Cosa succede in città- Pagina 174

Pace in Ucraina Nino Boeti e Letizia Tortello al Polo del ‘900

24 febbraio, ore 11.30 

Via del Carmine 14

 

Un anno fa, il 24 febbraio 2022, l’esercito russo cominciava l’invasione dell’Ucraina. Dopo 77 anni di pace, da quel giorno l’Europa si trova di nuovo a vivere una guerra.

 

Per i suoi morti, per le sofferenze delle popolazioni, per il coinvolgimento sociale e politico di tanti Paesi, il 24 febbraio resterà tra le date della storia.

Luogo di storia, di memoria, di osservazione del mondo, il Polo del ‘900, auspicando una tregua dei combattimenti e trattative di pace, ascolterà quel giorno Nino Boeti, presidente dell’Anpi di Torino e l’inviata della “Stampa” Letizia Tortello, alla vigilia del suo ritorno in Ucraina. Vuol essere anche un omaggio ai giornalisti, in grande maggioranza giornaliste, che hanno testimoniato il dramma dei civili.

                                                                                                                  

Acus Run, lo sport solidale

È stata presentata nella Sala dei Capigruppo di Palazzo Civico a Torino, l’ACUS RUN Memorial Sergio Bertoldini”, corsa e camminata non competitive, organizzata da ACUS onlus a sostegno della Fondazione FARO. La manifestazione sportiva solidale si terrà a Torino domenica 19 marzo dalle ore 10, con partenza e arrivo in Parco Michelotti in corso Casale; l’intero ricavato verrà devoluto al Progetto Protezione Famiglie Fragili della FARO.

«Ringraziamo di cuore la famiglia Bertoldini – commenta Luigi Stella, direttore generale della Fondazione FARO – e tutta la cittadinanza che ci dimostra anche in quest’occasione la sua vicinanza. L’anno scorso hanno partecipato oltre 900 persone che ci hanno permesso di raccogliere più di 13mila euro e aiutare cosìcirca 20 famiglie: numeri record che speriamo di superare in questa edizione 2023».

A intervenire durante la conferenza stampa anche Maria Grazia Grippo, presidente del Consiglio Comunale della Città di Torino: «Siamo grati a persone come i Bertoldini e a realtà come la FARO, che ha il compito delicato di curare quando non si può più guarire, senza lasciare sole le famiglie in hospice e al domicilio».

«Vi aspettiamo per quella che è innanzitutto una grande festa aperta a tutti» racconta Lorenzo Bertoldini, presidente di ACUS onlus. «Grandi, bambini, amici a quattro zampe, sportivi e amatoriali: sono tutti i benvenuti»

La manifestazione è resa possibile anche dalla presenza della Croce Verde che fornirà il supporto sanitario, come raccontato da Salvatore Bucca, direttore dei Servizi della Croce Verde di Torino: «Il sodalizio tra la Croce Verde e la FARO prosegue ormai da anni, con una collaborazione proficua e una condivisione di valori».

«I volontari della FARO sono particolarmente legati a questo evento, di cui condividiamo lo spirito» commenta Maria Pia Zini, referente degli Amici della FARO. «Vi aspettiamo in tanti lungo questo bellissimo percorso lungo il Po».

L’ACUS RUN

L’ACUS RUN, giunta alla edizione, è una manifestazione sportiva non competitiva a favore della Fondazione FARO, organizzata da ACUS onlus, per ricordare Sergio Bertoldini. Quest’anno l’evento si terrà domenica 19 marzo 2023. La partenza, dalle ore 10, e l’arrivo sono al Parco Michelotti di fronte alla Bocciofila SIS (vicino al ponte di corso Regina Margherita) e il bellissimo percorso si sviluppa integralmente sulle rive del Po. I partecipanti potranno scegliere tra una corsa di 5 km o 10km e una camminata di 5km; per i bambini è prevista una corsa di 1km.

L’intero ricavato delle iscrizioni sarà devoluto al Progetto Protezione Famiglie Fragili della Fondazione FARO, progetto che si occupa di aiutare i nuclei familiari più in difficoltà che si trovano ad affrontare la malattia oncologica e, in molti casi, la morte di un familiare. Il PPFF si rivolge in particolare alle famiglie in cui sono presenti elementi di fragilità e che sono per questo particolarmente vulnerabili.

Per informazioni e iscrizioni (15 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini sotto i 12): https://acusonlus.org/acusrun/

L’ACUS RUN si terrà grazie alla collaborazione della Croce Verde di Torino e al sostegno di Fisiosport, Acqua Sant’Anna, Lavazza, MoleCola, Ricola, Tuttosport, Sodastream, Fiducia&Convenienza e Vegetal Progress.

Completamente esaurito 40 personaggi per un solo interprete

TSN – Teatro Superga Nichelino (TO)

Giovedì 23 febbraio, ore 21

Completamente esaurito 

40 personaggi per un solo interprete: una commedia unica nel suo genere per la prima produzione italiana

Completamente esaurito è la commedia esilarante di Becky Mode nella prima produzione italiana firmata STM: un solo attore sul palco che interpreta 40 personaggi diversi in 90 minuti di spettacolo.

Davide Nebbia, che si è occupato anche della traduzione e adattamento del testo, è un attore sempre alla ricerca di nuovi stimoli. Protagonista del film La Strategia degli Affetti, che gli è valso la nomination come Miglior Attore Protagonista al prestigioso Shangai Film Festival, ha calcato i palchi del teatro musicale italiano in produzioni come Frankestein Junior, Grease ed Happy Days. Rientrato in Italia dopo aver studiato al The Barrow Group di New York, l’attore torna sul palco con il sorprendente testo di Becky Mode.

TRAMA

Tommy è un giovane attore in attesa di scritture in un panorama teatrale italiano, o meglio romano, tutt’altro che confortante. Così, in attesa del colpo di fortuna, tra un provino e l’altro, il protagonista si mantiene con un lavoro che, lungi dal procurargli soddisfazioni, lo precipita in uno stato di stress sempre più difficile da gestire. Tormentato da clienti di vecchia data che telefonano in continuazione insieme ai nuovi adepti e ai curiosi di questa “cucina molecolare”; maltrattato dal capocameriere e vessato dallo chef, il povero ragazzo è pressato anche dai familiari che pretendono la sua presenza durante le imminenti festività natalizie.

Foto Alessandro Morino

Torino e la radio, un legame storico

La radio è un mass media potente, entra nelle nostre case con facilità, non ci obbliga ad avere apparecchi di ultima generazione, ci accompagna in macchina rendendo i nostri spostamenti piacevoli, ci aiuta nei momenti di solitudine e isolamento,  spesso è un supporto didattico capace considerata la varietà di  programmi di interesse culturale, politico-sociale, artistico, scientifico che vengono trasmessi dalle differenti emittenti.

E’ il mezzo che per primo che ha permesso la diffusione di messaggi, informazioni, idee e pensieri prima difficilmente divulgabili, è il veicolo in assoluto più trasportabile e accessibile, è un strumento moderno e d’avanguardia che grazie a nuove tecnologie  come la DAB (Digital Audio Broadcasting)  che garantisce una qualità d’ascolto pari a quella di un cd o la DRM (Digital Radio Mondiale) uno standard mondiale di trasmissione,  arriva a tutti facilmente e democraticamente.

Torino è la città simbolo della radio, il primo novembre del 1929infatti, in collegamento via cavo con Milano è partita la sua prima stazione. Il capoluogo piemontese era già comunque entrato nel mondo radiofonico con la fondazione dell’URI, l’Unione Radiofonica Italiana, che poi si trasformò in EIAR ed ebbe la sua sede proprio all’ombra della Mole. Nel 1932 l’EIAR con l’acquisizione del teatro di Torino, rinnovato in base alle esigenze radiofoniche, e dopo la fusione dell’orchestra di Milano con quella di Torino, trasmise i primi concerti dei vari complessi sinfonici.

Nella capitale subalpina le testimonianze, i ricordi e le tracce di un passato radiofonico glorioso sono racchiuse in un museo “pensato per vivere a 360 le emozioni della storia della comunicazione”, a Via Verdi 16, a pochi metri dalla Mole Antonelliana, si trova infatti il Museo della Radio e della Televisione Rai. Il percorso, decorato da pezzi di arredamento di storici programmi come la Cabina di Rischiatutto o il Trespolo di Portobello,  “è un viaggio che parte con la conoscenza degli antenati della radio, tra i quali il telegrafo, la scoperta delle onde hertziane e il detector Marconi”.

In una sala dedicata alla memoria dell’ingegner Enrico Marchesi, torinese, pioniere della radiofonia in Italia, presidente dell’URI e dell’EIAR, i reperti sono posizionati secondo un percorso cronologico che vuole raccontare l’evoluzione delle varie aree della comunicazione (telegrafia, telefonia, radio, TV, registrazione), a partire dal diciannovesimo secolo fino alla “rivoluzione” digitale.

 

E’ incredibile come Torino sia la concentrazione di un mondo intero, in questa città  sono infatti moltissime le testimonianze di un passato illustre che va dall’arte, alla tecnologia, alla letteratura, alla storia e alla cultura in genere. La nostra è una città ricca di memorie, un contenitore di ricchezze formatosi nel passato attraverso esperienze molteplici e  con un potenziale enorme per dare un forte impulso al futuro.

Maria La Barbera

Per Informazioni:

museoradiotv@rai.it

Rock Jazz e dintorni a Torino. I Maneskin e Paolo Fresu

/

Lunedì. Allo Spazio 211 suonano i Timber Timbre. Al teatro Colosseo si esibisce Achille Lauro.

Martedì. Al teatro Carignano lo spettacolo “Tango Macondo”, viene musicato in scena da Paolo Fresu in trio con Daniele di Bonaventura e Pierpaolo Vacca. Repliche fino a domenica 26.

Mercoledì. Al Jazz Club sono di scena i Four Jam. Al Lambic si esibisce Marco Parente. All’Off Topic è di scena Voodoo Kid.

Giovedì. Al Jazz Club suona la R.Z Blues Band. All’Hiroshima Mon Amour prima di 2 serate consecutive per Gio Evan con il recital “Sull’Emani”. Al Dash si esibiscono i Sucker Punch. Al Blah Blah sono di scena i Safari e gli Brxit. Al Cafè Neruda suonano i Jazz Device Five.

Venerdì. Al Concordia di Venaria Neri Marcorè interpreta “Le mie canzoni altrui”. Al cinema Massimo inaugurazione di “Seeyousound” con lo show audiovisivo “Sequenze parallele” con protagonista il violoncellista Manuel Zigante. Al Jazz Club suona il trio The Last Coat of Pink. Al Folk Club è di scena il cantautore Jono Manson accompagnato dai Mandolin Brothers. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Fuh e Tanz Akademie. Al Magazzino di Gilgamesh per la rassegna blues, suona Norman Beaker mentre allo Spazio 211 è di scena Alessandro Fiori.

Sabato. Al Blah Blah si esibiscono i Conflict. Al Pala Alpitour arrivano i Maneskin. Per “Seeyousound” suona il batterista Khompa e viene proiettato il documentario su Cesària E’vora. Al Magazzino di Gilgamesh blues con con il quartetto US Rails.

Domenica. Al Jazz Club suona il duo del pianista Emanuele Sartoris e i corni di Martin Mayes. Per “Seeyousound” lungometraggio sulla cantante di bossa nova Miùcha e sulla band Rema Rema dal titolo “What You Could Not Visualize” con dal vivo i Larsen.

Pier Luigi Fuggetta

Buon compleanno, Guido Gobino!

22 febbraio, un esclusivo tour in fabbrica con degustazione

 

Per festeggiare il suo 65° compleanno, mercoledì 22 Febbraiol’artigiano del cioccolato Guido Gobino aprirà le porte della fabbrica di Via Cagliari 15B a Torino e condurrà in prima persona 22 ospiti attraverso un tour guidato alla scoperta di tutti i reparti del laboratorio. Al tour seguirà una degustazione esclusiva di 22 cioccolatini (inediti e non), accompagnata dal racconto in prima persona del loro ideatore.

Inoltre, in occasione della visita l’artigiano presenterà per la prima volta al pubblico il nuovo giandujotto , recentemente premiato come miglior cioccolato Gianduja con il riconoscimento “Tavoletta d’Oro”, e ne svelerà le caratteristiche e le proprietà aromatiche.

 

biglietti saranno in vendita esclusivamente sullo shop online (linka partire dalle ore 12:30 del 14 febbraio  – San Valentino, il giorno in cui si celebra l’amore in ogni sua forma, Guido Gobino intende celebrare la sua più grande passione: quella per il cioccolato.

Le visite saranno condotte in lingua italiana e organizzate in due fasce orarie, da 11 persone per turno: il primo alle 14:30 e il secondo alle 16:30.

 

Una parte degli incassi del biglietto sarà devoluta a Casa OZ Onlus, un luogo di accoglienza di Torino che ospita i bambini e le famiglie giovani che incontrano la malattia.

“Beecult” Talk letterari e film “green” scelti dai ragazzi in attesa di “Cinemambiente”

Da giovedì 23 febbraio a venerdì 28 aprile

“Sostenibilità ambientale” e “inclusione sociale”: sono questi i temi centrali portati avanti nei prossimi mesi – da giovedì 23 febbraio a venerdì 28 aprile – nell’ambito del progetto “Beecult”, promosso a Torino, negli spazi di via Foligno 14, da “Beeozanam”, area ex-industriale rigenerata all’insegna dell’arte urbana, nell’ottica dell’“inclusività” e della partecipazione dei cittadini, dove co-produrre ed ospitare attività culturali, formative ed aggregative. I contenuti, in specifico, di “Beecult”: una rassegna di film “green”, scelti dai giovani insieme al direttore di “Cinemambiente” (che tornerà in città dal 5 all’11 giugno), Gaetano Capizzi, ed un’interessante serie di talk letterari a tema.

Sul piatto – e punto di forza della rassegna – un cartellone di film creato (ed è una novità) dai giovani di “Quartier Circolare”  (mindchangers.eu/piemonte) e di “Alkadia CPG”, che, sotto la guida di Gaetano Capizzi, durante vari incontri, hanno scelto argomenti e film di “Scenario Pianeta: aspettando CinemAmbiente 2023”.

La “generazione Greta” ha così avuto modo di portare a Torino i temi della sostenibilità ambientale: quattro appuntamenti a cadenza mensiletutti gratuiti e tutti accompagnati da dibattito con esperti.

Si inizia giovedì 23 febbraio con un film di denuncia sul fast fashion, “Le ali non sono in vendita” di Paolo Campana seguito da un dibattito con gli studenti dell’“Accademia Albertina di Belle Arti”; giovedì 23 marzo, quindi, Generation Greta di Johan Boulanger e Simon Kessler con le storie di nove giovani donne che si intrecciano nella cornice dell’attivismo per sensibilizzare il mondo sull’emergenza climatica e combattere l’apatia della classe politica e gli abusi delle grandi aziende. A seguire, giovedì 20 aprile, ecco “The Great Green Wall” di Jared P. Scott, un viaggio attraverso lo sguardo della cantante e attivista maliano-francese Inna Modja alla scoperta della “Grande Muraglia Verde” nell’Africa sub –sahariana per chiudere il 20 maggio – in occasione della “Giornata Mondiale delle Api” – con il film per famiglie “Bee Movie” di Simon J. Smith e Steve Hickner  e il corto “Api di città” di Alessandro Rocca e Davide Demichelis sul fenomeno delle arnie gestite da cittadini che si improvvisano apicoltori.

Altro tassello importante del programma – realizzato grazie ai “Fondi di ripresa post Covid” , stanziati dal “Comune di Torino” –  i venerdì letterari”: questi sono invece nati dalla collaborazione con alcune realtà locali, come la “Cartolibreria di Nina”, in via Borgaro 66. I “Venerdì” nascono per creare un appuntamento periodico per il quartiere, un ciclo che vede ospiti autori del territorio piemontese o case editrici indipendenti.

Si inizia venerdì 24 febbraio con Franco Borgogno e i suoi due libri “Un mare di plastica” e “Plastica, la soluzione siamo noi. Anche qui tema molto green: l’inquinamento da plastica. Venerdì 31 marzo tocca, poi, a uno scrittore amatissimo, Davide Longo, con “La vita paga il sabato”, noir ambientato tra le montagne piemontesi e la chiassosa Roma. A chiudere , venerdì 28 aprile, un libro che racconta invece una storia di migranti ed è ambientato nella piccola Valgioie, in Valsangone. Autrice Elisa Bevilacqua, titolo “No è problema” (Ubuntu).

“Con ‘Beecult’ – sottolinea Elen Ganio Vecchiolino di ‘Beeozanam’ – puntiamo a rendere ‘Beeozanam’ uno spazio di inclusione e partecipazione attiva in cui l’offerta culturale si costruisce per e con le persone del territorio intrecciandone interessi e desideri e contaminandosi con i temi identitari del ‘community hub’”. E aggiunge: “In questo trimestre attraverso il cinema, la letteratura, il ‘beepop fest’ e molto altro intendiamo sperimentare dei format che stimolino una frequentazione continuativa e favoriscano occasioni di incontro e relazione tra le persone”.

Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito e si terranno presso “Beeozanam”, in via Foligno 14, Torino.

Prenotazioni su: https://www.beeozanam.com/post/beecult-scenario-pianeta-aspettando-cinemambiente-2023 o https://www.beeozanam.com/post/i-venerdì-letterari

g.m.

Nelle foto:

–       Beeozanam

–       Da “The Great Green Wall”

–       Franco Borgogno

Venerdì 24 febbraio apre SEEYOUSOUND 9 l’anteprima italiana di Tchaikovsky’s Wife

Si avvicina l’apertura della 9ª edizione di SEEYOUSOUND International Music Film Festival, che dal 24 febbraio al 2 marzo a Torino proporrà 79 film di cui 5 in anteprima assoluta, 2 prime europee e 26 italiane tra i migliori e più recenti prodotti cinematografici a tematica musicale a livello internazionale. Lungometraggi, documentari, corti e videoclip divisi tra sezioni in concorso e rassegne, capaci di esaltare il valore universale della musica e mostrare quanto sia una forma espressiva necessaria e naturale. Proiezioni, eventi, performance e concerti in 7 diverse location cittadine, accompagnati da circa 60 ospiti tra registi e musicisti.

Venerdì 24 febbraio apre SEEYOUSOUND 9 l’anteprima italiana di Tchaikovsky’s Wife di Kirill Serebrennikov, film sulla tumultuosa relazione tra il compositore e la moglie che venne presentato in prima mondiale a Cannes nel 2022, accompagnato dalle nette dichiarazioni del regista – russo di madre ucraina -, da sempre oppositore del regime putiniano ed esiliato dallo scorso marzo.

Serebrennikov è protagonista dell’omaggio di quest’anno, che prevede anche la proiezione di un altro suo titolo musicaleSummer (Leto), splendido bianco e nero del 2018, incentrato sul cantante Viktor Tsoï, leader della rock band russa anni ‘80 Kino.

In programma film su grandi nomi come Sinéad O’Connor, i King CrimsonJames Brown e il mitico concerto che tenne a bada le rivolte di Boston dopo l’assassinio di Martin Luther King; la regina della bossa nova Miùcha, la capoverdiana Cesária Évora, ma anche The StrokesInterpolLCD Soundsystem… protagonisti di Meet Me In The Bathroom, mostrato in anteprima al Sundance e proiettato a Seeyousound prima del concerto dei torinesi The Wends.

Spiccano documentari unici come What You Could Not Visualize sulla band seminale post-punk Rema-Rema: domenica 26 febbraio per l’anteprima europea saranno ospiti – oltre al regista Marco Porsia – due membri della band che si esibiranno per la prima volta dal 1980, insieme ai LarsenTra le molte anteprime italiane, il film sui CAN, storico gruppo krautrock, Can And Me di Michael P. Aust che sarà in sala sabato 25. 

Prima proiezione in assoluto per ll mondo è troppo per me, accurato lavoro su Vittorio Camardese (schivo musicista, inventore del tapping), che verrà presentato lunedì 27 dalla regista Vania Cauzillo e accompagnato dal live di Roberto Angelini (figlio acquisito di Camardese) con Rodrigo D’Erasmo; e Infernòt. Viaggio nella musica folk documentario sulla nascita della musica folk italiana che parte dal FolkClub di Torino per allargarsi al panorama mondiale, in anteprima sabato 25 con in sala il regista Elia Romanelli e seguirà il live di Alessia Tondo e Davide Ambrogio.

Molti anche i film di finzione come Country Gold, commedia weird frutto del prolifico regista indie Mickey Reece, che inscena il surreale incontro tra due leggende del country stravolgendo l’immaginario del genere; Zillion di Robin Pront, ospite per l’anteprima italiana di sabato 25, che racconta la storia (vera) di Frank Verstraeten, imprenditore-criminale che nel ‘97 con il re del porno belga Dennis Black Magic l’omonima mega discoteca, una parabola techno che incarna lo spirito degli anni ’90; e Sonnecoming of age dall’estetica digital sulle note di Losing My Religion dei R.E.M. diretto dalla giovane regista curdo-austriaca Kurdwin Ayub, premiata alla Berlinale 2022.

Quest’anno il festival torna a riappropriarsi completamente della sua dimensione live con 22 concerti, sonorizzazioni e dj set tra cui anche le performance multimediali Ever.ravE di Gianluca Iadema Perceive Reality A/V di KHOMPA feat. Akasha; l’exhibition con le opere di Rebecca Salvadori; lo spettacolo transmediale Rageen Vol. 1 del collettivo OKIEES con la straordinaria partecipazione di Pippo Delbono, i concerti dopo-festival al Café des Arts, le serate a Magazzino sul Po e Spazio Musa, e le proiezioni a 360° del DANCE VR CORNER in collaborazione con COORPI nella Mole Antonelliana.

Seeyousound International Music Film Festival è organizzato da Associazione Seeyousound con la collaborazione di Museo Nazionale del Cinema, il patrocinio di MiC – Ministero della Cultura, Regione Piemonte e Città di Torino, e il contributo di Fondazione CRT. Main sponsor Diplomático – RUM. Sponsor BTM Banca Territori Del Monviso e Lentini Immobili Real Estate.

BIGLIETTERIA bit.ly/SYS9_Tickets e Cinema Massimo
INFO
 www.seeyousound.org ..:: info@seeyousound.org ..:: facebook.com/SEEYOUSOUND ..:: instagram.com/seeyousoundfestival ..:: twitter.com/seeyousound

Il Politecnico di Torino aderisce a M’illumino di Meno

L’’iniziativa di Rai Radio2 che promuove stili di vita sostenibili

 

Il 16 febbraio l’Ateneo torinese spegnerà le luci della sede storica del Castello del Valentino, come azione simbolica a favore della sostenibilità e del risparmio delle risorse. Al Politecnico anche la Green Food Week: dal 13 al 17 febbraio una settimana con meno carne nei menu delle mense e dei bar di Ateneo per dare un segnale concreto sulla riduzione dell’impatto ambientale del cibo

 

Anche quest’anno il Politecnico di Torino aderisce a “M’illumino di meno”, la storica iniziativa promossa dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2, una campagna radiofonica nata nel 2005 per diffondere la cultura della sostenibilità ambientale e del risparmio delle risorse.

Raccogliendo lo stimolo che arriva dai coordinatori del Gruppo di Lavoro Energia della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile, di cui il Politecnico di Torino detiene il coordinamento, la sera di giovedì 16 febbraio l’Ateneo spegnerà simbolicamente tutte le luci presso la sua sede storica, il Castello del Valentino, per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di ridurre l’impatto ambientale.

“M’illumino di meno” è arrivata alla sua 19° edizione e quest’anno ha raggiunto un traguardo importante: il Parlamento italiano, con la conversione del Decreto Legge n. 17/2022, ha istituito la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, da celebrarsi ogni anno il 16 febbraio, data della prima edizione della campagna.

Nel corso della stessa settimana – dal 13 al 17 febbraio 2023 – il Politecnico di Torino partecipa anche alla seconda edizione della Green Food Week, proposta dall’osservatorio sulle mense scolastiche Foodinsider, unendosi a tante mense di scuole, università e aziende italiane per promuovere la sostenibilità e il risparmio delle risorse attraverso la riduzione e – dove e quando possibile – l’eliminazione della carne dai menu, contribuendo concretamente a limitare lo spreco di risorse come acqua e suolo e a ridurre l’emissione di gas serra: nella giornata del 16 febbraio, il Politecnico di Torino offrirà nelle proprie mense esclusivamente pasti privi di carne per una giornata “meat-free”.

La prima edizione della Green Food Week si è svolta nel 2022 e ha coinvolto 130 realtà – tra cui il Politecnico stesso – per un totale di 400 mila pasti sostenibili serviti in mense scolastiche e universitarie. L’edizione 2023 intende migliorare questo obiettivo e rafforzare l’abitudine ad un maggiore consumo di alimenti di origine vegetale, per ridurre la possibilità di sviluppare malattie cardiovascolari e assicurare un minor impatto ambientale.

Anche quest’anno, con questi due piccoli gesti simbolici, in occasione di Mi Illumino di meno e nell’ambito della giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili, vogliamo sottolineare l’urgenza del tema ambientale e l’importanza dell’azione sia individuale che istituzionale – commenta la professoressa Patrizia LombardiVice Rettrice per Campus e Comunità Sostenibili al Politecnico di Torino e Presidente del Comitato di Coordinamento della RUS, la Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile –  La transizione richiede, infatti, sforzi anche nei comportamenti, nelle abitudini e negli stili di vita delle persone. A livello istituzionale, il nostro ateneo è impegnato nel percorso di decarbonizzazione che ci porterà ad una neutralità dal carbonio, grazie alla corretta misurazione dei nostri consumi, alla condivisione delle conoscenze e ad un massiccio investimento in rinnovabili. Ringrazio quindi voi tutti per l’attenzione che vorrete dedicare a questi temi anche nel vostro quotidiano.”

 

“Siamo felici di aderire a questa campagna promossa a livello nazionale dal gruppo di lavoro cibo della RUS che vede la partecipazione anche del nostro Ateneo – spiega la professoressa Debora Fino, docente del Politecnico di Torino e Coordinatore di ambito Resources del Green Team di Ateneo – L’occasione di offrire piatti a ridotto impatto ambientale è un tassello importante nel percorso di promozione di abitudini alimentari sane per la comunità e per il pianeta, volte alla costruzione di una comunità consapevole sull’importanza degli effetti dei nostri stili di vita e scelte individuali, anche a tavola.”

 

“La transizione energetica è il fulcro delle azioni che il Politecnico di Torino sta attuando: fotovoltaico sui tetti degli edifici, illuminazione intelligente a LED e completamento della sostituzione di serramenti – spiega Alberto Poggio, Energy Mangaer del Politecnico di Torino – Un piano triennale interamente finanziato con 10 milioni di euro di fondi propri dell’Ateneo. Una scelta di investimento per il futuro che mette insieme sostenibilità e riduzione della spesa: già oggi l’energia più economica e sicura è quella risparmiata oppure, in subordine, prodotta da fonti rinnovabili. La forte iniziativa energetica del Politecnico di Torino è una delle più importanti nel panorama universitario italiano. Altri settori della pubblica amministrazione stanno guardando a questa esperienza, chiedendo al nostro Ateneo di supportarli nello sviluppo di iniziative analoghe.”

 

Maggiori informazioni sulle iniziative del Politecnico per M’illumino di meno a questo link

#nonsolocomics, il nuovo anno della Scuola internazionale

Il nuovo anno si apre all’insegna di tante iniziative e novità, per una scuola che continua ad allargare il perimetro delle proprie attività culturali

 

Si apre un nuovo anno per SCUOLA INTERNAZIONALE DI COMICS di TORINO. Proprio come quello appena passato, e nel solco di una rotta tracciata ormai da tempo, a guidare le attività didattiche interne e rivolte all’esterno è un hashtag semplice ed efficace: #nonsolocomics.

Il significato è esattamente quello indicato dalle tre parole che lo compongono: la Scuola di Torino, che nel 2022 ha festeggiato i 15 anni di attività, è nata per dare la possibilità a tutti gli aspiranti fumettisti di diventare tali. Nel tempo, però, è diventata molto altro. È diventata cioè uno dei cuori pulsanti della vita culturale di Torino, del Piemonte e di tutto il paese. Senza dimenticare mai il centro della propria attività, che è quella didattica, in cui parole e immagini continuano a essere i due elementi fondamentali, ma declinati in tutte le forme possibili. Lo dimostrano i corsi di fumetto, illustrazione, animazione, scrittura, ma anche quelli di editing, lettering, photoshop, promozione sui social e molti altri ancora.

Ma, soprattutto, lo dimostrano le attività già programmate per la prima parte del 2023 e altre che se ne aggiungeranno.

 

Il calendario degli eventi già definiti parte a marzo:

 

Mostra di tavole originali di Emanuele Manfredi “Il mondo di Tolkien”

Inaugurazione Venerdì 3 Marzo – ore 18:00.

L’autore sarà presente e disponibile all’inaugurazione per sketch e autografi e sarà possibile acquistare il volume che raccoglie parte delle opere esposte e molto altro. Sarà anche possibile acquistare le tavole originali. Le opere hanno già fatto il giro d’Italia e faranno come ultima tappa proprio la città dell’autore, nella scuola dove insegna come docente del corso di Fumetto.

 

È prevista la partecipazione della Scuola con un proprio stand  a Torino Comics dal 14 al 16 Aprile e al Salone del Libro dal 18 al 22 Maggio. In entrambi i casi sono previste performance dal vivo di allievi e docenti, workshop, laboratori per bambini e incontri con gli autori.

 

Open Days

Il tradizionale appuntamento per scoprire la scuola, i suoi docenti e i suoi corsi, in programma dal 25 al 27 maggio.

 

Sono previste anche nuove e importanti collaborazioni, a partire dal nuovo appuntamento in collaborazione con il comune di Aosta per il Progetto Affiches, con la guida dell’illustratore Marco Paschetta.

Il progetto finalizzato alla realizzazione del manifesto ufficiale della Fiera di Sant’Orso –  che si terrà dal 30 Gennaio – ha visto come  vincitore di questa seconda edizione lo studente Davide Arena, che si è aggiudicato una borsa di studio da parte dell’Agenzia di Comunicazione Seghesio Grivon che ha gestito l’immagine e la pubblicità della fiera.

Importante anche il progetto “Matite Sbriciolate” – in collaborazione con Istoreto – che ha visto la pubblicazione del libro per ragazzi ‘Le matite sbriciolate di nonno Antonio’ con Voglino Editore, frutto della collaborazione tra la scrittrice Antonella Bartolo e la Scuola, con la realizzazione delle illustrazioni da parte della studentessa Sara Mancuso.

 

Un grande inizio, dunque, all’insegna del disegno, del fumetto, ma #nonsolocomics.