GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA
Lunedì. Al teatro Concordia di Venaria si esibisce Olly. in replica giovedì 12.
Martedì. Al Jazz Club suona il Camera Pretti Duo. Al Blah Blah sono di scena i Not My Value.
Mercoledì. Al Blah Blah suonano i Still Fucking Hostile. All’Osteria Rabezzana si esibiscono
i Four Steps. Al Jazz Club serata “The Chicago Blues Jam!”. Alla Divina Commedia suonano
i Rat-Pack. All’Hiroshima Mon Amour si esibiscono I tre Allegri Ragazzi Morti con uno
spettacolo intitolato “Pasolini concerto disegnato”.
Giovedì. Al Blah blah sono di scena i Mai Mai Mai. Allo Spazio 211 si esibisce Carlotta Sillano.
All’Off Topic sono di scena i Giallorenzo. Al Magazzino sul Po suonano i Dame Area. Al
teatro Colosseo primo di 4 concerti consecutivi per gli Stomp. All’Hiroshima Mon Amour suonano
i Diaframma. Alla Divina Commedia sono di scena i Razza Sospetta. Al Jazz Club si esibiscono
i Masato & Friends.
Venerdì. Al Blah Blah suonano i Gotho. Allo Spazio 211 sono di scena i Madbeat+ Strappacapelli.
Al Folk Club suona Luke Winslow King +Roberto Luti. Al Jazz Club si esibiscono gli
All You Can Beat. Al teatro Concordia di Venaria sono di scena i Cantera. Alla Divina Commedia suonano i Blascokom.
Sabato. Allo Ziggy si esibiscono gli Hellcrash+ Alchemist. Al Blah Blah suonano i Jadish.
Al Folk Club è di scena Randolph Matthews. Alla Divina Commedia si esibiscono i Godfather
of Soul & Funky Machine.
Domenica. Alla Divina Commedia suonano i Zero Vero. All’Inalpi Arena arriva Alessandra
Amoroso. Al Jazz Club si esibiscono i The Bartenders.
Pier Luigi Fuggetta




La lunga storia della repubblica gaullista in Francia è al capolinea dopo aver garantito molti decenni di stabilità di governi di diverso orientamento, per merito di un sistema elettorale che aveva salvato la Francia anche oltre De Gaulle, l’unico grande statista del 900 francese. Oggi quel sistema retto da un ambizioso e incapace come da noi è stato Renzi, è alla fine. L’estrema sinistra e l’estrema destra hanno avuto il sopravvento, elidendosi a vicenda. Le ragioni non sono solo riconducibili a Macron, ma ad un mutamento economico e sociale di cui erano segni premonitori allarmanti i gilet gialli e una immigrazione aggressiva che sta distruggendo la sicurezza delle grandi città. La protesta populista che si manifesta è un grave pericolo per le istituzioni repubblicane. La Le Pen rivela una incapacità politica vistosa che si manifesta anche nel nuovo fronte popolare il peggio della gauche. Sono due elementi segno di un ritorno al passato che sradica la Francia dal contesto europeo, dove Macron ha cercato di esercitare un ruolo egemone senza averne le capacità. Anzi, Macron è uno dei padri della crisi della UE. La Francia potrà riprendersi solo liberandosi dalla sua politica personalista, riuscendo a rilanciare un nuovo gaullismo, anche se anche in Francia manca una classe dirigente. Il problema vero dell’Europa è la mancanza di statisti sostituiti da comparse che rivelano tutti i loro limiti. Magari c’è qualche politicante in circolazione definito leader , ma gli uomini e le donne di Stato sia pure potenziali latitano. La prima comparsa è stata Macron che spera di passare alla storia per un discutibile restauro di Notre Dame dove temo si terrà il suo
LETTERE
situazione è ancora peggio soprattutto a Ponente. Cerco di sintetizzare anche dopo aver sentito chi lavora da trent’anni in ferrovia. Genova e il Levante ligure sono serviti oltre che dal servizio locale / regionale anche da molti treni intercity, che già da soli elevano il servizio ad un buon livello. Ciò non accade nel Ponente dove treni di collegamento diretto con Torino, Milano, Venezia, Firenze, Roma sono praticamente inesistenti. Per questo sarebbe già sufficiente a giudicare il servizio con un voto basso: se aggiungiamo la bassa frequenza e qualità dei treni locali (vere tradotte per immigrati), allora il servizio merita un voto pessimo. Nel Levante nessuna delle 31 fermate è stata mai soppressa dalle Ferrovie e il servizio ha mantenuto quel livello di capillarità necessario per una regione montuosa come la Liguria, difficile per le comunicazioni. A Ponente si evidenzia un’altra situazione: treni veloci quasi inesistenti, il raddoppio della linea appare una scusa per spostare a monte i treni e decimare le stazioni che sono poche e lontane dai centri abitati e hanno provocato una diminuzione di utenti. Il raddoppio in posti come Alassio ed Albenga si rivelerà un disastro. Il nuovo governo non ha mosso un dito. I collegamenti col Piemonte sono pessimi. Io sono almeno vent’anni che non prendo treni, che sono quasi sempre in ritardo.
Il giornalista Aldo Cazzullo ha dedicato una trasmissione alla data storica del 2 giugno 1946, giorno del referendum. Come monarchico non ancora trentenne protesto per la faziosità di Cazzullo che ha dato spazio solo alla voce repubblicana e ha taciuto l’ipotesi di brogli elettorali e di violenze che ci furono. Rita Assale
Ho sentito sul tg Sky che alla prima della Scala il presidente della Repubblica Mattarella ha delegato a rappresentarlo la senatrice Segre. Mi sembra che il presidente sia di norma sostituito dal presidente del Senato ai sensi dell’articolo 86 della Costituzione. Cosa ne pensa? Franco Franchini









