CULTURA E SPETTACOLI- Pagina 17

Halloween, spettacolo burlesque a Spazio Kairos

 

Spazio Kairos, l’ex fabbrica di colla trasformata in teatro in via Mottalciata 7, tra Barriera e Aurora, è uno spazio che da sempre accoglie vari generi. Per la prima volta, ospita uno spettacolo burlesque, appositamente inserito nel cartellone “Unicum” per rendere originale la serata di Halloween. Venerdì 31 alle 21 viene proposto “Speciale Halloween. Tricks or tits?”, un cabaresque show rivolto a un pubblico dai 16 anni in avanti.

 

Se una peculiarità di Spazio Kairos è che qui, lo spettatore, può anche venire in tuta a vedere uno spettacolo, per il 31 ottobre l’invito di Onda Larsen, compagnia che gestisce il teatro, è mascherarsi.

 

Protagonista il duo torinese Cherry and Carmilla Show che tra piume, paillette e sensualità propone uno spettacolo inedito, creato appositamente per Spazio Kairos.  Un varietà, ironico e accattivante, che omaggia la notte più nera dell’anno. «La nostra stagione è multidisciplinare e abbiamo voluto, più degli scorsi anni, scegliere degli spettacoli che valorizzassero diversi linguaggi artistici. A noi piace sperimentare, metterci in gioco, spiazzare lo spettatore con spettacoli ed eventi sempre nuovi per  rendergli unica l’esperienza, come il titolo della stagione Unicum insegna – spiega Riccardo De Leo, vicepresidente di Onda Larsen – Il burlesque è un genere di nicchia e per molti sottovalutato ma porta con sé molti significati e valorizza un linguaggio artistico diverso dal solito, fuori dagli schemi. Questo evento è inedito ed è stato pensato apposta per la nostra stagione e mischia burleque, teatro fisico e comicità con una giusta dose di erotismo, irriverenza, classe e mistero».

 

Informazioni: 3514607575 (anche whatsapp),  biglietteria@ondalarsen.orgwww.ondalarsen.org.

 

Ingresso riservato ai soci Arci: se ci si tessera in loco, il biglietto del primo spettacolo è a 6 euro.
Spazio Kairos apre un’ora prima degli spettacoli. I biglietti si possono comprare online su www.ticket.it

Intero: 12 euro. Ridotto (universitari, over 65, TAT, CRAL, carta giovani, abitanti circoscrizione 6, AIACE): 10 euro. Under 18 e persone con disabilità: 8 euro.
Ridotto Comitiva (acquisto minimo di 6 biglietti per la stessa serata: 48 euro.

Concentrica torna con “Open School”

Torna Concentrica / Open School, un progetto del teatro Della Caduta in collaborazione con Tool Teatro Open Lab, rivolto alle scuole secondarie di secondo grado, nato per promuovere il teatro come strumento di crescita e orientamento a 360⁰. Attraverso laboratori teatrali condotto da attori, registi e formatori professionisti, il progetto coinvolge studentesse e studenti in percorsi pratici e partecipativi, in grado di rafforzare le competenze relazionali, l’ascolto e l’espressione di sé.

Nel 2025, il progetto è stato proposto per la prima volta in una classe del liceo Gobetti di Torino, ampliando la rete di scuole e partner. Dopo la prima finestra, 20-23 maggio 2025, con 18 studenti del Gobetti, seguirà a novembre una seconda finestra con la stessa classe. A novembre 2025 tornerà inoltre al liceo Berti, per la quinta edizione consecutiva, con due classi terze dell’indirizzo economico e sociale coinvolte, a testimonianza della fiducia e continuità costruite nel tempo. Al liceo Berti è iniziato il 27 ottobre, con 5 giorni di laboratori all’interno dell’istituto, in cui gli studenti, storicamente poco inclini alla fruizione teatrale, si avvicinano al mondo dello spettacolo nei luoghi della quotidianità: corridoi, aule e spazi scolastici, ripensando alla scuola come hub culturale. I ragazzi lavoreranno all’organizzazione, alla comunicazione e all’accoglienza del pubblico per due spettacoli professionali che andranno in scena all’interno della scuola. Il 6 novembre con “Incontro” del collettivo Lunazione, progetto e regia di Eduardo Di Pietro, con Federica Carruba Toscano e Lorenzo Izzo. Lo spettacolo nasce da una testimonianza, un racconto che attraversa fragilità individuali come quelle dei ragazzi che la scuola perde e le trasforma in temi collettivi, intrecciando le voci delle famiglie delle vittime innocenti della violenza. Il 7 novembre sarà la volta di Fabio Manniti, con il cane Totò, ne “L’armata degli handicappati”, che racconta di un Paese in cui vige un regime totalitario che emargina i disabili, confidandoli in montagna, in cui un gruppo di individui fugge illegalmente da un istituto. Nel loro assurdo e tragicomico viaggio, il gruppo si ritrova al centro di una rivoluzione contro il regime, capeggiato un esercito di persone con diverse disabilità. Con ironia dissacrante e una narrazione surreale, il testo racconta come questo disabili affrontino la repressione con umanità, coraggio e un tocco di follia.

La classe del liceo Gobetti di Torino, dopo il primo ciclo laboratoriale del maggio 2025, con Alice Conti del collettivo ORTIKA  dove gli studenti hanno lavorato sul concetto di “rivolta” e appreso conoscenze di scrittura scenica, tecnica teatrale e creazione drammaturgica nella forma di un gioco teatrale, sarà coinvolta dal 3 al 12 novembre ai laboratori di comunicazione e storytelling tenuti da Francesco Giorda. Attore, autore, regista e videomaker torinese porta da oltre vent’anni i suoi spettacoli nelle piazze e nei teatri di tutta Europa, e da anni declina il teatro su progetti di formazione e divulgazione rivolti a studenti di tutte le età. In seguito ai laboratori, gli studenti potranno mettere in pratica le competenze acquisite, partecipando all’organizzazione, alla comunicazione e all’accoglienza di “COM’È 2025 – Umane visioni”, che ha un ricco calendario di eventi rivolti alle giovani generazioni, che si svolgerà dal 23 al 30 novembre prossimo, realizzato da Cubo Teatro e teatro Della Caduta, con il sostengo di Linee Guida per Festival Partecipativi della Compagnia di Sanpaolo.

Info: concentrica@teatrodellacaduta.org – 011 2453869

Mara Martellotta

Intorno alla salma di Emilio Salgàri

Al Festival delle Colline “L’ispezione” diretto da Sergio Ariotti

Città in grande spolvero è Torino in quegli ultimi giorni dell’aprile 1911, il 29 si sarebbe dato inizio ai festeggiamenti per il cinquantenario dell’Unità d’Italia, attesi Vittorio Emanuele e la consorte, i padiglioni delle tante nazioni partecipanti alla grande Esposizione Internazionale delle Industrie e del Lavoro, nel grande parco del Valentino, esigono le ultime lustrate e i più colorati infiocchettamenti. Tutto deve essere pronto, tutto deve risplendere. Ma quattro giorni prima, il 25, un intoppo, un fatto increscioso, imbarazzante, qualcosa che stona con l’ingranaggio perfetto e con la felicità sbandierata del momento: lo scrittore Emilio Salgàri, l’infaticabile inventore di eroi e di tranelli, di lotte e di arrembaggi, di fanciulle da salvare e di gesta di valore, se ne è partito di prima mattina dalla sua casa di corso Casale 205, lasciando in bella vista tre lettere (una ai suoi editori: “A voi che vi siete arricchiti con la mia pelle, mantenendo me e la mia famiglia in una continua semi-miseria…”, Bemporad, chissà quanto pentito, avrebbe inviato 300 lire per i funerali e 500 per un aiuto agli orfani che restavano; un’altra ai figli: “Sono un vinto: non vi lascio che 150 lire, più un credito di altre 600 che incasserete dalla signora…”), per salire tra i boschi di Val San Martino a squarciarsi il ventre e il collo, l’ordine fu questo, con un affilato rasoio (il suicidio, che era stato e sarà nel dna familiare). “Si è ucciso a colpi di rasoio” titolava Le Stampa mentre il giornalista non si dimenticava di annotare “faceva vita ritirata, ma disordinata e spendereccia”. Il cadavere lo ritrovò la sera, mentre andava per legna, Luigia Quirico, di anni 26 e di professione lavandaia, tra il grande orrore.

La depressione e quello stato di estrema malinconia che gli inglesi chiamano spleen, il ricovero da circa un mese dell’amata moglie Ida Peruzzi,  ex attrice, che lui per i circa vent’anni di matrimonio aveva chiamato Aida, nel manicomio di Collegno, impazzita, soprattutto quella montagna di debiti a cui non poteva più fare fronte, il futuro insostenibile dei quattro figli, tutto questo l’aveva portato a quel gesto, che a dire il vero già due anni prima aveva tentato, buttandosi su una lunga spada, salvato all’ultimo dalla primogenita Fatima. Il corpo insanguinato venne portato nel palazzo degli Istituti Anatomici di corso Massimo d’Azeglio e qui accolto dal professor Mario Carrara che eseguirà “l’ispezione”, luminare dell’epoca, già assistente di Cesare Lombroso di cui aveva sposato la figlia Paola, ora salito sulla cattedra di antropologia criminale e medicina legale dell’Università torinese.

Questo racconta il testo di Aldo Salassa, “L’ispezione” appunto, revisione drammaturgica e regia di Sergio Ariotti, uno tra gli ultimi appuntamenti del XXX Festival delle Colline (ultime repliche giovedì 30 e venerdì 31 ottobre, ore 18). Nella sua brevità (60’ circa), con un dialogo (impossibile) serrato che non nasconde la frustrazione e una certa ironia da parte dello scrittore, il testo – scenografato nello stesso luogo di studio che vide quei fatti -, interpretato dagli ottimi Lorenzo Fontana e Gianluca Gambino, ripercorre brani di vita, aspirazioni, la nevrastenia e le ossessioni di Salgàri, rasentando “il suicidio come espressione di libertà” da parte di questo “viaggiatore immobile”, di questo “esploratore da scrittoio”, alla ricerca di mari e di terre che non aveva mai visto, in un bel crescendo; per poi, lungo il finale, dare spazio all’attività di Carrara, al suo gran rifiuto, colpevole d’essere stato tra i pochi docenti italiani a rifiutare (autunno 1931, perse la cattedra e il lavoro) il Giuramento di Fedeltà al Fascismo. Su quello stesso tavolo avviene un’altra “ispezione”, quella di un’Italia scivolata già da anni nel buio del regime. Non soltanto una lezione di storia ma la partecipazione attuale e ammirevole a fatti e idee.

Elio Rabbione

Le immagini dello spettacolo sono di Andrea Macchia

Halloween, maratona Dracula: il Circolo delle lettrici e dei lettori al cuore dell’iniziativa

Il brivido gotico di Dracula torna a vivere a Torino la sera di Halloween. Venerdì 31 ottobre, la città si trasforma in un palcoscenico letterario grazie a una grande maratona di lettura pubblica e gratuita dedicata al capolavoro di Bram Stoker, tra romanzo, riflessione storica e cinema.

Promossa e coordinata dalla Fondazione Circolo dei lettori, cuore pulsante dell’iniziativa, la maratona è frutto di una collaborazione tra Fondazione Arnoldo e Alberto MondadoriMuseo Nazionale del Risorgimento ItalianoLibreria LuxemburgFondazione TPE – Teatro Piemonte Europa e Cinema Romano con Aiace Torino. Oltre quaranta lettrici e lettori – tra scrittori, giornalisti, attori, studenti e lavoratori della cultura – daranno voce alle pagine del celebre romanzo gotico in una lettura itinerante che attraverserà alcuni dei luoghi più evocativi del centro cittadino: il Circolo dei lettori, il Museo del Risorgimento e la Libreria Luxemburg.

Dopo le letture in libreria e sulle scalinate della Galleria Subalpina, la serata si concluderà al Cinema Romano con la proiezione del film cult Dracula di Bram Stoker (1992) di Francis Ford Coppola, con Gary Oldman, Winona Ryder e Anthony Hopkins. «Dracula non è soltanto un grande classico della letteratura inglese – racconta Giuseppe Culicchia, direttore della Fondazione Circolo dei lettori – ma un ponte tra il racconto gotico e il genere horror. Siamo felici di rinnovare la collaborazione con le istituzioni culturali torinesi e di offrire al pubblico una nuova occasione per condividere la passione per la lettura. Dracula è un personaggio immortale, capace di attraversare i secoli e continuare ad affascinare generazioni di lettori».

La maratona, che si propone come una festa per gli amanti del romanzo gotico, anticipa l’arrivo in città dello spettacolo teatrale Dracula, diretto da Andrea De Rosa, in programma l’11 novembre al Teatro Astra.

Con questa iniziativa, il Circolo delle lettrici e dei lettori conferma ancora una volta la propria vocazione a fare di Torino una città che legge, trasforma e condivide la letteratura in un’esperienza viva e collettiva. Di seguito il programma della giornata che si dispiegherà per i principali poli culturali della città:

h 9.30–12.45 | Circolo dei lettori e delle lettrici
Prima sessione di lettura
Ingresso libero

h 14.30–17.45 | Museo Nazionale del Risorgimento Italiano
Seconda sessione di lettura
Ingresso libero

h 18.00–19.30 | Libreria Luxemburg, Galleria Subalpina
Terza sessione di lettura
Ingresso libero

h 23.30 | Cinema Romano
Proiezione del film Dracula di Bram Stoker (1992)
Ingresso libero fino a esaurimento posti

Valeria Rombolà

A Saluzzo si celebra l’“Uvernada”

Nella città dell’“Antico Marchesato” tre giorni di grandi concerti e mostre sui mestieri della tradizione per festeggiare l’arrivo dell’“Inverno”

Dal 31 ottobre al 2 novembre

Saluzzo (Cuneo)

Filo conduttore “La Ròta”, in lingua occitana “La strada”. Simbolo di incontri, movimento e contaminazione: su questo tema verterà il programma, estremamente ricco, di “Uvernada” (“Inverno” in occitano) che, alla sua nona edizione e con l’organizzazione della locale “Fondazione Bertoni”, trasformerà, da venerdì 31 ottobre a domenica 2 novembre, la città di Saluzzo in un grande “palcoscenico diffuso” per una celebrazione collettiva del passaggio dall’autunno alla stagione invernale. Con oltre dieci appuntamenti, dalla “musica tradizionale occitana” (che unisce le Comunità oltre le montagne), alle incursioni gitane nelle “terre di Puglia” (con l’adesione de “L’Altro Salento” e i suoi suonatori di tamburi e “pizzica”, raccontati attraverso l’elettronica contemporanea) passando per mostre, percorsi guidati ed esposizioni“Uvernada” rappresenta uno dei momenti fondamentali di “Occit’amo Festival”, la rassegna itinerante che porta le sonorità popolari nelle valli delle “Terre del Monviso”. La kermesse ospiterà al suo interno anche la settima edizione della mostra-mercato “Lame, coltelli e ferri taglienti delle Alpi Occitane”, annuale appuntamento con la metallurgia ed i mestieri della coltelleria alpina. Durante la tre giorni, inoltre, i partecipanti potranno scoprire le proposte gastronomiche nei locali saluzzesi e assaporare i prodotti del territorio e delle vallate, per un’autentica immersione nel “gusto occitano”. L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito.

Maggiori informazioni su eventi e location: www.occitamo.it

Spiega il mitico Sergio Berardo, leader dei “Lou Dalfin” (Gruppo folk-rock nato nell’ 82 per rivisitare la musica tradizionale in “lingua d’oc”) e direttore artistico di “Occit’amo”“L’‘Uvernada’ affascina per la sua capacità di parlare ad ogni amante della musica occitana: chi danza, chi ascolta, chi cerca nuove sonorità trova qui la propria dimensione, tra tradizione ed innovazione. Quest’anno, il filo conduttore di ‘Uvernada’ è la ‘Strada’, luogo d’incontro e di passaggi sonori. Protagonisti saranno i suonatori ambulanti di ghironda, che per secoli hanno attraversato l’Europa fino al Novecento, insieme ad arrotini, liutai e artigiani di strada, testimoni di una cultura viva e in movimento. A loro, abbiamo dedicato un disco che presenteremo nella prima serata. Le loro storie di strada prenderanno forma nei giorni seguenti attraverso spettacoli e lezioni-concerto, in un dialogo continuo fra passato e presente”.

In avvio della Festa, venerdì 31 ottobre (ore 21,30), presso il Cinema-Teatro “Magda Olivero” (via Palazzo di Città, 15), Sergio Berardo presenterà il suo disco “Sus la rota encara”, dedicato all’epopea dei suonatori ambulanti di ghironda. Sul palco si alterneranno la “musica del Sud” di Claudio Cavallo e i violini delle vallate di “Chiara” e “San Cesano”.

Andando per estrema sintesi, sabato 1° novembredalle 10,30, il centro cittadino si animerà con i “Passacharriera”“Jean Paul Faraut & i Fifre” e alcuni componenti della “Grande Orchestra Occitana” proporranno momenti musicali e danze spontanee in giro per la città. Seguiranno altri eventi, nel pomeriggio, presso la Sala Tematica de “Il Quartiere” (piazza Montebello, 1), per arrivare, alle 17,30, in piazza Cavour con lo stage di “danze occitane” sotto la guida di Daniela Mandrile e alle 19,30, presso il rialzo di piazza Garibaldi, con l’esibizione del Gruppo salentino “Mascarimirì” che porterà sul palco le canzoni del trascinante “Elettromascarimirì– Music for dancing”. A seguire, aperitivo e “cena occitana” sotto l’“Ala di Ferro” (piazza Cavour), seguita, alle 21,30 dal grande concerto dei “Loo Loop Pitakass” con la “Band Uvernada”.

Momento clou, domenica 2 novembre, la settima edizione della mostra-mercato “Lame, coltelli e ferri taglienti delle Alpi Occitane”, ideata e curata dal giornalista Aldo Papa per contribuire al racconto, alla conservazione e alla promozione della cultura materiale delle “Valli d’Oc”. Dalle 9 alle 20, esporranno, sotto l’“Ala di Ferro”, 22 artigiani , tra forgiatori, coltellinai ed arrotini, tutti provenienti da dodici Valli d’Oc e dalla relativa area subalpina delle province di Cuneo e Torino.

Nel pomeriggio, alle 15, prendono il via i concerti con Madaski e Roby Avena. A seguire, la tradizionale consegna della “Targa Mestre”, attribuita ogni anno ad esponenti della cultura occitana e che, quest’anno, verrà conferita a due storici “clarinettisti” della Val Vermenagna: Beppe Giordano e Dario Avena. E per finire “alla grande”, il grande show dei “Lou Dalfin”. Sempre Sergio Berardo, in prima linea.

Per info dettagliate sul programma: www.occitamo.it

g.m.

Nelle foto: Grande Orchestra Occitana; Sergio Berardo; mostra-mercato coltellinai e arrotini

TAG Torino Art Galleries compie 25 anni

Guarda all’Europa con la collaborazione con Art Palma Contemporani e Art Week, tra colazioni e Notte Bianca

In occasione della settimana dell’arte torinese e dei suoi 25 anni, TAG Torino Art Galleries presenta al pubblico internazionale e cittadino un’iniziativa inedita che non risulta avere precedenti sulla scena dell’arte contemporanea. Torino Art Galleries incontra Art Palma Contemporani (APC-Associazione delle gallerie d’arte contemporanea delle Isole Baleari, fondata nel 2004 e attualmente composta da 14 gallerie associate). Il progetto prevede che alcune sedi torinesi delle gallerie TAG accolgano artisti e mostre provenienti da Maiorca, tutte da scoprire durante la TAG Art Night, mentre nel 2026 le stesse gallerie saranno ospitate sull’isola, durante la fiera d’arte maiorchina, con mostre dedicate ai propri artisti.
L’iniziativa è nata dal desiderio e dall’entusiasmo di promuovere uno scambio culturale e dare al pubblico novità culturali e artistiche. Con questo progetto TAG rinnova il suo impegno nella promozione dell’arte contemporanea, creando ponti culturali, favorendo e supportando la diffusione dell’arte italiana all’estero.

“Celebrare l’anniversario dei 25 anni della nascita di TAG Torino Art Galleries – spiega Elisabetta Chiono, Presidente di TAG – con un progetto di partnership tra galleristi, rappresenta un’occasione stimolante, grazie alla quale si possono intrecciare esperienze artistiche e umane. Questo scambio favorirà nuove visioni progettuali sia per noi sia per il pubblico, al quale siamo impazienti di presentare i frutti di questa collaborazione. Come Presidente di TAG sono entusiasta, e ringrazio i colleghi di Art Palma Contemporani per aver voluto condividere il percorso. Spero possa proseguire negli anni, contribuendo a valorizzare il nostro territorio, gli artisti e le gallerie che da decenni sono fulcro propulsivo culturale per la nostra città e il nostro territorio”.

TAG Torino Art Night – Notti delle arti contemporanee sarà sabato 1 novembre 2025, dalle ore 18 alle 23 con ingresso libero.

In occasione della settimana dell’arte torinese, e in concomitanza con Artissima, l’Associazione TAG Torino Art Galleries presenta la nuova edizione di TAG Torino Art Night, un grande percorso diffuso tra le mostre delle gallerie associate, tutte aperte eccezionalmente l’1 novembre, dalle 18 alle 23, con ingresso gratuito. Oltre alle mostre realizzate in collaborazione con APC di Palma di Maiorca, le gallerie ospiteranno diversi eventi: In-Arco ospiterà “The Deep Eye”, un dialogo visivo da Mapplethorpe a Greenfield-Sanders, sul ritratto contemporaneo. Gagliardi e Domke valorizza la visione utopica di Piero Fogliati, “Poesie di luce e suono”. Photo & Contemporary espone Francesco Bosso, “Timeless Roots”, un viaggio in bianco e nero nella natura primordiale; Roccatre propone Andrea Barin, “Il colore della memoria”; Pick Gallery espone Jan Muche, “Detalis collection”, una riflessione sulla stratificazione del segno; Crag Gallery presenta “Panorama in blu” di Nicolò Baraggioli e Joan Bonnemaison, in dialogo tra pittura e tecnica mista in monocromo, con anche la collettiva “Doma – seconda edizione”, nella Home Gallery. La Galleria Febo e Dafne propone “Oltre alla linea” di Vittorio Asteriti e Vincenzo Frattini, dove il colore si fa ritmo e architettura. La galleria Umberto Benappi presenta negli spazi di NH Collection, in piazza Carlina, la mostra fotografica e progetto video di Paolo Pellegrin “Volatilia & Birds”; la galleria Accademia Torino dedica la mostra a Lucio Fontana, intitolata “Al di là della superficie”, un approfondimento del gesto in quanto soglia, materia e spazio; Metroquadro presenta Charlie Stein, “Virtually yours”, un’indagine pittorica sulla costruzione dell’identità nell’era digitale; la Riccardo Costantini Contemporary espone Marcello Nitti, “Esprit de géométrie”, un viaggio nella precisione e nella misura; Weber & Weber accoglie Antonio Violetta, “Pagine e inchiostri”, una doppia mostra personale che suggerisce un dialogo tra materia e scrittura. Tra le gallerie presenti anche ad Artissima, la Giorgio Persano, la galleria Mazzoleni, che dedica a Iran De Espírito Santo, la mostra “Tracciare il pensiero (2022-2025)”, che ripercorre oltre vent’anni di ricerca dell’artista brasiliano. Simóndi propone la collettiva “Soglie del controllo – Corpi e memorie nell’era della tecnocrazia”, con Eva Frapiccini, Rana Hamadeh e Pinar Ögrenci.

Per il quarto anno consecutivo, TAG propone la sua iniziativa mattutina dedicata al pubblico dell’arte contemporanea: le TAG Art Coffee Breakfast. I visitatori potranno recarsi nelle gallerie associate venerdì 31 ottobre, sabato 1 e domenica 2 novembre, dalle 10 alle 12, è partecipare alle “Colazioni con l’arte”. Un momento conviviale per incontrare artisti, galleristi e curatori. L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione con il Gruppo Lavazza, partner d’eccellenza, e Dolcissima, prima collaborazione con i Maestri del Gusto torinesi.
TAG Torino Art Night e TAG Art Coffee Breakfast sono realizzati grazie al sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT, Ente strumentale “Art Oriented” di Fondazione CRT.

TAG Torino Art Gallerie – via Salbertrand 85, Torino

Info: info@torinoartgalleries.it

Mara Martellotta

Arte e scrittura dal pittore Demarchi, con “Istantanee dal Senegal” di Elisabetta Picco

Giovedì 13 novembre, alle ore 18.30, nello spazio del pittore Roberto Demarchi, in corso Rosselli 11, a Torino, verrà presentato il volume “Istantanee dal Senegal – appunti di un viaggio lungo il filo perduto dei miei passi” di Paola Caramella Editrice, opera di Elisabetta Picco, racconto intenso di un viaggio umano e spirituale in Africa, dove la sofferenza si apre all’incontro, alla solidarietà e alla rinascita.

Contemporaneamente alla presentazione del libro, si potrà ammirare, dell’artista Roberto Demarchi, la mostra intitolata “Immagini passeggere”, che raccoglie 33 opere ispirate alla poesia “Sereno” di Giuseppe Ungaretti, composta nel 1918, durante la prima guerra mondiale. Scrittura, pittura e poesia si incontrano in un dialogo profondo, tra linguaggi diversi, accomunati dall’esigenza di raccontare la fragilità e la forza dell’esperienza umana. Un’occasione per riflettere attraverso parole e immagini su come ogni individuo possa diventare a sua volta “immagine passeggera”, capace di superare il dolore più lacerante.

Info: corso Rosselli11, Torino – rb.demarchi@gmail.com – elisabetta.picco@gmail.com

Mara Martellotta

Samonios: ai Musei Reali la vera storia di Halloween

Il pubblico potrà accedere ai Musei Reali e visitare il Museo di Antichità con le sezioni Archeologia Torino, Galleria Archeologica, la mostra Vivere sull’acqua e assistere ad alcune suggestive performance storiche nei Giardini Reali.

 

Il culmine della serata si terrà alle ore 22.30 con il rito propiziatorio dell’accensione del fuoco nei Giardini Reali, intorno al quale si danzerà per festeggiare il Capodanno celtico.

 

L’appuntamento chiude la rassegna “Estate Reale 2025. Una notte al museo”.

 

 

 

Venerdì 31 ottobre 2025, i Musei Reali festeggiano Halloween presentando Samonios: la vera storia di Halloween, in collaborazione con l’Associazione Terra Taurina e l’Associazione Okelum e con la gradita partecipazione del Birrificio Torino.

L’iniziativa chiude la rassegna “Estate Reale. Una notte al museo”.

 

“Samonios” è l’antico nome della più importante festa dei Celti, che segnava l’inizio dell’anno nuovo e che, per tradizione, collochiamo tra il 31 ottobre e il 1° novembre. Durante questa notte, in un punto fuori dalla dimensione del tempo, il velo che separa la terra dei morti si assottiglia, consentendo ai vivi di accedervi e agli spiriti di tornare a frequentare le persone e i luoghi cari in vita.

 

Dalle 19.45 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.45) il pubblico potrà accedere ai Musei Reali – biglietto unico a €5,00 – e visitare le sezioni del Museo di Antichità, Archeologia Torino e Galleria Archeologica e la mostra Vivere sull’acqua.

Lungo il percorso, gruppi di rievocatori storici saranno a disposizione per raccontare storie e illustrare tematiche legate al mondo dei Celti. Si potranno, inoltre, approfondire temi come la cosmesi e la produzione dei colori, l’abbigliamento e la preparazione militare, e ci si potrà imbattere in stazioni rievocative riguardanti il cibo e le bevande, la spiritualità, il tempo, le danze e l’artigianato.

A rendere più completa ed esclusiva la visita ci sarà inoltre, grazie al programma di scambio tra musei “Il Museo di Antichità incontra… il Lugdunum-Musée et théâtres romains di Lione”, l’esposizione temporanea del Rilievo con dedica alle Matres Augustae e, soprattutto, del calco del Calendario gallo-romano di Coligny in cui la festa di Samonios è espressamente indicata.

Grazie alla presenza del Mastro Birraio Mauro Mascarello, sarà inoltre possibile partecipare, compreso nel biglietto di ingresso, a un assaggio di birra del Birrificio Torino. Già nel VI secolo a.C., infatti, i Celti producevano in Piemonte birre di cereali locali, aromatizzate con erbe spontanee: la degustazione di oggi rinnova quell’antico sapere, trasformando una tradizione millenaria in esperienza contemporanea.

 

Il programma culminerà alle ore 22.30 con il rito propiziatorio dell’accensione del fuoco nei Giardini Reali, intorno al quale si danzerà per festeggiare insieme il Capodanno celtico.

 

La Caffetteria Reale resterà aperta con un’offerta dedicata alla cucina dei Celti e alla rassegna “Estate Reale 2025 – Una sera al museo”. La proposta prevede un drink a scelta tra Idromele, Nebbiolo d’alba o Cocktail reale, accompagnato da Tagliere di formaggi (Toma piemontese, Raschera, Caprino stagionato con miele d’acacia, miele di castagno, composta di cipolle e grissini piemontesi) a 18,00 euro.

Per prenotare l’aperitivo, scrivere a: eventi@caffetteriareale.it.

 

 

Samonios. La vera storia di Halloween

Torino, Musei Reali | Museo di Antichità | Giardini Reali

Venerdì 31 ottobre 2025, dalle 19.45 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.45)

 

Informazionimr-to.eventi@cultura.gov.it

 

Biglietto unico: €5,00 (gratuito per bambini e bambine fino ai 12 anni compiuti; un accompagnatore per ogni persona con disabilità)

 

Link di acquisto del biglietto speciale per la serata:

https://www.ticketone.it/noapp/event/musei-reali-estate-reale-musei-reali-di-torino-20186474/?utm_source=TRD&utm_medium=dp&utm_campaign=tradedoubler&affiliate=trd&utm_content=Evients

 

In San Pietro in Vincoli “Le meraviglie della mente” con Vanni De Luca

Per la stagione Iperspazi del cartellone condiviso di Fertili Terreni Teatro, andrà in scena, sabato 1 alle 21 e domenica 2 novembre, alle 19, in prima regionale, a San Pietro in Vincoli lo spettacolo “Le meraviglie della mente” con Vanni De Luca, le musiche sono di Fabio Valdemarin.
Le repliche si inseriscono all’interno della programmazione  del progetto “ORA!” Di AMA Factory  e LabPerm, vincitore dell’avviso pubblico “Circoscrizioni, che spettacolo…. Dal vivo! 2025”.

Milanese, classe 1988, Vanni De Luca è attore e scrittore e tra i pochi mnemonisti al mondo grazie a una straordinaria capacità di ricorrere all’arte di intrattenere grazie alla memoria,  diventata nel corso degli anni assoluta ragione di vita. Attivo anche come formatore in ambito aziendale, nonché conferenziere per i più importanti festival della scienza e della divulgazione, Vanni De Luca si presenta a Torino nella veste di performer con una serata che avvicinerà il pubblico ad un mondo ai più sconosciuto, riportando in scena l’arte dei fenomeni della memoria di inizio Novecento.
Nel suo spettacolo rivivranno le storie  di maestri quali Harry Kahne e William James  Maurice Datas, altrimenti noto come “The Memory Man”, personalità di cui farà rivivere in scena la capacità di calcolare il giorno di qualsiasi data della storia, di memorizzare  numeri in un lampo e sfidare i limiti del più assurdo multitasking. “Le meraviglie della mente “ non è uno spettacolo teatrale tradizionalmente inteso, quanto un tuffo nel passato per ripercorrere le spettacolari gesta dei calcolatori umani e fenomeni della mente degli inizi del Novecento.

Alcuni titoli hanno rivelato De Luca al grande pubblico dei teatri, “Prodigi” diretto da Davide Calabrese, “Valzer per un mentalista” per la regia di Marco Lorenzi e “L’arte della memoria nella Divina commedia “, ispirato al testo “Dante o della memoria appassionata” della storica delle letteratura italiana Lina Bolzoni. “Le meraviglie della mente” è una nuova imperdibile occasione per conoscere meglio un originale mnemonista tanto appassionato del poema dantesco quanto attento conoscitore delle biografie dei grandi della Storia, sempre in grado di eccellere nelle sue serate per un talento straordinario capace di incuriosire e meravigliare, suscitando non da ultimo dibattiti e curiosità. Vanni De Luca è la prova vivente  di come il cervello umano ed i suoi meccanismi siano ancora oggi ambiti da scoprire e conoscere meglio.

Il biglietto intero ha il costo di 13 euro se acquistato online, 15 in cassa la sera dell’evento.
Resta la possibilità di lasciare il biglietto sospeso tramite donazione online o Satispay e di entrare gratuitamente per gli under 35, grazie ai biglietti messi a disposizione attraverso la collaborazione con Torino Giovani.
I biglietti si possono acquistare online sul sito www.fertiliterreniteatro.com

Mara Martellotta

Cristiano Cremonini tra i vincitori del Premio Letterario Nazionale Metropoli di Torino

Con il libro Il teatro della gente (Il). Da Puccini a Dalla, Calamaro Edizioni, il cantante lirico,
scrittore e studioso del melodramma bolognese Cristiano Cremonini ha ufficialmente vinto a pari
merito nella Sezione Speciale “Saggio”, il 22° Premio Nazionale di Arti Letterarie Metropoli di Torino
– Anno 2025.


L’autore ha ricevuto la targa d’argento e il diploma d’onore direttamente dalle mani del noto
antropologo Massimo Centini, membro della Giuria di saggistica assieme al giornalista e scrittore
Danilo Tacchino (dal 2001 direttore letterario del centro culturale “Arte Città Amica”), ed a Ernesto
Vidotto. La cerimonia di premiazione si è svolta sabato 25 ottobre alle ore 16.00, presso il Teatro
S. Giuseppe di Torino alla presenza di tutti i giurati e delle autorità cittadine.

«Cremonini – spiega la motivazione – con sapiente passione di musicista e conoscitore di storia
della musica, riesce a trasmettere in questo libro tutta la passione verso un’arte viva (il melodramma)
… L’autore ce la presenta attraverso aneddoti e racconti che rendono questi compositori più vicini
alla vita di ogni uomo comune».


Possiamo sicuramente affermare che “Il teatro della gente”, progetto editoriale in due volumi
dedicato alla storia del Teatro Comunale di Bologna e ai grandi personaggi della musica che hanno
celebrato nel mondo l’Emilia-Romagna, si sia fatto apprezzare sia dalla critica, che ha definito
“calviniana” la fluidità dello stile narrativo dell’autore (rivista “Sipario” – S. Duranti Poccetti), che dalle
giurie di vari concorsi letterari nazionali e internazionali: Il suo primo volume, “da Farinelli a
Wagner”, risultato finalista nel 2023 al Premio Letterario Internazionale “Charles Dickens”, l’anno
successivo si era aggiudicato il 3° podio al Premio Internazionale Letterario ed Artistico “Giglio Blu”
di Firenze, mentre il suo secondo libro, “da Puccini a Dalla”, nel marzo di quest’anno si è classificato
primo al Premio Letterario Internazionale “Ettore Malosso” (FI), quarto – su 133 opere in gara – al
Premio Letterario Internazionale “Il Saggista”, presso il Salone Internazionale del Libro di Torino,
ed ha ottenuto la Segnalazione della Giuria al 5° Premio Letterario Internazionale “Samnium” (BN).
Alla pari con l’opera di Cremonini sono stati premiati i saggi di Ferdinando Emilio Abbate (Roma),
Maurizio Aragno e Luigi Grassia (Torino), Marco Lombardi (Savona) e Sara Lorenzetti (Macerata).

La scheda del libro:
https://www.ilcalamaroedizioni.com/catalogo#ilteatrodellagenteII