Cosa succede in città- Pagina 42

Arriva il Tour de France, cambia la viabilità

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Lunedì 1 luglio la città di Torino ospiterà l’arrivo della terza tappa del 111° Tour de France, che partirà da Piacenza e farà ingresso nel territorio comunale da corso Unione Sovietica, provenendo dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi, in direzione centro.
I ciclisti percorreranno tutta la carreggiata centrale di corso Unione Sovietica sino in corso Bramante, dove svolteranno a sinistra in corso Lepanto e nuovamente a sinistra in corso Galileo Ferraris, sino alla linea del traguardo posizionata di fronte al piazzale Grande Torino.

Percorso nel territorio di Torino
Corso Unione Sovietica (carreggiata centrale in arrivo dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi), rotonda Drosso, corso Unione Sovietica (carreggiata centrale), piazzale Caio Mario, corso Unione Sovietica (carreggiata centrale), corso Lepanto (carreggiata centrale), piazzale Costantino il Grande, corso Galileo Ferraris – ARRIVO.

Modifiche alla circolazione (1 luglio)
Dalle ore 12.30 alle ore 18.00: divieto di transito su tutto il percorso e chiusura dell’uscita Stupinigi della Tangenziale Sud.
Dalle ore 14.30: chiusura al transito di tutti gli attraversamenti perpendicolari al percorso, che saranno riaperti a scalare non appena cesseranno le esigenze dettate dal passaggio della corsa.
Dalle ore 8.00 alle ore 18.00: divieto di sosta con rimozione forzata su tutto il percorso.
I residenti che avranno l’esigenza di raggiungere la propria abitazione o gli esercenti con attività commerciali in zona saranno autorizzati a transitare con i propri veicoli nelle aree contigue al percorso, previa esibizione di documenti attestanti il diritto a transitare. Fermo restando il divieto assoluto di attraversamento dell’asse di corso Unione Sovietica a partire dalle ore 14.30 e fino a cessate esigenze.

Zona di arrivo: divieto di sosta e di transito (30 giugno e 1 luglio)
Dalle ore 18.00 di domenica 30 giugno sino alle ore 23.00 di lunedì 1 luglio: divieto di transito a tutte le categorie di veicoli nell’area dell’arrivo di tappa compresa tra corso Unione Sovietica (da via Filadelfia), corso Lepanto, piazzale Costantino il Grande e corso Galileo Ferraris (fino a piazzale Grande Torino).
Dalle ore 14.00 del 30 giugno sino alle ore 23.00 del 1 luglio nell’area sopraindicata sarà inoltre istituito il divieto di sosta con rimozione forzata.

Altre chiusure viabili (1 luglio)
Dalle ore 04.00 alle ore 23.00 di lunedì 1 luglio saranno chiuse le seguenti vie:
Carreggiata sud di corso Monte Lungo; carreggiata laterale est di corso IV Novembre, tratto Lepanto/Sebastopoli; carreggiata laterale est di corso Agnelli, tratto Sebastopoli/Filadelfia.

Percorsi consigliati
Per i veicoli provenienti dalla Tangenziale Sud sono consigliate le uscite di corso Orbassano e corso Unità d’Italia, mentre per i veicoli provenienti da ovest sono consigliati corso Francia e corso Regina Margherita. Per chi proviene da nord e da est è consigliabile percorrere l’asse corso Casale – corso Moncalieri.

Utile da sapere
Il mercato di corso Sebastopoli sarà regolarmente aperto nella giornata di lunedì 1 luglio, con chiusura anticipata alle ore 12.30.
L’Ospedale Koelliker, che si trova nella zona di arrivo dove saranno in vigore le restrizioni viabili, sarà chiuso al pubblico. L’attività medica sui degenti sarà comunque garantita, così come il servizio di emergenza. Per informazioni dettagliate si invita a contattare direttamente la struttura ospedaliera.

Trasporti pubblici
I percorsi delle seguenti linee di trasporto pubblico che transitano nell’area interessata dalla manifestazione subiranno deviazioni o limitazioni di percorso: 2 – 4 – 4N – 10 – 14 – 17 – 17B – 18 – 34 – 38 – 39 – 40 – 41 – 43 – 62 – 63 – 63B – 66 – 71 – 74 – 90 – 91 – 92 – 93B – 94 – 95 – 95B – 96 – 97 – 98 – 99. Extraurbane 1510 (Torino – Cumiana) – 1511 (Torino – Giaveno).
Informazioni di dettaglio sugli orari e sui percorsi delle linee deviate sono disponibili sul sito www.gtt.to.it.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Willie Peyote e Nada

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Martedì. Al parco della Tesoriera per “Evergreen Fest”, suona il Cettina Donato Trio.

Mercoledì. A Santa Pelagia con “Paganini Rock…and others stories” il Gnu Quartet rende omaggio a Niccolò Paganini. Per “Evergreen Fest” alla Tesoriera, va in scena  “Love songs in the  dark” , concerto al buio fra musica classica e canzoni dal mondo. Per ImpattoZero Festival all’Arena Manin, tributo a Burt Bacharach da parte di un sestetto jazz . All’Osteria Rabezzana si esibisce Lil Darling in trio per un tributo a Duke Ellington. Per Il Flowers Festival a Collegno, si esibisce Venerus.

Giovedì. Allo Spazio 211 suonano i Bdrmm. Ad inaugurare la rassegna estiva del teatro Concordia di Venaria arriva Nada in duo. Per “Evergreen Fest “ alla Tesoriera tributo a Fred Buscaglione a cura dei Noi Duri 2.0. Per il “Flowers Festival” a Collegno, si esibisce Willie Peyote preceduto da Rose Villain.

Sabato. Al Parco Dora anteprima del Kappa FuturFestival con i danesi WHOMADEWHO.

Domenica. Per “Evergreenfest” alla Tesoriera suona la Distilleria Manouche con un programma Swing e Jazz anni 30 & 40.

Pier Luigi Fuggetta

Nascerà al Museo del Cinema di Torino una chapelle che prenderà il nome di “Video Game Zone”

I videogame avranno un loro spazio al museo del Cinema di Torino, avranno una loro “chapelle” che prenderà il nome di “Video Game Zone” e  sarà inaugurata il 2 luglio  prossimo alle 11. Si tratterà  di una delle prime sezioni museali permanenti al mondo dedicate al videogioco e l’inaugurazione avverrà con la masterclass di David Cage, fondatore dello studio Quantic Dream, uno dei più  apprezzati creatori al mondo nel videogame. A lui il museo Nazionale del Cinema assegnerà una stella della Mole.

Il visitatore sarà  immerso in un percorso a metà  tra creatività  e tecnologia, grazie a una creazione di spezzoni di opere cinematografiche che si sono ispirate alla gaming culture. Quattro postazioni mostreranno didascalie e trailer dei videogiochi introducendo il pubblico nel processo di realizzazione con immagini di repertorio relative al “making of” o al “game play”, offrendo uno spaccato di conoscenza dell’estetica di una categoria che, grazie all’avvento del PC, ha cambiato il modo di gestire il tempo libero.

Saranno presenti anche teche espositive, contenenti “concept art”, documenti di design, bozzetti e materiali  provenienti dai diversi universi narrativi più  amati dei videogiochi.

Il presidente Enzo Ghigo parla di un “periodo storico di grandi e rapide trasformazioni che vanno intercettate e messe a disposizione dei visitatori”.

Si tratta, per il direttore Domenico De Gaetano, “della creazione di uno spazio unico nel suo genere, inserito nel percorso museale, che racconta il legame sempre più forte tra videogioco e cinema, discipline caratterizzate da personalità diverse e diversi metodi di fruizione, ma che hanno influenze reciproche notevoli”.

La chapelle del tempio del cinema è  curata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino da Domenico De Gaetano, direttore del Museo del Cinema, e da Fabio Viola.

MATA MARTELLOTTA

Gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

DOMENICA 30 GIUGNO

 

Domenica 30 giugno ore 16:30

INDUISMO: aspetti storici, culturali e iconografici nelle collezioni del MAO

MAO – Visita guidata speciale a cura di Theatrum Sabaudiae

Miti e dèi trovano rappresentazione in una selezione di opere delle collezioni permanenti del museo attraverso rilievi e sculture afferenti all’Induismo, la cui lettura iconografica sarà al centro della narrazione delle tradizioni religiose e della produzione artistica di ispirazione induista di Asia Meridionale, Sud Est asiatico e Regione Himalayana.

Il percorso si snoda tra le sale che ospitano testimonianze della decorazione scultorea dell’India antica e medievale, dell’arte Khmer della Cambogia e frammenti di architettura templare nepalese, alla scoperta delle principali forme divine all’interno dell’Induismo e di raffigurazioni tratte dalla mitologia indiana, di gesti simbolici e degli elementi distintivi delle divinità.

Info e prenotazioni: 011.5211788 – prenotazioniftm@arteintorino.com (da lunedì a domenica 9.30 – 17.30)

Costi: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo; gratuito per possessori di Abbonamento Musei.

 

 

GIOVEDI 4 LUGLIO

Giovedì 4 luglio ore 18

OTHER COLORS

MAO – talk e proiezione nell’ambito del public program della mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded

a cura di Hannah Jacobi.

Il programma di proiezioni Other Colors racconta i modi in cui il colore e le classificazioni cromatiche sono stati utilizzati come strumento di alterizzazione nel corso della modernità e della contemporaneità.

Prendendo ispirazione dalle tematiche esplorate nella mostra Tradu/izioni d’Eurasia Reloaded, il simbolismo del colore e il suo significato diventa punto di partenza per disimparare sistemi di colore orientalisti, razzisti e basati sull’alterizzazione, e per immaginare un’estetica che generi inediti significati sociali.

La storica dell’arte e autrice Hannah Jacobi ha invitato Collective for Black Iranians (CBI), Parking Video Library e Shur Collective a suggerire e contribuire con video e film al programma di proiezioni, che si aprirà con il cortometraggio WhiteHorse di Lida Abdul (2006).

Programma

18:00-19:00 – Proiezione di film, introdotto da Hannah Jacobi

19:00-19:45 – Talk ibrido con interventi, seguito da una sessione di domande e risposte con il pubblico. In remoto con Priscillia Kounkou Hoveyda per CBI (tbc), Amirali Ghasemi per PVL e Shokoufeh Eftekhar e Zolfar Hassib, membri dello Shur Collective. Modera in loco Hannah Jacobi.

Se non puoi essere al MAO di Torino, puoi partecipare alla proiezione e al talk degli artisti in diretta streaming su www.mohit.art

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

“Riprendersi”, rassegna di cinema sul cinema

Un ricco programma quello previsto il 28 e il 29 giugno 2024 al Cinema Centrale Arthouse, per la seconda edizione della rassegna “Riprendersi”.

 

Dalle 20.00 di venerdì 28 giugno, gli organizzatori saluteranno il pubblico con una selezione di clip, video e corti, tutti dedicati al cinema sul cinema. A seguire, un intervento critico a cura del giornalista e regista Davide Mazzocco dal titolo Dodici mesi nella vita di un genio. Il 1957 di Ingmar Bergman, un viaggio in quello che è considerato l’anno d’oro del regista svedese.

Alle 21.00, verrà presentato il documentario Cinéma Laika di Veljko Vidak. Quando il regista ha scoperto che Aki Kaurismäki stava costruendo la prima sala cinematografica di Karkkila, in Finlandia, in un momento in cui la tendenza era quella di chiudere le sale, ha deciso di documentare l’ambiziosa iniziativa. Così, trascorrendo quasi un anno a Karkkila, anche Vidak e la sua troupe diventano personaggi di questa storia, e il film è diventato una finzione della realtà.

 

Biglietti € 8; ridotti € 6

 

Densa di contributi e proiezioni anche la giornata di sabato 29 giugno.

Si inizia alle ore 10.00, con l’incontro Analisi del pubblico, durante il quale le studiose e ricercatrici Arianna Vietina e Sara Longo si alterneranno con Joana Fresu de Azevedo (vicepresidente AFIC – Associazione Festival Italiani di Cinema) in alcune analisi e considerazioni sul rapporto tra pubblico, esercizio e promozione cinematografica.

Alle ore 11.00, alla presenza di alcuni rappresentanti del Torino Underground, TOHorror, Contemporanea e molti altri (tra cui il neonato Freak Film Festival), sarà il momento dell’evento Quanti festival ci vogliono?, uno sguardo sui festival cinematografici indipendenti di Torino e ai loro prossimi appuntamenti in calendario. A seguire, Al cinema in compagnia, un momento per presentare e raccontare le esperienze di visione cinematografica collettiva nate recentemente in città, con gli interventi dei collettivi Siamo Elvira e Al cinema con Lacumbia, presenti insieme ad Aiace Torino.

 

Dopo una breve pausa pranzo, durante la quale continueranno a essere proiettate in sala brevi clip, alle ore 14.00, giornalisti e stampa locale sono invitati a confrontarsi sul tema Raccontare il cinema a Torino, per comprendere come e quanto sia complesso raccontare la proposta cinematografica in città e le sue particolarità. Successivamente, voce ai produttori, chiamati a raccontare il difficile compito di Produrre cinema a Torino.

 

Dalle ore 16.00, la presentazione di una delle grandi novità di questa seconda edizione: la realizzazione di un Concorso Cortometraggi, che offre un nuovo spazio a giovani registi italiani. Alla presenza di alcuni degli autori, verranno proiettati i 7 film selezionati. I titoli in concorso sono:

  • De occulta immagine di Stefano P. Testa

Un breve saggio sulla trasmutazione alchemica delle immagini in movimento, nel quale si fa esercizio dell’Arte Spagirica con l’intento di estrarre Spirito Mercuriale dai metalli dell’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ETS.

  • L’allaccio di Daniele Morelli

Il cortometraggio, ispirato a una vicenda reale, racconta la storia del giovane tecnico Francesco che riceve lo strano ordine di installare un telefono al cimitero del Verano. A chiedere l’allaccio è il regista Roberto Rossellini: ha bisogno del telefono per completare il film “Germania anno zero”, senza però allontanarsi dalla tomba del figlio Romano, scomparso a nove anni.

  • We Shoud All Be Futurists di Angela Norelli

Tra gli anni ’10 e ’20 del Novecento, in un allusivo carteggio, Rosa confida all’amica Giorgina un segreto: l’uomo-macchina di cui parla Marinetti non è un futuro prossimo per gli uomini, come dicono i futuristi. È un presente per le donne, che Giorgina può ricevere per posta. Il cortometraggio è interamente realizzato attraverso il rimontaggio di film muti.

  • Subtitles di David Barbieri

Dopo aver scoperto di essere i protagonisti inconsapevoli di un film, due ragazzi sfaccendati lottano contro il progetto di una troupe cinematografica di dare una svolta alle loro vite.

  • Io l’ho fatto il cinema di Viren Beltramo

Un cortometraggio realizzato dai giovani filmmaker tra i 12 e i 24 anni che hanno partecipato al laboratorio promosso dal Comune di Volpiano “OpiCinema. Un cortometraggio per il territorio”. Un percorso articolato in dieci incontri per sviluppare le competenze utili per un progetto artistico comune e imparare a utilizzare i supporti digitali e comprendere i meccanismi della produzione cinematografica.

  • Under a New Light di Losing Truth

L’uscita del film di un famoso supereroe rappresenterà per tre bambini l’occasione di riscoprire la meraviglia delle cose nelle loro passioni, nella natura e, più semplicemente, nella vita di tutti i giorni.

  • Alea di Niccolò Buttigliero

All’uscita dal cinema, Alea e Nyx cominciano a parlare di quale sia il modo più giusto di guardare le cose. Mentre discutono, il mondo intorno a loro comincia a evaporare.

 

Ingresso gratuito

Riprendersi” è una rassegna ideata dall’Agenda del Cinema a Torino e curata insieme a Centro Nazionale del Cortometraggio, AIACE Nazionale, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Gruppo Regione Piemonte e Valle d’Aosta) e Slow Cinema

 

Sonic Park Stupinigi, la migliore musica italiana

È stata presentata alle OGR Torino la sesta edizione di Sonic Park Stupinigi, la rassegna organizzata da Fondazione Reverse che per il secondo anno propone una interessante anteprima cittadina in collaborazione con OGR Torino.
Due concerti già sold out (Dogstar e Gigi D’Agostino) rappresentano, nelle parole di Fabio e Alessio Boasi, il miglior viatico per una manifestazione che ha saputo consolidare negli anni il proprio ruolo di primo piano nella programmazione estiva e nella vita culurale del territorio.

UN MONDO DI MUSICA
da OGR Sonic City al Giardino Storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi
le nuove star in ascesa e le leggende della musica italiana e internazionale per l’estate 2024

La sesta edizione di Sonic Park Stupinigi anche nell’estate 2024 porta nel giardino storico della Palazzina di Caccia di Stupinigi – residenza sabauda, patrimonio mondiale Unesco – grande musica e concerti da non perdere all’insegna della migliore musica italiana.
La quota internazionale – da sempre caratteristica del festival firmato da Fondazione Reverse con la produzione di Fabio e Alessio Boasi, promosso da Città di Nichelino e Sistema Cultura Nichelino è garantita dalla seconda edizione di “OGR Sonic City”, il progetto di concerti e appuntamenti in collaborazione con OGR Torino.

Da segnare sul calendario l’appuntamento del 30 giugno per ascoltare dal vivo i DOGSTAR feat KEANU REEVES, il progetto musicale di uno degli attori più iconici del panorama internazionale, che nasce nel 1991 tra giovani amici che suonano in garage e resta inattivo per anni. Solo con l’arrivo della pandemia gli storici amici si sono riuniti e hanno finalmente messo mano a nuovi pezzi, tanto da segnare un rientro ufficiale nel maggio 2023 – a più di 20 anni dalla loro ultima esibizione insieme. Il 10 luglio, poi, OGR Sonic City ospiterà TOM MORELLO,  leggendario chitarrista già membro dei Rage Against The Machine e degli Audioslave. Noto per i suoi innovativi assoli di chitarra e per i suoi accordi fragorosi, Morello è un artista innovativo sia nella sua carriera da solista sia come membro delle rock band di cui ha fatto parte. Il suo stile caratteristico – slapping elastico, distorsione atmosferica ed effetti che ricordano lo scratching di un giradischi – è stato una componente cruciale del suono rap-metal dei Rage Against Machine alla fine degli anni Novanta, contribuendo a lanciare Morello e la band alla vittoria di 2 Grammy, al successo multiplatino e a raggiungere il riconoscimento da parte di Rolling Stone Magazine come uno dei “100 più grandi musicisti del mondo”.


Dogstar, Credit Brian Bowen Smith
Le luci sulla sesta edizione di Sonic Park Stupinigi si accendono il 12 luglio, con l’arrivo sul palco di Stupinigi di GEOLIER. Il rapper napoletano è certamente uno dei nomi del momento: dopo aver conquistato il secondo posto al Festival di Sanremo con la canzone “I p’me, tu p’te” è in testa alle classifiche con Dio lo sa, terzo album in studio ad un anno e mezzo di distanza da Il coraggio dei bambini ed è reduce da tre straordinari sold out allo stadio Maradona di Napoli. Dopo il successo del LOVEBARS TOUR 2024 nei palasport, COEZ e FRAH QUINTALE continuano il loro sodalizio nel mondo del live e saranno anche al Sonic Park Stupinigi il 13 luglioper il LOVEBARS SUMMER 2024. Un’occasione unica per ascoltare insieme due artisti amatissimi che con la loro musica uniscono diverse generazioni, dagli amanti dell’hip-hop old school agli appassionati del cantautorato contemporaneo. Nella dimensione live, dove i due hanno dimostrato non solo di avere una capacità naturale di connettersi con il pubblico, ma anche di avere un solido repertorio a cui attingere per costruire una dimensione unica in cui è la musica ad avere il ruolo più importante. Il 14 luglio sarà festa grandissima con GIGI D’AGOSTINO: a lungo corteggiato dal festival la “superstar dj” piemontese ha confermato l’appuntamento “nel giardino di casa” per ballare e cantare con un artista che ha fatto la storia della musica dance a cavallo tra gli anni ’90 e i Duemila. Le atmosfere si faranno più raccolte, ma altrettanto intense, per il concerto di CRISTIANO DE ANDRÈ il 17 luglio. Unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, porterà sul palco il meglio del repertorio di Faber accompagnato dagli inseparabili musicisti Osvaldo di Dio alle chitarre e Davide Pezzin al basso. Alle tastiere torna Luciano Luisi, che arrangiò i primi due volumi della trilogia “De André #DeAndré – Best Of Live Tour”, e alla batteria arriva Ivano Zanotti. Cristiano stesso, non solo cantautore ma abile polistrumentista, suonerà la chitarra acustica e classica, il bouzouky, il pianoforte e il violino, accompagnando lo spettatore in un percorso che affronta la grande opera di Fabrizio. L’ultimo appuntamento di Sonic Park Stupinigi 24 sarà una festa della musica: il 18 luglio sbarcano infatti a Nichelino i POOH! In oltre 50 anni di carriera hanno superato i 100 milioni di dischi venduti, hanno ottenuto un elenco spropositato di premi e riconoscimenti e si sono dimostrati dei veri “pionieri” per le rivoluzioni introdotte nei loro live, i temi trattati nei loro brani, l’uso della tecnologia moderna e la multimedialità e tanto ancora. Dopo aver suonato instancabilmente la scorsa estate questi eterni ragazzi innamorati della musica sono pronti a tornare live per un vero e proprio viaggio attraverso la musica e per vivere ancora una volta i loro più grandi successi, da “Amici per sempre” a “Tanta voglia di lei”, da “Parsifal” a “Dammi solo un minuto”, solo per citarne alcuni.

“Anime”, prossimamente al Miit la personale di Vito Garofalo

Giovedì 4 luglio, alle ore 18, inaugurerà al Museo MIIT la personale di Vito Garofalo

 

Il Museo MIIT è pronto ad aprire le porte per ospitare la mostra “Anime”, la personale di Vito Garofalo che inaugurerà giovedì 4 luglio alle ore 18. L’esposizione comprenderà una trentina di opere dell’artista, tra lavori a olio, acrilici, tecniche miste e un divertente corner shop dedicato ai gadget firmati VG Vito Garofalo.

Le Anime di Garofalo abitano le case, i giardini, i fiumi, le città e le strade, una quotidianità che si tramuta, però, in visione agli occhi dell’artista. In modo molto poetico Vito Garofalo esprime intensamente la propria interiorità in modo sincero, senza sovrastrutture, lasciando la possibilità di capire e cogliere i significati della sua opera agli osservatori, secondo la sensibilità individuale. Il colore, la linea che disegna lo spazio, la stesura pittorica scavata nel pigmento rendono ogni suo lavoro un percorso emozionale.

In una sorta di “arte-terapia” che permette all’artista di scavare in profondità nella sua anima e di liberare a nuova vita il proprio vissuto, il percorso della mostra si presenta come un susseguirsi di emozioni mai uguali a se stesse, una metamorfosi continua di spirito attraverso le metafore della vita che cambia. Con ironia e disincanto, Garofalo tratteggia il proprio mondo consegnando al fruitore il piacere della scoperta, dell’interpretazione che, come in un gioco delle parti, permette di immedesimarsi nei suoi personaggi, riconoscendone altri, tutti immersi in una quotidianità dinamica, sempre in movimento. Nelle sue opere l’artista imprime, attraverso la pennellata, la potenza e la forza espressiva con una purezza di linguaggio dal sapore fanciullesco, in cui ognuno di noi ha la possibilità di riflettersi.

Vito Garofalo è nato a Torino nel 1966. Il suo percorso artistico inizia con la frequentazione della Scuola di Mimo Marcel Marceau e la Scuola di Clown di Jango Edwards. Dopo anni di spettacoli tra mimo, clown e cabaret, un improvviso cambiamento famigliare ha generato una trasformazione artistica che lo ha portato verso l’arte pittorica. Sostenuto dal Museo MIIT di Torino, le sue opere cominciano a girare il mondo, con collettive a Torino, Milano, Perugia, New York, Chicago, Stoccarda e Barcellona.

La mostra “Anime” al Museo MIIT rimarrà aperta da giovedì 4 a domenica 14 luglio.

Museo MIIT Italia Arte, Corso Cairoli 4, Torino

Telefono: 011 812977 – Mail: info@italiaarte.it

 

Gian Giacomo Della Porta

Vitamine Jazz chiude la stagione

Con la 423ma vitamina si concluderà giovedì 27 giugno all’OspedaleSant’Anna di Torino
la settima stagione di “Vitamine Jazz” varate nel 2017 dalla Fondazione Medicina a Misura di
Donna con la direzione artistica di Raimondo Cesa.
Le “Vitamine Jazz” sono il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di esecuzioni
di jazz realizzate in un ospedale.
Le note del jazz hanno dato il benvenuto alla vita nei reparti maternità, hanno accompagnato
le pazienti al day hospital oncologico durante le cure chemioterapiche e hanno ingannato il
tempo dell’attesa nelle sale d’aspetto e al pronto soccorso.
La 423ma vitamina avrà come protagonista il:
Nebiolo – Colla Duo
in
“Music Talks”.
Il duo formatosi nel 2020 propone un repertorio easylistening per voce e chitarra: alcune tra
le più famose bossa nova, come Desafinado o Wave, standard jazz di Gershwin e Porter con
l’aggiunta di qualche canzone del panorama pop italiano e internazionale (Estate, Englishman
In New York..). Il trait d’union sono gli arrangiamenti delicati che donano a tutti il repertorio
un carattere elegante e intimo, tipico degli Home Concert. Music Talks è sì un concerto ma è
anche un talk: i brani suonati saranno incoronati da alcuni aneddoti e curiosità, così da
accompagnare l’ascoltatore in un bel viaggio, alla scoperta di musica nuova.
Appuntamento giovedì 27 giugno alle 10.30 in via Ventimiglia 3 nella sala Terzo Paradiso.
Aura Nebiolo
Inizia a cantare prima ancora di iniziare a parlare ma è intorno ai tre anni che si avvicina alla
musica, con un corso propedeutico di pianoforte. Ha sei anni quando si esibisce al pianoforte per la
prima volta; lo studio del pianoforte classico proseguirà fino all’adolescenza. A dodici anni scopre
l’amore per il canto, studiando prima con insegnanti privati poi al Civico Istituto Verdi di Asti, dove
si avvicina al Jazz sotto la guida del trombettista Alberto Mandarini. In quegli anni incomincia ad
esibirsi nei locali astigiani come vocalist, continuando a studiare e a seguire masterclass. Dopo la
maturità classica, interrompe gli studi musicali per frequentare l’Università del Piemonte Orientale
per poi laurearsi in Chimica nel 2014. Dopo la laurea capisce che la vita in un laboratorio chimico
non faceva per lei e decide di buttarsi seriamente nella musica. Si iscrive al triennio di Canto Jazz
presso il Consevatorio Ghedini di Cuneo, sotto la supervisione di Tiziana Ghiglioni e Luigi
Martinale e nel 2018 si laurea con lode con una tesi sulla ricerca della propria individualità musicale
e l’evoluzione delle forme nel jazz, con l’aiuto del pianista genovese Gianluca Tagliazucchi. Proprio
grazie agli approfondimenti per la stesura della tesi, si appassiona alla scrittura e alla composizione,
decidendo di proseguire il percorso accademico con un biennio di Composizione Jazz. Si laurea
quindi con lode nel 2021 in Composizione ed Orchestrazione presso il Dipartimento di Jazz, Nuove
Tecnologie e Linguaggi Musicali del Conservatorio di Musica “Antonio Vivaldi” di Alessandria,
con il M° Enrico Fazio. Ha collaborato tra gli altri con il quintetto di ottoni parmense Parma Brass
con concerti in tutto il centronord Italia e all’estero, con l’Orchestra Sinfonica di Asti e suonando
con musicisti del panorama italiano e straniero tra i quali Daniele Tione, Matteo Curallo, Fabio
Giachino, Luigi Martinale, Dino Cerruti, Enrico Ciampini, Mauro Battisti, Luigi Bonafede, Paolo
Franciscone, Gianni Virone, Stefano Riggi, Fulvio Albano, Tino Tracanna, Pippo Colucci, Felice
Reggio, Ken Scharf, Alberto Mandarini, Flavio Boltro, Gianni Dallaturca, Dino Piana.. Il 12 maggio
2022 esce A kind of Folk, il suo primo disco da compositrice ed arrangiatrice, per l’etichetta ABeat
Records e a dicembre 2021 è uscito Singin’ Gershwins, disco in trio con Maurizio Vespa al
vibrafono e Enrico Ciampini al contrabbasso con musiche dei fratelli Gershwin. È docente di canto
moderno, pop e jazz, presso l’Istituto Nostra Signora delle Grazie a Nizza Monferrato, presso il
Music Studio di Montemagno e presso il Civico Istituto Verdi di Asti.
Francesco Colla
Francesco Colla si diploma in chitarra classica presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria
studiando con il M° Ignazio Viola. Successivamente frequenta il biennio ad indirizzo concertistico
sotto la guida del M° Luigi Biscaldi presso lo stesso istituto. Si perfeziona con il M° Giulio
Tampalini presso L’Accademia della Chitarra di Brescia e con il M° Frédéric Zigante presso il
Conservatorio di Alessandria e con i M°Dora Filippone presso il Conservatorio di Torino e il M°
Christian Saggese. Si esibisce come solista e con diverse formazioni cameristiche: in duo con la
chitarrista Silvia Masoero ed anche in trio, con i chitarristi Francesca Pasini e Daniele Giacobbe e
con la flautista Simona Scarrone e il violinista Andrea Bertino. Ha suonato in numerosi eventi tra
cui la rassegna chitarristica internazionale “Six Ways”, rassegna chitarristica internazionale “Intorno
alla Chitarra” inoltre “Stagioni di Musica da Camera” del Civico Istituto Musicale “L. Rocca” di
Alba. Alla chitarra, Francesco Colla ha aperto i concerti di Ganesh del Vescovo, Giulio Tampalini,
Kazuhito Yamashita, Magdalena Kaltcheva, il Vivaldi Trio e il Duo Caputo-Pompilio.
Parallelamente al percorso classico studia chitarra moderna e jazz con Sherley Bailey (Berklee
College of Music di Boston) inoltre con Francis Coletta (Music Conservatory di Friburgo) e con
Pino Russo e Marco Soria (Centro Jazz di Torino). Ha altresì studiato armonia e improvvisazione
con il pianista e compositore RAI Ettore Righello. Si esibisce in quartetto con la cantante Loredana
Cortese, il contrabbassista Giorgio Boffa e il batterista Cristian Longhitano e con il progetto
Virtualduo con Cristian Longhitano alla batteria. All’attività artistica affianca quella didattica come
docente presso l’Istituto Musicale “Giuseppe Verdi” di Asti, l’Istituto Musicale “V. Caffa Righetti”
di Cortemilia e il Liceo Artistico “B. Alfieri” di Asti

Il “Pannunzio” ricorda Soldati a 25 anni dalla scomparsa

Venerdì 28 giugno alle ore 17 sulla pagina Fb del centro Pannunzio il prof. Pier Franco Quaglieni ricorderà  insieme a Edoardo Massimo Fiammotto MARIO SOLDATI a 25 anni dalla scomparsa . “Sarà una grande emozione per me dopo due mesi di forzato silenzio. Grazie alle amiche ed amici che vorranno ascoltarci: cercheremo di non essere banali”, commenta Quaglieni.

6000 dosi di “latte sospeso” per le neomamme grazie al calendario “Profumo di vita”

A donarle le associazioni benefiche Alsil Onlus e Legal@rte

Il 25 giugno a Torino, presso il Centro di Ascolto Caritas “Due Tuniche” di Corso Mortara, l’ALSIL Onlus in collaborazione con l’Associazione Legal@rte ha recapitato alla Caritas Diocesana “Oltre 150 confezioni di “latte sospeso per un totale di circa 6000 dosi ripartite alle neomamme in difficoltà“, spiega Luca Pantanella, presidente dell’Associazione per la Legalità e la Sicurezza sul Lavoro.

Il latte in polvere per neonati è stato raccolto da dicembre a maggio, grazie alla generosità di quanti, acquistandone una confezione lasciata presso le farmacie aderenti all’iniziativa, hanno ricevuto in dono il calendario 2024 Profumo di vita #neldirittodelbambino”.

Il calendario, giunto alla settima edizione, è parte integrante del progetto artistico-sociale ‘Profumo di vita’ curato da Roberta Di Chiara e ideato nel 2017 dall’Associazione Legal@rte, costituita da un gruppo di appartenenti alla Polizia di Stato, con la fotografa torinese Elena Givone.

Vogliamo creare un momento di riflessione sul tema della violenza assistita da minori in famiglia“, chiosa Luca Pantanella. “Il bambino è uno ‘spettatore obbligato’ di qualsiasi tipo di maltrattamento espresso in atti di violenza fisica, verbale o psicologica. Soprattutto su figure di riferimento per lui affettivamente significative“.