggi è in condizioni pessime per l’assenza di manutenzione. Secondo gli storici la Cittadella è stata nel Settecento uno dei più importanti monumenti europei nell’ambito delle fortezze militari e ancora oggi è un colpo d’occhio notevole per chi la guarda da lontano. Imponente, grandiosa e padrona del territorio circostante, ben lontana da case, cascine e palazzi che almeno in parte la nasconderebbero. Il 10 marzo 1821, in cima ai bastioni della Cittadella, venne innalzata la bandiera tricolore per la prima volta nella storia d’Italia e da qui partirono i primi moti rivoluzionari.
Filippo Re

Le “notti magiche” all’“Open Factory” di Nichelino

“We are open” Con teatro, cabaret e calcio europeo. Da giovedì 17 giugno a sabato 31 luglio. Nichelino (Torino)

Quattordici gli appuntamenti live, articolati in due filoni: “Culture” e “Comedy”. E inoltre la possibilità di guardare su grande schermo (gratuitamente, con prenotazione obbligatoria) tutte le partite dell’Italia al Campionato Europeo di Calcio. Questo è “We are open”, in scena all’“Open Factory” (via del Castello, 15) di Nichelino, da giovedì 17 giugno a sabato 31 luglio. Organizzato da “Reverse Agency” ( in collaborazione con “Piemonte dal Vivo”, “Torino Comedy Lounge”, “Teatro Superga”) e promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di “Compagnia di San Paolo”, la rassegna porterà sul palco il teatro in tutte le sue forme, fra commedia, teatro d’autore, tragedie rivisitate, cabaret e circo contemporaneo. Ad inaugurare la programmazione “Culture”, sarà Giacomo Poretti– del celebre trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo – che presenterà, giovedì 17 giugno, “Chiedimi se sono di turno”: un monologo introspettivo ed ironico che attinge alla sua esperienza personale di ex infermiere all’ospedale di Legnano. La programmazione prosegue con gli spettacoli sospesi, causa Covid, della stagione 2020-2021 del “Teatro Superga”. Giovedì 24 giugno, sarà la volta di Corrado d’Elia, attore, regista e drammaturgo, considerato una delle figure più complete dell’attuale panorama teatrale italiano. In occasione del settecentenario dalla morte di Dante Alighieri, d’Elia riporta sul palco un suo grande successo “Dante. Inferno”, lo spettacolo che più di altri ne dimostra la straordinaria poliedricità. A seguire, giovedì primo luglio spazio allo swing italiano con “Topolini, mici e pinguini innamorati” per raccontare in modo leggero, ma ricco di aneddoti e informazioni, il repertorio della canzonetta sincopata degli anni Trenta e Quaranta con un’attenzione particolare al cosiddetto “filone animalista”. Una simpatica lezione di storia del costume arricchita da una selezione di divertenti canzoni interpretate dalle “Sorelle Marinetti”: Turbina, Scintilla ed Elica (al secolo Nicola Olivieri, Marco Lugli e Matteo Minerva) che negli ultimi 10 anni hanno fatto dello swing la strada maestra della loro carriera. Giovedì 8 luglio è il turno di una tragicommedia dell’arte “Don Chisciotte” messa in scena dagli improbabili saltimbanchi di “Stivalaccio Teatro”, mentre mercoledì 14 luglio arrivano all’“Open Factory” le bolle di sapone giganti con clownerie e giochi d’acqua di “Fish&Bubbles” con Michele Cafaggi, il primo artista in Italia a creare uno spettacolo teatrale dedicato alle bolle di sapone, giudicato miglior clown, attore, mimo al “Premio Nazionale Italiano Franco Enriquez” del 2016. A seguire, giovedì 22 luglio, le “Nina’s Drag Queens”, attori e danzatori che portano a Nichelino “Dragpenny Opera”. “Sonata per tubi” di mercoledì 28 luglio è invece uno spettacolo di circo contemporaneo, cantato e suonato con grande originalità dalla “Compagnia Nando e Maila”, cui seguirà giovedì 29 luglio, come ultimo appuntamento “Culture”, il musicteller Federico Sacchi, con “Wonderful Visions #1 – Il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder” , un vero e proprio documentario dal vivo che fonde storytelling, musica, teatro, video e nuove tecnologie per raccontare artisti che il grande pubblico ha dimenticato o mistificato. Gli appuntamenti “Comedy” portano in scena alcuni dei protagonisti della prima edizione di “LOL – Chi ride è fuori”, il comedy show, prodotto da Amazon Prime Video, più chiacchierato del momento. Ad inaugurare il calendario, martedì 29 giugno, Luca Ravenna; martedì 6 luglio, Filippo Giardina porta sul palco il monologo satirico “Dieci”, mentre giovedì 15 luglio è il turno della rivelazione comica del momento, Michela Giraud, già nel cast di Colorado nel 2015 e di CCN – Comedy Central News per tre edizioni. Martedì 20 luglio il protagonista è Daniele Fabbri; a seguire, martedì 27 luglio spazio ad un altro rappresentante della stand up comedy in Italia, Giorgio Montanini, protagonista de “I Predatori”, esordio alla regia di Pietro Castellito, già vincitore del Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura al Festival del Cinema di Venezia 2020 e candidato a 4 David di Donatello. Nel calendario di “Open Factory” anche la presentazione sabato 31 luglio del primo romanzo di Francesco Fry Moneti – violinista e chitarrista dei “Modena City Ramblers” – “In un elaborato impeto d’ira” (Officina di Hank) scritto durante il lockdown.

Info: tel. 011/4174908 0 www.openfactory.space
g. m.

Nelle foto
– Sorelle Marinetti
– Giacomo Poretti Ph. Serena Serrani
– Francesco Fry Moneti