Venerdì 21 novembre, alle ore 17, partirà il tour artistico e culturale, da piazza Gherzi a Lu, noto come “Monferrato Decorato”, alla scoperta delle volte degli edifici antichi di Lu – Cuccaro Monferrato
Venerdì 21 novembre, a Lu – Cuccaro Monferrato, vi sarà un percorso luese alla scoperta dei soffitti colorati. Il tour artistico e culturale rappresenta un viaggio alla scoperta del patrimonio colorato monferrino, il paese di Lu – Cuccaro Monferrato, e si terrà venerdì 21 novembre, alle ore 17, con appuntamento a Lu, in piazza Luigi Gherzi. L’evento, ideato da Anna Maria Bruno, è promosso dalla Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni, e si propone di far conoscere il patrimonio artistico e decorativo, che nella storia ha determinato la storia di numerose abitazioni monferrine, indipendentemente dalla classe e dal ceto sociale. La prima tappa sarà a Casa Signorini, incantevole dimora situata nel borgo Monferrino, custode di fascino e bellezza. A seguire l’itinerario proseguirà nell’eleganza di palazzo Paleologi, al cui interno sono attivi il relais palazzo Paleologi e il ristorante Daimon. Quindi, il tour si allungherà in un’ala del ristorante Antico Monastero, il cui soffitto a cassettoni rimanda a suggestioni ancestrali.
“Per la prima volta a Lu, con ‘Monferrato Decorato’, potremo farci sorprendere dalle meravigliose volte di due edifici antichi, che ancora oggi trasudano di arte, bellezza e storia – commenta il Presidente Corrado Calvo – con Anna Maria Bruno riscopriremo risvolti meno noti e avremo il privilegio per un giorno di ammirare i bellissimi ambienti decorati e i loro diversi stili”.
La partecipazione è gratuita, ma è richiesta la prenotazione al numero 348 2211219 – chebisa@virgilio.it
Mara Martellotta








Scrive bene Anna Maria Borgna: “Michele si avventura nel mondo della pittura con l’audacia di un nuotatore nel suo elemento: cattura e domina lo spazio, traccia con forza le forme e accosta con intensità i colori preferiti (tra cui il viola, il giallo e il rosso) usando a volte pastose materie, a volte colori ad acqua trasparenti, lasciandosi andare a pennellate rapide o lente e morbide, oppure aggredendo il foglio con segni graffianti di spatola, fino a che non è appagato dal risultato”. E fa capolino un po’ di qua e un po’ di là. Del resto, i campi su cui correre e agguantare la lunga scala che porta alla “luna” sono tanti. E inaspettati. Fra i lavori in legno di geometrica, astratta spazialità, notiamo anche una “chitarra classica”. Un lavoro a quattro mani magnificamente realizzato insieme all’amico – fraterno Andrea Albrile, fra i massimi “passionate luthiers” di Torino, che racconta: “Il legno gioca con i colori così come l’arte di Michele incontra la mia passione per la liuteria … E proprio per gioco, attraverso questi anni, ci siamo divertiti a dare nuova vita a ritagli e forme, a capovolgere i cosiddetti errori e scarti di lavorazione … fino all’incontro dei nostri due mondi nella chitarra classica esposta in mostra”.