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Anpas alla Giornata Mondiale per il Cuore

Le associazioni Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) parteciperanno il 29 settembre 2022 alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna mondiale d’informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che, insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.

In Italia la Giornata Mondiale per il Cuore è coordinata dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in qualità di membro ufficiale in collaborazione con l’Anpas, Progetto Vitae e Ircomunità.

In Piemonte la campagna coinvolgerà nove strutture sanitarie, oltre 200 tra medici e infermieri, e 80 volontari per informare e sensibilizzare i cittadini. Il 29 settembre la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso con il logo del World Heart Day così come il palazzo della Regione.

Le associazioni Anpas coinvolte nella campagna di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari sono la Croce Bianca Orbassano, la Croce Verde Torino; la Croce di Collegno, la Croce Verde Cumiana e il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (No).

Programma delle attività delle associazioni Anpas previste per il 29 settembre 2022

A Torino presso l’Ospedale Giovanni Bosco, Park Piazza Donatori di Sangue si terranno dimostrazioni di rianimazione cardio polmonare e uso del defibrillatore Facile Dae. L’ambulanza e il personale volontario soccorritore sarà a cura della Croce Verde di Torino.

A Orbassano presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga la Croce Bianca Orbassano parteciperà alla Giornata Mondiale del Cuore in collaborazione con il Reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Luigi Gonzaga. Incontro con gli studenti delle scuole superiori in Aula Convegni dalle ore 9 alle 11 si terranno tre lezioni sui seguenti argomenti:

ü  Le patologie cardiovascolari: cosa sono e come si presentano?

ü  Come prevenire le patologie cardiovascolari?

ü  Arresto cardiaco: come intervenire?

Successiva suddivisione degli studenti in gruppi e prove pratiche di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore. Inoltre percorso sensoriale relativo allo “stato di ebrezza”.

Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle 17, i volontari e le volontarie di Croce Bianca di Orbassano saranno presenti presso l’area del parcheggio della direzione ospedaliera in punti informativi dove svolgeranno le attività del mattino a beneficio della popolazione. Sarà presente anche un’ambulanza di rappresentanza. L’Ospedale al suo interno eseguirà elettrocardiogrammi gratuiti per la cittadinanza.

A Cumiana presso l’Avis in via Boselli 19 e in piazza Martiri 3 Aprile, dalle ore 9 alle12 e dalle 14 alle 18, si svolgeranno attività di screening di prevenzione cardiovascolare comprensivo di esame elettrocardiografico, incontri su dipendenze alcool e prove del “percorso ebbrezza”, Facile Dae (sensibilizzazione uso del defibrillatore) a cura della Croce Verde Cumiana.

A Collegno, in piazza 4 Novembre, le volontarie e i volontari della Croce di Collegno saranno presenti per l’intera giornata con l’ambulatorio mobile e gazebo per fornire informazioni ai cittadini e svolgere dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore Facile Dae.

A Nebbiuno, nel novarese, il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante invita la cittadinanza a partecipare alla serata sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari e Facile Dae, sensibilizzazione uso del defibrillatore che si terrà alle ore 20.30 in Piazza 4 Novembre, presso la Sala Fassi.

La manifestazione beneficia dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e della Medaglia del Presidente della Repubblica, del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Salute e del Ministero della Difesa.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.

Ugo Nespolo firma l’immagine del 40° Torino Film Festival

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Per celebrare la 40ma edizione del Torino Film Festival, diretto da Steve Della Casa, il Museo Nazionale del Cinema ha deciso di affidare l’immagine coordinata della manifestazione a Ugo Nespolo.

Artista tra i più importanti e versatili del nostro tempo, lavora in un ampio campo di discipline, dalla pittura al cinema, alla scultura. Pioniere del cinema sperimentale italiano, nell’arco della sua carriera espone i suoi film e le sue opere in gallerie e musei in Italia e nel mondo tra cui il Centre Pompidou a Parigi, la Tate Modern a Londra, la Biennale di Venezia. Ugo Nespolo ha ricoperto la carica di Presidente del Museo del Cinema di Torino dal 2011 al 2014.

 

Il cinema mi ha sempre fatto battere il cuore, sin dagli anni della scoperta e della volontà di poter sperimentare liberamente con la macchina da presa – dichiara Ugo Nespolo. Anni di frequentazione dell’underground americano, New Dada e Pop, l’incontro con Mekas, Warhol, Yōko Ono, Allen Ginsberg sino ai giorni in cui Torino ha saputo proporsi come uno dei centri propulsivi del Cinema Sperimentale dopo esserne stata capitale e ‘Berceau du Cinéma Italien’. E, a proposito d’entusiasmo, la fantasmagoria straniante delle spirali di François Confino e l’emozione poi della Presidenza del Museo del Cinema…”.

 

Riguardo al concept da cui nasce l’immagine della quarantesima edizione, aggiunge: “Adesso è ora di celebrare i quarant’anni del Torino Film Festival, qualcosa di unico nel panorama dei festival non solo nazionali. Nato sotto il segno dell’innovazione, fatto della scrupolosa ricerca delle cinematografie di ricerca, del lavoro degli autori emergenti, ricerche stilistiche e contenutistiche inedite. Il TFF ha, da sempre, evitato atteggiamenti esornativi, tappeti rossi e passerelle modaiole, tentando di raggiungere il cuore pulsante del cinema come autentica espressione d’arte. I quarant’anni devono essere allora la celebrazione di una festa, un gioco visivo che corre senza schemi e ritegno nel corpo del cinema lontano dalle fronti corrugate dei severi maestrini per abbracciare con affetto Chien Andalou, Yellow Submarine, Kill Bill con Totò, Arancia Meccanica, Blues Brothers e tanto altro. Se l’arte è davvero un gioco, il cinema deve essere la sua essenza”.

 

Le immagini che compongono il poster saranno inoltre declinate in un progetto di arte urbana, diventando vere e proprie installazioni dislocate in vari punti della città.

 

Il congresso dei geometri

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Si tiene giovedì 29 e venerdì 30 settembre 2022 l’evento “Geometri. Professione e futuro”, organizzato dal Collegio dei Geometri di Torino e Provincia, con Fondazione Geometri Torino.
Due giorni di incontri, proposte e dibattiti sulle sfide attuali e sull’evoluzione della professione del geometra, all’NH Hotel Santo Stefano, in via Porta Palatina n. 19 a Torino.
Il convegno è realizzato con il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino e grazie al contributo di Galileo ing., Analist Group, Geoweb, Geo Network e Deal Service.
Proseguendo il grande lavoro svolto in questi anni dal Collegio, al primo giorno di lavori partecipano anche studenti delle scuole CAT (Costruzioni Ambiente Territorio) degli IIS “Erasmo da Rotterdam” di Nichelino e “Buniva” di Pinerolo. Una presenza massiccia e significativa, in considerazione dei temi trattati, che vertono anche su scuola e università.
“Abbiamo compiuto un grande sforzo organizzativo, sottolinea Luisa Roccia, presidente del Collegio. Nelle dieci sessioni dei due giorni affrontiamo insieme ad esperti tutti i temi fondamentali della nostra professione e della sua evoluzione, dalle tecnologie alle norme, dalla visione sul futuro alla pratica quotidiana, dall’informatizzazione alla sicurezza. Aspetti che in questi ultimi quattro anni, pur tra le difficoltà causate dal periodo pandemico, abbiamo sviluppato con impegno e azioni concrete”.
Le due giornate di lavoro consentono ai geometri partecipanti di acquisire crediti formativi. Il costo di partecipazione è di euro 15,00. Gratuito per gli under 35.

Iscrizioni attraverso il portale ISIFORMAZIONE: www.isiformazione.it
Al seguente link un’immagine di Luisa Roccia, presidente del Collegio dei Geometri di Torino e
Provincia: https://www.dropbox.com/s/d4gcq4ts98g0it4/luisa_roccia.jpg?dl=0 Il programma generale del convegno:
https://www.dropbox.com/s/otc8z66t5tonvtz/programma_generale.pdf?dl=0
Per maggiori informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria del Collegio:
011.537756 – dal lunedì al venerdì, dalle 8,30 alle 13,30, lunedì e mercoledì anche dalle 14 alle 17, segreteria@collegiogeometri.to.it

Un Consiglio per il cuore, World Heart Day

“Le patologie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel mondo e in Italia, dove sono responsabili del 44 per cento dei decessi – spiega il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia -. Non dobbiamo stancarci di ricordare che la prevenzione è fondamentale: il controllo dei fattori di rischio e l’adozione di corretti stili di vita sono importanti tanto quanto le cure e sono un atto di responsabilità che riguarda tutti. Le istituzioni, oltre a garantire l’accesso alle cure, hanno il compito di diffondere la conoscenza di rischi e buone pratiche per prevenirli, solo così si potrà fare la differenza”.

La sede dell’Assemblea legislativa piemontese tornerà ad alluminarsi, questa volta di rosa, l’1 e il 2 ottobre, a sostegno di LILT for Women 2022, la campagna Nastro Rosa per la prevenzione del carcinoma al seno promossa dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori. L’obiettivo, anche in questo caso, è sensibilizzare la popolazione sul valore della prevenzione.

“In vista dei lavori di ristrutturazione – precisa il presidente Allasia – i ponteggi non consentiranno nel prossimo futuro l’illuminazione della facciata di Palazzo in occasione di queste ricorrenze, ma il Consiglio regionale continuerà con nuove iniziative a testimoniare la propria adesione alle campagne di prevenzione sulla salute”.

Più di quaranta artisti nella grande sala del Colosseo

 

È inedito, per il Teatro Colosseo, annunciare la nuova Stagione a settembre. Eppure, è perfettamente naturale, in un mondo stravolto e rinnovato nel quale, anche per lo spettacolo dal vivo, si torna alla normalità ma con modi e prospettive nuove.

Ecco allora che il Teatro diretto da Claudia Spoto annuncia un cartellone già ricchissimo che promette di popolarsi ancora: sono quarantadue gli artisti annunciati da ottobre al maggio del 2023 con il meglio della musica con spettacoli italiani e internazionali, i racconti fra parole e musica dei più interessanti personaggi del giornalismo, circo e teatro, one man show, stand up comedy, danza, musical.

“Dopo la lunga interruzione e un intero anno impegnato a “recuperare” quello che avevamo in sospeso, ecco finalmente la Stagione 2022-2023. – dichiara Claudia Spoto Solo il tempo saprà dirci se ciò che è accaduto negli ultimi due anni sarà una cicatrice che ricorda un’avventura leggendaria o un’ombra con cui confrontarsi: per il Teatro Colosseo il tempo sospeso della pandemia ha confermato di voler essere sempre di più uno spazio aperto. Non solo a una programmazione libera, senza pregiudizi e alla ricerca di quanto di più interessante c’è nel mondo dello spettacolo dal vivo, ma per artisti e pubblico la certezza che in questo luogo possano sentirsi a casa.”

Il cartellone si apre con un progetto speciale vincitore del Bando della Città di Torino in accordo con il Ministero della Cultura: si intitola THE MAKING OF e a partire dall’8 ottobre fino al dicembre 2022 offrirà ai torinesi un’occasione per essere protagonisti della nascita di un nuovo spettacolo. Attraverso una call to action – aperta dal 15 settembre al 1° ottobre – rivolta ai ragazzi delle scuole superiori, ma anche all’intera città, un gruppo di nuovi “lavoratori dello spettacolo” si potrà approcciare al meccanismo ‘teatro’ partendo dalla messa in scena di un’opera teatrale che potrà essere seguita fin dalle sue fasi di allestimento, passando attraverso laboratori con la compagnia, le maestranze, gli addetti ai lavori. Il Teatro Colosseo, per un mese, si trasforma in laboratorio di saperi e di mestieri, rompendo la quarta parete e permettendo ai partecipanti di non essere solo spettatori passivi ma totalmente attivi nella fruizione e nell’elaborazione del teatro stesso.

Tantissima, diversa e trasversale la proposta musicale: al Teatro Colosseo trovano il palcoscenico ideale gli spettacoli dei protagonisti della scena italiana e internazionale in collaborazione con le più grandi agenzie del Paese. Il cartellone si apre con la grande musica per film di JOHN WILLIAMS nell’interpretazione della K&K Philarmonic Orchestra diretta dal Maestro Kendlinger (17 ottobre). Il 1° novembre si viaggia ancora, questa volta sulle note dei Pink Floyd interpretate dai BRIT FLOYD, acclamati in tutto il mondo come The World’s Greatest Pink Floyd show. Dopo gli spostamenti per l’emergenza sanitaria arriva in Teatro l’atteso concerto della star internazionale JAMES TAYLOR (3 novembre) accompagnato dalla sua All-Star Band. Primo fra gli italiani, il 4 novembre, FRANCESCO RENGA protagonista di un tour che finalmente torna a cantare dal vivo il suo amatissimo repertorio. Il giorno successivo il palco è tutto di GIGI D’ALESSIO che si propone di festeggiare il ritorno al live offrendo al pubblico la possibilità di costruire la scaletta del concerto scegliendo fra ben  cento titoli della carriera del cantautore napoletano. Anche la grande musica dei Genesis sarà protagonista grazie al ritorno in Teatro, il 15 novembre, dello straordinario STEVE HACKETT, il leggendario chitarrista che propone “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights”, che segna il cinquantesimo anniversario di Foxtrot del 1972, album che mise i Genesis al centro della scena rock britannica. Anche la PFM PREMIATA FORNERIA MARCONI festeggia (16 novembre) con il tour “1972-2022” il cinquantennio trascorso da “Storia di un minuto” fino all’ultimo “Ho sognato pecore elettriche” abbracciando naturalmente la poesia di Fabrizio De André DANIELE SILVESTRI, cantautore amatissimo, con una cifra stilistica che coniuga la ricerca di una nuova canzone d’autore con il riscontro del grande pubblico, mescolando talento e tradizione, leggerezza espressiva e impegno civile sarà in scena il 18 novembre. Dicembre, il mese delle feste, si apre il 2 con l’apparizione torinese del SOWETO GOSPEL CHOIR con l’incredibile carica di uno dei cori più famosi del mondo, vincitore di Grammy Awards, in un concerto specialmente dedicato a Nelson Mandela. In una sequenza straordinaria il 3 dicembre MARCO MASINI porta al Colosseo il concerto per i primi trent’anni della sua carriera; ALEX BRITTI (4 dicembre) incontra il pubblico in un inedito “tour sul divano” dove saranno protagoniste le canzoni e le sue immancabili chitarre; UMBERTO TOZZI – dopo l’enorme successo del tour con Raf della scorsa stagione – festeggia i suoi settant’anni con il tour “Gloria Forever”. NOEMI sarà in concerto il 7 dicembre e l’anno musicale si concluderà con il grande ritorno di MASSIMO RANIERI che, archiviata l’infinita sequela di standing ovation con i suoi show da “Sogno”, torna a stregare un altro straordinario viaggio tra canto, recitazione e danza, brani cult, sketch divertenti e racconti inediti.
Il 2023 si apre con uno spettacolo che è già entrato nella storia della musica: sul palco, ancora una volta insieme, ANTONELLO VENDITTI E FRANCESCO DE GREGORI (17 e 18 gennaio). DARDUST, al secolo Dario Faini, arriva in Teatro insieme il 7 marzo con il suo show fra pianoforte ed elettronica e dopo aver raccolto enormi successi in eventi di richiamo internazionale come il Superbowl, l’NBA All Star Game e i Giochi Olimpici. FABIO CONCATO (9 marzo) riprende il suo inossidabile repertorio, ma in chiave totalmente acustica, tanto da diventare una piacevole (ri)scoperta. Nel 2023 I NOMADI compiono 60 anni di musica, emozioni, impegno sociale. Una band transgenerazionale che festeggia al Teatro Colosseo (18 marzo) la capacità di rimanere il passo con i tempi mantenendo la sua identità. Due gli incontri con ERMAL META: voce inconfondibile e penna sensibile arriva finalmente (19 e 20 marzo) sul palco del Teatro Colosseo con la sua profonda ispirazione e con le sue canzoni più belle in nuovi emozionanti arrangiamenti e nell’anno dell’esordio letterario con il libro «Domani e per sempre”. Il 23 marzo FRANCESCA MICHIELIN arriva per festeggiare insieme i dieci anni di carriera dalla vittoria sul palco di X Factor dove è stata celebrata anche come conduttrice. Ultimo in elenco – in un programma che certamente si arricchirà ancora – il concerto de I MUSICI DI FRANCESCO GUCCINI il 24 marzo. Il 25 maggio BREAK FREE – LONG LIVE THE QUEEN il rock del gruppo inglese incontra le splendide sonorità di un quartetto d’archi in uno spettacolo ricco di scenografie e costumi per stupirsi e vivere insieme grandi emozioni.

 

Chiude Terra Madre: oltre 350 mila passaggi a Parco Dora

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Una scommessa vinta, una grande festa popolare, gioiosa e all’insegna della pace, intorno al cibo buono, pulito e giusto

Terra Madre Salone del Gusto 2022 chiude, il lavoro di Slow Food continua. Da martedì gli oltre 3.000 delegati arrivati da 130 Paesi, che per cinque giorni hanno portato a Torino uno spirito di festa, l’entusiasmo per essersi ritrovati in presenza quattro anni dopo l’ultima volta e il desiderio di cambiare il sistema alimentare, torneranno a casa. Rigenerati da un appuntamento che per Torino e l’intero Piemonte è storia, e rafforzati nella convinzione che il mondo possa essere salvato a tavola, con gusto.

 

«Per cinque giorni, a Terra Madre si è fatta politica: alimentare, economica, climatica, sociale» ha dichiarato la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini. «Terra Madre è una festa popolare, la dimostrazione che il cibo buono, pulito e giusto è un elemento di gioia e un ponte di pace tra i popoli. Ma questa edizione riafferma con forza la consapevolezza che la produzione alimentare è anche uno straordinario strumento di contrasto alla crisi climatica e alle ineguaglianze sociali».

Una Terra Madre giovane ed entusiasta

 

La 14esima edizione di Terra Madre, organizzata da Città di Torino, Slow Food e Regione Piemonte, è stato un successo di pubblico. In cinque giorni, l’evento ha registrato oltre 350 mila passaggi di visitatori: un pubblico che ha accolto con entusiasmo la scelta di Parco Dora, dando ragione agli organizzatori che hanno voluto parlare di rigenerazione a partire dall’ex area industriale, oggetto di un processo di riqualificazione ancora in atto. L’esperienza acquisita in questa prima volta a Parco Dora rappresenta un prezioso bagaglio che consentirà di mettere a punto, in futuro, un evento ancor più rispondente alle esigenze di pubblico, espositori, partner e organizzatori.

 

«Ringrazio Slow Food per aver creduto alla scommessa di organizzare questa edizione a Parco Dora che non nasce con la vocazione di ospitare grandi eventi – ha commentato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo –. Come amministrazione, crediamo all’opportunità di rendere luoghi della città come questo capaci di ospitare manifestazioni importanti. Il bilancio di questi cinque giorni è più che positivo, ma come ogni prima edizione sarà preziosa per correggere quelle pochissime cose che possono essere migliorate: penso, ad esempio, agli allacci elettrici e agli scarichi, e alla segnaletica dei parcheggi».

 

«I giorni di Terra Madre sono rilevanti dal punto di vista culturale ed educativo – ha aggiunto Matteo Marnati, assessore all’Ambiente della Regione Piemonte –. Vedere così tanti giovani e studenti è importante perché qui non si promuove soltanto il cibo, ma un approccio sistemico a tutte le tematiche che ne derivano, come la crisi climatica che ci troviamo ad affrontare. Il nostro augurio è che la prossima edizione accolga un pubblico ancora più vasto e interessato».

 

«Sono stati giorni di crescita – ha affermato Marta Messa, segretaria generale di Slow Food – frutto dello scambio di esperienze, buone pratiche e idee. Le comunità arrivate a Terra Madre hanno raccontato la biodiversità del mondo, dimostrando che offre soluzioni immediate e sostenibili. Abbiamo incontrato tanti produttori e agricoltori che ci hanno detto che, prima di conoscere Slow Food avevano perso la speranza: grazie all’evento sono tornati a crederci».

È stata una festa dei giovani e per i giovani: decine di migliaia di ragazze e ragazzi sono stati protagonisti di Terra Madre, hanno condotto conferenze e tavole rotonde, organizzato momenti di formazione rivolti ai coetanei in ambito agricolo, costruito il cartellone delle attività dello spazio di Slow Food Youth Network e dell’Area Giovani Turismo Agricoltura, palcoscenici dell’attivismo e delle politiche rivolte alle giovani generazioni allestito nel cuore di Parco Dora.

 

E giovanissimi sono anche gli oltre 600 volontari che hanno permesso lo svolgimento dell’evento: 270 studentesse e studenti dei licei torinesi Cattaneo, Cottini e Lagrange impegnati come sentinelle ecologiche, 150 alunne e alunni del Gioberti e del Mazzarello che hanno accompagnato i delegati assistendoli anche nelle traduzioni, e oltre 100 ragazze e ragazzi dell’istituto alberghiero Colombatto che hanno messo a disposizione la loro esperienza nei Laboratori del Gusto e in molte altre aree di degustazione. Entusiasmante la grande partecipazione delle scolaresche, con oltre 1000 studentesse e studenti che hanno partecipato agli appuntamenti su prenotazione nel Giardino dell’Educazione, oltre a tutti gli altri che hanno seguito i percorsi a libera partecipazione.

 

Palcoscenico delle idee

 

Terra Madre ha messo al centro l’importanza del suolo: è lì, e non nelle stalle degli allevamenti industriali o nei laboratori dove si fa ingegneria genetica, che nasce il cibo vero.

 

La rigenerazione parte dall’invisibile, dai prati stabili che conservano la biodiversità naturale assicurata da decine di specie erbacee spontanee: a Terra Madre è stato presentato il progetto che mira a difenderli e ad aumentarne la superficie, promuovendo i prodotti lattiero-caseari ottenuti da animali allevati al pascolo. E all’allevamento è dedicato anche il documento di posizione di Slow Food, intitolato Oltre il benessere: gli animali d’allevamento meritano rispetto, che riafferma l’urgenza di modificare l’approccio tra uomo e animali, che non sono e non possono essere considerati semplici mezzi di produzione.

 

A Torino è stata lanciata anche la rete Slow Fiber, nata dall’incontro tra Slow Food e alcune aziende virtuose della filiera del tessile che vogliono rappresentare il cambiamento positivo attraverso un processo produttivo sostenibile, volto alla creazione di prodotti belli, sani, puliti, giusti e durevoli.

 

La rigenerazione, tema della manifestazione, è stata affrontata da diversi punti di vista. Due esempi per tutti: la rinascita delle terre alte, simboleggiata dal recupero e dalla valorizzazione dei boschi di castagni da parte della rete Castanicoltori, e l’importanza di riavvicinare le città, luogo del consumo, alle campagne, da dove arriva il cibo che portiamo in tavola, attraverso un ripensamento delle politiche alimentari urbane che coinvolga anche la ristorazione collettiva. E il contributo alle food policy secondo Slow Food è arrivato anche dalle amministrazioni comunali e dalle istituzioni presenti a tutti i livelli regionali, nazionali e internazionali.


Cibo significa solidarietà (come il sostegno della rete Slow Food alle comunità dell’Ucraina), integrazione e giustizia sociale, lavoro, diritti e naturalmente anche salute: se, da un lato, l’alimentazione è all’origine dell’insorgere di determinate patologie, dall’altra una dieta sana e uno stile di vita attivo rappresentano la prima forma di garanzia per una vita longeva e in salute. Particolarmente significativo e ricco di spunti di riflessione il calendario degli eventi organizzati all’interno dello spazio dedicato proprio al rapporto tra cibo e salute.

 

Per dare un futuro al cibo – The Food regenerAction continues

 

Il cibo è piacere: ma per continuare a goderne occorre modificare le abitudini alimentari di ciascuno di noi. Ecco quattro cose che tutti noi possiamo fare da subito, quattro modi per rigenerare le nostre abitudini alimentari:

  • non sprecare: un terzo del cibo prodotto viene buttato via, un fallimento epocale secondo Slow Food;
  • meno carne, più legumi: «l’eccedenza delle proteine animali nelle diete occidentali è fuori da ogni logica e ha conseguenze enormi sul clima e sulla salute», le parole di Carlo Petrini fondatore di Slow Food;
  • a tavola, distinguiti! La biodiversità è buona e utile: scegli, ad esempio, le varietà ortofrutticole meno diffuse, i pani con farine di grani antichi, i formaggi a latte crudo;
  • segui la stagione: consumare gli alimenti locali, al momento giusto dell’anno e coltivati secondo princìpi agroecologici significa anche difendere la sovranità alimentare dei popoli.

Fare la differenza è possibile, anche individualmente: sul sito di Slow Food è disponibile il Regeneraction Toolkit, per scoprire concretamente che cosa ognuno può fare per combattere il sistema alimentare globale oggi dominante.

 

A garantire il successo della manifestazione il contributo di tutti i partner coinvolti che hanno apportato i propri contenuti e animato con i loro appuntamenti il programma: tra gli altri vogliamo ricordare le regioni, tutte rappresentate nel Mercato degli espositori e con spazi di incontro e degustazione allestiti da quasi tutte le istituzioni regionali che hanno aderito al progetto di Terra Madre; i main partner Iren, Lavazza, Parmigiano Reggiano, Pastificio Di Martino, QBA – Quality Beer Academy di Radeberger Gruppe, Reale Mutua, UniCredit; gli enti patrocinatori, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il Ministero per la Transizione Ecologica, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Anci e i sostenitori Consulta delle Fondazioni di Origine Bancaria del Piemonte e della Liguria, Fondazione Compagnia di Sanpaolo e Fondazione CRT. Un ringraziamento speciale va alla Camera di Commercio di Torino con cui, insieme all’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane (Ice) e all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, abbiamo messo in contatto oltre 100 buyer da più di 10 Paesi con i 700 espositori del Mercato.

Sbarca a Torino To Listen To, prima edizione: un festival di musica elettronica che omaggia le sue radici

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Da oggi fino al 3 ottobre una settimana di concerti, lecture e workshop nel segno della musica elettronica.

Ma non aspettatevi scatenati dj set alla Club To Club. “To Listen To– Festival dell’ascolto sperimentale è tutta un’altra musica, che più che allo stordimento mira alla consapevolezza. Il progetto, alla sua prima edizione, è ideato da SMET, la Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino e si dipana in diversi luoghi: l’Imbarchino del Valentino, lo StudiumLab di Palazzo Nuovo, dove venerdì si è tenuta l’anteprima, il Cinema Massimo e il Conservatorio Giuseppe Verdi di via Mazzini. Se l’accostamento musica elettronica e Conservatorio, tempio della formazione classica, sembra insolito, per comprenderlo è necessario fare un tuffo nel passato, di almeno mezzo secolo. Nel 1964 il torinese EnoreZaffiri, pioniere della musica elettronica in Italia, fonda SMET, lo Studio di Musica Elettronica di Torino e nel 1968 istituisce presso il Conservatorio di Torino un Corso Sperimentale di Musica Elettronica, secondo solo a quello voluto da Pietro Grossi a Firenze nel 1965. Oggi alla guida di SMET c’è il geniale sperimentatore Stefano Bassanese, curatore di questo festival che pone al centro l’ascolto consapevole, senso imprescindibile per ogni atto creativo che non si finisce mai di acuire e raffinare in un mondo dominato dal frastuono. Ogni giorno due appuntamenti live al Conservatorio, uno alle 18.30 l’altro alle 20.30 dove si avvicenderanno artisti già affermati, studenti ed ex-studenti del Conservatorio, inframmezzati alle 19.45 da riflessioni sull’ascolto condotte da musicologi, sociologi, filosofi. Il foyer del Conservatorio accoglierà il pubblico con installazioni multimediali insolite che stuzzicheranno la fantasia senza complicate e sbruffone ricercatezze intellettuali, il tutto è inserito in una giocosa “sfida dell’inaudito” per riappropriarci di un senso importante, un po’ appannato. È anche un’opportunità per conoscere grandi maestri della musica contemporanea che hanno intrapreso percorsi fuori dai canoni. È il caso di Jean-François Laporte, artista eclettico del Quebec che mescola sound art, performance, installazione e arte digitale con gli insoliti strumenti acustici di sua invenzione come la “table de babel”, il “trompesax”, l’orgue de sirènes”. E c’è anche il nostro Davide “BoostaDileo con un suo brano per pianoforte “Music for piano with magnetic strings” il 28 settembre  e “Paper view, per suoni di carta ed elettronica” il 1° ottobre in anteprima assoluta.

Tra gli altri appuntamenti off da non perdere: i dj set all’Imbarchino e la serata di chiusura del 3 ottobre al Cinema Massimo con la sonorizzazione live di Zalamort, film del 1924 di Emilio Ghione.

GIULIANA PRESTIPINO

Tutti i concerti, le lecture e i workshop sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Tutte le informazioni su:

https://www.to-listen-to.it/

Giornata nazionale dei locali storici: Torino e Piemonte protagonisti

GIORNATA NAZIONALE DEI LOCALI STORICI D’ITALIA: SABATO 1° OTTOBRE PIEMONTE PROTAGONISTA CON 18 EVENTI DEDICATI.

PORTE APERTE NEI LUOGHI CULT DELLA RISTORAZIONE E OSPITALITÀ MADE IN ITALY

Laboratori che hanno scritto l’eccellenza del gusto e piccoli gioielli della pasticceria, arredamenti che fermano il tempo e luoghi che hanno ospitato i protagonisti della storia del nostro Paese. Sono i Locali storici d’Italia, alberghi, ristoranti, pasticcerie, confetterie e caffè simbolo della ristorazione e dell’ospitalità made in Italy che, sabato 1° ottobre, apriranno le loro porte per svelare aneddoti, ricette e frequentazioni illustri a visitatori e curiosi. Organizzata dall’Associazione Locali storici d’Italia, la Giornata Nazionale è un evento diffuso in tutto il territorio italiano che, per l’edizione 2022, incorona Torino “capitale della memorabilità”, protagonista del calendario con ben 13 (su 90) iniziative in programma, a cui si affiancano i 5 eventi previsti nel resto della Regione.

Durante la giornata, nel capoluogo sarà infatti possibile scoprire i segreti di statisti e ministri del Risorgimento che frequentarono il Caffè Del Cambio, specchiarsi all’Albergo Ristorante San Giors come un commerciante del passato o sedere al Caffè Plattidove leggeva Luigi Einaudi. Non mancano le pillole per gli amanti della letteratura, che potranno rivivere le suggestioni de “Il Cimitero di Praga” di Umberto Eco tra le pareti del Caffè Al Bicerin, o fare un salto fuori provincia per esplorare una delle soste preferite di Fenoglio, il Bar pasticceria Converso di Bra (CN), o pranzare al Ristorante Corona di San Sebastiano Curone (AL) sulle tracce di D’Annunzio. E se, di nuovo a Torino, il Caffè pasticceria Baratti & Milano risuona al ricordo di Mascagni, l’Antico ristorante Porto di Savona annovera tra i clienti del jet-set Luis Sepulveda, Nanni Moretti e Raoul Bova. Tra i paladini del palato, la Pasticceria Pfatisch, che per l’occasione proporrà una degustazione delle sue creme spalmabili, l’inventore dei tramezzini, il Caffè Mulassano, il Caffè Elena con vermouth di Giuseppe Carpano, la Gelateria Pepino 1884 con i gelati Pinguino e la Confetteria pasticceria Stratta con i suoi gianduiotti. Deviazione in provincia, invece, per fare una sosta nel regno dei “nocciolini”, il Caffè pasticceria Bonfante di Chivasso, e a San Giorgio Canavese per assaggiare i “biscotti della Duchessa” della Pasticceria Roletti 1896. Spazio al gusto anche con le altre degustazioni in Regione, con le proposte dolcissime della Pasticceria Barberis di Valenza (AL), le paste di meliga e Monregalesi al rhum del Bar caffè pasticceria Grigolon(Mondovì – CN) e le bruschette gourmet del Caffè delle Rose Bistrot di Verbania (VB).

I 200 Locali storici d’Italia sono tutelati e valorizzati da oltre 45 anni dall’omonima Associazione, devono avere almeno 70 anni di storia e devono conservare ambienti e arredi originali (o comunque che testimonino le origini del locale), ma anche presentare cimeli, ricordi e documentazione storica sugli avvenimenti e sulle frequentazioni illustri. La Giornata Nazionale dei Locali Storici d’Italia è organizzata grazie al sostegno dalle aziende storiche e socie sostenitrici Birra Forst, Lavazza, Acqua Minerale San Benedetto e Select.

Il programma dell’evento (in continuo aggiornamento) con i dettagli sulle singole iniziative è pubblicato su www.localistorici.it; per le prenotazioni è necessario rivolgersi ai singoli locali aderenti.

Elenco dei locali aderenti alle iniziative in Piemonte, aggiornato al 22 settembre 2022:

Torino: Albergo Ristorante San Giors; Caffè Al Bicerin;Pasticceria Pfatisch; Pasticceria Stratta; Gelati Pepino 1884;Caffè Elena; Caffè Mulassano; Ristorante Del Cambio; Antico Ristorante Porto di Savona; Caffè Pasticceria Baratti & Milano; Caffè Platti; Caffè Pasticceria Bonfante (Chivasso); Pasticceria Roletti 1896 (San Giorgio Canavese).

Cuneo: Caffè Pasticceria Converso; Bar Pasticceria Grigolon(Mondovì).

Alessandria: Ristorante Corona (San Sebastiano Curone);Pasticceria Barberis (Valenza).

Verbano-Cusio-Ossola: Caffè delle Rose Bistrot (Verbania).

To Listen To, il festival di SMET, Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino

Dal 26 settembre al 3 ottobre 2022 la città di Torino vedrà, ascolterà e interagirà con To Listen To, il festival ideato e organizzato da SMET – Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Torino.

L’obiettivo del festival è uscire dai percorsi prestabiliti per ricongiungersi, come singoli e come comunità, a ciò che è inudito: l’ascolto diventa elemento indagatore della qualità, della ricerca e dell’alterità.

Attraverso la fruizione immersiva, possibile grazie alla disponibilità delle tecnologie elettroacustiche più avanzate, ci si troverà in esperienze d’ascolto inconsuete, lontane dal mainstream e dalle abitudini quotidiane.

Dalle sperimentazioni organologiche del canadese Jean François Laporte ai suoni visionari dell’affermato compositore Mauro Lanza, passando per il padre di ogni ricerca sperimentale John Cage per arrivare al sound capace di coinvolgere anche le generazioni più giovani di Davide “Boosta” Dileo.

In collaborazione con il Dipartimento Studi Umanistici – Università di Torino, Museo Nazionale del Cinema, RBL Radio Banda Larga – L’Imbarchino, Production Totem Contemporain MontrealTo Listen To sarà un festival diffuso che avrà vita in luoghi e spazi diversi della città di Torino.

Nuove fruizioni, nuovi modi, nuove esperienze comunitarie in una settimana densa di appuntamenti

Tutti i concerti, le lecture e i workshop sono a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. 

Per maggiori informazioni https://www.to-listen-to.it/

 

Rock Jazz e dintorni. Marracash e i Negramaro

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al cinema a Torino e in regione, il documentario “Moonage Daydream” su David Bowie diretto da Brett Morgen

Martedì. Al Jazz Club suona il pianista Andrea Cavallo. Al Pala Alpitour sold out per l’unica data torinese per Marracash, appena insignito del Premio Tenco.

Mercoledì. A Valenza per “Parole e Musica in Monferrato”, Pino Marino rende un tributo a Franco Battiato.

Al Palais di Saint-Vincent si esibiscono i Negramaro.

Giovedì. Al Superga di Nichelino è di scena Giorgio Poi.All’Hiroshima Mon Amour suonano i Mùm. Per la rassegna “Parole e Musica in Monferrato”, Luca Morino si esibisce in teatro a Pontestura. Al Jazz Club suona il chitarrista Gaetano Pellino in duo con la cantante Soul Sarah. Allo Ziggy viene presentato il progetto “Noi i Ragazzi dello Zoo di Torino” a cura di Michele “Antimusica” Cosentino e Mano Manita. Al Cafè Neruda suona Alberto Marsico &Organ Logistics.

Venerdì. Al Jazz Club tributo a Wes Montgomery da parte di Gigi Cifarelli. Al Blah Blah si esibiscono La Trappola di Dalian.All’Arteficio è di scena il quartetto della vocalist Aura Nebiolo. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Bianco. Allo Ziggy suonano i Supasonic  Fuzz.

Sabato. All’Arteficio si esibisce la Blues Band di Roberto Zorzi. Al Peocio di Trofarello suona il chitarrista Rowan Robertson. Al Blah Blah sono di scena i Tin Woodman. Al Folk Club si esibisce il trio di Mauro Palmas. Al Magazzino sul Po è di scena Francesca English. A San Pietro in Vincoli per il Festival “Migrazioni” si esibisce Rania Khazour e Woolers.

Domenica. Conclusione di “Migrazioni” a San Pietro in Vincoli con Baba Sissoko.

Pier Luigi Fuggetta