CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 412

Museo del Tessile di Chieri: Lisa Fontana: tRame – legami, interruzioni, mutazioni

Mostra personale – fino al 5 giugno 2021

 

In occasione della riapertura del Museo del Tessile di Chieri con nuovo allestimento, Lisa Fontana, giovane artista di origini toscane ma chierese acquisita, esordisce in una mostra personale che crea un’atmosfera rarefatta, ineffabile ma pungente: «tRame – legami, interruzioni, mutazioni» è ospitata fino al 5 giugno nella sala della Porta del Tessile, in via Santa Chiara 5.

In mostra una quindicina di lavori d’arte tessile in cui Lisa Fontana (1988), Premio “Navetta di rame 2021”, ha reinterpretato disegni di tradizione in chiave contemporanea utilizzando vari materiali-dal lino al rame, dal bambù alla seta-e tessendo ai telai storici del Museo del Tessile.

 

La mostra fa parte del progetto «ARS ET INDUSTRIA» realizzato dalla Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile con il patrocinio del Comune di Chieri, della Città Metropolitana di Torino, della Regione Piemonte e di UICI (sezione di Torino), il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e la sponsorizzazione tecnica di Cascina Gilli.

Prenotazione obbligatoria (prenotazioni@fmtessilchieri.org, tel.329/4780542)

costo del biglietto 6 euro (Museo + mostra)

Orari: Martedì, Mercoledì e Venerdì: 9:30-12:30 Sabato: 14:00-18:00 Domenica 10:00-12:00

 

«Qui Lisa Fontana espone due suoi libri d’artista, che le sono valsi il Premio “Navetta di rame” per essersi distinta nel reinterpretare tecniche e disegni tessili di tradizione attualizzandoli nella contemporaneità. Il rame è il metallo che più di altro veicola energia ed è tessendo trame di fibre naturali e rame che Lisa Fontana ha riallacciato i fili del passato e presente. Così facendo, ha dato nuova linfa vitale a un “fare” che reca in sé la memoria di un contesto dalla forte vocazione tessile, ma è presente da millenni nelle diverse civiltà. Come afferma l’Artista, “la creazione in trama disegna simboli, forme, immagini, consce o inconsce, del nostro vissuto, del nostro presente; intreccia la nostra storia con mondi, materiali e storie diverse; rispecchia il nostro immaginario, il futuro che cerchiamo, lunione con quel che non conosciamo. Alla ricerca di uno spazio, tessere e detessere insieme materiali naturali e primordiali, come il rame, primo metallo lavorato dall’uomo”.

Di grande raffinatezza stilistica ed esecutiva sono le sue garze in canapa, un materiale povero che le sue abili mani hanno trasformato in delicati, morbidi intrecci che lasciano intravedere o immaginare scorci di vita operosa declinata al femminile ma non solo.

Per Lisa Fontana, la creazione attraverso il medium tessile si declina anche nella ricerca di uno spazio-tempo in cui esprimere “il nostro continuo desiderio di legami, interruzioni, mutazioni”. È questo il senso, ad esempio, di Una lettera per te (2021), in cui la tessitura di ortica e bambù si sovrappone alla scrittura su un piano virtuale.

 

Di particolare suggestione, i Mirrors di Lisa Fontana offrono uno spaccato sulla nostra storia, sulla nostra percezione della realtà attraverso i sensi in un originale gioco di specchi che il nodo Ghiordes, usato da secoli dai turchi per la realizzazione di tappeti (si esegue avvolgendo con un doppio nodo un filo di lana a due catene di ordito), “lega” ai fili di lana merinos. Libeccio e Tramontana inevitabilmente riportano il pensiero al nostro Mediterraneo, il mare di Ulisse, il mare di una umanità ferita in balia dei venti laddove i confini si fanno liquidi.

Altre opere in questa mostra riflettono il sentire di Lisa Fontana, giovane artista e madre, che tesse poesia sulla scena artistica contemporanea e, in questa sua mostra personale, propone “una contrapposizione di caldo e freddo, morbido e rigido conduzione, unione, caos ed intreccio. Sono tramandi e rimandi, riflessi diversi di quel che siamo: comunità diffusa, mescolanza dispersa, impaurita umanità in cerca di un segno, di una trama, di uno spazio in cui Ri-Conoscersi. Uno spazio in cui interrogarsi – chi sono io? Chi è l’altro?”

Da Firenze, dove si è formata all’Accademia di Belle arti prima di perfezionarsi alla Fondazione Lisio, Lisa Fontana è ora artist in residence impegnata nella propria ricerca artistica e nella docenza. La sfida condivisa con il Museo del Tessile è quella di ispirare giovani e meno giovani all’arte tessile e alle sue diverse forme senza dimenticare le arti applicate, troppo spesso a torto deprivate della loro valenza “spirituale”. Eppure, come già ricordava Marta Graham, Madre della Modern Dance, “when weaving a blanket, an Indian woman leaves a flaw in the weaving of that blanket to let the soul out” (nel tessere una coperta, una donna Indiana lascia una falla nella tessitura di quella coperta per lasciar evadere l’anima). Allora, è forse nelle fughe delle armature di lana, seta, canapa, bambù, ortica e rame tessute da Lisa Fontana che possiamo spaziare con il pensiero e le emozioni».

 

Melanie Zefferino

Presidente

Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile

Incipit Offresi. Le semifinali

Giovedì 27 e venerdì 28 maggio, ore 18. In diretta streaming, le semifinali del primo talent letterario per venti aspiranti scrittori provenienti da tutta Italia

Dopo 17 tappe in diretta streaming dalle biblioteche di Piemonte, Lombardia e Lazio, continua la sfida online, a colpi di incipit, con le due semifinali tra i 20 concorrenti, in programma giovedì 27 e venerdì 28 maggio.  

Incipit Offresi è il primo talent letterario itinerante dedicato agli aspiranti scrittori, ideato e promosso dalla Fondazione ECM – Biblioteca Civica Multimediale di Settimo Torinese, in sinergia con Regione Piemonte. La sesta edizione, del 2020-2021, segnata dal Covid, si è svolta totalmente online.

Gli aspiranti scrittori, in collegamento da tutta Italia, avranno 30 secondi di tempo per leggere o raccontare il proprio incipit. Allo scadere della prova, la giuria tecnica selezionerà dieci vincitori che accederanno alla finale di giovedì 10 giugno, live, dal porticato del Museo del Risorgimento di Torino con Iaia Forte.

I concorrenti provengono da tutta Italia. Da Bologna arriva la più giovane, la 21enne Francesca Giorlando e da Firenze la più matura, Tania Puglia di 69 anni. Valentina Rosselli, Sara Greco e Alessandra Chiti provengono da Torino; Manuela Mancinelli ed Enrico Gragnani da Roma; Veronica Capriotti da Osimo (Ancona); Marco Nardone da Comano (Trento) e Michela Pini da Massa Marittima (Grosseto). Sono milanesi Sibilla Panzeri (Novate Milanese), Luca Salvalalio e Roberto Morgese (Parabiago), Maddalena Marcarini (Cusano Milanino), Sara Calzavacca ed Emilia Covini (Bollate), Maurizio Mazza (Sesto San Giovanni). Gli ultimi tre concorrenti saranno decretati dal ballottaggio di giovedì 20 maggio.

L’appuntamento, trasmesso in diretta streaming, sarà animato dagli attori di B-Teatro con le incursioni musicali di Mattia Martino, ed interattivo. Il pubblico, infatti, potrà partecipare attivamente alla gara, partecipare ai giochi in programma e vincere i premi in palio: libri ed oggetti realizzati a mano da “Unico e Irripetibile”, laboratorio artistico del Progetto Ponte, servizio dell’Unione N.E.T. per persone con disabilità gestite dalla cooperativa Il Margine.

Incipit Offresi è un’occasione innovativa per diventare scrittori e promuovere la lettura e la scrittura, una scommessa basata su poche righe, un investimento sulle potenzialità dell’autore. La vera chance dell’iniziativa è la possibilità offerta agli aspiranti scrittori di incontrare e dialogare direttamente con gli editori coinvolti nelle varie fasi del progetto, farsi conoscere e raccontare la propria idea. Incipit Offresi è un vero e proprio talent della scrittura, lo spazio dove tutti gli aspiranti scrittori possono presentare la propria idea di libro. Fino ad oggi sono stati decretati 5 vincitori, uno per ogni edizione, e sono stati pubblicati più di 45 libri dagli editori aderenti all’iniziativa, a dimostrazione che gli scrittori hanno speranza di vedere pubblicato il proprio libro indipendentemente dall’esito della gara.

I premi in palio: 1.000 euro per il primo classificato, 500 euro per il secondo classificato, oltre al Premio Italo Calvino, il Premio Indice dei Libri del Mese, InediTO – Colline di Torino.

Incipit Offresi è un’iniziativa ideata e promossa dalla Fondazione ECM – Biblioteca Archimede di Settimo Torinese e Regione Piemonte, con la collaborazione della Scuola del Libro di Roma e con la sponsorizzazione di NovaCoop.

Il Premio Incipit e il campionato sono dedicati a Eugenio Pintore, per la passione e la professionalità con cui ha fatto nascere e curato Incipit Offresi.

INFO E ISCRIZIONI

www.incipitoffresi.it – info@incipitoffresi.it

tel. 011 80.28.722/588 – cell. 339 521.48.19

Diretta online su www.7web.tv e sui canali Facebook e Youtube

Ivrea si candida a Capitale italiana del libro

È ufficiale: Ivrea si candida a Capitale Italiana del Libro 2022. Il bando per il conferimento del titolo per l’anno 2022 è stato pubblicato a pochi giorni dalla nomina di Vibo Valentia a Capitale Italiana del Libro 2021 e prevede la presentazione dei dossier di candidatura entro l’11 luglio p.v.

 

Il riconoscimento di “Capitale Italiana del Libro” è abbastanza recente: è stato istituito, infatti, nel 2020 dal MiC – Ministero della Cultura, con l’intento di premiare le città che sviluppano progetti intorno al libro e alla lettura attivando meccanismi virtuosi per il miglioramento dell’offerta culturale, dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà educativa, creando un’occasione di sviluppo per tutto il territorio.

 

La candidatura di Ivrea definisce e incentiva un percorso che comprende una serie di iniziative sulla valorizzazione del libro e della lettura quale strumento di coesione sociale, che andranno ad arricchire il futuro dossier. La base di partenza è la Biblioteca Civica C. Nigra che dal 1978 è Centro Rete del Sistema Bibliotecario di Ivrea e Canavese: sono 71 le biblioteche del territorio per un bacino complessivo di oltre 240.000 abitanti che vi fanno riferimento. Intorno a questo patrimonio culturale si sta lavorando per realizzare un nuovo Hub Culturale nel quale potranno essere ripensate ed implementate le funzioni, il ruolo culturale e gli spazi della biblioteca stessa. Nel frattempo,  la Biblioteca sta lavorando a due importanti progetti legati alla qualifica di Città che Legge, concessa nel 2017 dal Cepell (Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del MiC) e alla sottoscrizione del Patto Locale per la Lettura del gennaio 2021, finalizzata alla costituzione di una rete territoriale di promozione della lettura che conta ad oggi 77 sottoscrittori tra Comuni e biblioteche del territorio, librerie, case editrici, istituti scolastici, associazioni culturali e sociali, con un coinvolgimento complessivo ad oggi di 129.376 abitanti. Ivrea si riconosce anche ne La grande invasione – Festival della lettura che, giunto alla nona edizione, ha conquistato un posto di rilievo tra i più importanti festival culturali nazionali. Contribuiscono alla ricchezza culturale legata ai libri e alla lettura: l’Associazione Archivio Storico Olivetti, con la sua Biblioteca specializzata nella storia della Società Olivetti che comprende monografie, letteratura grigia e periodici provenienti dalle biblioteche di fabbrica Olivetti, conferite all’ente  grazie alla convenzione di deposito stipulata nel 1998;  le Edizioni di Comunità, fondate da Adriano Olivetti nel 1946 e che promuovono un dialogo autentico tra la modernità del pensiero olivettiano e l’attualità; la presenza sul territorio dei Codici Miniati della Biblioteca Diocesana.

 

Oggetto simbolo e filo conduttore del lavoro di progettazione del dossier di candidatura sarà la macchina per scrivere Lettera 22, quasi a voler creare un legame tra il passato della città eporediese e il suo futuro attraverso il concetto olivettiano di Comunità, affiancando quindi allo sviluppo economico la crescita culturale, sociale, urbanistica del territorio, ponendo al centro di tutto la persona, snodo centrale del progetto di imprenditoria civile di Adriano Olivetti. Il design caratteristico di questo iconico oggetto disegnato nel 1950 dall’architetto e designer Marcello Nizzoli, ha inoltre ispirato il logo che sarà utilizzato in tutta la fase di candidatura.

Nella costruzione del dossier progettuale, realizzato in un’ottica inclusiva e di apertura, saranno coinvolte le comunità del libro (editori, librai, lettori, bibliotecari, insegnanti, scrittori e referenti del mondo tecnologico).

 

Con questa candidatura Ivrea affronta una nuova sfida. Il valore umano e civico legato alla lettura, che fa da sfondo e da volano a questo progetto, è legato indissolubilmente alla storia di Ivrea. La lettura in questo senso viene intesa come strumento di cittadinanza attiva o processo di alfabetizzazione civica che si realizza a partire dalle relazioni. La presentazione della candidatura è infatti anche una bella occasione per ricostruire una rete preziosa che rappresenta una delle principali ricchezze della nostra Comunità” – commenta il Sindaco di Ivrea Stefano Sertoli – “Nel dossier progettuale vogliamo raccogliere il lavoro fatto in questi anni, volgerlo al futuro in modo tale da contribuire a predisporre le basi della Città di domani, a partire dal nuovo hub culturale”.

 

L’Assessore alla cultura di Ivrea Costanza Casali sottolinea “Come Assessorato alla Cultura stiamo lavorando intensamente alla creazione di una progettualità condivisa legata al tema del libro e della promozione della lettura. Solo negli ultimi mesi sono state create nuove proposte quali “BIBLIO on the road. Contagiati dalla lettura” che mira a rispondere ai nuovi bisogni della Comunità rispetto al servizio di pubblica lettura; la valorizzazione e tutela del Fondo Bibliografico Olivetti sezione A “Creative Living Lab” volto a ripensare gli spazi esterni di Museo civico eBbiblioteca creando uno spazio comune attraverso azioni ad alto impatto urbano; il progetto Nati per Leggere volto a sensibilizzare la lettura in età precoce, che ha recentemente visto l’attivazione della trasmissione radiofonica dedicata ai bambini e alle famiglie. È, inoltre, stato siglato un importante accordo tra Comune di Ivrea, Associazione Archivio Storico Olivetti, TIM SpA e Olivetti SpA per la valorizzazione e la fruizione della raccolta di opere d’arte che furono dell’azienda di Ivrea. Non ultimo il Patto Locale per la Lettura, recentemente lanciato, che ha raccolto una straordinaria ’adesione spontanea, a dimostrazione di quanto il tema del libro e della lettura siano fortemente sentiti dalla nostra Città e dal nostro territorio. In questo quadro generale si pone la candidatura a Capitale italiana del libro 2022. Crediamo in questo progetto e proprio per questo abbiamo chiamato a supervisionarlo Paolo Verri, manager culturale di grande esperienza, che su mia proposta ha accettato di affiancare Ivrea pro bono”.

 

Nelle prossime settimane saranno messi on line il sito internet e i canali social. Primo appuntamento giovedì 27 maggio alle ore 18 presso il Cortile del Museo Civico P.A. Garda con la presentazione ufficiale della candidatura di Ivrea a Capitale italiana del Libro per l’anno 2022, congiuntamente a quella del Festival estivo cittadino …A Riveder le Stelle – Ivrea Summer Festival, all’interno de La grande invasione.

Weekend ai Musei Reali tra workshop all’aria aperta e visite speciali

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 Nel mese di maggio, prosegue la ricca proposta di attività ed eventi dei Musei Reali. Nel fine settimana sono molte le iniziative per riscoprire la meraviglia dei grandi ambienti aulici e dei Giardini.

 

Come da decreto legge 18 maggio 2021 n. 65, art. 11, per i musei che nel 2019 non abbiano superato il milione di visitatori non è più obbligatorio prenotare l’ingresso nel weekend: permane l’obbligo di contingentamento degli ingressi e l’uso dei dispositivi già previsti (mascherine, igienizzazione mani). I Musei Reali possono accogliere fino ad un massimo di 100 persone ogni ora.

 

Visite speciali

Venerdì 21 maggio alle ore 16.30 Dalla cucina alla tavola del re – visita guidata nella Lingua Italiana dei Segni.

Una guida dei Musei Reali e una interprete della Lingua Italiana dei Segni condurranno i visitatori attraverso le cucine, gli ambienti di servizio e la sala da pranzo di Palazzo Reale, seguendo il percorso che i cibi compivano dall’arrivo nelle dispense fino alla presentazione nei sontuosi banchetti di corte. Sarà l’occasione per scoprire come venivano preparati i pasti, leggere antiche ricette e menù e conoscere le regole imposte dal cerimoniale.

Attività gratuita con prenotazione obbligatoria, rivolta alle persone con disabilità uditiva.

Per informazioni e prenotazioni: mr-to.edu@beniculturali.it

 

Sabato 22 maggio alle ore 16.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico nella visita Alla scoperta dell’Armeria. Collocata all’interno della suggestiva Galleria Beaumont, l’Armeria Reale ospita una collezione ricchissima di fascino e storia, più di 5.000 oggetti che spaziano dalla Preistoria all’inizio del Novecento: armi bianche e da fuoco, corazze riccamente decorate, armature orientali.

Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Attività ai Giardini Reali

Domenica 23 maggio alle ore 15 nella splendida cornice storica dei Giardini, sarà possibile prender parte al workshop artistico Natura Reale. I partecipanti potranno vivere un’esperienza unica a contatto con la natura grazie alla guida di giovani artisti. Disegno ed acquerello saranno gli strumenti per osservare e conoscere il paesaggio, per confrontarsi con le diverse tipologie di luce e di ombra e cogliere con immediatezza il carattere della scena naturale. In caso di maltempo la lezione si svolgerà in un’accogliente sala di Palazzo Reale.

Il costo dell’attività è di 10 € + 2 € per il biglietto di ingresso ai Musei Reali, mentre sarà gratuito per gli under 18 e i possessori dell’Abbonamento Musei. Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Le mostre in corso

Fino al 30 maggio, nelle sale dedicate ai pittori caravaggeschi della Galleria Sabauda, i visitatori avranno modo di contemplare l’emozionante dipinto di Caravaggio che raffigura il San Giovanni Battista, uno dei santi più venerati dalle chiese cristiane, asceta spesso considerato come l’ultimo dei Profeti. Esposto al pubblico per soli due giorni prima della chiusura forzata, l’opera realizzata tra il 1604 e il 1606 proviene da Roma dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica grazie a uno scambio promosso dalle direzioni dei due musei.

Sempre in Galleria Sabauda fino al 30 maggio sarà possibile ammirare la mostra Sulle tracce di Raffaello nelle collezioni sabaude, dedicata al protagonista assoluto, insieme a Leonardo e Michelangelo, del Rinascimento italiano. A 500 anni dalla sua morte, i Musei Reali hanno reso omaggio al grande maestro di Urbino con un’esposizione che attraverso dipinti, incisioni e oggetti di arte decorativa illustra la diffusione dei modelli derivati dalla sua opera, dalla prima metà del Cinquecento alla fine dell’Ottocento, in Piemonte e nelle raccolte dei Savoia.

Nelle Sale Chiablesefino al 30 maggio si potrà visitare la mostra monografica Capa in color, dedicata al fotografo di fama mondiale Robert Capa e nata da un progetto di Cynthia Young, curatrice della collezione al Centro Internazionale di Fotografia di New York. L’esposizione presenta per la prima volta in Italia oltre 150 immagini a colori, lettere personali e appunti dalle riviste su cui furono pubblicate per illustrare il particolare approccio dell’autore verso i nuovi mezzi fotografici e la sua straordinaria capacità di integrare il colore nei lavori da fotoreporter, realizzati tra gli Anni ‘40 e ‘50 del Novecento.

È possibile acquistare i biglietti sul sito www.capaincolor.it (per informazioni e prenotazioni: info@capaincolor.it).

 

La Biblioteca Reale

La Biblioteca Reale estende l’orario di visita ed è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una cornice unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.

Chieri omaggia i grandi Festival del Rock

FLOWER POWER Sabato 22 maggio, ore 18 – Chiostro di Sant’Antonio Via Vittorio Emanuele II, 63 (Chieri)

Sabato 22 maggio, alle ore 18, la suggestiva cornice del Chiostro di Sant’Antonio ospita il concerto del Gruppo Caronte, «FLOWER POWER. Omaggio ai grandi Festival del Rock».

L’evento, con cui il Gruppo Caronte festeggia i 34 anni di attività, prevede arrangiamenti originali per violino, violoncello, arpa, pianoforte e una voce rock (Alberto Martinelli violino, Gabriele Miglioli violoncello, Elena Trovato arpa e Luigi Signori pianoforte e voce).

Questo il programma: COCKER Wit a little helming from my friend BAEZ Sweet sir galahad GERSHWIN Summertime ROUSSOS Rain and Tears MORRISON Light my fire PROCOL HARUM A whiter shade of pale ANONIMO House ore the rising sun SIMONE Feeling good SANTANA. Black Magic woman, e altri brani di Jimi Hendrix,The Who ecc…

 

Il concerto, realizzato con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Città di Chieri e della Fondazione CRT, è inserito nella XXX edizione degli itinerari turistico musicali Girovagando in Musica”.

 

Ingresso gratuito, posti limitati, obbligatoria la prenotazione scrivendo agruppocaronte@libero.it

Info: tel.348/2257382, www.gruppocaronte.info

In mostra la “materia senza tempo” dell’artista torinese Roberto Demarchi

In un tempo sospeso come quello che stiamo ancora vivendo, l’arte ha il potere di travalicare il tempo medesimo.

 

E lo fa con grande maestria pittorica l’artista torinese Roberto Demarchi nella personale dal titolo “Materia senza tempo”, che inaugura giovedì 20 maggio a partire dalle 18 nei suoi spazi espositivi in corso Rosselli 11, a Torino.

“All’idea di materia – spiega l’artista Roberto Demarchi – si associa spesso quella di un qualcosa di corruttibile, che ha una sua origine come una sua fine. Nell’antico pensiero greco la materia è nella Physis (natura) e la Phisys è qualcosa che esiste e esiste da sempre, vale a dire una ipostasi metafisica e, nell’ambito di questa materia, il tempo diviene la durata misurabile di tutto ciò che è.

“In questa durata misurabile – aggiunge Roberto Demarchi  -l’uomo compie il proprio tragitto e cela dentro di sé un folle sogno, quello di superare di andare oltre la realtà misurabile. L’Arte, nella sua follia, prende per mano ogni essere umano gettato a vivere il limite, per accompagnarlo in questo sogno”.

Artista torinese, con alle spalle studi classici e in seguito di Architettura al Politecnico di Torino, Roberto Demarchi è stato protagonista di molte mostre, tra cui quella curata dall’allora Direttore dei Musei Vaticani Antonio Paolucci, protagonisti i suoi haiku, dipinti su tavola, montati su pannelli trattati a lacca lucida nera, espressione di un linguaggio pittorico astratto, einterpretazioni di altrettanti “haiku”, poesie di diciassette sillabe,composte da autori giapponesi, vissuti nei secoli XVII-XIX.

Demarchi Ha esposto in Italia e all’estero e tra i curatori delle sue mostre figura anche lo storico dell’arte Claudio  Strinati. Nel marzo del 2001 prese corpo il suo ciclo pittorico “Peri’ Physeos” che, con un linguaggio pittorico binario, rigorosamente ridotto all’uso di quadrati e rettangoli, rifletteva su un momento auroraledel pensiero occidentale, in particolare su quello dei filosofi presocratici. Su questi lavori è anche stata presentata in Campidoglio a Roma e, a Torino, a Palazzo Bricherasio una grande monografia cui hanno contribuito esponenti di spicco a livello europeo della filosofia e della letteratura, quali Zanzotto, Bonnefoys, Raboni, Kunert, Severino.

Mara Martellotta 

Per la visita alla mostra prenotazioni al 3480928218

Mail   rb.demarchi@gmail.com

Incontri da Il Museo che non c’è

Il secondo appuntamento in streaming lunedì 24 maggio alle ore 18.00

con Carolyn Christov-Bakargiev, Direttore del Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea

 

Dopo il grande successo del primo live streaming dedicato a Felice Casorati con protagonista Riccardo Passoni, Direttore della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il secondo appuntamento, in diretta da “Il Museo che non c’è”, sarà condotto da Carolyn Christov-Bakargiev.  Il 24 maggio alle ore 18.00 il Direttore del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea analizzerà il “Ritratto di Massimo d’Azeglio” di Giuseppe Molteni, svelando tutti i segreti che si celano dietro un’opera che si riteneva un Autoritratto e di cui è stata scoperta, grazie ad approfondite ricerche, una nuova paternità. Non mancheranno inoltre approfondimenti su una serie di altri ritratti presenti nella collezione della Fondazione De Fornaris.

 

Per il terzo appuntamento, il 14 giugno alle ore 18.00, il Presidente della Fondazione De Fornaris Piergiorgio Re uscirà dall’ambientazione del Museo Virtuale per accompagnare il pubblico all’interno dello studio di Giuseppe Penone per una conversazione con l’artista di fama internazionale. Proprio dalla sua opera “In limine”, collocata all’esterno della GAM di Torino e realizzata nel 2011 su iniziativa della De Fornaris per i 150 anni dell’Unità d’Italia, parte il tour virtuale che conduce all’ingresso de “Il Museo che non c’è”.

 

Tutti gli appuntamenti sono fruibili gratuitamente in diretta streaming sul sito www.fondazionedefornaris.org e sulla pagina Facebook della Fondazione De Fornaris.

“Cultura è partecipazione”. Cresce il “Polo del ‘900”: salgono a 26 gli Enti partner

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Tanta strada, tanto impegno e tante adesioni lungo il cammino. Fondato nel 2016, per volontà di Regione Piemonte, Città di Torino e Compagnia di San Paolo, la Fondazione “Polo del ‘900” (ospitata in via del Carmine 13 nei palazzi San Celso e San Daniele costruiti su disegno di Filippo Juvarra e aperta alla cittadinanza e all’attività di molteplici istituti e associazioni culturali, fra cui il “Museo Diffuso della Resistenza”) rappresenta sempre più parte attiva e riferimento importante per la vita socio-culturale della Città.

A testimoniarlo, ancora una volta, il progressivo implementarsi del numero degli Enti partner. Diventati da qualche giorno ben 26. Da 22 a 26 su una logica di tratti distintivi fatta di scambio di idee e competenze, collaborazione, partecipazione e inclusione.

Quattro dunque le nuove realtà aderenti al Polo: “Arci Torino” con i suoi 65.000 soci e più di 150 realtà associative presenti in città e nei comuni limitrofi, di forte impatto per il coinvolgimento degli under 35; l’Associazione culturale “Twitteratura” specializzata in innovativi percorsi di audience engagement e promozione della lettura attraverso il social reading; il “Centro Einstein di Studi Internazionali” dal 1965 impegnato nell’elaborazione di ricerche, idee, studi, occasioni di dibattito sull’unità europea e mondiale e infine la “Fondazione Bottari Lattes” di Monforte d’Alba che intorno alla figura di Mario Lattes costruisce la sua programmazione culturale, cui si deve, fra l’altro, il prestigioso “Premio Internazionale Lattes Grinzane”.  Casse di risonanza sul territorio, le nuove realtà con le proprie peculiarità ed esperienze andranno a rafforzare e a diversificare il programma culturale del Polo, in rete con gli altri Enti e pur non trasferendosi nei Palazzi Juvarriani di via del Carmine.

“La scelta dei nuovi ‘magnifici quattro’ interpreta bene – spiega Sergio Soave, presidente del Polo del ‘900 – sia il principio dell’ estensione dell’attività sull’intero territorio della Regione, sia la volontà di un nuovo rapporto con realtà giovanili che le veda responsabili attive e non passive della programmazione culturale del Polo”. E aggiunge il direttore Alessandro Bollo: “Essere un ente partner del Polo consente, innanzitutto, di far parte di un ecosistema culturale pur rimanendo autonomi e indipendenti, in più permette di sperimentare inediti modelli di collaborazione, di utilizzarne gli spazi, di co-progettare con importanti realtà culturali del territorio e a livello nazionale, nonché di valorizzare i patrimoni archivistici attraverso l’‘hub 9CentRo’. Quindi diamo il benvenuto alle nuove quattro realtà che oggi allargano la nostra famiglia, augurando a tutti un proficuo viaggio comune per offrire nuove opportunità culturali a tutta la cittadinanza”. Per la quale, indubbiamente, queste nuove adesioni sono autentica manna dal cielo, che arriva benefica in un momento cruciale come questo, dopo oltre un anno di pandemia in cui i centri culturali e civici vedono finalmente la luce e la possibilità di una riapertura tanto attesa e di una normalità, o quasi, di cui s’era persa nozione.

Info: “Fondazione Polo del ‘900”, via del Carmine 13, Torino; tel. 011/0883200 o www.polodel900.it – FB ilpolodel900 – IG ilpolodel900 – YT Polodel900

g.m.

Roberto Gabetti, fotografo

I Giovedì in CAMERA

 
Incontro su Roberto Gabetti, fotografo  Giovedì 20 maggio, ore 18.00, in presenza

Giovedì 20 maggio alle ore 18.00CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone un incontro aperto al pubblico e in presenza dedicato alla mostra in Project Room Roberto Gabetti fotografo – visitabile fino al 23 maggio – un omaggio all’originale sguardo fotografico di Roberto Gabetti (Torino, 1925-2000), universalmente conosciuto per il suo lavoro di architetto, a vent’anni dalla sua scomparsa.

Roberto Gabetti è stato un architetto precoce e innovativo, professore ordinario di Progettazione architettonica, accademico di S. Luca, autore di saggi su Antonelli, Schellino e Le Corbusier. Gabetti per vent’anni, dal 1946 al 1967, ha tenuto un ‘diario’ fotografico dei suoi viaggi e progetti: centinaia di rullini, oltre cinquemila scatti, rimasti nascosti in un cassettone nel suo studio che, grazie a questa mostra, vengono per la prima volta presentati al pubblico.

Nell’incontro, il curatore Sisto Giriodi, insieme a Daniele Regis e Pierangelo Cavanna, indagheranno lo stile e lo sguardo fotografico di Gabetti che non ha mai concepito la sua fotografia come professionale. Forse proprio l’indifferenza a tale pratica potrebbe spiegare l’originalità delle sue scelte in tema di soggetti – l’assenza di architetture del ‘900, l’attenzione a mondi trascurati, dimenticati – e di riprese. Riprese dall’alto come vedute aeree, scatti dal basso inclinando la Leica per cogliere i nodi costruttivi delle volte delle chiese, dove ruotano pilastri e travi, archi e cupole, unghie e tondi, liberi dalla forza di gravità. Un occhio particolare, il suo, che si esprime soprattutto negli scatti di strada, nei quali uomini, donne e bambini occupano teatrini urbani, suggerendo un nuovo statuto per la fotografia di architettura, con istantanee come fotogrammi di film.

Le 100 immagini della mostra sono state scelte tra le 500 immagini del libro Roberto Gabetti architetto e fotografo (edito da Lindau) con testi di Sisto Giriodi e Daniele Regis.

La mostra è stata realizzata con il contributo di Regione Piemonte.

Intervengono:

Sisto Giriodi, curatore della mostra Roberto Gabetti fotografo

Daniele Regis, docente di Composizione Architettonica Urbana al Politecnico di Torino

Pierangelo Cavanna, storico della fotografia e docente all’Istituto Europeo di Design di Torino

L’incontro è gratuito. E’ consigliato prenotare sul sito di CAMERA www.camera.to

I Subsonica annunciano le date del tour estivo

 I Subsonica annunciano il ritorno sui palchi dal vivo con le prime date – di una lunga serie – del tour estivo che li porterà a suonare in tutta Italia. 

 

VENERDì 18 GIUGNO @MUSICULTURA – MACERATA
VENERDÌ 2 LUGLIO @FERRARA SUMMER FESTIVAL – FERRARA
VENERDì 09 LUGLIO@PISTOIA BLUES FESTIVAL – PISTOIA
VENERDì 16 LUGLIO @RELOAD SOUND FESTIVAL – BIELLA
SABATO 17 LUGLIO @FLOWERS FESTIVAL – COLLEGNO (TO)
LUNEDì 19 LUGLIO @BRESCIA SUMMER MUSIC  – BRESCIA
MARTEDì 20 LUGLIO @TEATRO ROMANO OSTIA ANTICA – ROMA
SABATO 24 LUGLIO @CARPI ESTATE / ACCADE D’ESTATE A TEATRO – CARPI (MO)
LUNEDÌ 16 AGOSTO@ARENA VILLA DANTE – MESSINA
MARTEDÌ 17 AGOSTO @ ANFITEATRO FALCONE BORSELLINO – ZAFFERANA ETNEA (CT)
VENERDÌ 27 AGOSTO @NOTTINARENA – LIGNANO (UD)
SABATO 28 AGOSTO @AMA MUSIC FESTIVAL – ROMANO D’EZZELINO (VI)

 

I concerti comunicati oggi vanno ad aggiungersi alle date del “Microchip Temporale Club Tour”, già riprogrammate per l’autunno 2021, e si terranno all’aperto, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid vigenti.

 

“Questo è uno di quei comunicati che fa immenso piacere scrivere.  – così i Subsonica descrivono il ritorno live – Stiamo infatti annunciando che torniamo a suonare dal vivo, questa estate. Stiamo annunciando che rivedremo al lavoro la nostra crew di tecnici e che  insieme a loro torneremo a viaggiare in tutta l’Italia. Con questo tour, infatti, toccheremo anche regioni non raggiunte nei percorsi degli ultimi anni. Si riparte insomma, e visto che si riparte a 25 anni esatti dall’inizio della nostra storia, potrebbe essere significativo ritornare un po’ ai groove di quel primissimo “Subsonica” dalle sonorità  che sembrano riscoprirsi oggi così attuali.
Non vediamo l’ora di rivedere i nostri strumenti su un palco, i nostri amici collaboratori e soprattutto il nostro pubblico che durante tutto questo tempo ha continuato a farci sentire la propria vicinanza. “

 

La tournée, prodotta da Vertigo, partirà da Musicultura di Macerata il 18 giugno 2021. Nel mese di luglio i Subsonica saranno ospiti in diverse rassegne e festival musicali: al Ferrara Summer Festival (2 luglio), al Pistoia Blues Festival (9 luglio), al Reload Sound Festival di Biella (16 luglio) e giocheranno in casa in una delle manifestazioni estive più importanti a livello nazionale, il Flowers Festival di Collegno (TO) il 17 luglio. Il tour proseguirà all’Arena Campo Marte di Brescia il 19 luglio, al Teatro Romano Ostia Antica di Roma il 20 luglio e a Carpi Estate / Accade D’Estate a Teatro, Carpi (MO) il 24 luglio. Per il mese di agosto invece la band sarà all’Arena Villa Dante di Messina il 16, all’Anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana Etnea (CT) il 17, a Lignano (UD) per Nottinarena il 27 e all’Ama Music Festival di Romano D’Ezzelino (VI) il 28.

(Foto Chiara Mirelli)

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