Cosa succede in città- Pagina 360

Con “Cantieri diffusi” di Fondazione Crt la cultura non si ferma

“L’arte e la cultura non possono fermarsi, neppure in un momento di estrema difficoltà come quello attuale “, il Presidente di Fondazione CRT Giovanni Quaglia ha così annunciato la riapertura , fino al 30 giugno, dell bando “Restauri Cantieri diffusi”, per beni storici, artistici e architettonici di particolare pregio e valore in Piemonte e Valle d’Aosta.

I contributi assegnati dalla Fondazione CRT – fino a 40.000 euro per ogni “cantiere” di intervento – sosterranno il restauro di beni mobili (tele, organi, statue, beni librari, arredi lignei) e beni immobili sottoposti a tutela, per i quali siano stati predisposti progetti definitivi/esecutivi (autorizzati dalle Soprintendenze da non oltre cinque anni) cantierabili entro un anno.

Il bando, pubblicato on line sul sito www.fondazionecrt.it, è rivolto a enti pubblici o religiosi, associazioni, fondazioni, musei, comitati, enti senza scopo di lucro. L’obiettivo è garantire la tutela, il mantenimento e la fruizione del patrimonio storico-artistico del territorio, inserito nel contesto paesaggistico e ambientale, incoraggiando anche il coinvolgimento delle comunità locali attraverso iniziative di raccolta fondi.

“l’intervento della Fondazione CRT contribuisce a salvaguardare beni, ambiente e paesaggio, rafforzando anche il senso di comunità, e concorre significativamente e concretamente alla ripartenza di attività economiche ad alto impatto occupazionale, fondamentali per preservare il tessuto economico-sociale del territorio”, afferma il Presidente della Fondazione CRT Giovanni Quaglia.

“Un indotto di 300 piccole e medie imprese è stato attivato nell’ultimo anno con il bando ‘Restauri’ della Fondazione CRT. Questo progetto ha un valore culturale, occupazionale ed economico, perché mette in moto nuovi cantieri che danno lavoro a tanti ‘artigiani della bellezza’ sul territorio: un primo passo per far ripartire il settore nella fase 2”, dichiara il Segretario Generale della Fondazione CRT Massimo Lapucci.

Dal 2003 a oggi 2.600 beni storici, artistici e architettonici sono stati restaurati con il progetto “Restauri Cantieri Diffusi” della Fondazione CRT, che ha stanziato complessivamente 42,8 milioni di euro.

Coronavirus, aumentano i guariti in Piemonte. Altri 25 morti e 108 contagiati

Il bollettino della Regione delle ore 18 di martedì 19 maggio

12.676 PAZIENTI GUARITI E 3.737 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 12.676 (+378) rispetto a ieri): 1185 ( +53 ) in provincia di Alessandria, 519 (+24 ) in provincia di Asti, 562 (+ 35 ) in provincia di Biella, 1309 (+32 ) in provincia di Cuneo, 1117 (+79 ) in provincia di Novara, 6660 (+129) in provincia di Torino, 565 (+5 ) in provincia di Vercelli, 649 (+17) nel Verbano-Cusio-Ossola, 110 (+4 ) provenienti da altre regioni.

Altri 3737 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3.679

Sono 25 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

In seguito al riallineamento in corso dei dati richiesto alle Asl, sono inoltre risultati ulteriori 22 decessi risalenti ai mesi di marzo e aprile che le stesse Asl non avevano ancora registrato sulla piattaforma informatica regionale.

Il totale è ora di 3.679 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 623 Alessandria, 219 Asti, 185 Biella, 349 Cuneo, 311 Novara, 1.630 Torino, 202 Vercelli, 124 Verbano-Cusio-Ossola, 36 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 29.727 (+108 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.807 in provincia di Alessandria, 1.753 in provincia di Asti, 1024 in provincia di Biella, 2.700 in provincia di Cuneo, 2617 in provincia di Novara, 15.121 in provincia di Torino, 1254 in provincia di Vercelli, 1100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 255 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 96 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 96 ( -3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1579 ( -10 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 7960.

I tamponi diagnostici finora processati sono 258.489, di cui 143.310 risultati negativi.

Riapre il Centro Studi Piemontesi

Il Centro riapre la  sede di Via Revel. I Soci potranno accedere in sede seguendo alcune regole, al fine di rispettare le misure e le raccomandazioni emesse dal governo e dalla Regione Piemonte e garantire la sicurezza di tutti.

–          Sarà necessario essere dotati di un dispositivo di protezione individuale: guanti e mascherina.

–          Meglio se su appuntamento telef. 011/537486; info@studipiemontesi.it.

Per la consultazione della Biblioteca:

–          La Biblioteca sarà consultabile solo su prenotazione: I libri devono essere prenotati con almeno 48 ore di anticipo e possono essere consultati dalle 10:00 alle 12:00 oppure dalle 15:00 alle 17:00. Escluso il venerdì.

–          I libri posti sugli scaffali della sala non saranno in libero accesso.

–          Le richieste devono essere inviate via e-mail a Giulia Pennaroli, che pianificherà l’agenda: info@studipiemontesi.itgiulia.pennaroli@studipimontei.it. Nell’email sarà necessario indicare le seguenti informazioni: cognome, nome, telef., mail, titolo dei libri o riviste da consultare

“Come già abbiamo avuto modo di scrivere, – spiega la responsabile Albina Malerba –  temiamo purtroppo non sia possibile prima dell’estate riprendere la normale programmazione delle manifestazioni e degli incontri in sede.  Per questo continuiamo a intensificare la presenza del Centro Studi Piemontesi con alcune conferenze on line che saranno trasmesse non solo sul sito www.studipiemontesi.it, dove già pubblichiamo giornalmente articoli, poesie, notizie, curiosità, ma anche su Instagram, FB e Twitter. Inoltre ricordiamo che dal sito cliccando su YouTube, si possono rivedere, o vedere, le conferenze registrate negli ultimi anni; e su e-book scaricare libri e opuscoli. Non è la stessa cosa e non ci dà la gioia e l’energia che ci scambiavamo in sede tutti i lunedì, e in tante altre occasioni di incontro e di confronto, di chiacchiere tra amici, ma venta fé parèj për adess. Chi volesse acquistare i nostri libri oltre che direttamente in sede, potrà ordinarli con una mail, una telefonata, e saranno inviati ai Soci senza spese di spedizione.  Seppur con queste difficoltà, continuiamo il nostro cammino e tutti insieme foma giré la roa  la Ca dë Studi Piemontèis!”

   Info: Tel. 011/537486 – info@studipiemontesi.it – www.studipiemontesi.it

Test sierologico: centinaia di richieste al Koelliker

L’Ospedale Koelliker è pronto a partire con il nuovo servizio che permetterà ai pazienti di sottoporsi al Test Sierologico in grado di rilevare la risposta anticorpale al virus SARS-Cov-2 e quindi capire se si è venuti a contatto con il Coronavirus.

I test verranno eseguiti su prenotazione dal Laboratorio Analisi Koelliker a partire da mercoledì 20 maggio.
L’ospedale ha aperto le prenotazioni e attivato il servizio dopo aver riscontrato un grande interesse da parte dei torinesi: sono centinaia le email e le chiamate ricevute negli scorsi giorni dal centralino della struttura.

In questa prima fase l’ospedale eseguirà unicamente il dosaggio delle IgG utilizzando il metodo CLIA (Chemiluminescense Immunassay), una delle due metodiche ad oggi validata dal Ministero della Salute che prevedono l’utilizzo di reagenti certificati CE-IVD, una sensibilità non inferiore al 90% (ovvero un basso rischio di falsi negativi) e una specificità non inferiore al 95% (ovvero un basso rischio di falsi positivi).
Il dosaggio delle IgM sarà attivato non appena il test risulterà validato a livello Ministeriale.

Le Immunoglobuline M (IgM) sono (di regola) i primi anticorpi che l’organismo produce per difendersi quando aggredito da un germe: quando positive, danno indicazione di una infezione in corso o recente.
Le Immunoglobuline G (IgG) vengono invece prodotte in tempi successivi e danno indicazione di una risposta anticorpale più tardiva e “matura”, ma che comunque non rappresenta, nel caso del SARS-CoV-2, un’immunità certa.

In caso di positività delle IgG, il paziente che si è sottoposto al test deve recarsi dal medico curante che valuterà l’opportunità di richiedere il tampone naso-faringeo che ad oggi rappresenta l’unico strumento il cui risultato ha valore diagnostico.

Il test sierologico si effettua tramite prelievo di sangue, il referto potrà essere scaricato online oppure ritirato di persona presso il totem informatico disponibile presso l’atrio dell’ospedale.
Il tempo di refertazione è di 2 giorni.

È necessario prenotarsi tramite mail inviata all’indirizzo prelievi@osp-koelliker.it oppure tramite centralino al numero 011-6184.511

Coronavirus, in Piemonte quasi 12.300 pazienti guariti. Ancora 20 morti e 72 nuovi contagi

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 17 di lunedì 18 maggio

12.298 PAZIENTI GUARITI E 3.815 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono12.298 (+323)rispetto a ieri): 1132 (+42) in provincia di Alessandria, 495 (+13) in provincia di Asti, 527 (+2) in provincia di Biella, 1277 (+45) in provincia di Cuneo, 1038 (0) in provincia di Novara, 6531(+203) in provincia di Torino, 560 (+3) in provincia di Vercelli, 632 (+13) nel Verbano-Cusio-Ossola, 106 (+2) provenienti da altre regioni.

Altri 3.815 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3632

Sono 20 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3632 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 620 Alessandria, 219 Asti, 176 Biella, 341 a Cuneo, 311 Novara, 1613 Torino, 197 Vercelli, 124 Verbano-Cusio-Ossola, 31 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 29.619 (+72 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3800 in provincia di Alessandria, 1571 in provincia di Asti, 1023 in provincia di Biella, 2698 in provincia di Cuneo, 2579 in provincia di Novara, 15.068 in provincia di Torino, 1250 in provincia di Vercelli, 1100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 256 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 94 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 99 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1589 (-31 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 8186.

I tamponi diagnostici finora processati sono 253.479, di cui 140.774 risultati negativi.

Allegati

In allegato al bollettino sono riportati:

– la tabella riassuntiva dei dati al 18 maggio;

– gli andamenti delle positività al test virologico per Covid-19 in Piemonte al 17 maggio 2020 per giorno di diagnosi distinti per casi con e senza Rsa (grafici 1 e 2);

– gli andamenti dei casi Covid-19 positivi in Piemonte per giorno di insorgenza dei sintomi al 17 maggio (grafico 3);

– l’andamento dei decessi in pazienti Covid-19 al 17 maggio 2020 (grafico 4).

Monopattini (e relativi incidenti) al top sotto la Mole

Le code davanti ai negozi di bici non appena la gente si è riaffacciata sulle strade e (anche prima della pandemia) la diffusione capillare dei monopattini per le vie di Torino indicano che sotto la Mole la passione per le due ruote è forte

Purtroppo va anche segnalato che circa la metà degli incidenti su monopattino verificatisi in Italia, tra il mese di giugno 2019 e aprile 2020, sono avvenuti proprio qui.

Si tratta di 7  dei 15 in totale  registrati dai vigili urbani in giro per lo Stivale. Due sinistri tra questi, entrambi a Torino, sono stati anche i più gravi, con ricoveri in ospedale.

Ad oggi sono presenti in città 3500 monopattini in condivisione, uno dei dati più elevati in tutto il Paese.

Il quadro della situazione è stato tracciato dall’ Osservatorio dei monopattini ideato dall’Associazione sostenitori e amici polizia stradale.

 #iorestoacasa: su Facebook tutto il Museo del Risorgimento

 #iorestoacasa – Si arricchisce l’offerta culturale sui social del Museo Nazionale del Risorgimento. Oltre all’Almanacco Storico e alla rubrica Risorgimento è musica…, saranno proposti filmati di approfondimento della mostra fotografica “TRANSMISSIONS people-to-people” che sarà allestita fino al 30 agosto 2020

Si arricchisce l’offerta culturale del Museo Nazionale del Risorgimento italiano di Torino sul profilo FB https://www.facebook.com/MuseoRisorgimentoTorino/ in questo periodo di chiusura dovuto all’emergenza sanitaria.

Oltre all’Almanacco Storico, che quotidianamente informa sulla storia dell’Ottocento e di inizio Novecento attraverso gli eventi e i personaggi principali, ma anche le curiosità che pochi conoscono e alla rubrica Risorgimento è musica…dedicata agli inni e alle melodie della tradizione risorgimentale, sarà ora possibile approfondire i contenuti della mostra fotografica TRANSMISSIONS people-to-people, allestita fino al prossimo 30 agosto.

Attraverso brevi filmati, i fotografi umanisti Tiziana e Gianni Baldizzone,  invitano i visitatori virtuali a scoprire bonus e contenuti extra degli scatti in mostra: foto inedite, interviste e storie dei Maestri e Allievi protagonisti del progetto Transmissions. Per oltre 7 anni i due fotografi hanno viaggiato in Asia, Africa e Europa (senza dimenticare il Piemonte) per documentare l’universalità dell’atto umano di trasmissione e raccontare le storie di uomini e donne di mestiere che trasmettono tradizioni con spirito di innovazione contribuendo a preservare un patrimonio di diversità culturale. Tra il 2010 e il 2018, i Baldizzone hanno cercato e fotografato più di 150 maestri e allievi, formatori e apprendisti: maîtres d’art francesi, Tesori Umani Viventi del Giappone, artisti, artigiani, creativi celebri o sconosciuti, depositari di oltre quaranta discipline. 

L’esposizione torinese al Museo del Risorgimento è curata da Tiziana Bonomo e presenta 60 fotografie di grande formato.

Il primo filmato disponibile sul profilo FB del Museo Nazionale del Risorgimento è dedicato a Aboubakar Fofana, maestro dell’indaco, partito dal Mali e diventato creatore di tessuti e artista contemporaneo conosciuto in tutto il mondo.

Gli appuntamenti successivi saranno con il famoso fabbro d’arte francese Serge Pascal (al suo attivo tra gli altri il restauro della cancellata della Reggia di Versailles e la fiaccola della statua della Libertà a New York) e il suo allievo Cedric Suire; con gli abilissimi ceramisti di Sèvres;  con Cécile Gordon, ballerina e attrice , prima donna nominata in India maestro di kalarippayat, la più antica delle arti marziali; e poi la giovane creatrice di un abito in legno di quercia e Eriko Horiki, l’impiegata di banca giapponese diventata un’artista della carta tradizionale di fama mondiale.

Foto: Tiziana-e-Gianni-Baldizzone-Aboubakar-Fofana-artista-maestro-dell’indaco-Mali

Piena del Po ai Murazzi

Il Po è uscito dagli argini al  ponte Balbis, e in serata si attende la piena ai Murazzi, che sono stati  chiusi dal pomeriggio.

Oggi l’Arpa ha  emesso un’allerta gialla per il tratto torinese del fiume anche se l’ondata di piena, frutto delle piogge dei giorni scorsi non dovrebbe causare  danni.

 

(Foto Liguori)

Coronavirus, verso i 12 mila guariti. In calo la curva dei contagi, 18 nuove vittime

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 17 di domenica 17 maggio

11.975 PAZIENTI GUARITI E 3.739 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 11.975 (+428 rispetto a ieri): 1090 (+29) in provincia di Alessandria, 482 (+22) in provincia di Asti, 525 (+2) in provincia di Biella, 1232 (+49) in provincia di Cuneo, 1038 (+12) in provincia di Novara, 6328 (+258) in provincia di Torino, 557 (+27) in provincia di Vercelli, 619 (+29) nel Verbano-Cusio-Ossola, 104 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 3.739 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3612

Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3612 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 617 Alessandria, 217 Asti, 176 Biella, 336 Cuneo, 309 Novara, 1608 Torino, 197 Vercelli, 122 Verbano-Cusio-Ossola, 30 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 29.547 (+64 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3796 in provincia di Alessandria, 1748 in provincia di Asti, 1023 in provincia di Biella, 2688 in provincia di Cuneo, 2574 in provincia di Novara, 15.025 in provincia di Torino, 1248 in provincia di Vercelli, 1100 nel Verbano-Cusio-Ossola, 254 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 91 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 101 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1620 (+58 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 8500.

I tamponi diagnostici finora processati sono 249.371, di cui 138.585 risultati negativi.

Lunedì riaprono nove uffici postali

Dal 18 maggio saranno nuovamente aperti al pubblico diversi uffici del torinese

                            

 Continua il progressivo ripristino orario degli Uffici Postali in provincia di Torino. Dopo la temporanea rimodulazione resasi necessaria allo scoppiare della pandemia di COVID del mese di marzo, Poste Italiane ha provveduto ad aumentare gradualmente le aperture degli Uffici Postali già a partire dallo scorso 26 marzo in coincidenza con il pagamento delle pensioni, fino ad arrivare al quasi completamento delle riaperture sia nella città di Torino che nella sua provincia.

 

Dal 18 maggio, infatti, saranno nuovamente aperti al pubblico, tutti i giorni, gli Uffici Postali di  Borgata Paradiso di Collegno, Leumann, Nichelino 2, in Via Alcide De Gasperi 7, Torino 43, in Via Gaspare Spontini 23, Torino 45, in Corso Siracusa 182, Torino 31, in Via Stradella 197, Torino 4, in Corso Palermo 55, Torino 15, in Via San Quintino 35/F e Torino 27, in Via Enrico D’Ovidio 8.

 

La riapertura degli Uffici Postali della provincia di Torino è stata possibile anche grazie all’adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l’installazione di pannelli schermanti in plexiglass negli uffici postali con il bancone ribassato e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini.

 

In provincia di Torino sono disponibili anche 202 ATM Postamat che consentono ai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista dei movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, accanto al pagamento delle principali utenze e dei bollettini di conto corrente postale.

 

Poste Italiane invita i cittadini ad entrare negli uffici postali esclusivamente per compiere operazioni essenziali e indifferibili e ove possibile, dotati di misure di protezione personale come guanti e mascherina mantenendo obbligatoriamente le distanze di sicurezza, all’esterno e all’interno dei locali.

 

Ulteriori informazioni sulle aperture e sulle disponibilità orarie degli Uffici Postali sono reperibili sul sito internet www.poste.it